Covid-19, Fatture inviate ai congiunti per la cremazione delle salme: preoccupazione in regione
Preoccupazione in Regione per i congiunti delle vittime positive al Covid dopo aver avuto conferma dell'invio delle cartelle per le spese di cremazione e trasporto.
Tutti ricordiamo le immagini dei camion militari che trasportavano le vittime da Bergamo ad altre regioni italiane per procedere alla cremazione. In molti casi si trattava di pazienti deceduti in ospedale senza poter contare sull'affetto dei congiunti.
Sono salme ritornate ai familiari sotto forma di urna con le ceneri, i resti di una cremazione fatta lontano.
Ed è notizia di questi giorni che a quei parenti superstiti, l'Amministrazione dello Stato abbia inviato la fattura per quel servizio. Un conto salato che comprende il trasporto della salma, la cremazione, l'urna ed il rientro per un totale di 777,74€.
Sul fatto molte testate e tg nazionali hanno approfondito e molti esponenti politici hanno gridato allo scandalo ed etichettato come "vergogna" il salato conto, come la deputata di Italia Viva Maria Chiara Gadda oppure il presidente di Unione Cristiana Domenico Scilipoti Isgrò.
La preoccupazione ora è per tutti i familiari dei malati Covid deceduti nelle strutture, il serio timore che lo Stato arrivi a battere cassa per il pagamento delle spese.
Un timore che mina in maniera ancor più incisiva gli equilibri in tempo di coronavirus e che rischia di creare ulteriori preoccupazioni o agitazioni speriamo ingiustificate.
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