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L’incredibile stagione del Napoli di Luciano Spalletti

L’incredibile stagione del Napoli di Luciano Spalletti

Alzi la mano chi prima dell’inizio di questa stagione aveva pensato che il Napoli potesse non solo vincere, ma anche dominare il campionato di Serie A. Basta fare una piccola ricerca per ritrovare tra le griglie di partenze le più accreditate Juventus, Inter e Roma, protagoniste per chi si intende di calcio di un mercato più prestigioso e importante, rispetto a quello operato da Cristiano Giuntoli e dal presidente Aurelio De Laurentiis. Eppure dopo un primo timido avvio, la formazione guidata da Luciano Spalletti ha iniziato a produrre un calcio moderno, dinamico e caratterizzato da elementi che l’hanno reso ingiocabile, a tratti irresistibile, sia in chiave di proposta offensiva, sia per quanto concerne la solidità difensiva, tratto saliente e determinante per lottare in un campionato come quello italiano, per il vertice della classifica.

Con una media punti importante, il Napoli ha saputo reggere bene, nonostante qualche infortunio e assenza illustre, prima tra tutte quella del suo centravanti di riferimento, Victor Osimhen, il quale immancabilmente si era infortunato proprio durante la gara d’esordio di Champions League, vinta dal Napoli contro i campioni inglesi del Liverpool di Jurgen Klopp. Proprio coi Reds, questo gruppo ha qualcosa in comune. Non solo in termini di gioco, ma anche per quello che riguarda il dato statistico e una cabala che per più di 30 anni ha reso la vittoria del titolo nazionale come un sogno irrealizzabile. Come tutti sanno infatti anche la squadra di Klopp non vinceva un titolo da lungo tempo, proprio da quel 1990, anno del secondo e ultimo scudetto del Napoli di Albertino Bigon, risalente all’epoca Maradona.  

Il girone di ritorno del Napoli di Spalletti, tra campionato e ambizioni Champions

Il Napoli di Spalletti attualmente viaggia con una media di 15-19 punti di vantaggio rispetto alle dirette inseguitrici, che da inizio stagione sono cambiate più volte. A inizio stagione la squadra che si contendeva il posto di capolista era infatti l’Atalanta di Gasperini, mentre per lungo tempo sono state le due milanesi, il Milan di Pioli già campione d’Italia in carica e l’Inter di Simone Inzaghi. Complici i risultati altalenanti, le milanesi hanno ora lasciato il posto di seconda forza del campionato alla Lazio di Maurizio Sarri, che essendo uscita dalle competizioni europee potrà ora concentrarsi esclusivamente sul campionato e sul piazzamento utile per la prossima edizione di Champions League. Discorso che torna utile anche in termini di quote calcio per queste ultime giornate di campionato di Serie A 2022-2023, che ci daranno una dimensione più approfondita delle dinamiche legate alla stagione calcistica del momento.

Detto questo il Napoli ha accumulato e raggiunto un vantaggio necessario per posizionarsi sulla buona strada per uno storico titolo, il primo dalla stagione 1990 con Diego Maradona. Tuttavia, una cosa di cui non si parla molto è proprio la Champions League.

Non vuoi mai dire che tutto è garantito nel calcio, ma in questo momento sembra terribilmente buono per il Napoli nella corsa al titolo di Serie A. Dopo la vittoria per 2-0 contro l'Atalanta, seguita dalla trasferta di Torino, il club partenopeo è in testa alla classifica con ben 19 punti mentre va alla ricerca del suo primo titolo dalla leggendaria stagione di Diego Maradona nel 1990.

Le dichiarazioni di Simone Eterno a favore del Napoli tra Europa e campionato

C'è una discussione sul fatto che il Napoli sia la migliore squadra d'Europa in questo momento in base alla forma e per avere qualche informazione in più ci siamo messi in contatto con Simone Eterno di Eurosport Italia.

“Così impressionante. Assolutamente eccezionale. Soprattutto se si considerano quelle che erano le aspettative a inizio stagione”. Eterno racconta le incredibili prestazioni del Napoli nella stagione 2022-23.

Le importanti cessioni a inizio stagione non hanno condizionato il percorso della squadra

“Ricorda che in estate sembrava quasi a tutti che fosse la fine di un'era. Le cessioni di Kalidou Koulibaly (Chelsea), Lorenzo Insigne (Toronto FC) e il capocannoniere di tutti i tempi del club Dries Mertens (Galatasaray) hanno messo il Napoli in una sorta di stagione di "transizione". Se continueranno ad andare come stanno facendo ora, batteranno il record di punti della Serie A raggiunto dalla Juventus di Antonio Conte, 102 punti, nella stagione 2013/14.

Ma che dire in Europa? Notoriamente, la Juventus ha raggiunto due finali di Champions League a metà degli anni 2010, ma non è riuscita a superare l'ostacolo finale. Nessuna squadra italiana ha vinto la Champions League dall'Inter di Jose Mourinho nella stagione 2009-10, e nessuna ha raggiunto la finale dalla Juve nel 2017. Il Napoli può invertire la tendenza? "Penso che questa sia una specie di stagione 'magica' in cui non puoi porre limiti a ciò che una squadra può ottenere". dice Eterno in risposta. Il campionato secondo Simone Eterno è già da archiviare, dato che non ci sono precedenti né statistiche che dicono di una squadra che ha perso un vantaggio così cospicuo e soprattutto arrivati a meno di 11 gare dalla fine della stagione.

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