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Nuova piattaforma Rex e impatto economico del Covid: incontro Prefettura e Camera di Commercio

Nuova piattaforma Rex e impatto economico del Covid: incontro Prefettura e Camera di Commercio

Il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini ha fatto visita oggi a il Prefetto di Macerata Flavio Ferdani. Si è trattato del primo incontro ufficiale durante il quale Camera Marche, rappresentata oggi anche dal Segretario Generale Fabrizio Schiavoni ha rinnovato la disponibilità a collaborare in modo sempre più sollecito con la Prefettura maceratese. Nei duri mesi dell'emergenza sanitaria ed economica, la sinergia tra sistema camerale e rete delle prefetture si è molto rafforzata, dimostrando quanto prezioso possa essere, specie nei momenti di maggiore criticità, il dialogo e l'interscambio istituzionale.   Confidando che il balletto dei codici Ateco riferiti alle attività d'impresa limitate e sospese non riprenda come nei mesi scorsi, Camera Marche ha presentato alla Prefettura il suo report statistico aggiornato sull'impatto economico dell'epidemia ha spiegato Sabatini. Un lavoro che ha trovato il grande interesse del Prefetto che ha sottolineato l'importanza della disponibilità di dati così strategici da un fonte e ufficiale quale Camera Marche. Al centro dell'incontro anche la disamina di un  nuovo strumento informatico: la piattaforma REX (Regional EXplorer) a beneficio della corretta operatività e sicurezza delle imprese del territorio.   Si tratta di sistema innovativo di indagine e di intelligence - messo a punto da Infocamere (braccio operativo informatico del sistema camerale) e declinato da Camera Marche sulla specificità della realtà della nostra regione - che permette, in sinergia con le forze dell'ordine collegate, il monitoraggio del territorio sfruttando i database del Registro delle imprese.  Quello costituito dai dati relativi alle imprese è un patrimonio fondamentale  di cui la Camera di Commercio dispone, essenziale sempre per conoscere e meglio supportare il tessuto imprenditoriale regionale e, in questa stagione delicata  e cruciale per le nostre economie anche di monitorare possibili fenomeni anomali. "Con Rex è possibile infatti ricavare informazioni utili su situazioni che possano essere indicative della sussistenza di rischi di illegalità e infiltrazioni criminali che, come noto, trovano terreno fertile nei momenti di fragilità come quello che stiamo attraversando" spiega il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini Sulla stesa linea il Prefetto di  Macerata  "Fondamentale per noi in questa partita la vicinanza della Camera di Commercio con cui da tempo stiamo portando avanti azioni rivolte ad assicurare quei valori di legalità e trasparenza indispensabili per assicurare la crescita delle imprese,  il processo di sviluppo della regione e oggi in particolare scongiurare  che l'incertezza e la crisi alimentino la vulnerabilità del nostro mercato alla criminalità". I dati che il sistema REX fornisce sono di tipo anagrafico, economico finanziario,  riguardano governance e assetto societario e danno conto di eventi pregiudizievoli. "Come gli ultimi mesi ci hanno dimostrato, la tecnologia viene in soccorso in momenti emergenziali e rende più forte la nostra azione anche rispetto al tema di sicurezza e legalità: valori etici ma anche economici, un territorio trasparente e che funziona correttamente è un territorio più competitivo e che vale di più" commenta Sabatini  

27/10/2020 16:32
Covid-19, la settimana "nera" delle Marche: l'andamento del virus nell'analisi dell'ingegner Petro

Covid-19, la settimana "nera" delle Marche: l'andamento del virus nell'analisi dell'ingegner Petro

Cari lettori, bentrovati al consueto appuntamento settimanale con il racconto dell'epidemia. Purtroppo la nostra regione questa settimana, dopo il Trentino, è stata in assoluto la peggiore con un pauroso aumento del 130% circa di contagi e ricoveri, numeri che ci iniziano a portare ben lontano dalla posizione di isola felice che avevamo ad agosto. In compenso si inizia ad intravedere un piccolo rallentamento della corsa dei contagi a livello nazionale. Questo dato non è certo dovuto all'ultimo Dpcm, di cui vedremo i primi effetti solo la prossima settimana, ma probabilmente un misto fra le chiusure effettuate da De Luca e Fontana. Nel grafico degli indici vediamo una lieve conferma che forse qualcosa stia cambiando. Abbiamo contagi e terapie intensive che stanno rallentando mentre i decessi hanno avuto un forte rialzo a seguito ovviamente di quello pauroso dei contagi della scorsa settimana. Parliamo a questo punto di numeri, un famoso virologo ha affermato in tv che i sintomatici sono solo il 5%. Mi chiedo come questi signori possano fare il loro mestiere e come si permettano di andare sui media nazionali dicendo simili baggianate che tendono solo ad alimentare comportamenti scorretti e le bizzarre idee negazioniste. Il 5% sono il numero di positivi ricoverati con sintomi, generalmente quindi in condizioni gravi che richiedono un'assistenza ospedaliera e di questi oltre il 10% è in terapia intensiva. Se guardiamo la nostra regione oltre il 25% dei ricoverati (dunque circa un 1.3% dei positivi) è in condizioni critiche, ovvero in terapia intensiva o sub intensiva. Nei ricoveri rispetto ai positivi notiamo una leggera flessione mentre, in proporzione, aumentano i ricoveri gravi. Questo segnale è contraddittorio e le motivazioni possono essere due: la prima è che sono cominciate più dimissioni dagli ospedali, la seconda (e purtroppo ce lo fa sospettare il recente servizio della trasmissione Report) riguarda le strutture sanitarie che iniziano ad essere al collasso, con pazienti che vengono tenuti ore in isolamento nelle ambulanze.La settimana nera della nostra regione ci fa precipitare in classifica al settimo posto ma con una grossa tendenza al peggioramento. Lo screening nizia a soffrire moltissimo con il 20% di positivi sulle nuove diagnosi, ma vediamo regioni come Liguria e Valle d’Aosta che sono al 40 - 50% (praticamente le stesse percentuali di marzo). Buffo come regioni dove i contagi sono parecchio elevati come il Trentino e la Valle d'Aosta siano quelle che spingano di più per ottenere deroghe e poter fare più aperture, potremo definirlo un simposio di incoscienza.Signori la situazione non è grave. Le misure prese dal governo sono, da un lato tardive e dall'altro forse troppo leggere per la gravità della situazione e del trend che se continua così non lascia che 3 settimane prima di ricadere nella situazione di marzo. Non sarei sorpreso se il governo entro questo fine settimana, o entro il prossimo, predisponga chiusure ancora più stringenti.Chiudo con una nota di speranza: si sta osservando come uno dei vaccini in via di sperimentazione abbia una forte risposta immunitaria nei soggetti anziani, forse potrebbe essere la svolta e per Natale dovrebbero arrivare le prime 2 o 3 milioni di dosi, stando alle dichiarazioni che si possono raccogliere.  

27/10/2020 12:57
Coronavirus Marche, 380 nuovi casi: 109 in provincia di Macerata

Coronavirus Marche, 380 nuovi casi: 109 in provincia di Macerata

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 2705 tamponi: 1528 nel percorso nuove diagnosi e 1177 nel percorso guariti.  I positivi sono 380 nel percorso nuove diagnosi: 109 in provincia di Macerata, 133 in provincia di Ancona, 28 in provincia di Pesaro Urbino, 23 in provincia di Fermo, 64 in provincia di Ascoli Piceno e 23 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (45 casi rilevati), contatti in setting domestico (91 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (99 casi rilevati), 7 casi registrati nel setting lavorativo, contatti in ambiente di vita/divertimento (14 casi rilevati), 3 casi rilevati nel setting assistenziale, contatti in setting scolastico/formativo (12 casi) e 5 casi riscontrati nello screening realizzato in ambito sanitario. Di 104 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche. Si registra un'ulteriore crescita rispetto alla giornata di ieri nel rapporto percentuale tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati rilevati: dal 23,19% di ieri al 24,86% di oggi.  Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 12.058 su un totale di 179.841 campioni testati. Aumentano i ricoverati nelle strutture sanitarie regionali: sono 278 (+25 rispetto a ieri), in aumento di due unità anche il numero dei pazienti in terapia intensiva (28 contro i 26 di ieri). Nel Maceratese sono accolti 35 pazienti: 24 all'ospedale di Macerata (18 nel reparto malattie infettive e 6 in semi intensiva) e 3 pazienti al pronto soccorso di Civitanova Marche e 8 al Covid Hospital.  eADVDi seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:

27/10/2020 10:26
Quattro anni sisma, Acquaroli: "Faremo di tutto per avere cambio di passo sulla ricostruzione"

Quattro anni sisma, Acquaroli: "Faremo di tutto per avere cambio di passo sulla ricostruzione"

Ricorrono oggi i quattro anni dalle devastanti scosse del 26 ottobre 2016, che hanno sconvolto molti comuni dell'entroterra marchigiano.  “È una data significativa per la nostra regione e per l’intero centro Italia – ha affermato il governatore Francesco Acquaroli –. Le Marche contano il 62% del danno complessivo dell’intero cratere sismico, con oltre 46 mila edifici danneggiati, 30 mila sfollati. Decine di migliaia di nostri concittadini che quotidianamente affrontano, con un esemplare senso di appartenenza e grande determinazione, le lungaggini burocratiche e i ritardi finora accumulati e che meritano risposte. Faremo tutto ciò che è in nostro potere affinché la ricostruzione post-sisma abbia un significativo cambio di passo, concertandoci con senso di responsabilità con tutta la filiera istituzionale, a partire dal commissario Legnini, e tutti gli attori coinvolti, gli enti locali e le categorie professionali”. La ricostruzione è stata una delle priorità assolute con cui il presidente Acquaroli e la nuova amministrazione regionale si sono presentati ai marchigiani.  “Quello da affrontare è un lavoro immane – ha affermato l’assessore con delega alla ricostruzione, Guido Castelli – e lo vogliamo fare d’intesa con i sindaci e con le professioni, che sono i due grandi interlocutori che in questi anni non sono stati resi partecipi del processo fattivo della ricostruzione. L’impostazione che vogliamo darci è quella dell’ascolto e della condivisione". "A questo scopo stiamo convocando due incontri, rispettivamente con i sindaci e con i rappresentanti delle categorie professionali - aggiunge Castelli -. È il momento di curare la concreta operatività e applicazione dell’apparato normativo sia della ricostruzione pubblica che di quella privata, significativamente innovato dalle recenti ordinanze commissariali. Bisogna che questo impegno si traduca in realizzazione".  L’assessore Castelli ricorda, in conclusione, come la ricostruzione post-sisma dovrà essere un asset strategico fondamentale del Recovery Plan affinché sia anche riconosciuto il centro-Italia terremotato come una priorità nazionale mai più rimandabile. 

26/10/2020 19:33
Caccia, la Giunta regionale approva il Piano annuale di gestione della coturnice

Caccia, la Giunta regionale approva il Piano annuale di gestione della coturnice

La Giunta regionale, nella seduta odierna, su proposta del vice presidente Mirco Carloni, assessore regionale alla Caccia e Pesca Sportiva, ha approvato il Piano annuale di gestione della coturnice per la stagione venatoria 2020/21. La Coturnice è presente, nelle Marche, nell’area del Parco dei Monti Sibillini e territori limitrofi , con un nucleo di popolazione nell’area del Monte Catria. Il provvedimento interessa l’ATC MC2 (Ambito territoriale di caccia Val di Chienti), in quanto in quello pesarese (ATC PS2) la caccia alla specie è già vietato dal Calendario venatorio. Il Piano dell’ATC MC2 è stato sottoposto all’approvazione dell’ISPRA (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). La presenza della coturnice è stimata attualmente in 315 capi in epoca post-riproduttiva. Il Piano prevede, dal 31 ottobre al 29 novembre 2020, un prelievo programmato del 5 per cento della popolazione, pari a 14 capi (ripartiti nei tre distretti indagati: 9 – 3 – 2). I cacciatori autorizzati sono 59, selezionati tra coloro che hanno collaborato ai censimenti, avendo partecipato a un corso con esame e cane abilitato con prova Enci (Ente nazionale cinofilia italiana). La normativa prescrive la coturnice come specie cacciabile con particolari precauzioni, nell’ambito di un Piano di gestione. L’ISPRA ha espresso parere favorevole con alcune prescrizioni. Per garantire di non eccedere il prelievo massimo di 14 capi e, nel contempo, autorizzare tutti i 59 cacciatori (molti dei quali solo appassionati cinofili), sono state previste in alternativa le seguenti modalità e prescrizioni: i cacciatori autorizzati devono comunicare giornalmente a un numero verde dell’ATC l’uscita di caccia; ogni abbattimento deve essere comunicato immediatamente all’ATC; l’ATC deve essere dotato di sistema computerizzato che segnala in tempo reale ai suoi tecnici gli abbattimenti: al raggiungimento del Piano di prelievo, i tecnici devono comunicare con messaggio la sospensione del prelievo ad ogni cacciatore autorizzato, agli addetti di vigilanza e alla Regione Marche.

26/10/2020 17:29
Marche, in arrivo 1,3 milioni di euro per le imprese. Carloni: "saranno la base di una nuova crescita"

Marche, in arrivo 1,3 milioni di euro per le imprese. Carloni: "saranno la base di una nuova crescita"

La Giunta regionale intende favorire la ripresa economica post Covid-19 puntando sugli investimenti innovativi, finanziati con un bando in uscita, dedicato alle attività produttive. A disposizione delle piccole, medie e grandi imprese ci sono 1,3 milioni di euro.  “Dobbiamo già ragionare sulla ripartenza e trovarci pronti a far ricrescere il nostro tessuto produttivo”, è quanto ha dichiarato il vicepresidente Mirco Carloni, assessore alle Attività produttive. “Si avvicina una nuova fase difficile per le Marche e per il Paese. Oltre a garantire il ristoro alle attività danneggiate, la difesa della liquidità delle piccole imprese e i redditi dei lavoratori, dobbiamo agire subito per creare le basi per una nuova fase di crescita. Dobbiamo dare, sin da ora, un sostegno alle imprese che hanno piani di investimento e puntano sulla crescita e sul futuro, generando nuova occupazione. Per questo è in uscita un bando che sosterrà piani di investimento per l’insediamento di nuove unità produttive, significativi ampliamenti o riattivazione di impianti produttivi in disuso”. Il bando per gli investimenti produttivi si rivolge a quelle imprese regionali o provenienti da fuori regione che presentano progetti industriali di rilancio produttivo: “Il bando vuole dare un segnale di fiducia al tessuto produttivo più dinamico, in grado di trainare l’economia regionale. Parte con una dotazione di 1,3 milioni di euro di risorse regionali, ma c’è la volontà di integrare queste risorse e dare seguito a questo intervento nei prossimi mesi”, assicura Carloni. Il meccanismo sarà a sportello (valutazioni secondo l’ordine cronologico di presentazione) e gli interventi che verranno proposti dovranno essere in stato avanzato di cantierabilità. La Regione chiederà un impegno occupazionale di 20 addetti addizionali per la fine del progetto (ridotti a 10 nel caso di una elevata quota di laureati o di investimento rilevante ai fini dell’economia circolare). Lo sportello aprirà il 12 novembre.

26/10/2020 16:15
Peste suina africana, Carloni: "Subito piano strategico per il contenimento dei cinghiali"

Peste suina africana, Carloni: "Subito piano strategico per il contenimento dei cinghiali"

Non c’è tempo da perdere, occorre un’azione immediata e corale, tra il livello statale e regionale, per contrastare la diffusione della Peste suina africana (Psa) attraverso un piano di contenimento dei cinghiali”. È quanto chiesto dal vicepresidente Mirco Carloni, assessore all’Agricoltura, nell’ambito della Commissione politiche agricole della Conferenza delle Regioni. Le autonomie regionali hanno sollecitato un confronto preventivo alla ministra Teresa Bellanova, prima dell’approvazione, in Consiglio dei ministri, di un decreto legge per prevenire la propagazione della Psa. “Una bozza è già circolata, per cui chiediamo di essere ascoltati e coinvolti nella fase di costruzione del provvedimento, al fine di difendere gli allevatori suinicoli dei vari territori – afferma Carloni – È necessario intervenire con immediatezza con un’azione efficace, attraverso l’adozione di un piano strategico di contenimento dei cinghiali. La peste africana colpisce suini domestici e selvatici, con livelli di mortalità al cento per cento. Dobbiamo ridurre i rischi sanitari e il relativo impatto economico che l’epidemia potrebbe arrecare all’intero settore suinicolo regionale e nazionale”. Le Regioni chiedono, pertanto, “misure di prevenzione e monitoraggio della malattia virale, con un’attività di ispezione e controllo igienico sanitario sugli esemplari di cinghiali, coordinate a livello nazionale, ma con una gestione regionale”. La Psa è presente in tre continenti, compresa l’Europa (ultimo focolaio del 2020 si è sviluppato l’8 settembre in Germania) e minaccia di diffondersi ulteriormente. L’impatto sta cambiando i flussi commerciali legati non solo allo scambio di suini vivi, carni e prodotti derivati, ma anche ai mangimi. Uno dei principali problemi da affrontare, per contrastare la diffusione della peste suina africana, è rappresentato dall’eccessiva e incontrollata proliferazione dei cinghiali.  

26/10/2020 11:33
Benefici della cyclette: come usare questo attrezzo nel modo migliore

Benefici della cyclette: come usare questo attrezzo nel modo migliore

L’attività fisica aiuta molto per migliorare sensibilmente in poco tempo la forma fisica e la salute generale del corpo. Ma i risultati possono essere raggiunti con maggiore facilità, se si adoperano attrezzi specifici, come la cyclette, in palestra come a casa. Questo particolare attrezzo per l’allenamento fisico intenso di tipo cardio si chiama cyclette poiché imita in tutto e per tutto il movimento e quindi il tipo di esercizio fatto con la bicicletta. Può essere infatti definita anche una bicicletta di tipo stazionario da usare anche dentro casa, oltre che in palestra, ma comunque al chiuso, poiché la sua base è fissa al pavimento, non ha davvero delle ruote per il movimento. Non è dunque un mezzo di trasporto, ma un vero e proprio attrezzo da palestra domestico, che la gente può tranquillamente comprare, pure su internet a un prezzo non eccessivamente alto.  Molti italiani infatti ammettono di possedere una cyclette, e persino nei film americani, anche quelli anni ‘80 e ‘90, vediamo molti personaggi che la utilizzano nel loro soggiorno, facendo esercizio mentre guardano la tv oppure parlano al telefono.  Insomma, si tratta di uno strumento molto importante e facile da usare per riconquistare la forma fisica perfetta e perdere più facilmente quei tanto detestabili chili di troppo. Se non ne hai ancora una, allora ti consigliamo questo: visita il portale mondocyclette.org per le offerte e scopri qual è la più adatta a te. In questo portale è possibile leggere e consultare le offerte e le recensioni di tantissimi modelli e tipologie di cyclette! Ma come si deve usare, affinché riusciamo a raggiungere il traguardo tanto atteso? Modelli e tipi di cyclette: sono tanti e incredibilmente utili, per molte cose diverse La cyclette è uno strumento inventato addirittura due secoli fa. Possiamo dire che è stato uno dei primi attrezzi per l’allenamento esistenti al mondo. Insieme al tapis roulant rappresenta anche uno degli strumenti più acquistato, oltre che più usato, da gente di tutte le età e di tutte le estrazioni sociali. Si può trovare all’interno di molte case, dal momento che ci sono sul mercato sia modelli grandi e fissi, sia modelli più piccoli e maneggevoli, facili da spostare e conservare in un ripostiglio. Le cyclette più grandi, e soprattutto quelle fissate a terra, vogliono farci imitare il movimento che facciamo quando corriamo con la bicicletta. Quelle piccole e mobili servono soprattutto per fare piccoli sforzi, andare lentamente e permettere alle gambe di sciogliersi (un semplice riscaldamento, in pratica) e sono quelle maggiormente scelte dalle persone anziane, che devono fare movimento, almeno una volta al giorno, per contrastare i problemi alle articolazioni.  Benefici della cyclette: ecco quali sono i miracoli che compie Usare la cyclette è molto utile e l’esercizio su questo attrezzo risulta abbastanza completo, dal momento che mette in gioco le articolazioni degli arti inferiori e tutti i muscoli dalla vita in giù, oltre ad aiutare la circolazione, esattamente come succederebbe se facessimo una passeggiata su una bicicletta vera.  Riassumiamo dunque tutti i benefici che questo attrezzo procura qui di seguito: - il tono muscolare ha un netto miglioramento - si tratta di una vera e propria terapia per le articolazioni, come abbiamo già accennato sopra - se sei a dieta, l’uso della cyclette aumenta a dismisura le possibilità di raggiungere i tuoi obiettivi nel minor tempo possibile - la muscolatura si rafforza e questo si può notare a vista d’occhio   - Poi non bisogna sottovalutare un altro aspetto relativo al fatto che usare la cyclette aiuta pure dal punto vista dell’umore: alcuni studi affermano infatti che quasi tutte le attività motorie stimolano le endorfine, le quali sono degli ormoni responsabili del benessere generale Molte persone non sanno quale modello comprare e quindi può essere molto utile consultare per esempio la guida alla scelta delle cyclette orizzontale. Ricordiamo un’altra cosa molto importante che riguarda la cyclette:essa è uno dei pochi strumenti che dal punto vista del fitness viene usato nella terapia e nella prevenzione dei problemi geriatrici delle persone di una certa età. Un anziano infatti sviluppa in maniera naturale delle patologie ma con alcuni accorgimenti li può rallentare o alleviare moltissimo e tra queste sono molto importanti sia lo sport che l’alimentazione.    

26/10/2020 10:46
Coronavirus Marche, 238 nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore: 2 i decessi

Coronavirus Marche, 238 nuovi casi registrati nelle ultime 24 ore: 2 i decessi

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1061 tamponi: 1026 nel percorso nuove diagnosi e 35 nel percorso guariti. I positivi sono 238 nel percorso nuove diagnosi: 25 in provincia di Macerata, 150 in provincia di Ancona, 19 in provincia di Pesaro Urbino, 15 in provincia di Fermo, 18 in provincia di Ascoli Piceno e 11 fuori regione. Questi casi comprendono soggetti sintomatici (29 casi rilevati), contatti in setting domestico (75 casi rilevati), 5 rientri dall'estero (Perù e Bangladesh), contatti stretti di casi positivi (56 casi rilevati), 10 casi registrati nel setting lavorativo, contatti in ambiente di vita/divertimento (8 casi rilevati), 6 casi rilevati nel setting assistenziale, contatti in setting scolastico/formativo (12 casi) e 2 casi riscontrati nello screening realizzato in ambito sanitario. Di 35 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche. Dopo il nuovo picco di nuovi positivi registrato nella giornata di ieri (leggi l'articolo), si registra una decrescita rispetto nel rapporto tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi. Nelle ultime 24 ore, difatti, sono stati processati 1026 tamponi. Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 11.678 su un totale di 178.313 campioni testati. Aumentano i ricoverati nelle strutture sanitarie regionali: sono 253 (+26 rispetto a ieri), resta invariato il numero dei pazienti in terapia intensiva (26). Nel Maceratese sono accolti 26 pazienti: 19 all'ospedale di Macerata (15 nel reparto malattie infettive e 4 in semi intensiva) e 7 pazienti al pronto soccorso di Civitanova Marche. Inoltre, il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore presso l'ospedale di Fermo si è verificato il decesso di un signore di 67 anni residente ad Ascoli Piceno e di un signore di 85 anni residente ad Appignano del Tronto (Ascoli Piceno). Entrambi presentavano patologie pregresse. Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:  

26/10/2020 10:17
Marche, l'assessore Latini attacca il nuovo Dpcm: "stop a sport e cultura è una mannaia del Governo"

Marche, l'assessore Latini attacca il nuovo Dpcm: "stop a sport e cultura è una mannaia del Governo"

"La chiusura di teatri, cinema, palestre e piscine è una scelta politica discriminatoria di settori che hanno investito tantissimo, in termini economici e di organizzazione interna, per lavorare in assoluta osservanza delle norme anti contagio. Condivido la protesta del mondo dello spettacolo e dello sport per le disposizioni di chiusura contenute nell'ultimo Dpcm. Il Governo non ha affatto tenuto conto delle forti perplessità che ieri, in Conferenza Stato-Regioni, i presidenti hanno espresso in merito a queste chiusure 'di settore'". Così in una nota l'assessore regionale a Cultura e Sport delle Marche Giorgia Latini. "I cinema e i teatri, come ho avuto modo di verificare personalmente alla prima della stagione lirica a Jesi pochi giorni fa - aggiunge -, sono luoghi sicuri, dove distanziamenti e sanificazioni sono adottati alla lettera e i dati lo dimostrano: se solo un contagio si è verificato in 4 mesi di attività per un totale di 2.800 spettacoli monitorati da Agis, è evidente che il rischio per chi ha frequentato teatri e cinema è stato pari a zero. Il mondo dello spettacolo e quello dello sport - sottolinea l'assessore - hanno accettato, con grande senso di responsabilità, il sacrificio economico del taglio delle presenze e degli accessi, ma in cambio hanno ricevuto quella che sembra una punizione indiscriminata e discriminatoria. Il governo non ha tenuto in nessun conto neppure l'altissimo valore sociale che il mondo dello spettacolo e dello sport ha in sé, calando la mannaia della chiusura totale senza una valutazione approfondita delle conseguenze che questa comporterà non solo dal punto di vista economico a breve termine, ma anche gli effetti sul lungo termine sulla nostra società e sulle eccellenze della nostra cultura e dello sport che significa anche salute, del corpo e della mente". (Fonte: ANSA)

26/10/2020 10:03
Gioco online e scommesse sportive: un mondo in costante trasformazione

Gioco online e scommesse sportive: un mondo in costante trasformazione

La società internazionale di consulenza Deloitte, in collaborazione con l’Università Luiss, ha pubblicato lo scorso anno uno studio dedicato al mondo del gioco, inteso anche nella sua declinazione online, dove molte piattaforme - come ad esempio Campobet - permettono di tentare la fortuna. Le dimensioni del fenomeno sono diventate ormai talmente rilevanti da richiamare l’attenzione dei maggiori attori nazionali e internazionali, governativi e non. Un mercato che è arrivato a far guadagnare nel 2019 più di 700 milioni di Euro a livello globale giustifica in effetti una tale attenzione, anche da parte degli Stati: le ludopatie, sia dell’iGaming che dell’iGambling, sono sempre dietro l’angolo.   Come ogni settore legato alla tecnologia, le evoluzioni sono molte e avvengono a ritmi abbastanza serrati. Fino a qualche anno fa era praticamente impensabile l’idea di entrare in un sito per poter effettuare scommesse sportive e giocare al casinò in tutta sicurezza: oggi è quello che succede regolarmente, grazie alla presenza sul web di portali che tra l’altro organizzano anche dei veri e propri tornei tra giocatori. Nel mondo del virtuale però quello che oggi è una novità domani può essere ormai obsoleto, ed è per questo che analisi e studi del settore vengono effettuati abbastanza frequentemente. Lo studio prima citato ha portato alla luce degli elementi interessanti legati al fenomeno dei casinò virtuali e delle scommesse sportive in relazione a partecipazione e regolamentazione. Ad esempio è emersa una maggiore partecipazione femminile al gioco virtuale, anche se più focalizzata sui cd giochi di fortuna, ovvero le slot e le lotterie (giochi di abilità come Poker e Blackjack rimangono ancora appannaggio più degli uomini che delle donne). Un altro elemento rilevato è che tra casinò, online, scommesse sportive e lotterie, sono queste ultime a fare la parte del leone: 38%, 32% e 30% sono le rispettive percentuali di incidenza sul totale dei guadagni. Nel caso delle lotterie quindi si escludono quelle classiche che avvengono per beneficenza (e che rientrano nelle tipologie di giochi preferiti dalle donne), e si fa riferimento a quelle che comportano un rischio per il giocatore. Le criptovalute: un’altra novità del settore Con un po’ di ritardo rispetto agli altri Paesi, anche in Italia si sta gradualmente diffondendo la criptovaluta, soprattutto quando si tratta di effettuare pagamenti online, come avviene nei casinò. Tutto ciò che è dematerializzato crea all’inizio un po’ di incertezza: i freni che vengono posti all’inizio riguardano sia l’aspetto della sicurezza che quello della fruibilità. Oggi molte case da gioco virtuali consentono di effettuare prelievi e pagamenti con questa nuova valuta; alcune la offrono come unica opzione. È un’opportunità per il giocatore? In linea di massima sì, a condizione che si abbia un po’ di dimestichezza con le valute digitali. I vantaggi che hanno portato a un utilizzo sempre più intensivo di questa moneta sono diversi: - Per prima cosa l’anonimato: la criptovaluta, di cui i bitcoin sono l’esempio più conosciuto, sono per definizione anonimi, in quanto sono detenuti in portafogli che non sono depositati presso banche o altre istituzioni economiche. I portafogli infatti sono contraddistinti da indirizzi virtuali, che non devono necessariamente contenere informazioni sul titolare del conto; - I minori costi: avere un conto corrente comporta dei costi, sia per il mantenimento del conto che per le varie operazioni. I bitcoin, non facendo riferimento a banche o altro, comportano costi molto ridotti - praticamente trascurabili - rispetto ad altri tipi di portafogli virtuali; - Il fattore investimento: i bitcoin possono arrivare a raggiungere un valore molto elevato. Rispetto a quando sono stati introdotti, i bitcoin hanno aumentato vertiginosamente il loro valore, che non continua a crescere. Quello che oggi può valere 10 quando convertito, domani può arrivare a 1000. 

26/10/2020 08:45
Prova i benefici dei trattamenti idroterapici! Ecco in che cosa consistono

Prova i benefici dei trattamenti idroterapici! Ecco in che cosa consistono

L’idroterapia è un trattamento per la cura e il benessere del corpo sempre più gettonato, soprattutto tra gli atleti agonistici famosi. Non si tratta però di un’invenzione moderna, tutt’altro. Ecco cosa bisogna sapere al riguardo... L'uso dell'acqua per la terapia non è una procedura moderna. In effetti, è stato effettuato per centinaia di anni e ora è parte integrante delle pratiche di medicina tradizionale. Tuttavia, molti di noi non hanno familiarità con il concetto di idroterapia e in che modo esattamente può giovare alla nostra salute e al nostro benessere. Come dice esattamente il termine “idroterapia”, questa è alla lettera la “cura dell’acqua” ed è un tipo di trattamento che risale all’antichità. Abbiamo testimonianze di idroterapia effettuata nei centri termali dell’Antica Roma, e persino a Pompei, prima che venisse divorata dal magma del vulcano. Si tratta dunque, e non è un modo di dire, del rimedio più vecchio del mondo, ma anche di quello più funzionale ed economico. Hai presente quando ti fai una doccia fredda o ti immergi in una vasca piena di acqua caldissima ricoperta di bollicine e schiuma profumata? Ecco, anche in questi due casi stai facendo una sorta di idroterapia, sebbene casalinga.  Dall'Europa ai Caraibi, molte delle migliori vacanze termali di lusso del mondo offrono suite per l'idroterapia che ti danno l'opportunità di sfruttare i numerosi effetti positivi della terapia dell'acqua. Molte delle località termali da non perdere in Toscana ti offrono proprio questo e sono famose per la qualità dei trattamenti proposti.  L'idroterapia comprende una varietà di trattamenti, compreso l'uso di piscine per idroterapia, bagni termali e circuiti d'acqua, saune, bagni turchi, "docce emozionali" e altro ancora, che possono tutti contribuire a migliorare una serie di condizioni. Le terapie moderne sono anche migliorate con servizi extra come aromaterapia o sali di Epsom. I circuiti di acqua termale hanno una serie di getti e giochi d'acqua che massaggiano il corpo, stimolando il sistema linfatico e sciacquando via le tossine, mentre le piscine fredde o le stanze del ghiaccio e della neve artificiali attiveranno la circolazione del corpo. I 5 benefici salutari e curativi dell’idroterapia Come abbiamo detto, l’idroterapia è talmente utile per il benessere del corpo che è una cura presente in tutte le spa e gli atleti sono soliti sottoporsi a questo trattamento almeno una volta alla settimana, per aumentare le prestazioni fisiche e allo stesso tempo non stressare troppo i muscoli. Ecco quali sono i suoi benefici, per l’esattezza. 1. Riduce la tensione muscolare e allevia il dolore L'assenza di gravità che senti sott'acqua allevia la tensione degli arti, sostiene i muscoli doloranti e facilita il movimento rispetto a quando sei a terra. Inoltre, l'idroterapia stimola il rilascio di endorfine, agendo come un analgesico naturale che ridurrà ulteriormente il dolore muscolare. Incorporare l'idroterapia come parte della tua vacanza fitness è un ottimo modo per recuperare dopo una giornata di allenamento. 2. Riabilita i muscoli feriti Essere immersi in acqua calda o addirittura bollente aumenta la temperatura corporea (questo è chiaro), aumentando il flusso sanguigno intorno al sistema circolatorio e alleviando così il dolore. Il miglioramento della circolazione aiuterà a sua volta a guarire i tessuti danneggiati e a riabilitare i muscoli o le articolazioni doloranti a causa dell’immane sforzo dopo una lunga e dura giornata di lavoro. 3. Rafforza il sistema immunitario L'aumento del flusso sanguigno e della circolazione dei globuli bianchi intorno al corpo consente alla linfa (un fluido del sistema immunitario che aiuta a raccogliere ed eliminare i materiali indesiderati dal corpo) di essere spostata attraverso il corpo in modo più efficiente e quindi rafforza il sistema immunitario, aiutando a combattere raffreddori e malattie. 4. Incoraggia la disintossicazione Saune e bagni turchi inducono una notevole sudorazione, il modo principale del corpo per eliminare le tossine. Elimina le impurità e le tossine dalla pelle durante una vacanza disintossicante e aiuta a purificare il tuo corpo. 5. Allevia lo stress Il trattamento idroterapico può essere utilizzato efficacemente durante una vacanza antistress aiutando a ridurre la pressione sanguigna causata dalla stanchezza. Può anche rallentare la reazione del corpo all'ansia e rilasciare endorfine, un combattente naturale dello stress. Ecco perché, in sostanza, questa cura è l’ideale sia per chi fa sport, sia per chi non pratica allenamenti rigorosi, ma si sente comunque affaticato dopo una giornata di duro lavoro in ufficio o a casa.  

25/10/2020 16:08
Conte sul nuovo dpcm: "Evitare nuovo lockdown, ristori pronti per le categorie più colpite"

Conte sul nuovo dpcm: "Evitare nuovo lockdown, ristori pronti per le categorie più colpite"

"L'analisi della curva epidemiologica segnala una rapida crescita, nel territorio nazionale si sono raggiunti livelli preoccupanti con l'indice Rt che ha toccato la soglia critica di 1,5. Il Governo si è dato l'obiettivo chiaro di tenerla sotto controllo". Così il premier Giuseppe Conte ha commentato le nuove misure restrittive anti-Covid contenute nel Dpcm 24 ottobre. Misure che entreranno in vigore da lunedì 26 ottobre sino a martedì 24 novembre (leggile nel dettaglio).  Misure adottate "per scongiurare un nuovo lockdown generalizzato, che il Paese non si può più permettere. Dobbiamo evitare di ritrovarci a scegliere tra salute ed economia".  Confermata la chiusura alle 18 per tutti i bar, ristoranti e gelaterie: "Dopo le 18 potranno, però, continuare a operare per consegne a domicilio e per l'asporto - sottolinea Conte -. Potrà esserci un massimo di 4 persone per tavolo, salvo nuclei familiari più numerosi. È altresì vietato consumare cibo nelle piazze e in strada, dopo le 18:00".  Stop a palestre e piscine, la cui attività è stata sospesa al pari di teatri e cinema. Restano aperti i musei, ma non sono più concessi i festeggiamenti successivi a cerimonie civili e religiose. "Non abbiamo introdotto un coprifuoco ma si raccomanda di limitare al massimo gli spostamenti, salvo che per comprovate esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità" sottolinea Conte.  Il premier raccomanda anche a non invitare in casa propria "persone che sono al di fuori del nucleo familiare". Per liberare il trasporto pubblico "si raccomanda l'incremento dello smart working anche nel settore privato oltre che in quello pubblico" oltre a consentire la didattica a distanza anche oltre il 75% per le scuole superiori.  Sono sospese le competizioni sportive. Restano consente soltanto quelle riconosciute di interesse nazionale dal Coni, nei settori professionistici: "L'attività sportiva di base continuerà solo per gli sport non da contatto" dice il premier.  "Nel Paese c'è molta stanchezza" ha concluso Conte "Si stanno creando nuove disuguaglianze e ci sono persone che non riescono più ad avere un'entrata fissa. A nome dell'intero Governo garantisco che sono già pronti gli indenizzi per tutte le categorie colpite da queste nuove norme. I ristori arriveranno direttamente sul conto corrente degli interessati, attraverso bonifico dell'Agenzia delle Entrate. Ci sarà un credito d'imposta per gli affitti commerciali per i mesi di ottobre e novembre e verrà cancellata la seconda rata Imu dovuta entro il 16 dicembre".

25/10/2020 14:02
Marche, al via concorso straordinario per docenti delle superiori: 861 i candidati in corsa

Marche, al via concorso straordinario per docenti delle superiori: 861 i candidati in corsa

Al via da domani nelle Marche le prime prove scritte computerizzate del concorso straordinario per il reclutamento di docenti curricolari e di sostegno delle scuole secondarie. Sono complessivamente 861 i candidati in corsa per l’assunzione su 11 classi di concorso. Le prove (un unico scritto computer based) si svolgeranno da domani e fino al 12 novembre nelle scuole superiori delle cinque province della regione. I candidati sono così suddivisi per provincia: 404 in provincia di Ancona, 152 in quella di Ascoli Piceno, 28 in quella di Fermo, 106 in quella di Macerata e 171 in quella di Pesaro Urbino Le prove del turno mattutino avranno luogo dalle ore 9:00 alle ore 11:30. Le operazioni di identificazione dei candidati avranno inizio alle ore 8:00. Quelle del turno pomeridiano a avranno luogo dalle ore 14:30 alle ore 17:00. In questo caso le operazioni di identificazione dei candidati avranno inizio alle ore 13:30.  

25/10/2020 12:29
Conte firma il nuovo Dpcm: da lunedì ristoranti e bar chiusi alle 18, stop a palestre e cinema

Conte firma il nuovo Dpcm: da lunedì ristoranti e bar chiusi alle 18, stop a palestre e cinema

Il presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha firmato, secondo il Corriere della Sera, il nuovo dpcm con le misure restrittive anti-Covid che entreranno in vigore da lunedì 26 ottobre sino a martedì 24 novembre.  Nel decreto è stata confermata la chiusura alle 18 di tutti i bar, ristoranti e gelaterie. I locali pubblici potranno, però, restare aperti la domenica e nei giorni festivi.  Stop a palestre e piscine, la cui attività è stata sospesa al pari degli spettacoli aperti al pubblico "in sale teatrali, sale da concerto, sale cinematografiche e in altri spazi anche all'aperto". "Un dolore la chiusura di teatri e cinema. Ma oggi la priorità assoluta è tutelare la vita e la salute di tutti, con ogni misura possibile. Lavoreremo perché la chiusura sia più breve possibile e come e più dei mesi passati sosterremo le imprese e i lavoratori della cultura". Lo scrive su Twitter il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini. Sospese anche le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, centri benessere e centri termali.  Possibile Dad alla superiori anche oltre il 75% - Nelle scuole superiori sarà possibile portare la didattica a distanza anche oltre il 75%. Nella bozza circolata ieri era prevista "una quota pari al 75 delle attività" in dad, ma nella versione definitiva l'articolo è stato riscritto prevedendo "una quota pari almeno al 75% delle attività". Una formula che, di fatto, va incontro alle diverse Regioni che avevano chiesto di portare la Dad al 100%. Dpcm raccomanda non spostarsi ma salta specifica Comune - La versione definitiva del Dpcm "raccomanda fortemente" di "non spostarsi, con mezzi di trasporto pubblici o privati, salvo che per esigenze lavorative, di studio, per motivi di salute, per situazioni di necessità, per svolgere attività o usufruire di servizi non sospesi". Rispetto all'ultima bozza, tuttavia, salta la specifica secondo cui era raccomandato di non spostarsi "dal Comune di residenza, domicilio o abitazione". Il punto, nel corso delle riunioni di ieri, era stato tra i più discussi anche perché nel governo circolava l'ipotesi del divieto di spostamenti tra le Regioni. Divieto che, nel testo firmato da Conte, non viene introdotto. Salta divieto concorsi pubblici e privati - Si potranno ancora svolgere i concorsi pubblici e privati. Nel testo del Dpcm firmato dal premier Giuseppe Conte è infatti saltato il divieto di svolgimento previsto nella bozza. Alla lettera z dell'articolo 1 del testo circolato ieri, infatti, si afferma che "è sospeso lo svolgimento delle procedure concorsuali pubbliche e private e di quelle di abilitazione alla professione...ad esclusione di quelle per il personale sanitario e della protezione civile...fatte salve le procedure in corso". Il governo, secondo quanto apprende Ansa, sta accelerando anche sulle misure di ristoro da 1,5-2 miliardi per le categorie messe più in difficoltà dalle misure. Un Consiglio dei ministri potrebbe essere convocato nelle prossime ore. Il presidente del Consiglio presenterà, nel dettaglio, le nuove misure adottate in una conferenza stampa indetta per le ore 13:30. 

25/10/2020 11:30
Coronavirus Marche, nuovo picco: 521 casi positivi in 24 ore, ma è record di tamponi effettuati

Coronavirus Marche, nuovo picco: 521 casi positivi in 24 ore, ma è record di tamponi effettuati

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 3387 tamponi: 2392 nel percorso nuove diagnosi e 995 nel percorso guariti.  I positivi sono 521 nel percorso nuove diagnosi: 133 in provincia di Macerata, 121 in provincia di Ancona, 32 in provincia di Pesaro Urbino, 93 in provincia di Fermo, 138 in provincia di Ascoli Piceno e 4 fuori regione.  Questi casi comprendono soggetti sintomatici (84 casi rilevati), contatti in setting domestico (118 casi rilevati), contatti stretti di casi positivi (131 casi rilevati), 9 casi registrati nel setting lavorativo, 1 rientro dall'Albania, contatti in ambiente di vita/divertimento (14 casi rilevati), 5 casi rilevati nel setting assistenziale, contatti in setting scolastico/formativo (22 casi) e 5 casi riscontrati nello screening realizzato in ambito sanitario.  Di 132 casi si stanno effettuando le indagini epidemiologiche. Nonostante un nuovo picco assoluto di nuovi positivi registrati, si registra una decrescita rispetto alla giornata di ieri nel rapporto percentuale tra il numero di tamponi processati nel percorso nuove diagnosi e il numero di contagiati rilevati: dal 16,90% die ieri al 15,38% di oggi. Nelle ultime 24 ore, difatti, si è avuto un record di test effettuati.  Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 11.440 su un totale di 177.287 campioni testati. Aumentano i ricoverati nelle strutture sanitarie regionali: sono 227 (+24 rispetto a ieri), di cui 26 in terapia intensiva (+3 rispetto a ieri). Nel Maceratese sono accolti 26 pazienti: 19 all'ospedale di Macerata (15 nel reparto malattie infettive e 4 in semi intensiva) e 7 pazienti al pronto soccorso di Civitanova Marche. Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che nelle ultime 24 ore presso l'ospedale di Fermo si è verificato il decesso di un signore di 88 anni, residente a Ripatransone (Ascoli Piceno), che presentava patologie pregresse. Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Servizio sanitario regionale:

25/10/2020 10:13
Non ho l’età: limiti e rischi degli interventi estetici per gli adolescenti

Non ho l’età: limiti e rischi degli interventi estetici per gli adolescenti

Una questione da tempo in discussione quella dell’opportunità di intervenire con la chirurgia e la medicina estetica sugli adolescenti, recentemente tornata alla ribalta in seguito alla vicenda di un personaggio televisivo resasi protagonista della cronaca mondana per aver raccontato senza remore di aver portato la figlia 14enne a rifarsi il naso, facendo anche pubblicare da un noto settimanale le foto della ragazzina prima e dopo l’intervento. Un episodio che ha scatenato non poche polemiche: in molti hanno criticato, soprattutto attraverso i social, sia la decisione in sé sia la scelta di condividerne ogni dettaglio esponendo una minorenne su pubblica piazza. Dal suo canto, l’ex gieffina si è difesa dichiarando che la sua decisione era dettata dal desiderio di far superare un complesso alla figlia, di aver precedentemente consultato una psicologa che le avrebbe dato il via libera per il rinofiller e che pertanto la sua scelta andrebbe premiata anziché biasimata.  Al di là del caso specifico, esiste davvero un aumento del numero di adolescenti che negli ultimi tempi esprimono l’intenzione di sottoporsi a un intervento di chirurgia plastica per inseguire un’idea effimera di perfezione imposta da social?  La tendenza sarebbe testimoniata dai dati statistici riportati dall’American Society of Aesthetic Plastic Surgery (ASAPS) che già nel 2018 aveva rilevato come, solo negli Stati Uniti, sono stati eseguiti oltre 30 mila interventi su pazienti minorenni, fra procedure chirurgiche e trattamenti estetici. Secondo un recente studio della Società Italiana di Medicina Estetica il desiderio di cambiare una o più parti del proprio corpo si confermerebbe anche fra i ragazzi italiani di età compresa fra i 13 e i 18 anni, tuttavia va precisato che nel nostro Paese le richieste di interventi da parte degli adolescenti sono molto meno numerose che all’estero. In una recente intervista il Presidente dell’Aicpe Mario Pelle Ceravolo,  ha precisato che i numeri in ascesa si riferiscono più che altro agli interventi minimi ambulatoriali mentre, ad esempio, il fenomeno di richiesta di trattamenti con tossina botulinica, molto diffuso tra i teenager americani, da noi risulta pressoché inesistente.  Ma quali sono i principali rischi della chirurgia estetica per gli adolescenti? Cosa si può fare per limitare questo fenomeno a casi realmente necessari? Come dovrebbe comportarsi un medico di fronte a richieste immotivate? Abbiamo affrontato quest’argomento più che mai attuale, insieme al Prof. Mario Dini, fra i chirurghi estetici più ricercati in Italia, specialista di grido per gli interventi di rinoplastica e mastoplastica additiva a Firenze, Roma e Milano. Professor Dini, a quali pericoli possono andare incontro gli adolescenti che si sottopongono a un intervento di chirurgia estetica?   Innanzitutto devo fare una premessa: dalla mia esperienza, posso dire che la maggior parte degli adolescenti che arrivano dal chirurgo accompagnati dai genitori non lo fanno mai per ragioni effimere e superficiali: di solito i genitori sono ben consapevoli che si tratta di un intervento chirurgico e pertanto non assecondano i figli per un semplice capriccio, ma solo in presenza di un disagio importante. Certo l'adolescenza è un momento di crescita che va maneggiato con cura: è quella fase della vita in cui personalità e aspetto fisico si vanno definendo e bisogna capire se il desiderio di voler migliorare una parte del proprio corpo celi un malessere interiore che nulla ha a che vedere con il difetto fisico. In questo caso  l’intervento si rivelerebbe inutile se non controproducente e spetta anche al chirurgo saper dire no.  Cosa ne pensa della recente decisione di oscurare ai minorenni tutti i contenuti promozionali riguardanti le diete e gli interventi chirurgia plastica per impedire che i più giovani si sentano indotti ad adeguarsi a canoni estetici imposti dal mercato?  Mi sembra una decisione saggia: impedire la visione di certi contenuti professionali al pubblico minorenne porterà certamente i ragazzi a decidere in maniera più lucida e consapevole se e quando intervenire sul proprio corpo. Quando si è “bombardati” da certe immagini diventa più difficile discernere se la decisione di sottoporsi a un intervento di chirurgia estetica, come quella di seguire una dieta, sia mossa da un reale imbarazzo o indotta artificialmente da spregiudicate campagne di marketing. Ripeto però che non rilevo un allarme in tal senso. Professor Dini, lei che è al momento è considerato un chirurgo plastico fra i più validi sia professionalmente sia umanamente, può dirci qual è secondo lei il giusto atteggiamento di un medico di fronte a questo genere di richieste? Il dovere di un chirurgo plastico è innanzitutto quello di accertarsi della reale convinzione del giovane paziente, per cui si rende consigliabile una consulenza iniziale. Gli interventi di chirurgia estetica dovrebbero essere eseguiti sui minorenni in casi particolari, vale a dire in presenza di un difetto che ha realmente una ripercussione negativa sulla condizione psicologica del ragazzo compromettendo la sua vita relazionale, come possono esserlo le orecchie “a sventola”, un naso particolarmente prominente o un seno molto asimmetrico. Oltre che aprirsi sempre al dialogo e al confronto con i nostri ragazzi per conoscere e comprendere le loro motivazioni, cosa possiamo fare noi adulti per guidarli verso una giusta e sana percezione di sé? Bisognerebbe innanzitutto cercare di trasmettere loro l’idea che “la bellezza” non si ottiene inseguendo canoni predefiniti e validi per tutti, ma piuttosto ricercando un’armonia dell’insieme e una propria unicità. Una caratteristica estetica anche quando non fosse “perfetta” ma in armonia con tutto il resto può risultare ben più gradevole e interessante della perfezione stereotipata dei singoli elementi di un volto, così come una caratteristica fisica che ci piace tanto su una persona può non essere assolutamente donante se riprodotta senza discernimento su qualcun altro. 

25/10/2020 07:00
Apre a Trevi il nuovo negozio Med Store, Parcaroli: "C'è grande entusiasmo"

Apre a Trevi il nuovo negozio Med Store, Parcaroli: "C'è grande entusiasmo"

Si alza il sipario sullo store di Trevi: un ambiente luminoso, elegante ed accogliente, in linea con il design che caratterizza la filosofia Med Store, che rende la tecnologia protagonista e mette a proprio agio il cliente, libero di toccare con mano tutte le novità Apple, come l’attesissimo iPhone 12 ed il meglio dell’Hi-Tech. Altro elemento caratterizzante lo stile Med Store è lo staff giovane e preparato, assunto e formato appositamente per Trevi, seguendo gli altissimi standard dell’azienda maceratese, sempre più protagonista nello scenario del centro Italia e che, grazie a questo ventunesimo negozio, consolida la propria presenza sul territorio. Un punto vendita di 257 metri quadri, di cui 130 dedicati agli spazi espositivi, affiancati da uffici, experience center dedicati al mondo della scuola e del business ed il laboratorio tecnico. Al taglio del nastro, presenti il sindaco di Trevi, Bernardino Sperandio, ed il Amministratore Delegato Med Store, Stefano Parcaroli, oltre al tanto pubblico presente, disposto ordinatamente in coda secondo le disposizioni di sicurezza. “Per noi è molto importante questa apertura“ afferma un raggiante Stefano Parcaroli, Direttore Generale Med Store, “non solo perché rafforza la nostra presenza in Umbria e nel Centro Italia, andando a coprire delle zone che prima erano meno servite dalla nostra rete commerciale, ma anche perché avviene in un momento particolare, con la pandemia ancora in corso. Sappiamo che dobbiamo muoverci con molta cautela, ma allo stesso tempo restiamo convinti di dover continuare il nostro percorso aziendale, offrendo un servizio costante ai nostri clienti, a maggior ragione oggi che la tecnologia è di vitale importanza per le attività quotidiane e lavorative.” Lo smart working rimane un tema caldo del momento. “Smart working e didattica a distanza sono due elementi fondamentali in questo periodo storico. Noi abbiamo offerto ai nostri clienti questi servizi già durante il periodo del lockdown di marzo, e siamo pronti a farlo nuovamente nei mesi a venire qualora ce ne fosse bisogno”. Una nuova apertura che porta con sè grandi novità. “C'è grande entusiasmo e voglia di scoprire le ultime novità in ambito tecnologico, primo tra tutti il nuovo modello di iPhone, che proprio ieri è stato lanciato sul mercato da Apple. Oltre a questo va sottolineato il grande successo delle offerte che Med Store ha attivato per l’occasione. Una selezione di sottocosto su prodotti Apple ma anche sul mondo dell’Hi-Tech come droni e cuffie wi-fi ad alta fedeltà”. Parcaroli conclude con uno sguardo al futuro dell’impresa: “L’imprenditoria italiana sta vivendo sicuramente un momento difficile e molti imprenditori potrebbero vedersi frenati dall'incertezza del domani. Noi abbiamo preferito muoverci con un'idea diversa, andando avanti per la nostra strada con un programma di aperture, assunzioni e sviluppo del business. Parallelamente a questo stiamo potenziando tanti altri settori, soprattutto legati al mondo online e digitale, grazie ai quali porteremo i nostri servizi a tutti gli utenti con un progetto che si fonda sul nostro sito, www.medstore.it, non solo con l’inserimento di prodotti sempre nuovi, ma anche servizi digitali in via di sviluppo a livello di informazione e supporto all’acquisto online. Vi aspettiamo al nuovo Med Store Trevi, al Centro Commerciale Piazza Umbra”.  

24/10/2020 19:22
Ricostruzione post-sisma, Legnini: "In arrivo nuovi fondi, 1.6 miliardi per le opere pubbliche"

Ricostruzione post-sisma, Legnini: "In arrivo nuovi fondi, 1.6 miliardi per le opere pubbliche"

“Il quadro della ricostruzione è cambiato. Governo e Parlamento ci hanno dato nuovi strumenti, più semplici ed efficaci, e nuovi fondi, perché c’è un impegno a mettere 1,6 miliardi nella Legge di Bilancio per finanziare le opere pubbliche, ed altre cospicue risorse nel Recovery Plan. Le nuove Ordinanze, che hanno attuato questa semplificazione, stanno funzionando e siamo a un punto di svolta. La ricostruzione oggi può davvero partire, e i sindaci devono avere un ruolo essenziale in questa fase, anche per informare e sensibilizzare i cittadini sui loro diritti e sui doveri, dalla possibilità di usare questi nuovi strumenti, alla necessità di rispettare le scadenze”. Lo ha detto il Commissario alla Ricostruzione, Giovanni Legnini, partecipando oggi ad un incontro organizzato dall’Anci Marche con circa cento sindaci dei comuni marchigiani colpiti dal sisma. Le Marche sono la regione più colpita dal sisma del 2016, con 87 comuni che rientrano nel cratere, ed altri cento che hanno comunque subito danni. Nella Regione sono state censiti oltre 45 mila edifici inagibili, due terzi dei quali con danni gravi. “Insieme dobbiamo riuscire a invertire il corso di questa fin qui lentissima ricostruzione. Servono anche azioni concrete e approfondite – ha ricordato Legnini ai sindaci – per informare i cittadini. Il 30 novembre scade il termine perentorio per presentare le domande di contributo alla riparazione dei danni lievi. Mancano ancora molte domande: i cittadini avranno problemi se non rispetteranno questa scadenza, e di conseguenza li avranno anche i sindaci”. In questi giorni, ha ricordato il Commissario Legnini, è aperta la finestra che consente a cittadini e tecnici di recuperare le pratiche già presentate e aderire alla nuova procedura semplificata dell’Ordinanza 100 “che sta funzionando, perché si arriva in media ad ottenere il contributo in 65 giorni, nulla rispetto ai tempi biblici del passato, ed è un’opportunità che va colta per accelerare il rientro dei cittadini nelle case”. “Siamo a un tornante decisivo, e un ruolo essenziale lo hanno anche i professionisti e i tecnici che preparano i progetti. Siamo andati incontro alle loro richieste, anche con l’applicazione delle tariffe dell’equo compenso. Ora devono presentare le pratiche” ha detto il Commissario, annunciando la prossima emanazione di tre Ordinanze, le ultime di razionalizzazione della normativa prima del Testo Unico. Una di queste riguarderà l’uso dei poteri speciali in deroga che sono stati conferiti al Commissario per la realizzazione di opere prioritarie e complesse, ma anche per la ricostruzione dei centri storici dei comuni più colpiti. “Pensiamo di attribuire la capacità di agire in deroga ai soggetti attuatori, quindi anche ai comuni. Voi sindaci potrete così agire rapidamente ed in sicurezza, protetti dall’ombrello dell’Ordinanza del Commissario. Sarete voi però a chiedere di attivare questi poteri”. Nel pomeriggio Legnini ha partecipato ad un altro incontro in videoconferenza con i cittadini di Amatrice, organizzato dal Comitato Civico 3 e 36 proprio sui nuovi strumenti per la ricostruzione della città, rasa al suolo dal sisma del 24 agosto di quattro anni fa. Al centro del confronto le opportunità dei nuovi Programmi Straordinari di Ricostruzione rispetto ai tradizionali strumenti urbanistici.  

24/10/2020 18:30
Coronavirus Marche, due decessi nelle ultime 24 ore: un uomo e una donna dell'Ascolano

Coronavirus Marche, due decessi nelle ultime 24 ore: un uomo e una donna dell'Ascolano

Il Servizio Sanità della Regione Marche ha comunicato che, nelle ultime 24 ore, presso l'ospedale di San Benedetto del Tronto si è verificato il decesso di una signore di 81 anni, residente a Monteprandone (Ascoli Piceno), mentre presso l'ospedale di Fermo si è verificato il decesso di una signora di 85 anni residente a Venarotta (Ascoli Piceno). Entrambi presentavano patologie pregresse. Nelle Marche, dall'inizio dell'emergenza sanitaria, hanno perso la vita a causa del Covid-19 1003 persone. Pesaro-Urbino è la provincia che paga il prezzo più alto in termini di vite spezzate (524), mentre sono 165 quelle totali nella provincia di Macerata. Salgono a 22 quelle in provincia di Ascoli Piceno.  Secondo i dati complessivi, nel 94,9 % dei casi le vittime presentavano patologie pregresse e la loro età media è di 80,5 anni.  Di seguito, nel dettaglio, il report giornaliero rilasciato dal Servizio sanitario regionale:

24/10/2020 18:08
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