A pochissimi giorni dal debutto nelle sale cinematografiche, e dopo aver avuto graditissimi ospiti negli studi di Picchio News il regista Alessandro Valori e il protagonista Simone Riccioni, in anteprima proponiamo ai lettori del nostro giornale una clip di "Come saltano i pesci", pubblicata su Youtube dalla redazione di Youmovies.https://www.youtube.com/watch?v=QTdadtWOmTY
DRINKING WITH L. A. Un aperitivo con Alessandra LumachelliPossiedo ricordi quasi indelebili di ciò che mi mette allegria, che mi fa stare bene. Quindi, inevitabilmente, ho scene comiche e battute esilaranti impresse a fuoco nella memoria. Tipo l'autoradio estraibile, che l'attore Tullio Solenghi portava sottobraccio con nonchalance, entrando in scena negli spettacoli teatrali col Trio, ambientati in epoche storiche in cui l'autoradio non esisteva, non poteva esistere. Lo confesso all'attore Tullio Solenghi, che mi accoglie in platea poco prima dello spettacolo "Quei due", non appena finito il sound check. E sorride, bonariamente, di questo mio ricordo, che per me è un po' mitico. Ci sediamo sulle poltroncine rosse e iniziamo la chiacchierata "ufficiale", per voi, lettori di Picchio News.Se Tullio Solenghi non fosse un attore, che supereroe sarebbe e che superpoteri avrebbe?Addirittura un supereroe! No, io gli eroi li ho sempre odiati. Tra l'Iliade e l'Odissea, ho sempre preferito l'Odissea perchè il protagonista è un uomo qualunque, Ulisse, che ha fatto solo grandi opere di artigianato, tipo il cavallo di legno...di astuzia, ma di artigianato. Gli eroi "alla Achille", "alla Ettore" mi son sempre stati un po' antipatici. Quindi, diciamo che sarei un supernormale con dei non-poteri. Solo il potere di riuscire a socializzare col mio prossimo. Credo che sia una cosa fondamentale, per vivere nella civiltà di oggi.Tullio Solenghi e il Paradiso... (ride)Il Paradiso lo frequento spesso...ho iniziato vent'anni fa come anima del Paradiso e adesso ci sono ritornato come San Pietro: mi hanno fatto salire di grado. E aspetto una terza chiamata: allora sarò direttamente Dio, ecco. Quindi, rimandiamo la domanda a quando, da Dio, potrò dire delle cose ancora più clamorose!Meno male che non le piacciono i supereroi!! (ridiamo)Sì, è vero, mi sono smentito subito!Tullio Solenghi e i media, i mezzi di comunicazione di massa (vista l'autoradio..)I mezzi di comunicazione di massa, per me, sono soprattutto quelli della mia generazione, soprattutto la televisione generalista. Io ho iniziato sia come fruitore di televisione che lavorandoci. Prima c'era una rete sola, poi tre reti, poi la concorrenza Mediaset. Però la mia dimestichezza risale a quel periodo lì. Adesso chiaramente anch'io utilizzo la rete, però non sono un fanatico della navigazione. Mi documento molto, e sono appassionato di musica, quindi, ogni tanto vado a scovare su You Tube qualche autore. Essendo appassionato di musica barocca, cerco qualche autore, come Pierluigi da Palestrina, che mi piace particolarmente, ed oggi col vantaggio di You Tube lo si può sentire direttamente eseguito.Il drink preferito di Tullio Solenghi?Ma io analcolico...Non deve essere alcolico, hanno tutti questo fraintendimento!Il drink che per me è fondamentale è un bel pomodoro condito, per me è proprio la panacea.Cosa può fare Tullio Solenghi per salvare il mondo?Ma, nel mio piccolo, io da cinque anni sono diventato vegetariano. Io considero questa una mia scelta etica, pperchè quando si scopre che ci si può benissimo nutrire di vitamine e proteine senza uccidere gli animali, penso che sia inutile continuare a farlo. Di riflesso, è anche una scelta che riguarda anche la natura. Per mantenere gli allevamenti intensivi oggi si fa strage di foreste per i pascoli, si fa strage di acqua. Ho sempre in mente un dato che dà l'idea di quello che sto dicendo: per formare e costruire un chilo di carne, ci vogliono 100.000 litri d'acqua. Per un chilo di frumento, ne bastano 200. Quindi, secondo me il mondo, prima o poi, dovrà diventare necessariamente vegetariano per sopravvivere, perchè con una dieta vegetariana si riesce a sfamare sette volte la popolazione mondiale. Quindi, sarà una meta, prima o poi, obbligata.Ringraziando infinitamente Tullio Solenghi, e riflettendo...in alto i bicchieri ricolmi di succo di pomodoro, Amici! Alla prossima!Who's WhoPer chi non lo sapesse... Tullio Solenghi è un attore, regista teatrale, imitatore, personaggio televisivo. A 17 anni frequenta la scuola di teatro del Teatro Stabile di Genova, dove conosce Massimo Lopez. A 22 anni debutta in teatro con un'opera di Bertolt Brecht. Dal 1982 al 1994 fa parte del celeberrimo Trio, con Anna Marchesini e Massimo Lopez. Nel 1990 il Trio raggiunge l'apice del successo, con lo sceneggiato televisivo "I promessi sposi", parodia dell'omonimo romanzo del Manzoni, andato in onda su RAI 1, con una media di 11 milioni di spettatori ogni puntata (cinque in tutto). Il Trio si scioglie nel 1994, appunto, per volontà di tutti i componenti, perchè ognuno possa proseguire la propria carriera individuale. Su questa esperienza, Solenghi nel 1995 pubblica il libro "Uno e trino". E' la voce di Scar, nel film di animazione della Walt Disney Pictures, "Il re leone". Da circa vent'anni è testimonial di una nota marca di caffè, che ambienta i suoi spot in Paradiso. Insieme a Massimo Dapporto, è attualmente in tournée in tutta Italia con lo spettacolo "Quei due", per la regia di Roberto Valerio.
Un taglio deciso di 331 mila euro è previsto per l'anno in corso, pari al 50% delle spese sostenute nel 2011. Questo è l'obiettivo che la Regione Marche ha fisssato per ridurre le spese di gestione dell'ente. Con una delibera che recepisce l'accordo Stato-Regioni del dicembre scorso, la giunta regionale ridisegna e regolamenta i criteri per l'assegnazione delle auto di servizio. Vengono vietati i viaggi per gli spostamenti tra sedi o per la partecipazione a corsi di formazione oppure ad eventi, mentre sono consentiti i viaggi per attività ispettiva o di vigilanza. Tutte le automobli di servizio saranno ritirate e si procederà ad una nuova assegnazione tenendo conto di questi nuovi criteri.
L'attesa ormai sta per finire.Mancano pochi giorni per l'uscita del film "Come saltano i pesci", un prodotto interamente del nostro territorio, a partire dal regista Alessandro Valori e dal protagonista Simone Riccioni.Il film girato quasi per intero nelle Marche, sarà proiettato in anteprima il 30 marzo a Campiglione di Fermo e il 31 a Macerata (alle 21) con la presenza del regista e del cast, con anteprima il 30 mattina per duemila studenti delle scuole superiori.Alessandro Valori e Simone Riccioni hanno parlato del loro lavoro negli studi di Picchio News.https://www.youtube.com/watch?v=VDpzMptFKzQ
Nella tarda serata di ieri sera, nel giovedì riservato alla movida universitaria, si stava sicuramente recando a spacciare droga quando è incappato in un controllo dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Camerino, coordinati dal Capitano Vincenzo Orlando, a bordo della propria auto. Sottoposto ad un accurato controllo, un giovane disoccupato 21enne di Montecosaro , Federico Adami, è stato trovato in possesso di una busta in cellophane, che aveva nascosto nelle parti intime, contenente 20 ovuli di hashish del peso di 10 grammi l’uno e altri cinque grammi di marijuana, il tutto sottoposto a sequestro.Nel corso dell’attività, i militari dell’Arma camerte impegnati nello specifico servizio antidroga, facevano immediatamente scattare le perquisizioni presso l’abitazione del giovane ritenendo che potesse detenere ulteriori quantitativi di droga. Le ricerche permettevano di rinvenire un bilancino di precisione, del materiale per il confezionamento delle dosi ed un’agenda con vari appunti di nomi e numeri attestante l’illecita attività di spaccio posta in essere dal ragazzo il quale, in conseguenza di ciò, è stato tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti e, nelle prime ore della mattinata odierna, tradotto presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari, come disposto dall’Autorità Giudiziaria procedente, in attesa del rito direttissimo.Gli immediati approfondimenti effettuati dai militari del Nucleo Operativo e Radiomobile e della Stazione di Fiuminata successivamente all'arresto di Adami, facevano convergere le attenzioni verso un altro giovane, conoscente dell’arrestato, circa gravi sospetti sulla provenienza dello stupefacente e, pertanto, di concerto con l’Autorità Giudiziaria, si procedeva ad un’ulteriore perquisizione locale e domiciliare presso le pertinenze di Leonardo Gaudenzi, 22enne di Montegranaro (Fermo) avendo fondato motivo per ritenere che lo stesso occultasse stupefacente. Effettivamente la perquisizione, condotta con l’ausilio dell’Arma locale e con la collaborazione dell’Unità cinofila della Guardia di Finanza della Compagnia di Civitanova Marche, permetteva ai Carabinieri di rinvenire in un fondo agricolo di proprietà della famiglia del giovane, opportunamente sotterrati in diversi punti della tenuta e che il ragazzo aveva riportato previdentemente in una mappa per non rischiare di dimenticare i posti, 11 sacchetti sottovuoto contenenti complessivi 510 ovuli di hashish del peso di 10 grammi ognuno, ulteriori 19 panetti del peso di un etto ognuno, un bilancino di precisione, alcuni telefoni cellulari e materiale per il confezionamento delle dosi. Dagli accertamenti finora condotti e ancora in corso, è emerso che lo stupefacente sequestrato era destinato al mercato locale e avrebbe procurato un illecito guadagno di circa 80.000 euro. Anche per Gaudenzi sono scattate le manette per detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti ed è stato successivamente posto agli arresti domiciliari in attesa del processo con il rito direttissimo innanzi al Tribunale di Fermo.
Il 17 aprile si vota per il referendum sulle trivellazioni, consultazione popolare promossa dai consigli regionali di Basilicata, Marche, Puglia, Sardegna, Veneto, Calabria, Liguria, Campania e Molise, oltre che da tutte le associazioni e i movimenti in difesa dell’ambiente. L'obiettivo è quello di informare in tempo i cittadini e fermare le trivellazioni nei mari italiani.Per questo motivo nasce anche a Tolentino il Comitato per il “sì”, formato da movimenti, associazioni, partiti politici, liberi cittadini e aperto a tutti. Il Comitato, oltre all’obiettivo di informare attraverso incontri pubblici, gazebo e attività di volantinaggio, vuole aprire un dibattito che porti il nostro Paese verso l’innovazione, fuori dallo schema delle vecchie fonti fossili, contro l’inquinamento e il cambiamento climatico.Il referendum chiede di abrogare il comma 17 dell'articolo 6 del Codice dell'ambiente – dlgs n. 152 del 2006 – nella parte in cui prevede che le trivellazioni nelle acque territoriali italiane, cioè quelle che si trovano entro le 12 miglia dalla costa, continuino fino a quando il giacimento lo consente. Sostanzialmente si chiede: "Volete che alla scadenza delle concessioni, vengano fermati i giacimenti in attività nelle acque territoriali italiane?" Per essere valido il referendum deve raggiungere il quorum del 50%. Se a prevalere sarà il fronte del "sì" verranno bloccate le concessioni alla scadenza dei contratti. Se a passare, invece, sarà il "no", le compagnie petrolifere potranno chiedere un prolungamento delle concessioni.La vera posta in gioco di questo referendum – afferma il Comitato – è quella di far esprimere gli italiani sulle scelte energetiche strategiche che deve compiere il Paese, in ogni settore economico e sociale per un’economia più giusta, rinnovabile e de-carbonizzata, dove il petrolio rappresenta il vecchio ed è causa di inquinamento, dipendenza economica, guerre. “Non vale la pena – aggiungono – mettere a rischio il nostro mare e la nostra terra per pochi barili di petrolio, ed economie importanti come la pesca e il turismo, vere ricchezze del nostro Paese”.Francesco Montanari, rappresentante del Coordinamento No Triv Marche, sarà a Tolentino venerdì 18 marzo alle ore 21,00 presso l'ex centrale Ponte del Chienti, per parlare con i cittadini.
Scatta alle 21 di stasera e andrà avanti fino alle 21 di domani, venerdì 18 marzo, lo sciopero del personale del Gruppo Ferrovie dello Stato e di Italo, indetto dai sindacati Cub Trasporti e Sgb. Sono previste cancellazioni e disagi anche nelle Marche.Le Frecce circoleranno regolarmente, mentre per i regionali saranno garantiti i servizi essenziali previsti in caso di sciopero nei giorni feriali dalle 6 alle ore 9. L’agitazione sindacale potrà comportare altre modifiche al servizio anche prima dell’inizio e dopo la sua conclusione.Di seguito la lista dei treni garantiti nelle Marche.
E' monsignor Stefano Russo il nuovo vescovo di Fabriano - Matelica. L'annuncio ufficiale è arrivato alle 12 di oggi.Originario di Ascoli Piceno, monsignor Russo, laureato in Architettura, compirà 55 anni il prossimo mese di agosto. E' stato direttore nazionale dell'Ufficio per i Beni Culturali Ecclesiastici.Prende il posto del tolentinate monsignor Giancarlo Vecerrica, 76 anni, che ha lasciato l'incarico per raggiunti limiti di età.La comunicazione è stata data in contemporanea a Fabriano, nella cattedrale di San Venanzio, alla presenza del vescovo Vecerrica, e ad Ascoli Piceno, in Episcopio, alla presenza del vescovo monsignor Giovanni D’Ercole.
Secondo dati Istat elaborati dalla Cgil, sono 625 mila gli occupati nelle Marche nel 2015 (354mila uomini e 271mila donne): 16mila in agricoltura, 182mila nell'industria, 35mila nelle costruzioni e 391mila nei servizi.Rispetto al 2014 il numero è pressoché invariato (-0,1%, +0,8 media nazionale): +0,8% gli uomini e -1, 2% le donne. I lavoratori dipendenti sono 455mila (-2,4%), quelli autonomi 170mila (+6,7%). Tra i lavoratori dipendenti crescono solo gli occupati in agricoltura (+5,2%), negli altri settori diminuiscono: -4,4% nell'industria, -0,6% nei servizi, -13,6% nelle costruzioni. Il tasso di occupazione nel 2015 è del 62,1% (56,3% media nazionale, 61,4% media centro Italia), in lieve aumento sul 2014. Si consolida il divario tra il tasso di occupazione maschile (70,3%, in lieve aumento sul 2014) e femminile (54%, in leggero calo sul 2014). Entrambi gli indicatori per le Marche si attestano su livelli superiori alla media nazionale. Le persone in cerca di occupazione sono 69mila (-1,6%, -6,3% media nazionale). Le donne sono 34mila (49,1% del totale), l'8,1% in meno rispetto al 2014 (variazione media nazionale -8,7%); per gli uomini, al contrario, il numero di quelli in cerca di occupazione aumenta del 5,5%, in controtendenza con la variazione nazionale del -4,2%. Nel 2015 il tasso di disoccupazione è pari al 9,9% (11,9% media nazionale): 11,1% per le donne (12,7% Italia) e 9% per gli uomini (11,3% Italia). (Ansa)
A chiudere la settimana di appuntamenti, il convegno “I passi delle donne”, che ha riscosso grande interesse Sette giorni dedicati alla donna tra convegni, mostre, concerti e spettacoli teatrali. Quella dedicata alla festa della donna a Montecassiano è stata una settimana densa di iniziative e di occasioni per riflettere sul ruolo e l’importanza della donna, così come sulle difficoltà di genere che ogni giorno si presentano. Non un giorno, dunque, ma un’intera settimana pensata, voluta e organizzata per scandagliare un universo multiforme che non si esaurisce in una semplice dicotomia di genere. L’appuntamento che ha chiuso il programma è stato il convegno-dibattito dal titolo “I passi delle donne” ospitato domenica scorsa all’aula magna di Palazzo dei Priori e molto partecipato. A discutere e approfondire i momenti cruciali che hanno segnato l'emancipazione femminile dal marzo del 1946 (quando le donne votarono per la prima volta) sono stati l’onorevole Irene Manzi, Mariantonia Sciarillo esponente del Cif regionale, la presidente della commissione Pari opportunità delle Marche Meri Marziali, suor Lorella Mattioli, il sindaco Leonardo Catena e l’assessore alle Pari opportunità Cinzia Paolucci. Al termine del dibattito il primo cittadino e l’assessore hanno ringraziato con un attestato, un gesto simbolico, i docenti dell’Utel (l’Università del tempo libero), realtà attiva da vari anni sul territorio.Il Cif di Montecassiano, promotore di tutte le iniziative in collaborazione con l'amministrazione comunale, ha infatti allestito a Palazzo dei Priori una piccola mostra dei lavori eseguiti dai corsisti dell'Utel e inaugurata domenica 6 marzo. Lo stesso giorno in cui è stata organizzata anche la pesca di beneficenza ad opera del Cif, e celebrata la santa messa accompagnata dalla corale Piero Giorgi. Il pomeriggio, l’associazione “All’opera” si è invece esibita nel concerto “Canta comunque la donna”. Ma non sono mancati neppure i sorrisi per la Festa della donna, quelli generati dall’esilarante spettacolo “I colori di una donna” portato in scena sabato scorso al Cine Teatro Ferri dall’associazione teatrale Tuttascena in collaborazione con la scuola di danza Arabesque. Una rappresentazione incentrata sulle mille e una conversazioni tra uomini e donne.
Nelle Marche circa il 60% delle prestazioni sociali statali, regionali o locali agevolate (sevizi socio sanitari domiciliari, contributi per l'affitto, telefono,luce e gas ecc.) è irregolare: ad approfittare dei benefici insomma sono persone che per reddito o condizioni del nucleo familiare non ne avrebbero diritto. E' il dato, sconfortante, che emerge dal bilancio 2015 delle verifiche della Guardia di finanza delle Marche in questo settore. Sui 127 controlli condotti nel comparto nell'arco di un anno, le irregolarità hanno superato il 60% dei casi. (Ansa)
Il tribunale fallimentare di Ancona ha dichiarato lo stato d'insolvenza della vecchia Banca Marche, affondata sotto un 'default' da un miliardo di euro, con 44 mila azionisti e obbligazionisti che hanno visto azzerati i loro investimenti dal decreto salva banche. Ora potrebbe aprirsi la strada in sede penale alla contestazione della bancarotta fraudolenta a carico del vecchio management. All'istanza di insolvenza si erano opposte le Fondazioni Cassa di Risparmio di Jesi e Cassa di Risparmio di Pesaro. (Ansa)
Nel 2015 la Guardia di finanza ha scoperto nelle Marche 395 evasori totali, sconosciuti al fisco, e 102 casi di frodi dell'Iva, più 12 reati connessi alla fiscalità internazionale. Il bilancio di un anno di indagini sulla criminalità economico finanziaria e l'illegalità nella pubblica amministrazione è stato reso noto oggi. In totale, le Fiamme gialle hanno condotto 978 indagini di polizia giudiziaria, 718 verifiche e 1.132 controlli fiscali nel settore delle imposte dirette e dell'Iva, che hanno portato alla denuncia all'autorità giudiziaria di 518 soggetti, di cui 3 in stato di arresto. Oltre 620 i reati di natura tributaria accertati, con l'applicazione di misure cautelari patrimoniali (sequestri anche per equivalente) per un valore di circa 30 milioni di euro. Grazie ai piani coordinati di controllo, sono stati scoperti 897 lavoratori assunti 'in nero' o irregolari, utilizzati in modo improprio da più di 100 datori di lavoro.In materia di appalti pubblici, nel 2015 la Guardia di finanza delle Marche ha sottoposto a controllo importi per oltre 20 milioni di euro, e ha riscontrato irregolarità per più di 5 milioni di euro, con la denuncia di 34 soggetti. Verifiche serrate anche sulle possibili frodi al bilancio nazionale e dell'Unione Europea: nell'arco di un anno i finanzieri hanno accertato 4,6 milioni di euro di contributi indebitamente percepiti e denunciato all'Autorità giudiziaria 136 responsabili. In materia di lotta agli sprechi e controllo della spesa pubblica, i reparti specializzati del Comando Gdf hanno individuato responsabilità amministrative per danni erariali pari a circa 25 milioni di euro, e segnalato 344 persone alla Corte dei Conti. Specifica attenzione è stata riservata anche ai reati contro la Pubblica amministrazione da parte di dipendenti pubblici infedeli, comportamenti che provocano forti distorsioni e ostacolano l'azione amministrativa. Nell'ambito di 45 interventi, sono stati denunciati 80 soggetti, di cui 6 in stato di arresto. (Ansa)
Una coltivazione davvero... stupefacente. Le immagini e il video testimoniano con quanta cura era stata predisposta la masseria di località Brancadoro a Sant'Elpidio a Mare dove i carabinieri hanno trovato 821 piante di marijuana, oltre a un'attrezzatura professionale completa per la coltivazione della droga.https://www.youtube.com/watch?v=7F_-2P5d0jE&feature=youtu.be
Importantissima operazione dei carabinieri della Compagnia di Macerata che hanno arrestato un 56enne di Fermo che produceva oltre cento chili di droga in una masseria.I militari hanno sequestrato oltre un quintale di marijuana, per la precisione 108 chili di stupefacente a Casette d'Ete, nelle campagne fra la provincia di Macerata e quella di Fermo.Da qualche tempo i carabinieri si erano messi sulle tracce di un traffico di marijuana, fino ad arrivare a una presunta coltivazione nascosta in campagna a Casette d'Ete. Dopo giorni di appostamenti e ricerche, le indagini hanno portato a individuare un casolare sospetto. I militari hanno seguito i movimenti sospetti che avvenivano nei pressi della struttura e che nulla avevano a che vedere con la cura degli animali che si trovavano nel casolare.Infatti, specialmente durante le ore notturne, qualcuno entrava e usciva dalla masseria con attrezzature agricole professionali. Nel cortile solo un asino di nome "Lallo" e un pony chiamato "Peppe", inconsapevoli custodi di una fabbrica di stupefacenti.I carabinieri, all'alba, insieme a un'unità cinofila antidroga hanno aspettato l'arrivo della persona sospettata e hanno fatto irruzione.Una volta dentro, si sono trovati davanti uno spettacolo inaspettato: centinaia e centinaia di piante di marijuana matura, a vari stati vegetativi, di differenti tipologie e dimensioni, dai 60 centimetri ai due metri di altezza.La piantagione, una perfetta coltura specializzata, era predisposta e attiva con attrezzature per migliaia di euro: un sistema di irrigazione costante e temporizzato con riciclo dell'acqua (in sintonia col risparmio energetico e con le necessità della particolare coltivazione), 100 litri di fertilizzante, 40 lampade termiche, 35 ventilatori, 4 cappe, 5 condizionatori, 10 termo-igrometri digitali, 10 temporizzatori di corrente, 8 deumidificatori, 5 areatori esterni, 2 pompe idrauliche e perfino il kit chimico per stabilire la qualità del raccolto. Il tutto, cablato da un impianto elettrico enorme con bollette da 1500 euro al mese.821 le piante contate, repertate, recise e sequestrate, per un peso di 108 chili. Sul mercato, fra poche settimane, si sarebbe ricavata marijuana per oltre 50 chili che, una volta spacciata. avrebbe fruttato qualcosa come circa 250mila euro.Il 56enne è stato arrestato con l'accusa di detenzione, coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti e psicotrope. Ora è a disposizione della procura di Fermo.
Sembra uno dei soliti pasticciacci all'italiana. E piovono critiche e polemiche."Annullare una tappa il giorno prima basandosi sulle previsioni meteo è qualcosa inedito da dilettanti allo sbaraglio. Il fatto che poi non abbia piovuto non fa alcuna differenza. Pensare che gli organizzatori sono gli stessi del Giro d'Italia è qualcosa di preoccupante. Non so cosa sia peggio se tale scelta sia stata fatta per incompetenza o se ci sia qualcosa sotto. Fossimo in un altro Paese qualcuno ne avrebbe dovuto rispondere", "la previsione della neve a 700 metri è una fandonia... Evidentemente questa tappa non s'aveva da fare per altre questioni", "sembra che la causa sia stata l'impossibilità di portare le attrezzature per trasmettere dal traguardo: se davvero fosse così siamo veramente di fronte a "dilettanti allo sbaraglio". Credo che questi organizzatori non siano all'altezza, non si annulla una tappa basandosi sulle previsioni del tempo, ma siamo matti... c'è qualcosa che non quadra...": questi sono solo alcuni dei commenti degli appassionati di ciclismo a seguito dell'annullamento della tappa Foligno - Monte San Vicino della Tirreno - Adriatico. Che fanno da eco alle proteste arrivate anche dalla squadra di Vincenzo Nibali, la Astana:"La neve non c'è, la corsa è stata mutilata della tappa regina, la classifica World Tour è andata a farsi benedire e non capiamo cosa abbia indotto l'organizzazione a prendere una decisione così scellerata"Gli Astana di Vincenzo Nibali si sono immediatamente esposti, dicendo che non condividevano affatto la decisione. Per altro presa 24 ore prime, quando generalmente si aspetta almeno le prime ore del mattino. Oggi dopo la ricognizione del percorso da parte dell'ammiraglia celeste gli umori nel team kazako sono un misto di rabbia, sconcerto e rassegnazione: "Noi capiamo tutto, ma quanto è accaduto ha dell'incredibile e dell'inaccettabile. La strada è pulita e a 2 km dal traguardo la temperatura è di 7°. A quanto ci risulta questa decisione è stata presa non per l'incolumità dei corridori ma perché non si sapeva come portare su fino in cima il palco e tutto il materiale dell'organizzazione" afferma il direttore sportivo Paolo Slongo.
Protesta rumorosa di un centinaio di detenuti della casa circondariale di Montacuto di Ancona, che battono contro le inferriate per più volte al giorno perché un guasto all'antenna televisiva centrale ha oscurato una decina di canali, ad eccezione dei primi tre canali Rai. La notizia è stata diffusa dal Cosp, il sindacato di polizia penitenziaria, che lamenta un aggravio di lavoro durante le ore della protesta, e chiede un intervento del Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria per far riparare l'antenna. (Ansa)
Arriva in silenzio, e quasi non te ne accorgi: come tutti i “grandi”, Pino Scaccia è umile, alla mano. Scende dall'auto con l'immancabile borsello di pelle nera a tracolla, mentre occhiali da vista fotocromatici riparano gli occhi di chi ha visto molto: dalla prima guerra del Golfo al disastro di Cernobyl, dalla scoperta dei resti di Che Guevara in Bolivia all'area 51 in Nevada, dal crollo delle Twin Towers alla tragedia di Pomicino. Mi accoglie con quella leggera cadenza romana, che tutti noi riconosciamo attraverso il filtro delle telecamere del TG1.Mi siedo con chi ha narrato i drammi e i conflitti internazionali, privilegiata e onorata, ma con naturalezza, così, come se fossimo ad una riunione fra vecchi amici al bar. Questo appare, immagino, a chi, sorpreso ed incuriosito, si ferma per chiedere un autografo su uno fra gli ultimi saggi di Pino, il reportage sulla mafia russa, intitolato “Mafija”. E sorprendentemente, nonostante abbia raccontato mille tragedie mondiali, Pino Scaccia ha anche una buona dose di ironia, e ben volentieri “si sottopone” alle canoniche 5 domande della mia rubrica, col sorriso sulle labbra. Da amico. E da “grande”.Se tu fossi un supereroe, che supereroe saresti e che superpoteri avresti?“Sicuramente Superman (o Nembo Kid, come si chiamava ai miei tempi), perché in fondo era un giornalista, Clark Kent. Vorrei un solo superpotere: la capacità di conoscere la verità su tanti misteri”.Che valore dai al tempo?“Moltissimo. La mia vita è stata scandita dal tempo, come tutti quelli che lavorano in televisione e non possono permettersi ritardi. Il tempo in realtà è solo una convenzione, ma credo che segni molti destini”.Cos'è la paura?“La paura è una maniera di salvarsi la vita. Guai a non averla. Chi dice di non averla è bugiardo. E chi non ce l’ha è sciocco”.Il tuo drink ideale (da astemio!!)?“Caffè shakerato, sempre. In alternativa estiva, limonata con tanta scorza di limone”.Cosa può fare Pino Scaccia per salvare il mondo?“Nessuno può salvare il mondo, specie con tutta la gente che cerca di ucciderlo. Ho fatto quello che potevo: raccontare la faccia difficile. E non solo quella privilegiata che ha già tanti cantori”. In alto ... le tazzine, Amici!Alla prossima.Alessandra Lumachelli Who's Who Per chi non lo sapesse... Pino Scaccia è giornalista e scrittore. Storico inviato del TG1, ha seguito molti importanti avvenimenti: dalla prima guerra del Golfo al conflitto serbo croato, dalla disgregazione dell'ex Unione Sovietica fino alla crisi in Afghanistan, al dopoguerra in Iraq, fino alla rivolta in Libia. Ha vinto molti premi ed è stato docente del master di giornalismo radiotelevisivo all'Università Lumsa di Roma. Ha pubblicato: “Armir, sulle tracce di un esercito perduto”, “Sequestro di persona”, “Kabul, la città che non c'è”, “La Torre di Babele”, “Lettere dal Don”, "Shabab - la rivolta in Libia vista da vicino", "Mafija" - dalla Russia con ferocia, "Nell'inferno dei narcos", "Giornalismo, ritorno al futuro".
Stamattina presso l'hotel Grassetti di Corridonia il Movimento in difesa dei Lavoratori Autonomi dopo essersi riunito in assemblea, ha presentato l'innovativo metodo "Credito fenice" ideato dalla Flosis Srl. Si tratta di uno strumento volto ad aiutare gli operatori economici nella gestione dei crediti deteriorizzati, trovando in una piattaforma virtuale degli acquirenti senza l'intervento di soggetti terzi come consulenti o legali.In questo modo gli operatori si assicurano degli approvvigionamenti scambiandoli con le merci o con servizi. Il ruolo dell'informatica è dunque fondamentale per acquisire contrattazioni con lo scopo di trovare la relazione giusta. La piattaforma virtuale è senza costi fissi ed è semplice da usare.Le oppurtunità offerte da Credito Fenice, presentate dal Movimento, sono la vendita del credito recuperandolo nella parte ritenuta soddisfacente, l'estinzione di un debito con un credito o con parte delle scorte senza impiego di liquidità, l'acquisto di un credito per compensarlo con un proprio debito e lo scambio di merci con altre merci, servizi con altri servizi e/o merci con servizi.L'incontro è terminato con l'offerta di un aperitivo.(foto Si.Sa)
di Luca SantoniGrande successo e tante risate ieri sera al Teatro G. Verdi di Pollenza per “L’uomo perfetto”, brillante commedia con Milena Miconi e la nota imitatrice Emanuela Aureli, scritta da Mauro Graiani e Riccardo Irrera sotto la regia di Diego Ruiz.La storia ruota intorno alla domanda che tutte le donne almeno una volta si sono poste: l’uomo perfetto esiste o è solo una leggenda metropolitana? Le protagoniste sono due sorelle, una frivola attrice e la sua saggia e premurosa agente che, tra un battibecco e l’altro, si trovano a comprare un robot dalle sembianze umane, interpretato dalla rivelazione dello spettacolo: il giovane Thomas Santu. L’automa, intelligente quanto e forse più di un uomo e pronto ad esaudire tutti i desideri del personaggio interpretato da una strepitosa Milena Miconi, finisce però col provare sentimenti umani che complicheranno le cose fino al colpo di scena finale.La commedia, a cura dell’Amat, che ha registrato il tutto esaurito, ha messo sotto la lente di una comicità affettuosamente mordace le esigenze femminili in fatto di uomini con qualche momento di riflessione sulla vita e la consapevolezza che in fondo…l’uomo perfetto non esiste! (foto di Maria Teresa Marzano) (foto di Mauro Graiani)Di seguito alcune foto dallo spettacolo di ieri sera.