Con Decreto del Commissario alla ricostruzione n. 444 del 31 ottobre sono stati assegnati alla Regione Marche complessivamente 6,2 milioni di euro, pari al 62% delle risorse complessive, per consentire la realizzazione di 40 aree attrezzate per finalità turistiche in 35 Comuni del cratere sismico.
L'Ufficio Speciale per la Ricostruzione ha inviato una comunicazione ai Comuni interessati, chiedendo di attivare le procedure per giungere all'approvazione dei progetti entro il 10 gennaio 2020 di modo che le aree camper siano attive già dalla prossima estate."Un decreto era molto atteso - il commento del presidente Luca Ceriscioli - e oggi abbiamo inviato una lettera ai Comuni. L'obiettivo è di poter far usufruire di queste aree per la prossima estate a chi aveva una seconda casa, poter praticare quindi quel turismo di ritorno che ha un enorme valore per le attività economiche che hanno aperto e riaperto in questi territori".
(ANSA Marche)
“Pur in un contesto complesso, gli scenari internazionali oggi sono ricchi di opportunità per i giovani dotati di passione, curiosità ed entusiasmo vitale”. Ha esordito così Paolo Malatesta, il Direttore Operativo della Elitron, alla lezione che si è tenuta presso la Facoltà di Economia dell’Università Politecnica delle Marche, nell’ambito del corso “Strategie per i mercati internazionali” tenuto dal Professor Gabriele Micozzi.
Questo corso cerca infatti - attraverso testimonianze di aziende eccellenti - di portare contributi operativi agli studenti, aiutandoli a cogliere i segreti del successo delle aziende vincenti sui mercati mondiali.
Elitron da oltre 30 anni è un punto di riferimento nel mondo per i sistemi avanzati di taglio, applicati ai differenti settori tra i quali: pelletteria, cartotecnica, arredamento e packaging.
Numerosi sono stati gli stimoli offerti in questa giornata e le domande che gli allievi hanno posto al manager Paolo Malatesta, che ha puntualizzato “la nostra azienda è in costante sviluppo, e pertanto il confronto con gli studenti è un’opportunità per individuare talenti in grado di poter rappresentare al meglio l’azienda sui mercati a più alto tasso di crescita”.
Il prof. Micozzi ha tenuto a precisare che “la sinergia tra mondo universitario e imprese eccellenti consente ai territori di crescere attraverso uno scambio reciproco di stimoli e progettualità, e in questo Elitron da anni si distingue per la sua dinamicità e capacità innovativa rappresentata a pieno dal DNA del suo titolare Giuseppe Gallucci”.
C'era anche l'ex appuntato dell'Arma dei Carabinieri Giuseppe Trisolini ieri al Grand Hotel di Pesaro tra gli aspiranti "dilettanti allo sbaraglio" che hanno partecipato alle selezioni per la nuova edizione de "La Corrida", celebre trasmissione televisiva che andrà in onda su Rai Uno con Carlo Conti alla conduzione.
Alla commisione Trisolini ha proposto il brano di Elvis Presley "It's now or never". Ora non resta che attendere il responso per conoscere se avverrà o meno lo sbarco in prima serata. Trisolini non è nuovo ai palcoscenici, visto che lo scorso agosto ha aperto il concerto di Pupo in piazza Giacomo Leopardi a Recanati, e che proprio nella città leopardiana nel 2017 ha vinto la Corrida cittadina.
Anas (Gruppo FS Italiane) ricorda che dal 15 novembre al 15 aprile è in vigore l’obbligo di catene a bordo o pneumatici invernali su alcuni tratti delle strade statali marchigiane maggiormente esposte al rischio di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio durante la stagione invernale. Ciclomotori e motocicli sono esenti dall’obbligo e potranno circolare solo in assenza di precipitazioni nevose in atto e in assenza di neve o ghiaccio su strada.
Inoltre, nello stesso periodo vige il divieto di transito, in caso di neve o strada ghiacciata, per i mezzi pesanti con massa a pieno carico superiore alle 7,5 tonnellate per l’intero tratto marchigiano della strada statale 16 “Adriatica”.
Nel dettaglio, i tratti interessati dall’obbligo sono: SS16 “Adriatica”, da Colombarone (km 226,700) a Cattabrighe (km 231,700) in provincia di Pesaro Urbino, e da Falconara Marittima (km 288,300) ad Aspio di Ancona (km 308,200), in provincia di Ancona; SS16 dir/b “del Porto di Ancona”, da Pinocchio (km 0,780) a Palombare di Ancona (km 2,225); SS687 “Pedemontana”, per l’intero tracciato dall’innesto con la strada comunale di Selvanera (km 0,000) al bivio di Lunano (km 4,781), in provincia di Pesaro Urbino; SS73bis “di Bocca Trabaria”, dal confine regionale con l’Umbria (km 16,804) a Fossombrone (km 88,100), in provincia di Pesaro Urbino; SS73bis Var (Variante di Urbino), per l’intero tracciato da Urbino (km 0,000) al bivio di Borzaga (km 3,050), in provincia di Pesaro Urbino; SS76 “della Val d’Esino” (direttrice Perugia-Ancona): dal confine regionale con l’Umbria (km 3,314) allo svincolo di Jesi Ovest (km 54,150) in provincia di Ancona; SS77 e 77var “della Val di Chienti” (direttrice Foligno-Civitanova Marche): dal confine regionale con l’Umbria (km 27,884) allo svincolo di Corridonia (km 89,700), comprese le varianti, in provincia di Macerata; SS4 “via Salaria”, da Ascoli Piceno (km 181,600) al confine regionale con il Lazio (144,958), in provincia di Ascoli Piceno; SS685 “delle Tre Valli Umbre”, dall’innesto con la SS4 “Via Salaria” (km 0,000) alla galleria San Benedetto (km 7,396), in provincia di Ascoli Piceno; SS81 “Piceno-Aprutina”, da Ascoli Piceno (km 3,460) al confine con regionale con l’Abruzzo (km 11,498), in provincia di Ascoli Piceno; raccordo autostradale RA11 “Ascoli Piceno-Porto d’Ascoli”, da Ascoli Piceno (km 0,000) all’innesto con l’autostrada A14 (km 24,450), in provincia di Ascoli Piceno.
Per quanto riguarda le strade ex provinciali e regionali, recentemente riclassificate, i tratti interessati sono: SS3 “Flaminia” dal confine regionale umbro (km 218,290) al Calmazzo/innesto SS73bis (km 253,485), in provincia di Pesaro e Urbino; SS4radd “Via Salaria” da Ascoli Piceno (km 176) a Porto d’Ascoli (km 207,243), in provincia di Ascoli Piceno; SS77dir da Tolentino (km 76,720) a Loreto (km 124,325), nelle province di Macerata e Ancona; SS 78 “Picena” da Macerata (km 0) ad Ascoli Piceno (km 78,713); SS209 “Valnerina” da Visso (km 62,400) a Muccia (km 88,690), in provincia di Macerata; SS210 “Fermana Faleriense” da Porto San Giorgio (km 0,700) ad Amandola (km 55,164), in provincia di Fermo; SS256 “Muccese” da Muccia (km 0) a Borgo Tufico (38,830) nelle province di Macerata e Ancona; SS257 “Apecchiese” da Apecchio (km 19,960) ad Acqualagna (km 53,900) in provincia di Pesaro e Urbino; SS259 “Vibrata” da Sant’Egidio alla Vibrata (km 21,450) a Case di Coccia (km 26,670) in provincia di Ascoli Piceno; SS360 “Arceviese” da Barbara (km 24) al confine regionale umbro (km 62,223) in provincia di Ancona; SS361 “Septempedana” da Osimo (km 0) al confine umbro (km 96,978) nelle province di Ancona e Macerata; SS362 “Jesina” da Jesi (km 0) a Villa Potenza (km 35,348) nelle province di Ancona e Macerata; SS423 “Urbinate” da Gallo di Petriano (km 19,300) a Urbino (km 31,120) in provincia di Pesaro e Urbino; SS424 “Della Val Cesano” da Ponte Rio (km 8) a Cagli (km 55,435) nelle province di Ancona e Pesaro Urbino; SS433 “di Val d’Aso” da Pedaso (km 0) a Comunanza (km 42,039) nelle province di Fermo e Ascoli Piceno; SS452 “della Contessa” dal confine umbro (km 9,590) a Cantiano (km 12,075) in provincia di Pesaro e Urbino; SS502 “di Cingoli” da Jesi (km 1,770) a San Ginesio (km 73,100) nelle province di Ancona e Macerata.
L’ordinanza è stata emanata in attuazione delle norme del Codice della Strada. L’obbligo è indicato su strada tramite apposita segnaletica verticale e ha validità anche al di fuori dei periodi indicati, in caso di precipitazioni nevose o formazione di ghiaccio. Anas raccomanda prudenza nella guida e ricorda che l'evoluzione della situazione del traffico in tempo reale è consultabile anche su tutti gli smartphone e i tablet, grazie all`applicazione “VAI” di Anas, disponibile gratuitamente in “App store” e in “Play store”. Inoltre si ricorda che il servizio clienti "Pronto Anas" è raggiungibile chiamando il numero verde gratuito 800.841.148.
Assunta Legnante si conferma protagonista assoluta ai Mondiali paralimpici di Dubai. L'atleta della Anthropos ASD di Civitanova, dopo la medaglia d'oro conquistata nel peso, ha stracciato la concorrenza anche nellla specialità del lancio del disco F11. La vittoria è arrivata con una misura da record europeo, ottenuta alla quinta prova: 37.89, a soli 15 centimetri dal precedente primato fatto segnare un mese fa.
"Due è sempre meglio di uno - il commento entusiasta di Assunta Legnante ai microfoni di Rai Sport, subito dopo la gara -. Oggi è un giorno stupendo, sono riuscita nel mio intento. La gara è stata tirata con la cinese e io mi sono divertita. Volevo tanto questo podio, non mi interessava il metallo".
L'argento è andato proprio alla cinese Zhang con 36.78, mentre la brasiliana Izabela Campos completa il podio (34.28). Quella conquistata dall'atleta della Anthropos è la terza medaglia italiana nella rassegna iridata.
Anche il sindaco di Civitanova Marche Fabrizio Ciarapica, con un post pubblicato su Facebook, ha voluto congratularsi con la Legnante: "Ed è oro anche nel lancio del disco, oltre che record europeo, per la stratosferica campionessa Assunta Legnante, della società Anthropos Civitanova, ai Campionati paralimpici di atletica a Dubai. Assunta sei un talento straordinario, non smetti mai di stupirci, regalarci vittorie ed emozioni. Congratulazioni Assunta e grazie anche per l'esempio di forza, determinazione e coraggio che dai a tutti noi".
Elisabetta Cocciaretto, a soli 18 anni, entra nella top 200 del ranking Wta. La giovane tennista di Porto San Giorgio ha fatto un balzo in avanti di ben 47 posizioni grazie alla vittoria nel torneo ITF di Colina (da 60mila dollari, ndr), in Cile, passando dal numero 215 al numero 168 del ranking. La vittoria sulla terra rossa cilena ha fatto seguito a quella di poche settimane prima al torneo ITF di Asuncion, in Paraguay.
Due risultati che certificano la crescita vertiginosa che la Cocciaretto sta vivendo nell'ultima parte del 2019: basti pensare che lo scorso maggio occupava la posizione numero 760 del ranking. Più in alto di lei restano soltanto tre giocatrici italiane, tra cui la maceratese Camila Giorgi (97 del mondo).
Credit foto: profilo Facebook ufficiale Elisabetta Cocciaretto
Recuperata dalle macerie la tela dell’Annunciazione della Chiesa di Arquata del Tronto, ora sarà esposta in tutto il suo splendore ad Anzio in provincia di Roma. Molti la davano irrimediabilmente distrutta perché sepolta dal terremoto, ma dalle macerie di Arquata è rinata la tela dell’Annunciazione, un’opera di pregevole fattura sulle cui attribuzioni sono in atto degli studi, che si trovava nell’altare maggiore della Chiesa dell’Annunziata posta nel capoluogo della cittadina distrutta dal sisma. La tela è stata recuperata alla fine del 2016 dai Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale di Ancona e dai Vigili del Fuoco, con una azione diretta dallo storico dell’arte della Soprintendenza A.B.P. di Ancona. Il dipinto era completamente ricoperto dalle macerie e pertanto in pessime condizioni. Lo stesso è stato depositato presso la Diocesi di Ascoli Piceno.
Da un’altra parte d’Italia, ad Anzio, gli operai della Colgate-Palmolive vengono a sapere di questa opera ferita e liberamente raccolgono tra di loro dei fondi da destinare alla cura della tela, come segno di supporto e vicinanza alla conservazione della memoria dei cittadini di Arquata. Regista di tutta l’operazione è l’Università degli Studi di Camerino attraverso la Professoressa Graziella Roselli che, con altri docenti dell’università, ha effettuato un'attività diagnostica sull’opera per prepararla al difficile e quanto proibitivo restauro. Tale attività preventiva è stata condotta dallo spin off di Camerino A.R.T.& Co. Il restauro che potrebbe avere i connotati di un vero e proprio miracolo è stato effettuato dalla ditta ADiP Restauri ovvero da Serena Petrelli, Michele Aureli e Davide Di Silvestro, in un primo momento presso la Italico Onlus di Corropoli e successivamente nei laboratori di Ascoli dell’ADiP. Attività coordinata e diretta dallo storico dell’arte della Soprintendenza di Ancona dottore Pierluigi Moriconi.
Inoltre è stato pensato uno storytelling dell’opera mediante un’istallazione multimediale interattiva sulla cornice del dipinto per i visitatori. Adesso il dipinto viaggia verso Anzio dove sabato 16 sarà esposto nello stabilimento Colgate-Palmolive di Anzio e dove gli operai che hanno finanziato la rinascita lo potranno ammirare successivamente la tela che sarà esposta ai musei Diocesani di Albano.
Il Dipartimento della Protezione Civile della Regione Marche ha diramato un'allerta meteo valida per l'intera giornata di martedì 12 novembre. Secondo quanto riportano i bollettini, la presenza di una struttura depressionaria sul Mediterraneo determinerà piogge diffuse anche sulla nostre regione, associate a un rinforzo della ventilazione e del moto ondoso.
Il vento proveniente da sud-est, proporrà raffiche fino a burrasca forte, pertanto il mare sarà molto mosso o agitato, con onde provenienti da sud-est. Possibili mareggiate potranno verificarsi lungo l'intero litorale, compreso quello maceratese.
Le precipitazioni diffuse, anche a carattere di rovescio, insisteranno maggiormente lungo la fascia costiera e nelle ore pomeridiane.
Quattro condanne per ex consiglieri regionali della Regione Marche in abbreviato per il reato di peculato, una assoluzione e 55 rinviati a giudizio.
La decisione è del gup di Ancona Francesca De Palma e riguarda il cosiddetto procedimento "spese facili" avvenuto appunto in Consiglio regionale tra il 2008 e il 2012.
La pena più alta a Lidio Rocchi (due anni e responsabilità per circa 29.500 euro di spese). Un anno e otto mesi a Giovanni Zinni (9.110 euro), un anno a Stefania Benatti (2.325 euro), un anno ad Adriana Mollaroli (856 euro). Per quanto riguarda le persone condannate, che annunciato già il ricorso in appello, è caduta la maggior parte delle imputazioni contestate dal pm Ruggiero Dicuonzo.
Assolto Francesco Acquaroli, attuale deputato Fratelli d'Italia, perché il fatto non sussiste, stessa formula usata dal giudice per altre accuse escluse.
Il processo per i 55 imputati inizierà il 3 giugno ad Ancona.
Intervista inviata da Giuseppe Salici
Abbiamo ascoltato la Consigliera Regionale di Fratelli D’Italia Elena Leonardi in merito al caso del Giudice Querelato dall’Avvocato Francesco Miraglia (che si è occupato in prima persona dei fatti di Bibbiano) per un presunto caso di “affido mascherato” che sarebbe avvenuto proprio nel Tribunale dorico per i Minorenni (LEGGI QUI).
Ricordiamo che poco tempo fa la consigliera Leonardi aveva presentato un’interrogazione in Regione per avere informazioni per quanto concerne la situazione degli affidi nelle Marche e non ha ritenuto la risposta, di qualche settimana fa soddisfacente ed adeguata alla gravità della situazione.
Lei, mesi fa ha presentato una interrogazione per avere informazioni per quanto riguarda gli affidi dei minori nella regione Marche ed ha detto che la risposta non è stata soddisfacente.
"Per quanto riguarda il caso emerso poco tempo fa e per certi versi simile a quello di Bibbiano possiamo dire molto poco. C’è giustamente una attenzione alle indagini e ai procedimenti in corso. Certamente il segnale che un fatto simile possa avvenire anche nelle Marche è molto preoccupante. Per questo ho presentato la mia interrogazione, per cercare di capire com’è il fenomeno degli affidi dei minori nelle Marche, sia a livello numerico e sia per comprendere quali sono le azioni che la Regione mette in campo per monitorare il fenomeno ma anche per capire quanti di questi minori che vengono sottratti alle famiglie per situazioni di indigenza potrebbero essere aiutati con le stesse risorse utilizzate per affidarli a istituti assistenziali. Avevo chiesto di capire, dato che c’è un contributo pubblico per queste strutture, quale fosse l’azione di monitoraggio e di controllo messa in atto dalla Regione Marche. Su questo, purtroppo non ho avuto risposta e neppure dal tavolo che la Regione ha istituito qualche anno fa, che sulla carta riuniva figure importanti che si occupano della questione dei minori, un tavolo con funzioni di monitoraggio, controllo e proposta, anche da questo tavolo non ho avuto nessuna risposta. Credo che il tema sia molto delicato, un tema che riguarda circa 1500 minori della nostra regione e che meriti una attenzione più profonda e strategie che non restino sulla carta ma abbiano effetti concreti."
Molte associazioni che si occupano di questa tematica dicono che serve un Registro nazionale per monitorare e controllare eventuali conflitti di interesse.
"Sicuramente si intrecciano i compiti dei Comuni, che con i loro assistenti sociali, hanno la competenza di segnalare e prendersi in carico queste situazioni con quelle dei Tribunali dei minori che devono vigilare sulla tutela dei minori. Il fatto di dover interfacciare più soggetti crea difficoltà a concretizzare questi obiettivi. Credo che possa essere assolutamente condiviso di avere un monitoraggio generale e cioè un Registro nazionale, sempre tutelando la privacy, che metta al primo posto la tutela del minore ma anche quella della famiglia del minore. Se succede quello che è successo a Bibbiano, cioè un interesse economico di un giro di affari sui favori fatti a chi voleva un figlio affidandogli minori sottratti ad altre famiglie, in alcuni casi sane, svelerebbe una situazione drammatica alla quale nessuno con un minimo di moralità potrebbe accostarsi. Quindi il controllo è certamente una delle formule più importanti da mettere in campo per la tutela dei minori e delle loro famiglie."
Il comitato Regionale di Forza Italia Marche si è riunito nei giorni scorsi alla presenza, oltre che dei coordinatori provinciali, anche del Senatore Andrea Cangini e degli altri componenti del comitato stesso, con il deputato Simone Baldelli in collegamento telefonico. "In quella sede abbiamo definito la linea politica di Forza Italia sulle regionali e i vari step da portare avanti a riguardo, con il futuro delle Marche sempre in primo piano, come ribadito anche in un’intervista: lavoro, crescita economica, sviluppo delle infrastrutture, sanità e in particolare i problemi delle aree terremotate sono le vere priorità. Non ci appartiene nessuna valutazione su nomi, candidature o incarichi tantomeno in casa d'altri" le parole di Marcello Fiori, Commissario Regionale Forza Italia Marche.
"Per quanto riguarda Forza Italia, il candidato governatore viene indicato dal comitato di presidenza, sentito il coordinatore regionale - conclude Fiori -. Prima dei nomi vengono la coalizione e il programma, e dopo anche noi, presenteremo una rosa di candidature per la carica di governatore vista la grande qualità della nostra classe dirigente. Pertanto le esternazioni di queste ore (anche sui social) paiono più come auspici o dannosi cori di tifosi, che non frutto delle necessarie intese politiche e programmatiche."
Una vera e propria aggressione razzista quella andata in scena sabato sera all'esterno del locale Mamamia di Senigallia. La nota discoteca dell'anconetano era stata chiusa lo scorso 27 ottobre, su disposizione del questore dorico, a causa delle troppe liti: una chiusura di dieci giorni che aveva fatto saltare anche la serata di Halloween. La riapertura era prevista appunto per sabato 9 novembre e così è stato.
Protagonista dello spiacevole episodio avvenuto è un 22enne di Osimo. "Ero al Mamamia per un concerto insieme ad alcuni amici - racconta -. A un certo punto sono uscito per prendere una boccata d'aria e perché avevamo lasciato delle bottiglie fuori dal locale, come fanno molti ragazzi dato che non è possibile portarle all'interno. A quel punto ho sentito uno dei buttafuori rivolgersi a me con degli epiteti razzisti e molto violenti. Ho tirato fuori la mia carta d'identità per far vedere al buttafuori che sono nato in Italia e a quel punto lui mi ha afferrato per un braccio e mi ha scaraventato a terra, senza motivo." Da quel momento inizia l'incubo del 22enne: non solo parole ma calci, pugni e anche un coltello.
"A quel punto altre tre persone, tre clienti della discoteca, si sono uniti al buttafuori e hanno iniziato a picchiarmi mentre ero a terra - continua il giovane ancora sconvolto -. Dopo un po' sono riuscito ad alzarmi e fuggire e, solo dopo, mi sono accorto che ero stato raggiunto anche da una profonda coltellata al fianco destro. Sono andato in ospedale e, oltre ai punti di sutura per la ferita da arma da taglio, i medici hanno riscontrato anche due costole crinate."
Il 22enne di Osimo ha documentato quanto accaduto sui suoi canali social.
(La foto della ferita da arma da taglio è stata volutamente oscurata)
"La mia fuga sono le Marche, il paradiso del bike". Così il campione di ciclismo Vincenzo Nibali, testimonial della Regione Marche, chiude lo spot da un minuto che lo vede protagonista insieme alla "bellezza infinita delle Marche", girato per promuovere il turismo outdoor e il bike Marche Outdoor Marche Tourism #DestinazioneMarche.
Il vincitore di Giro d'Italia, Tour de France e Vuelta, di due titoli italiani, della Milano Sanremo e di due Tirreno Adriatico è stato scelto dalla Regione Marche come testimonial per far conoscere tutte le attrazioni turistiche e le bellezze paesaggistiche, da ammirare in modo particolare in sella alla bici.
Da nord a sud, passando dal Monte Conero fino allo Sferisterio di Macerata, dal Duomo di Fermo a piazza del Popolo di Ascoli Piceno, nel video il campione di ciclismo, in bicicletta, attraversa le bellezze della nostra Regione, il "paradiso del bike".
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all’avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato la questione inerente all’avvenuta obbligatorietà per l’automobilista in caso di trasporto di un bambino di essere dotato del seggiolino cosiddetto “antiabbandono”. In particolare, ecco la risposta dell’avvocato Pantana alla domanda posta da un lettore di Tolentino, che chiede “A quale sanzione si va incontro in caso di trasporto di un bambino con un seggiolino senza tale specifico dispositivo?"
Il caso di specie ci offre la possibilità di fare chiarezza riguardo all’obbligatorietà scattata il 7 novembre dell’automobilista che trasporta un bambino di essere dotato del dispositivo c.d. antiabbandono al fine di evitare una sanzione. Nel dettaglio, la Legge n. 117/2018 specifica che l’obbligo dei dispositivi antiabbandono sarebbe entrato in vigore decorsi 120 giorni dall’adozione del decreto ministeriale attuativo della norma che è stato pubblicato in gazzetta il 23 ottobre scorso; in pratica il 7 novembre, decorsi 15 giorni dalla pubblicazione del d.m. 2 ottobre 2019, avrebbero dovuto entrare in vigore solo le norme tecniche per consentire al mercato e agli utenti di adeguarsi.
Purtroppo però la legge n. 117/2018 oltre ai 120 giorni di franchigia fissava anche la scadenza massima del 1° luglio 2019 per adeguarsi, quindi il Ministero dell’Interno non ha potuto fare altro che adeguarsi al dettato normativo ed a parere del Viminale, dal 7 novembre 2019, data di entrata in vigore del decreto, ai sensi dell’art. 172 C.d.S. per chi circola con bambini di età inferiore ai 4 anni a bordo di un veicolo chiuso senza dispositivi antiabbandono scatterà la sanzione da € 81,00 a € 326,00 ai quali si aggiunge la decurtazione di 5 punti dalla patente; in caso di recidiva nel biennio scatterà anche la sospensione della patente da 15 giorni a 2 mesi.
Il tema principale ora è la dichiarazione di conformità dei dispositivi, ovvero l’autocertificazione che deve essere rilasciata al momento dell’acquisto e che attesta la rispondenza del dispositivo alle caratteristiche tecniche evidenziate dal decreto appena pubblicato in gazzetta. Saranno sicuramente pochi i rivenditori di dispositivi già muniti di questo certificato, ma senza questa documentazione a bordo il seggiolino antiabbandono non salverà dalle sanzioni. Sembra, infine, che sia in arrivo una “moratoria” fino a marzo 2020, così come anche indicato sul sito del Ministero delle Infrastrutture, ma per ora sono solo indicazioni informali, senza alcuna valenza giuridica.
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
I big dell’economia a confronto sul futuro di Umbria e Marche. Dopo il successo dell’edizione 2018, con oltre mille visitatori, ESG89 Group rinnova l’appuntamento con il Glocal Economic Forum. “La società, l’economia, il valore dei territori”: a Perugia, dal 13 al 15 novembre, alla Posta dei Donini una tre giorni ricca di incontri, dibattiti e workshop con ospiti regionali e nazionali dove i protagonisti delle realtà economiche e sociali di Umbria e Marche si confronteranno sui fattori di sviluppo di questi territori.
IL FORUM
Quali scenari si costituirebbero in Umbria e nelle Marche se si strutturasse una sinergia duratura? ESG89 Group, in quest’ultimo anno, ha definito iniziative ed incontri che hanno portato alla consapevolezza che Umbria e Marche possono concretamente fare sistema per aprirsi insieme ai mercati nazionali e internazionali.
Anche l’Abruzzo, confinante con le Marche del sud, ha palesato questa apertura all’ambizioso progetto. Le dinamiche programmatiche, dunque, del Bilaterale Umbria-Marche sono maturate e cresciute e, dopo aver verificato interesse e opzioni con l’edizione 2018 del Glocal Economic Forum, ora le opzioni si sono trasformate in reali e concrete opportunità di sviluppo.
EVENTI
Si parte mercoledì 13 novembre, con la sessione inaugurale del Glocal Economic Forum 2019 “La società, l’economia, il valore dei territori. Umbria e Marche, scenari economici futuri e sinergici”, con la presenza delle istituzioni regionali di Umbria e Marche”, la sessione sarà introdotta da Massimo Marotta, manager aziendale, docente di gestione d’impresa all’Università Politecnica delle Marche. Giovedì 14 novembre sarà l’occasione per approfondire quali sono i nuovi modelli di finanziamento: strumenti preziosi per la crescita delle Pmi, l’introduzione sarà di appannaggio del professore di Diritto tributario e Pianificazione fiscale internazionale all’Università di Macerata Giuseppe Rivetti.
Venerdì 15 Aurelio Forcignanò e Franco Cotana, professore del dipartimento di Ingegneria di Perugia, condurranno un focus per approfondire quali siano le caratteristiche imprescindibili dell’imprenditore contemporaneo. I big dell’economia locale e le nuove generazioni di imprenditori racconteranno le storie delle aziende che guidano e del loro successo.
OSPITI
Ma il Glocal Economic Forum 2019 a Perugia sarà anche l’occasione per parlare di sport insieme ad Adriano Galliani, che ha vissuto la storia del successo del Milan e ora è AD dell’Associazione Calcio Monza. Durante la tre giorni di eventi, non mancheranno workshop su tematiche quali l’innovazione, l’importanza dei big data, il branding e l’economia digitale con ospiti come Francesco Giorgino, giornalista e professore alla Luiss e Luca Tomassini alla guida di Vetrya Group.
IL PROMOTORE
ESG89 Group da 30 anni con il proprio know-how realizza analisi e report di natura economica, analizza gli scenari strategici e offre la propria esperienza per sostenere la crescita delle aziende. Fondato nell’Aprile del 1989 come editore di pubblicazioni economiche, annuari ed inserti per prestigiose testate giornalistiche italiane ed estere, ESG89 Group rappresenta oggi il punto di riferimento per migliaia di aziende nel perseguire l’obiettivo della conoscenza e della crescita attraverso la creazione di ‘valore’ e di ‘buone’ relazioni.
Villa Gentiloni a Filottrano apre il suo aristocratico cancello alle “Merende di networking”, un modo allegro e gustoso di valorizzare i prodotti dell’enogastronomia marchigiana e creare occasioni di incontro tra uomini d’affari, professionisti e imprenditori interessati ad ampliare la propria rete di conoscenze. A ideare l’iniziativa della “merenda” a Villa Gentiloni, che avrà il suo battesimo gourmet domenica 17 novembre alle 15, e a dare al format una chiave piacevolmente business è stato Luca Paolorossi, il sarto che allunga così la serie di eventi e iniziative tradizionali plasmate in una nuova forma ed energia comunicativa. Domenica 17 Luca Paolorossi riceverà gli ospiti di questa anteprima per presentare l’iniziativa, organizzata in collaborazione con Carsetti e Lele di Fabriano.
Da quel momento le Merende di networking diventeranno un servizio che Villa Gentiloni offrirà a chi intenda organizzare incontri conviviali e rilassati con altri ospiti per parlare di affari, fare presentazioni di aziende o di progetti a un uditorio di businessmen e stakeholder, condividere idee e programmi nella comodità dei salottini della Villa, tra una degustazione di salumi e formaggi di pregio, pane di casa, carni di allevamenti locali, cacciagione e vini delle migliori aziende delle Marche.
Il debutto ufficiale delle Merende sarà anticipato la sera di sabato 9 novembre (ore 21) dall’evento “Liberty e fumo lento”, la cena gourmet con dopo cena “fumoso” per la degustazione di sigari cubani di altissima qualità organizzata a Villa Gentiloni dal sarto in collaborazione con il Cigar club Montecristo, Diadema spa e Sileoni, CivitHabana e Cartujano. Ai fornelli chef Luca di Let’s mEat, Fabietto dj sarà invece il “giradischi” della serata e farà ballare tutti provocando ondate di divertimento e benefici effetti digestivi.
“L’idea delle Merende non è nuova – ricorda Luca Paolorossi – l’ho lanciata quindici anni fa quando le organizzavo nella mia casa di campagna per amici vecchi e nuovi trascorrendo con loro una giornata insieme, onorando la buona tavola marchigiana”.
Tra loro, ricorda Luca, c’era sempre il Conte Vanni Leopardi “che mi ha onorato della sua amicizia e voglio ricordare ora che la sua scomparsa lascia un vuoto umano e culturale nelle Marche e in Italia”. Poiché la convivialità aiuta gli affari e favorisce nuove conoscenze, aggiunge il sarto, “ho pensato di rispolverare la proposta con un taglio nuovo, per favorire il networking, quello vero non quello che si vive solo sui social, un incontro tra persone in carne e ossa, con le loro idee e i loro sogni da condividere davanti a un buon bicchiere di vino e ai prodotti genuini della terra marchigiana. Con questa formula – conclude Paolorossi - Villa Gentiloni e il suo parco sono a disposizione di imprenditori, professionisti e aziende per organizzare qui tavole rotonde e tavole imbandite, eventi e meeting in campagna anche per iniziative di team building con i loro staff”.
A completare questo progetto c’è l’altra novità che sarà presentata domenica pomeriggio da Luca Paolorossi ai suoi ospiti: il restauro dell’edificio adibito precedentemente ad alloggio della servitù dei marchesi Lepri Gentiloni e della casina del bosco, trasformate in country house per soggiorni di vacanza nella quiete della Villa, circondati dalle linee morbide delle colline e delle campagne marchigiane. L’inaugurazione degli appartamenti conferma che la “remise en forme” della Villa voluta fermamente da Luca Paolorossi procede senza soste.
E non è finita. Un altro sogno coltivato negli anni dal sarto si realizzerà domenica a Merenda. Paolorossi presenterà agli ospiti il suo “Rosso del Conte Gentiloni” opera prima della Paolorossi vigneron prodotto da una cuvee di uve raccolte nelle terre di Filottrano, cerniera tra i vigneti del Verdicchio e quelli del Rosso Conero.
Il Rosso del Conte Gentiloni ha una gradazione del 12,5% ed è consigliato in abbinamento a salumi, primi piatti della tradizione, carni rosse e secondi di terra. L’etichetta è stata realizzata dallo stesso Luca Paolorossi. Richiama l’etichetta presente sulle bottiglie della riserva Gentiloni rinvenute nella cantina del palazzo avito della nobile famiglia nel centro di Filottrano. In effige domina in rosso lo stemma ottagono a coda di rondine della Croce amalfitana (poi Croce di Malta). Alla basela scritta Octo (il circolo gourmet fondato dal sarto) e poi il proverbio popolare “Rosso di sera, buon tempo si spera”.
Una disponibilità di 425 mila euro per la rimodulazione del sistema dei musei marchigiani in una logica di integrazione di attività e servizi che sarà attuata attraverso due bandi nell’ambito del Programma operativo annuale per il 2019. Si tratta di due distinte linee di azione individuate dalla Regione e sostenute, appunto, dai rispettivi bandi: "Contributi per interventi a sostegno dei musei ‘capofila’ e dei relativi poli museali urbani” con scadenza al 22 novembre 2019 e "Contributi per interventi a sostegno delle aggregazioni museali" con scadenza il 20 novembre 2019.
“L’intento – spiega l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni – è quello di costituire un nuovo sistema di governance regionale per favorire forme innovative e progetti di gestione dei musei, basati da un lato sulla individuazione di musei cardine e dall’altro sulla messa in atto di misure di sostegno a poli e reti museali.”
"La prima misura - Contributi per interventi a sostegno dei musei ‘capofila’ e dei relativi poli museali urbani - prevede il sostegno ai musei pubblici maggiormente strutturati che siano in grado di svolgere un ruolo trainante come soggetti aggregatori di altri istituti presenti nella stessa area urbana - spiega Pieroni -. Gli interventi progettuali finanziabili, sono destinati al miglioramento della gestione delle attività e dei servizi museali, alla messa a sistema di strumenti adeguati ad una corretta fruizione, nonché alla promozione degli istituti e delle loro collezioni, nella prospettiva di una proposta culturale integrata anche con le attività economico-produttive del territorio."
"Con la seconda misura - Contributi per interventi a sostegno delle aggregazioni museali - si è inteso sostenere le aggregazioni museali (siano esse poli museali urbani, reti territoriali o tematiche, sistemi territoriali integrati), capaci di mettere a sistema strumenti e competenze e favorendo così lo sviluppo del territorio attraverso politiche di intervento comuni e una gestione coordinata - ha concluso l'Assessore regionale -. Gli interventi progettuali finanziabili sono indirizzati al miglioramento delle dotazioni e delle prestazioni dei musei ed hanno come obiettivo la messa a sistema dei servizi e delle attività a vantaggio di una valorizzazione complessiva degli istituti museali, di una promozione unitaria che punti allo sviluppo dell’identità territoriale e di una gestione integrata degli istituti."
Nell’ambito di JazzMi 2019, in programma fino al 10 novembre a Milano, si terrà venerdì 8 al Triennale Milano Teatro, un importante incontro dal titolo “Music goes green”, organizzato in collaborazione con Umbria Jazz e al quale è stato invitato anche il team di RisorgiMarche.
“I cambiamenti climatici e il degrado ambientale - spiegano gli organizzatori - sono alcune delle sfide più gravi per noi nel 21° secolo e richiedono misure sempre più urgenti. Da Milano parte una nuova iniziativa per promuovere l’azione collettiva, esplorando le problematiche ambientali che affliggono le arti e le industrie culturali e come il settore jazz e della musica in generale possa rispondere come parte di un movimento globale che affronta i cambiamenti climatici in modo pratico, coniugando sostenibilità e sicurezza”.
L’incontro Music goes green, quindi, faciliterà un dialogo su queste tematiche tra istituzioni, associazioni ambientaliste e alcune delle più importanti manifestazioni musicali italiane.
Tra gli interventi programmati, a partire dalle ore 16.30, quelli di Giampiero Rasimelli (Direttore generale Fondazione Umbria Jazz), Andrea Minetto (Assessorato alla Cultura del Comune di Milano), Giuseppe Onufrio (Presidente Greenpeace), Stefano Ciafani (Presidente Legambiente), Paola Brambilla (Delegato regionale WWF) e Andrea Braconi (Social Media Manager RisorgiMarche). L’iniziativa vede il sostegno di SIAE e la collaborazione di Europe Jazz Network, Federazione Il Jazz Italiano, I-Jazz e MIDJ.
“Siamo orgogliosi di questo invito - commenta Giambattista Tofoni, direttore esecutivo di RisorgiMarche - e davanti ad un parterre molto qualificato spiegheremo i vari step che ci hanno portato, negli ultimi tre anni, a dare vita ad una manifestazione che, oltre al suo imprescindibile valore solidale, si è sempre mossa lungo i binari della sostenibilità ambientale. Lo certificano intanto la scelta di far raggiungere al pubblico i luoghi dei concerti esclusivamente a piedi e la successiva pulizia dei prati ospitanti, sempre operata in maniera spontanea ed impeccabile dagli spettatori”.
In occasione della terza edizione, oltre a confermare le modalità di pressione sonora distribuita su più punti e di distribuzione gratuita di acqua attraverso l’utilizzo di cisterne in loco, l’organizzazione ha spinto in maniera significativa verso un festival sempre più plastic free. “Tutto il catering per artisti, staff e tecnici volontari, che si è sempre attestato su una media tra le 120 e le 150 persone a concerto, è stato preparato con materiale compostabile" - rimarca Tofoni.
"Alla stessa stregua, abbiamo chiesto ai circa 100 produttori locali che hanno condiviso il nostro percorso di non utilizzare plastica per la vendita di cibo e bevande - conclude -. Se a questo si aggiungono i confronti con tutte le autorità preposte per la concessione delle relative autorizzazioni ambientali e legate alla pubblica sicurezza, l’incentivazione all’utilizzo del car pooling, i circa 400 pullman accreditati in tre anni, i costanti stimoli all’utilizzo di bici e e-bike, unitamente ad una promozione senza utilizzo di materiale cartaceo e conferenze stampa on line, emerge in maniera inequivocabile come RisorgiMarche abbia tutti i crismi di festival che non solo rispetta l’ambiente, ma che è diventato esempio concreto per una maggiore sostenibilità nella fruizione degli eventi culturali”.
A segnalare quanto sarebbe avvenuto in un paese della provincia di Ancona è l’avvocato Francesco Miraglia che si è occupato in prima persona dei fatti di Bibbiano. Un “affido mascherato” che sarebbe avvenuto proprio nel Tribunale dorico per i Minorenni. Il Giudice in questione, querelato dal legale Miraglia su richiesta della madre biologica della bambina data in affido, avrebbe avuto degli incontri privati con la psicoterapeuta incaricata delle perizie mediche e l’avrebbe convinta, sotto pressioni, a dichiarare l’infermità della madre biologica della bambina data in affido a una coppia, sempre stando alla denuncia del legale, amica del Giudice.
Nel 2015, quando la minore aveva appena un anno, il Giudice del Tribunale per i Minorenni di Ancona aveva dichiarato “la decadenza della madre biologica dall’esercizio della responsabilità genitoriale sulla figlia minore.” Il provvedimento del Giudice dorico disponeva “la prosecuzione della psicoterapia di coppia dei coniugi affidatari, con cadenza di una volta ogni settimana o ogni 15 giorni, scelta rimessa al prudente apprezzamento della psicoterapeuta” incaricata. Il Tribunale disponeva inoltre “con urgenza una presa in carico da parte del competente CSM del disturbo psichiatrico” della madre biologica, “con l’introduzione di una opportuna terapia psicofarmacologica e quanti altri atti medici si possano rendere necessari per la corretta gestione clinica, incaricando, quale psichiatra curante, un medico diverso da quello che ha già seguito la donna in passato.” Si disponeva inoltre la prosecuzione della psicoterapia per la donna e che la presa in carico psicoterapeutica della signora venisse condotta da uno specialista del servizio pubblico esperto nel trattamento di pazienti con disturbi psichiatrici.
“Nel procedimento sono emerse alcune situazioni che non possono e non devono sfuggire alla Procura della Repubblica competente, altrimenti si cade nel campo degli equivoci e soprattutto nel campo dell’illegittimità” – spiega il legale Miraglia -. L’avvocato parla anche di una “forte pressione” che la minore subiva da parte dei genitori affidatari.
Nella denuncia fatta dalla madre biologica della minora nei confronti del Giudice infatti si parla di segnali di condizionamento della bimba subiti dagli affidatari per ostacolare il rapporto con la madre biologica, con espressioni quali: “papà ho fatto la cattiva come avevi detto, ho detto che voglio rimanere sempre con voi!”. “Non voglio più venire qui, me lo ha detto papà!”. Presunte condotte che hanno portato, in passato, la madre biologica a denunciare la famiglia affidataria per maltrattamenti.
La madre biologica della bambina parla anche di un “vero e proprio interesse personale nella vicenda ma soprattutto nell’affidamento e collocazione di mia figlia. Il Giudice più volte, durante le udienze, mi ha “consigliato o meglio minacciato” di ritirare le denunce mosse nei confronti della famiglia affidataria, oltretutto ha sempre sostenuto in udienza che io dovessi farmene una ragione di non dovermi più occupare di mia figlia, in quanto la stessa stava bene con la famiglia affidataria.”
Ci sarebbe, di illegittimo, anche un incontro “privato”, avvenuto il 21 ottobre di quest’anno, tra la psicoterapeuta incaricata di seguire il caso, che avrebbe manifestato le piene capacità genitoriali della madre biologica, e il Giudice incaricato, su richiesta di quest’ultimo. “In seguito all'incontro, in data 30 ottobre, la psicoterapeuta contattava il mio avvocato – racconta la madre biologica della bambina - sia all’utenza fissa che direttamente al cellulare. L’incontro e soprattutto l’atteggiamento prepotente e arrogante del Giudice aveva preoccupato non poco la dottoressa. La psicoterapeuta dichiarava di aver percepito un tale disagio e preoccupazione da quell’incontro, tale da doverne parlare con il suo dirigente, in quanto riteneva inaccettabile un comportamento simile da parte di un giudice, tanto da doversi intromettere in un percorso di psicoterapia o addirittura in una diagnosi, pur di garantire la collocazione della bambina alla famiglia affidataria. Oltretutto, il Giudice riferiva alla dottoressa di non informare assolutamente il mio avvocato di fiducia del loro incontro e degli argomenti trattati”. Un incontro durante il quale il Giudice avrebbe anche pronunciato la seguente frase: “La bambina non la daremo mai alla signora (madre biologica)… in quanto malata psichica”. Il Giudice avrebbe condizionato dunque la valutazione della psicoterapeuta che più volte avrebbe invece confermato la capacità genitoriale della madre biologica della bambina.
La donna ha anche spiegato che “più volte mia figlia mi riferiva di conoscere il Giudice in quanto amica degli affidatari. Più volte mia figlia, rivolgendosi al Giudice, la indentificava con un vezzeggiativo (diminutivo del suo nome, ndr.). Effettivamente ho avute informazioni, oltre che verificare sui social, che effettivamente il Giudice nel privato è chiamata con tale vezzeggiativo e non con il suo nome di battesimo.” La bambina, nell’ultimo incontro con la madre biologica, avrebbe anche chiesto a quest’ultima di “portarle un cellulare, di nascosto, in modo da poter parlare con me liberamente.”
Il legale Miraglia ha chiesto così alla Procura della Repubblica di disporre gli opportuni accertamenti in ordine ai fatti esposti e acquisire l’intero fascicolo presso il tribunale dei Minorenni di Ancona, al fine di poter valutare gli eventuali profili di illiceità penale. Al Giudice del Tribunale dei Minori di Ancona, il legale Miraglia, contesta i reati di abuso di ufficio; false dichiarazioni all'autorità giudiziaria; lesioni personali e concorso di persone nel reato.
Una forte scossa di terremoto è stata registrata in provincia de L'Aquila alle 18:35.
La magnitudo al momento stimata dall'Ingv è tra 4.4 e 4.9: l'epicentro a 5 chilometro a sud est di Balsorano, a una profondità di 14 chilometri.
Una scossa che fa tornare la paura nel centro Italia e che ricorda i drammatici momenti del 6 aprile 2009.
La scossa di terremoto è stata avvertita anche a Roma, Napoli e Caserta.
(Foto del centro de L'Aquila dopo la scossa del 2009)