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Covid-19, l'appello dei ristoratori marchigiani: "Chiediamo tutele, altrimenti è impossibile riaprire le attività"

Covid-19, l'appello dei ristoratori marchigiani: "Chiediamo tutele, altrimenti è impossibile riaprire le attività"

“Alla luce delle prossime restrizioni che saranno obbligatorie per la riapertura dei locali pubblici nella fase 2 legata al coronavirus, ci siamo rivolti agli organi amministrativi competenti comunali, regionali e statali chiedendo alcune tutele. Abbiamo chiesto infatti di intervenire direttamente sull'affitto, magari tramite un credito d'imposta ai proprietari degli immobili estesi agli affitti di ramo d’azienda; bisogna anche mantenere la CIG per i dipendenti e il sussidio INPS per le partite iva almeno fino al 31 dicembre”. Lo chiedono, in una nota, gli addetti del settore ristorazione e i baristi delle Marche riuniti in un gruppo. “Chiediamo - continuano - che ci sia un congelamento di tutte le tasse, da pagare in forma rateizzata ma dal gennaio 2021, oltre all'annullamento di tutte le tasse delle bollette per le utenze e altre imposte comunali come la TARI e la TOSAP. Altra cosa che riteniamo indispensabile è la sospensione immediata dei mutui sulla prima casa per i titolari di Partita IVA o ditta individuale e per i lavoratori dipendenti in cassa integrazione. Inoltre, si dovrebbe concedere una parte di liquidità a fondo perduto, viste le difficoltà riscontrate nell'arrivare al prestito garantito dallo Stato. Servono, infine, maggiore chiarezza e fattibilità riguardo le disposizioni sulla sanificazione degli ambienti, così come sulle misure di distanziamento sociale, ai quali andranno abbinati dei contributi a fondo perduto per le spese relative agli adeguamenti per rispettare queste misure, che al momento rappresentano la nostra principale preoccupazione. Se queste istanze non dovessero essere accolte, costringendoci a rinunciare alla quasi totalità del nostro fatturato -  concludono -  verremmo di fatto messi nella condizione di non riprendere le nostre attività lavorative già devastate dall’emergenza Coronavirus”.

26/04/2020 19:54
Coronavirus Marche, 2 decessi nelle ultime 24 ore: sono 137 le vittime nel Maceratese dall'inizio della pandemia

Coronavirus Marche, 2 decessi nelle ultime 24 ore: sono 137 le vittime nel Maceratese dall'inizio della pandemia

Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 2 persone. Salgono a quota 884 le vittime, dall'inizio della pandemia (542 uomini e 342 donne). 137 i decessi registrati in provincia di Macerata. Nel report odierno del Gores vengono riportati anche altri decessi avvenuti nei giorni scorsi, per i quali è stata confermata la diagnosi ed è stata trasmessa la documentazione clinica. Si tratta di una donna novantenne di Matelica, deceduta all'ospedale di Civitanova. Nell'ospedale della città rivierasca nei giorni scorsi è deceduta anche una donna 85enne di Petriolo.Nel report viene indicata anche una donna di 89 anni di Macerata, che ha perso la vita all'ospedale di Camerino, sempre per le conseguenze del Covid-19. Secondo i dati complessivi, nel 94,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,2 anni.  Di seguito nel dettaglio i dati trasmessi dal Gores:  

26/04/2020 18:30
Via libera alla vendita del cibo da asporto nelle Marche: Ceriscioli emana il decreto

Via libera alla vendita del cibo da asporto nelle Marche: Ceriscioli emana il decreto

Il presidente della regione Luca Ceriscioli ha emanato odierna  un decreto che,  da domani, 27 aprile 2020, consente la vendita di cibo da asporto da parte degli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande e da parte delle attività anche artigianali quali, a titolo esemplificativo, rosticcerie, friggitorie, gelaterie, pasticcerie,pizzerie al taglio, con esclusione degli esercizi e delle attività localizzati in aree o spazi pubblici in cui è vietato e/o interdetto l’accesso. La vendita per asporto sarà effettuata esclusivamente previa ordinazione on-line o telefonica, garantendo che gli ingressi per il ritiro dei prodotti ordinati avvengano per appuntamenti, dilazionati nel tempo, allo scopo di evitare assembramenti all'esterno e consentendo nel locale la presenza di un cliente alla volta, assicurando che il cliente permanga il tempo strettamente necessario alla consegna e al pagamento della merce. Allo stesso modo è consentito l’asporto in quegli esercizi di ristorazione per i quali sia prevista l’ordinazione e la consegna al cliente direttamente dal veicolo.Resta sospesa ogni forma di consumo sul posto. Clicca Qui per leggere il testo completo del decreto firmato dal presidente regionale.  

26/04/2020 17:50
Coronavirus Marche, risale la curva d'aumento dei contagi giornalieri: sono 53 i nuovi casi

Coronavirus Marche, risale la curva d'aumento dei contagi giornalieri: sono 53 i nuovi casi

Il Gores ha trasmesso le schede relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 53 sugli 851 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6111 su un totale di 35.107 campioni testati. L'incidenza giornaliera del numero dei positivi, rispetto ai tamponi analizzati, è del 6,22%. Si registra, dunque, un incremento rispetto alla giornata di ieri, quando l'incidenza era del 2,62%. Un dato in controtendenza rispetto al trend dell'ultima settimana.   Continua a scendere, invece, la curva della progressione dei contagi rispetto ai tamponi totali analizzati dall'inizio dell'emergenza (17,40%).  LEGGI ANCHE: LA SUDDIVISIONE DEI CASI IN BASE ALLE PROVINCE Di seguito le tabelle rese note dal Gores:

26/04/2020 10:24
Chat di gruppo: niente diffamazione per l’offesa ad uno dei partecipanti. E’ solo ingiuria

Chat di gruppo: niente diffamazione per l’offesa ad uno dei partecipanti. E’ solo ingiuria

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”. Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante la regolamentazione della comunicazione in tale periodo di Coronavirus, e, soprattutto, quelle tramite l’utilizzo delle chat di gruppo. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da un lettore di San Severino Marche che chiede: “A quali responsabilità va incontro chi offende uno dei partecipanti alla chat di gruppo?”. Tale circostanza ci offre la possibilità di far chiarezza riguardo ad una fattispecie molto dibattuta all’interno delle aule dei Tribunali, a maggior ragione oggi, causa il COVID-19, dove i rapporti interpersonali sono “forzatamente” intrattenuti tramite l’utilizzo dei social tra i quali anche le chat di gruppo, le cui modalità non sempre avvengono nel reciproco rispetto dei partecipanti. A tal proposito, è bene ricordare che l’art. 594 c.p. che puniva l’ingiuria è stato abrogato dal decreto legislativo n. 7 del 15 gennaio 2016, comportando così la sua depenalizzazione, tanto da far divenire l’ingiuria stessa un “illecito civile” a cui corrisponde oltre che alle restituzioni ed al risarcimento del danno anche il pagamento di una sanzione pecuniaria di competenza del giudice civile e non più penale. Infatti, l’art. 4 del decreto legislativo n. 7/2016 dispone, tra le altre cose, che: “Soggiace alla sanzione pecuniaria civile da euro cento a euro ottomila […] chi offende l’onore o il decoro di una persona presente, ovvero mediante comunicazione telegrafica, telefonica, informatica o telematica, o con scritti o disegni, diretti alla persona offesa”. Il significato dell’illecito rimane sostanzialmente lo stesso: l’offesa all’onore e al decoro di una persona presente; quando viene commessa in modo non verbale o con mezzi di comunicazione a distanza (anche informatici o telematici), essa deve consistere in una comunicazione diretta alla persona offesa, altrimenti, potremmo essere di fronte ad un fatto di diffamazione, il cui contravventore andrebbe incontro ad una responsabilità penale ai sensi dell’art. 595 c.p. . Ritornando ora al nostro caso, e precisamente all’offesa pronunciata all’interno di una chat di gruppo ad una partecipante, le espressioni offensive in questo caso sarebbero pronunciate mediante comunicazione telematica diretta alla persona offesa, ed alla presenza, altresì, di altre persone ‘invitate’ nella chat; al riguardo va ricordato che l’elemento distintivo tra ingiuria e diffamazione è costituito dal fatto che nell’ingiuria la comunicazione, con qualsiasi mezzo realizzata, è diretta all’offeso, mentre nella diffamazione l’offeso resta estraneo alla comunicazione offensiva intercorsa con più persone e non è posto in condizione di interloquire con l’offensore. Logico, quindi, qualificare l’episodio in discussione come ingiuria aggravata dalla presenza di più persone, reato quindi ormai depenalizzato, punibile in questo caso oltre che con le restituzioni ed il risarcimento del danno anche con la relativa sanzione pecuniaria civile aggravata che va da euro duecento ad euro dodicimila. Pertanto, in linea con la più recente giurisprudenza di legittimità ed in risposta alla domanda del nostro lettore, si può affermare che: “Non è punibile penalmente l’offesa rivolta ad una persona all’interno di una chat di gruppo. Impossibile parlare di diffamazione, più logico parlare, invece, di ingiuria aggravata dalla presenza di più persone, reato che è stato ormai depenalizzato e punito, pertanto con una sanzione pecuniaria civile. (Cass. Pen., Sez. V, sentenza n. 10905/20, depositata il 31 marzo). Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                                  

26/04/2020 09:42
Coronavirus Marche, 5 decessi nelle ultime 24 ore: tra le vittime un 80enne di Montecosaro

Coronavirus Marche, 5 decessi nelle ultime 24 ore: tra le vittime un 80enne di Montecosaro

Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 5 persone. Salgono a quota 879 le vittime, dall'inizio dell'epidemia (541 uomini e 338 donne). Sono 134 i decessi registrati in provincia di Macerata. Tra coloro che hanno perso la vita nelle ultime 24 ore, un 80enne di Montecosaro spirato all'ospedale di Macerata. Si tratta di Ubaldo Mazzaferro, padre di Andrea, allenatore della prima squadra del Chiesanuova Calcio. Ubaldo è venuto a mancare all'affetto dei suoi cari questa mattina alle 9:45.  Secondo i dati complessivi, nel 94,4% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,1 anni.  Di seguito nel dettaglio i dati del Gores:

25/04/2020 19:20
Gara d'appalto degli Ospedali Riuniti, la First Aid One Italia replica ad Anpas Marche

Gara d'appalto degli Ospedali Riuniti, la First Aid One Italia replica ad Anpas Marche

"Sono vacue e prive di fondamento, le argomentazioni che il presidente dell’Anpas Marche, Andrea Sbaffo, utilizza per colpire indirettamente, il nostro buon nome e le attività rese su scala nazionale, nell’ambito del trasporto infermi, cosi come dell’Emergenza Covid". Così la First Aid One Italia replica a quanto affermato dal presidente di Anpas Marche riguardo l'affidamento del trasporto in ambulanza dell'Azienda Ospedaliero Universitaria Ospedali Riuniti di Ancona (leggi qui).  First Aid è un'azienda che opera nel servizio emergenza urgenza 118, nei trasporti sanitari e TNPS anche all’interno della Regione Marche (dove si trova anche la sede legale) ed è in possesso di specifica Autorizzazione sanitaria e relativo Accreditamento Regionale dal 2014.  "Le imprecisioni che sono a nostro avviso frutto di una malcelata volontà di confondere le acque a proprio vantaggio - sottolinea in un comunicato la First -. Ad iniziare dal contenuto della “gara ponte” di cui ANPAS Marche, attraverso Sbaffo, discetta fornendo solo una serie indizi, per di più, privi di verità oggettiva. Come possibile dimostrare in ogni sede. Atti alla mano".  Vengono definite "vacue" le tesi per cui il servizio reso dalle associazioni consorziate con Anpas sarebbe stato finora più vantaggioso per le casse pubbliche. "È esattamente il contrario" affermano da First Aid, evidenziando quanto segue:  - Attuale gara in proroga: tariffa chilometrica modificata in aumento rispetto alla gara aggiudicata all’RTA Croce Verde + Gialla Anpas € 1,50 SCADENZA 30/04/2020 (determina n. 902/Dg del 13/11/2019), aumento di circa il 65% rispetto all’importo aggiudicato ad € 0,92 al chilometro (determina n° 1115 del 01/12/2016); - Determina n. 831 del 30 Gennaio 2020; l’Azienda Ospedaliera Ospedali Riuniti di Ancona nell’indizione della gara ha ritenuto di “non poter più procedere alla prosecuzione del servizio in favore del raggruppamento (RTA) delle Croci a causa delle “più esose condizioni economiche da questa modificate”; "A Sbaffo ricordiamo come, immotivatamente, nessuna delle associazioni da lui rappresentate ha partecipato alla gara ponte in questione - prosegue First Aid -, mentre alla gara indetta in agosto 2016 hanno concorso, presentando un offerta economica e non già un rimborso spese, ribassando l’importo a base d’asta da € 600.000,00 a € 552.000,00 dell’8% evidenziamo che oggi l'Aor paga il 65% in più sulla tariffa chilometrica".  "Da qui ne discende la confusione che Sbaffo intende ingenerare nell’opinione pubblica - si legge ancora nella replica -. A partire dalla tipologia dei servizi messi a gara e le modalità di selezione del bando. Che contrariamente a quanto asserito trovano fondamento nella selezione fatta sulla proposta più vantaggiosa per la stazione appaltante, e si ascrivono alla procedura negoziale che la Corte di Giustizia Europea e la Corte di Cassazione, hanno indicato a tutte le Regioni Italiane. Ovvero: l’obbligo all’osservanza delle leggi dello Stato e non della legge della regione Marche. O alle esclusive norme del Terzo Settore che Sbaffo, in tema di affidamento dei servizi extra ospedalieri, dimostra di non conoscere affatto. Diversamente avrebbe partecipato alla gara che contesta"  "In ultimo, al fine di sgombrare il campo ad altre ulteriori nauseanti illazioni, ricordiamo a Sbaffo ed all’ANPAS Marche che la First Aid è società leader al momento nella gestione del trasporto Covid, vantando una esperienza attuale, solida e professionalmente elevata in ambito nazionale anche nell’odierna attività di intervento, gestione e trattazione dei soggetti contagiati".                                               

25/04/2020 18:55
Emergenza Covid-19, l'Ordine degli Psicologici : "Lo stress da isolamento può aver lasciato il segno"

Emergenza Covid-19, l'Ordine degli Psicologici : "Lo stress da isolamento può aver lasciato il segno"

“L’isolamento forzato al quale siamo stati chiamati nei 40 giorni di lockdown per l’emergenza Coronavirus, ci ha imposto uno sforzo al di sopra delle nostre capacità e ci ha portato alla perdita delle nostre abitudini e dei riferimenti. Questo ha inevitabilmente determinato un carico psicologico molto ampio, che potrebbe presentare il conto in termini di salute mentale nelle prossime settimane”. A dirlo è la presidente dell’Ordine degli Psicologi delle Marche, Katia Marilungo, che mette in guardia sui rischi psicologici che potrebbe portare con sé la cosiddetta Fase 2. Siamo dunque pronti a ripartire? Siamo già riusciti ad elaborare la condizione che ci ha costretti in casa fino ad oggi? “Come per tutti gli stress e traumi – spiega Marilungo - la sintomatologia si presenta a distanza di tempo e può presentarsi anche dopo sei mesi o un anno. Inoltre sappiamo già che la situazione in cui tutti stiamo vivendo ora non si concluderà nella fase 2 e quindi, al momento, non possiamo prevedere come si potrà reagire a livello psicologico. Sicuramente – aggiunge - chiedere aiuto preventivamente sarà un fattore prognostico positivo per evitare il sorgere di sintomi più importanti. Ricordiamo infatti che per chiunque ne sentisse la necessità in questo momento difficile, è possibile rivolgersi al numero verde attivato dalla Protezione Civile della Regione Marche (800 93 66 77) per richiedere un colloquio gratuito di sostegno psicologico. In più, ricordiamo che molti psicologi della nostra regione si sono messi in rete in questi mesi per poter offrire privatamente sostegno psicologico a tutta la cittadinanza”. La presidente dell’Ordine degli Psicologi delle Marche si sofferma poi su quanto potrà accadere nelle prossime settimane: “Come già sottolineato – dice - i processi di elaborazione di ciò che ci sta accadendo non sono immediati, hanno bisogno di tempo, mentre noi siamo ancora troppo immersi in questa condizione per poter pensare di avere avviato un qualche processo elaborativo. Tutto è accaduto in modo repentino ma è già tempo di cominciare a prepararsi alla nuova fase e ad una cauta ripresa di contatto con le dimensioni sociali. Questo significa che dovremo fare i conti con una molteplicità di emozioni contrastanti: da una parte l’ansia e la preoccupazione, dall’altra però anche sollievo e conforto. L’isolamento potrebbe aver certo portato delle conseguenze psicologiche negative – conclude - come insonnia, disturbi depressivi o ansiosi, indebolimento del nostro sistema immunitario, ma dall’altra parte può aver portato anche ad aspetti più positivi, come il pensare di più a sé stessi e alla propria famiglia, alla riorganizzazione delle nostre abitudini e del nostro modo di comunicare. Di tutto questo dovremo farne tesoro e trarne insegnamento anche nei prossimi mesi”.    

25/04/2020 13:52
Coronavirus, 9 nuovi casi nel maceratese: più di 1900 pazienti tra i dimessi e i guariti

Coronavirus, 9 nuovi casi nel maceratese: più di 1900 pazienti tra i dimessi e i guariti

Il Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 6058 casi positivi al coronavirus sui 34.256 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2411 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1789 in provincia di Ancona, 985 in provincia di Macerata (9 in più di ieri), 416 in provincia di Fermo, 276 in provincia di Ascoli Piceno, 181 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati da 1890 ai 1912  (+22).  Scende il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati 766 di ieri ai 747 di oggi) e diminuisce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva che ora sono 58 (10 meno di ieri): 11 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (5 a Civitanova Marche, 6 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:  

25/04/2020 13:34
Operazione "Forza e Coraggio": l'omaggio delle Forze dell'Ordine al personale sanitario maceratese (VIDEO e FOTO)

Operazione "Forza e Coraggio": l'omaggio delle Forze dell'Ordine al personale sanitario maceratese (VIDEO e FOTO)

Questa mattina  rappresentanze delle Forze dell'Ordine, si sono recate  presso gli ospedali di Macerata, Civitanova (ospedale e Villa Pini) e Camerino dove, dopo essersi schierate all'esterno delle strutture, hanno reso onore ancora una volta  ai   medici e  al personale sanitario che sta lottando da settimane contro il Covid-19 salvando molte vite umane. L'iniziativa della Questura di Macerata denominata simbolicamente "Forza e Coraggio", concertata con il Prefetto Iolanda Rolli e dedicata a tutti i medici e al personale sanitario, si e' svolta presso gli ospedali e le strutture sanitarie della provincia dove sono ricoverati e curati pazienti affetti da Covid-19. Le note dell'inno di Mameli, alla presenza dei medici, degli infermieri e di alcuni pazienti affacciati dalle finestre, hanno risuonato ancora una volta presso l'Ospedale di Macerata, l'ospedale civile di Civitanova Marche, quello di Camerino e a Villa Pini di Civitanova Marche dove era presente il sindaco Fabrizio Ciarapica, il direttore dell’ASUR Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, l'assessore Giuseppe Cognigni, il presidente del consiglio comunale di Civitanova Marche Claudio Morresi , l’assessore regionale Francesco Micucci, il sindaco di Potenza Picena NoemiTartabini, il Comandante della Capitaneria di Civitanova Marche GiulianoGentilini , rappresentanti dei Vigili del Fuoco, dell’A.N.P.I. schierati con i labari dell’associazione, della Protezione Civile, dell’A.N.C. (Associazione Nazionale Carabinieri) e infine il Comandante della Sezione Polizia Stradale di Macerata Tommaso Vecchio e il Questore di Macerata Antonio Pignataro. Emozionante il momento in cui alcuni anziani malati, seduti su sedie a rotelle, sono stati accompagnati fuori dai balconi dagli infermieri e in lacrime hanno applaudito sulle note dell’inno nazionale. Il Questore Pignataro al termine della cerimonia ha voluto sottolineare l'importanza dell'iniziativa e ha dichiarato:" Come Forze dell'Ordine abbiamo il dovere di dare solidarietà, sostegno e vicinanza ai medici e al personale sanitario che in  questo momento delicatissimo per il nostro Paese, stanno mettendo seriamente in pericolo la propria vita per salvare quella degli altri. Il pensiero di tutti coloro che hanno partecipato all’evento di questa mattina, va in modo particolare agli oltre 150 medici e 50 infermieri che hanno immolato la propria vita per tutelare la salute dei malati e che possono considerarsi i veri eroi di un’Italia che vuole risorgere ad ogni costo. Tale iniziativa verrà ripetuta anche il 1° maggio prossimo in tutte e quattro le strutture sanitarie per rinnovare ancora una volta ai medici e a tutto il personale sanitario impegnato in questa difficile battaglia, i sentimenti di solidarietà e di vicinanza da parte delle Forze dell’Ordine e di tutte le altre istituzioni. Domani domenica 26 l’iniziativa sarà svolta anche presso l’ospedale di Recanati su richiesta del sindaco della città Antonio Bravi.  

25/04/2020 13:22
Rino Barillari e Guido Picchio: Le loro paparazzate della dolce vita romana che ora sono un lontano ricordo (FOTO)

Rino Barillari e Guido Picchio: Le loro paparazzate della dolce vita romana che ora sono un lontano ricordo (FOTO)

Esce dal nulla la chiamata del Re dei Paparazzi, uno squillo, un saluto ed il telefono che mi arriva in mano "c'è un amico che ti vuole salutare" E' Rino Barillari, il Re indiscusso dei Paparazzi, che questo titolo non se lo è inventato, ma gli è stato ufficialmente assegnato dai vip, le sue "vittime". Si chiacchiera del coronavirus, della città, della situazione, ed inevitabilmente escono i ricordi "Mi manca via Veneto, la mia via Veneto" E mentre lo dice si sente la malinconia. "su via Veneto c'è la follia, il divertimento, le emotions, ora c'è il silenzio. Mi manca tutto, perfino il parcheggiare male, il vigile che ti fischia... li passavano tutti, politici, attori, ambasciatori. Ora il silenzio" Ed ovviamente non manca la passione "Se ci fosse Fellini, ora, farebbe un film meraviglioso", dice. Ed ovviamente i ricordi vanno ai tempi insieme a Guido Picchio, quello che chiama "Il vice King" "Con Guido era una cosa meravigliosa, era tutto estremamente naturale ma quello che usciva era meglio del film - racconta con commozione- erano situazioni vere che sembravano una scena di un set"  Metto quindi in vivavoce "Guido ! Digli com'era !" sollecita Rino "Ogni volta che arrivavo a Roma, Rino era sempre con me - racconta Guido Picchio (Fotoreporter e Direttore della testata n.d.r.) Non so quante volte abbiamo abbandonato la cena perchè squillava il cellulare e si partiva. Non avevo idea di dove si andasse" e ride Gia perchè le soffiate erano abbondantissime, in molti chiamavano Rino per segnalare possibili scoop e "ogni volta era un'emozione - continua Guido - non avevo idea di chi mi sarei trovato davanti" Impossibile non farsi trascinare dai racconti e così mi incuriosisco. Voglio sapere quale è stato lo scoop indimenticabile "il Papa" dice Rino, "Indubbiamente quando fotografammo Sofia Loren - esclama Guido - Fu un emozione unica che mi emozionò tantissimo. Non potrò mai dimenticarlo" Beh ma era facile, bastava andare e scattare. "andare e aspettare" incalza Rino "aspettare e aspettare".  E Guido rilancia "ricordi quando ci dissero che c'era Britti e Luisa Corna ?" apre una cartella ed escono a monitor le foto "Alex Britti, dopo ore di attesa, alle tre di notte usci e gli piombammo davanti. Lui anzichè scappare si mise a ridere e si fece fotografare. Fu un successo" Ma gli animi si rattristano pensando all'impossibilità di ripetere queste esperienze per colpa delle quarantena. "In questa esperienza quello che dobbiamo ammettere è che abbiamo fallito. - sentenzia Rino - Abbiamo fallito come uomini, come esperti. In tempi in cui creiamo missili intelligenti, in cui prevediamo il tempo mesi prima, in cui sappiamo come si evolverà l'universo, non siamo riusciti a capire che stava arrivando un virus" Ma è solo un momento, passerà e torneremo alla vita di prima. "tu ci metti il punto esclamativo, io il punto interrogativo - conclude Rino - torneremo alla vita di prima ? La vita andrà avanti lo stesso, ma ci saranno le stesse emozioni ?" Non capisco, come possono cambiare le emozioni ? "e' facile amico mio. La fiducia, non sarà lo stesso neanche baciare una donna..."

25/04/2020 11:20
Coronavirus Marche, 30 nuovi casi positivi su 1143 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore

Coronavirus Marche, 30 nuovi casi positivi su 1143 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore

Il Gores ha trasmesso le schede relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 30 su 1143 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6058 su un totale di 34.256 campioni testati. Si registra, dunque, un leggero incremento rispetto alla giornata di ieri della curva dei contagiati. Di seguito le tabelle rese note dal Gores:

25/04/2020 09:33
Oltre 50.000 persone fermate e 1039 sanzionate in un mese: provincia di Macerata blindata il 25 aprile e 1 maggio

Oltre 50.000 persone fermate e 1039 sanzionate in un mese: provincia di Macerata blindata il 25 aprile e 1 maggio

Continuano serrati i controlli delle Forze di polizia che ogni giorno, sulle strade della provincia di Macerata, monitorano il territorio. In questo senso particolare attenzione verrà prestata nei prossimi giorni con l’attivazione di posti di controllo, anche in modalità interforze, per intercettare e scongiurare eventuali spostamenti di persone nelle seconde case, nelle aree costiere e nei luoghi tradizionali di ritrovo soprattutto nelle giornate del 25 aprile e del primo maggio. Dall’11 marzo ad oggi, sono stati controllate 50.856 persone, di cui 1039 sanzionate per aver violato le disposizioni normative in tema di spostamento de cosiddetto decreto "Io resto a casa". Ad un mese dall’entrata in vigore della sospensione di tutte le attività produttive industriali e commerciali, sono state registrate 1.078 comunicazioni di proseguo attività da parte delle aziende che hanno sede in provincia di Macerata. Oltre a queste sono arrivate alla prefettura 628 comunicazioni da parte di aziende la cui attività produttiva è sospesa e per le quali è ammesso, previa comunicazione al prefetto, l’accesso ai locali aziendali per lo svolgimento di attività conservative, di magazzino, di vigilanza, e di manutenzione, gestione dei pagamenti, attività di pulizia e sanificazione. Per le 1.078 domande di prosecuzione  dell’attività,  615  richieste  sono state esaminate ed erano in regola, mentre 463 istanze sono in istruttoria. Per quanto riguarda i controlli: sono stati effettuati 311 accessi nelle  aziende:  9  i  provvedimenti  di sospensione delle attività, uno per violazione del decreto del 10 aprile, quattro come sanzione accessoria per violazione del decreto del 9 marzo e altri quattro provvedimenti di sospensione per la violazione prescrizioni  previste  dal  decreto  legge  del  25 marzo scorso. I controlli sull’applicazione delle misure anti-contagio previste dale disposizioni emergenziali e dal Protocollo condiviso del 14 marzo vengono svolti dalla Guardia di finanza e dai carabinieri ai quali sarà chiesto, in vista della stagione della raccolta, di intensificare i controlli e questo tipo di attività. Per quanto riguarda le attività e gli esercizi commerciali, sono stati 40.243 quelli sottoposti a controllo nello stesso periodo. Per effetto di tale controllo sono stati sanzionati 16 titolari di attività o esercizi. È stata altresì disposta la chiusura provvisoria di 2 attività .        

24/04/2020 19:55
Coronavirus Marche, 9 decessi nelle ultime 24 ore: 2 vittime all'ospedale di Civitanova

Coronavirus Marche, 9 decessi nelle ultime 24 ore: 2 vittime all'ospedale di Civitanova

Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore. Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 9 persone. Salgono a quota 874 le vittime, dall'inizio dell'epidemia (537 uomini e 337 donne). Il numero più alto di decessi continua a registrarsi nelle provincia di Pesaro-Urbino (471), 133 quelli in provincia di Macerata. Tra coloro che hanno perso la vita nelle ultime 24 ore, una donna 91enne, di Recanati deceduta al Covid Hospital di Civitanova Marche, dove era stata ricoverata.  Secondo i dati complessivi, nel 94,5% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,1 anni.  Di seguito nel dettaglio i dati del Gores:

24/04/2020 19:30
Regione morosa, Cosmari blocca il servizio

Regione morosa, Cosmari blocca il servizio

Servizio bloccato fino a quando la Regione Marche non avrà saldato le pendenze, pendenze che ammontano a circa 8 milioni di euro. Per l'esattezza, sono 4,2 milioni di euro di fatture gia emesse e scadute, a cui si aggiungono 3,4 milioni di euro di fatture in emissione. Un totale di 8.200.000 Euro. E' questo l'importo che la Regione Marche deve corrispondere per il servizio di gestione delle macerie post sisma effettuato dalla Cosmari, che ha annunciato l'interruzione immediata del servizio fino a saldo delle spettanze In realtà la Consmari, capitanata da Giuseppe Giampaoli, aveva gia sollecitato da tempo la Regione Marche, il Commissario straordinario ed i Comuni interessati senza avere riscontri.  Nonostante il forte ammanco in cassa, la Cosmari ha fornito immediata assistenza per l'emergenza Covid, attraverso la puntuale raccolta dei rifiuti, il piano di disinfezione, le opere di sanificazione delle strade pubbliche,ma ora la situazione diviene sempre piu difficile.  La mancanza della liquidità richia di mettere in serio pericolo la stabilità economica della società sia per quanto non riscosso sia per il perdurare della situazione che vedrà irrimediabilmente accumularsi ulteriormente insoluti. Da qui la decisione di interrompere nell'immediato il servizio di gestione delle macerie post sisma rimanendo comunque attivi in tutti gli altri servizi e ripromettendosi di riavviare l'attività non appena sarà stato effettuato il saldo delle fatture emesse

24/04/2020 14:40
Coronavirus, scende il numero dei ricoverati in terapia intensiva: 20 nuovi casi nel Maceratese

Coronavirus, scende il numero dei ricoverati in terapia intensiva: 20 nuovi casi nel Maceratese

ll Gores ha comunicato, attraverso il giornaliero aggiornamento delle ore 12:00, la provenienza provinciale dei 6028 casi positivi al coronavirus sui 33.113 tamponi effettuati nella Regione Marche (leggi qui). Sono 2401 i contagiati in provincia di Pesaro-Urbino, 1785 in provincia di Ancona, 976 in provincia di Macerata (20 in più di ieri), 412 in provincia di Fermo, 275 in provincia di Ascoli Piceno, 179 extra regione. Il numero complessivo dei pazienti dimessi e guariti continua ad aumentare: si è, infatti, passati da 1865 si è passati a 1890  (+25).  Scende il numero dei pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie regionali (si è passati dagli 798 di eiri si è passati ai 766 di oggi) e diminuisce anche il numero dei pazienti ricoverati in terapia intensiva che ora sono 61 (10 meno di ieri): 11 di loro sono ospitati nelle strutture sanitarie maceratesi (6 a Civitanova Marche, 5 a Camerino).  Ecco la tabella rilasciata dal Gores alle ore 12:00:

24/04/2020 13:40
Ristoritalia: Sciopero fiscale e scendiamo in piazza in mutande

Ristoritalia: Sciopero fiscale e scendiamo in piazza in mutande

Questa è la lettera inviata dal navigato chef marchigiano Lucio Pompili al Gambero Rosso per ufficializzare l’iniziativa portata avanti con gli altri cuochi delle Marche. Un movimento sottoscritto gia da 1200 esercenti che vede ampliare i consensi giorno dopo giorno "Mi faccio portavoce dei ristoratori marchigiani #Ristoritalia che vogliono scendere in piazza, in mutande e giustamente distanziati, perché la situazione è oramai insostenibile, soprattutto dopo due mesi di restrizioni e clausura forzata, tra le promesse fatte di liquidità, cassa integrazione e quanto altro non mantenuto dal Governo." "Intanto intentiamo uno sciopero fiscale perché non possiamo pagare - continua Pompili - le nostre attività sono chiuse forzatamente. E lasceremo chiusi i nostri locali anche all’ipotetica riapertura perché, se le condizioni rimangono quelle attuali, si tratterà di una libera uscita ad alto contagio." L'esasperazione del portavoce dei ristoratori è evidente, un esasperazione che racchiude la rabbia, la disperazione ed a volte la rassegnazione di centinaia di esercenti:  "Ci hanno dato un accesso al credito che fondamentalmente significa un ulteriore indebitamento, non è assolutamente vero che lo Stato fa da garante, considerate che su 400 ristoratori di Pesaro e provincia solo in 3 si sono visti erogare i famosi 25mila euro. Le misure che il Governo ha preso sono ridicole e sembrano più che altro misure salva banche” Ma questa non è l'unica preoccupazione per Pompili: "Non solo, non siamo disposti a considerare i nostri ristoranti come pronto soccorsi con ingressi contingentanti, noi non serviamo solo cibo, vendiamo emozioni ed esperienze gastronomiche. Siamo stanchi di uno Stato che ci spinge ancora ad indebitarci nonostante tutte le tasse pagate ogni anno, stiamo iniziando a non avere più speranza per il futuro e l’ultima spiaggia della nostra protesta sarà lo sciopero della fame: se non potremo fare da mangiare per gli altri, non lo faremo nemmeno per noi." "Le bombe della guerra, a nostro avviso, sarebbero state meglio, almeno avrebbero suonato le sirene e noi ci saremmo nascosti. Questo virus, invece, ti scova ovunque tu sia e ti uccide”.   “Non possiamo continuare a vivere in questa incertezza -lo sfogo del cuoco - In Italia ci sono 250mila laboratori di analisi, ci sono i materiali per fare i tamponi con un riscontro del 97% di sicurezza ma questi (i laboratori) stanno aspettando l’ok degli assessori alla sanità regionale, almeno qui nelle Marche. Tant’è che molti laboratori hanno cominciato a farli privatamente e alcune aziende hanno speso i loro soldi per eseguire questi benedetti tamponi ai dipendenti, per poter riaprire”. “Questo virus ammazzerà tutti, prima gli anziani, poi le aziende, le partite iva, coloro che non riusciranno ad affrontare una crisi simile. Ecco perché con i colleghi vogliamo intentare lo sciopero fiscale: se rivogliono i nostri soldi devono metterci nelle condizioni di poter lavorare”. I ristoratori marchigiani scenderanno nelle varie piazze “in mutande” il 28 aprile, “Noi ristoratori siamo tutti sulla stessa barca, ben vengano iniziative del genere. Dobbiamo farci sentire perché nei tavoli di trattativa devono andarci esperti veri che diano risposte vere. Ho bisogno di riacquistare fiducia nelle istituzioni”. Contemporaneamente, altri esercenti prenderanno parte al flashmob delle serracinesche, altro movimento di protesta.

24/04/2020 13:15
Crisi Covid-19, Gruppo Igea Banca e Fidiprof stanziano 15 milioni a sostegno dei professionisti

Crisi Covid-19, Gruppo Igea Banca e Fidiprof stanziano 15 milioni a sostegno dei professionisti

Diventa operativo un efficace strumento per favorire l’accesso al credito dei liberi professionisti: il Gruppo Igea Banca e Fidiprof, il confidi di Confprofessioni, hanno formalizzato un accordo che stanzia un primo plafond di 15 milioni di euro per interventi di liquidità per fronteggiare l’emergenza Coronavirus. I professionisti, infatti, possono richiedere – anche attraverso la piattaforma digitale BeProf - prestiti fino a 50 mila euro, con durata sino a 60 mesi con un pre-ammortamento di un anno. Per le professioni sanitarie, medici di medicina generale e odontoiatri, il finanziamento può arrivare sino a 100 mila euro. “Rispetto al Decreto Liquidità, appena varato dal Governo, il programma di finanziamenti messo a punto da Fidiprof e dal Gruppo Igea Banca è immediatamente operativo con grande flessibilità, perché attinge alle risorse proprie del sistema confederale – dichiara il presidente di Fidiprof Ezio Maria Reggiani -. L’emergenza epidemiologica da Covid-19 ci ha infatti spinto a rimodulare le linee di finanziamento, già in essere, con un nuovo prodotto calibrato sulle specifiche esigenze dei liberi professionisti, per far fronte alla crisi di liquidità che in queste settimane ha investito gli studi professionali». Anche nella nostra regione, quindi, si rafforzano le misure della Confederazione italiana libere professioni per far fronte alla crisi di liquidità: “Queste risorse arrivano in un momento particolarmente opportuno – afferma il vicepresidente di Confprofessioni Marche Aldemiro Andreoni – per sostenere i 39.000 professionisti marchigiani, colpiti duramente dall’emergenza Coronavirus, come dimostrano già le numerose domande dei lavoratori del nostro settore professionale per la Cassa integrazione in deroga”. Il piano di intervento prevede che Fidiprof, in qualità di soggetto garante autorizzato dal Mediocredito Centrale (MCC), gestirà direttamente il merito creditizio dei propri soci professionisti, che potranno così ottenere una garanzia massima possibile, con la facoltà di rimborsare le rate ordinarie del prestito trascorsi 12 mesi dall’erogazione del finanziamento.

24/04/2020 13:00
Covid-19, le Marche non sono la regione più "appestata": settimo posto secondo le analisi di Petro

Covid-19, le Marche non sono la regione più "appestata": settimo posto secondo le analisi di Petro

In questa puntata proseguo il discorso per me fondamentale, ma penso anche per voi che leggete, su come le Marche non siano certo la regione più "appestata". Anzi negli ultimi giorni i contagi sono decisamente scesi posandosi 3 giorni di fila sotto il 20% del picco che ricordo al mondo attualmente solo Cina Korea del Sud e pochissimi altri ci sono riusciti a rimanerci stabilmente. Dal grafico dei contagi giornalieri vediamo che inizialmente le Marche erano in una situazioni di contagi giornalieri peggiore di quella italiana, dovuta principalmente alla situazione del Pesarese dove per troppi giorni il focolaio ha potuto proliferare completamente indisturbato, che da come si è visto significa un raddoppio dei casi in 2.7 giorni.   La provincia di Macerata come vedete ha grossomodo il calo registrato a livello regionale ovvio contate che proporzionalmente ha meno casi e dunque i dati sono più ballerini poiché 5 o 10 contagi più o in meno in un giorno fanno una grossa differenza.    In base a questo interessante criterio "20% dal picco" ho anche stilato una classifica delle regioni dove si nota come la Marche si posizionino al settimo posto , che è veramente un eccellente situazione per chi ha avuto all'interno un grave focolaio, ordinando il rapporto dei contagi dal picco (mediato negli ultimi 7 giorni). Vediamo che anche il Veneto che viene preso molto ad esempio non è che sia riuscito ad effettuare un contenimento dei contagi efficace come nelle Marche, inoltre ci sono i presupposti per cui questa media vada ad abbassarsi ancora sensibilmente la prossima settimana, molti dei contagi riportati nelle ultime 2 settimane erano relativi o a focolai in ospedale o persone in isolamento domiciliare da tempo che si erano contagiati anche un mese prima.   Molto di questo miglioramento si può spiegare da un mix di fattori ovvero città più piccole , minore densità abitativa, una rete di trasporti pubblici abbastanza limitata e poco usata, probabilmente anche un livello di inquinamento più basso. Come vediamo fare molti tamponi si aiuta, ma a quanto pare non basta per circoscrivere i focolai, finora si è affrontata l'epidemia in maniera diciamo "medioevale" non è che lo "stai a casa" sia molto differente dalla situazione del Decameron di Boccaccio con i 10 ragazzi che fuggono in campagna per sfuggire alla pestilenza. Il salto di qualità può essere fatto unicamente tramite l'uso tecnologico, devo dire il fatto che non venga resa obbligatoria mi lascia abbastanza perplesso visto che è una soluzioni efficace , gratuita e permette uno screening preciso e mirato enormemente più potente di qualsiasi indagine epidemiologica. Questo strumento è efficacie se usato da almeno il 60% della popolazione, prossimamente approfondirò l'argomento ma sarebbe molto importante che cittadini ed amministratori entrino nella mentalità che questa è una arma potentissima ed essenziale anche più delle mascherine. nota di fondo: Per l'Italia nei grafici i valori sono riportati rapportando la popolazione a quella delle Marche per appunto avere la medesima scala di valori                           I dati sono aggiornati al 23 Aprile  

24/04/2020 11:33
Coronavirus, Marche, più di 1400 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore: 76 nuovi casi positivi

Coronavirus, Marche, più di 1400 tamponi effettuati nelle ultime 24 ore: 76 nuovi casi positivi

Il Gores ha trasmesso le schede relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 76  sui 1440 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6028 su un totale di 33.113 campioni testati. Si registra, dunque, un leggero incremento rispetto alla giornata di ieri della curva dei contagiati. Di seguito le tabelle rese note dal Gores:

24/04/2020 09:49
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