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Come scegliere la piattaforma semovente ideale per lavori all'aperto

Come scegliere la piattaforma semovente ideale per lavori all'aperto

Quando si parla di lavori all’aperto, che siano questi nel settore edile ma anche nella manutenzione del verde o di impianti, vanno considerate le numerose attività che devono essere svolte in quota. Al fine di effettuarle in massima sicurezza vengono impiegate le piattaforme aeree, i macchinari più diffusi per il sollevamento delle persone. Questa categoria di macchine include le piattaforme autocarrate, in grado di circolare su strada e le piattaforme semoventi. Queste ultime si distinguono poi in piattaforme articolate, cingolate e verticali. La caratteristica che accomuna le semoventi è la capacità di muoversi autonomamente, con l’operatore all’interno del cestello. Non potendo circolare su strada è necessario trasportare in cantiere o sul luogo di lavoro queste piattaforme su mezzi idonei. Ogni tipologia di piattaforma semovente presenta caratteristiche diverse ed è per questo importante disporre del modello più adeguato al lavoro che deve essere effettuato. Generalmente la formula più diffusa quando si parla di sollevamento è il noleggio. Infatti, le piattaforme aeree sono le macchine più noleggiate nel nostro paese tanto che rappresentano oltre il 70% dei mezzi che fanno parte delle flotte noleggio. Tra gli elementi più importanti da valutare nella scelta della piattaforma spiccano la massima altezza raggiungibile e l’alimentazione. Con il crescente aumento della sensibilità in termini di sostenibilità si sta facendo più frequente il ricorso al noleggio di una piattaforma semovente elettrica per lavori in altezza. Le piattaforme articolate sono macchine semoventi che presentano un carro mobile gommato sul quale è installato un braccio articolato. Le dimensioni del carro sono molto compatte e consentono all’operatore di manovrare la macchina con agilità evitando ostacoli a terra. Il braccio articolato consente di raggiungere anche i 30 metri di altezza e le numerose combinazioni permettono di operare in punti che le altre macchine non raggiungerebbero, evitando rami o cavi sospesi. Un’ampia libertà di movimento è garantita anche dalla piattaforma cingolata. Anch’essa è caratterizzata da un braccio articolato e dalla possibilità di raggiungere i 30 metri di altezza ma, a differenza della precedente, è dotata di un carro cingolato. Questo tipo di trazione consente alla piattaforma di muoversi anche su terreni non lineari e lievi pendenze, mentre le dimensioni compatte del carro permettono di attraversare spazi ristretti come porte e cancelli. Una volta messa in posizione gli stabilizzatori, elemento da cui deriva il nome ragno come la chiamano gli addetti ai lavori, garantiscono equilibrio e stabilità alla piattaforma durante il sollevamento. La piattaforma verticale è la terza tipologia di semovente, caratterizzata da una struttura totalmente diversa da quelle articolate e cingolate. Questa macchina è anche detta piattaforma a pantografo, o scissor, poiché il sistema di sollevamento è composto da una serie di segmenti metallici incrociati. Sul carro gommato è installata una cesta molto grande che garantisce all’operatore un ampio spazio di movimento durante il lavoro in quota. La scissor può sollevarsi solo verticalmente fino a 20 metri e non può quindi sbracciare come le altre tipologie di piattaforma semovente. I lavori all’aperto sono numerosi e molto diversi tra loro; per questo è importante scegliere la piattaforma più adatta al lavoro da svolgere e al contesto in cui si opera. Le piattaforme articolate sono molto noleggiate in ambito edile, per gli interventi di manutenzione agli edifici e alle facciate ma anche per l’installazione di impianti e infissi. Lo stesso si può dire delle piattaforme cingolate, che trovano nel giardinaggio e nella cura del verde un settore di impiego. La trazione cingolata consente infatti di operare anche su sterrati, vialetti o prati. Infine la piattaforma verticale è molto utilizzata per lavorazioni continuative da svolgere in quota come ad esempio la tinteggiatura o il rifacimento delle facciate, l’installazione di cappotti termici oppure la pulizia e manutenzione di vetrate o grondaie. Per ogni tipologia di piattaforma, esistono diversi modelli che variano per dimensioni, portata e massima altezza raggiungibile. Ciò che è importante ricordare quando si utilizzano le piattaforme aeree è che per manovrare questi macchinari è necessario essere abilitati. Gli operatori devono aver conseguito una specifica abilitazione, frequentando un corso teorico/pratico, alla conduzione in sicurezza. Quando si devono effettuare lavori in quota è sempre importante utilizzare la piattaforma semovente più adeguata. Ricorrere al noleggio assicura una vasta scelta di tipologie e di modelli di diverse dimensioni, oltre a poter contare sulla consulenza qualificata di un esperto. Il noleggiatore può infatti supportare il cliente nella scelta e nella gestione della macchina, affiancandolo durante tutto il periodo di noleggio.

24/04/2023 16:00
Dal gioco d'azzardo del passato ai moderni casinò online in Italia

Dal gioco d'azzardo del passato ai moderni casinò online in Italia

Siamo abituati ad avere tutto a portata di mano perché grazie alla grande accessibilità che ci offre il web, possiamo letteralmente fare qualsiasi cosa. Anche giocare a distanza è diventato un vero piacere, registrandosi su piattaforme di scommessa che sono sicure e trasparenti. Tale sicurezza è legata alla presenza di una certificazione che ogni sito italiano in Italia ottiene rispettando i requisiti previsti da parte della legge italiana. Ma prima che la rivoluzione digitale prendesse il via, in che modo si viveva il gioco d’azzardo nel nostro Paese? Le origini del gioco d'azzardo: che cosa sappiamo Per capire da dove arriva il concetto stesso di scommessa serve fare un salto temporale di ben 4.000 indietro. Ci sono ritrovamenti archeologici che ci permettono di scrivere, o meglio di conoscere, una parte più completa e veritiera della storia del gioco.  Si pensa che la nascita dei casino e la vera popolarità del gioco d’azzardo sia legata a Las Vegas. In realtà non vi è nulla di più sbagliato! Il primo vero casinò è italiano e fu aperto a Venezia, ma prima ancora di quello è emerso che gli antichi romani scommettevano già  sui combattimenti dei gladiatori e sulle corse delle bighe. Gli “eventi” andavano in scena al Colosseo, al Circo Massimo e in molti altri luoghi romani.  E fuori dall’Italia? Pare che in Cina fossero molto diffuse le carte, sulle quali venivano effettuate delle puntate come confermato da alcune piastrelle che risalgono al 2300 a.C. In Egitto invece si ipotizza l’uso dei dadi (1500 a.C.), mentre nella città di Olimpia (776 a.C.) la popolazione si divertiva a pronosticare i risultati delle gare relative alle Olimpiadi. Venezia e gli altri casinò terrestri Un ruolo chiave in Italia è rappresentato dalla città di Venezia. Ricordiamo che nel Medioevo il gioco d'azzardo era considerato illegale e veniva associato a truffatori e delinquenti. Rappresentava quindi un’attività oscura e pericolosa dalla quale tenersi alla larga. Venezia ha stravolto questo pensiero, andando a presentare la prima vera casa, la culla del gioco d’azzardo. Diventa quindi il simbolo della ricchezza, della classe nobile che inizia a fare visita a Ca' Vendramin. Dopo Venezia è arrivato il casinò di Montecarlo, che apre i battenti nel 1853, 3 anni dopo la legalizzazione del gioco. Non è solo uno dei più antichi d’Europa, ma anche uno dei luoghi che ha ospitato i più famosi personaggi dello show business internazionale. Seguono poi il Casino di Baden in Germania e il Casino di Sanremo nato nel 1905. Da notare che per arrivare a quello di Las Vegas bisogna attendere fino al 1946, e da allora la città è diventata capitale del gioco d'azzardo. I tempi moderni dei casinò: arriva il gioco online Senza voler dimenticare la storia del gioco d’azzardo è importante però parlare del grande successo attuale di questo settore, che devo molto alle piattaforme online. A partire dal 2002 le attività del gambling sono passate al controllo dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (AAMS), che ha iniziato regolamentando le macchinette videopoker e slot terrestri, nei bar e nelle sale da gioco.  Il vero cambiamento però arriva nel 2006, quando inizia ufficialmente la lotta contro l’illegalità dei gioco e degli operatori che lavoravano in Italia. Da quel momento, chiunque volesse offrire i servizi di scommessa in Italia doveva ottenere una concessione offerta dall’ADM (che intanto aveva inglobato l’AAMS al suo interno). Tutti i siti e portali privi di tale licenza sono stati chiusi e oscurati. I casinò online hanno iniziato a vivere il loro periodo di sviluppo e crescita a partire dal 2011 e da allora la dura battaglia per contrastare la dipendenza del gioco d’azzardo, la sicurezza e la tutela dei minori hanno dominato la scena. Il tutto senza però rinunciare all’offerta di un sempre maggior numero di soluzioni di gioco, metodi di pagamento sicuri e tanti intrattenimento.  

21/04/2023 10:30
Cocaina a domicilio ordinata tramite call center: 71 indagati

Cocaina a domicilio ordinata tramite call center: 71 indagati

Un call center attraverso il quale veniva ordinata la cocaina che da Marcianise (Caserta) arrivava fino a Milano, gestito da appartenenti al clan camorristico Belforte: è quanto emerso nell’ambito di un’indagine della direzione distrettuale Antimafia di Napoli. Ieri mattina, i mi­li­ta­ri del­la Sta­zio­ne ca­ra­bi­nie­ri di Mar­cia­ni­se han­no dato ese­cu­zio­ne ad un’or­di­nan­za cau­te­la­re, emes­sa dal G.I.P. pres­so il Tri­bu­na­le di Na­po­li, su ri­chie­sta del­la lo­ca­le di­re­zio­ne di­stret­tua­le An­ti­ma­fia, nei confronti di 28 indagati: 16 sono finiti in carcere, 7 agli arresti domiciliari, altri 5  sottoposti all’obbligo di presentazione alla p.g; sono 71 in totale le persone indagate. Lo spaccio su Milano fruttava al gruppo, che poteva contare su più di 2500 clienti, oltre 100 mila euro al mese. Il sodalizio criminale, operante in Lombardia e facente capo al 42enne boss di Marcianise Giovanni Buonanno, si era organizzato con un vero e proprio call center. Come accertato dagli inquirenti, i “centralinisti”, dotati di cellulari e carte telefoniche intestate a soggetti fittizi, ricevevano le prenotazioni per la droga e l’ordine veniva girato ai pusher per la consegna al domicilio dei clienti tramite un linguaggio in codice via messaggi Whatsapp. Nel corso delle indagini, i carabinieri hanno anche arrestato in flagranza a Milano diversi spacciatori.    

20/04/2023 10:27
Pietro Orlandi replica su Facebook alle accuse: "Sono impazziti, cos'è questo gioco sporco?"

Pietro Orlandi replica su Facebook alle accuse: "Sono impazziti, cos'è questo gioco sporco?"

Il caso di Emanuela Orlandi, scomparsa nel nulla il 22 giugno 1983, sta sollevando forti polemiche a seguito dell'intervista rilascita da Pietro Orlandi, il fratello di Emanuela, alla trasmissione DiMartedì su La7 nella serata dell'11 aprile. In quell'occasione Orlandi ha reso note alcune dichiarazioni ricevute nell'ambiente del Vaticano su Giovanni Paolo II e sulle sue presunte abitudini. In particolare durante la trasmissione aveva ripetuto testualmente la frase che si era sentito dire: "la sera se ne usciva con due suoi amici monsignori polacchi e non andava certo a benedire le case". La stessa frase era stata da lui "consegnata" al promotore di giustizia Diddi, come raccontato in trasmissione, quando è stato chiamato per essere ascoltato e per verbalizzare le sue dichiarazioni sul caso della scomparsa della sorella, insieme a tutti i nomi ed i cognomi emersi nelle indagini condotte privatamente dalla famiglia Orlandi (leggi qui). Stando a quanto riferito dai media vaticani, questa mattina avrebbe avuto luogo un incontro "lampo" tra il Promotore di Giustizia del Vaticano Alessandro Diddi e Laura Sgrò, il legale della famiglia di Emanuela Orlandi. L'obiettivo della Santa Sede era quello di ottenere maggiori informazioni sulla fonte delle accuse a Giovanni Paolo II. Un articolo di Vatican News su tali fatti ha suscitato oggi la rabbia e l'indignazione di Pietro Orlandi: l'articolo è del seguente tenore: “Accuse a Wojtyla, Pietro Orlandi e l’avvocato Sgrò si rifiutano di fare nomi. Il fratello della ragazza scomparsa non ha indicato le fonti delle informazioni al Promotore di Giustizia. Ci si attendeva che lo facesse l’avvocato, che nei mesi scorsi aveva più volte lamentato di non essere stata ancora convocata: ma ha sorprendentemente scelto di opporre il segreto professionale” Vatican News ha proseguito: "Inaspettatamente e sorprendentemente" l'avvocato avrebbe deciso "di non collaborare con le indagini dopo che più volte e pubblicamente, negli scorsi mesi, aveva chiesto di poter essere ascoltata", rifiutandosi di "riferire da chi lei e Pietro Orlandi abbiano raccolto le voci sulle presunte abitudini di Papa Wojtyla”.  La reazione di Pietro Orlandi è stata immediata, ed ha affidato il suo sfogo al suo profilo Facebook: “Ma sono impazziti? Ma cos’è questo gioco sporco? Ma chi si rifiuta di fare i nomi? Ma se gli abbiamo dato una lunga lista di nomi, ma perchè? Altro che strumentalizzare parole, qui in questo titolo c’è il peggio del peggio. Ma come, sono andato in primis a verbalizzare proprio per fare i nomi, tra gli altri, riguardo i famosi messaggi whatsapp affinchè fossero convocati e interrogati e ora hanno il coraggio di dire che non ho fatto nomi? Mi auguro solo sia un’incapacità nel riportare le notizie da parte del giornalista e non una dichiarazione del Promotore”. Proprio durante la trasmissione “DiMartedi’”, Orlandi nel fare riferimento alle frasi a lui riportate da persone dell'ambiente Vaticano su Papa Wojtyla, aveva precisato che non stava muovendo e non aveva mosso accuse nei confronti di Giovanni Paolo II, (diversamente da quanto alcuni organi di stampa hanno "forzatamente" sostenuto all'indomani della sua intervista), ma aveva chiesto al pg Diddi di fare luce su tali gravissimi fatti e su tali dichiarazioni ricevute: “Ho chiesto di indagare e Diddi (il promotore di giustizia vaticano)  mi ha risposto non possiamo escludere di indagare anche se c’è il nome di Giovanni Paolo II; noi dobbiamo indagare su tutto, Papa Francesco mi ha chiesto di indagare senza fare un minimo di sconto a nessuno”. Anche Sgrò ha replicato all'articolo del Vatican News: "Pietro Orlandi, è stato ascoltato per ben 8 ore I'11 aprile dal Promotore di Giustizia, Alessandro Diddi, al quale ha presentato una corposa memoria corredata da un elenco di 28 persone, chiedendo motivatamente che siano presto ascoltate". Ed ancora: "Per quanto riguarda, invece, una mia personale audizione come persona informata sui fatti, essa è evidentemente incompatibile con la mia posizione di difensore della famiglia Orlandi e dell'attività in favore della ricerca di Emanuela che sto svolgendo. Questo è quello che ho pacificamente rappresentato, come avevo già fatto telefonicamente e via mail, al Promotore di Giustizia e a tutti i presenti".    foto Ansa

15/04/2023 19:47
A 5 anni in bici urta un'anziana che cade e muore: il padre accusato di omicidio colposo

A 5 anni in bici urta un'anziana che cade e muore: il padre accusato di omicidio colposo

Un papà che insegna al figlio ad andare in bicicletta, un'esperienza memorabile per ogni bambino che neanche una sbucciatura potrebbe rovinare.  Nella realtà le cose possono rovinare in maniera ben più grave, è quanto accaduto ad un papà che con il suo bimbo di 5 anni si era recato in un parco pubblico per togliere le famigerate rotelle dalla bici. Tutto avviene a Milano, nel marzo di quest'anno, quando il "miniciclista" inizia le sue prime pedalate autonome sotto gli occhi del papà, un andamento barcollante che tradisce le prime insicurezze, ma che permette al bimbo i primi giri tra le persone che passeggiano. L'ennesimo giro, l'ennesimo barcollo e la perdita di equilibrio, proprio in prossimità di due signore anziane che si trovano nelle vicinanze. Una di loro, una signora di 87 anni, perde a sua volta l'equilibrio cadendo a terra e battendo la testa. Immediati i soccorsi ed il trasporto in ospedale. Sulle prime sembra una banale caduta, ma dopo poche ore la signora perde conoscenza. La situazione si aggrava di ora in ora e la donna purtroppo muore in ospedale. Ecco che, in un attimo, il bambino da piccolo aspirante ciclista diviene di colpo l'autore di ciò che per la legge si chiama omicidio colposo. Tragica la situazione delle due famiglie che purtroppo deve obbligatoriamente vedere un colpevole e una vittima per quanto riguarda le responsabilità e i risarcimenti. Ed è qui che il padre viene messo alla sbarra con l'accusa di omicidio colposo in nome dell'articolo 40 che recita "non impedire un evento, che si ha l'obbligo giuridico di impedire, equivale a cagionarlo" e reso responsabile per le azioni di una persona incapace di intendere e volere, come la legge intende un minore di 14 anni.  La situazione (non la prima nelle cronache italiana in verità) apre il baratro del risarcimento (art.2047 cc) che vede come "il risarcimento sia dovuto da chi è tenuto alla sorveglianza" e al genitore si apre così il rischio di dover risarcire anche economicamente il danno, circa 200 mila euro, alla famiglia della signora. Un dramma che ha sconvolto per sempre, anche se in modi diversi, la vita di due famiglie che, in fondo, volevano soltanto godersi le prime giornate di primavera.  

15/04/2023 10:20
In carcere per l'omicidio della moglie ex medico della Virtus pallacanestro Bologna

In carcere per l'omicidio della moglie ex medico della Virtus pallacanestro Bologna

Giampaolo Amato, ex medico della Virtus  pallacanestro Bologna , oftalmico e specializzato in medicina sportiva, è entrato sabato scorso in carcere, due anni dopo la morte della moglie Isabella Linsalata, ginecologa 62enne, avvenuta il 31 ottobre 2021. L' uomo, 64 anni, e' accusato di avere ucciso la moglie somministrandole benzodiazepine e un anestetico ospedaliero. "Isabella Linsalata era una donna profondamente e ingenuamente innamorata del marito e anche il suo benessere emotivo dell’ultimo periodo è dovuto proprio al riavvicinamento del primo, che le fa evidentemente sperare di potersi lasciare definitivamente alle spalle il recente passato così carico di dolore". Con queste parole contenute nell’ordinanza di custodia cautelare in carcere, il giudice per le indagini preliminari Claudio Paris ha delineato l' ambito in cui si è consumato il delitto: Isabella Linsalata sarebbe stata uccisa, secondo l' accusa, perché il suo amore  era diventato un problema: il marito voleva vivere indisturbato con l' amante e per questo avrebbe premeditato nei dettagli l' omicidio della moglie. Per il gip Amato era pericoloso, con il  "desiderio irrefrenabile" di vivere la sua storia extraconiugale con una donna più giovane, conosciuta nel 2018. Secondo gli inquirenti, Isabella sapeva di essere drogata da tempo con dei tranquillanti, se pur non supponeva che il marito volesse ucciderla; taceva per non allarmare i figli e per preservare in loro la figura paterna.“Non le ho dato nulla, mia moglie assumeva quei farmaci da sola” si difende Amato continuando a professarsi innocente. Non aveva mai denunciato l'accaduto Isabella, ma aveva confessato tutto alla sorella e alle amiche, che hanno fornito agli inquirenti le prove relative a tale circostanza. Tra queste una bottiglia di vino che la donna aveva portato a cena dalla sorella nel 2019 ed il sapore era risultato particolarmente amaro: le analisi hanno dimostrato che la stessa era contaminata.

14/04/2023 21:00
Smart home: prodotti per un’abitazione intelligente

Smart home: prodotti per un’abitazione intelligente

Il termine smart si è fatto strada nel nostro lessico e, oggi, lo si accosta a molti dispositivi come, ad esempio, telefoni cellulare o orologi, tuttavia sono ancora in pochi a parlare, e soprattutto a possedere, una smart home, ovvero una casa intelligente. Si tratta delle abitazioni del futuro che si prevede gradualmente raggiungeranno la massima diffusione in Italia e nel mondo. I vantaggi di vivere in una casa intelligente sono quelli relativi al controllo di alcuni dispositivi intelligenti che interagiscono fra di loro tramite la presenza di una connessione internet. Inutile sottolineare come l’accesso domestico alla rete sia una delle innovazioni che più hanno mutato le abitudini di tutti. Preferire una casa smart significa non solo rendere più efficienti i consumi domestici e, quindi, risparmiare sulle bollette, ma anche combattere (nel proprio piccolo) l’inquinamento. Quando si parla di abbattimento dei consumi non si può non far riferimento agli elettrodomestici di ultima generazione, che permettono di ottenere una riduzione dei costi in bolletta grazie alla loro classe energetica elevata. Spesso questi si possono trovare in offerta nei più importanti negozi e siti, ad esempio su euronics.it. Di seguito una selezione di prodotti per un’abitazione intelligente. Prese smart Partiamo da un prodotto che ha un prezzo abbastanza contenuto e può, quindi, essere un buon punto di partenza per creare un progetto del genere, le prese smart. Non si tratta di semplici prese ma di oggetti multifunzionali. Per prima cosa bisogna distinguere fra le prese che si collegano come degli adattatori a quelle già esistenti e servono ad automatizzare alcune azioni quotidiane e quelle che si installano nell’impianto elettrico e che si connettono alla rete e permettono una gestione della casa molto più complessa. In sintesi l’interruttore smart può collegarsi sia a dispositivi elettronici (computer, televisore, stampante, ecc.) che agli elettrodomestici e consente, ad esempio, di controllare il consumo energetico o di automatizzare l’irrigazione in giardino.  Lampadine intelligenti Parlando di luce si possono citare i prodotti smart ad essa correlati come le lampadine intelligenti. “Non lasciare le luci accese” è una frase che si ascolta e si pronuncia spesso in ogni casa. Infatti è l’eccessivo consumo di corrente elettrica uno dei più grandi timori delle famiglie, che potrebbe ridursi se si utilizzassero le lampadine intelligenti. Questi prodotti si collegano a una semplice app o ad uno smart home speaker così che la persona possa regolare non solo l’accensione e lo spegnimento della luce ma anche l’intensità luminosa e la tonalità. Frigorifero intelligente Tra gli elettrodomestici è bene citare il frigorifero, il cui consumo incide più di altri, poiché è tra i pochi dispositivi a essere sempre in funzione. Il frigorifero intelligente è una vera chicca nel panorama smart; è dotato di una telecamera interna che consente di guardare al suo interno anche quando non si è a casa, tramite un’app, consentendo, tra l’altro, di fare la spesa in modo semplice anche a chi non ha buona memoria. E, a proposito di spesa, vi sono addirittura modelli che suggeriscono una lista della spesa e che controllano le scadenze degli alimenti.  Forno intelligente Il forno intelligente ha in comune alcune caratteristiche con il frigorifero intelligente, ad esempio presentare una telecamera che permette di monitorare sul contenuto, nel caso specifico sulla cottura del cibo. Sono disponibili, così come per ogni altra tipologia di elettrodomestico smart, modelli con prezzi e funzionalità differenti. I più evoluti forni leggono il codice a barre, riportato sulle confezioni, per impostare automaticamente la modalità di cottura più idonea o suggeriscono ricette. Sensori per la qualità dell’aria Un elemento di cui si tiene poco conto è l’aria che si respira all’interno della propria abitazione. I sensori per la qualità dell’aria hanno lo scopo di garantirne la salubrità. Ci si interroga spesso sull’inquinamento esterno e poco su quello che può persistere nelle case. È importante e utile, quindi, rilevare, ad esempio, la quantità di anidride carbonica per arieggiare correttamente il proprio appartamento.    

14/04/2023 08:00
Pietro Orlandi sentito in Vaticano: "Ho fatto nomi e depositato chat"

Pietro Orlandi sentito in Vaticano: "Ho fatto nomi e depositato chat"

"Al promotore di giustizia del Vaticano ho consegnato le chat tra due cellulari del Vaticano e ho fatto anche i nomi”. Queste le parole di Pietro Orlandi alla trasmissione DiMartedi su La7, parlando dell'incontro con il pg vaticano Alessandro Diddi su uno dei maggiori misteri della storia italiana e vaticana: la sparizione della sorella Emanuela Orlandi avvenuta ormai 40 anni fa. Da troppo tempo Pietro Orlandi combatteva una battaglia perché il Vaticano aprisse un'indagine sul caso di sua sorella. Finalmente, tre mesi fa è stato ufficialmente aperto un fascicolo sul caso, e nei giorni scorsi il Vaticano ha sentito il fratello della quindicenne, per 8 lunghe ore. "Lo stesso Diddi mi ha detto: ‘Io ho avuto mandato dal segretario e da papa Francesco di fare chiarezza al 100%, di indagare a 360 gradi e non fare sconti a nessuno, dalla base al vertice'" ha dichiarato Pietro Orlandi,  aggiungendo "e quello per me già è una cosa positiva. Io poi ho potuto verbalizzare nomi cognomi di tutte le indagini fatte privatamente e lui mi ha assicurato che le indagini andranno avanti sino alla fine, anche perché sono cominciate da parecchio tempo". Pietro Orlandi, da sempre convinto in base alle prove in suo possesso, ed oggi ancor più di prima, che "ci siano delle responsabilità interne al Vaticano" ha ribadito anche al promotore di giustizia Diddi "io sono convinto che Giovanni Paolo II, Benedetto XVI e Francesco siano a conoscenza di quello che è avvenuto e forse c'è stato un cambiamento nella volontà e hanno deciso magari di fare chiarezza". Quella chiarezza che Orlandi chiede instancabilmente da decenni. A DiMartedì Orlandi ha riconfermato i suoi sospetti sulla pedofilia in Vaticano, esternati al pg Diddi chiedendogli a gran voce di verificare alcune gravi circostanze che coinvolgerebbero dei cardinali e di cui, nell'ambiente Vaticano, non si farebbe mistero. Orlandi ha ripetuto quanto già detto nella precedente puntata della trasmissione di Giovanni Floris, lo scorso 4 aprile: "Penso che una delle possibilità è che Emanuela possa aver magari anche subito un abuso, ma che quell'abuso sia stato organizzato. È stata portata da qualcuno per creare l'oggetto del ricatto e siccome il Vaticano da quarant'anni fa di tutto per evitare che possa uscire la verità...".

13/04/2023 21:30
Terzo Polo, volano gli stracci dopo la rottura definitiva: scaricabarile fra Renzi e Calenda

Terzo Polo, volano gli stracci dopo la rottura definitiva: scaricabarile fra Renzi e Calenda

È ufficiale: con la sorpresa di pochi, il sogno del Terzo Polo si sgretola nella morsa dei due leader a capo del non più partito unico. Da giorni si rincorrevano notizie su dissidi interni tra Calenda e Renzi: fra accuse, dichiarazioni al vetriolo e frecciatine sui social e sui giornali, alla riunione del comitato politico di ieri non è stato trovato un accordo pacificatore e le due compagini hanno definitivamente divorziato.   Sulle motivazioni ci sono ancora dubbi da dirimere: è iniziato il più classico degli scaricabarile all’italiana e la macchina della campagna elettorale ha ripreso a muoversi, cercando di tamponare dove possibile le emorragie di consensi (già risicati) ambo le parti.  "Interrompere il percorso verso il partito unico è una scelta unilaterale di Carlo Calenda – si legge sul canale Twitter di Italia Viva -. Pensiamo che sia un clamoroso autogol ma rispettiamo le decisioni di Azione. Gli argomenti utilizzati appaiono alibi. Italia Viva è pronta a sciogliersi come Azione il 30 ottobre, dopo un congresso libero e democratico".  "Il progetto del partito unico con Italia Viva è naufragato per la semplice ragione che Renzi ha ripreso direttamente in mano IV due mesi fa e non vuole rinunciarvi – tuona Calenda sul suo profilo personale, retwittato prontamente dal canale di partito - Legittimo anche se contrario alle promesse elettorali. Amen".  "Sulle risorse Italia Viva ha trasferito fino ad oggi quasi un milione e mezzo di euro al team pubblicitario di Carlo Calenda – incalza IV - ed è pronta a concorrere per la metà delle spese necessarie alla fase congressuale e a trasferire le risorse dal momento della nascita del partito unico. Leopolda, Riformista, retroscene, veline, presunti conflitti di interesse sono solo tentativi di alimentare una polemica cui non daremo seguito. La costruzione di una proposta alternativa a populisti e sovranisti è da oggi più difficile ma più urgente".  "È stato un brutto spettacolo: attacchi personali, a cui non abbiamo mai risposto, e notizie false distribuite ad arte – aggiunge Calenda -. Noi non facciamo politica così. Da domani riprenderemo con Azione il lavoro per la costruzione di un partito liberale, popolare e riformista". L’idea del partito centrista, legato ai concetti di responsabilità e razionalità, è riuscito per un breve periodo a mobilitare quella nicchia di elettorato scarsamente ideologizzato e legato a una visione più pragmatica della politica. Il tentativo di rappresentare "un’alternativa a populisti e sovranisti" (motto usato a mò di tormentone) con un Terzo Polo forte giunge quindi al termine, aprendo l’orizzonte a nuovi scenari in cui i due leader correranno in solitaria.    

13/04/2023 17:00
Serie A, confronto quote retrocessione: chi scenderà in B?

Serie A, confronto quote retrocessione: chi scenderà in B?

In un campionato italiano totalmente dominato dall'inizio alla fine dal Napoli di Luciano Spalletti, lo spettacolo non è comunque finito. Se la partita sul prossimo vincitore sembra già praticamente chiusa, lo stesso non si può dire sulla lotta per evitare la retrocessione. Mancano dieci gare alla chiusura di questa stagione ma ci sono ancora cinque squadre in ballo per la permanenza in Serie A: tra chi lotta per confermarsi nella “zona sicura” e chi, invece, vuole uscire dalla zona buia. E anche secondo i bookmakers, la battaglia non è finita, anzi. Diamo un’occhiata alle varie quote Serie A. Chi retrocederà in Serie B: le quote dei bookmakers Confrontando le varie quote retrocessione serie a su bonusscommesse.pro e i punti in classifica, sembrano esserci già due squadre con pochissime (se non inesistenti) possibilità di salvarsi: si tratta, ovviamente, di Sampdoria e Cremonese. Da una parte i liguri blucerchiati che, da ultimi in classifica, hanno anche il triste primato di essere il peggior attacco del campionato: appena 18 gol in 29 partite, con la bassissima media di 0.62 gol a partita. A questo dato, per quanto riguarda la Sampdoria, si devono aggiungere anche le venti sconfitte in campionato: è il club che ha perso più partite quest’anno. Dall’altra parte c’è la neopromossa Cremonese che ha dimostrato in più di un’occasione di essere una squadra interessante, in grado di mettere in difficoltà anche le squadre più forti (come dimostra anche il cammino in Coppa Italia fino addirittura alle semifinali). Ma, nonostante questo, la prima vittoria in campionato è arrivata appena il 28 febbraio: troppo poco per sperare nella permanenza in Serie A. E poi c’è l’Hellas Verona, squadra su cui i bookmakers concedono ancora qualche chance nella lotta alla retrocessione. Grazie anche a un mercato di gennaio mirato soprattutto a rinforzarsi in attacco, i gialloblù hanno infilato una serie di risultati e prestazioni incoraggianti e che - di fatto - hanno alimentato le speranze di un’incredibile rimonta nel finale di campionato. I favoriti per la permanenza in Serie A secondo i bookmakers L’Hellas Verona fa la corsa principalmente su tre squadre: Spezia, Lecce e Salernitana. L’Empoli, a quota 32 punti, sembra essere - almeno per il momento - tirato fuori da questo discorso. Lo Spezia di Leonardo Semplici, arrivato in corsa dopo l’esonero di Luca Gotti, non è ancora riuscito a dare la sterzata decisiva verso la permanenza: i tredici gol del bomber M’Bala Nzola (addirittura terzo nella classifica dei capocannonieri di Serie A) non sono bastati per lo sprint nei confronti del Verona. Secondo i bookmakers, gli spezzini sono favoriti sui veronesi ma non così tanto: la retrocessione dei liguri è - di media - a quota 4.00. Ci sono poi Lecce e Salernitana che, nonostante numerose prestazioni degne di nota, si trovano - guardando la classifica - nella stessa lotta di Spezia ed Hellas Verona. I bookmakers confidano comunque nella loro permanenza in Serie A grazie anche al talento di due ottimi giocatori come Gabriel Strefezza, per il Lecce, e Antonio Candreva, per la Salernitana.    

13/04/2023 16:50
Marche e povertà: a Loreto una reunion di tecnici per una prospettiva multidisciplinare

Marche e povertà: a Loreto una reunion di tecnici per una prospettiva multidisciplinare

A Loreto una reunion di tecnici per una prospettiva multidisciplinare e scientifica sulla povertà. La questione della povertà è un problema che non consente oggi di abbassare la guardia: le contingenze e i dati ci presentano un quadro allarmante sia a livello regionale che nazionale. Urgono risposte, ma prima ancora una prospettiva nuova da cui osservare le dinamiche socio-economiche del territorio: definire la povertà in modo unidimensionale, meramente in termini di reddito monetario, risulta ad oggi quantomai riduttivo. Un folto numero di esperti nella città lauretana in cerca di valutazioni e interventi multidisciplinari. Che la povertà rappresenti un problema grave e all’apparenza ineliminabile, in grado di incidere indistintamente sia a livello locale e sia internazionale, non vi è dubbio. Ieri come oggi, la quaestio è radicata nella struttura della società, come nelle coscienze. Ma se è vero che la povertà resta un problema ancestrale, occorre tuttavia fare i conti, ora, con la necessità di guardare ad essa con uno sguardo nuovo e più ampio, orientato verso sia la molteplicità dei fattori che la contraddistinguono e sia la loro interconnessione, così da definirla in modo adeguato e consentirne una valutazione congrua. È quanto si propone di fare il Centro Famiglia di San Benedetto Del Tronto con il patrocinio dell’Assemblea Legislativa delle Marche e dell’Ufficio Scolastico Regionale per le Marche e la collaborazione del Centro di Aiuto alla Vita di Loreto e la Comunità di Capodarco, organizza un Convegno sul tema “La povertà multidimensionale”, il giorno 14 aprile (h. 14.30-18.30) a Loreto, presso la Sala Paolo VI. "Sono molto contento che si affronti questo tema – ha dichiarato Sua Eccellenza Monsignor Carlo Bresciani, vescovo di San Benedetto del Tronto e responsabile della Famiglia per la Conferenza Episcopale marchigiana - al centro della riflessione c’è la persona, la quale è per sua natura multidimensionale; nell’essere umano vi sono infatti molti aspetti che interagiscono fra di loro: materiale, psicologico e spirituale. La povertà va aggredita da tutti i lati per rispondere alle esigenze delle persone: si tratta di una sfida difficile da risolvere, ma necessaria e irrinunciabile per andare incontro alla persona umana nella sua interezza".  L’incontro mira infatti a sensibilizzare l’opinione pubblica verso un fenomeno la cui cancellazione costituisce in effetti il primo dei diciassette Sustainable Development Goals adottati dalle Nazioni Unite nel 2015 al fine di assicurare pace e prosperità a tutti entro il 2030. Stando agli ultimi rapporti della Caritas e ai dati rilevati dall’Istat, negli ultimi anni la soglia di preoccupazione su questo tema sembra essersi alzata: pandemia, guerre in corso nel cuore dell’Europa, inflazione e crisi energetica hanno saputo acuire una situazione già di per sé fuori controllo: solo in Italia nel 2021, sono in condizione di povertà circa 5,6 milioni di individui (9,4% come l’anno precedente). Aumenta anche il numero dei senza fissa dimora nelle Marche: +13,6% dal 2019 al 2021, secondo dati raccolti presso i centri Caritas della regione, mentre risultano in crescita i nuclei che richiedono "almeno una mensilità del reddito di cittadinanza”: secondo dati Inps e Istat da 14.189 del 2019 a 20.045 del 2021. Previsti al dibattito sulla povertà interventi illustri, con l’obiettivo di interpretare sinergicamente la complessità del problema, attraverso la rappresentanza delle innumerevoli voci coinvolte: dalle istituzioni politiche, alla scuola, dall’Università degli Studi di Urbino e di Macerata alla Caritas nazionale e regionale, dal mondo della Chiesa ai sindacati fino al mondo delle associazioni e del volontariato. L’appuntamento costituirà l’incipit di un percorso volto a trovare soluzioni concrete per il territorio regionale, attraverso l’incontro e l’esperienza di tanti attori coinvolti nell’ambito di una questione urgente, che interessa una parte sempre più estesa della popolazione e si ripercuote sul benessere dell’intera collettività.   

13/04/2023 15:28
Le 8 migliori strategie essenziali di ottimizzazione del sito Web

Le 8 migliori strategie essenziali di ottimizzazione del sito Web

Se vuoi creare un tuo sito web e cerchi dei consigli sulle migliori strategie da utilizzare per ottimizzare al meglio il tuo sito, ti mostreremo quali sono le migliori 8 strategie essenziali da adottare tutte in contemporanea per ottimizzare al meglio il tuo sito. Ottimizzare il proprio sito è essenziale per essere tra i primi risultati di ricerca. Ottimizzazione dell’HostingParliamo dell’hosting e della sua ottimizzazione. Hosting significa letteralmente ospitare. Si tratta infatti, di un servizio che ospita un sito web, in questo caso il vostro. Non è necessario usare prettamente quelli a pagamento, potete utilizzare l'hosting gratuito di siti web che consente di installare Wordpress. Wordpress è programma gratuito che vi consente appunto di ospitare e di gestire in modo quasi professionale il vostro sito web. Per poterlo usare non dovete necessariamente essere dei programmatori esperti. È importante però ricordare che l'hosting gratuito potrebbe limitare alcune funzionalità del vostro sito web, come ad esempio la capacità di gestire un gran numero di visite contemporaneamente. Inoltre, il logo può essere ottimizzato per migliorare l'impatto visivo del sito web, rendendolo più memorabile e riconoscibile. Un logo ben progettato può aumentare la credibilità del sito web e rafforzare la percezione del brand. Ottimizzazione per dispositivi mobile Spesso ci ritroviamo a navigare sui siti web dal nostro smartphone. Proprio per questo una strategia è quella di ottimizzare il proprio sito per l’uso sui dispositivi mobili. Questo implica che il sito si adatti alle dimensioni dello schermo del dispositivo e che le immagini si ridimensionino per adeguarsi allo schermo. Sempre per l’ottimizzazione è importante utilizzare delle Meta Desc molto brevi così da essere lette per intero sul dispositivo. Ricordate di non utilizzare dei popup pubblicitari grandi, poiché potrebbero coprire i contenuti del sito, rendendo fastidiosa l’esperienza di utilizzo. SEO Utilizzare il SEO non significa solo saper usare bene le parole chiave per comparire tra i primi risultati di ricerca. Significa saper analizzare i risultati ottenuti dai dalle analisi e saper approntare una strategia per utilizzare meglio questi risultati. Una buona SEO vi aiuterà a correggere il codice di programmazione per evitare che gli utenti riscontrino dei bug. È utile, inoltre, controllare l’indicizzazione del sito su Google Search Console e controllare anche se ci sono delle Meta Desc duplicate o dei collegamenti errati e in caso di errori risolverli il prima possibile. È indispensabile ricorrere a Google Analytics per avere dei dati accurati sul proprio sito, sul numero di visitatori totali in un certo lasso di tempo, sulla quantità di tempo che i visitatori trascorrono sul sito. Velocità di caricamento Quando visitiamo un sito web dal nostro dispositivo mobile ci aspettiamo sicuramente che la pagina venga caricata in tempi brevi. Per questo motivo è essenziale accrescere la velocità di caricamento del sito web e della pagina principale per evitare così che i visitatori si stanchino di aspettare e lascino quindi la pagina ancor prima che si carichi. La velocità di caricamento influisce anche sul posizionamento nei risultati di ricerca. Farlo è semplice, basta ridurre al minimo i reindirizzamenti e il tempo di risposta del server. Per agevolare l’ottimizzazione è bene caricare immagini di piccole dimensioni e ricorrere alla memorizzazione dei dati nella cache del browser. L’intento di ricerca È molto importante utilizzare l’intento di ricerca adeguato a quello che è lo scopo che vuoi raggiungere con il tuo sito. Ci sono vari intenti e tu devi scegliere quello che si adatta alle tue esigenze e basati su quello. C’è quello Informativo cioè legato ad informazioni specifiche, vi è quello Commerciale cioè la ricerca di un prodotto senza aver ancora deciso di comprarlo, poi vi è quello Navigazione cioè quando si cerca un sito o una determinata app e infine, troviamo quello Transazionale cioè quando l’Utente vuole effettuare un acquisto. Ottimizzazione dell’esperienza utente Se l’esperienza di uso dell’utente sul tuo sito web è piacevole, l’utente tornerà con piacere a visitare il tuo sito. Perciò cerca di ottimizzare al meglio la loro esperienza. Come puoi farlo? Cerca di creare un’interfaccia grafica molto intuitiva così da essere semplice da utilizzare, ma che al tempo stesso sia molto visivamente attraente. In questo modo sarà più semplice riuscire a creare una comunicazione emotiva con l’utente che si sentirà incoraggiato a ritornare a visitare il tuo sito web. Però, la cosa più importante di tutte è che il sito web abbia dei contenuti che siano interessanti e adeguati agli utenti, questo puoi valutarlo dai dati di analisi del SEO di cui abbiamo parlato sopra. Analizza gli elementi principali Puoi ricorrere a strumenti quali PageSpeed Insights, Lighthouse e Search Console per controllare i principali parametri del tuo sito web. Questo ti aiuterà a controllare gli aspetti fondamentali del tuo sito quali la velocità di caricamento, la stabilità del sito e l’interattività degli utenti. Controllale periodicamente per ottimizzare sempre al meglio il tuo sito. Backlink Ricorda che più backlink inserisci, più sarai in alto in classifica nei risultati di ricerca. Per questi motivi cerca di correggere i collegamenti errati, rivendica le menzioni che non state collegate e usa le pagine delle risorse, ad esempio, per le FAQ o altro. In questo modo migliorerai anche l’esperienza utente.  

12/04/2023 14:20
Il tempio del Valadier diventa a pagamento: pioggia di polemiche a Genga

Il tempio del Valadier diventa a pagamento: pioggia di polemiche a Genga

È entrato in vigore dallo scorso venerdì, in concomitanza delle feste pasquali, l'istituzione del biglietto da 6 euro per raggiungere il meraviglioso tempio del Valadier di Genga.  La decisione, già largamente dibattuta e mal vista dai frequentatori abituali, prevede il pagamento di 6 euro per il ticket che permette di percorrere l'ostica salita di 700 metri che porta dal parcheggio sottostante sino alla grotta naturale dove, nel 1828, Papa Leone XII fece costruire un tempio dando incarico all'architetto Giuseppe Valadier Alle numerose proteste, il comune di Genga ha risposto tramite i canali social: "Per garantire un'offerta turistica di qualità, degna del sempre più elevato interesse che il Santuario di Frasassi accoglie dai numerosissimi visitatori, la Giunta Comunale ha affidato al Consorzio Frasassi la gestione dell'accesso al santuario autorizzando l'istituzione dell'ingresso a pagamento". Il Comune precisa anche che il Consorzio Frasassi ha predisposto un servizio navetta per il trasporto dei visitatori dal parcheggio La Cuna sino al piazzale Don Peppino Fedeli. Una decisione che ha scatenato il malumore di moltissimi utenti e turisti, molti dei quali recatisi nel periodo pasquale in gita a Genga senza aver conoscenza della novità con inevitabili ripercussioni economiche. È prevista l'esenzione dal pagamento per i residenti e alcune agevolazioni per determinate categorie, ma le polemiche continuano contro l'imposizione del balzello in tutti i canali social del Comune di Genga.

11/04/2023 13:23
Fa recitare l'Ave Maria in classe, maestra sospesa per 20 giorni con stipendio ridotto

Fa recitare l'Ave Maria in classe, maestra sospesa per 20 giorni con stipendio ridotto

È di 20 giorni di sospensione con riduzione dello stipendio la pena inflitta dall'ufficio scolastico provinciale di Oristano  alla maestra Marisa Francescangeli, classe 1965. Tutto ha inizio il 22 dicembre del 2022 quando la maestra viene chiamata a sostituire un collega assente. Il Natale è alle porte e l'insegnante ha l'idea di far costruire agli alunni un bracciale con le perline che rappresentasse il rosario e, poco prima dell'uscita, fa recitare loro tutti insieme il Padre Nostro e l'Ave Maria. Un'idea che non è piaciuta ad alcune mamme che hanno segnalato la cosa al dirigente scolastico di un istituto di San Vero Milis - comune in provincia di Oristano - che, di lì a poco, ha convocato la maestra e i genitori per un confronto nel suo ufficio. Alle rimostranze dei genitori la maestra ha fatto le sue scuse ai genitori intervenuti e al dirigente, ma la situazione non si è comunque risolta così.  Lo scorso 2 marzo la maestra è stata convocata dalla direzione dove le è stato notificato il provvedimento: venti giorni di sospensione dall'insegnamento a decorrere dal giorno di rientro (la maestra è attualmente in malattia) con decurtazione di una parte dello stipendio. Per l'insegnante, quindi, porte chiuse sino al 16 aprile. Una situazione che riporta inevitabilmente alla luce le vicende della professoressa Clara Ferranti nell'Università di Macerata., vicenda della quale si era addirittura interessato il ministero attraverso l'interrogazione dell'onorevole Giovanni Paglia invocante una lesione del principio di laicità dello Stato Italiano Tornando alla maestra Francescangeli, l'insegnante non ci sta e chiede l'accesso agli atti dove legge che gli vengono contestati più episodi: l'aver fatto pregare i bambini, l'aver fatto loro costruire un rosario e l'averli "spaventati" quando, in altra occasione, aveva spiegato agli stessi alunni la grave pericolosità del fumo. Una risoluzione ritenuta inaccettabile dall'insegnante che annuncia ricorso al dispositivo, ritenendo immeritato il biasimo e ancor di più il provvedimento, considerato umiliante, che è stato preso nei suoi confronti.  

06/04/2023 19:20
"Ingegno Al Sicuro": nasce il primo “decalogo” a tutela degli ingegneri dell'informazione

"Ingegno Al Sicuro": nasce il primo “decalogo” a tutela degli ingegneri dell'informazione

Se con la pandemia si era registrato un significativo aumento dei crimini digitali, le tensioni internazionali hanno reso la “sicurezza informatica” un tema sempre più decisivo. La nuova sensibilità è recepita anche dal Codice dei contratti Pubblici e dal parere dell’ANAC dell’8 marzo 2023. Entrambi i documenti introducono infatti importanti novità anche per l’attività professionale degli ingegneri dell’Informazione.   Per questa ragione, l’Ordine degli Ingegneri della provincia di Ancona, al fine di informare i laureati in ingegneria del terzo settore, ha lanciato Ingegno Al Sicuro: il primo “decalogo” che riassume le opportunità e le tutele di un professionista indispensabile e all’avanguardia nel mondo dell’ingegneria. Un carnet in dieci punti che ricorda a questo professionista dalle elevate competenze tecniche, all’interno del proprio Ordine di appartenenza, che può acquisire incarichi diretti dalle P.A. tramite l’iscrizione all’albo nel settore dell’informazione, e avere numerosi altri benefici. Si tratta di uno strumento in linea con le già accennate innovazioni normative. Se infatti il nuovo codice dei contratti prevede che le pubbliche amministrazioni debbano tenere in considerazione gli elementi di cybersicurezza, l’ANAC ha espresso un parere sul tema degli acquisti dei sistemi informatici da parte delle Pubbliche Amministrazioni con il quale ha messo sullo stesso piano i sistemi informatici, i dispositivi antincendio e medici. Il parere dell’Autorità nazionale Anticorruzione chiarisce che come requisito per la nomina del Responsabile Unico del Procedimento (con il nuovo codice del progetto) per gli acquisti attinenti a prodotti o servizi connotati da particolari caratteristiche tecniche (es. dispositivi medici, dispositivi antincendio, sistemi informatici e telematici) la stazione appaltante può richiedere, oltre ai requisiti di anzianità di servizio ed esperienza  anche l’abilitazione all’esercizio della professione. Altro atto di rilievo è stato l’aggiornamento a dicembre 2022 del Decreto Ministeriale 37/2008 sulla sicurezza degli impianti. Anche in questo caso le novità riguardano gli impianti elettronici ed in particolare le infrastrutture in fibra ottica. Il DM 37/2008 prescrive che per avere l’agibilità dei nuovi edifici, è necessaria l’emissione di una etichetta di “edificio predisposto alla banda ultra larga” rilasciata da un ingegnere iscritto all’albo nel settore informazione.     

04/04/2023 16:30
Vinitaly, Giorgia Meloni visita lo stand della regione Marche

Vinitaly, Giorgia Meloni visita lo stand della regione Marche

La presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha visitato stamani al Vinitaly anche lo stand della regione Marche. Accolta dal governatore Francesco Acquaroli, la premier ha prima fatto un punto stampa affollatissimo con i giornalisti, per poi salire al piano superiore dello stand dove ha salutato alcuni produttori presenti con i propri vini e incontrato alcuni rappresentanti della cooperativa sociale Centimetro Zero che le hanno regalato una sedia decorata. Un'altra sedia decorata era stata regalata qualche anno fa dai ragazzi di Centimetro Zero, giovani disabili che gestiscono un ristorante sociale a Spinetoli (Ascoli Piceno) al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. 2Sono appassionata dei vini marchigiani, come quelli di tutta Italia. Diciamo che sul fronte del consumo, svolgo la mia parte per portare avanti le eccellenze della nostra Nazione. Grazie al presidente Acquaroli ho imparato a conoscere anche le eccellenze del territorio marchigiano". Lo ha affermato il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, in visita al Vinitaly di Verona dove ha incontrato gli studenti degli Istituti agrari italiani. Al termine ha tenuto un punto stampa nazionale presso lo stand delle Marche, affrontando i principali temi all’ordine del giorno del Governo e rispondendo anche a una domando inerente la manifestazione in corso a Verona. "Nelle Marche, che era più conosciuta, negli anni passati, per la sua produzione manifatturiera e per altre eccellenze – ha sottolineato il presidente Meloni - devo dire che il vino sta crescendo molto, anche grazie al sostegno della Regione, con un lavoro sviluppato per sostenere le eccellenze locali". Lo stand delle Marche è stato inoltre visitato dal ministro dell’Agricoltura e della Sovranità alimentare Francesco Lollobrigida e dal ministro del Turismo Daniela Santanchè. "Il presidente Acquaroli – ha detto il ministro Lollobrigida – ha lavorato per rendere le Marche protagoniste a questo evento che, alla sua 55a edizione, si afferma come la fiera principale di settore a livello mondiale. In alcune regioni registriamo già risultati straordinariamente affermati in termini di valore del prodotto. In altre la grande qualità, come vantano le Marche, non ha esploso tutte le sue potenzialità. È in questo contesto internazionale che il valore dei vini pregiati marchigiani può manifestarsi appieno, per far crescere anche l'economia di questa straordinaria regione". La presenza del presidente Meloni "è un riconoscimento dell’attenzione che il governo nazionale sta mettendo nel promuovere il made in Italy e le sue eccellenze, tra le quali le potenzialità del vino sono un biglietto da visita anche del territorio marchigiano – ha affermato il presidente Acquaroli – Con la nostra ampia biodiversità siamo un’eccellenza indiscussa che vogliamo sempre di più valorizzare, portandola sui mercati nazionali e internazionali". Rispondendo, in particolare, a una domanda dei giornalisti, il ministro Lollobrigida, che in mattinata, al Vinitaly, aveva premiato due istituti agrari marchigiani al concorso enologico del Ministero e del Crea (Consiglio per la ricerca in agricoltura), ha ribadito che "la formazione è fondamentale. Quella che si fa negli istituti agrari, che sono scuole straordinarie, è una formazione che fa conoscere scuole che non sono scuole di serie B, anzi, sono scuole di Champions League; sono scuole che permettono di trovare lavoro facilmente e di avere alti redditi".

03/04/2023 16:30
Tragedia familiare: medico uccide la moglie, i figli e poi si suicida

Tragedia familiare: medico uccide la moglie, i figli e poi si suicida

Sono stati ritrovati poco fa i cadaveri di quattro persone in una villetta alla periferia est de L'Aquila: si pensa si tratti di un caso di omicidio-suicidio. Secondo quanto si apprende, un medico, urologo da poco in pensione ed ex primario all'ospedale di Teramo, avrebbe ucciso la moglie e i figli per poi togliersi la vita. Sono in corso le indagini per ricostruire la dinamica dei fatti, sul posto la polizia i carabinieri e il magistrato di turno. Stando ai primi rilievi, il medico aquilano, Carlo Vicentini, avrebbe utilizzato un'arma regolarmente denunciata per uccidere la sua famiglia: il figlio Massimo, 43 anni, disabile ed attaccato ad un respiratore, la figlia 36enne e la moglie. Successivamente avrebbe rivolto l'arma contro di sé. Al vaglio degli inquirenti il movente, per capire se si sia trattato di un gesto premeditato. Sembrerebbe sia stato ritrovato un biglietto di addio scritto dal medico che avrebbe sofferto di depressione per le condizioni di salute molto gravi in cui versava il figlio.

31/03/2023 16:50
Sconti Michael Kors: fino al 50% con i Mid Season Sale e i codici promo

Sconti Michael Kors: fino al 50% con i Mid Season Sale e i codici promo

Stilista che gode da tempo di una fama internazionale, capace di conquistare diversi premi nel campo della moda: parliamo di Michael Kors. L'imprenditore statunitense ha portato sulle passerelle capi caratterizzati da eleganza e originalità, design curato e praticità. Oggi è possibile procedere all'acquisto delle sue creazioni dall’e-shop, in cui compaiono, oltre a capi d'abbigliamento per uomo, donna e bambino, anche scarpe e accessori. Michael Kors ha fatto la sua comparsa sul mercato con un'idea chiara in mente: realizzare capi straordinari che potessero essere indossati nella quotidianità. Lo stilista newyorkese ha intuito prima di altri brand come gran parte degli appassionati di moda preferisca sperimentare. E questa considerazione ha portato Michael Kors a inserire in catalogo capi perfetti per gli ambienti da lavoro, per il tempo libero e outfit da indossare in occasioni speciali. Se il marchio ha puntato inizialmente sull'universo femminile, da diverso tempo anche gli uomini hanno modo di acquistare capi esteticamente impeccabili e, al tempo stesso, dinamici e adatti alla realtà metropolitana. Sconto Extra con i codici promo Michael Kors Avere l'opportunità di provare la qualità del catalogo ad un prezzo scontato è un ottimo incentivo: i codici sconto Michael Kors, in tale ambito, rivestono un ruolo essenziale, andandosi ad aggiungere agli sconti già presenti sull’e-shop. Un risparmio extra di cui si potrà usufruire selezionando un codice promo Michael Kors dai siti specializzati nella raccolta di codici promozionali. In determinati periodi sarà così possibile, per esempio, aggiungere un risparmio extra del 15% ai prezzi già ribassati. Iscriversi alla newsletter Michael Kors consentirà di essere sempre informati sui coupon attivabili. L’evento dell’anno: i Mid Season Sale di Michael Kors Tra i momenti dell'anno più attesi dagli utenti che si affidano a Michael Kors per completare l'armadio puntando sulla qualità spiccano i Mid Season Sale. Di cosa si tratta? Di un periodo che vede il marchio proporre articoli appartenenti a varie categorie a prezzo ridotto, con sconti che in diversi casi toccano il 50%. Ecco perché, già qualche giorno prima dell'avvio di tali vendite speciali, sono in molti a iniziare a stilare una lista degli articoli da comprare. Nel 2023 i Mid Season Sale avranno inizio il 23 marzo, per terminare l’11 aprile. Articoli sempre scontati nel Reparto Outlet I Mid Season Sale e i codici sconto sono due strumenti fondamentali per rendere ancora più conveniente l'invio di un ordine dal sito ufficiale del brand. Ma l’e-commerce dedica un'intera sezione agli articoli a prezzo ribassato rispetto a quello di listino: il reparto Outlet. Accedendo a tale sezione un utente potrà scoprire articoli di diversa tipologia scontati. Che si tratti di un capo d'abbigliamento, di una borsa, un orologio o un paio di scarpe, i cospicui ribassi permetteranno di togliersi uno sfizio senza sacrifici. Tra gli articoli più richiesti, spesso disponibili nella sezione Outlet, si ricordano gli abiti, i capi di maglieria e le borse, sia di gusto classico che in pelle. Gli sconti, anche in questo caso, sono elevati, arrivando al 50% anche nei periodi in cui non sono attivi i saldi. Un regalo evergreen: le gift card Michael Kors Grazie a Michael Kors chiunque ha la possibilità di giocare con le tonalità e i colori, le stampe e i tessuti. Scegliendo gli abbinamenti giusti, a emergere sarà la personalità di chi li indossa. A chiunque desideri fare un regalo alla migliore amica, alla mamma o alla persona al proprio fianco, l'azienda americana consente di acquistare con pochi click una Gift Card, disponibile in diversi tagli, fino a un importo massimo di 2.000 euro. Il destinatario di tale carta sarà libero di utilizzarla per acquistare, online o nei punti vendita tradizionali, uno qualsiasi degli articoli del catalogo. Per fare un regalo ancora più prezioso, chi lo vorrà potrà chiedere di personalizzare la Gift Card Michael Kors con uno specifico messaggio. La carta ha una validità di 36 mesi dalla sua emissione. L’acquisto di una buono regalo è particolarmente interessanti in periodi promozionali come i Saldi di Mezza Stagione: in questi giorni, infatti, anche le Gift Card potrebbero essere oggetto di sconto. 

30/03/2023 09:40
Il naming: un elemento fondamentale del branding per creare la tua identità

Il naming: un elemento fondamentale del branding per creare la tua identità

Il branding è un elemento fondamentale per la creazione di una solida identità di marca. Uno degli aspetti più importanti del branding è il naming, ovvero la scelta del nome che rappresenterà la tua azienda o il tuo prodotto. In questo articolo, esploreremo l'importanza del naming e come esso può influire sulla percezione della tua marca. La scelta del nome per la creazione di un’identità solida Il naming è uno degli elementi essenziali del branding, in quanto il nome scelto per la tua attività rappresenta la tua identità e la tua posizione nel mercato. La scelta del nome giusto può fare la differenza tra il successo e il fallimento del tuo marchio. Ma il naming non riguarda solo la scelta del nome, quanto la costruzione di una storia e di un'immagine intorno ad esso. Il nome, infatti, deve rappresentare i valori della tua azienda e il tuo pubblico target. Ad esempio, se il tuo prodotto è rivolto ai giovani, il nome dovrebbe essere fresco e moderno. Se invece il tuo target è composto da professionisti, il nome dovrebbe essere più serio e professionale. La scelta del naming è quindi un processo complesso che richiede competenze specifiche. Gli elementi di successo di un buon naming Ma quali sono gli elementi per un naming di successo? Innanzitutto, il nome deve essere facilmente memorizzabile e pronunciabile. Questo è importante perché il tuo pubblico target deve ricordare il tuo nome quando cerca il tuo prodotto o servizio. Se il nome è difficile da pronunciare, le persone possono sentirsi intimidite dall'idea di raccomandare il tuo marchio ad amici e familiari. Inoltre, il tuo nome deve essere unico e distinguersi dalla concorrenza. La scelta di un nome generico o banale può rendere difficile per il tuo marchio emergere in un mercato già affollato. Al contrario, un nome unico e distintivo può aiutare il tuo marchio ad attirare l'attenzione del tuo pubblico target. Il naming deve anche rappresentare i valori della tua azienda e il tuo pubblico target. Il tuo nome dovrebbe riflettere la personalità della tua attività e i valori che rappresenti. Se ad esempio, la tua attività è orientata alla sostenibilità ambientale, il tuo nome dovrebbe richiamare questo aspetto per attirare un pubblico interessato alla sostenibilità. Come creare un naming memorabile Ecco alcuni consigli su come creare un naming memorabile e unico: - Sii originale: evita nomi generici o già utilizzati da altri brand. Cerca di creare qualcosa di unico che si distingua dalla concorrenza. - Fai una ricerca di mercato: analizza i nomi dei brand della tua nicchia di mercato e cerca di individuare gli elementi che li rendono memorabili. - Scegli un nome facile da pronunciare e scrivere: un nome difficile da pronunciare o da scrivere può risultare difficile da ricordare e compromettere la visibilità del tuo brand. -  Usa parole con significato: considera di utilizzare parole con un significato che rappresenti la tua attività o il tuo brand.  La scelta del naming richiede molta ricerca e analisi del mercato. Affidarsi ad un'agenzia di marketing specializzata può essere un'ottima scelta per ottenere un nome efficace e un'immagine di marca coerente e vincente, così da costruire un'identità forte e distintiva. Con l'aiuto di professionisti esperti, puoi ottenere un nome efficace e un'immagine di marca coerente e vincente.    

28/03/2023 13:00
Ripetizioni di fisica: l’importanza di un professore che ti segue

Ripetizioni di fisica: l’importanza di un professore che ti segue

Sappiamo tutti che la fisica è una disciplina complessa che richiede uno studio costante e approfondito per evitare l’insorgenza di lacune difficili da colmare. Ciononostante, può succedere che anche gli studenti diligenti possano avere bisogno di un sostegno per capire appieno alcuni argomenti, diventando padroni della materia. Non bisogna dimenticare che la fisica è una base fondamentale per poter comprendere discipline ancora più complesse come la biologia e l’anatomia. È per questo motivo che è necessario affrontare le difficoltà di volta in volta con l’aiuto di un professore specializzato, in grado di impartire ripetizioni di fisica puntuali e semplificate, aiutando l’alunno a comprendere la teoria e a svolgere i relativi esercizi. Comprendere la fisica con le ripetizioni private Per gli alunni del liceo scientifico o di alcune facoltà che si approcciano per la prima volta alla fisica, lo studio di questa materia può diventare traumatico. Infatti, si trovano di fronte a una disciplina che presenta un linguaggio specifico che va compreso fino in fondo per esprimerlo nel modo giusto durante le interrogazioni o in seduta d’esame. Alla difficoltà di utilizzare i termini giusti si affianca la parte pratica, che riguarda lo svolgimento dei problemi, la memorizzazione delle formule e l’acquisizione del problem solving, sempre più utilizzato per questo tipo di discipline. Per risolvere tutte queste problematiche è bene ricorrere a ripetizioni di fisica personalizzate sia dal punto di vista degli orari che della logistica. Parliamo di professori qualificati che comprendono le difficoltà degli alunni e sono in grado di aiutarli a superare tutti gli ostacoli.  Giovani professionisti che elaborano programmi cuciti su misura dell’alunno, considerando l’età, il tipo di scuola che frequentano, il programma scelto dal docente e le lacune che si sono accumulate nel corso delle settimane. Lezioni personalizzate di fisica da programmare online Per venire incontro alle esigenze dei ragazzi sempre più pieni di impegni, si sta sviluppando la tendenza a seguire ripetizioni online. Si tratta di uno strumento flessibile, pratico e versatile che viene programmato in modo sartoriale sugli impegni e le esigenze dell’alunno, senza togliere tempo alle altre attività. I vantaggi della lezione online sono molteplici: è pratico sia per il professore che per l’alunno perché restano a casa, nella propria stanza dove si trovano libri, quaderni degli appunti, pc e tutto l’occorrente senza doverlo trasportare in un altro luogo. Si tratta di uno strumento comodo perché permette di non muoversi creando stress e stanchezza, soprattutto nel periodo delle interrogazioni o quando ci si trova "sotto esame" e si sfrutta ogni ora per concludere il programma. Non solo, le ripetizioni online non coinvolgono i genitori che lavorano e devono accompagnare i propri figli da una parte all’altra della città, lasciandoli liberi di scegliere quando organizzarsi. In poche parole quindi, meno stress, ottimizzazione del tempo, autonomia nella gestione della giornata e possibilità di confrontarsi con i propri appunti e libri di testo senza doverli trasportare. Conclusioni La scelta di rivolgersi a un professore di fisica per fare ripetizioni sembra essere una strada ottimale per risolvere ogni tipo di problema con questa materia. Oggi le piattaforme che offrono questo servizio sono numerose, ma occorre fare molta attenzione a scegliere quella giusta, per fornire ripetizioni di fisica adeguate e risolutive agli specifici problemi del ragazzo.      

28/03/2023 09:50
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