Droga a quintali: maxi operazione dei carabinieri di Macerata. In manette 56enne fermano
Importantissima operazione dei carabinieri della Compagnia di Macerata che hanno arrestato un 56enne di Fermo che produceva oltre cento chili di droga in una masseria.
I militari hanno sequestrato oltre un quintale di marijuana, per la precisione 108 chili di stupefacente a Casette d'Ete, nelle campagne fra la provincia di Macerata e quella di Fermo.
Da qualche tempo i carabinieri si erano messi sulle tracce di un traffico di marijuana, fino ad arrivare a una presunta coltivazione nascosta in campagna a Casette d'Ete. Dopo giorni di appostamenti e ricerche, le indagini hanno portato a individuare un casolare sospetto. I militari hanno seguito i movimenti sospetti che avvenivano nei pressi della struttura e che nulla avevano a che vedere con la cura degli animali che si trovavano nel casolare.
Infatti, specialmente durante le ore notturne, qualcuno entrava e usciva dalla masseria con attrezzature agricole professionali. Nel cortile solo un asino di nome "Lallo" e un pony chiamato "Peppe", inconsapevoli custodi di una fabbrica di stupefacenti.
I carabinieri, all'alba, insieme a un'unità cinofila antidroga hanno aspettato l'arrivo della persona sospettata e hanno fatto irruzione.
Una volta dentro, si sono trovati davanti uno spettacolo inaspettato: centinaia e centinaia di piante di marijuana matura, a vari stati vegetativi, di differenti tipologie e dimensioni, dai 60 centimetri ai due metri di altezza.
La piantagione, una perfetta coltura specializzata, era predisposta e attiva con attrezzature per migliaia di euro: un sistema di irrigazione costante e temporizzato con riciclo dell'acqua (in sintonia col risparmio energetico e con le necessità della particolare coltivazione), 100 litri di fertilizzante, 40 lampade termiche, 35 ventilatori, 4 cappe, 5 condizionatori, 10 termo-igrometri digitali, 10 temporizzatori di corrente, 8 deumidificatori, 5 areatori esterni, 2 pompe idrauliche e perfino il kit chimico per stabilire la qualità del raccolto. Il tutto, cablato da un impianto elettrico enorme con bollette da 1500 euro al mese.
821 le piante contate, repertate, recise e sequestrate, per un peso di 108 chili. Sul mercato, fra poche settimane, si sarebbe ricavata marijuana per oltre 50 chili che, una volta spacciata. avrebbe fruttato qualcosa come circa 250mila euro.
Il 56enne è stato arrestato con l'accusa di detenzione, coltivazione e produzione di sostanze stupefacenti e psicotrope. Ora è a disposizione della procura di Fermo.
Commenti