Servizio bloccato fino a quando la Regione Marche non avrà saldato le pendenze, pendenze che ammontano a circa 8 milioni di euro.
Per l'esattezza, sono 4,2 milioni di euro di fatture gia emesse e scadute, a cui si aggiungono 3,4 milioni di euro di fatture in emissione. Un totale di 8.200.000 Euro.
E' questo l'importo che la Regione Marche deve corrispondere per il servizio di gestione delle macerie post sisma effettuato dalla Cosmari, che ha annunciato l'interruzione immediata del servizio fino a saldo delle spettanze
In realtà la Consmari, capitanata da Giuseppe Giampaoli, aveva gia sollecitato da tempo la Regione Marche, il Commissario straordinario ed i Comuni interessati senza avere riscontri.
Nonostante il forte ammanco in cassa, la Cosmari ha fornito immediata assistenza per l'emergenza Covid, attraverso la puntuale raccolta dei rifiuti, il piano di disinfezione, le opere di sanificazione delle strade pubbliche,ma ora la situazione diviene sempre piu difficile.
La mancanza della liquidità richia di mettere in serio pericolo la stabilità economica della società sia per quanto non riscosso sia per il perdurare della situazione che vedrà irrimediabilmente accumularsi ulteriormente insoluti.
Da qui la decisione di interrompere nell'immediato il servizio di gestione delle macerie post sisma rimanendo comunque attivi in tutti gli altri servizi e ripromettendosi di riavviare l'attività non appena sarà stato effettuato il saldo delle fatture emesse
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