Piuttosto nutrita la pattuglia di candidati marchigiani alle prossime elezioni europee in programma per il 26 maggio. L'Italia ricordiamo è divisa in 5 circoscrizioni elettorali.
Tra i candidati marchigiani il Partito Democaratico presenterà Bianca Verrillo, avvocatessa impegnata da anni nella lotta contro la violenza sulle donne e segretaria del PD di Matelica .
L’ex parlamentare e segretaria di ‘Possibile’, la marchigiana Beatrice Brignone, è candidata nella lista Europa Verde e, il giornalista anconetano Marco Benedettelli, esperto di diritti umani, migranti e sociale è proposto dal movimento “La Sinistra”. L'attuale vice-sindaca e assessora alla Cultura del Comune di Macerata Stefania Monteverde è stata inserita, come nono nome, all'interno della lista di candidati per la circoscrizione del Centro Italia del partito +Europa - Italia in Comune, capeggiato da Emma Bonino e Stafano Pizzarotti.
ll centrodestra cala la 'cinquina'. Forza Italia infatti ha inserito in lista la 58enne Anna Maria Costanza Rozzi, figlia dell'indimenticato presidente dell'Ascoli calcio Costantino Rozzi nonchè' imprenditrice agricola titolare di un'azienda che produce oltre 600.000 bottiglie di vino all'anno. Per Fratelli d'Italia invece in campo il deputato di Potenza Picena in carica Francesco Acquaroli.
La Lega candida, oltre alla parlamentare eletta nelle Marche Cinzia Bonfrisco (sesta posizione in lista), il 50enne imprenditore Leo Bollettini (quinto) di San Benedetto del Tronto e il 46enne Mauro Lucentini (ottavo) commissario della Lega provinciale di Fermo.
Inoltre l'ex consigliere comunale di Macerata Uliano Salvatori sarà candidato con la lista dei Popolari per l'Italia, di cui è anche coordinatore provinciale.
Infine il Movimento 5 Stelle candida nella lista per le europee l’attuale vicesindaco di Montelabbate Nicola Magi, uscito dalle votazioni sulla piattaforma Rousseau.
Nella giornata di ieri, 16 aprile 2019, si è svolto, presso questa Prefettura, un comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, presieduto dal Prefetto di Macerata, dott.ssa Iolanda Rolli, al fine di definire congiuntamente la pianificazione delle attività connesse alla migliore gestione del sistema viario di questa provincia, in occasione del previsto incremento della circolazione stradale, nella ricorrenza delle prossime festività Pasquali del 21 e 22 aprile p.v. nonché dei ponti primaverili del 25 aprile e del 1° maggio 2019
Alla riunione erano presenti i vertici delle Forze dell'ordine, il Comandante provinciale dei vigili del fuoco, il Comandante della Polizia Stradale, i rappresentanti dei Comuni di Macerata, Civitanova Marche, Corridonia, Potenza Picena, Porto Recanati, Tolentino e il comandante della Polizia Provinciale.
Nel corso dell'incontro, dopo una attenta disamina della situazione complessiva della sicurezza e dell’ordine pubblico, i rappresentanti delle Forze dell’Ordine, pur rilevando che il territorio è sostanzialmente privo di particolari criticità sotto il profilo dell'ordine e sicurezza pubblica, hanno convenuto sull'esigenza di implementare le misure di vigilanza già in atto, con particolare attenzione alle festività pasquali e alle giornate del 25 aprile e del 1 maggio
Nell'occasione il Prefetto ha richiamato l'attenzione sulla necessità di assicurare la massima intensificazione dell'attività di vigilanza e controllo sulla statale 77, sulla statale 16, sulla statale 571, e sui tratti interessati dalla presenza di caselli autostradali, anche con l’ausilio delle polizie locali.
Una stufetta usata dagli operai per riscaldarsi nell'area di lavoro, in un spazio circoscritto di 10 metri quadrati, sarebbe stata la causa del rogo divampato ieri nello stabilimento della Tontarelli spa, azienda leader nella produzione di casalinghi in plastica. È una ipotesi al vaglio della Procura di Ancona: il pm Rosario Lioniello ha aperto un fascicolo per incendio contro ignoti. La stufetta potrebbe aver surriscaldato il materiale plastico nelle immediate vicinanze scatenando una autocombustione che ha fatto divampare le prime fiamme. In questo caso si potrebbe ravvisare una imperizia nella condotta di chi avrebbe usato la stufetta. Nel capannone ci sarebbero stati almeno due operai al lavoro. Non è escluso che la Procura disponga una consulenza tecnica oppure un incidente probatorio per cristallizzare eventuali prove che potrebbero andare perse fino alla chiusura del fascicolo. Escluso il dolo.
L'incendio avrebbe avuto un'origine accidentale. Sono, invece tornati al lavoro gli operai delle linee produttive vicine al capannone incenerito dalle fiamme.
Al contempo ieri il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani ha firmato l'ordinanza a tutela della popolazione sul potenziale inquinamento in atmosfera e nelle acque, prima di essere revocata bisognerà però attendere i risultati definitivi dell'Arpam previsti a breve.
(Fonte Ansa)
Mobilità elettrica nelle aree urbane, bando Por Fesr riservato ai Comuni„
È stato pubblicato oggi, sul sito istituzionale della Regione Marche, il bando Por Fesr che assegna ai Comuni 463mila euro per posizionare colonnine elettriche di ricarica delle auto in città. La scadanza delle domande è prevista per il 31 maggio 2019. Vengono finanziati l’acquisto, l’installazione, l’attivazione e l’allaccio di “infrastrutture di ricarica per veicoli alimentati a energia elettrica”. Si stima, sulla base dei costi previsti, che potranno essere posizionate una settantina di “ricariche”.
"L’obiettivo è quello di aumentare la mobilità sostenibile nelle aree urbane marchigiane attraverso le cosiddette “charging hub”: uno degli obiettivi previsti dal Piano nazionale infrastrutturale per la ricarica dei veicoli elettrici, ripreso e sviluppato dalla Regione Marche sia nel Piano per la mobilità elettrica approvato dal Consiglio regionale (delibera 75 del 17/07/2018), sia nel Por Fesr 2014/2020 che stanzia risorse (Asse 4) per ridurre, nelle aree urbane, le emissioni inquinanti" - ha spiegato l'Assessore regionale all'Ambiente, Angelo Sciapichetti.
Le domande possono essere presentate dai Comuni, o loro aggregazioni, che rientrano nelle “aree urbane”. Vengono finanziati progetti dal costo non inferiore a 10 mila euro, per i Comuni fino a 30mila abitanti e a 30mila euro per gli altri. Sono ammesse spese sostenute a partire dal primo gennaio 2018. Il contributo massimo concedibile è di 40mila euro e non può superare il 75 % del costo ammissibile.
Per consultare il bando è possibile visitare il sito della Regione Marche e accedere alla sezione “Entra in Regione/Informazione e trasparenza/bandi finanziamento".“
I malviventi sono entrati in azione nella notte, intorno alle 2:30, facendo saltare in aria il bancomat della Carifermo in via Ascoli a Comunanza.
Immediato è scattato l'allarme e subito si sono precipitati sul posto gli uomini della vigilanza privata e i Carabinieri, ma i banditi si erano già dati alla fuga.
L'entità del bottino è ancora da quantificare.
Declassamento delle pensioni dei lavoratori del settore della pesca. L'Aula ha approvato ieri (16 aprile) all'unanimità la mozione presentata dal vice capogruppo in Consiglio regionale, Francesco Micucci, dal presidente della commissione Governo del territorio, Ambiente e Paesaggio, Andrea Biancani, e dal capogruppo in Consiglio regionale, Fabio Urbinati.
L'atto impegna la Giunta ad aprire un tavolo di confronto con la direzione regionale dell'Inps marchigiana ed anche con il Governo centrale per discutere della nuova normativa relativa al sistema contributivo-previdenziale del settore della pesca. In alcune lettere inviate nei giorni scorsi dall'Inps delle Marche alle società di pesca si comunica la modifica unilaterale dell'inquadramento contributivo-previdenziale dei lavoratori del settore.
In particolare, si prevede il passaggio da “lavoratore marittimo ex lege 413/1984” a “pescatore autonomo ex lege 250/1958”, in forma retroattiva per tutto il periodo di lavoro. Tradotto significa un declassamento delle pensioni, con la perdita, fra l'altro, di tutti i soldi in più pagati negli anni dai pescatori e che non saranno rimborsati. I lavoratori che da decenni versano contributi in base alla legge 413/84, infatti, hanno versato oneri superiori a quelli previsti dalla 250 del 1958.
Ora l'Inps vorrebbe applicare in modo retroattivo la 250 e senza prevedere il rimborso delle quote versate in eccesso. Una doppia beffa, dunque, per i pescatori che percepirebbero pensioni più basse rispetto ai contributi pagati finora e senza vedere indietro le somme versate in più. Ma arriva il no dell'Aula, che ha sostenuto compatta la mozione Micucci-Biancani-Urbinati, per bloccare la riforma.
«Il reinquadramento, se reso operativo – sottolinea Micucci –, comporterebbe perdite ingenti in termini pensionistici per tutti i lavoratori soggetti alla nuova misura. Oltre al fatto – aggiunge – che appare dubbiosa l'applicazione di questo nuovo principio non da “ora in avanti”, ma in forma retroattiva per tutto il periodo di lavoro. Parliamo, per molti, di decenni di versamenti».
La mozione impegna la Giunta all'apertura di un serrato confronto con la direzione regionale dell'Inps marchigiana, nonché di farsi promotrice verso il Governo centrale della costituzione in via d'urgenza di un tavolo di confronto con il Governo stesso, le Regioni, l'Inps nazionale e le rappresentanze di categoria.
Arriva la app MyCUP Marche per prenotare, o disdire, le visite specialistiche e gli esami diagnostici, senza fare code al Cup o attendere al telefono.
Il meccanismo, collegato ad altri provvedimenti adottati dalla Regione Marche, dovrebbe abbattere le liste di attesa.
"La app, scaricabile da Google Play e Apple Store, si può usare su pc, tablet o smartphone" ha spiegato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, tramite il sistema Spid o Cohesion e va sempre abbinata alla ricetta dematerializzata. "È necessario inquadrare con il dispositivo il codice a barre per visualizzare le possibilità di visita o esame a disposizione, secondo un codice di priorità: U entro 72 ore, B entro 10 giorni, D entro 30/60 giorni, P fino a 180 giorni. E poi cliccare per prenotare".
Alla nuova app è collegato anche il meccanismo del bonus-malus introdotto dalla Regione Marche con una delibera di Giunta.
Da oggi ritorno di condizioni decisamente più stabili e soleggiate sulle Marche, grazie al rinforzo dell'anticiclone subtropicale sul Mediterraneo centro-occidentale.
La tendenza per i prossimi giorni è quella infatti digiornate contraddistinte da cieli poco nuvolosi con il transito di velature stratiformi e solo locali addensamenti cumuliformi ad evoluzione diurna sui rilievi montuosi, con la possibilità. Temperature in deciso aumento nei valori pomeridiani, segnatamente a partire da mercoledì, con valori anche prossimi ai 20°C sui fondovalle e settori subappenninici, qualche grado in meno invece sulle zone costiere complice la circolazione di brezza.
Si attende tempo stabile anche nel fine settimana pasquale, con giornate soleggiate e temperature per lo più stazionarie.
( Fonte Meteo Protezione Civile)
Un gigantesto incendio sta divorando parte della struttura dell'azienda Tontarelli, leader nella produzione di oggetti casalinghi in plastica, a partire dalle ore 6:00 di questa mattina (martedì 16 aprile, ndr). Una nube nera di fumo alta diversa metri è visibile anche dall'autostrada A14. Non si conoscono le cause che abbiano scatenato le fiamme, ma stando ai primi rilievi non si ravvisa alcun ferito e nessun intossicato.
Il rogo è divampato all'interno di un deposito di materie plastiche accatastate, in un'area vasta circa 4.000 metri quadrati. Al momento del propagarsi dell'incendio erano al lavoro una trentina di operai, per i quali è stata immediatamente disposta l'evacuazione.
La preoccupazione riguarda l'eventuale tossicità della nube che si sta alzando dall'azienda, vista la presenza di materiale plastico.
I tecnici dell'Arpam stanno effettuando dei rilievi e campionando l'aria. Viste le attuali correnti, la nube si sta dirigendo verso sud e potrebbe quindi interessare anche l'area del Recanatese. I Vigili del Fuoco sono tuttora al lavoro per domare le fiamme.
Il sindaco di Castelfidardo Roberto Ascani ha parzialmente rassicurato la cittadinanza con un post apparso sulla propria pagina Facebook, consigliando di mantenere le finistre delle proprie abitazioni chiuse:
Lo stesso primo cittadino ha sottolineato come "lo stabilimento interessato dall'incendio conteneva prodotti in polipropilene quindi l'Arpam, in attesa di ulteriori approfondimenti, ha escluso il pericolo di sostanze altamente tossiche come la diossina".
AGGIORNAMENTO ORE 11:55
L'incendio è stato spento: l'intervento dei Vigili del Fuoco si è completato in cinque ore
Ecco il video dello spaventoso incendio:
Una bellissima fotografia scatatta da Massimo Listri della Sala del Mappamondo della Biblioteca Civica 'Romolo Spezioli' di Fermo apre la galleria fotografica dell'articolo di oggi del National Geographic Italia a firma di Melissa Mesku sulle biblioteche più belle al mondo.
Dai monasteri ai palazzi reali, una raccolta di magnifici luoghi di lettura e conservazione del patrimonio culturale dove l'Italia la fa da padrona. Tra la Biblioteca Girolamini di Napoli, la Biblioteca Angelica di Roma, quella Teresiana di Mantova, la Palatina di Parma, la Real Gabinete Português De Leitura di Rio De Janeiro, la Bibliothek Der Benediktinerabtei di Metten, la National Central Library in Taiwan, la Bibliothèque Sainte-Geneviève di Parigi, la Codrington Library di Oxford e molte altre, c'è anche la Biblioteca Civica di Fermo, riaperta al pubblico il 2 agosto del 2018 dopo i lavori di ristrutturazione post sisma.
Un bellissimo riconoscimento per Fermo e per tutte le Marche, che continuano a ottenere apprezzamenti a livello nazionale e internazionale come era accaduto anche nello scorso gennaio sul Sunday Times che titolava "Dimenticate la Toscana, scoprite le colline e le spiagge delle Marche, la regione segreta d'Italia" o come accaduto alla Spiaggia Le Due Sorelle, a inizio aprile, che è stata riconosciuta da Skyscanner.it la spiaggia più bella d'Italia nel 2019.
Fondata nel 1688, la Biblioteca Civica ospita principalmente testi medici e scientifici ed è aperta al pubblico da sempre. La Sala del Mappamondo, un tempo nota come la Sala delle Commedie, è stata realizzata per volere del cardinale fermano Decio Azzolini e per mano dall'architetto, anch'egli fermano, Adamo Sacripante. Entrando si notano la scaffalatura in noce a doppio ordine con ballatoio cinto da balaustra, il soffitto in abete a cassettoni, le antichissime poltrone e il mappamondo manoscritto, realizzato nel 1713 dall'abate Amanzio Moroncelli per la regina Cristina di Svezia. La struttura lignea del mappamondo è stata invece realizzata da Filippantonio Morrone, con il rivestimento esterno in carta reale di Fabriano.
La collezione comprende circa 3000 manoscritti, 127 codici, 300.000 volumi tra i quali 681 incunaboli, oltre 15.000 edizioni del Cinquecento, 23.000 edizioni in raccolte, numerosissimi esemplari del Sei e Settecento e stampati musicali. Sono inoltre disponibili più di 800 testate di riviste storiche, 5.000 disegni e 6.500 incisioni, monete, sigilli e cimeli di varia natura.
La porta di ingresso della sala del mappamondo contiene una dedica: “Cristina”, è l’unico riferimento diretto alla singolare figura della regina, senza trono, Cristina di Svezia che pare fosse diventata particolarmente amica del Cardinale fermano Decio Azzolini.
Attimi di paura nella tarda mattinata di oggi, intorno alle 13.00, in A14, all'altezza dell'uscita di Pedaso, in direzione sud, nel territorio della provincia di Fermo.
Ancora da chiarire l'esatta dinamica di quanto accaduto fatto sta che una vettura e un camion sono entrati in collisione e, a seguito dell'impatto, l'auto ha preso fuoco.
Immediato l'arrivo sul posto dei Vigili dei Fuoco di Fermo e di San Benedetto del Tronto, dei sanitari del 118 e della Polizia Autostradale di Porto San Giorgio.
La Polstrada ha subito chiuso il traffico in direzione sud per facilitare le operazioni di spegnimento e messa in sicurezza dei mezzi.
Fortunatamente nessuno degli occupanti dei mezzi ha riportato gravi conseguenze.
L'A14 è stata riaperta. La Società Autostrade per l'Italia segnala, alle 14:11, due chilometri di coda tra le uscite di Fermo-Porto San Giorgio e Pedaso.
Attimi di paura nel primo pomeriggio di oggi a Piane di Montegiorgio, nel territorio della provincia di Fermo.
Un uomo, di circa 40 anni, probabilmente dopo una lite familiare, mentre si trovava all'interno della sua abitazione ha impugnato ul coltello e si è ferito gravemente all'addome.
Immediato è scattato l'allarme e i sanitari della Misericordia, giunti prontamente sul posto, vista la gravità delle ferite che l'uomo si è inferto, hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona.
L'uomo è stato trasportato subito in gravi condizioni presso il nosocomio dorico.
Sul posto anche i Carabinieri della Compagnia di Montegiorgio che, a seguito delle indagini, hanno confermato si sia trattato di un gesto di autolesionismo.
Torna come ogni domenica la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana “Chiedilo all'Avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica relativa ai rapporti in sede di separazione tra gli ex coniugi. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Corridonia che chiede: “A quali responsabilità va incontro l’ex marito che stacca le utenze dell’abitazione assegnata all’ex moglie?”
Tale circostanza ci porta subito ad applicare il principio giuridico oramai divenuto consolidato espresso dalla Suprema Corte con la sentenza n. 13407/2019, secondo il quale: “Sussiste il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni laddove il diritto poteva essere esercitato dall’agente tramite ricorso al giudice a fronte della contestazione o dell’ostacolo posto da terzi, come nel caso di un ex marito che, a seguito della mancata voltura delle utenze domestiche dell’abitazione familiare assegnata all’ex moglie, aveva provveduto personalmente a staccare i contatori”.
Difatti, proprio in riferimento ad un caso simile a quello prospettato dalla nostra lettrice, nel quale l’ex marito, dopo aver intimato più volte all’ex moglie di procedere alla voltura delle forniture di energia elettrica e gas dell’abitazione familiare a lei assegnata in sede di separazione, aveva provveduto personalmente al distacco in quanto le spese in questione erano state accollate all’ex moglie in sede di separazione, costringendo la donna e i figli a stare nell’appartamento senza poter usufruire di tali servizi, la Corte di Cassazione ha confermato la configurabilità in capo all’imputato del reato di cui all’art. 393 c.p., in quanto, il diritto poteva essere esercitato dall’agente tramite ricorso al giudice di fronte alla contestazione o all’ostacolo posto da terzi; a tal proposito, la Suprema Corte aggiunge che, “non è consentito legittimare l’autosoddisfazione per il superamento degli ostacoli che si frappongono al concreto esercizio del diritto”.
Viene, infine, precisato che, “si ritiene legittima la violenza sulle cose solo quando sia esercitata al fine di difendere il diritto di possesso in presenza di un atto di turbativa nel godimento della res, sempre che l’azione reattiva avvenga nell’immediatezza di quella lesiva del diritto, non si tratti di compossesso e sia impossibile il ricorso immediato al giudice, sussistendo la necessità impellente di ripristinare il possesso perduto o il pacifico esercizio del diritto di godimento del bene”.
Pertanto, in applicazione del principio oramai consolidato della Suprema Corte, si ritiene corretto affermare che, nel caso dell’ex marito che stacca le utenze dell’abitazione assegnata all’ex moglie, lo stesso commette il reato di esercizio arbitrario delle proprie ragioni, previsto e punito ai sensi dell’art. 393 c.p., in quanto tale diritto poteva essere esercitato dall’agente tramite ricorso all’Autorità Giudiziaria. (Corte di Cassazione, sez. VI Penale, sentenza n. 13407/19; depositata il 27 marzo).
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
"Dentro e fuori il cratere. Un’indagine sui territori del sisma." È il titolo di un sondaggio online promosso dal gruppo di ricerca T3 dell’Università di Urbino in collaborazione con Terre in Moto Marche, rete di cittadini e realtà sociali attivi sui temi del post-sisma e della ricostruzione.
L’iniziativa è rivolta a tutti coloro che abitano o hanno abitato in passato, anche in maniera non continuativa, nei territori marchigiani interessati, anche indirettamente, dalle conseguenze degli eventi sismici del 2016-2017. La rilevazione si inserisce all’interno di un progetto di ricerca interdisciplinare e autofinanziato che si pone l’obiettivo di ricostruire i mutamenti della popolazione e l’impatto degli eventi sismici sulle diverse dimensioni della vita quotidiana, come il lavoro, la situazione abitativa, le relazioni, l’accesso ai servizi. L’indagine intende inoltre comprendere i problemi e i bisogni delle popolazioni locali nonché prendere in considerazione i loro orientamenti circa le scelte strategiche che prefigurano il futuro di questi territori.
Link per compilare il questionario: https://survey.uniurb.it/index.php/616253?lang=it
Un colpo di pistola in un appartamento a Grottammare, trovato morto un 27enne
La tragedia è avvenuta nella mattinata di ieri all’interno di un'abitazione del centro. All'arrivo dei soccorritori il corpo senza vita del ventisettenne è stato trovato sul letto nella sua camera.
Al momento l’unica cosa certa è che il decesso è stato provocato da un colpo di arma da fuoco e la pistola è stata ritrovata all’interno della stanza.
A lanciare l'allarme è stato un familiare del giovane che ha fatto la terribile scoperta.
Sulla vicenda indagano i carabinieri.
Oggi presso il Ministero delle Infrastutture si è tenuto un incontro organizzato dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, con la presenza di rappresentanti del Mit del Mise, delle regioni Umbria e Marche, Anas, Quadrilatero e una delegazione delle ditte subappaltattrici di Astaldi.
Obiettivi dell’incontro: coordinare gli interventi per risolvere sia il pregresso, ovvero il mancato pagamento delle ditte per circa 40 milioni di euro, e regolare al meglio, per il futuro, i rapporti di Astaldi con le aziende.
All’incontro ha partecipato la vicepresidente della Regione Marche Anna Casini che ha sottolineato come difendere le imprese del territorio sia un impegno importante per tutti.
“Valutiamo quello di oggi come uno incontro positivo, che ha visto tutte le parti coinvolte d’accordo sull’istituzione di un tavolo tecnico, per formulare nuove soluzioni legislative - spiega la vicepresidente - La stessa Regione Marche ha chiesto infatti modifiche normative: sia l’istituzione di un fondo speciale e le relative modalità attuative per soddisfare i crediti delle imprese subappaltatrici di Astaldi, sia una modifica all’attuale codice degli appalti, per evitare che altre aziende si trovino nella stessa condizione di quelle umbre e marchigiane.
Speriamo dunque che il governo atttivi al più presto il tavolo tecnico per dare alle ditte del territorio le risposte che stanno ancora aspettando da mesi.
Sono convinta che sia una questione di giustizia tutelare i posti di lavoro e continuiamo ad auspicare che si possa trovare, con l’impegno di tutti, una soluzione”
Leda è un nuovo progetto alternative rock nato dall'incontro dei musicisti Enrico Vitali, Serena Abrami, Fabrizio Baioni e Mirko Fermani, attivi da anni nei rispettivi progetti nel panorama italiano underground.
"Memorie dal Futuro", il loro album d'esordio come band, esce oggi 12 Aprile per Il Piccio Records, etichetta discografica dell'ascolano Alessandro Piccioni e sarà suonato live stasera in occasione di "Sulla stessa barca", evento organizzato all'Arci La Serra di Recanati,sul palco anche la Gang.
I testi sono frutto della collaborazione con lo scrittore fermano Francesco Ferracuti, quinto elemento del gruppo con cui prendono vita storie e riflessioni.
“L'album è il risultato di un inverno passato in sala prove, dove abbiamo creato un nuovo progetto musicale, dettati dalla condivisa voglia di scrivere senza vincoli artistici di nessun genere, con onestà intellettuale. Le canzoni sono nate libere e raccontano un pezzo di mondo che non accettiamo. “Memorie dal Futuro”, infatti, non sono solo canzoni, ma un immaginario di rivolta, che può essere in ogni dove e in ogni momento, contro una società che non sa comprendere e una diseducazione sentimentaleche evoca i tempi più bui.”
Registrato a Matelica presso l’Indipendente Recording Studio di Nicola Giorgetti, il quale ha anche realizzato il missaggio insieme agli stessi Leda, mentre il mastering è stato curato in Inghilterra da Pete Maher (The Rolling Stones, Depeche Mode, U2, Pixies).
Ospiti del disco Marino Severini dei Gang (voce su “Il sentiero), Enrico Tiberi (synth su “Ho continuato”), Paolo Bragaglia (synth su “Tu esisti”) e Giuseppe Franchellucci (violoncello su “Deriva” e “Il sentiero”).
Ricatta l'ex amante, minacciando di far vedere al marito di lei foto comprovanti la loro relazione extraconiugale, per indurla ad andare a vivere con lui dopo che la moglie aveva scoperto la tresca e lo aveva lasciato.
Per questo motivo, sulla base di indagini e perquisizioni eseguite dalla Squadra Mobile di Ancona e coordinate dalla Procura di Macerata, all'uomo accusato di stalking è stato notificato un provvedimento cautelare di divieto di avvicinamento alla parte offesa.
Entrambi lavorano ad Ancona in ambito ospedaliero ma i fatti contestati sono avvenuti nel maceratese dove la vittima abita con il coniuge. Dopo essere stato lasciato dalla moglie, l'uomo aveva iniziato a tormentare l'amante per convincerla ad andare a vivere con lui con atti persecutori tali che le avevano procurato ansia e terrore, inducendola a rivolgersi alla polizia. Gli agenti hanno perquisito locali a disposizione dell'uomo rinvenendo la documentazione riconducibile al paventato ricatto. Sequestrati numerosi apparati elettrici.
(Fonte Ansa)
Tra fine Marzo e inizio Aprile nei nostri Sibillini, oltre i 1000 metri di quota fioriscono i Crocus, la Guida Naturalistica e Ambientale Escursionistica della Regione Marche Simone Gatto e Guida Associata da 11 anni ad AIGAE (Associazione Italiana Guide Ambientali Escursionistiche) ha svolto un escursione in tutta sicurezza (frutto dei continui Aggiornamenti e degli anni di esperienza) guidata oltre i 1000 metri con clienti proveniente da tutta Italia lungo parte del sentiero Grande Anello dei Sibillini, in un tratto a livello Escursionistico. Durante questa escursione ha fatto splendide foto a questi paesaggi fioriti.
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a nome del senatore Paolo Arrigoni riguardo la riduzione di pena di Lucky Awelima e Desmond Lucky (leggi qui l'articolo):
“La decisione dei giudici della Corte d’Appello di Ancona di ridurre a 4 anni e 6 mesi le pene a carico di Lucky Awelima e Desmond Lucky è incredibile e sconcertante. Si fatica a trattenere la rabbia e se lo si fa è solo in rispetto di Pamela e dei suoi familiari. Certo è che risulta davvero difficile intravedere in questa decisione quella funzione di protezione sociale che dovrebbe essere il compito della magistratura”.
Così il Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e Responsabile della Lega Marche, commenta la riduzione della pena, da 8 a 4 anni e 6 mesi, sancita dalla Corte d’Appello di Ancona che ha riconosciuto ai due spacciatori nigeriani amici di Innocent Oseghele, responsabile del brutale assassinio di Pamela Mastropietro, le attenuanti richieste dalla difesa perché incensurati.
“Possiamo davvero pensare che dopo appena un anno di reclusione simili soggetti possano richiedere misure alternative al carcere?” chiede Arrigoni. “Soggetti che, lo ricordo, sono stati capaci di vendere eroina davanti alle scuole, sono ancora formalmente coinvolti in un processo per omicidio e che nelle intercettazioni a seguito dell’arresto dibattevano su come Oseghele avrebbe potuto far sparire il corpo di Pamela mangiandolo!”
“Gli sforzi della Lega e del Ministro Salvini in parlamento per garantire la certezza della pena sono massimi, poi però ci troviamo a fare i conti con certe storture giudiziarie”, continua il Senatore leghista. “Ricordo inoltre che stiamo parlando di due richiedenti asilo che, fortunatamente, grazie al Decreto Sicurezza verranno rispediti in Nigeria al termine della condanna, ma non possiamo non domandarci a che razza di individui venisse concessa ospitalità nel nostro Paese”.