DRINKING WITH L. A. Un aperitivo con Alessandra Lumachelli
Possiedo ricordi quasi indelebili di ciò che mi mette allegria, che mi fa stare bene. Quindi, inevitabilmente, ho scene comiche e battute esilaranti impresse a fuoco nella memoria. Tipo l'autoradio estraibile, che l'attore Tullio Solenghi portava sottobraccio con nonchalance, entrando in scena negli spettacoli teatrali col Trio, ambientati in epoche storiche in cui l'autoradio non esisteva, non poteva esistere. Lo confesso all'attore Tullio Solenghi, che mi accoglie in platea poco prima dello spettacolo "Quei due", non appena finito il sound check. E sorride, bonariamente, di questo mio ricordo, che per me è un po' mitico. Ci sediamo sulle poltroncine rosse e iniziamo la chiacchierata "ufficiale", per voi, lettori di Picchio News.
Se Tullio Solenghi non fosse un attore, che supereroe sarebbe e che superpoteri avrebbe?
Addirittura un supereroe! No, io gli eroi li ho sempre odiati. Tra l'Iliade e l'Odissea, ho sempre preferito l'Odissea perchè il protagonista è un uomo qualunque, Ulisse, che ha fatto solo grandi opere di artigianato, tipo il cavallo di legno...di astuzia, ma di artigianato. Gli eroi "alla Achille", "alla Ettore" mi son sempre stati un po' antipatici. Quindi, diciamo che sarei un supernormale con dei non-poteri. Solo il potere di riuscire a socializzare col mio prossimo. Credo che sia una cosa fondamentale, per vivere nella civiltà di oggi.
Tullio Solenghi e il Paradiso... (ride)
Il Paradiso lo frequento spesso...ho iniziato vent'anni fa come anima del Paradiso e adesso ci sono ritornato come San Pietro: mi hanno fatto salire di grado. E aspetto una terza chiamata: allora sarò direttamente Dio, ecco. Quindi, rimandiamo la domanda a quando, da Dio, potrò dire delle cose ancora più clamorose!
Meno male che non le piacciono i supereroi!! (ridiamo)
Sì, è vero, mi sono smentito subito!
Tullio Solenghi e i media, i mezzi di comunicazione di massa (vista l'autoradio..)
I mezzi di comunicazione di massa, per me, sono soprattutto quelli della mia generazione, soprattutto la televisione generalista. Io ho iniziato sia come fruitore di televisione che lavorandoci. Prima c'era una rete sola, poi tre reti, poi la concorrenza Mediaset. Però la mia dimestichezza risale a quel periodo lì. Adesso chiaramente anch'io utilizzo la rete, però non sono un fanatico della navigazione. Mi documento molto, e sono appassionato di musica, quindi, ogni tanto vado a scovare su You Tube qualche autore. Essendo appassionato di musica barocca, cerco qualche autore, come Pierluigi da Palestrina, che mi piace particolarmente, ed oggi col vantaggio di You Tube lo si può sentire direttamente eseguito.
Il drink preferito di Tullio Solenghi?
Ma io analcolico...
Non deve essere alcolico, hanno tutti questo fraintendimento!
Il drink che per me è fondamentale è un bel pomodoro condito, per me è proprio la panacea.
Cosa può fare Tullio Solenghi per salvare il mondo?
Ma, nel mio piccolo, io da cinque anni sono diventato vegetariano. Io considero questa una mia scelta etica, pperchè quando si scopre che ci si può benissimo nutrire di vitamine e proteine senza uccidere gli animali, penso che sia inutile continuare a farlo. Di riflesso, è anche una scelta che riguarda anche la natura. Per mantenere gli allevamenti intensivi oggi si fa strage di foreste per i pascoli, si fa strage di acqua. Ho sempre in mente un dato che dà l'idea di quello che sto dicendo: per formare e costruire un chilo di carne, ci vogliono 100.000 litri d'acqua. Per un chilo di frumento, ne bastano 200. Quindi, secondo me il mondo, prima o poi, dovrà diventare necessariamente vegetariano per sopravvivere, perchè con una dieta vegetariana si riesce a sfamare sette volte la popolazione mondiale. Quindi, sarà una meta, prima o poi, obbligata.
Ringraziando infinitamente Tullio Solenghi, e riflettendo...in alto i bicchieri ricolmi di succo di pomodoro, Amici! Alla prossima!
Who's Who
Per chi non lo sapesse... Tullio Solenghi è un attore, regista teatrale, imitatore, personaggio televisivo. A 17 anni frequenta la scuola di teatro del Teatro Stabile di Genova, dove conosce Massimo Lopez. A 22 anni debutta in teatro con un'opera di Bertolt Brecht. Dal 1982 al 1994 fa parte del celeberrimo Trio, con Anna Marchesini e Massimo Lopez. Nel 1990 il Trio raggiunge l'apice del successo, con lo sceneggiato televisivo "I promessi sposi", parodia dell'omonimo romanzo del Manzoni, andato in onda su RAI 1, con una media di 11 milioni di spettatori ogni puntata (cinque in tutto). Il Trio si scioglie nel 1994, appunto, per volontà di tutti i componenti, perchè ognuno possa proseguire la propria carriera individuale. Su questa esperienza, Solenghi nel 1995 pubblica il libro "Uno e trino". E' la voce di Scar, nel film di animazione della Walt Disney Pictures, "Il re leone". Da circa vent'anni è testimonial di una nota marca di caffè, che ambienta i suoi spot in Paradiso. Insieme a Massimo Dapporto, è attualmente in tournée in tutta Italia con lo spettacolo "Quei due", per la regia di Roberto Valerio.
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