Ergastolano in permesso premio uccide due donne: "Qualcuno deve interrogarsi sulle responsabilità"
Salvatore La Motta, ergastolano di 63 anni, ritenuto esponente di spicco del clan mafioso Santapaola, condannato per associazione mafiosa e un omicidio, era in permesso premio: ne ha approfittato per compiere un duplice delitto. Ieri mattina ha ucciso a colpi di pistola in volto una donna di 48 anni, Carmelina Marino, mentre era nella sua auto sul lungomare di Riposto, nel catanese, non lontano dal porto turistico,e Santa Castorina, 50 anni, appena scesa dalla sua auto parcheggiata in una zona vicina al primo omicido.
Dopo il duplice omicidio, il killer si è presentato armato in caserma per costituirsi. "I militari, tenendolo sotto tiro hanno cercato di convincerlo a lasciare l'arma e non fare alcun tipo di gesto insensato, ma, purtroppo, è stato vano perchè l'uomo si è puntato la pistola alla testa ed ha fatto fuoco" ha spiegato il Tenente Colonnello Claudio Papagno, comandante del reparto operativo dei carabinieri del Comando Provinciale di Catania.
Gli inquirenti sono al lavoro per ricostruire il legame del La Motta con le due donne: sembrerebbe avesse una relazione extraconiugale con la prima vittima. In fase di accertamento il movente del duplice omicidio, si sta cercando di risalire a chi abbia procurato al killer l'arma con cui ha sparato. Nelle ultime ore sembrerebbe sia stato fermato un uomo 55enne coinvolto nei fatti, per il quale la Procura di Catania avrebbe disposto il fermo.
La Motta era stato arrestato a Riposto dai carabinieri del nucleo operativo di Catania il 16 giugno del 2000 dopo essere stato condannato all'ergastolo; attualmente era detenuto in regime di semilibertà, e stava godendo di un permesso premio di una settimana. Il duplice omicidio è avvenuto poche ore prima che scadesse il permesso.
Il segretario generale S.PP., Sindacato Polizia Penitenziaria, Aldo Di Giacomo: "Mentre continuiamo a dissertare sul 41 bis e sui diritti dei detenuti al carcere duro nel Catanese un ergastolano, già condannato per associazione mafiosa e omicidio, in permesso premio, uccide due donne. Qualcuno deve interrogarsi sulle responsabilità di quanto è accaduto”.(Agenparl)
(Credit foto: Ansa)
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