Verso un nuovo Partito Comunista: assemblea costituente ad Ancona
Nei giorni scorsi a Matelica si è svolta l’Assemblea Provinciale dell'Associazione per la ricostruzione del Partito Comunista Italiano, un'assemblea partecipata alla quale erano presenti iscritti del Partito Comunista d’Italia, che ha aderito alla Associazione per la Ricostruzione a livello Nazionale, parte di iscritti a Rifondazione Comunista, cittadini di Sinistra senza Partito, alcuni giovani e molte donne.
La relazione introduttiva è stata tenuta da Alessandro Belardinelli, operaio della Indesit di Fabriano, che ha illustrato i 20 capitoli delle Tesi Congressuali, "a partire dalla scellerata idea nel 1989 di cancellare il P.C.I con la nascita del PDS prima DS poi e in ultimo PD. Oggi si può affermare che quella operazione è stata un fallimento totale a Sinistra". La discussione poi si è accentrata sul perché in Italia, c’è il bisogno urgente della ricostruzione del Partito Comunista Italiano organizzato in tutte le sue forme, a partire dai luoghi di lavoro, fino ad arrivare alla apertura di sezioni, il luogo principale dove deve ritornare la partecipazione attiva dei giovani senza futuro, dei lavoratori, insieme a intellettuali, compresi quelli impegnati nel mondo del sapere e della cultura, per cercare di formare quadri e dirigenti, ma soprattutto cittadini interessati alla difesa dei beni comuni, disponibili alla gestione della cosa pubblica, con trasparenza e competenza, tutto quanto insegnato e lasciato scritto da grandi che hanno segnato la storia comunista in Italia e nel mondo, a partire da Gramsci, Togliatti fino ad arrivare a Enrico Berlinguer.
Altro capitolo trattato: la grossa crisi economica che attraversa non solo il nostro Paese, ma l’intera umanità: "Le ricchezze accumulate sono ripartite ad una sola fascia della società ristretta a poco del 20%, che si arricchisce sempre di più mentre il restante non riesce più a sopravvivere e milioni di persone soffrono la fame, sintomo chiaro del fallimento del capitalismo occidentale".
Anche la disoccupazione giovanile e i diritti dei lavoratori cancellati sono stati temi centrali della discussione:"La disoccupazione giovanile in Italia è la più alta in Europa. Stiamo andando incontro alla perdita di tutti i diritti dei lavoratori grazie ad un piano previsto nel programma del governo Berlusconi che non riuscì a passare ma ci è riuscito un governo a maggioranza del PD, partito che si ritiene di sinistra con il suo Presidente Renzi, nominato mai eletto dal popolo, appoggiato da alcuni partiti di destra e con oltre 150 tra deputati e senatori indagati per fatti di corruzione o rapporti con la malavita mafiosa organizzata. Questi temi saranno temi centrali che saranno trattati nella assemblea di Bologna per la ricostruzione del P.C.I.".
Infine, dopo aver letto il regolamento, si è passati alla proposta dei delegati che parteciperanno sia all'Assemblea Regionale di Ancona prevista per sabato 11 giugno presso il Circolo Operaio Walter Germontari in via Colle Verde 2 ed a quella nazionale prevista a Bologna i giorni 24- 25- 26 giugno. I delegati eletti sono: Alessandro Belardinelli Operaio RSU Indesit, Emanuele Porfiri Operaio RSU Poltrona Frau, Alpio Riccardi Pensionato, Maria Cristina Ilari Operaia in mobilità ex RSU Armani Matelica, Cesare Procaccini ex Consigliere Regionale attualmente Segretario Nazionale del P.C.dI.
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