A seguito di voci sempre più insistenti di trattative per la cessione della rete di vendita Sma Simply ad altri gruppi (Conad, Gross, Gruppo Arena), Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil proclamano 8 ore di sciopero, valide per l'intero turno di lavoro, martedì 30 aprile 2019 con presidio regionale dei lavoratori a partire dalle ore 10:00 davanti al Centro Commerciale Auchan di Ancona in via Scataglini, 6.
Nelle Marche sono circa 1.200 i lavoratori coinvolti dal rischio cessione della rete di vendita Sma Simply.
Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil hanno proclamato lo sciopero per dire no a cessioni e dismissioni che non conservino tutti i diritti dei lavoratori coinvolti, per difendere l’attuale perimetro della rete di vendita, per chiedere un piano di rilancio serio e convincente.
Da più di due anni i sindacati rivendicano il diritto di poter conoscere le reali intenzioni della famiglia Mulliez rispetto alle prospettive dell'azienda nel mercato italiano.
"Abbiamo richiesto l’intervento del Ministero dello Sviluppo economico e abbiamo risollecitato la direzione aziendale a fare chiarezza una volta per tutte sul destino di uno dei principali attori della distribuzione moderna organizzata. – sottolineano Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uiltucs Uil - Ma i vertici di Sma Simply continuano a fornire informazioni parziali e poco attendibili, evitando qualsiasi confronto di merito per ricercare soluzioni condivise per la gestione della fase di crisi e, fatto ancor più grave, alle richieste sindacali di fornire un’informazione univoca circa le paventate cessioni di supermercati ed iper risponde con la totale incapacità di impedire che siano i suoi stessi preposti a veicolare illazioni che gettano nel panico ogni giorno le lavoratrici e i lavoratori. Questa fase di incertezza caratterizzata solo da rumors che si rincorrono senza che vi siano prese di posizione ufficiali da parte del management, deve finire subito".
Lo scorso 14 ottobre era toccato a 'Batman' e, esattamente una settimana dopo a 'Spiderman'. Ma l'immaginazione sembra essere di casa ad Ancona dove questa volta è arrivato 'Sandokan'. A riportare la notizia del curioso episodio è l'ANSA Marche.
Il 37enne è stato fermato durante la notte mentre si stava dirigendo verso la stazione ferroviaria del capoluogo di Regione con un voluminoso zaino addosso. I poliziotti lo hanno bloccato per un controllo e lui ha risposto che stava andando a prendere un treno per Roma, dove sarebbe andato a trovare suo padre, in occasione del 25 aprile.
Quando gli uomini delle forze dell'ordine hanno aperto lo zaino però hanno trovato all'interno una baionetta di marca Trevi della lunghezza di circa 40 centimetri. Il giovane non ha saputo giustificare il possesso dell'arma bianca dicendo di sentirsi 'Sandokan, la tigre della Malesia' e di aver trovato la baionetta in un casale.
I poliziotti hanno allora accompagnato il 37enne in Questura e lo hanno denunciato per porto abusivo di arma. La baionetta è stata sequestrata.
La Regione Marche smentisce sè stessa. Dopo aver comunicato in via ufficiale l'ottenimento di ben 17 bandiere blu (leggi qui la notizia), risultato che sarebbe valso il podio a livello nazionale dietro soltanto Liguria e Toscana, sulla propria pagina Facebook ufficiale arriva un'inattesa comunicazione: "A proposito della notizia delle 17 bandiere blu assegnate ai comuni marchigiani, riportata da Tv Centro Marche e che noi ieri abbiamo contribuito a rilanciare, fatte ulteriori verifiche, abbiamo appurato che la notizia non è corretta".
Il post arriva un giorno dopo la festante reazione per la conferma di tutte le spiagge premiate lo scorso anno con l'aggiunta di quella di Gabicce Mare, che sarebbe valsa il sorpasso alla Campania al terzo posto nazionale.
"L’assegnazione delle bandiere blu infatti non è comunicata alla Regione Marche, ma sono direttamente convocati i comuni. Pertanto - si legge nel post - chiediamo scusa a tutti i cittadini e agli organi di informazione per l'errore commesso".
Il dietro-front arriva a seguito della notizia della mancata convocazione dei comuni di Porto Sant'Elpidio e Porto San Giorgio per la cerimonia di premiazione che si terrà il prossimo 3 maggio a Roma: "Il 3 maggio, quando ufficialmente le bandiere blu saranno assegnate, ci premureremo di informare correttamente tutti. Siamo certi che anche quest’anno le attestazioni saranno tante e la bellezza della nostra terra e del nostro mare avrà il giusto riconoscimento".
In ogni caso dovrebbero essere confermate le due bandiere blu assegnate ai comuni del maceratese: Civitanova Marche e Potenza Picena.
Desta, comunque, scalpore un errore tanto macroscopico a livello comunicazione da parte dell'ente Regione, nonostante gli ingenti investimenti fatti in questo ambito negli ultimi anni.
Ecco il post integrale pubblicato sulla pagina Facebook ufficiale della Regione Marche:
Si è svolto in un’affollata Aula Magna presso la Facoltà di Agraria dell’Università di Perugia il secondo Forum Food & Pet ESG89. Oltre 20 i relatori che hanno sviscerato gli scenari futuri di un comparto trainante per l’economia regionale. ESG89 Group ha analizzato i bilanci delle top aziende umbre e marchigiane con fatturato superiore al milione di euro.
“Sono ben 317 le compagini con una distribuzione capillare sui territori regionali afferma Giovanni GiorgettiPresidente di ESG89 Group che ha condotto l’analisi – Il fatturato aggregato raggiunge i 4,6 miliardi di euro, con 88 milioni di utili e quasi 10.000 addetti. Numeri di tutto rispetto che confermano il trend positivo degli ultimi anni.
Il 59,8% delle stesse, infatti, ha migliorato nei fatturati rispetto a 5 anni fa e addirittura il 63,6% ha incrementato gli utili. Il 63,4% delle società agroalimentari di Umbria e Marche esporta anche se con un‘incidenza sul fatturato inferiore del 20%. Tutto questo a conferma del fatto che la crescita del comparto è dovuta prevalentemente all’incremento di quote di mercato del mercato domestico. L’innovazione tecnologica, la comunicazione, il marketing, la ricerca e sviluppo rappresentano altri motivi di crescita aziendale”.
Nel mese di marzo, inoltre, ESG89 Group ha realizzato una ricerca di mercato per conoscere il sentiment attuale e futuro del comparto.
“Ebbene il 57,5% del campione ha affermato di aver incrementato i volumi di vendita 2018 rispetto al 2017. – prosegue Giorgetti – nel 2019 si prevede un incremento dell’occupazione per il 75,6% delle aziende e fatturati in salita per il 48,8%. Dati di buon auspicio per il prossimo futuro. Da ultimo sono stati analizzati anche i siti web delle top 317 società del comparto. Per il 79,8% il giudizio è stato ritenuto positivo, mentre per il restante 20,2% c’è molto da fare”.
Dopo i saluti istituzionali del Direttore del Dipartimento di Agraria dell’Università di Perugia, Francesco Tei,dell’Assessore del Comune di Perugia, Michele Fioroni e del Sindaco di Assisi Stefania Proietti, si è aperta la tavola rotonda sul Pet-food con la partecipazione di Claudio Sciurpa, patron del Gruppo Vitakraft Italia Spa, Fabio Bernini Direttore Generale di Be Food e Andrea Spaterna, pro-rettore dell’Università di Camerino.
Poi si è aperta la discussione sul comparto agroalimentare con i contributi tecnici di Marco Raimondi di IRI e di Antonio Carstulovich manager internazionale e consulente insieme agli altri sdtakeholder: Carlo Catanossidi Grifo Latte, Nicola Ambruosi di Ambruosi & Viscardi e Giampaolo Pettinari di Covalm.
Riccardo Strano, presidente del Distretto turistico dell’Appennino Marchigiano si è soffermato sul tema del turismo legato al territorio e all’agroalimentare: comparti sinergici e strategici per attrarre visitatori e viaggiatori evoluti.
Giuseppe Rivetti, dell’Università di Macerata ha sottolineato nel suo intervento l’incidenza pesantissima del peso fiscale sulle imprese del comparto e in generale italiane rispetto ai competitor internazionali. Guglielmo Buonamici, esperto in agricoltura bio, ha affrontato il tema della fame del mondo e su come poter contribuire a contrastare questo gravissimo fenomeno. A seguire si è affrontato il tema della nuova PAC con il Prof. Angelo Frascarelli, il dirigente Roberto Luciani dell’Assessorato all’Agricoltura della Regione Marche e il Presidente di Copagri Marche Giovanni Bernardini.
L’Europa – ha affermato il Prof Frascarelli – ha messo al centro i temi importantissimi dell’alimentazione e della salute e quindi ci si dovrà adeguare a questi nuovi concetti chiave della politica di incentivazione comunitari.
I lavori si sono conclusi con l’intervento del Dirigente del Ministero delle Politiche Agricole, Alessandro Apolito che si è soffermato sul tema strategico delle filiere agroalimentari e sui fondi che il Ministero stesso ha messo a disposizione per le regioni del centro Italia.
“Un Forum – ha concluso Giorgetti – giunto alla sua seconda edizione che ha sostanzialmente evidenziato l’importanza di un comparto che sta diventando sempre più innovativo e competitivo. L’Umbria con le proprie eccellenze agroalimentari, insieme alle vicine Marche, possono costituire un territorio molto interessante ed attrattivo. L’ottimismo in questo caso è sostenuto da numeri e prospettive”
Guidare una supercar su una pista non può che essere un’esperienza magnifica per gli appassionati di motori, e in realtà anche chi non ha un particolare debole per le “quattro ruote” può essere molto affascinato dinanzi a un’opportunità simile.
Guidare un’auto da sogno su pista: perché oggi è un’esperienza realizzabile
Ebbene, oggi salire a bordo di un’auto da sogno e condurla con le proprie mani sulle stesse piste su cui hanno trionfato alcuni dei più grandi piloti al mondo è un qualcosa di assolutamente realizzabile: alcune aziende infatti hanno scelto di mettere a disposizione dei servizi innovativi, delle “esperienze” di guida destinate a rivelarsi indimenticabili.
Queste aziende di ultima generazione, perfettamente consapevoli del fatto che in Italia tantissime persone amino in modo molto particolare le auto di grossa cilindrata, hanno scelto di strutturare un servizio “ad hoc”.
Tali realtà mettono a disposizione delle auto magnifiche prodotte dai brand più famosi al mondo, quindi Ferrari, Lamborghini, Porsche, Maserati e altri ancora, e consentono di guidarle sui principali circuiti italiani.
Nei dintorni di Ascoli Piceno, come noto, non ci sono piste automobilistiche, di conseguenza una struttura da prendere in considerazione per vivere queste così speciali esperienze potrebbe essere ad esempio il celebre Autodromo di Misano Adriatico; aziende quali RSE Italia, come si può evincere visitando il relativo sito web ufficiale rseitalia.it, consentono di compiere queste guide anche in questa nota pista della Romagna.
Le caratteristiche di questi insoliti e suggestivi servizi
Ma che cosa offre un servizio di questo tipo? Cosa è utile sapere? È necessario avere esperienza per poter guidare questi gioielli?
È interessante sottolineare anzitutto che non è affatto necessario avere un’esperienza specifica per vivere quest’esperienza così emozionante: le aziende che offrono tali servizi infatti affiancano sempre al cliente un esperto istruttore, quindi un professionista pronto a indicare in modo scrupoloso quali operazioni compiere e ovviamente pronto anche a intervenire personalmente laddove dovessero configurarsi situazioni potenzialmente pericolose.
Dal punto di vista della sicurezza, dunque, questi servizi sono inappuntabili, inoltre al cliente vengono sempre garantire diverse preziose polizze, le quali mettono al riparo da molti diversi rischi; molto utile è, ad esempio, l’assicurazione che consente al consumatore di non perdere il suo diritto al servizio laddove le condizioni climatiche non dovessero rendere possibile il suo svolgimento. In casi come questi, ovviamente, l’esperienza può essere rimandata senza nessun costo.
Non è raro neppure che chi si concede quest’esperienza venga omaggiato in diversi modi, ad esempio con dei gadget dedicati al tipo di veicolo che si è scelto di condurre.
È evidente che un’esperienza di questo tipo sia indimenticabile, di conseguenza non può mancare un degno ricordo: un attestato nominativo della guida compiuta.
Dei prezzi assolutamente accessibili
I costi non sono affatto esorbitanti, ed è proprio questo a rendere questi servizi particolarmente interessanti.
Ogni azienda del settore, ovviamente, stabilisce a piacimento le proprie tariffe, ma si può affermare senza esitazioni che i costi di questi servizi sono più che accessibili, spaziando da poche decine di euro fino ad un massimo di 400 euro.
Sono già tantissime le persone che hanno scelto di guidare un’auto da sogno, a Misano proprio come su altre importanti piste italiane, e questi servizi sembrano essere particolarmente gettonati come originale idea regalo.
(Articolo pubbliredazionale)
Con un messaggio affidato ai social, Francesco Pastorella, nella serata di ieri (22 prile, ndr), ha annunciato di voler lasciare la guida del coordinamento Terremoto Centro Italia. Persona instancabile, sempre in prima linea per la difesa degli interessi dei terremotati del centro Italia, Pastorella è arrivato a questa decisione sofferta ma necessaria per amore della propria famiglia, spesso trascurata a causa del faticoso lavoro per la causa dei terremotati
"Guardandomi indietro - scrive nel messaggio postato sulla pagina Facebook "Terremoto Centro Italia" - vedo tantissimo impegno, tanti sacrifici e troppo, troppo tempo sottratto alla mia famiglia, alle mie bambine, ai miei genitori. Negli ultimi due anni e mezzo, le mie cucciole mi sono cresciute sotto gli occhi e spesso, o non c’ero o ero impegnato al telefono, sui social, sul Pc a scrivere, elaborare, confrontarmi, ascoltare le mille grida di aiuto pervenute da terremotati in difficoltà".
Di seguito il messaggio integrale.
Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. Avevano il medesimo compito, ma quando fu loro chiesto quale fosse il loro lavoro, le risposte furono diverse. “Spacco pietre” rispose il primo. “Mi guadagno da vivere” rispose il secondo. “Partecipo alla costruzione di una cattedrale” disse il terzo.” (Peter Schultz)
Ogni tanto, spesso nei momenti di festa, quando rallento un pochino, mi capita di tracciare un bilancio delle mie azioni, dei miei comportamenti ed in generale della mia vita. Guardandomi indietro vedo tantissimo impegno, tanti sacrifici e troppo, troppo tempo sottratto alla mia famiglia, alle mie bambine, ai miei genitori.
Negli ultimi due anni e mezzo, le mie cucciole mi sono cresciute sotto gli occhi e spesso, o non c’ero o ero impegnato al telefono, sui social, sul Pc a scrivere, elaborare, confrontarmi, ascoltare le mille grida di aiuto pervenute da terremotati in difficoltà alle quali ho sempre dato seguito (per quelle che erano le mie possibilità); ho risposto a tutte le ore ed in qualunque giorno della settimana perché avevo ben chiaro che se un terremotato mi stava chiamando, necessitava quantomeno di una parola di conforto, di una informazione, di una speranza.
Così facendo, però, trascuravo i miei cari e quando mio padre si è ammalato, continuavo a far su e giù tra il cratere e l’ospedale (quando è morto ero nella strada tra Pieve Torina e Roma e non me lo perdonerò mai!).
Ho studiato fino a tarda notte come ai tempi dell’Università, mi son messo a disposizione, ci ho sempre messo la faccia combattendo battaglie contro forti, potenti, arroganti, ladri, farabutti e chiunque si fosse approfittato del potere per danneggiare i terremotati.
Ho bussato a moltissime porte per i terremotati, porte che si sono aperte grazie al lavoro ed alla credibilità conquistata negli anni, ho organizzato eventi gratuitamente, coinvolto politici, rifiutato candidature sia alle scorse politiche che a queste europee, spronato politici amici, ma anche quelli avversari, instaurando, in nome dei fratelli terremotati, un rapporto concreto e tangibile sui fatti e non sulle convinzioni politiche.
Ho ricevuto tantissime attestazioni di amicizia, quella sincera, quella dell’anziano che non ti conosce e ti offre la merenda perché hai rimproverato al politico quello che lui stesso gli avrebbe urlato, ma ho ricevuto anche molte critiche, alcune costruttive ed importantissime per una mia crescita personale, ma molte, troppe, inconsistenti e maligne, basate sul nulla e sull’assurda convinzione che io facessi tutto per candidarmi; una volta appreso che non mi sarei candidato hanno iniziato a dire che avrei avuto visibilità ; una volta scoperto che la visibilità l’avevo ben prima del terremoto e che forse questo tipo di visibilità avrebbe potuto soltanto danneggiare il mio lavoro e non certo portare benefici, hanno iniziato a scavare nella mia vita privata.
Beh anche lì non hanno trovato nulla se non che, pur essendo residente a Pieve Torina, ho rifiutato Cas e Sae e fortunatamente non ho bisogno di niente, soprattutto dal punto di vista economico. Come lo attacchiamo a questo? Rimarranno per sempre con questo cruccio.
Ovviamente parlo di gentaglia di basso livello, politici costretti alla fuga per aver rubato, politici che stanno accumulando ricchezze grazie ai soldi stanziati per i terremotati, nullafacenti che per pagarsi la benzina fondano delle associazioni benefiche o chi addirittura specula sui morti per farci business. Gente che fa schifo come uomini e che nella vita non ha costruito nulla. Delle merdine.
Ciò che però non mi ha fatto piacere è stata la mancanza di presa di posizione della gente che ha sempre preferito il “lascia perdere” allo “come ti permetti, questo ha fatto tantissimo, questo è amico mio.” Beh io ho fatto, faccio e farò sempre parte della seconda categoria che prende posizione, che sta al fianco del suo amico, che potrà anche sbagliare, ma al quale dirò sempre ciò che penso, in privato, e che, pubblicamente, difenderò con tutte le mie forze, contro il più potente dei politici o contro la più secca delle merdine esiliate.
A questo punto, troppi fattori mi spingono a prendere questa decisione, ma soprattutto, in un momento cruciale per il nostro futuro, ho deciso di lasciare l’opportunità di riunire tutti i terremotati, ho deciso di “segnare il passo” e stare a guardare con la speranza che si riesca finalmente a dare quel cambio di rotta necessario alla ripartenza delle nostre terre.
Non ci sono più scuse, ne “ostacoli”, la strada è libera, vediamo che succede. Sono certo che in questo modo ogni comitato e magari ogni singolo terremotato saranno responsabilizzati a battersi in prima persona per i diritti delle persone che rappresentano e per il proprio territorio, affinché non venga desertificato e colonizzato dai signorotti al potere.
Continuerò comunque a sostenere ed a ritenere imprescindibile la scelta del coordinamento di organizzare prima delle elezioni la manifestazione sulla quale spero convergeranno tutti i terremotati ed i comitati .
Ringrazio tutti coloro che mi hanno dato fiducia, che hanno combattuto al mio fianco, che hanno fatto enormi sacrifici per il bene comune, ringrazio il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, unico vero guerriero che si è battuto e si sta battendo contro i poteri forti e contro l’ipocrisia di questa classe dirigente che sta utilizzando il terremoto come bancomat ; ringrazio il capo della protezione civile Borrelli (ed i suoi infaticabili collaboratori) che ha ereditato una situazione compromessa da decisioni già prese e che ha sempre provato a risolvere immediatamente i numerosi problemi che gli abbiamo costantemente sottoposto.
Ringrazio le Brigate che hanno capito la trasparenza della mia azione soprannominandomi addirittura “compagno P”, che per me resta e resterà sempre un enorme complimento, ringrazio Daniel Taddei per il pesante lavoro che svolge ed il supporto fornito. Ringrazio i giornalisti, nazionali ma soprattutto locali che hanno resistito al nostro fianco dando voce a chi urlava ma non veniva ascoltato e che, con coraggio e competenza, hanno informato sullo stato delle cose.
Ringrazio tutti i comitati, i più attivi soprattutto, ma anche quelli dormienti, quelli che hanno fatto e quelli che hanno detto.
Devo riassegnare le priorità nella mia vita per cui vi saluto con una solida certezza nel mio cuore: ho dato il massimo, forse anche di più.
Vi voglio bene fratelli terremotati
Francesco
I protagonisti sono due 27enni di Fano, italiani, separati da anni.
L'umo ha invitato la ex compagna e la loro figlioletta di 5 anni alla classica gita di Pasquetta fuori porta, con la scusa di andare a vedere i cavalli in un maneggio. Ma una volta arrivati sulle colline di Pesaro, in strada San Nicola, ha aggredito la donna con un coltello, che aveva portato con sé a questo scopo. Lei è rimasta ferita di striscio, ma è riuscita prima a reagire poi a fuggire con la piccola, chiedendo aiuto. È stata soccorsa da un residente della zona, che l'ha sentita urlare.
L'aggressore ha cercato allora di investirla con la macchina, i tre si sono barricati in casa, mentre l'ex ha tirato fuori una tanica di benzina e un accendino, minacciando di darsi fuoco. Nel frattempo sono arrivati altri residenti e poi la polizia, che ha arrestato l'uomo per tentato omicidio. La ragazza è stata medicata al pronto soccorso, ne avrà per 8 giorni.
(Fonte Ansa)
A poche settimane dalla presentazione della mozione contro la mafia nigeriana e la richiesta al Governo di un maggiore impegno nella nostra regione, la capogruppo di Fratelli d'Italia Elena Leonardi deposita ora un atto sulle infiltrazioni mafiose nel tessuto economico e sociale marchigiano. La lotta alla mafia, condotta politicamente da Fratelli d'Italia e prima dalla storica destra italiana con atti concreti e simbolici come nel 1992 quando propose e votò Paolo Borsellino come Presidente della Repubblica, deve concretizzarsi anche nelle Marche con fatti tangibili creando i presupposti per il non radicamento e per un'intensificazione del contrasto sino al totale debellamento.
L'atto regionale evidenzia come anche nelle Marche oltre ai pericolosi e milionari traffici di droga esistano numerose altre attività di riciclaggio di denaro sporco che coinvolgono innumerevoli settori dalla gestione di centri commerciali, all'edilizia privata e pubblica, dallo smaltimento dei rifiuti alle società immobiliari, fino al gioco d'azzardo on line e all'usura. Ad affermarlo – evidenzia la Leonardi – sono autorevoli esponenti della lotta alla mafia o studiosi di questo fenomeno, come il Magistrato Nicola Gratteri, il Commissario per il Coordinamento delle Attività Antiusura, Domenico Cuttaia, il Procuratore Generale delle Marche Sottani, il quale, nel giugno scorso ha evidenziato il “pericolo delle infiltrazioni mafiose nella ricostruzione con nomi legati al crimine organizzato”. Lo dicono i rapporti della Direzione Nazionale dell'Antimafia e il Procuratore Nazionale Antimafia. Si ricordano infine le dichiarazioni del Procuratore Generale di Ancona Macrì, il quale ha descritto un “substrato sociale marcio, un intreccio di lobby, poteri forti, consociativismi, giri di cocaina e soprattutto infiltrazioni mafiose”.
La mozione della Leonardi evidenzia, come messo nero su bianco da Gratteri, "come si assiste oggi ad un'evoluzione delle tradizionali attività criminali in direzione di un'imprenditoria mafiosa moderna, caratterizzata da modalità operative agili e funzionali a penetrare la realtà socio-economica con sistemi sempre più corruttivi e collusivi”.
Per Leonardi il Consiglio Regionale delle Marche deve dare un segnale concreto e non demagogico: è necessario evitare che si instauri, se non si è in alcuni casi instaurato va spezzato, un regime di complicità e omertà che favorisce l'infiltrazione mafiosa anche nella nostra regione un tempo scevra da queste forme di criminalità. La lotta va fatta con controlli anche nelle pubbliche amministrazioni e nei rilasci di permessi o appalti. Nella mozione la rappresentante del partito della Meloni chiede innanzitutto un impegno all'intero Consiglio e alla Giunta Regionale ad istituire urgentemente un Osservatorio Permanente per il contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa nelle Marche e ad istituire un Tavolo della Legalità per le Marche, con funzione di confronto tra esponenti della società marchigiana sul fenomeno del contrasto alla criminalità organizzata e mafiosa, della sua prevenzione e della promozione della cultura della legalità.
Leonardi sollecita inoltre la Regione ad attivarsi affinché si chieda al Governo Nazionale il potenziamento in uomini e mezzi delle Forze della Guardia di Finanza e delle altre Forze dell'Ordine impegnate nel contrasto alla mafia, tramite iniziative urgenti, anche con normative specifiche di competenza, per potenziare le attività di indagine e contrasto efficace sul territorio marchigiano delle infiltrazioni mafiose.
Un uomo di 53 anni è stato arrestato dalla polizia per aver rotto il naso alla figlia ventenne, al culmine di una lite familiare. La ragione del diverbio è piuttosto banale: la giovane aveva aperto l'uovo di Pasqua nel venerdì santo senza attenderlo. L'incredibile vicenda familiare è accaduta nel pomeriggio di ieri (20 aprile, ndr) in zona Baggio, a Milano.
La ragazza è stata prima rimproverata e poi aggredita fisicamente dal padre che le ha rotto il setto nasale con un pugno. L'uomo, non nuovo ad episodi di violenza, era già stato segnalato nel 2017 per una lite con la ragazza.
L'episodio è avvenuto nella carreggiata dell'A14, nel territorio comunale di Montemarciano, questa mattina, intorno alle 11:00.
L'uomo, un 60enne, si è fermato improvvisamente in mezzo alla carreggiata dell'autostrada perché il rottweiler, preso poche ore prima da un canile, era molto agitato e, a quanto risulta dalle prime indiscrezioni, sembrerebbe averlo anche morso durante il trasporto in autostrada. Nell'aprire la portiera, l'animale, senza museruola, è fuggito ed è stato investito da un'auto, condotta da un 37enne di Porto Recanati. A causa dell'impatto, il cane è morto sul colpo e l'auto che lo ha investito, andando a urtare sullo sportellone aperto dell'altra vettura, ha provocato dei gravi traumi sulla gamba del padrone del rottweiler.
I sanitari del 118, giunti prontamente sul posto, viste le gravi condizioni del 60enne, hanno deciso di allertare l'eliambulanza dall'Ospedale Torrette di Ancona dove il padrone del cane è stato prontamente trasportato in codice rosso. L'atterraggio di Icaro sulla carreggiata dell'A14, ha provocato la chiusura della stessa e code chilometriche.
Spetterà alla Polizia Autostradale ricostruire l'esatta dinamica di quanto accaduto.
“Grande soddisfazione per l’approvazione ieri in Consiglio dei Ministri del Decreto Sblocca Cantieri e per la sua immediata pubblicazione questa mattina in Gazzetta Ufficiale. Il provvedimento affronta tra gli altri anche il tema del terremoto: quello di Catania e del Molise verificatosi nel 2018, ma anche quello de L'Aquila del 2009, quello del Centro Italia del 2016 e 2017 e quello dell’Isola di Ischia del 2017, per i quali torna ad inserire nuove ed importanti misure per la ricostruzione”. A comunicarlo è il Senatore Paolo Arrigoni, Questore a Palazzo Madama e responsabile della Lega nelle Marche.
“Per il sisma de L’Aquila il Decreto prevede un contributo straordinario di 10 milioni di euro per il 2019, a cui si aggiungono 500 mila euro per gli altri comuni del cratere”, spiega Arrigoni. “In particolare per il sisma del Centro Italia, è poi fondamentale la misura che riconosce il ruolo dei Comuni del cratere e il loro maggiore coinvolgimento, su base volontaria, nella ricostruzione delle abitazioni che hanno subito danni lievi”.
“Il testo – continua il Senatore leghista - introduce importanti disposizioni in materia di semplificazione degli interventi strutturali in zone sismiche che vanno a modificare il Testo Unico dell’Edilizia, prevede misure per il personale tecnico che lavora nei Comuni, negli uffici speciali della ricostruzione e nell’ufficio del Commissario straordinario, semplifica le procedure per l’affidamento degli incarichi di progettazione e per il ristoro dei danni subiti dalle attività economiche e dai privati, e introduce per i Comuni la compensazione delle minori entrate a seguito di esenzione dalle imposte comunali per le attività commerciali”.
“Fortemente voluta dalla Lega, infine, è la norma che fa chiarezza su come ci si debba comportare in caso di eventuale presenza di amianto nelle macerie da rimuovere: non ne basterà un pezzettino per bloccare i lavori ma ci dovrà essere una quantità minima come stabilito dal D.Lgs 152/2006”. “La massima attenzione del Governo e della maggioranza per la ricostruzione prosegue e altre misure importanti si introdurranno in fase di conversione”, conclude il Senatore Arrigoni.
Due telefoni cellulari di piccole dimensioni sono stati trovati addosso a due detenuti del carcere anconetano di Montacuto. La notizia, riportata dall'ANSA Marche, è stata appresa dal Sindacato autonomo di polizia penitenziaria (Sappe). Gli agenti in servizio nella casa circondariale, hanno rinvenuto, durante alcuni controlli, due telefoni cellulari a due detenuti.
"Sempre alta - commenta Nicandro Silvestri, segretario regionale del Sappe - la professionalità del nostro personale di polizia penitenziaria che, nonostante lavori senza strumenti adeguati, riesce sempre e comunque a compiere il proprio dovere in modo esemplare". Donato Capece, segretario generale del Sappe punta il dito contro il sistema della "vigilanza dinamica": "Sono frutti - attacca - di una sorveglianza ridotta in conseguenza della cervellotica vigilanza dinamica, dell'autogestione delle carceri e dai numeri oggettivi delle carenze di organico del Reparto di polizia penitenziaria di Ancona Montacuto: sono in servizio 115 poliziotti sui 176 previsti nonostante una popolazione detenuta sempre in aumento, arrivata a 315 presenze".
Sta suscitando scalpore e clamore la risposta che una nonnina di 102 anni si è sentita dare dal Cup di Fabriano alla richiesta di un'ecografia: prima data utile nel 2020. "Un episodio che, arrivando a sfiorare il grottesco, dà il polso di quanto la sanità marchigiana sia lontana dalle esigenze dei cittadini e di quanto il sistema sanitario regionale, finito ancora una volta alla ribalta mediatica nazionale con l'ennesima figuraccia, necessiti di una radicale rivisitazione e ottimizzazione" il commento del senatore di Forza Italia Andrea Cangini e della Capogruppo regionale Jessica Marcozzi sull'episodio.
"Un sistema che ragiona per priorità e automatismi, e che risponde ai cittadini, in questo caso addirittura bisognosi di assistenza medica, con rinvii che restano indiscutibilmente biblici. Dove sarebbero i risultati ottenuti dall'Amministrazione regionale sulla riduzione dei tempi di attesa? Davanti al clamore mediatico, la Regione prova a correre ai ripari trovando una data utile, a fine settembre, che sa tanto di ammissione di colpa, e tentando di edulcorare un evidente disservizio con l'aggravante dell'ambito sanitario che si ripercuote su una categoria 'fragile' come quella degli anziani".
"Ennesimo esempio di carenza sanitaria che spinge l'utenza verso la sanità privata, spesso fuori regione e, oltretutto, a a caro costo per i cittadini" concludono Cangini e Marcozzi nella nota stampa congiunta.
Sandro Bisonni, consigliere regionale appartenente al Gruppo Misto, ha scritto al Presidente del Consiglio regionale Antonio Mastrovincenzo proponendogli di indire un Consiglio regionale aperto sul tema dei cambiamenti climatici alla presenza dell'attivista climatica Greta Thunberg: "E' innegabile che l'attività umana stia accelerando irrevocabilmente il riscaldamento globale del pianeta con conseguenti devastanti che si ripercuotono a cascata su molteplici settori. A fronte di questi eventi sempre più frequenti ed intensi l'impegno delle Comunità e delle Nazioni appare ancora debole, insufficiente e inadeguato".
Proprio per questi motivi, un Consiglio regionale aperto dedicato a questa specifica tematica, secondo Bisonni, "può essere anche l'occasione per fare il punto della situazione sullo stato di attuazione delle politiche ambientali di questa Regione e l'appuntamento per la sottoscrizione di nuovi e più incisivi impegni".
"Nella giornata che sarà individuata, sarebbe auspicabile la presenza dell'attivista climatica Greta Thunberg" conclude Bisonni.
Ubriaco interrompe una messa, impaurisce una negoziante, insulta gli agenti e poi scappa dall'ospedale di Senigallia.
Un 50enne di origini sudamericane, nella giornata di ieri, si è presentato in preda all'alcol in un negozio in via Mamiani, a ridosso del centro storico. Ha infastidito l'esercente, che per paura si è chiusa dentro il negozio, e poi si è dileguato prima dell'arrivo della polizia.
Poi è entrato in azione nella chiesa della Pace dove ha interrotto la funzione religiosa gridando verso il parroco e facendo scappare i fedeli.
Gli agenti del Commissariato sono riusciti a farlo uscire dalla chiesa: quando sembrava si fosse calmato, ha ripreso a inveire contro i poliziotti e ha provato a rientrare in chiesa. I sanitari del 118 lo hanno trasportato al Pronto soccorso ma l'uomo è scappato, facendo perdere le proprie tracce. Il 50enne è stato comunque denunciato per interruzione di funzione, resistenza a pubblico ufficiale, multato di 103 euro per ubriachezza e allontanato dal Comune di Senigallia per tre anni.
(Fonte Ansa)
L’Anschutz Medical Campus dell’Università del Colorado ha annunciato di aver ricevuto dalla FDA (Food and Drug Administration) un finanziamento da 3.4 milioni di dollari per la creazione di una sofisticata riproduzione di un polmone umano; lo scopo è quello di svolgere ricerche sui prodotti a base di tabacco e sul grado di tossicità che questi hanno per la saluta umana.
I propositi dello studio
Il team di ricerca verrà guidato da Kambez H. Benam (docente della Scuola di Medicina dell’Università del Colorado) ed avrà il compito di creare il primo polmone umano costituito da una struttura tridimensionale multi-cellulare contenente lo stesso tipo di celle presenti nelle vie respiratorie. Per fare ciò verrà creata anche una matrice extra-cellulare oltre alle cellule stromali che ricoprono un ruolo fondamentale per ricostruire il danno subito dall’organo.
La funzione primaria di questa creazione così sofisticata sarà quella di permettere uno studio approfondito degli effetti delle sigarette elettroniche e del narghilè, valutando in particolare l’impatto su geni, proteine e funzionalità organiche e cellulari. Si tratta di un passo avanti importante rispetto alle ricerche condotte sin qui che prevedevano test effettuati solo su cavie da laboratorio. La sfida più significativa sarà raccogliere dati provenienti da un prototipo “umano”.
A tal proposito, il dottor Benam ha dichiarato: “Creare la prossima generazione di un modello di polmone umano per confrontare la tossicità dei prodotti emergenti, in particolare i narghilè e le sigarette elettroniche ci aiuterà ad identificare le formulazioni pericolose. Questa ricerca ha un grande potenziale per migliorare gli strumenti a disposizione della FDA per meglio proteggere e promuovere la salute pubblica”.
La ricerca da parte dell’Università del Colorado si basa anche sul fatto che le e-cigarettes stanno diventando sempre più popolari, negli USA e non solo, ma poco si sa sugli effetti che hanno sulla salute. Va anche sottolineato come la ‘sponsorizzazione’ da parte della FDA abbia una motivazione ben precisa: l’Administration, infatti, con l’approvazione del Family Smoking Prevention and Tobacco Control Act approvato nel giugno del 2009, è stata investita del potere di regolare la produzione, la commercializzazione e la distribuzione dei prodotti contenenti tabacco, con l’obiettivo di preservare la salute pubblica.
L’uso delle e-cig in Italia
In Europa, l’Italia è uno dei paesi che ha accolto con maggiore entusiasmo l’introduzione delle sigarette elettroniche. I dispositivi elettronici per la vaporizzazione e i relativi accessori sono acquistabili sia presso i rivenditori autorizzati (negozi fisici) sia rivolgendosi a siti come vaporoso.it specializzati nella commercializzazione dei prodotti per lo ‘svapo’.
Sono molti coloro i quali optano per il ‘vaping’ come deterrente al consumo di tabacco bruciato, dal momento che quest’ultimo – com’è scientificamente provato – danneggia seriamente la salute di chi ne fa largo uso. Di contro, le sigarette elettroniche possono rappresentare una valida alternativa per intraprendere un percorso di interruzione progressiva dell’utilizzo delle sigarette tradizionali, con risultati migliori rispetto a quelli ottenuti da altri prodotti.
Il ‘merito’ di ciò è anche dovuto al fatto che il fumatore che compie il ‘passaggio’ resta ancorato alla consueta gestualità rinunciando, contemporaneamente, all’inalazione di un prodotto nocivo. Ad ogni modo, in Italia le sigarette elettroniche rappresentano anche un fenomeno di grossa portata commerciale e anche per questo, nel 2018, sono state colpite da un’inasprimento del regime di tassazione che ha determinato un conseguente aumento dei prezzi, smorzando la crescita delle vendite.
Ciò ha rappresentato la principale conseguenza dell’inclusione dei liquidi per la vaporizzazione del tabacco all’interno dei monopoli di Stato (i quali rilasciano una specifica autorizzazione ai rivenditori al dettaglio) mentre i singoli dispositivi elettronici non sono sottoposti ad alcun vincolo particolare, fermo restando che le sigarette elettroniche non possono essere vendute a chi non ha ancora compiuto la maggiore età.
Articolo publi-redazionale
Sfera Ebbasta è tornato sul palco e lo ha fatto al Palazzo dello sport di Roma dove è andato in scena il primo dei tre concerti che lo porteranno anche a Napoli e Milano. Un live in cui non si poteva fare finta di niente e infatti il cantante non ha deluso le aspettative e ha dedicato un pensiero alle vittime della Lanterna Azzurra. "Questo è stato un anno bellissimo - ha detto il trapper dopo meno di un'ora di concerto -, pieno di soddisfazioni, ma purtroppo segnato da una tragedia. Quindi vorrei dedicare il prossimo pezzo a tutte le vittime del live di Corinaldo". A quel punto parte "Notti".
Sul fronte delle indagini, le ultime notizie riguardano l'assenza di impronte digitali sulla bomboletta di spray al peperoncino trovata sulla pista da ballo della Lanterna Azzurra dopo i tragici fatti dello scorso dicembre. E’ questo l’esito degli accertamenti tecnici affidati al Reparto investigazioni scientifiche di Roma che però hanno rinvenuto tracce di sudore sul pulsante e sul metallo vicino all'erogatore, dalle quali hanno potuto isolare un profilo genetico maschile ignoto, che ora sarà inserito nella banca dati del Dna per risalire all'identità.
Oltre all'erogatore, un secondo profilo genetico (femminile) sarebbe stato rinvenuto su una mascherina e su un guanto. Il Ris ha chiesto ai pm il nulla osta per inserire entrambi i profili genetici nella banca dati del Dna, per futuri raffronti.
Questa mattina in piazza Montecitorio a Roma, davanti al Parlamento, si è svolta la manifestazione unitaria di tutte le associazioni dei risparmiatori per chiedere l'immediata emanazione del decreto rimborsi che il premier Conte e il ministro Tria avevano promesso al tavolo tecnico dell'otto aprile scorso.
In campo a manifestare anche il Codacons Marche, con una delegazione guidata dal presidente regionale Simone Guazzarotti, a difesa dei tanti risparmiatori della ex Banca Marche, che hanno visto l'azzeramento dei loro risparmi.
"Questi ragazzi hanno vinto le elezioni e hanno tutto il diritto di governare", dice del Governo M5s-Lega Diego Della valle, a margine dell'assemblea dei soci Tod's avvenuta questa mattina: "Ma se posso dare un consiglio: bisogna considerare come ci vedono da fuori e non solo come mia zia casalinga può percepire qualche personaggio. Ci vuole una presa di coscienza, e soprattutto dei curricula più strutturati.Se uno chiama chiama un idraulico come minimo si informa se è bravo o no, e se uno fa il ministro... dobbiamo uscire da questa logica:
'Metto il mio miglior consulente, o amico, o referente di partito'. Ci vogliono persone capaci, e in alcuni casi è una tragedia"; "Oggi bisogna fare una ragionamento non da campagna elettorale permanente". "Forse se avessi potuto dare un consiglio, che non mi è richiesto da nessuno, avrei detto: se vi hanno votato benissimo, poi se qualcuno non è tanto competente tenetelo a casa e scegliete qualcuno che è più bravo".
Un fatturato da 940 milioni di euro, con una lieve flessione, di poco sopra il 2%. Un utile d’esercizio da 68,7 milioni di euro, 35 milioni nella riserva straordinaria e 33 di dividendi tra gli azionisti (1 euro per ogni azione). Sono 39 i nuovi negozi aperti lo scorso anno, la gran parte nel continente asiatico, investimenti sempre più forti, con risposte soddisfacenti, nell’e-commerce.
Questo il bilancio approvato questa mattina alla sede centrale del colosso imprenditoriale a Casette d’Ete dagli azionisti Tod's. Presente il patron Diego Della Valle, presidente del cda, il fratello Andrea, l’amministratore delegato Umberto Macchi Di Cellere, il consiglio di presidenza e una nutrita delegazione di azionisti. Un’ora circa per completare le votazioni di rito ed approvare il bilancio dell’ultimo esercizio, oltre all’elezione del Collegio sindacale per il prossimo triennio.
"Se qualche trimestrale soffre è per una scelta precisa da parte nostra, per avere in tempi rapidi il patrimonio aziendale ai livelli cui deve stare, che non sono questi di oggi. Ci vuole il tempo necessario per poterlo fare: la strada presa è quella giusta, ci vogliono i tempi giusti, non abbiamo affanni ma speriamo che i mercati si accorgano presto dei risultati che stiamo performando"- ha aggiunto Il presidente e A.d di Tod's, Diego Della Valle - . La sfida della società per affrontare "un mondo è cambiato radicalmente" per il settore, portata avanti con "piena cognizione di causa" pur sostenendo una pressione sui risultati e sull'andamento del titolo. Si punta anche su "un e-commerce molto curato: permette di avere dei margini molto interessanti. Strutturato per vendere in quasi tutti mercati mondiali più importanti". Un e-Commerce "in crescita a doppia cifra alta. Tra un un anno, un anno e mezzo, speriamo anche a cifre più consistenti". Aggiungendo inoltre:
"Qualche volta fraintendono, io sto bene dove sto. Sto benissimo dove sto. E si fa anche fatica a farmelo cambiare il mio ruolo", dice, del suo ruolo, anche in futuro, in azienda. Accenna a sue frasi del passato "fraintese".
Nessun passo indietro quindi? "Se significa che mi piacerebbe lavorare un giorno in meno alla settimana è sicuro, ma da lì a mollare c'è una bella differenza"."Qualche tempo fa è stato detto di tutto per una mia frase", ma "io lavoro, mio fratello è là sul pezzo, l'A.d. fa il suo lavoro, le persone arrivate fanno il loro mestiere, qui ognuno fa il suo", dice Della Valle rispondendo ad alcune domande a margine dell'assemblea degli azionisti della società. "Dopo una mia frase hanno detto di tutto, ho avuto centinaia di telefonate, qualcuno ha detto: ma sta male? È malato?" dice con una risata schietta, allegra, che suona come una smentita netta.
(Fonte Ansa)
Foto di Archivio
La notizia della volontà di organizzare una raccolta fondi per la ricostruzione della cattedrale di Notre-Dame, da parte del sindaco di Pesaro Matteo Ricci, pubblicata dallo stesso nei propri social all'indomani del rogo parigino, non è piaciuta affatto ai terremotati del centro italia che nella pagina Facebook "Terremoto Centro Italia" hanno commentanto in malo modo.
Scriveva così il sindaco di Pesaro l'altro ieri: "Grande tristezza in città per l’incendio di uno dei luoghi sacri e monumentali più importanti del mondo. Ma Notre-Dame risorgerà e noi vogliamo essere subito vicini e solidali. Ho appena scritto al Presidente Emmanuel Macron per ribadire il nostro invito al Rossini Opera Festival durante il quale organizzeremo una serata internazionale di raccolta fondi per la ricostituzione della Cattedrale".
Tralasciando i commenti più accesi che non è possibile riportare, tra quelli "pubblicabili", una signora scrive: "Non posso crederci, siamo fuori dal mondo. Con tutto quello di cui ha bisogno il centro Italia mi sembra assurdo e fuori luogo questa raccolta fondi". Qualcun'altro commenta: "Dopo però la portiamo a Pesaro Notre Dame? Sempre a pensare per gli stranieri, ma pensate per quelli di casa vostra, c'è gente che ha tanto bisogno di aiuto tra noi italiani, i terremotati, per esempio, io non ho parole".
"Ma volete mettere Notre Dame de Paris - scrive un signore ironicamente - con Santa Maria in via di Camerino? Non c’è paragone. Ricci chiaramente ha fatto i suoi conti e si è messo dalla parte della Madonna che conta di più!". Uno dei commenti successivi riguarda l'arte sacra nostrana: "Ma questa è bella, ci sono cattedrali inagibili in tutte le Marche, e un sindaco marchigiano si permette di organizzare una raccolta fondi per Parigi? E Camerino allora? Visso? Ascoli? Matelica, Treia, S.Severino? San Ginesio, Caldarola, Castelsantangelo, Amandola? Metà delle Marche sono un colabrodo (Non Pesaro ovviamente) e lui organizza una raccolta fondi per Parigi?".
Tranne qualche eccezione, sono più o meno dello stesso tenore anche le decine e decine di commenti successivi e la critica non ha risparmiato neppure la fonte della notizia, ossia il post pubblicato da Ricci che parlava dell'intenzione di raccogliere fondi per Notre-Dame, dove una signora accusa il sindaco di speculare sulla tragedia parigina per pubblicizzare il Rossini Opera Festival. Scrive infatti la donna: "Perché questo post mi sembra tanto un modo di approfittare di una tragedia per pubblicizzare il ROF con il progetto di una raccolta fondi che, se realmente voluta, potrebbe partire già da oggi, come sta accadendo in Francia e in altri Paesi del mondo?".
Tralasciando il discorso dei terremotati, per concludere, sempre dalla pagina social di Matteo Ricci, una donna invita il sindaco a pensare alle persone costrette a cercare il cibo nei cassonetti a Pesaro, nelle Marche e in Italia.