I test sierologici già attivati per verificare la positività del personale sanitario al Coronavirus saranno estesi ai Corpi di Polizia civile e militare, alle Forze Armate e ai Vigili del Fuoco. Lo ha stabilito ieri la giunta regionale, riunita in videoconferenza.
I test sono praticati attualmente sul personale sanitario delle due Aziende ospedaliere di Torrette e Marche Nord e di Asur. Si tratta di una procedura sperimentale, che può dare risposte relative alle possibilità e alle modalità di applicazione del percorso diagnostico sulla popolazione. La sintesi dei risultati potrà fornire importanti indicazioni operative.
I test sierologici permettono di verificare attraverso un prelievo del sangue, in tempi molto rapidi, la presenza e il tipo di anticorpi nell’organismo, e quindi di stabilire se la persona analizzata è venuta in contatto con il virus.
Questa modalità diagnostica si affianca agli esami virologici di biologia molecolare (tamponi), che rimangono l’esame elettivo di seconda fase alla quale rivolgersi comunque nel caso di positività riscontrata nell’esame sierologico. L’esame sierologico ha il vantaggio di una notevole velocità dei tempi di risposta.
Si è tenuta questa mattina una videoconferenza organizzata dal presidente dell’Anci Marche, Maurizio Mangialardi, in accordo con l’assessore regionale al Turismo-Cultura, Moreno Pieroni per fare insieme il punto della situazione in vista delle nuove disposizioni governative e regionali con i sindaci dei Comuni costieri e la Direzione marittima di Ancona della Guardia costiera - presente il contrammiraglio Enrico Moretti - in particolare sulla regolamentazione della fruizione alle spiagge libere e servizi accessori e sulle misure per la sicurezza sanitaria nelle spiagge, stabilimenti balneari e strutture di accoglienza.
Mangialardi ha evidenziato l’utilità del confronto con i Comuni soprattutto per una uniformità di scelte e per affrontare insieme "non solo il problema delle date, cioè del quando, ma soprattutto del “come” riaprire le strutture balneari, le spiagge e le strutture recettive per garantire il controllo e la sicurezza sanitaria che resta il tema centrale. E’ prioritario che anche il Governo dia indicazioni precise, sia per i cittadini che per le imprese turistiche, su quali comportamenti adottare per accedere e soggiornare nelle strutture recettive.”
Mangialardi, come molti sindaci presenti, (San Benedetto del Tronto, Grottammare ,Cupramarittima, Massignano, Campofilone, Pedaso Altidona, Fermo, Porto San Giorgio, Porto Sant’Elpidio, Civitanova, Potenza Picena, Porto Recanati, Numana, Sirolo, Ancona, Falconara, Montemarciano, Senigallia , Mondolfo, Fano, Pesaro, Gabicce) ha anche espresso l’apprezzamento per le decisioni della Regione Marche di aprire le spiagge all’attività motoria il 4 maggio prossimo e sulla riapertura della stagione per il 29 maggio, annunciata ieri in Consiglio regionale dall’assessore regionale Pieroni.
A tal proposito, Pieroni ha precisato che la decisione di aprire anticipatamente la stagione estiva, dalla mezzanotte del 29 maggio, è stata dettata dal “non far perdere un altro week-end utile, dal momento che si registrano richieste per quel periodo".
Poi l'assessore ha fornito uno schema su come sta procedendo la Regione per mettere gli operatori e i concessionari in condizioni di programmare la riapertura e e la gestione delle strutture sia in materia di attività di salvamento, di demanio e di sicurezza sanitaria. "Il servizio Turismo della Regione – ha detto – sta già lavorando con i responsabili della sanità e del Gores per costruire entro metà maggio i protocolli di sicurezza che dovranno guidare gli operatori e i concessionari nell’allestimento delle misure. Vogliamo completare questo percorso tecnico conciliando la sicurezza e le esigenze degli operatori".
"Sul controllo e fruizione delle spiagge libere siamo aperti al confronto, ma certamente la fruizione libera per le famiglie - già abbastanza provate finanziariamente da questa emergenza sanitaria - va salvaguardata. Sono personalmente favorevole, per quanto riguarda il controllo di sicurezza sulle spiagge libere - ha aggiunto Pieroni -, a ciò che ha proposto l’ammiraglio Moretti, cioè cercare collaborazioni anche con associazioni di volontariato per non gravare sui gestori delle spiagge. Sulle riduzioni dei canoni demaniali dobbiamo confrontarci anche con il Ministro Franceschini fra qualche giorno".
Per quanto riguarda le attività di salvamento in mare, l'assessore ha chiesto maggiore elasticità da parte della Guardia costiera dal momento che saranno prevedibilmente ridotti i numeri dei bagnanti. L’ammiraglio Moretti ha assicurato flessibilità, come punto di equilibrio tra esigenza di sicurezza coniugata alla capacità dei gestori di organizzare il sistema. "Sarà fondamentale – ha detto - disporre nel più breve tempo possibile del numero preciso di stabilimenti che saranno aperti per fornire il miglior servizio di assistenza".
Molti sindaci hanno rappresentato le esigenze dei concessionari balneari , oltre che di avere norme precise da seguire in tema di controlli delle spiagge e di misure adottabili negli stabilimenti anche di ridotte dimensioni, di una forma di depenalizzazione delle responsabilità nell’ipotesi di gestione del rischio di una persona positiva al Covid 19. La riunione si conclusa con l’intento di riaggiornarsi per una condivisione delle regolamentazioni non appena la Regione avrà predisposto gli schemi dei protocolli.
Stava viaggiando su un treno sulla tratta Bardonecchia - Torino quando, non appena sceso alla stazione di Porta Nuova, è stato fermato dagli agenti della PolFer impegnati nei controlli previsti per il contenimento del Covid-19
L'uomo, un giovane albanese residente nel Maceratese, sottoposto agli accertamenti di rito, è risultato destinatario di molteplici note di rintraccio e, in particolare, di un ordine di carcerazione per 9 mesi di reclusione, 20 giorni di arresto e 310 euro di multa per violazione della normativa antiriciclaggio
Arrestato dagli agenti della Polizia Ferroviaria nella Stazione di Torino - Porta Nuova per il ripristino dell'ordine di carcerazione emesso dalla Procura della Repubblica di Macerata, l'uomo è stato condotto presso la casa circondariale "Lo Russo e Cotugno" di Torino.
Dopo il flash mob di ieri sera dove i commercianti hanno acceso le insegne dei loro esercizi, questa mattina gli stessi esercenti si sono dati incontro in piazza con il Sindaco della città.
Come in moltissimi altri comuni, anche a Loreto i commercianti hanno chiesto di incontrare il primo cittadino e così un gruppo rappresentativo (l'assembramento di tutti i commercianti era stato preventivamente vietato per motivi di salute e ordine pubblico) si è recato in piazza della Madonna, alle 11, alla presenza della massima autorità comunale.
Dopo un breve intervento dei promotori che hanno illustrato le ingentissime difficoltà per le aziende e la totale incertezza per il futuro, i commercianti hanno chiesto al Sindaco di portare il loro messaggio allo Stato, da cui non si sentono al momento tutelati, e di mettere in atto tutte le soluzioni possibili per alleviare i disagi al settore del commercio
Contestualmente, i commercianti hanno consegnato le chiavi delle loro attività al Primo cittadino che, dopo averle ricevute, le ha immediatamente restituite ai manifestanti garantendo, in un breve ma sincero confronto, di farsi portavoce verso le istituzioni del malessere dimostrato e sottolineando la vicinanza dell'amministrazione tanto che, in un futuro prossimo, verranno messe in campo tutte le soluzioni possibili per poter alleviare i danni creati dalle chiusure per il lockdown dovuto al coronavirus.
In attesa dell’avvio della cosiddetta fase 2 che certamente vedrà un graduale aumento della circolazione delle persone in città, il Sindaco Giuseppe Pezzanesi chiede a tutti di continuare a rispettare le dovute precauzioni, in quanto non bisogna vanificare gli sforzi fatti e mantenere alta l'attenzione per evitare possibili situazioni di contagio.
"Come fatto e come continueremo a fare per il villaggio container e per la casa di riposo, primi baluardi di tutela della salute – sottolinea Pezzanesi - il Sindaco e l'Amministrazione comunale in un’ottica di salvaguardia dei più deboli, intendono, nei limiti delle disponibilità rimanenti, donare almeno una mascherina a tutti gli over 65 residenti a Tolentino Nella giornata di mercoledì 29 aprile si valuterà nel corso della riunione del COC le modalità di consegna dei presidi di sicurezza personale"
Il Gores ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 35 sui 1227 analizzati.
I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6210 su un totale di 37.877 campioni testati. L'incidenza giornaliera del numero dei positivi, rispetto ai tamponi analizzati, è del 2,85%. Si registra, dunque, un decremento rispetto alla giornata di ieri, quando l'incidenza era del 4,64.
Il dato più significativo è che continua a scendere la curva della progressione dei contagi, rispetto ai tamponi totali analizzati dall'inizio dell'emergenza (16,39 di oggi, contro i 16,84 di ieri).
Di seguito le tabelle rese note dal Gores:
Approvata la mozione che dà il via libera alle attività legate alla nautica da diporto e che permette ai proprietari di natanti di prendere il mare da soli o con le loro famiglie. L'atto, proposto dal capogruppo Francesco Micucci e sostenuto dal presidente della commissione Ambiente e Paesaggio Andrea Biancani, impegna la Giunta ed il presidente della Regione a consentire fin da subito agli armatori (in proprio o tramite terzi) di svolgere l'attività di manutenzione e riparazione delle imbarcazioni. Consentito anche lo spostamento dal cantiere all'ormeggio, nel rispetto dei vari Decreti della Presidenza del Consiglio dei Ministri e delle norme di sicurezza previste per il contenimento del contagio. Il documento prevede poi che i proprietari di barche possano navigare in mare aperto da soli o in compagnia dei propri familiari dal 4 maggio, data in cui si allenteranno le misure di confinamento sociale.
«Questa mozione è importante perché affronta i problemi di un settore che non è stato toccato in nessuno dei vari decreti, che è bloccato da due mesi e che rischia la paralisi – spiega il capogruppo Micucci –. Si tratta di un documento che guarda al settore da due punti di vista. Il primo è di tipo economico, per il rilancio delle imprese che si occupano di manutenzione, ma anche per quelle città rivierasche delle Marche che ospitano porticcioli e marine. Il secondo è il punto di vista sociale perché si consentiranno svago ed attività all'aria aperta alle famiglie che per lungo tempo sono state costrette in casa. Fino ad oggi – prosegue Micucci – si è data la possibilità ai proprietari di accedere, ad esempio, ai propri terreni agricoli ed alle proprie attività balneari, ma nulla in merito agli armatori per i quali il rischio di contagiare o di essere contagiati quando sono in mare è pressoché pari a zero. Mi auguro anche – aggiunge ancora Micucci – che la Regione possa valutare insieme al Governo nazionale protocolli specifici per il rilancio dell'attività diportistica nella regione Marche, settore economico rilevante per molte città marchigiane. Diversi potranno essere, infatti, gli accorgimenti, le tutele, le modalità di prevenzione affinché la nautica da diporto venga ripristinata.
Tra i suggerimenti già proposti dal capogruppo: consentire la navigazione ad unità da diporto con equipaggio formato da una sola persona o da più persone dello stesso nucleo familiare convivente e definire, invece, un disciplinare per l'imbarco di persone estranee al nucleo familiare; consentire l'alaggio, la manutenzione ed il varo di unità da diporto nel rispetto delle norme di protezione individuale e distanziamento sociale.
Sono stati resi noti i dati del Gores delle ore 18, riguardanti il numero di decessi registrati nelle Marche a causa del Covid-19 nelle ultime 24 ore.
Risultano purtroppo morte a causa del coronavirus altre 4 persone. Salgono a quota 899 le vittime, dall'inizio della pandemia (551 uomini e 348 donne). 140 i decessi registrati in provincia di Macerata.
Tra le vittime riportate dal bollettino del Gores, un uomo di 87 anni di Cingoli deceduto all'ospedale Civile di Macerata, dove era stato ricoverato.
Inoltre il Gores ha registrato altri 2 decessi avvenuti nei giorni precedenti, per i quali è stata confermata la diagnosi ed è stata trasmessa la documentazione clinica.
Secondo i dati complessivi, nel 94,6% dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,3 anni.
Di seguito, nel dettaglio, i dati trasmessi dal Gores:
Trenta milioni di euro alle imprese del cratere sismico per la sicurezza sui luoghi di lavoro e gli investimenti necessari per le nuove misure di contrasto al contagio del Covid-19. Il commissario alla ricostruzione, Giovanni Legnini sottoporrà l'ordinanza il prossimo 30 aprile alla cabina di coordinamento con i governatori delle Regioni Umbria, Marche, Lazio e Abruzzo.
Sempre il 30 aprile la cabina di coordinamento esaminerà anche il testo dell'ordinanza di semplificazione delle procedure per la presentazione delle richieste di contributo alla ricostruzione degli immobili privati che fisserà, tra l'altro, "tempi certi e molto più contenuti di quelli attuali per l'esame delle domande e l'avvio dei lavori", viene detto sul portale della struttura commissariale. Intanto Legnini ricorda che "oggi si celebra la Giornata mondiale della salute e della sicurezza sul lavoro. La nostra prima necessità è garantire il rispetto rigoroso delle misure di prevenzione nei cantieri di ricostruzione post sisma che il 4 maggio potranno ripartire".
(Fonte: ANSA)
Il Presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli, ha firmato oggi un'ordinanza che stabilisce che i termini per l’esecuzione della manutenzione ordinaria e del controllo dell’efficienza energetica degli impianti termici, in scadenza tra la data del 23 febbraio 2020 e la data del 30 giugno 2020, sono prorogati di 90 giorni. L’attività di ispezione degli impianti termici è inoltre sospesa fino al 31 luglio 2020, fatte salve eventuali situazioni di particolare pericolosità emerse dall’accertamento documentale dei rapporti di controllo dell’efficienza energetica.
L’intera ordinanza è consultabile al link http://www.regione.marche.it/Portals/0/Salute/Coronavirus/Regione%20Marche_Ordinanza%20COVID_19_n%2025%20del%2028%20aprile%202020.pdf
Dopo il successo della prima puntata con ospite Beatrice Venezi, prosegue l’appuntamento settimanale di 20 minuti in diretta sulla pagina Facebook della FORM e sul canale YouTube: FORM-Café: incontri e racconti di musica e musicisti.
Con oltre 1600 visualizzazioni, la nuova rubrica dell’Orchestra Filarmonica Marchigiana, ideata nell’ambito del programma RestArt per mantenere i rapporti con il proprio pubblico, gli abbonati, accogliendo nuovi spettatori e amanti della musica, ha avuto una risposta sopra ogni aspettativa.
Giovedì 30 aprile, alle 18.30, ci sarà in diretta Massimo Morganti, musicista, direttore e arrangiatore che collabora con la FORM, mentre Paolo Fresu, trombettista, star internazionale del jazz, che a maggio avrebbe suonato insieme alla Filarmonica Marchigiana, sarà presente con un contributo vi-deo: l’iniziativa è inserita tra gli eventi dell’International Jazz Day ed è realizzata con la collabora-zione di SpazioMusica/AnconaJazz.
FORM-Café rappresenta un primo passo verso la ripartenza; l’Orchestra, non potendosi esibire dal vivo con il pubblico presente in sala, ha avviato una serie di iniziative da diffondere online attraverso il sito internet, www.filarmonicamarchigiana.com, i social network (Facebook, Instagram e YouTube) e le newsletter.
Tra le novità, oltre a questo appuntamento live, c’è la anche la rubrica FORMiche, ovvero piccoli consigli destinati ai follower dei social. Ogni settimana sulle pagine Facebook e In-stagram la FORM suggerirà un video da guardare, un cd da ascoltare, un libro da leggere: il primo consiglio è arrivato dalla direttrice d’orchestra Beatrice Venezi che ha regalato a tutti una playlist caricata su Spotify, il cui ascolto è gratuito.
FORM-Café prosegue tutte le settimane con numerosi ospiti, tra cui i solisti che si sareb-bero dovuti esibire in questo periodo con la Filarmonica Marchigiana e i musicisti dell’Orchestra stessa, alternando anche momenti di musica. Il palinsesto sarà arricchito negli altri giorni da iniziative differenti, come l’esposizione delle foto delle tre campagne fotografiche, fatte dalla FORM per questa stagione, che abbracciano musica e territorio e che la pongono al centro dello sviluppo e della diffusione della cultura musicale nella re-gione.
“RestArt è un programma che in prospettiva punta a un graduale recupero, in totale sicu-rezza, degli spazi più congeniali alla musica dal vivo - afferma il direttore artistico Fabio Tiberi - : dai luoghi aperti ai teatri e alle sale da concerto. Si tratterà di riformulare, inte-grandola con i mezzi di comunicazione e di fruizione a distanza che offre la tecnologia, una complessa attività musicale basata sul contatto live con il pubblico nello sforzo di mantenere viva, trasformandola, quella sound experience su cui sono state fondate le ul-time stagioni sinfoniche”.
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha emanato questa mattina l’ordinanza n. 24, che modifica gli orari di apertura degli esercizi commerciali di vicinato di cui all’ordinanza n. 21 del 3 aprile 2020 e gli orari di attività per l’asporto.
In base alla nuova ordinanza, l’orario di apertura degli esercizi commerciali di vicinato è consentito dalle ore 8 alle ore 21 e l’attività di asporto di cui al decreto n. 126 del 26 aprile 2020 è consentita dalle ore 7.30 alle ore 22.00.
L’ordinanza odierna specifica che l’asporto di bevande è possibile solo insieme con l’asporto di cibo e che il primo maggio è consentita l’apertura per l’attività di asporto.
L’atto produce gli effetti dalle mezzanotte del 28 aprile 2020 fino al sopraggiungere di provvedimenti governativi o ministeriali o regionali che dispongano diversamente
(Foto di StockSnap da Pixabay)
Ha attraccato questa mattina al porto di Ancona la nave Costa Magica, con a bordo il solo equipaggio, composto da 617 membri, che senza entrare in città né avere alcun contatto con le persone presenti a vario titolo all’interno dello scalo dorico, saranno fatte sbarcare con le condizioni e i percorsi di massima sicurezza sanitaria, per raggiungere le proprie destinazioni di residenza.
Salirà a bordo il responsabile del Gores, Mario Caroli, insieme con un medico Usmaf per l’assessment, cioè per la valutazione dello scenario all’interno della nave, quindi per cercare di capire qual è la reale situazione sanitaria, per identificare il primo target di popolazione a cui eseguire il tampone e per verificare la migliore soluzione logistica per l’effettuazione dei tamponi.
Nel corso di questo sopralluogo sarà programmata l’attività dei tamponi, che avrà inizio da mercoledì mattina in base alle priorità evidenziate dopo l’assessment. Occorreranno 12-24 ore al massimo per processare i tamponi effettuati nel corso di ogni giornata.
In banchina sono state posizionate tre strutture-container: ambulatorio medico per la vestizione pulita, un modulo bagni e docce, un modulo polifunzionale. Tutta l’area è delimitata da transenne vincolate. Sono già attivi un sistema di videosorveglianza con 4 telecamere, tutte operative, e servizio di guardiania dedicati sottobordo.
Si ricorda che nessuno scenderà dalla nave e potrà muoversi in città. I rientri avverranno in una seconda fase, in base agli stretti protocolli in atto, dopo il nulla osta delle autorità sanitarie, usando mezzi dedicati, messi a disposizione da Costa crociere, che partiranno direttamente sotto bordo sino alla destinazione finale e quindi non ci sarà nessuna possibilità di contatto con la città.
Non mancano le polemiche, dopo la firma posta dal premier Conte, sul nuovo decreto che dà il via alla cosiddetta fase 2. Il nodo delle scuole, ma anche quello delle seconde case o ancora la questione delle messe, sono diversi i punti sui quali arrivano critiche alle misure messe in campo dal governo. Da una prima interpretazione del Dpcm in vigore dal prossimo 4 maggio, con "congiunti" si intendono "parenti e affini, coniuge, conviventi, fidanzati stabili, affetti stabili". Le Faq, che saranno pubblicate nei prossimi giorni sul sito di Palazzo Chigi, chiariranno ulteriori dubbi interpretativi sul provvedimento.
La visita ai "congiunti" comprende anche i "fidanzati". Lo ha chiarito la ministra delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli a 'La vita in diretta'. "I congiunti sono le persone con le quali si intrattengono rapporti affettivi stabili, compresi i fidanzati", ha detto la ministra, puntualizzando comunque che "una dicitura così ampia richiede la responsabilità individuale". Questo, comunque, aggiunge, esclude pranzi di famiglia: "ma singolarmente ci potremo rivedere". "Dubito che ci sarà in un futuro abbastanza prossimo la possibilità di assembramento anche di natura familiare".
De Micheli ha chiarito anche che "non si possono raggiungere le seconde case, tranne mi sembra di aver capito ci sia qualche presidente di Regione che lo sta ipotizzando, ma nell'ambito di questo dpcm non è possibile raggiungere le seconde case".
(Foto di Tú Anh da Pixabay)
“Non accettiamo - afferma Rossano Trobbiani, Presidente Regionale Confartigianato Acconciatori - che le attenzioni del Governo siano rivolte ad altri settori e si limitino ad una dilazione incomprensibile per la ripresa nostre attività. Ci si spieghino i motivi per cui se vengono rispettate tutte le norme di sicurezza ed igienico-sanitarie il parrucchiere e l’estetista non possono lavorare, mentre un esercizio commerciale al dettaglio, che presuppone contatti ravvicinati tra persone, ha facoltà di aprire. Vogliamo sapere quali criteri sono stati utilizzati per stabilire le date di riapertura delle attività: al 1° giugno cosa potremo fare di più rispetto ad oggi in termini di sicurezza? Si può far stare fermi, con costi continui e ricavi azzerati per gli interi mesi di marzo, aprile, maggio? No, non ci stiamo”.
“Abbiamo elaborato e presentato con impegno e senso di responsabilità - continua Rosetta Buldorini, Presidente regionale Estetiste Confartigianato - tempestive proposte dettagliate su come tornare a svolgere queste attività osservando scrupolosamente le indicazioni delle autorità sanitarie su distanziamento, dispositivi di protezione individuale pulizia, sanificazione. Proposte che penalizzano fortemente le nostre possibilità di ricavo, ma siamo consapevoli della loro necessità. Tuttavia non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Se il Governo ritiene che il protocollo igienico-sanitario da noi presentato necessiti di essere riformulato, che ce lo comunichi. Ma non si può lasciare inconsiderato un settore che partecipa in maniera massiccia all’economia italiana, e che ha un ruolo preponderante nel garantire il benessere della popolazione”.
“Finora siamo stati alle regole, ma la prospettiva di un altro mese e più di fermo obbligato non l’accettiamo – aggiunge Daniele Zucchini, Vice Presidente Acconciatori. In un autobus che fa mobilità pubblica urbana ci sono 16 persone in 40 mq. Nei nostri saloni anche con un rapporto uno a uno e con precauzioni igienico-sanitarie a dir poco stringenti ci è impedito di lavorare. Ci sembra un controsenso inaccettabile”.
“Confartigianato – dichiara Eleonora D’Angelantonio, Responsabile Benessere di Confartigianato - ha calcolato che l’effetto combinato di mancati ricavi a causa della chiusura e della concorrenza sleale degli abusivi nei mesi di marzo, aprile e maggio causerà alle imprese di acconciatura e di estetica una perdita economica di 1.078 milioni di euro, pari al 18,1% del fatturato annuo. Sarà molto difficile evitare ripercussioni sull’occupazione dato che i mancati ricavi mettono a rischio il lavoro di 49mila addetti del settore. Chiediamo quindi al Governo una rapida riapertura delle attività, maggiore liquidità con modalità di erogazioni semplici e immediate, spostamento dei versamenti fiscali, aumento delle settimane di ammortizzatori sociali, erogazione a fondo perduto ristori dei fatturati calati.È la sequenza degli interventi decisivi per consentire la ripresa delle micro e piccole imprese. Rinnoviamo inoltre con forza ai Sindaci, alle Prefetture ed a tutte le Forze dell’ordine la richiesta di misure più stringenti di vigilanza e di deterrenza nei confronti degli irregolari, protagonisti di un fenomeno ora quanto mai intollerabile per le imprese che scelgono di seguire le regole”.
Preoccupazione in Regione per i congiunti delle vittime positive al Covid dopo aver avuto conferma dell'invio delle cartelle per le spese di cremazione e trasporto.
Tutti ricordiamo le immagini dei camion militari che trasportavano le vittime da Bergamo ad altre regioni italiane per procedere alla cremazione. In molti casi si trattava di pazienti deceduti in ospedale senza poter contare sull'affetto dei congiunti.
Sono salme ritornate ai familiari sotto forma di urna con le ceneri, i resti di una cremazione fatta lontano.
Ed è notizia di questi giorni che a quei parenti superstiti, l'Amministrazione dello Stato abbia inviato la fattura per quel servizio. Un conto salato che comprende il trasporto della salma, la cremazione, l'urna ed il rientro per un totale di 777,74€.
Sul fatto molte testate e tg nazionali hanno approfondito e molti esponenti politici hanno gridato allo scandalo ed etichettato come "vergogna" il salato conto, come la deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda oppure il presidente di Unione Cristiana Domenico Scilipoti Isgrò.
La preoccupazione ora è per tutti i familiari dei malati Covid deceduti nelle strutture, il serio timore che lo Stato arrivi a battere cassa per il pagamento delle spese.
Un timore che mina in maniera ancor più incisiva gli equilibri in tempo di coronavirus e che rischia di creare ulteriori preoccupazioni o agitazioni speriamo ingiustificate.
Prosegue l’attività dei Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata a sostegno della popolazione ai tempi del coronavirus.
L’accordo nazionale sul ritiro delle pensioni agli over 75, come noto, è parte del più ampio sforzo messo in campo dall’Arma dei Carabinieri e da Poste Italiane per contrastare la diffusione del virus e mitigarne gli effetti, anche mediante l’adozione di misure straordinarie volte ad evitare gli spostamenti fisici delle persone, e, in particolare, dei soggetti a maggior rischio, garantendo sempre il mantenimento della distanza interpersonale di almeno un metro.
Tale collaborazione è stata possibile grazie al ruolo strategico a sostegno del Paese dato dalla capillarità delle Stazioni Carabinieri e degli Uffici Postali, entrambi presenti anche nei più piccoli paesi dell’entroterra.
Lunedì mattina a Civitanova, il Comandante della locale Stazione, con in mano le deleghe, si è recato presso l’ufficio postale di via Duca degli Abruzzi per poi consegnare la pensione a casa dei 2 richiedenti: una signora 90enne, vedova, che percepisce la pensione di reversibilità del marito che lavorava come operaio di fonderia; un signore di 78 anni, in precedenza titolare di una lavanderia.
Particolarmente felice di aver ricevuto aiuto da parte dei Carabinieri è stata la signora di 90 anni, che aveva telefonato alla caserma della locale Stazione Carabinieri che subito si è fatta trovare pronta.
Fino ad oggi, in tutta la provincia sono 9 gli over 75 che hanno ricevuto la pensione a casa per mano dei Carabinieri e molte altre richieste le stanno trattando i direttori degli uffici postali. Il dato certo è che quest’iniziativa sta contribuendo in maniera determinante a contenere truffe, rapine e scippi ai danni delle persone anziane.
Nell’ambito della collaborazione con gli istituti scolastici, nella trascorsa settimana, i Carabinieri del Comando Provinciale di Macerata hanno completato la consegna a una ventina di studenti del locale Liceo Classico/Linguistico Giacomo Leopardi di tablet e libri di testo. Tutti i ragazzi del Liceo potranno così continuare a seguire da casa le lezioni nel rispetto del distacco sociale imposto dalla normativa anti-contagio.
Dopo l'aspettata riduzione delle limitazioni dovute alla quarantena, sono molte le realtà che iniziano a scaldare i motori per ripartire alla grande
E' il caso del grande Cinema delle Marche, che riapre le porte alle riprese sul proprio territorio non appena finiranno i blocchi per il Covid19.
Si inizia con la società di produzion Guasco di Ancona, che in collaborazione con il Circolo della Confusione di Cagliari, associata alla CNA Cinema e Audiovisivo Marche
La società organizza un Casting on-line per il nuovo film che si chiama "Come niente", una regia di Davide Como con protagonista Franco Oppini.
Le riprese prenderanno il via presumibilmente tra giugno e luglio 2020 nella zona di Valfornace (MC).
Il casting è rivolto esclusivamente ai residenti nella Regione Marche e la produzione cerca per due ruoli principali: bambina 8-12 anni; ragazza 18-20 anni (età scenica 16-18)
Le persone interessate dovranno inviare una mail con i propri dati personali, l’indicazione di eventuali esperienze di recitazione e un selftape di autopresentazione (è sufficiente un video realizzato con cellulare, durata massima 1 minuto), entro venerdì 8 maggio 2020 all’indirizzo mail info@guascosrl.it. Il video dei minorenni dovrà essere inviato tramite la mail di un genitore unitamente ai dati personali del minore e del genitore stesso. Il materiale pervenuto avrà un uso esclusivamente interno per valutare i successivi call back. Seguiranno, a breve, altri casting per ruoli primari e secondari.
(foto:CNA)
Terza puntata di questa rubrica, vorrei focalizzarmi questo giorno su un punto in particolare, ovvero la periodicità che hanno i contagi. Se ricordate nella prima puntata avevo fatto la premessa che non è opportuno correre dietro al numero di contagi giorno per giorno, può portare a valutazioni errate e frettolose che generano inutile ansia o anche falso ottimismo.Innanzi tutto In varie nazioni come vedete ad esempio USA , Germania e la nostra Italia i contagi hanno preso un andamento evidentemente ciclico settimanale ovvero calano rispettivamente al fine settimana mentre si rialzano durante la settimana , quindi in concomitanza di lavoro alcuni negozi aperti eventuale uso di mezzi pubblici.
Questo fatto si può verificare anche applicando alcune formule matematiche che evidenziano la periodicità , ma penso siano tediose e molto più diretto evidenziare con le barre rosse i minimi relativi. e vedete una periodicità di 7 giorni, motivo per cui nella mia classifica avevo usato la media dei valori appunto degli ultimi 7 giorni,e non a caso anche il governo deciderà eventuali nuove chiusure , stando alla conferenza stampa di Conte, settimanalmente in base ad alcuni parametri.Esaminiamo il caso marchigiano la media a 7 giorni dei contagi giornalieri si continua ad abbassare, nel grafico vediamo evidenziate anche qui le periodicità settimanali , le cose rispetto al caso nazionale sono meno evidenti poiché essendo numeri più piccoli basta un focolaio esploso in una RSA oppure come capitato che una provincia non fornisca i numeri dei tamponi per un giorno che si possono avere risultati falsati, ma nonostante tutto si intravede una periodicità a 7 giorni. Quindi è lecito pensare che durante il fine settimana ci siano meno contagi. Vedremo nei prossimi 4/5 giorni se questa mia ipotesi sarà confermata ed il trend che si segue è di discesa su periodicità di 7 giorni.
In questa puntata ho aggiunto il grafico delle terapie intensive che saranno uno dei parametri fondamentali in cui si decideranno eventuali richiusure dei territori. Notiamo che Inizialmente avevamo un valore molto più elevato della media nazionale , ma ora ci siamo allineati e probabilmente potremo andare sotto la media penso entro 1 o 2 settimane.
Infine sulla classifica delle regioni ho aggiunto vari dati utili per vedere come si evolvono territorialmente le situazioni , la soluzione a tabella è più comprensibile in questo caso di un grafico, scendiamo di posizione anche se miglioriamo i nostri parametri dalla classifica precedente, come vedete comunque i nostri parametri sono buono rispetto alla media , inoltre fra le regioni che hanno avuto focolai importanti siamo quella che ne è uscita meglio.
Dati aggiornati al 26/04/2020
Il Gores ha trasmesso la scheda relativa alle progressioni e agli esiti delle indagini di laboratorio delle ultime 24 ore. I tamponi risultati positivi al Covid-19 sono 16 sui 510 analizzati. I nuovi casi portano il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche a 6127 su un totale di 35.617 campioni testati. L'incidenza giornaliera del numero dei positivi, rispetto ai tamponi analizzati, è del 3,13%. Si registra, dunque, un decremento rispetto alla giornata di ieri, quando l'incidenza era del 6,22%.
Un dato che porta un nuovo abbassamento della curva giornaliera di aumento dei contagi. Continua a scendere, invece, la curva della progressione dei contagi rispetto ai tamponi totali analizzati dall'inizio dell'emergenza (17,20% oggi, 17,40% ieri).
LA DISTRIBUZIONE PROVINCIALE DEI NUOVI CASI
Di seguito le tabelle rese note dal Gores: