Lavori edili mai eseguiti, o fatti in parte e per un valore inferiore al reale, pagati con soldi pubblici a un cartello di imprese amiche in cambio di una serie di utilità.
La Polizia di Stato di Ancona ha eseguito cinque ordinanze di custodia cautelare: una nei confronti di un dipendente pubblico in servizio al Comune di Ancona e quattro nei confronti di imprenditori del settore dell'edilizia. Le indagini sono iniziate un anno fa, nell’autunno del 2018, e gli indagati sono ritenuti responsabili di corruzione aggravata.
Al centro del sistema c'era proprio il dipendente del Comune: per gli inquirenti, l'uomo non rispettava il principio di rotazione di inviti e assegnazioni dei lavori e liquidava i compensi in modo "diretto e sistematico" alla stessa rosa di ditte amiche. Sono anche emersi, in seguito alle indagini, altri fatti delittuosi che hanno coinvolto altri trenta indagati, a vario titolo per i reati di abuso d'ufficio, falsità materiale e ideologica in atti pubblici, turbata libertà degli incanti e in materia ambientale, truffa aggravata ai danni dello Stato finalizzata al conseguimento di erogazioni pubbliche, rifiuto di atti d'ufficio. Eseguite da parte della Polizia anche numerose perquisizioni.
La Babcock Mission Services Italia, prima in graduatoria, si è aggiudicata il servizio di elisoccorso regionale. La Stazione unica appaltante della Regione Marche (Suam), su delega degli Ospedali Riuniti di Ancona, ha concluso la “procedura aperta”, stilando la graduatoria definitiva delle due offerte economiche rimaste in gara, avviata con una base d’asta di 46 milioni di euro. Con l’aggiudicazione la Regione implementa il servizio di elisoccorso attraverso una serie di investimenti programmati. La principale novità riguarderà il prolungamento h24 delle basi di Torrette Ancona e Fabriano (oggi “effermedi”, cioè operative dall’alba al tramonto), grazie alla possibilità tecnica del volo notturno (nuovi elicotteri, formazione specifica e incremento dei piloti, visori notturni).
“È come avere gli Ospedali Riuniti di Ancona davanti casa e tutti cittadini possono sentirsi “di serie A” – così il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli commenta la chiusura della procedura –. Un investimento strategico per garantire la sicurezza dei cittadini di tutta la regione. Un servizio che andrà a coprire anche le aree più disagiate e dell’entroterra. Un’ulteriore testimonianza del lavoro che stiamo facendo per migliorare costantemente tutti i servizi legati ai bisogni di salute”.
Inoltre è in fase esecutiva l’adeguamento impiantistico e strutturale di 27 elisuperfici per renderle, anch’esse, operative al volo notturno, e la realizzazione di altre sette per coprire tutto il territorio regionale. Gli investimenti in programma consentiranno di disporre di una rete di elisuperfici h24 anche nelle zone più disagiate e dell’entroterra. Inoltre verranno dotate di strumentazione tecnologicamente avanzata, con sistemi di gestione e monitoraggio da remoto, per una continua e puntuale verifica delle condizioni meteorologiche, fornendo ai piloti, in tempo reale, tutte le informazioni per pianificare il volo.
Il presidente Luca Ceriscioli, nel corso della cerimonia ufficiale Best in Travel Winner's Dinner, che si tenuta alla Shoreditch House di Londra, ha ricevuto ieri sera il badge ufficiale Top Destination 2020 per le Marche. La regione, come è noto, secondo la prestigiosa pubblicazione Best in Travel di Lonely Planet è risultata al secondo posto della lista delle dieci regioni in tutto il mondo che il prossimo anno meritano una visita.
“È stato un momento emozionante - ha commentato il presidente Ceriscioli – ricevere questo attestato dal responsabile per l'Area Europa di Lonely Planet, David Read e poter esprimere il ringraziamento delle Marche davanti a una platea di ospiti da tutto il mondo per questo prestigioso riconoscimento che useremo come “certificazione di bellezza e accoglienza” nella nostra comunicazione promozionale turistica. Non è un riconoscimento scontato, tutt’altro. Siamo orgogliosi, perché stare tra le 10 più importanti mete turistiche mondiali consigliate per il 2020 da una delle più autorevoli guide in materia di viaggi e vacanze, significa essere un’eccellenza. Vuol dire aver lavorato bene per affermare con successo la nostra offerta turistica complessiva: dalla bellezza dei nostri luoghi (dalle città, ai paesi, ai borghi, ai paesaggi, alla natura incontaminata dei parchi), alla ricchezza diffusa della nostra cultura, alla bontà e alla genuinità dei nostri cibi, alla ricchezza dei prodotti delle nostre manifatture, all’ospitalità della nostra gente, all’elevata varietà dei servizi di accoglienza“.
Ricordiamo la motivazione con cui Lonely Planet ha riconosciuto le Marche Top Destination 2020: “Anche se spesso i riflettori puntano sulla vicina Toscana, le Marche hanno un’offerta turistica altrettanto ampia. Paesini abbarbicati sulle colline, ricchezza di tipicità enogastronomiche, splendidi paesaggi rinascimentali e spiagge invitanti e ancora non invase dai turisti. Nel 2020 tutta l’attenzione sarà rivolta su Urbino, la città più pittoresca delle Marche, per le celebrazioni del 500° anno dalla morte di Raffaello”.
Negli anni recenti altre prestigiose testate del mondo anglosassone avevano dedicato alle Marche titoli e spazi riconoscendole meta da scoprire per una bella vacanza. The Guardian titolava: “Le Marche as one of the world’s best places to go on holiday in 2016”, incoronando l’anno successivo (era il 2017), Sirolo, come la regina delle spiagge adriatiche e a gennaio di quest’anno il quotidiano londinese Sunday Times, nello “SpecialeItalia” dedicava un ampio servizio su molte località della regione e titolava: “Forget Tuscany — discover the hills and beaches of Le Marche, Italy’s secret region” (Dimenticate la Toscana, scoprite le colline e le spiagge delle Marche, la regione segreta d’Italia)".
Il prossimo venerdì, 8 novembre, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini sarà protagonista di due iniziative, due momenti di approfondimento legati ad importanti iniziative di carattere nazionale che si svolgeranno tra le Marche e l'Umbria.
A San Benedetto del Tronto, dalle 16.30 presso l'Aula Magna dell'Istituto Comprensivo Centro, Paolo Salvi, coordinatore delle attività del Parco nell'ambito forestale, sarà tra i relatori di un incontro formativo su tematiche ambientali dedicato ai docenti ed intitolato "Foresta vetusta". Il convegno, organizzato in collaborazione con l'Università degli Studi di Camerino, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Parco Nazionale Gran Sasso e Monti della Laga, vedrà intervenire Salvi con un interessante approfondimento sulle foreste dei Sibillini, il loro stato e la loro gestione per far conoscere ai docenti come il Parco custodisce la sua ricchezza arborea.
Sempre venerdì, ma a Perugia presso l'Officina della Scienza e della Tecnologia a partire dalle 18, si terrà un evento organizzato nell'ambito della manifestazione nazionale "M'ammalia 2019 - La Settimana dei Mammiferi". Si tratta di un insieme di eventi coordinati dall’Associazione Teriologica Italiana e organizzati da istituzioni scientifiche e culturali, con la finalità di far conoscere i mammiferi, le loro problematiche e gli ecosistemi di cui fanno parte. A Perugia l'attenzione si concentrerà sul Camoscio appenninico, una sottospecie ben distinta dalle popolazioni del camoscio sia alpino sia pirenaico. Attraverso il racconto delle esperienze dirette di Alessandro Rossetti, biologo del Parco e coordinatore di numerosi progetti per la conservazione della biodiversità, tra cui proprio la reintroduzione del Camoscio appenninico sui Sibillini, verranno approfondite le conoscenze su una specie emblema del nostro Parco.
L’Università di Macerata insieme alla Corte di Appello di Ancona realizzerà un laboratorio di comunicazione sul tema della Giustizia che porterà alla realizzazione di un prodotto multimediale per spiegare il valore della giurisdizione nella società odierna, descrivendo ruoli e funzioni della Corte di appello. Ieri il rettore Francesco Adornato e il procuratore generale Sergio Sottani hanno presentato il progetto agli studenti di scienze della comunicazione e di giurisprudenza.
“Si tratta dell’avvio di una collaborazione che potrà essere ulteriormente corroborata da iniziative congiunte in ambito didattico e convegnistico sui temi della giustizia” il commento del rettore Adornato.
“Conoscere i presupposti dell’agire delle istituzioni è alla base del processo democratico” ha spiegato il procuratore Sottani, ricordando le linee guida elaborate dal Csm nell’ambito della comunicazione istituzionale per promuovere la trasparenza e la comprensibilità dell’attività degli uffici giudiziari, al fine di incrementare la fiducia dell’opinione pubblica e, nel contempo, la stessa indipendenza della magistratura.
Il laboratorio, coordinato scientificamente dalle docenti Lucia D’Ambrosi e Lina Caraceni, sarà condotto dal giornalista radiotelevisivo Paolo Notari. Gli studenti entreranno in azione al termine di una intensa settimana preparativa nelle stanze della Corte di Appello di Ancona con videocamere e microfoni per raccontare, con taglio dinamico e coinvolgente, il lavoro e le attività che lì si svolgono. Il lavoro prevede un approccio multidisciplinare sugli aspetti legati alla cultura della legalità, delle regole e, in generale, della giustizia nelle giovani generazioni. Il progetto pratico applicativo intende, inoltre, essere un’occasione di stimolo alla maturazione di una forte coscienza di cittadinanza.
Le adesioni al laboratorio sono aperte on line sul sito di Unimc a tutti gli studenti dell’Ateneo fino al 10 novembre 2019.
Celebrato il 4 novembre a Camerino, la giornata dell’Unità nazionale e delle Forze Armate, a piazzale della Vittoria. Una cerimonia sobria e semplice, ma altrettanto sentita a cui hanno partecipato le associazioni combattenti e dei reduci di guerra, i comandanti delle forze dell’ordine locali e i diversi corpi che prestano servizio in città.
Nel corso della manifestazione è stata deposta una corona di alloro sotto il monumento in piazzale della Vittoria, di fronte all’ingresso della Rocca del Borgia. Presenti anche gli studenti delle scuole dalle primarie a quelli dei licei.
Proprio a loro, i cittadini del futuro, la vice sindaco Lucia Jajani ha voluto rivolgere un pensiero particolare, ricordando l’importanza della giornata e sottolineando la necessità di rendere migliore la realtà che viviamo ogni giorno attraverso gesti quotidiani volti a custodire la pace.
Nel suo discorso la vicesindaco ha sottolineato: "Preparando questo mio primo discorso, da vice Sindaco della città, per questa importante ricorrenza, mi sono chiesta cosa dire e in particolare a chi rivolgermi. L’immediato pensiero è stato a voi ragazzi, alle nuove generazioni, futuri cittadini adulti con la responsabilità di guidare questa nostra Italia per la quale si sacrificarono in tanti, tra cui giovani come voi. Gli avvenimenti della storia che oggi ricordiamo li leggete e studiate sui libri, oppure li avete ascoltati dai nonni o dalle persone più adulte. La Prima Guerra mondiale segnò la morte di quasi 700mila italiani e di oltre un milione di mutilati. A quella Guerra ne sono seguite purtroppo altre e in alcune parti del mondo ancora oggi si vive in trincea. La conoscenza della storia, della cronaca di quegli anni terribili e degli avvenimenti riferiti a conflitti che anche oggi ci coinvolgono è importante per non ripetere gli errori del passato. Siete giovani e il desiderio e dovere di noi adulti è farvi crescere in un mondo di pace, ma ricordate che la pace è un bene che va quotidianamente apprezzato e preservato, non solo dai governanti, ma anche da ciascuno di noi, da tutti i cittadini".
"E badate bene che ci sono tante forme di guerra - prosegue Lucia Jajani -, non solo quella combattuta con le armi. C’è la continua, quotidiana lotta verso tutto ciò che riteniamo essere diverso contro il quale assumiamo atteggiamenti di esclusione e di discriminazione; ci sono i comportamenti di prepotenza dei bulli che tramite furberie e soprusi puntano alla sopraffazione del più debole e così potremmo rintracciare tante forme di conflitto. Questa è la guerra che dovete combattere, contro l’egoismo, l’indifferenza, la prepotenza, utilizzando come armi i più profondi valori di altruismo, libertà, democrazia e giustizia che dovranno essere la guida ispiratrice dei vostri comportamenti".
"Il 4 novembre è anche la giornata delle Forze Armate. Il loro ruolo fu determinante nel processo di unificazione nazionale. Oggi le ringraziamo per il costante, quotidiano, impegno volto alla tutela del nostro Paese e dei suoi cittadini. Un pensiero e omaggio particolare a tutti coloro che ancora oggi, con coraggio e dedizione, perdono la vita per garantire la nostra sicurezza, la legalità e la promozione del senso civico" conclude la vicesindaco.
La Figisc/Anisa Confcommercio ha proclamato uno sciopero nazionale dei Gestori degli impianti stradali e autostradali di distribuzione carburanti dalle ore 6.00 del giorno 6 alle ore 6.00 del giorno 8 novembre. Salvo revoche dell’ultimo minuto, lo sciopero quindi coinvolgerà anche la regione Marche.
“La protesta è rivolta innanzitutto al Governo che sta gravando, con adempimenti inutili e cervellotici, un’intera categoria - afferma in una nota la Figisc/Anisa Confcommercio - . Vari i provvedimenti che stanno mettendo in crisi i distributori di carburante: dalla fatturazione elettronica, ai Registratori di cassa Telematici (anche per fatturati di 2 mila €/anno), dalla rimodulazione dell’Indice Sintetico di Affidabilità fiscale (ISA) irraggiungibile per i Gestori, all’introduzione di Documenti di Trasporto (Das) e modalità di Registrazione giornaliera in formato elettronico, dall’invio dei corrispettivi giornalieri in formato elettronico fino al gravame fiscale e contributivo per i Gestori che non ricevono, in tempo, da Fornitori e Agenzia delle Entrate i documenti necessari per la loro contabilità. Una vera e propria serie di provvedimenti che duplicano gli esistenti e che non hanno alcuna valenza sulla lotta all’illegalità o alla infedeltà fiscale: in sostanza si trasformano i Gestori in ‘controllori’ dell’intera filiera con responsabilità (anche penali) che non sono connesse con la loro attività”.
“Il Governo – continua la Figisc/Anisa - si accinge a varare una miriade di provvedimenti senza aver ascoltato la Categoria che, come al solito, ha dato la sua disponibilità a lavorare su provvedimenti oggettivi, assunti nell’interesse della collettività e non contro i Gestori. La Politica rinvia all’Agenzia delle Entrate (e delle Dogane), queste ultime rinviano alla Politica con un rimpallo di responsabilità costruito per dilatare i tempi ed impedire che siano introdotti correttivi ragionevoli. La protesta è inoltre rivolta nei confronti tanto delle compagnie petrolifere quanto di quella miriade di soggetti, molti dei quali operatori border line diventati titolari di impianti, che fanno strame dei contratti e delle leggi nel più assoluto silenzio della Pubblica Amministrazione che assiste allo scempio nel più colpevole dei silenzi che realizzano quell’abuso di dipendenza economica cui il Gestore è costretto per non soccombere. A tutto questo si somma il rifiuto a rinnovare gli accordi economici ampiamente scaduti negando persino il riconoscimento dei maggiori costi di gestione scaricati in capo ai gestori. Nel caso di Autostrade anche modificando a piacimento i contenuti del Decreto Interministeriale dell’agosto 2015 e delle modalità di Affidamento, per far spazio ad interessi di parte. Infine i Gestori, che hanno apprezzato il lavoro che la X Commissione della Camera sta svolgendo, spingono per avere una riforma del settore che sappia cogliere il nuovo ma che, nel contempo, sappia tutelare i diritti di una Categoria che non può essere sacrificata sull’altare degli interessi di una sola parte: quella più forte che continua ad ignorare che in Italia vigono le regole dello Stato di Diritto. Uno Stato Diritto – concludono nella nota - che in assenza di provvedimenti sanzionatori che colpiscano gli inadempienti è destinato, miseramente ad arrendersi. Il discrimine è salvaguardare la parte onesta di questo mercato (settore) contro la parte disonesta ed inadempiente: chi rispetta le Leggi ha diritto ad esserci, chi le viola sistematicamente deve essere espulso".
La Protezione Civile delle Marche ha diramato una nuova allerta meteo, cassificata gialla, per la giornata di domani.
Nell'entroterra marchigiano, compreso quello maceratese, sono previste precipitazioni sparse, anche a carattere temporalesco e raffiche di venti sud-occidentali piuttosto violente sulle zone appenniniche, e fino a vento forte o burrasca sul resto della regione.
La situazione sarà piuttosta invariata anche nella giornata di mercoledì 6 novembre.
Aria, mare, fiumi, laghi e acque sotterranee nelle Marche dalla qualità che in generale migliora ed è eccellente per la balneazione: a confermarlo sono i dati sull’ambiente nelle relazioni pluriennali e sulla stagione balneare 2019 pubblicati dall’ARPAM (Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente delle Marche) e presentati nella sede regionale questa mattina alla presenza dell’assessore all’Ambiente Angelo Sciapichetti.
“L’attenzione della Regione Marche per il tema della tutela dell’ambiente è massima, abbiamo attivato con costanza e determinazione politiche positive, convinti della necessità e improcrastinabilità dell’agire cui l’intero pianeta ci chiama. I dati ambientali – ha dichiarato l’assessore - confermano miglioramenti nello stato di qualità dell’aria, del trend stabile positivo del mare, fiumi e laghi, così come confermano, per la stagione appena trascorsa, l’eccellenza marchigiana dei litorali destinati alla balneazione. Nell’anno che ci vede unico territorio italiano da visitare nel 2020 consigliato da ‘Lonely Planet’ (LEGGI QUI), che peraltro nella motivazione usa l’aggettivo “stupefacente” per definire la nostra terra, i dati dell’ARPAM rinforzano con il necessario rigore scientifico l’idea che la strada che stiamo percorrendo è quella giusta”.
Giancarlo Marchetti, Direttore Generale di ARPA Marche, ha affermato di essere “orgoglioso di presentare i dati riassuntivi sulle nostre attività di monitoraggio nelle matrici acqua e aria. Assolviamo in questo modo ad uno dei nostri principali compiti, quello di comunicare alla popolazione marchigiana la qualità dell'ambiente in cui vivono e operano i cittadini. Lo facciamo garantendo un percorso di qualità e trasparenza nella costruzione del dato, frutto di norme che ne regolano lo svolgimento e grazie alla elevata professionalità dei tecnici dell'Agenzia chiamati a svolgere tali funzioni. Mi impegno sin da ora a garantire una frequenza di informazione dei dati con cadenza annuale in modo tale da rispondere al meglio alle necessità di conoscenza ambientale sia dei cittadini sia della Regione che deve compiere a valle azioni di pianificazione a riguardo”.
Le relazioni triennali dell’ARPAM sulla qualità dell’aria, dei corpi idrici fluviali, marino costieri e lacustri, delle acque sotterranee e quella annuale sulla stagione di balneazione 2019, forniscono un quadro ricco di dati e informazioni organizzati secondo parametri dettati dalle norme nazionali e comunitarie in vigore sullo stato dell’ambiente nella regione.
Per quanto concerne la qualità dell’aria i dati presentati sono rilevati nel quadriennio 2015-2018 dagli strumenti installati presso i laboratori mobili (2) e le stazioni fisse (17 stazioni dotate di 93 analizzatori), e da risultati di analisi di laboratorio. Il quadro di sintesi fornisce risultati positivi e nella maggioranza dei casi con trend degli inquinanti in significativa diminuzione rispetto alle serie storiche. La criticità è nella presenza di ozono nei mesi estivi ma nel corso del 2018 non sono stati registrati superamenti della soglia di informazione e quindi anche di allarme, in miglioramento rispetto agli anni precedenti.
Per i fiumi nella regione Marche sono stati individuati e tipizzati 185 corpi idrici fluviali; la rete di monitoraggio ARPAM è composta da 124 stazioni di campionamento, di cui 106 monitorate nel triennio 2015-2017. L’83% dei corpi idrici naturali è collocato nelle classi buona e sufficiente, il 17% in stato scarso e nessuno in quello cattivo. I corsi d’acqua fortemente modificati presentano il 58% di corpi idrici in classe buona e sufficiente, il 36% in classe scarsa ed il 6% in classe cattiva. Nelle Marche, lo stato chimico del 78% dei corpi idrici naturali si colloca in classe buona, percentuale che si assesta al 61% per ciò che riguarda i corsi d’acqua fortemente modificati. Il trend è stabile nell’ 88% dei casi nel periodo 2013-2017, in aumento nell’ 1% e in diminuzione nell’11%.
LAGHI: Dei sette corpi idrici lacustri presenti nella rete di monitoraggio della regione, tutti artificiali, sono sei (Mercatale, Castreccioni, Gerosa, Fiastrone, Polverina e Borgiano) quelli monitorati dall’ARPAM nel triennio 2015-2017. Confermata la classificazione sufficiente dello stato ecologico dei laghi rilevata nel triennio precedente, ad eccezione del lago di Mercatale che ha registrato un miglioramento raggiungendo uno stato di qualità ecologica buono, pur compiendo una flessione per ciò che riguarda lo stato chimico.
I CORPI IDRICI MARINO COSTIERI: nel triennio 2015-2017 i parametri riferiti al fitoplancton e ai macroinvertebrati bentonici confermano i buoni risultati del triennio precedente, registrando un miglioramento più sensibile del primo parametro, che passa in 8 stazioni su 10 dalla classe sufficiente a quella elevata; la medesima classificazione (elevata) rimane complessivamente stabile per quanto riguarda i macroinvertebrati bentonici, che rappresentano un buon indicatore ambientale in quanto particolarmente sensibili a stress ambientali ed inquinanti chimici. La classificazione tra buono e sufficiente di tutti gli altri parametri considerati (elementi fisico-chimici e chimici) determina per tutti i litorali marchigiani uno stato ecologico complessivo collocato in classe buona: nei tratti Pesaro-Fano, Senigallia-Ancona e Numana-Porto Recanati, lo stato ecologico risulta sufficiente. Lo stato chimico nella maggioranza dei casi è buono.
LE ACQUE SOTTERRANEE: La rete è costituita da 233 stazioni, di cui 130 pozzi e 103 sorgenti. Sono ad uso idropotabile 183 stazioni, 28 vengono utilizzate prevalentemente per il monitoraggio, 21 sono dedicate ad altri usi (irriguo, famigliare, anti incendio, etc..) ed una per uso industriale. Nel triennio i campioni analizzati sono stati 682, mentre sommano a 927 le misurazioni di portata e di soggiacenza. I parametri determinati, individuati dalla normativa, sono stati 94.000. La qualità delle acque sotterranee mostra una condizione generalmente “buona” (83% per un totale di 190 stazioni) nelle aree interne e di montagna, mentre sono presenti alcuni siti con stato chimico “non buono” in aree a maggiore antropizzazione lungo la fascia costiera.
LE ACQUE DI BALNEAZIONE: Nei 173 chilometri della costa marchigiana, sono 242 i punti di prelievo sui quali l’ARPAM ha effettuato i propri controlli, a cui si aggiungono i 9 bacini interni balneabili nei territori di Caldarola, Cingoli, Fiastra, Serrapetrona e Ascoli Piceno, per un totale complessivo di 2250 campioni prelevati e analizzati dalla fine di aprile al 30 settembre. Nella stagione 2019 le acque di balneazione marchigiane hanno visto attribuire la classe eccellente in 200 casi e quella buona in 31 casi, confermando le ottime prestazioni del nostro litorale nel 92% dei punti monitorati. Rispetto al 2018 sono 7 i punti che migliorano la classificazione. Sono invece 11 quelli che hanno registrato un peggioramento, ma occorre in questi casi tener conto dell’elevata piovosità registrata in particolare nel corso di tutto il mese di maggio e della conseguente natura poco favorevole alla classificazione dei relativi campioni. Permangono nella classe scarsa, senza variazioni rispetto all’anno precedente, soltanto 9 punti di campionamento, caratterizzati però dalla particolare ubicazione in prossimità della foce dei fiumi Musone, Potenza e Chienti dove le acque, a causa delle precipitazioni mensili superiori alla media degli ultimi 20 anni per la maggior parte del periodo estivo, hanno subito l’apporto di carichi potenzialmente inquinanti.
Federico Melchiorri torna al gol con la maglia del Perugia. L'attaccante treiese, ex Maceratese e Tolentino, dimentica il difficile inizio di stagione dove è stato spesso relegato in panchina dall'allenatore Massimo Oddo realizzando la seconda delle tre reti con le quali gli umbri hanno espugnato lo stadio Scida di Crotone (3-2 il risultato finale, ndr).
Tre punti che permettono al Perugia di salire al secondo posto in classifica con 19 punti. Il gol di Melchiorri, subentrato al 38' a Buonaiuto, arriva al 53' del secondo tempo su assist di Balic: palombella precisa a porta vuota, agevolata dall'uscita a vuoto di Cordaz. La rete potrebbe aiutare Melchiorri a scalare le gerarchie e conquistare un maggiore minutaggio. Quest'anno la concorrenza è tanta per un posto in attacco vista la presenza di Iemmello, Buonaiuto e Falcinelli.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avvocato Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa alla natura e agli effetti dell’atto di trasferimento della proprietà posto in essere in sede di separazione dei coniugi. Ecco la risposta dell’avvocato Oberdan Pantana alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: “La proprietà di un immobile trasferito da un ex coniuge in favore dell’altro può essere soggetto ad aggressione da parte dei creditori del primo?”
Il caso di specie ci offre l’occasione di far chiarezza su una questione estremamente delicata, sulla quale ha avuto modo di pronunciarsi la Corte di Cassazione, con l’ordinanza n.27409/2019, affermando testualmente quanto segue: “Gli accordi di separazione personale, contenenti attribuzioni patrimoniali relative a beni mobili o immobili, rispondono ad uno specifico spirito di sistemazione dei rapporti in occasione dell’evento della separazione, il quale sfugge alle connotazioni classiche sia dell’atto di donazione sia dell’atto di vendita e svela una sua tipicità propria, la quale poi, di volta in volta, può colorarsi dei tratti dell’obiettiva onerosità piuttosto che di quelli della gratuità. La necessità di accertare la natura onerosa o meno dell’atto rileva ai fini della disciplina di cui all’art. 2901 c.c.” (Cass. Civ.; Sez. II; Ord. n. 27409/2019 del 25.10.2019).
Difatti, l’art. 2901 c.c. citato nella menzionata sentenza, prevendo espressamente che: “Il creditore, anche se il credito è soggetto a condizione o a termine, può domandare che siano dichiarati inefficaci nei suoi confronti gli atti di disposizione del patrimonio coi quali il debitore rechi pregiudizio alle sue ragioni […]”, disciplina l’istituto dell’azione revocatoria, la quale favorisce il creditore permettendogli di ottenere la dichiarazione di inefficacia, nei suoi confronti, degli atti di disposizione del patrimonio con cui il debitore abbia arrecato pregiudizio alle sue ragioni, ad esempio ponendo in essere un atto di trasferimento di proprietà a titolo gratuito e perciò, diminuendo in modo consistente il proprio patrimonio, a discapito del suddetto creditore.
A tal proposito occorre rilevare, che il problema principale sotteso a tale questione, attiene al profilo solutorio o meno dell'atto traslativo, dal momento che, essendo l'atto di adempimento di un'obbligazione notoriamente sottratto a siffatta azione revocatoria, la qualificazione dei negozi traslativi in esame, come negozi a carattere solutorio, fornirebbe un ostacolo insuperabile avverso le pretese dei creditori in sede di azione individuale ex art. 2901 c.c.; per tali ragioni la giurisprudenza di legittimità si è dovuta occupare più volte della questione di come qualificare sotto il profilo causale le attribuzioni patrimoniali traslative che accompagnano la sistemazione dei rapporti economici tra ex marito e moglie, affermando al riguardo come non sia possibile una definizione aprioristica circa la natura di tali trasferimenti, dovendosi valutare caso per caso, a che titolo essi vengano disposti.
Pertanto, in risposta alla domanda della nostra lettrice ed in linea con l’unanime orientamento della giurisprudenza della Suprema Corte, si può affermare che: "Gli accordi di separazione personale fra i coniugi, contenenti attribuzioni patrimoniali da parte dell'uno nei confronti dell'altro e concernenti beni mobili o immobili, non risultano collegati necessariamente alla presenza di uno specifico corrispettivo o di uno specifico riferimento ai tratti propri della donazione (dato il contesto come quello della separazione personale, caratterizzato proprio dalla dissoluzione delle ragioni dell'affettività), tanto più, che per quanto può interessare ai fini di una eventuale loro assoggettabilità all'actio revocatoria di cui all'art. 2901 c.c. rispondono, di norma, ad un più specifico e proprio originario spirito di sistemazione dei rapporti in occasione dell'evento di separazione consensuale, il quale, sfuggendo, in quanto tale, anche dalle connotazioni classiche dell'atto di vendita (attesa oltretutto l'assenza di un prezzo corrisposto), svela, di norma, una sua "tipicità" propria la quale poi, volta a volta, può, ai fini della disciplina di cui all'art. 2901 c.c., colorarsi dei tratti dell'obiettiva onerosità piuttosto che di quelli della gratuità, in ragione dell'eventuale ricorrenza o meno, nel concreto, dei connotati di una sistemazione "solutorio-compensativa" più ampia e complessiva, di tutta quell'ampia serie di possibili rapporti patrimoniali maturati nel corso della quotidiana convivenza matrimoniale” (Cass. Civ.; Sez.III; Sent. n. 10443 dep. 15.04.2019).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Dopo un'estate quantomeno prolungata incomincia ad imperversare l'autunno. Previsto un peggioramento delle condizioni meteo per la giornata di domani, tanto che la Protezione Civile delle Marche ha diramato una nuova allerta gialla.
In particolare, è stato diramato un avviso valido dalla mezzanotte di domenica 3 alle 24 di lunedì 4 novembre per l’intensificarsi dei flussi sud-occidentali che determinerà l’innesco del vento Garbino sulla nostra Regione, con raffiche fino a tempesta nelle zone interne. Nelle zone di allerta 2, 4, che riguardano la zona settentrionale costiera, è previsto vento con raffiche fino a burrasca forte (76-87 km/h). Il vento sarà accompagnato da piogge intense, soprattutto nelle zone interne, per la giornata di domani, domenica 3 novembre.
Era stato sospeso, dalle 20:00 di ieri sera, il traffico dei treni nella tratta Marotta e Cesano di Senigallia a seguito dell'investimento mortale di una persona da parte dell'Intercity 613 Milano-Pescara. La persona deceduta dovrebbe essere un giovane di origini pugliesi ma residente in città.
Entrambe i binari erano stati bloccati per dare modo alla Polizia ferroviaria di eseguire tutti gli accertamenti del caso.
Otto i treni, oltre al convoglio che ha investito la persona, che sono stati coinvolti e che hanno dovuto arrestate la marcia alle stazioni di Fano, Falconara, Ancona e Senigallia.
Per i servizi regionali, Trenitalia, ha attivato trasporti sostitutivi con bus navetta tra Senigallia e Fano. Il blocco dei treni è durato per quattro ore.
Collegamento tra l'Aeroporto di Ancona-Falconara e la Sardegna, per l'esattezza Olbia.
La compagnia aerea Volotea, che collega medie e piccole distanze in Europa, ha ufficializzato l'avvio di una nuova rotta che si va ad aggiungere alle partenze che già ci sono per Palermo, Catania e Cagliari.
I voli per Olbia partiranno da giugno del 2020 e decolleranno ogni venerdì e domenica.
14 i militari feriti negli ultimi mesi durante i controlli del territorio. 100 i giorni di prognosi che nel complesso sono stati necessari per la guarigione dei carabinieri che hanno subito lesioni. A tracciare il triste bilancio è il Colonnello Michele Roberti, Comandante Provinciale dei Carabinieri di Macerata.
"Sono 14 i militari che nel corso degli ultimi mesi hanno subito aggressioni e lesioni fisiche durante lo svolgimento di servizi di controllo del territorio e diversi altri gli episodi di resistenza a pubblico ufficiale, tutti ad opera di chi vuole sottrarsi alle verifiche per i più svariati motivi - spiega il Colonnello Roberti -. Quasi 100 i giorni di prognosi che nel complesso sono stati necessari per la guarigione dei Carabinieri che hanno subito lesioni, sottraendo evidentemente risorse umane preziose per il sistema di prevenzione sul territorio."
"Sono sia stranieri che italiani gli aggressori, spesso agiscono sotto l'effetto di alcol o di droghe. Aggrediscono perché tentano di sottrarsi all'arresto dopo essere stati sorpresi a spacciare droga o dopo aver commesso un furto - prosegue il Comandante Provinciale -. Aggrediscono i militari che intervengono per impedire il protrarsi di una lite o di un'aggressione, a volte, nei confronti di una moglie o una fidanzata. C'è chi aggredisce gli operatori anche semplicemente per sottrarsi ad un semplice controllo come nel caso avvenuto nella notte scorsa a Tolentino (LEGGI QUI)."
"Purtroppo sono in aumento i casi di violenza ai danni di carabinieri che, va detto, nella reazione denotano grande professionalità, fermezza e lucidità, limitando l'uso della forza a vincere la resistenza opposta e ad impedire l'ulteriore protrarsi dell'attività illecita, senza mai eccedere, a dimostrazione della correttezza degli interventi" ha concluso il Colonnello Roberti.
“I marchigiani hanno certamente voglia di cambiamento e rinnovamento, ma alle regionali del 2020 il centrodestra potrà vincere solo se sarà in grado di presentare ai cittadini una proposta di uomini e idee credibili per il territorio. Grazie alla strada indicata in tutto il Paese da Matteo Salvini, anche nelle Marche abbiamo la grande opportunità di interpretare il vento del cambiamento, ma nulla può essere dato per scontato e soprattutto non ci si può porre con l'arroganza di chi pensa di avere la vittoria in tasca”.
Così il Senatore Paolo Arrigoni, responsabile della Lega Marche, interviene dopo le elezioni in Umbria e le dichiarazioni del portavoce marchigiano di Fratelli d'Italia Carlo Ciccioli, che ha proposto apertamente la sua candidatura. “Ritengo che sia sbagliato sia nei tempi e sia nei modi, oltre che decisamente inopportuno, parlare già di assessorati e intestarsi la guida della Regione”, continua Arrigoni. “Prima dobbiamo conquistare il consenso dei marchigiani, e lo si fa mettendo la politica al servizio del territorio e non il contrario. La Lega in questo senso rappresenta la principale forza di cambiamento nelle Marche come in Italia, così come dimostrato dalle elezioni europee e dalle ultime elezioni regionali dell'Umbria. Rinchiudere questo desiderio e mortificarlo con vecchie politiche spartitorie, come traspare dall'intervista di Carlo Ciccioli, significa non cogliere i segni del desiderio di voltare pagina”.
“Il percorso che dobbiamo portare a maturazione non deve essere quello dei bilancini tra i partiti, ma occorre discutere sempre più approfonditamente sulle cose da fare per i cittadini marchigiani”, dichiara ancora il Senatore leghista. “In una logica unitaria di centrodestra occorre poi trovare le personalità che meglio sappiano interpretare i bisogni delle comunità, che in questo momento ci chiedono a gran voce politiche economiche di rilancio e di sostegno”.
“Qualsiasi altra riflessione sulla giunta regionale – continua il Senatore Arrigoni – la coalizione la farà insieme, se davvero si vuole attuarla e rispettarla, e l'ultimo criterio che la Lega prenderà in considerazione sono proprio le autocandidature. Il nostro compito ora è quello di offrire ai marchigiani una proposta di governo alternativo, fornendo risposte concrete che possano contrastare la disastrosa eredità del PD e della sinistra, che ha messo al primo posto il partito e i propri amici, con logiche spartitorie e disinteressandosi dei cittadini”.
Le penne sono oggi fra i prodotti più distribuiti come gadget aziendali e sono prodotti indispensabili che tutti abbiamo sia in ufficio, che in casa o nella borsa di scuola. Non di rado c’è chi ne ha anche più di uno sempre con sé: le tipologie sono diverse ed ognuna ha caratteristiche proprie. Cerchiamo di capire perché scegliere una determinata tipologia e come si distinguono i modelli di penne più diffusi.
Caratteristiche della penna
La prima cosa che distingue una penna da un’altra è il materiale, che è quello che ne dà l’esperienza tattile. Le penne più diffuse sono quelle in plastica, seguono quelle in metallo e in legno. I design sono diversi e possono cambiare la tipologia di impugnatura od essere semplicemente un fattore estetico. In questo senso non si può dire che una penna sia migliore di un’altra, quindi, la scelta fra un materiale o un altro sarà perlopiù motivata dalle preferenze personali.
C’è ci vuole un’impugnatura più salda, dove c’è una parte in gomma che garantisce una presa salda; chi vuole un corpo più spesso, chi più sottile. In base alla scrittura di ognuno possono cambiare i dettagli di scelta della penna. In ogni caso, importante è valutare non solo il tipo di scrittura, ma anche quanto si scrive. Per la redazione di documenti lunghi ci vorrà un design performante così da non avere problemi alla mano con l’andare del tempo.
Importante è anche la punta della penna che determina la precisione della scrittura, ma anche e soprattutto il livello di scivolamento della penna sul foglio. Di norma si distingue, quindi, fra penna stilografica, a gel, roller, a sfera. La punta è quella che distingue le varie categorie di penne. Le fasce di prezzo sono molto variabili in base al brand e alla qualità stessa della penna, nonché dell’inchiostro contenuto.
Una buona penna può durare molto e dare ottime performance. Una cattiva penna non solo dà risultati insoddisfacenti, ma può anche macchiare sia il foglio che il luogo dove la si conserva. Penne di ogni tipo sia per l'ufficio che per la scuola di alta qualità a prezzi convenienti si possono comprare in e-commerce specializzati online.
Tipologie di penne più diffuse
Le tipologie di penne più commercializzate e diffuse al mondo sono sicuramente le penne a sfera, le penne gel, le penne roller, le penne stilografiche conosciamole.
Le penne a sfera (o biro) contengono un inchiostro oleoso, medio denso che si scioglie con il calore generato dalla sfera in punta che rotola. La stessa è responsabile anche della distribuzione dell’inchiostro sul foglio che è maggiore in relazione a quanto lo scrittore preme sul foglio. L’asciugatura è rapida. Queste penne sono comode, immediate e perfette per l’uso comune e quotidiano.
Le penne a gel garantiscono tratti precisi e sono così chiamate perché l’inchiostro dentro è a base di gel. Il colore è fluido e di norma bello brillante, anche se ha il difetto di asciugare rapidamente anche in punta. Questo significa che è indispensabile chiudere e tenere a temperatura ambiente le penne per evitare si danneggino in fretta. Lo stesso si può dire per le penne a stilo.
Le penne roller sono la versione moderna della classica penna a sfera, con la differenza che il liquido contenuto non è denso ma fluido. In questo caso, quindi, la fuoriuscita di inchiostro è costante e buona anche se non si esercita grande pressione. Anche in questo caso, vista la presenza di inchiostro liquido, è importante mantenere la penna chiusa per farla durare.
Infine, le penne stilografiche sono sicuramente ancora oggi fra le più diffuse.
L’inchiostro liquido dà una distribuzione abbondante che va tuttavia resa omogenea da un uso capace della penna. Il tratto è particolare e si distingue rispetto a tutte le altre tipologie. L’inchiostro delle penne stilografiche, apportato da siringhe che si inseriscono del colore preferito nel retro ad ogni esaurimento dell’inchiostro, è molto fluido e ha bisogno di qualche secondo per asciugare bene sulla carta. Il problema delle stilografiche è la manutenzione di cui hanno bisogno, nonché di un uso costante per evitare il seccare dell’inchiostro.
Sarà un Ponte di Ognissanti che al di là dei rilievi numerici, confermerà un trend positivo di crescente interesse per il territorio regionale. Lo rivela uno studio effettuato dall’Istituto ACS Marketing Solutions per Confcommercio-Federallberghi che considera il ponte alle porte un test importante per l’apertura della stagione invernale.
Quest’anno a mettersi in viaggio sarà circa l’11% della popolazione ed il giro di affari subirà un calo del 7 per cento rispetto al 2018 anno nel quale il ponte è stato particolarmente incentivante dal momento che la festività del Primo Novembre cadeva nella giornata di giovedì. Va altresì considerato però che nella gran parte dei casi la rinuncia della vacanza è stata motivata da una scarsa liquidità (il 44,2% delle persone esaminate mentre il 26,7% non si concederà dei giorni fuori casa per motivi familiari ed il 35,6% andrà in vacanza in un altro periodo).
“Le persone che hanno deciso di sfruttare il ponte di Ognissanti per una vacanza – commenta Massimiliano Polacco Direttore Confcommercio Marche e Segretario Confcommercio-Federalberghi Marche –, si orienteranno soprattutto nella scelta di località d’arte, quelle cioè dotate di un ricco patrimonio monumentale e culturale oltre ad un confermato interesse per il turismo legato all’ambiente. Nella valutazione complessiva è interessante notare come la percentuale delle spese legate al pernottamento sia al di sotto del 20 per cento, mentre a pesare maggiormente sul budget della vacanza sono le spese legate al viaggio ed al cibo. Sono dati da tener ben presenti per comprendere e sviluppare i ruoli in seno alla nostra filiera turistica”.
Tra i vacanzieri, l’87,5% sceglierà di restare nel Belpaese mentre soltanto l’11,8% andrà all’estero (con prevalenza di scelta, il 73,5%, per le capitali europee). Chi rimarrà nei nostri luoghi sceglierà in primis le località d’arte (31,3%), la montagna (24,2%) e il mare (12,3%). A seguire si preferirà il lago (4,4%) e le località termali (3,6%). La casa di parenti e di amici sarà la scelta privilegiata per il 31,3% dei vacanzieri, a seguire l’albergo (23,3%) e, ben distanziati, il bed & breakfast (17,4%) e la casa di proprietà (10,8%). La durata media del soggiorno sarà di 3,3 notti trascorse fuori casa, contro le 3,6 del 2018 (quest’anno però, come già detto, ci sarà un giorno in meno di vacanza rispetto allo scorso anno).
La spesa media, comprensiva di trasporto, alloggio, cibo e divertimenti, si attesterà sui 333 euro a persona (312 euro in Italia e 536 all’estero). Un dato in lieve crescita (+2,1%) rispetto ai 326 euro del 2018 (il giro di affari complessivo si attesterà su circa 2,21 miliardi di euro con un -7,1% rispetto al 2018). Le spese di pernottamento incidono sul budget per il 19,4%, le spese di viaggio per il 26,5%, e quelle relative ai pasti per il 25,9%. Il capitolo più corposo della spesa (28,2%) riguarda le altre voci (lo shopping, i divertimenti, etc.), a conferma della capacità del turismo di ‘distribuire’ ricchezza sul territorio, ben oltre i confini classici del settore.
“Il 59,8% degli intervistati – continua Polacco –, ha inoltre dichiarato di utilizzare i social media e la rete per decidere o quanto meno informarsi sull’offerta nelle diverse località, sui prezzi e sulle strutture di interesse. Un dato molto importante che ci conferma l’importanza di questi strumenti sempre più determinanti nello sviluppo dell’incoming nella nostra regione”.
“Il Turismo si dimostra un settore trainante per l’economia regionale, un settore che anche in virtù del prestigiosissimo recente riconoscimento di Lonely Planet, per il quale facciamo un sentito plauso alla Regione Marche, ci auguriamo potrà trovare nel 2020 la sua definitiva consacrazione nelle politiche di sviluppo economico del territorio”.
Lingue straniere, modi di dire e tradizioni. In Europa si contano ufficialmente 24 lingue diverse, che arrivano a 225 se si considerano anche dialetti e idiomi quasi in disuso.
In occasione della Giornata Europea delle Lingue 2019 del 26 settembre, Babbel, il servizio digitale specializzato nell’apprendimento delle lingue, promuove l’importanza e i vantaggi della diversità linguistica. Per questo motivo mette in palio una borsa di studio del valore di 1.500 € destinata agli studenti universitari iscritti alle facoltà di Lingue, Traduzione e Interpretariato, Turismo, Lettere e Scienze della Comunicazione.
L’obiettivo è quello di incentivare gli studenti ad esplorare un mondo fatto di usi e costumi diversi, vivendo la multiculturalità come una risorsa preziosa da sfruttare e utilizzare a proprio vantaggio. Se infatti oggi in Italia il 66% dei cittadini dichiara di parlare almeno una lingua straniera, in Europa esistono realtà d’eccellenza come Svezia (97%), Lettonia, Danimarca e Lituania (96%). Questi dati dimostrano come ci siano ancora molte possibilità di sviluppo e crescita per favorire e accrescere la conoscenza linguistica e culturale.
Gli studenti meritevoli che vogliono partecipare alla selezione per la borsa di studio del valore di 1.500 euro avranno la possibilità di inviare la propria candidatura entro il 15/11/2019 all’indirizzo scholarship@babbel.com. Una parte della candidatura prevede una tesina su come promuovere la cultura europea e l’importanza delle lingue.
Il regolamento completo è disponibile all’indirizzo https://it.babbel.com/borsa-di-studio-babbel
Anas (Gruppo FS italiane) ha pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale l’esito di tre gare d’appalto del valore complessivo di 15 milioni di euro per lavori di manutenzione programmata su tutte le strade statali nelle Marche. Gli appalti, da 5 milioni ciascuno, riguardano in particolare il risanamento della pavimentazione e il rifacimento della segnaletica orizzontale.
Gli investimenti rientrano nel piano #bastabuche, avviato da Anas nel dicembre del 2015 e giunto a un investimento complessivo di oltre 2 miliardi di euro sulla rete stradale di competenza nel territorio nazionale.
L’affidamento è attivato mediante la procedura di Accordo Quadro di durata quadriennale, che garantisce la possibilità di programmare ed eseguire i lavori con tempestività nel momento in cui si manifesta il bisogno, senza dover espletare una nuova gara di appalto, consentendo quindi risparmio di tempo e maggiore efficienza.
Le imprese aggiudicatarie sono risultate: “CO.BIT. Srl” con sede in provincia di Foggia, “Francucci Srl” con sede in provincia di Macerata e “Angelo de Cesaris Srl” con sede in provincia di Chieti.