Nei giorni scorsi a Matelica si è svolta l’Assemblea Provinciale dell'Associazione per la ricostruzione del Partito Comunista Italiano, un'assemblea partecipata alla quale erano presenti iscritti del Partito Comunista d’Italia, che ha aderito alla Associazione per la Ricostruzione a livello Nazionale, parte di iscritti a Rifondazione Comunista, cittadini di Sinistra senza Partito, alcuni giovani e molte donne.La relazione introduttiva è stata tenuta da Alessandro Belardinelli, operaio della Indesit di Fabriano, che ha illustrato i 20 capitoli delle Tesi Congressuali, "a partire dalla scellerata idea nel 1989 di cancellare il P.C.I con la nascita del PDS prima DS poi e in ultimo PD. Oggi si può affermare che quella operazione è stata un fallimento totale a Sinistra". La discussione poi si è accentrata sul perché in Italia, c’è il bisogno urgente della ricostruzione del Partito Comunista Italiano organizzato in tutte le sue forme, a partire dai luoghi di lavoro, fino ad arrivare alla apertura di sezioni, il luogo principale dove deve ritornare la partecipazione attiva dei giovani senza futuro, dei lavoratori, insieme a intellettuali, compresi quelli impegnati nel mondo del sapere e della cultura, per cercare di formare quadri e dirigenti, ma soprattutto cittadini interessati alla difesa dei beni comuni, disponibili alla gestione della cosa pubblica, con trasparenza e competenza, tutto quanto insegnato e lasciato scritto da grandi che hanno segnato la storia comunista in Italia e nel mondo, a partire da Gramsci, Togliatti fino ad arrivare a Enrico Berlinguer.Altro capitolo trattato: la grossa crisi economica che attraversa non solo il nostro Paese, ma l’intera umanità: "Le ricchezze accumulate sono ripartite ad una sola fascia della società ristretta a poco del 20%, che si arricchisce sempre di più mentre il restante non riesce più a sopravvivere e milioni di persone soffrono la fame, sintomo chiaro del fallimento del capitalismo occidentale".Anche la disoccupazione giovanile e i diritti dei lavoratori cancellati sono stati temi centrali della discussione:"La disoccupazione giovanile in Italia è la più alta in Europa. Stiamo andando incontro alla perdita di tutti i diritti dei lavoratori grazie ad un piano previsto nel programma del governo Berlusconi che non riuscì a passare ma ci è riuscito un governo a maggioranza del PD, partito che si ritiene di sinistra con il suo Presidente Renzi, nominato mai eletto dal popolo, appoggiato da alcuni partiti di destra e con oltre 150 tra deputati e senatori indagati per fatti di corruzione o rapporti con la malavita mafiosa organizzata. Questi temi saranno temi centrali che saranno trattati nella assemblea di Bologna per la ricostruzione del P.C.I.".Infine, dopo aver letto il regolamento, si è passati alla proposta dei delegati che parteciperanno sia all'Assemblea Regionale di Ancona prevista per sabato 11 giugno presso il Circolo Operaio Walter Germontari in via Colle Verde 2 ed a quella nazionale prevista a Bologna i giorni 24- 25- 26 giugno. I delegati eletti sono: Alessandro Belardinelli Operaio RSU Indesit, Emanuele Porfiri Operaio RSU Poltrona Frau, Alpio Riccardi Pensionato, Maria Cristina Ilari Operaia in mobilità ex RSU Armani Matelica, Cesare Procaccini ex Consigliere Regionale attualmente Segretario Nazionale del P.C.dI.
Da Barbara Cacciolari, vice coordinatore regionale di Forza Italia e responsabile regionale Difensori del Voto, riceviamoIl voto fa la differenza. In provincia di Macerata si è registrata una vittoria schiacciante delle amministrazioni di centrodestra. Nonostante la data del 5 giugno troppo avanzata, l'affluenza alle urne ha registrato una presenza dei votanti di oltre il 60%. Un segnale positivo per tutte le Amministrazioni di centrodestra che hanno ottenuto risultati eccellenti, dando una risposta alle scelte sbagliate soprattutto in materia di sanità, alternativa alla politica di sinistra del Governo Ceriscioli. Dal Comune di Esanatoglia, a Castelraimondo, da Morrovalle a Porto Recanati... un bellissimo risulto. I cittadini hanno dato fiducia a tutti coloro che hanno lavorato con serietà, onestà e trasparenza, sostenendo programma propositivi e costruttivi. Complimenti e un augurio di buon lavoro Marinelli, Bartocci, Montemarani, Mozzicafreddo, e comunque a tutti i neo eletti come Baroni di Muccia e Gentili di Bolognola. Congratulazioni anche al primo sindaco donna di San Severino, Rosa Piermattei . Un impegno di tutti, mi auguro, a lavorare a tutela e sostegno dei nostri territori. Solo uniti si vince!
La Protezione Civile delle Marche ha diramato una allerta meteo con validità dalle 6 alla mezzanotte di giovedì per possibili forti temporali.Il transito di una saccatura favorirà rovesci e temporali localmente di forte intensitàSono previste piogge "a prevalente carattere di rovescio o di temporale, i fenomeni saranno più insistenti sul settore settentrionale della regione dove potranno raggiungere cumulate moderate"
Nelle Marche è ora di… brodetto! Bianco o rosso che sia, sul popolare “piatto simbolo” della tradizionale cucina marinara del medio Adriatico si stanno per accendere i riflettori con una serie di eventi programmati, per ben otto giorni, a Porto Recanati e Porto San Giorgio per celebrare le varianti proposte dai due centri rivieraschi.Il Grand Tour delle Marche approda sulle rive dell’Adriatico e propone una full immersion nella succulenta specialità marinara che rappresenta un’icona della biodiversità, il piatto “dei pescatori” per eccellenza: il brodetto. Come per tante altre pietanze comunemente definite povere, il brodetto viene declinato in numerose varianti, in funzione della tradizione locale, stagionalità e varietà del pescato, peraltro dipendente dalla reperibilità quotidiana.Dall’11 al 18 giugno, Porto Recanati propone “La settimana del Brodetto”. La ricetta portorecanatese presenta una caratteristica esclusiva che la distingue da tutte le altre, il colore bianco, o meglio “dorato”, dovuto all’impiego della zafferanella (carthamus tinctorius), sostituibile anche con lo zafferano.Sono oltre venti i “santuari del gusto” nei quali assaggiare, a prezzi calmierati, il “Brodetto bianco” di Porto Recanati, una delle ricette più antiche ed apprezzate dai gourmet. Già dal 1931! Infatti, una pubblicazione del Touring Club Italiano di quel periodo, cita espressamente il “Brodetto Bianco che si prepara a sud del Monte Conero”. Ma c’è di più! Nello stesso articolo del TCI veniva fatta espressa menzione del fatto che il “brodetto” era talmente rinomato, da essere addirittura inscatolato e spedito già cotto a Milano!Il 10 e 11 giugno a Porto San Giorgio, pochi chilometri più a sud, va in scena il “vero” Brodetto Sangiorgese, secondo la ricetta codificata nella Denominazione Comunale d’Origine. Si tratta di una variante “rossa” perché, a differenza di quello portorecanatese, prevede la presenza del pomodoro.Per gli amanti dei sapori autentici, il Festival del Brodetto Sangiorgese propone una serie di incontri e degustazioni dedicate al piatto principe della gastronomia marinara dell’Adriatico. Inoltre, la ricetta De.Co. si può gustare tutto l’anno, una volta la settimana, nei ristoranti aderenti ad un circuito goloso ideato e costituito dal Comune di Porto San Giorgio. Il Grand Tour delle Marche, circuito di 28 tappe studiato da Tipicità insieme ad ANCI, offre anche l’opportunità di vivere week end dedicati al brodetto, con particolari pacchetti turistici appositamente concepiti, o di costruirsi la propria personale esperienza di viaggio attraverso la piattaforma www.tipicitaexperience.it.
Il presidente della Camera di commercio di Macerata Giuliano Bianchi torna ad intervenire in merito al nuovo assetto degli Enti camerali delle Marche.“L’intesa iniziale – chiarisce Giuliano Bianchi - era quella di procedere prima ad unificare le cinque Aziende speciali per l’internazionalizzazione. Ed infatti è auspicio comune partire con una sola “Azienda unica per l’internazionalizzazione” delle Marche. Ma anche qui siamo di fronte a realtà molto diverse e che svolgono, pur nello stesso ambito, servizi diversi, con Aziende speciali che per questo scopo operano esclusivamente con le forze camerali ed altre che hanno diversi dipendenti. E’ difficile mettere insieme queste realtà così variegate, anche perché chi non ha dipendenti sicuramente farà meno servizi di chi ne ha diversi: si tratta di decidere, rispetto alle cinque realtà ora esistenti, come ci si “ricompone” e chi paga chi e cosa”.Per quanto riguarda le Camere ci sono novità dell’ultima ora?“Come ho già detto il nostro Consiglio ha deliberato la fusione cosiddetta “Marche sud” addirittura ai tempi della precedente Giunta regionale Spacca; ora la nuova Giunta Ceriscioli, su spinta dell’assessore Bora, vorrebbe qualcosa di diverso. Noi maceratesi restiamo quindi in attesa di capire, sulla base però di un atto formale, la volontà della Regione: quale sia il progetto che la anima per il futuro ruolo del sistema camerale, gli impegni ed i compiti tecnici ed economici reciproci. A questo proposito ritengo essenziale che sia i componenti del Consiglio camerale che tutto il nostro personale abbiano il diritto di conoscere e condividere i propri destini lavorativi ed aderire o meno a determinate scelte. Certamente i primi segnali di attenzione che la Regione, nel proprio bilancio, sembra voler dedicare all’internazionalizzazione appaiono contraddittori e non certo incoraggianti”.Presidente, nelle altre Regioni cosa succede?“Da quel che mi risulta non esistono Regioni che siano intervenute a qualunque titolo sul rispettivo sistema camerale regionale. Ad oggi solo nelle Regioni composte da due sole province si è scelta la Camera unica regionale: in Umbria, Basilicata e Molise. Ma il problema vero di una Camera unica regionale è soprattutto quello di “allontanarsi” troppo dal territorio, di perderne alcuni contorni e le specificità: sono anni che gli studiosi ci dicono di vedere nel territorio il simbolo di uno sviluppo sostenibile, a misura d’uomo, capace di competere mettendo a fattor comune le sue molteplici opportunità; io condivido queste tesi e in questo senso la Camera maceratese ha sempre operato”.
Riceviamo dal segretario Pd Marche, Francesco Comi e dal vice segretario e responsabile Enti Locali Pd Marche, Valerio Lucciarini un comunicato sui recenti risultati delle Amministrative nella nostra regione:"Il PD ha sempre riconosciuto e continua a riconoscere la necessità della giusta valorizzazione dell'autonomia dei territori e dei circoli nell'elaborare e presentare proposte per il governo locale. Le tornate elettorali per il rinnovo dei consigli comunali riguardano il buon governo locale e il rapporto dei candidati con i cittadini. Poco hanno a che vedere con le politiche dei livelli superiori di governo. Tale impostazione è stata, e continuerà ad essere, sempre la cifra delle nostre valutazioni, sia laddove ci si afferma nettamente, sia nelle realtà dove il PD e la coalizione di riferimento non riescono ad affermarsi. Ciò premesso, riteniamo opportuno prendere atto di un atteggiamento elettorale amministrativo, a livello nazionale, non propriamente favorevole, che segna una battuta di arresto e che non ricalca i larghi successi recenti con cui il PD si è attestato, prima alle elezioni europee del 2014 poi alle elezioni regionali dello scorso anno. Nonostante una condizione di difficoltà diffusa a livello nazionale, si può dire che le coalizioni comunali con in testa il Partito Democratico, nel quadro generale regionale, hanno riportato risultati differenti da territori a territori. Non si può nascondere, comunque, una certa delusione rispetto ai risultati complessivi registrati sul territorio regionale dove, certamente, vi erano, da parte nostra, maggiori aspettative. È chiaro che, nelle prossime settimane, anche in vista del referendum sulla riforma costituzionale del prossimo autunno, dovremo analizzare con cura i circoli dove il partito ha più problemi.Importanti le amministrazioni che sono state riconfermate: Mercatino Conca, Mondavio, Gradara (provincia di Pesaro-Urbino); Camerano e Cupramontana (provincia di Ancona); Ortezzano – dove il PD è entrato in maggioranza con il Sindaco uscente riconfermato (provincia di Fermo), Force e Montegallo (provincia di Ascoli Piceno). I comuni con amministrazioni uscenti di area PD che sono stati persi sono: Mondolfo (Pesaro-Urbino) e San Severino Marche (Macerata). Conquistati, invece, dalla coalizione di area centrosinistra i comuni di Fermignano (PU), Muccia (MC), Acquasanta Terme (AP).Ottimo risultato infine a San Benedetto del Tronto. Andiamo al ballottaggio nel comune più grande coinvolto in questa tornata amministrativa con oltre 15 punti di vantaggio. Il candidato Sindaco Paolo Perazzoli, con quasi il 46% dei consensi, è certamente il migliore candidato che potevamo esprimere". (Pd)
Il Comando Provinciale Carabinieri di Macerata, ha celebrato oggi 6 giugno, la ricorrenza del 202° Annuale della Fondazione dell’Arma dei Carabinieri con una manifestazione che si è tenuta presso la Caserma del Comando Provinciale, in via XX settembre 2, alla presenza di numerose autorità civili e militari.All’inizio della manifestazione si è schierata nel piazzale una compagnia di formazione al Comando del Sottotenente Aldo Meluccio, comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Macerata, composta da un plotone nella storica uniforme, da un plotone di comandanti di stazione, da un plotone in uniforme operativa e da 4 aliquote facenti parte delle specialità operanti in ambito provinciale.La manifestazione si è articolata in più fasi, fra le quali le più toccanti sono state certamente la cerimonia dell’alzabandiera, la lettura dei messaggi augurali del Presidente della Repubblica e del Comandante Generale dell'Arma dei Carabinieri, Generale di Corpo d'Armata Tullio Del Sette, la premiazione dei militari distintisi in particolari operazioni di servizio.Il Comandante Provinciale, Colonnello Stefano Di Iulio, nel suo intervento ha rivolto un saluto agli ospiti, sottolineando la gioia di condividere con la città di Macerata e con l’intera comunità provinciale l’importante ricorrenza, mettendo in evidenza la bontà del tessuto sociale che anima questa terra, capace di dare sostegno alle istituzioni contro qualsiasi manifestazione di illegalità. Il Colonnello Di Iulio ha rivolto un deferente ossequio al Prefetto di Macerata, per la sua azione attenta, intelligente e decisa, per la sua politica di indirizzo e coordinamento, ispirata ad armonia ed equilibrio.Il Comandante ha poi rivolto un saluto e sentiti ringraziamenti a tutta la Magistratura, per il sostegno e la considerazione offerti, che hanno permesso sempre di operare serenamente ed in perfetta armonia; al Questore ed ai responsabili delle altre Forze dell’Ordine provinciali, con le quali vi sono positive collaborazioni che contribuiscono ad alimentare e mantenere un favorevole clima di reciproca fiducia, che consente il raggiungimento di sempre più importanti risultati volti a soddisfare la richiesta di sicurezza della comunità; al Vice Presidente della Provincia, al Sindaco di Macerata ed ai sindaci degli altri comuni, per la vicinanza all’Arma dei Carabinieri e per l’attenzione ed il sostegno offerti nelle necessità; ai parlamentari emeriti, espressione democratica delle collettività che rappresentano; ai Vescovi delle Diocesi della Provincia; al Corpo della Croce Rossa; alle Associazioni Combattentistiche e d’Arma intervenute; ai militari in congedo dell’Associazione Nazionale Carabinieri; ai componenti dell’Organismo di rappresentanza dell’Arma; agli Organi di Informazione, per l’attenzione rivolta all’Arma e per la serietà e la professionalità dimostrate e per l’impegno a favore delle collettività.Un particolare ringraziamento è stato poi espresso dal Comandante a tutto il personale per l’impegno e la costanza profusi nell’esercizio del dovere, per i valori granitici incarnati in ognuno, quali la responsabilità, l’onestà, la lealtà, il senso dell’onore, il rispetto, la solidarietà, la sensibilità e la generosità.Un pensiero deferente e commosso è stato rivolto ai fratelli caduti nell’adempimento del dovere, citando in particolare gli eroi di questa terra o che per questa comunità si sono spinti al sacrificio della vita: Carabiniere Burocchi, Appuntato Beni, Vice Brigadiere Costantini, Maresciallo Piermanni, Maggiore Infelisi, Carabinieri Liberato e Chiarelli.Il Colonnello Di Iulio ha concluso il suo intervento invitando i suoi collaboratori all’esercizio corretto e misurato dell’autorità, ad usare sempre modi urbani e garbati, a rimanere sempre fedeli alla “missione dell’Arma”, al servizio esclusivo della Nazione e del bene comune.I PREMIATIEncomio semplice al tenente Aldo Meluccio, comandante del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata, luogotenente Domenico Spinali, maresciallo aiutante sostituto ufficiale di pubblica sicurezza Andrea Petroselli, vice brigadiere Gilberto Mallozzi e app. sc. Giancarlo Fidanza addetti al Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Macerata“evidenziando elevata professionalità, spiccato intuito investigativo e non comune spirito di servizio, svolgevano, complessa attività d’indagine nei confronti di un sodalizio criminale dedito allo spaccio di sostanze stupefacenti ed alle estorsioni. l’operazione si concludeva con l’esecuzione di quattro provvedimenti restrittivi e il deferimento di ulteriori due persone””Macerata, giugno — novembre 2013 Encomio semplice al luogotenente Giuseppe Romano De Giorgi comandante del Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Macerata, luogotenente Emilio Natali, addetto al Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di Macerata, maresciallo capo Leonardo Russo addetto alla stazione di Porto Potenza Picena“evidenziando elevata professionalità, ferma deteriminazione e non comune intuito investigativo, conducevano articolata attività d’indagine che consentiva, in un breve arco di tempo, il rintraccio e l’arresto di un pericoloso affiliato a un sodalizio di tipo mafioso che, riconosciuto responsabile di numerosi omicidi, era stato colpito da ordine di carcerazione”.Porto Potenza Picena, 26 - 28 giugno 2013. Encomio semplice al maresciallo aiutante sostituto ufficiale di pubblica sicurezza Patrizio Tosti; appuntato scelto Bernardino Filiaggi e appuntato scelto Stefano Salvatori, tutti addetti al nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tolentino“dando prova di elevata professionalità e spiccato acume investigativo, sviluppavano articolata indagine che consentiva in breve tempo di individuare i responsabili dello spaccio di eroina in favore di un tossicodipendente deceduto per overdose. l’operazione si concludeva con l’arresto di tre persone ed il sequestro dello stupefacente.”San Severino Marche e Loro Piceno, 1 - 6 ottobre 2014. Encomio semplice al brigadiere Vito Pietro Mandriota addetto alla Stazione di Potenza Picena e app. sc. Antonio Signorile addetto al Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Civitanova Marche“evidenziando spiccato intuito investigativo, alto senso del dovere ed elevate capacità professionali, sviluppavano articolata attività d’indagine che consentiva, in breve tempo, di identificare e trarre in arresto il responsabile di un incendio doloso ai danni di uno stabilimento industriale”.Potenza Picena, 26 giugno - 14 agosto 2015. Encomio semplice al luogotenente Emilio Natali, luogotenente Domenico Martelli, brigadiere Antonio Donato Michitti e appuntato scelto Francesco Paolo Pacifico, tutti addetti al Nucleo investigativo del Reparto operativo del Comando provinciale di macerata“evidenziando elevata professionalita e spiccata capacità investigativa, svolgevano complessa attività d’indagine nei confronti di un’organizzazione criminale transnazionale dedita al traffico e allo spaccio di sostanze stupefacenti. l’operazione si concludeva con l’arresto di dodici persone, l’emissione di trentasei misure cautelari personali coercitive ed il sequestro di ingenti quantitativi di droga.”Macerata e territorio nazionale, novembre 2011 - settembre 2014. Encomio semplice all’ appuntato scelto Alessio Paolini e appuntato scelto Antonio De Biase, entrambi addetti al Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Tolentino“evidenziando generoso slancio e non comune spirito di iniziativa, intervenivano in un garage ove un uomo aveva tentato il suicidio mediante impiccamento, riuscendo, grazie ad adeguate tecniche rianimatorie, a soccorrerlo e trarlo in salvo.”San Severino Marche, 8 maggio 2015 Encomio semplice all’appuntato scelto Gian Nicola Sebastiani e appuntato scelto Fabrizio Achilli, entrambi addetti al Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Civitanova Marche“con generoso slancio ed elevata professionalità, intervenivano in soccorso di un uomo che, a seguito di incidente stradale, era rimasto bloccato all’interno della propria auto interessata da un principio di incendio riuscendo, con risoluta determinazione, ad estrarlo dall’abitacolo e trarlo in salvo.”Potenza Picena, 22 agosto 2015 Encomio semplice all’appuntato scelto Luigi Sciancalepore e all’appuntato scelto Saverio Simini entrambi addetti al Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Civitanova Marcheevidenziando elevata professionalità, ferma determinazione e spiccato intuito investigativo, intervenivano in occasione di un efferato omicidio riuscendo ad arrestare in flagranza l’autore del delitto e ad acquisire elementi determinanti per il consolidamento del quadro probatorio””Civitanova Marche, 17 settembre 2013
Conferme e sorprese fra i 27 sindaci eletti nelle Marche. Questo l'elenco completo dei neo sindaci: Camerano, Annalista Del Bello; Cupramontana, Luigi Cerioni; Santa Maria Nuova Alfredo Cesarini; Acquasanta Terme, Sante Stangoni; Arquata del Tronto, Aleandro Petrucci; Force, Augusto Curti; Montegallo, Sergio Fabiani; Monte San Pietrangeli, Paolo Casenove; Ortezzano, Giusy Scendoni; Petritoli, Luca Pezzani; Rapagnano, Remigio Ceroni; Bolognola, Cristina Gentili; Castelraimondo, Renzo Marinelli; Esanatoglia, Luigi Nazzareno Bartocci; Morrovalle, Stefano Montemarani; Muccia, Mario Baroni; Porto Recanati, Roberto Mozzicafreddo; San Severino Marche, Rosa Piermattei; Barchi, Claudio Patregnani; Fermignano, Emanuele Feduzi; Fossombrone, Gabriele Bonci; Gradara, Filippo Gasperi; Mercatino Conca, Omar Lavanna; Mondavio, Mirco Zenobi; Mondolfo, Micola Barbieri; Orciano, Stefano Bacchiocchi: Sassofeltrio, Bruno Ciucci.Si va al ballottaggio invece a San Benedetto del Tronto e Castelfidardo, gli unici due centri oltre i 15mila abitanti dove ieri si è votato per il rinnovo del sindaco e dei consigli comunali. A San Benedetto domenica 19 giugno si sfideranno l'ex consigliere regionale del Pd Paolo Perazzoli, sostenuto dal centrosinistra, che a spoglio ultimato è in testa con il 45,9% dei voti sul candidato del centrodestra Pasqualino Piunti, fermo al 30,4%. A Castelfidardo, a scrutinio definitivo, Henry Adamo, della Lista civica Solidarietà popolare, è in vantaggio sul candidato del Movimento 5 Stelle Roberto Ascani: Henry Adamo ha ottenuto al primo turno il 29,1% dei consensi contro il 25,9% di Ascani. Hanno invece già il loro sindaco gli altri 27 piccoli Comuni in cui si è votato. In calo l'affluenza: 62,64%, contro il 69,21% delle comunali 2011, dove però si votava in due giorni. (Ansa)
Drinking with L. A.: Un aperitivo con Alessandra LumachelliAlla radio trasmettono "Blame"… la voce di John Newman, inconfondibile, e la splendida melodia mi riportano all'estate passata, al suo concerto a Serravalle Scrivia, l'unico in Italia nel 2015, e ricordo gli appunti presi in quell'occasione. Eccoli qui di seguito, i miei appunti, per voi lettori di Picchio News.Solo foto in bianco e nero sulla sua pagina Instagram JohnNewmanMusic. Istantanee che richiamano le atmosfere anni '50: auto d'epoca, abbigliamento in stile e brillantina sui capelli. John Newman sembra appena sceso dalla DeLorean di "Ritorno al futuro", trasportato attraverso un viaggio nel tempo lungo 60 anni. Anch'io uso l'auto, un modello molto più prosaico temo, per raggiungere la sede del concerto: Serravalle Scrivia, unica data italiana del suo tour mondiale. Sono curiosissima di sentire la sua voce dal vivo con la forte speranza che non sia una di quelle nuove stelle che si spengono miseramente durante i live. Guido lungo l'autostrada tortuosa, gettando un'occhiata fuggevole al paesaggio mentre formulo nella mia mente le domande da fargli provando ad immaginare le risposte.Quale supereroe vorrebbe essere?Forse Batman, per la batmobile? Sembra avere un'accesa passione per le automobili... sebbene io, istintivamente, risponderei piuttosto con una figura mitica, la Fenice, visto la sua rinascita dopo il tumore, battuto!, che lo aveva colpito al cervello…Perché è così affascinato dal passato?Forse perché il passato si conosce, e non può dare (ulteriori) delusioni, visto che si è già concluso.Il suo drink preferito?Beh, questa è facile: un drink anni '50, per esempio, l'Harvey wallbanger, vodka, succo d’arancia, ghiaccio e Galliano.Se avesse la macchina del tempo, dove andrebbe?No, non posso chiederglielo: è quasi scontato!!... da Louis Armstrong e soci, a duettare con loro…E cosa può fare per salvare o migliorare il mondo?Direi che alcune cose, le ha già fatte, perché la musica, la buona musica è già un ottimo mezzo di salvataggio. Arrivata, parcheggio, raggiungo le informazioni (desk gentilissimo e accogliente). Il concerto è gratuito per tutti, fa parte del "MG Summer Festival", e viene offerto dal centro commerciale. Ma io, con il pass per la stampa, ho accesso al "sotto palco": fantastico! La folla si sta accalcando contro le transenne, mentre io scopro, con mia grande gioia, di essere l'unica giornalista presente in mezzo ad uno stuolo di fotografi. Qualche scatto lo faccio anch'io, ma col telefono. La band, rigorosamente vestita in bianco e nero e affiancata da tre vocalist femminili, si prepara... e finalmente arriva la star, John Newman, rigorosamente dal vivo... il pubblico esplode... la voce, beh, la voce è vera, autentica, coinvolgente... la presenza del cantante riempie l'aria e catalizza l'attenzione. Poi arriva "Blame" e il delirio cresce... grande John Newman, bel concerto, ottima organizzazione, ora non resta che l'unica foto insieme (nel disappunto delle decine di fan, che cercano, inutilmente, di incenerirmi con lo sguardo, sicuramente avrebbero voluto essere al mio posto: "don't blame it on me"!!), perché per l'intervista è troppo stanco e vuole ripartire subito... peccato!... allora, alla prossima, John, e in alto gli highball, amici!Who's Who?Per chi non lo sapesse...John Newman è un cantante inglese, nato nel 1990, conosciuto dal grande pubblico per il brano “Love me again”, che nel luglio 2013 ha conquistato il primo posto nella “UK Singles Chart”. L’anno precedente, aveva inciso due brani con i Rudimental, “Feel the love” e “Not giving in”. E’ del 2013 anche il suo album “Tribute”. Nel 2014 con Calvin Harris pubblica il singolo “Blame”. Nel 2015 esce il suo album “Revolve”. L'automobile DeLorean DMC-12, nota anche semplicemente come DeLorean, è la vettura utilizzata dal regista Robert Zemeckis nella trilogia "Ritorno al futuro" come "macchina del tempo". I film sono ambientati negli USA negli anni '50.
Marco Bindelli, Vice Presidente della BCC di Civitanova Marche e Montecosaro e consigliere delegato ai rapporti con il Movimento del Credito Cooperativo, interviene a seguito delle recenti parole del Governatore Ignazio Visco sulla nuova legge di riforma delle BCC e sul ruolo delle Federazioni“Nelle considerazioni finali della relazione annuale, anno 2015 – centoventiduesimo esercizio, che per la prima volta non si è svolta in coincidenza con l’Assemblea dei Partecipanti dell’Istituto di via Nazionale, il Governatore della Banca d’Italia Ignazio Visco, ha fornito un importante monito alla componente associativa del credito cooperativo.Che la critica fosse importante (e forse inaspettata) lo si rileva dalla celerità con la quale l’ufficio stampa di Federcasse si è apprestato ad inviare ai giornalisti il comunicato stampa con cui difende la storia e l’operato delle Federazioni e puntualizza le funzioni del contratto di coesione previsto dalla nuova legge n. 49/2016, che ha convertito con modifiche il d.l. n. 18/2016, contenente la riforma delle BCC.Ecco cosa ha detto Ignazio Visco dopo aver trattato dei vantaggi della riforma delle banche popolari approvata lo scorso anno: “È necessario – ha detto Visco - dare al più presto piena attuazione alla riforma delle banche di credito cooperativo, condizione indispensabile per rafforzare il comparto e aggiornare il modello di attività a tecnologie e mercati in evoluzione. La Banca d’Italia emanerà in tempi rapidi la normativa secondaria, in coordinamento con la BCE; ci attendiamo un’attuazione altrettanto veloce da parte del sistema. Nel definire l’assetto di gruppo e i rapporti tra le varie componenti, occorre seguire logiche strettamente industriali, mediante un patto di coesione che dia effettivi poteri di governo alla capogruppo, e perseguire con determinazione razionalizzazioni e guadagni di efficienza. La componente associativa può mantenere un ruolo di rappresentanza a livello nazionale e territoriale, senza indebite interferenze sulla pianificazione strategica, sulla gestione operativa e sulle funzioni di controllo del gruppo”.In sostanza, il Governatore di Bankitalia, in riferimento alla riforma della BCC, ha affermato chiaramente che il futuro ruolo delle Federazioni (nazionale e regionali) non potrà che essere di pura rappresentanza (al pari dell’Abi o di Confindustria) e, soprattutto, che non saranno ammesse indebite interferenze delle stesse nell’attività di direzione e coordinamento che la capogruppo eserciterà sulle BCC.Non solo, pur essendo ovvio e scontato in base a quanto previsto dal nuovo art. 37-bis del Testo Unico Bancario (TUB) introdotto dalla nuova legge di riforma del credito cooperativo, Visco ha sentito la necessità di specificare che il processo di costituzione del Gruppo Bancario Cooperativo (GBC) o dei GBC dovrà seguire logiche prettamente industriali tese alla ricerca di razionalizzazioni ed efficienze, facendo intendere chiaramente che non saranno ammesse quelle logiche che, sino ad oggi, hanno spesso caratterizzato il sistema cooperativo.La stessa necessità di puntualizzare la funzione del patto di coesione, ben definita dall’art. 37-bis, comma 3, lett. b, punto 1, del TUB, denota la volontà di porre fine a quel tentativo che si sta attuando di far credere alle Banche di Credito Cooperativo che l’autonomia resterà invariata a seguito dell’adesione ad un GBC.Il contratto di coesione rappresenta lo strumento in base al quale la capogruppo eserciterà il proprio potere nei confronti delle BCC e, in particolare, la propria attività di direzione e coordinamento. Anche per le BCC virtuose la capogruppo fisserà i medesimi indirizzi strategici ed obiettivi operativi previsti per le altre BCC aderenti al gruppo, mentre, relativamente agli altri poteri (diversi da indirizzi strategici ed obiettivi operativi) dovrebbe prevedersi un’applicazione proporzionata alla rischiosità delle banche aderenti.A questo punto, è auspicabile che, oltre alla costituzione di almeno due gruppi, con i decreti attuativi, la cui emanazione è stata annunciata in tempi brevi ed in coordinamento con la BCE, l’organo di vigilanza possa incidere anche sull’elemento più importante per il successo della nuova riforma e dell’intero sistema di credito cooperativo: la governance della capogruppo!
Le cause che hanno portato Banca Marche allo stato di insolvenza sono ''molteplici e diffuse'', ma una delle criticità ''è stata rappresentata dalle filiere di controllo istituzionale, vale a dire l'attività svolta sia dalla Banca d'Italia che dalla Consob, rispetto alla quale non può non rilevarsi uno scarto fra risultanze istruttorie e la realtà che si è poi drammaticamente verificata''. Lo scrive la Commissione di indagine istituita dal Consiglio regionale il 18 febbraio, e presieduta da Mirco Carloni, nella sua Relazione finale. Un testo di 67 pagine, con grafici e tabelle, che non risparmia nessuno, a partire dai vertici del sistema bancario italiano, passando per le Fondazioni ex proprietarie di BM e gli ex dirigenti. Molti dei quali, a cominciare dal vecchio Dg Massimo Bianconi, sono indagati a vario titolo dalla procura della Repubblica di Ancona. La relazione, approvata il 24 maggio scorso, verrà presentata ufficialmente il 3 giugno e discussa in Aula il 7 giugno. L'Ansa ne ha potuto prendere visione in anticipo: il quadro che ne emerge offre molti spunti di riflessione.Banca Marche, prima commissariata per 28 mesi, poi quasi 'salvata' da Fonspa se la Commissione Ue non si fosse messa di traverso, infine messa in liquidazione coatta dal Governo Renzi nel novembre 2015, è una ferita aperta per il territorio: con la risoluzione dell'istituto si sono persi 1,5 miliardi di investimenti, ricorda la Commissione, ''di cui circa 400 milioni per le Fondazioni di Pesaro, Macerata e Jesi, una perdita di risparmi per circa 43 mila piccoli azionisti che ammonta a più di mezzo miliardo di euro, e un altro mezzo miliardo per un migliaio di obbligazionisti subordinati''. Le responsabilità penali verranno accertate, ma ci sono defaillance sistemiche, carenze di visione strategica, su cui la Commissione punta il dito. Ad esempio la questione Fonspa, che, sostiene la relazione, ''ha contribuito ad aggravare la situazione di Banca Marche''. La vicenda Fonspa ha costretto BM ''a corrispondere gli interessi: si è concentrato il rischio verso una sola controparte, e nel momento in cui il credito Fonspa non è stato rimborsato'', si sono verificati ''danni reputazionali ingenti, provocando una perdita di liquidità molto rilevante''. I commissari di Bankitalia ''avrebbero dovuto piuttosto provvedere per tempo a far fronte alla scadenza dei pronti contro termine relativi al prestito Fonspa''. Ma c'è di più. Banca d'Italia forse ''non è stata in grado di valutare pienamente la situazione tecnica di BM, pur avendola ispezionata in molteplici occasioni''.Già nell'esercizio 2011 di BM (che si era chiuso con un utile netto di 135 milioni), i crediti deteriorati erano schizzati a 1.708 milioni (+28,9%). Il 28 dicembre 2011 Banca d'Italia attesta però una situazione tecnica adeguata, e ''non solleva alcun elemento di allarme oggettivo'', né ritiene di dover ''bloccare l'azione della Consob'', che sta preparando il prospetto informativo sull'aumento di capitale da 180 milioni di euro, che si concluderà nei primi mesi del 2012. Eppure nelle sue ispezioni, a partire dal 2010, l'organo di Vigilanza aveva a più riprese individuato carenze nella governance di BM, rischi creditizi elevati, scarsa incisività del collegio sindacale, tanto da arrivare a sanzionare 17 amministratori e sindaci di BM: ciononostante, all'epoca valuta che non ci sono ragioni per stoppare l'aumento di capitale. Un passaggio delle Considerazioni finali la Commissione lo riserva poi ad un presunto ''eccesso di accantonamenti'', che avrebbe creato le condizioni per il commissariamento di BM. Bacchettate infine alle Fondazioni che controllavano il 56% di Banca Marche. Nel 2008 dissero no alle offerte vincolati di Credit Agricole e Banca Popolare dell'Emilia Romagna, che volevano acquisire il controllo di BM. Credit aveva messo sul piatto 2,3 miliardi, la banca emiliana 2,6 miliardi. Soldi 'cash' che le Fondazioni rifiutarono, per proseguire ''da sole''.(Ansa)
Non ce l'ha fatta il motociclista di Osimo, Gianluca Gabbanelli di 53 anni, padre di due figli, che nella tarda mattinata di oggi, a Piedipaterno nei pressi di Spoleto, ha perso il controllo della sua Harley e si è schiantato contro la parete rocciosa.Le condizioni del centauro sono subito apparse disperate e la corsa in ambulanza verso l'ospedale si è purtroppo rivelata vana: il suo cuore ha cessato di battere prima dell'arrivo al pronto soccorso. In base a quanto ricostruito finora, il motociclista avrebbe fatto tutto da solo. All'altezza di una delle tante curve che caratterizzano la strada della Valnerina, Gabbanelli ha perso il controllo del mezzo ed è finito contro la roccia.
Ennesima tragedia nella nostra Regione.A nemmeno una settimana di distanza dall'ultimo suicidio (quello dell'imprenditore recanatese Gianluca Caporaletti), un altro imprenditore, stavolta nel fermano, è stato trovato morto. Il 77enne Francesco Mercuri, imprenditore molto famoso nel settore calzaturiero titolare della Mercuri moda srl, si è impiccato nel suo magazzino in Via Palestro, a Porto S. Elpidio.La scoperta del corpo senza vita dell'uomo è stata fatta dalla nipote. Sotto choc tutti i familiari specialmente la moglie che ha accusato un malore. Subito sono intervenute ambulanza e automedica ma per l’uomo non c’era ormai più nulla da fare.
Le Marche sono protagoniste quest’anno a Voler Bene all'Italia, la festa dei piccoli comuni di Legambiente in programma dal 2 al 5 giugno che vivrà il suo clou nel giorno della Festa della Repubblica.Menowatt Ge è una compagnia considerata un'eccellenza marchigiana nel campo dell’efficienza energetica con sede a Grottammare (Ap), per il secondo anno al fianco di Legambiente per valorizzare un’Italia minore che rischia di scomparire; nel corso degli appuntamenti in programma in tutto il paese sta portando le buone pratiche di sostenibilità ambientale, mostrando come innovazione e tecnologia possano rappresentare uno strumento fondamentale per difendere la qualità della vita e rilanciare i piccoli comuni.“Nelle Marche – commenta Adriano Maroni, amministratore delegato di Menowatt Ge - 31 comuni al di sotto dei 5000 abitanti hanno riqualificato l’impianto di pubblica illuminazione con le nostre tecnologie abbattendo i consumi energetici di circa il 45%. Ma non solo: la nostra ricerca ha trasformato la pubblica illuminazione in infrastruttura strategica per gestire da remoto tanti servizi grazie a reti intelligenti, dalla lettura dei contatori alla gestione del sistema di videosorveglianza fino alla misurazione dei movimenti del terreno che possono rivelare frane o smottamenti. Costruire una smart city, con efficienza energetica, riduzione degli sprechi e consumi razionali è un obiettivo realizzabile non solo nelle grandi città ma anche nei piccoli comuni”.Voler Bene all'Italia avrà il suo fulcro proprio nelle Marche tra San Ginesio, Amandola e Urbisaglia, lungo la quadriciclo e la Lauretana, all'insegna di quei cammini della bellezza che contraddistinguono la manifestazione.Giovedì 2 giugno dalle ore 10:30 a San Ginesio presso il Chiostro - Auditorium Storico è in programma l’incontro dal tema “Direttrici di futuro”; interverranno tra gli altri, la presidente nazionale di Legambiente Rossella Muroni, il presidente della Commissione Ambiente alla Camera Ermete Realacci, l’assessore all’ambiente della Regione Marche Angelo Sciapichetti, il presidente di Federparchi Giampiero Sammuri, il rappresentante del Mibact Paolo Piacentini, il coordinatori di Anci Piccoli Comuni Roberto De Angelis, la presidente di Legambiente Marche Francesca Pulcini e Alessandro Fiorino di Menowatt Ge. Seguiranno percorsi alla scoperta del territorio tra San Ginesio ad Amandola, dall’Abbadia di Fiastra a Urbisaglia, per chiudere infine la giornata nella piazza di Mogliano.Informazioni su Menowatt Ge al sito www.menowattge.it, o alla pagina facebook: Menowatt gePer ulteriori informazioni:Moretti Comunicazione – Isabella Tombolinitel. 071.2320927 – 366 2818465e-mail isabella.tombolini@alceomoretti.it
In un'ora dal mare Adriatico all'Appennino, da Civitanova a Foligno. 110 km di strada che unirà, finalmente, le due regioni confinanti.L'ultimo tratto umbro della strada statale 77 Val di Chienti, pare, sarà inaugurato quest'estate. Il "corridoio" umbro-marchigiano sarà lungo, appunto, 110 chilometri. Un'ora quindi, considerando il limite di velocità di 110 km/h per raggiungere il mare e viceversa, la città umbra da Civitanova. Un sollievo per chi era abituato a percorrere chilometri e chilometri di pendenze e curve.Il nuovo tracciato conterà circa 22 km di gallerie per carreggiata, senza contare i 2,5 km di gallerie artificiali. Il tunnel più lungo tra le montagne che separano Umbria e Marche è quello di Varano con i suoi 3,4 chilometri, seguono Sostino (2,8 km), Pale (2,4 km), Cupignolo (2,2 km), Belfiore (1,1 km), Palude (1,1 km) e La Franca (1 km). Le gallerie dell’asse viario sono realizzate seguendo i più elevati standard di sicurezza sia sul fronte della videosorveglianza, con l’installazione quindi di telecamere, che sul fronte dei rilevatori antincendio, bypass carrabili e naturalmente illuminazione.Come noto, sono state proprio le gallerie, in particolare quella di La Franca a finire sotto inchiesta. Ai microfoni di Report, un operaio un anno fa denunciò l’utilizzo di quantitativi di cemento inferiori a quelli necessari nella realizzazione del tunnel. Venne aperto un fascicolo dalla procura della Repubblica di Spoleto e dispose una serie di accertamenti. La denuncia ha fatto scattare anche una serie di verifiche da parte di Anas e Quadrilatero attraverso società specializzate che hanno confermato la presenza di vuoti e sottospessori, ma non i rischi statici delle galleria. Dal mese di aprile sono state avviate le operazioni di risanamento delle parti non conformi (intasamento dei vuoti) interamente a carico del contraente generale.Oltre alle gallerie nel tratto umbro della Foligno-Civitanova per un investimento complessivo di 1,1 miliardi finanziato dal Cipe, si contano cinque chilometri di viadotti tra cui quello denominato "Palude" ai piedi del quale i lavori di scavo hanno fatto riaffiorare un tesoro di reperti di epoca romana tuttora al vaglio della Soprintendenza. Impedimenti a parte, pare proprio che questo progetto, da anni in sospeso, tra alti e bassi, sia ormai proprio prossimo all'inaugurazione.
Presentata una proposta di legge, ad iniziativa del capogruppo PD in Consiglio regionale, Gianluca Busilacchi e a firma anche dei consiglieri democrat, Andrea Biancani e Gino Traversini, per favorire interventi di economia solidale, lotta agli sprechi e riduzione di rifiuti.Meno sprechi, più efficienza. Meno rifiuti, più solidarietà. Parla chiaro la proposta di legge presentata dal Capogruppo PD in Consiglio regionale, Gianluca Busilacchi e sottoscritta anche dai consiglieri Andrea Biancani e Gino Traversini, presidenti, rispettivamente, della Terza (Ambiente) e della Seconda (Sviluppo economico) Commissione assembleare permanente.Un atto, quello degli esponenti PD, che mira a promuovere la realizzazione di interventi di economia solidale e di lotta agli sprechi alimentari e non alimentari, per diffondere un nuovo modello di sviluppo basato su una economia circolare e solidale, tutelando, in particolare, le fasce più deboli della popolazione.“Questa proposta di legge – spiega il capogruppo PD Busilacchi – nasce dalla necessità di porre la dovuta attenzione agli sprechi di ogni tipo, con particolare riferimento a quelli alimentari e ai farmaci non scaduti. Eccedenze che comportano impatti non solo economici, ma anche etici e ambientali. Questa proposta, dunque, incentiva la riduzione della quantità di rifiuti, con attività volte alla prevenzione della loro formazione e all'estensione del ciclo di vita dei prodotti, favorendo il recupero e la donazione dei prodotti invenduti in favore delle persone meno abbienti.Un aspetto di particolare rilevanza su cui questo atto intende intervenire – sottolinea Busilacchi – è quello del recupero dei farmaci non scaduti. A causa della crisi, infatti, il 3,9% degli italiani ha rinunciato ad acquistare i farmaci necessari, mentre ogni giorno tonnellate di farmaci ancora validi finiscono tra i rifiuti. Dato, questo, che rappresenta non solo una grave perdita economica per il sistema sanitario, ma che comporta anche importanti conseguenze negative sull'ambiente, visto che i rifiuti sanitari richiedono speciali procedure di smaltimento per il rischio di tossicità e pericolosità ad essi connesso.Dunque – conclude Busilacchi – dobbiamo riconsiderare i modelli di consumo, sensibilizzando l'opinione pubblica e gli operatori del settore ad un uso consapevole delle risorse e alla riduzione di sprechi e rifiuti, sia a fini sociali che ambientali, facilitando la transizione verso un'economia circolare, con al centro la sostenibilità del sistema”.
L’Ufficio Stampa FAEC – Linguaggi per l’Agroalimentare di Civitanova Marche organizza il primo master dedicato al più importante vino marchigiano.Questo evento si terrà presso la trattoria Gallo Rosso a Filottrano (piazzale 11 febbraio, 4/a) e sarà suddiviso in 5 lezioni: Castelli di Jesi Val Misa Mercoledì 1 giugno ore 20.30; Castelli di Jesi riva sinistra Mercoledì 8 giugno ore 20.30; A cavallo dei Castelli di Jesi Mercoledì 15 giugno ore 20.30; Castelli di Jesi riva destra Giovedì 23 giugno ore 20.30; Matelica Mercoledì 29 giugno ore 20.30; Queste serate serviranno ai partecipanti per conoscere, bicchiere alla mano, tutte le principali sottozone dei Castelli di Jesi e di Matelica. Le lezioni saranno moderate dal giornalista e pubblicista Francesco Annibali, titolare FAEC, docente ONAV di tecnica della degustazione e autore del libro ‘Il Verdicchio fra Jesi e Matelica’. Durante ciascuna lezione si assaggeranno 8 Verdicchio (giovani, maturi, spumanti, passiti). Al termine di ognuna verrà degustato il piatto unico dello Chef Andrea Tantucci.Le spese per il corso sono di € 185 libro escluso o di € 200 libro incluso, ma sarà anche possibile partecipare alle singole serate al prezzo di € 40.La prenotazione è obbligatoria, con scadenza nella giornata di oggi, mandando una mail a info@francescoannibali.it, specificando nome, cognome e numero di cellulare di ciascun partecipante.Per ulteriori informazioni visitare la pagina facebook dell'evento.
Drinking with L. A.: Un aperitivo con Alessandra LumachelliSi è da poco concluso il Festival di Cannes, e il vincitore, Ken Loach, ha affermato: "un altro mondo è possibile e necessario". Da tempo, il mondo dello spettacolo si fa portavoce di istanze sociali, più o meno strutturate, più o meno forti: pensiamo all'attore Leonardo Di Caprio e al suo impegno per l'ecologia e le risorse rinnovabili, qui ora ascoltiamo le parole dell'attore Pier Giorgio Bellocchio, che si sottopone alle 5 domande di "Drinking" per i lettori di Picchio News. Eccole di seguito.Se tu fossi un supereroe, che supereroe saresti e che superpoteri avresti?Domanda molto complicata! Perché adesso il dibattito sui supereroi è un dibattito che effettivamente va per la maggiore, si dice che Superman sia aristocratico- borghese io di tutti i supereroi vorrei essere Wolverine, forse il più epico che è stato rappresentato immortale, sofferente, ma abbastanza animalesco, con l'adamantio però poi, alla fine, centrale a tutti gli svolgimenti forse il più umano. Wolverine oltretutto è un supereroe di cui non ho mai letto i fumetti, perché io da ragazzino non ero un appassionato della Marvel: l'ho scoperta più avanti però, cinematograficamente parlando, Wolverine è il supereroe che più mi affascina e il superpotere che avrei sarebbe quello fondamentalmente che ha lui, cioè avere la capacità di non morire, di soffrire, perché Wolverine ogni volta che lo colpiscono, sente male però, alla fine, sopravvive poi sono molto affascinato da quest'uomo di carne e adamantio, di questa lega di cui si narra nelle vicende dei supereroi, una lega indistruttibile di cui lui è fatto e quegli artigli che gli escono dalle mani e poi rientrano, mi affascinano molto poi non vola, che è una cosa che non mi è mai piaciuta, dei supereroi, perché ritengo che il supereroe che vola è un po' troppo, ecco!!La casa e Pier Giorgio Bellocchio...La casa è per me un luogo fondamentale perché noi attori facciamo un mestiere che è anomalo, tra i più anomali la gente non lo considera nella sua completezza, perché vede soltanto l'apice della vita di un attore ma tutti si domandano: "quando un attore non lavora, che fa?", perché anche gli attori che lavorano molto, passano tanto tempo senza lavorare e solitamente la casa diventa un luogo nel quale l'attore passa molto tempo, molto più tempo di tante altre persone! Forse gli scrittori, forse la gente che lavora proprio a casa però un attore ha tempi lunghi di studio; io poi faccio tanto teatro, e il teatro richiede uno studio reale, un'applicazione quasi universitaria, per la memoria, per l'approfondimento per cui per me la casa è il luogo dove, quando io non lavoro, passo la maggior parte del mio tempo. Io ho una famiglia, ho una moglie, delle figlie, vivo con mia moglie e con le mie figlie, per cui è un luogo che va diviso con loro. La casa è solo mia dalle otto e mezza del mattino alle quattro e mezza del pomeriggio, lì io sono il re della casa, e questo comporta anche una certa maniacalità, perché mi prende la sindrome della donna di casa, cioè dell'uomo di casa! Quando è il periodo tra un film e l'altro, tra uno spettacolo e l'altro, se è un periodo lungo, lì entrano delle maniacalità, legate al ribaltamento dei ruoli (questo capita a tanti attori, a tanti colleghi), anche perché per la casa ho molta cura ed attenzione, per me è un luogo di grande importanza, la casa!Pier Giorgio Bellocchio e la macchina del tempo... dove vorresti andare?Nel Rinascimento, indubbiamente... andare a vedere da vicino i grandi geni della pittura italiana... andare a vedere quel periodo che ancora oggi torna fuori ogni giorno, che è stato la culla di tante cose che ancora oggi vengono affrontate, poter conoscere Leonardo Da Vinci, Caravaggio, Michelangelo, mi affascinerebbe molto!Il tuo drink preferito?La birra... magari dieci anni fa ti avrei risposto qualcos'altro di più... strong! ... esatto! Ma arrivato ormai al punto in cui sono della vita è la birra il mio drink preferito, perché non mi lascia strascichi , posso berla in qualsiasi momento della giornata, è socialmente accettata... vero! Se alle tre del pomeriggio ti fai una birra, ok... ma se alle tre del pomeriggio ti fai un Negroni, la gente ti guarda male, giustamente anche! [ridiamo]... sera, mattina... non ha quel problema di mischiarla, non mischiarla... generalmente è euforica... generalmente è euforica e poi ultimamente è di gran moda mentre prima, dieci anni fa, le birre da bere erano tre barra quattro, oggi invece le birre sono tante, evolute, per cui la birra è sicuramente il mio drink preferito!Che cosa può fare Pier Giorgio Bellocchio per salvare il mondo?Pier Giorgio Bellocchio per salvare il mondo ha provato, per esempio, a votare al referendum sulle trivelle... come altri 13 milioni di Italiani, ho provato a fare una cosa, che però è andata vana... quello che può fare Pier Giorgio Bellocchio per salvare il mondo è crescere le sue figlie, cercando di formare due donne che abbiano in sé quei principi e quei valori e quelle idee e quei pensieri che portino loro, magari tra dieci anni, quando la prima avrà diritto al voto, a fare quello che ho fatto io per il referendum, per esempio... e in secondo luogo, cercando, ogni giorno che passa, in ogni film, di poter partecipare alla vita di questo mondo, continuando a fare l'attore, interpretando personaggi sempre più ricchi, e che possano comunque, anche se poco, ma dare la possibilità di aprire qualche finestrella chiusa, al pubblico che vede i film, o gli spettacoli, o i recital, o gli incontri a cui io partecipo... non è facile cambiare il mondo. Già è difficile cambiare la propria vita... l'esempio, secondo me, è fondamentale... quello! Cerco di dare quello, per cambiare il mondo!Foto! E poi, in alto i boccali, Amici! Alla prossima!Who's who Per chi non lo sapesse ...Pier Giorgio Bellocchio, attore, produttore e regista, è figlio del regista Marco Bellocchio e dell'attrice Gisella Burinato, e nipote del letterato Piergiorgio Bellocchio. Debutta all'età di sei anni in "Vacanze in Val Trebbia", per poi tornare sulle scene a 25 anni con "La balia". Tra i film da lui interpretati, si ricordano: "E' stato il figlio", "Al di là delle frontiere", "A fari spenti nella notte", "La fabbrica", "Bella addormentata", "Buongiorno, notte", "Salto nel vuoto". Per la televisione, ha lavorato nella serie "In Treatment". Bellocchio ha anche curato la produzione di film (come "H2Odio") e videoclip ("Non resisto" di Irene Grandi). Nelle vesti di regista, ha diretto il segmento intitolato "Arrivano i nostri", nel film diretto a più mani "DeGenerazione". E' attualmente sugli schermi cinematografici con "Sangue del mio sangue".
Gli infermieri marchigiani si sono incontrati nella bellissima location dell’aula magna del Comune di Recanati, che fu inaugurata niente meno che da Giosuè Carducci, per un momento di riflessione e crescita professionale nel convegno."La decisione clinica, il pensiero critico e il ragionamento diagnostico nella pratica infermieristica", organizzato dal Collegio Ipasvi di Macerata in concomitanza con il patrocinio del Comune di Recanati, è stato presentato dall'esperta docente Dottoressa Annalisa Pennini di Trento, la quale ha affrontato il tema riguardante il pensiero critico, le decisioni e il ragionamento in un momento storico in cui è sempre più importante prendere decisioni e fare scelte per aiutare gli ammalati e infermi.La partecipazione è stata attiva e costante con momenti di altro confronto professionale. La platea, composta da infermieri prossimi alla pensione e neo-laureati, ha apprezzato l’evento formativo e i valori espressi dal docente: il tutto nella splendida cornice della città di Recanati. Il Collegio Ipasvi di Macerata, sempre attento all’aggiornamento professionale dei propri iscritti, in quest’ultimo periodo si è dimostrato molto prolifico, avendo organizzato quattro eventi diversi che hanno attirato molti infermieri da tutte le parti della regione. Inoltre, la scelta di organizzare eventi presso i luoghi più attraenti della provincia di Macerata, che siano teatri, castelli o residenze d’epoca, risulta essere anche un elemento valorizzante delle meraviglie storico-architettoniche della nostra provincia, fungendo da ottimo volano per il turismo.
La scena del crimine completamente ricostruita all'interno della caserma dei carabinieri di Foligno: sono giornate decisive quelle che si stanno vivendo per scrivere la verità sulla morte di Emanuele Lucentini, il carabiniere ucciso un anno fa nella caserma di Foligno dal collega spoletino Emanuele Armeni, tuttora in carcere per omicidio volontario premeditato.Giovedì Marco Piovan, il "super consulente" nominato dal tribunale di Spoleto, ha ricostruito la scena della tragedia e gli accertamenti balistici si sono protratti per oltre quattro ore.Nel cortile dove erano appena arrivati i due militari che smontavano dal turno di notte, l’esperto scelto dal gup Stefania Amodeo, ha ricollocato le tre auto presenti, tra cui la gazzella e la Mercedes di Lucentini, esattamente nelle posizioni in cui sono state rinvenute. Durante gli accertamenti sono stati utilizzati anche due manichini, ma soprattutto ci si è avvalsi della presenza di un esperto di armi alto 193 centimetri, ossia la medesima statura di Armeni che ha sempre sostenuto di aver esploso accidentalmente il colpo dopo essere inciampato. Sostanzialmente una controfigura del militare in carcere, voluta e portata da Piovan, che ha quindi ripetuto con molte variazioni tutti i movimenti che Armeni avrebbe potuto compiere scendendo dall’auto e inciampando.La ricostruzione della scena del crimine e gli accertamenti serviranno a confermare o meno la versione che da sempre Emanuele Armeni ha sostenuto ma alla quale gli inquirenti non credono, pur tuttora in assenza di un movente che possa giustificare in qualche modo l'omicidio. Oltre al "super consulente", era presente anche il procuratore capo Alessandro Cannevale, insieme agli avvocati e consulenti sia della difesa che della famiglia di Lucentini.Secondo le prime indiscrezioni trapelate al termine della simulazione, la versione di Armeni non avrebbe trovato conferme in questi accertamenti, così come le prime prove compiute sulla mitraglietta da cui è stato esploso il colpo non avrebbero fatto rilevare malfunzionamenti. La perizia definitiva, comunque, sarà consegnata da Piovan agli inquirenti entro i prossimi trenta giorni, mentre a metà luglio proseguirà il processo.