di Picchio News

Simona Izzo e Ricky Tognazzi scelgono le Marche per la loro nuova fiction: Garko e Safroncik i protagonisti

Simona Izzo e Ricky Tognazzi scelgono le Marche per la loro nuova fiction: Garko e Safroncik i protagonisti

Terminate le riprese della nuova fiction per Canale 5 girata nelle Marche, diretta da Simona e Ricky Tognazzi, Colpa dei sensi, con Gabriel Garko e Anna Safroncik. "È una grande storia d’amore tormentata tra Gabriel Garko e Anna Safroncik, una coppia di successo che abbiamo già diretto nella serie Se potessi dirti addio – ha spiegato Simona Izzo. – Colpa dei sensi, lo dice il titolo, è una narrazione dominata dai sensi che affonda le sue radici in una storia vera, accaduta circa 30 anni fa a una persona a me vicina. Cercavamo un territorio autentico, ricco di ambientazioni belle e diverse, che abbiamo trovato nelle Marche, una regione a cui mi sono sentita subito di appartenere, dove abbiamo scoperto anche tanti bravi attori locali da affiancare al cast principale". La fiction, scritta da Simona Izzo, Ricky Tognazzi, Graziano Diana e Matteo Bondioli, è una coproduzione RTI - Compagnia Leone Cinematografica, prodotta da Compagnia Leone Cinematografica S.r.l. e realizzata con il supporto di Marche Film Commission. “Ho conosciuto le Marche in vacanza, le ho scoperte come una grande scenografia a cielo aperto, dove puoi lavorare in location vicine e diversissime, dal mare alla montagna, attraversando paesaggi, storia, arte e tradizioni di grande bellezza - ha aggiunto Ricky Tognazzi -. Qui, oltre a una calorosa accoglienza, abbiamo trovato anche una grande professionalità nelle maestranze locali, un valore fondamentale per una produzione”. La fiction è stata girata nelle Marche tra la primavera e l’estate, per circa otto settimane tra preparazione e riprese, non continuative a causa di uno stop forzato dovuto a un infortunio di Gabriel Garko. "Purtroppo l’infortunio mi ha costretto ad abbandonare temporaneamente il set, ma siamo riusciti comunque a finire le riprese con successo e nei tempi previsti - ha detto l’attore Gabriel Garko -. Nella serie interpreto la parte di Davide, un colonnello che ritorna nel suo paese natio per vendere la casa di famiglia e che, per una serie di motivi, cambia completamente i suoi piani. In questa regione ho parecchi amici e vengo spesso: è un territorio ancora tutto da scoprire, che offre un bel mare, una cucina ottima e persone molto piacevoli". L’attrice ucraina Anna Safroncik interpreta la parte di Laura: "Attraverso il mio personaggio scopriamo il senso di colpa. Laura è una donna complessa, che vive con grande passione e contraddizione un’intensa storia d’amore. Conosco questi bellissimi luoghi: sono figlia di artisti, madre ballerina e padre tenore, entrambi si sono esibiti allo Sferisterio di Macerata, e anche io da bambina sono salita su quel meraviglioso palcoscenico. Colpa dei sensi è una serie complessa che ha bisogno del supporto del territorio: questa è una regione ricca di energia, c’è una magia che si percepisce nell’aria e si sentirà anche nella fiction". La serie Colpa dei sensi, attualmente in post-produzione, è composta da sei puntate da 50 minuti ciascuna e andrà in onda prossimamente in tre prime serate su Canale 5. Fanno da sfondo alla trama le scenografie naturali, artistiche e urbane dei comuni di Fermo, Porto San Giorgio, Ancona, Genga, Fabriano e Fossombrone. “La fiction è una nuova straordinaria promozione delle Marche su Canale 5, dove i paesaggi e i gioielli artistici del territorio diventano protagonisti. Un’immagine su tutte: Anna Safroncik nel Teatro dell’Aquila di Fermo mentre spiega ai bambini la storia e il nome del teatro, un perfetto biglietto da visita per la regione – ha affermato Andrea Agostini, presidente di Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission –. Trenta maestranze locali hanno avuto il privilegio di lavorare nella propria terra vicino casa; oltre 250 persone, tra attori, figurazioni speciali e comparse, sono state coinvolte nelle riprese per circa otto settimane di produzione, con una ricaduta economica concreta sull’intera comunità".

07/10/2025 16:00
“Serve un volto nuovo per Macerata”: il messaggio di Alleanza Verdi Sinistra

“Serve un volto nuovo per Macerata”: il messaggio di Alleanza Verdi Sinistra

Alleanza Verdi e Sinistra (Avs) rilancia l’appello per una scelta di leadership in città che incarni un vero rinnovamento politico, giovanile, culturale e sociale. “Il nuovo sindaco o la nuova sindaca di Macerata deve essere l’emblema del cambiamento che la città attende da troppo tempo”, afferma Andrea Maurilli, membro della segreteria provinciale di Avs. “La nostra idea è di una figura proveniente dalla società civile e dalla militanza apartitica, senza cariche pregresse. Il ragionamento deve partire da un programma progressista e ambientalista, con particolare attenzione agli aspetti sociali e culturali”. Sulla modalità di scelta del candidato interviene anche Leonardo Piergentili, co-portavoce provinciale di Avs: “La decisione non può essere affidata alla stampa né basarsi su nomi che non rappresentano, per storia personale e politica, il rinnovamento per cui vogliamo lavorare. Le elezioni regionali, infatti, dovrebbero stimolare riflessioni all’interno di tutto il campo progressista sul corretto modus operandi”.   I due esponenti sottolineano la necessità di ripensare l’idea di futuro della città: “Bisogna proporre una faccia nuova e una giunta completamente rinnovata, capace di segnare una reale discontinuità con il passato”, concludono Maurilli e Piergentili.

07/10/2025 15:35
Valfornace festeggia 30 anni di Sagra della Castagna: un weekend tra sapori e natura

Valfornace festeggia 30 anni di Sagra della Castagna: un weekend tra sapori e natura

Valfornace si prepara ad accogliere uno degli appuntamenti più sentiti e attesi dell’autunno marchigiano: domenica 12 ottobre, presso gli impianti sportivi comunali, si terrà la 30ª Sagra della Castagna, una ricorrenza che da tre decenni celebra il Marrone di Pievebovigliana, i sapori, i colori e le tradizioni del territorio. L’iniziativa è promossa dal Comune di Valfornace e dall’Associazione Turistica Pro Loco “Pro-Pieve”. Non si tratta solo di una festa gastronomica, ma di una vera e propria celebrazione della montagna, arricchita da un intenso programma di iniziative collaterali tra natura, dibattiti e sport. Protagonisti assoluti saranno gli stand gastronomici, con le migliori ricette a base di castagne e i piatti tipici della cucina locale. Il menù propone una selezione di specialità per tutti i gusti: tagliatelle con farina di castagne e funghi, polenta con ragù bianco e rosso, cannolo con crema di castagne e arrotolato di castagne. L’area dell’evento ospiterà inoltre un mercatino di prodotti tipici e artigianato locale, un’occasione unica per scoprire e sostenere le eccellenze del territorio. Non mancheranno giochi, gonfiabili e giostre per i più piccoli.  La giornata di domenica sarà preceduta e accompagnata da numerose attività all’aperto. Alle ore 9 partirà la Passeggiata tra i castagneti, un’escursione tra i boschi autunnali (bus navetta gratuito a disposizione). Seguirà la passeggiata naturalistica “L’anello di Roccamaia”, un percorso guidato immerso nel paesaggio. Alle ore 10, presso l’agriturismo Roccamaia, si terrà un’esperienza di Forest Bathing nei castagneti, per ritrovare equilibrio e benessere a contatto con la natura. Sempre domenica, alle ore 10, il Centro Polifunzionale “Maria Ciccotti” di Pievebovigliana ospiterà un convegno dedicato al futuro del Marrone di Pievebovigliana e alla valorizzazione del patrimonio naturale locale. Interverranno Luigi Vezzalini (Associazione Nazionale Città del Castagno), professor Sergio Murolo (Università Politecnica delle Marche), Ambra Micheletti (Amap – Regione Marche) e Ottavio Paoletti (Consorzio Apistico di Macerata). A moderare sarà Augusto Congionti, presidente nazionale di Agriagriturist. Già da sabato gli amanti della bicicletta potranno partecipare a un tour in e-bike lungo il suggestivo Sentiero Natura 2 del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, che attraversa i castagneti della zona. L’attività è gratuita per chi dispone di una bici propria, con possibilità di noleggio a 50 euro. Grande entusiasmo da parte del Comune di Valfornace. “Celebrare la 30ª Sagra della Castagna è un traguardo significativo che testimonia la resilienza e l’amore della nostra comunità per le sue radici e i suoi prodotti d’eccellenza, come il Marrone di Pievebovigliana” – dichiara il sindaco Massimo Citracca. “Quest’anno – aggiunge il vicesindaco Ivan Cecola – abbiamo voluto arricchire il programma per offrire ai visitatori un’esperienza completa: dal gusto della tradizione alla scoperta consapevole della nostra magnifica natura, fino a un momento di riflessione sul futuro dei nostri castagneti. Invitiamo tutti a raggiungerci per un weekend all’insegna dell’autunno autentico delle Marche".  

07/10/2025 15:11
Sarnano, lavori in corso nella piscina comunale: ecco come sta cambiando

Sarnano, lavori in corso nella piscina comunale: ecco come sta cambiando

Il comune di Sarnano ha intrapreso un percorso ambizioso di riqualificazione della piscina comunale, finanziato grazie al bando ministeriale "Sport e Periferie" con un contributo di 700mila euro, a cui si è aggiunto un cofinanziamento comunale di 300mila euro. L’obiettivo è quello di restituire alla comunità un impianto sportivo rinnovato, non solo dal punto di vista estetico e funzionale, ma soprattutto efficiente dal punto di vista energetico e sostenibile nella gestione. Il progetto originario prevedeva interventi significativi come la sostituzione degli infissi, l’isolamento dell’involucro edilizio e la revisione degli impianti elettrici e idrici. Durante l’esecuzione è emersa una criticità strutturale imprevista negli spogliatoi, che ha reso necessario sospendere temporaneamente i lavori per elaborare una variante progettuale capace di garantire sicurezza e durabilità all’intervento. Questa scelta, pur comportando un allungamento dei tempi, si è resa indispensabile per riconsegnare alla cittadinanza un’opera solida e funzionale. Oggi i lavori sono nuovamente in corso e hanno già prodotto risultati tangibili. Sono state completate le opere di isolamento delle pareti esterne e sono stati rinnovati gli spogliatoi, che ora dispongono di un moderno impianto radiante a pavimento in grado di assicurare maggiore comfort e una sensibile riduzione dei consumi. Anche gli impianti elettrici e termici a servizio dell’area vasca stanno procedendo verso il completamento, mentre a breve verranno installati i nuovi infissi per consentire la chiusura dell’involucro e la successiva messa in funzione delle vasche con il collaudo del sistema di filtraggio. L'amministrazione ha inoltre avviato uno studio per la sostituzione della centrale termica, il vero cuore energetico dell'impianto, valutandone una nuova collocazione più centrale per ridurre dispersioni e ottimizzare i consumi. In parallelo si guarda con interesse alle opportunità offerte dal Conto Termico 3.0, che consentirebbero di ampliare l’impianto fotovoltaico già previsto e di trasformare la piscina in un edificio NZEB, cioè a consumo energetico quasi zero. La piscina comunale tornerà dunque a disposizione della collettività come un'infrastruttura rinnovata, moderna ed efficiente, pronta a rispondere alle esigenze sportive e ricreative della comunità, e soprattutto sostenibile da un punto di vista energetico ed economico. L’inadempienza della ditta sta creando ritardi nel cronoprogramma e nella conseguente riapertura della struttura, ma si procede comunque senza indugi verso l’obiettivo di restituire alla collettività una struttura affidabile, efficiente e sostenibile.

07/10/2025 13:10
La Maceratese Femminile accede alle semifinali della Coppa Marche Eccellenza

La Maceratese Femminile accede alle semifinali della Coppa Marche Eccellenza

Grazie al doppio successo nel derby di coppa con l'Aurora Treia, la C.F. Maceratese conquista il pass per le semifinali di Coppa Marche Eccellenza. La gara di andata, disputata a Treia, si era conclusa con un 4-0 in favore delle biancorosse grazie alle reti di Bettei, Marangoni, Baldassarrini e Elia. Risultato confermato anche nella gara di ritorno allo stadio Della Vittoria, 8-0 al fischio finale per la C.F. Maceratese con i gol di Polenta, Stollavagli, Polverini, Fodali, tripletta di Baldassarrini e al gol della classe 2010 Droghetti. Appuntamento per la semifinale di andata per domenica 12 ottobre alle 14:30 allo Stadio della Vittoria, l'avversario delle biancorosse sarà la Polisportiva Mandolesi. Gara di ritorno in programma una settimana dopo a Porto San Giorgio.  Questa la rosa della prima squadra della C.F. Maceratese: Borghiani Ilaria, Bettei Isabella, Scortichini Eva, Polenta Sofia, Fodali Arwa, Creti Alessandra, Gazzurelli Agnese, Fermani Aurora, Baldassarrini Caterina, Ranalli Mascia, Marangoni Susanna, Polverini Yasmine, Cernetti Veronica, Ciccalè Giulia, Bernabei Viola, Gigli Aurora, Stollavagli Sofia, Elia Aurora, Baiocco Nicole, Droghetti Sara, Tomassoni Giulia, Balletti Laura. 

07/10/2025 12:58
Macerata, Evio Hermas Ercoli premiato con il "Giovanni Nuvoletti 2025"

Macerata, Evio Hermas Ercoli premiato con il "Giovanni Nuvoletti 2025"

Si è svolto a Macerata, nelle sale della Società Filarmonica, il convegno della Delegazione di Macerata dell’Accademia Italiana della Cucina dedicato a “Antonio Nebbia, precursore della cucina regionale italiana”. Ha introdotto e condotto magistralmente i lavori il Presidente della Delegazione di Macerata, Dott. Pierpaolo Simonelli. Sono intervenuti sul tema del cuoco settecentesco Antonio Nebbia il giornalista Dott. Ugo Bellesi, il Prof. Tommaso Luchetti, storico della gastronomia, la Dott.ssa Benedetta Mostratisi e Luciano Scafà, cultore della materia. A conclusione del convegno il Comm. Mimmo D’Alessio dell’Accademia Italiana della Cucina e l’assessore alla cultura Katiuscia Cassetta hanno consegnato il prestigioso premio nazionale dell’Accademia “Giovanni Nuvoletti 2025”, per la valorizzazione della Buona Tavola, al Prof. Evio Hermas Ercoli. Riportiamo qui di seguito la comunicazione svolta per l’occasione dal Prof. Ercoli sul tema del tempo nella cultura gastronomica.   Le boeuf à la mode e il tempo La storia non si fa con i se, ma se l’appetito non avesse attardato Luigi XVI di Francia nella sua fuga da Parigi, la Rivoluzione Francese avrebbe preso un’altra piega. La tentazione di fermarsi per fare merenda con un pezzo di carne ben cotta fu irresistibile. Volle provare forse per l’ultima volta Le bœuf à le mode, un saporitissimo stufato di manzo, cucinato lentamente nel vino con ortaggi, spezie e aromi. Una pietanza che ha cambiato la storia, ma che è anche una storia in sé; una macchina del tempo che oscilla in avanti e indietro. La ricetta del Bò alla moda l’aveva pubblicata una decina di anni prima nelle Marche il nostro Antonio Nebbia. Non abbiamo moltissime informazioni biografiche su di lui, ma Il Cuoco Maceratese è l’unica opera conosciuta del Nebbia ed è considerata una pietra miliare nella storia della cucina italiana. La sua versione del Bò a la moda, paradossalmente, non è molto originale. Riprende quella di un famoso ricettario anonimo pubblicato nel 1766, Il cuoco piemontese perfezionato a Parigi. Un’arte culinaria nata in un contesto fortemente francofilo, che traduce e adatta l’originale dalla Cuisinière bourgeoise di Menon (1730 ca.). Un piatto “alla moda” che afferma nella cottura il primato del fornello sul focolare e che segue lo stile della ‘cuisine moderne’ introdotta dai cuochi francesi dopo la codificazione di François Pierre de La Varenne (Le cuisinier françois, 1651). La ricetta del Boef à le mode è addirittura più antica, forse risalente al medioevo. Sicuramente citata nel menù del pranzo di gala del 1716 offerto dalla municipalità di Halle in Sassonia a Johann Sebastian Bach in occasione del suo concerto inaugurale dell’organo in cattedrale. Un piatto che nella fine del settecento diventa il simbolo di una cucina solida, sostanziosa e nazionale, molto in voga nella cucina borghese dell’epoca, lontana dai fasti aristocratici. Lo scrittore gastronomico Grimod de La Reynière, alla fine del XVIII secolo, consacrerà il bœuf à le mode a simbolo della nuova cucina patriottica, accessibile e borghese. Piatto amatissimo da Napoleone, che pur essendo frugale apprezzava le ricette popolari ben fatte. Proprio nel 1792 apre Le Bœuf à la Mode, il primo ristorante “à la carte” di Parigi in Rue de Valois, vicino al Palais-Royal, con un elemento scenografico molto importante: l’insegna, che rappresentava un bœuf “vestito” con châle, toque a piume e abiti alla moda. L’insegna e la decorazione del ristorante contribuirono alla notorietà del locale, anche se non sempre apprezzata nei circoli culturali parigini, che la percepivano come “volgare”. L’idea che il bue fosse vestito riflette l’importanza dell’apparire e il connubio tra gastronomia, moda ed estetica sociale nel periodo del Directoire, con riferimento al Carnevale di Parigi (Carnaval de Paris) e alla tradizione del Bœuf Gras, simbolo dell’ultimo trionfo della carne prima della Quaresima. La corporazione dei macellai (bouchers) aveva un ruolo centrale, organizzando la sfilata del bue ornato, inghirlandato e rivestito con drappi e fiori ‘alla moda’. Una tradizione popolare che faceva da contraltare al piatto borghese del Bœuf à la mode, due modi diversi di celebrare il bue: uno comunitario, l’altro raffinato. La sfilata del Bœuf Gras arriva perfino in Italia e fa da sfondo agli ultimi momenti di Violetta Valéry ne La Traviata di Giuseppe Verdi, dove cori e fanfare evocano la gioia carnevalesca: “Largo al quadrupede”. Il nostro Bue alla Moda continua la sua strada e lo ritroviamo nel celebre ricettario di Pellegrino Artusi, La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene (1891), con uno stile pratico, narrativo e rivolto alla borghesia italiana unificata. Determinante sarà l’intervento di Auguste Escoffier (1846-1935), grande codificatore della cucina francese moderna, che raccolse e nobilitò i piatti regionali trasformandoli in “classici universali”. Nel suo monumentale Le Guide Culinaire (1903) troviamo la ricetta del Bœuf à la Bourguignonne, piatto di brasato al vino di Borgogna. Così il Bœuf à la mode, da piatto borghese parigino, diventa la Bœuf à la Bourguignonne, variante identitaria e localizzata, elevata a grande classico universale. Entriamo così nel mondo della Belle Époque e nella memoria letteraria di Proust, che in À la recherche du temps perdu (1913–1927) evoca la cucina domestica come memoria sensoriale, citando anche il bœuf à la mode servito freddo, ‘en gelée’. Con la comunicazione di massa contemporanea, il Bo alla moda del Nebbia entra nell’olimpo della cultura pop, grazie a Julia Child, grande divulgatrice della cucina francese negli Stati Uniti, che fa del Bœuf à la mode un piatto fetish. La sua preparazione divenne uno dei momenti più narrati del blog, simbolo di cura, tecnica e lentezza. Il critico Powell ne parlava come di un vero e proprio rito di passaggio, la prova suprema per confrontarsi con Julia Child. La Child proponeva il Bo alla moda come “stufato supremo di manzo”, esemplare per insegnare agli americani cosa significhi cucinare con amore e con lentezza. In Julie & Julia (2009), con Meryl Streep e Amy Adams, il Bœuf à la mode diventa la ricetta-emblema del film, simbolo della cucina francese e della sfida culinaria. Quando lo stufato riesce, il piatto incarna il trionfo della passione culinaria, diventando virale e simbolo del gourmet casalingo per eccellenza. Il Bœuf Bourguignon vive così una doppia vita: piatto tradizionale francese e icona globale, grazie a Julia Child e al film, esemplare della cucina francese romantica, da imparare con dedizione. Oggi, con la modernità, nessuno utilizza più i ricettari del settecento; gli aristocratici sono tramontati, e del Bœuf à la mode in Rue Valois rimane solo l’insegna. Le rievocazioni del Boef Gras in Italia sono sporadiche e senza la corporazione dei macellai, ma le tavolate invernali con carni succulente arrivano ancora sulle tavole della Douce France, simbolo del piatto della domenica e metafora del tempo lento, sempre attuale, semplice e complesso.

07/10/2025 12:30
Elezioni Marche 2025: ufficiale la lista dei consiglieri regionali eletti provincia per provincia

Elezioni Marche 2025: ufficiale la lista dei consiglieri regionali eletti provincia per provincia

L’Ufficio centrale della Corte d’Appello delle Marche ha ufficialmente trasmesso al Presidente e alla Segreteria del Consiglio regionale l’elenco dei consiglieri regionali eletti a seguito delle elezioni del 28 e 29 settembre, aprendo così la XII legislatura regionale. Oltre a Francesco Acquaroli, confermato presidente della Giunta regionale, la composizione del nuovo Consiglio regionale vede rappresentanti di tutte le province marchigiane. Nella circoscrizione della provincia di Macerata sono stati proclamati eletti Silvia Luconi e Pierpaolo Borroni per la lista provinciale Fratelli d’Italia, Gianluca Pasqui per Forza Italia, Renzo Marinelli per la Lega, Luca Marconi per le Liste civiche Udc e Leonardo Catena per il Partito Democratico. Nella circoscrizione di Ancona, tra i consiglieri eletti per la lista provinciale Fratelli d’Italia ci sono Marco Ausili, Giacomo Bugaro e Corrado Canafoglia, mentre per Forza Italia è stato eletto Tiziano Consoli. La lista civica Matteo Ricci Presidente porta in Consiglio Antonio Mastrovincenzo, mentre il Partito Democratico elegge Valeria Mancinelli e Maurizio Mangialardi e Alleanza Verdi Sinistra elegge Andrea Nobili. Anche il candidato presidente Matteo Ricci ottiene un seggio. Per la provincia di Ascoli Piceno, risultano eletti per Fratelli d’Italia Francesca Pantaloni e Andrea Cardilli, per la Lega Andrea Maria Antonini, e per il Partito Democratico Enrico Piergallini. Nella circoscrizione di Fermo, il centrodestra elegge Andrea Putzu per Fratelli d’Italia, Jessica Marcozzi per Forza Italia e Paolo Calcinaro per la lista civica I Marchigiani per Acquaroli, mentre il Partito Democratico porta in Consiglio Fabrizio Cesetti. Infine, nella circoscrizione di Pesaro e Urbino, risultano eletti per Fratelli d’Italia Francesco Baldelli e Nicola Barbieri, per la Lega Enrico Rossi, per la lista civica Civici Marche Giacomo Rossi, per il Partito Democratico Micaela Vitri, per la lista civica Matteo Ricci Presidente Massimo Seri, e per il Movimento 5 Stelle Marta Ruggeri.  

07/10/2025 12:17
Civitanova, due venerdì per parlare di Dsa: prevenzione e segnali precoci

Civitanova, due venerdì per parlare di Dsa: prevenzione e segnali precoci

Due giorni di formazione per offrire un’opportunità di approfondimento e confronto tra esperti e insegnanti sui disturbi dell’apprendimento e sulle nuove misure di prevenzione, al fine di individuare strategie efficaci per l’inclusione e il successo scolastico degli studenti con DSA. Ad organizzarle l’evento, che si svolgerà nei giorni di venerdì 10 e 17 ottobre presso il Nido d’infanzia La Lumachina di via Quasimodo, è l’Assessorato alla Famiglia e alle Politiche Educative del Comune di Civitanova Marche in collaborazione con Asp Paolo Ricci, nell’ambito della progettualità Civitanova Città con l’Infanzia. L’incontro è rivolto a tutti i docenti delle scuole dell’infanzia pubbliche, private e paritarie. "Prendersi cura della comunità vuol dire pensare alle tante esigenze che attraversano la quotidianità di grandi e piccoli – ha dichiarato l’assessore di riferimento Barbara Capponi. Ecco dunque che, oltre a interventi, sostegni, bandi economici e molto altro, Civitanova Città con l’Infanzia ha investito molto sulla formazione alla cittadinanza su tematiche specifiche: il progetto di in-formazione sull'autismo, quello sulla accoglienza e l'affido, e ora procediamo, in rete con gli altri attori di Educare in Comune, alla formazione gratuita per gli insegnanti di tutte le scuole dell’infanzia sul tema dei Disturbi Specifici dell’Apprendimento. Una opportunità importante per rendere ancora più salda l’alleanza istituzioni-scuola-famiglia, a ricaduta concreta sui nostri figli, per cui aspettiamo davvero tanti docenti". Il 10 ottobre, alle ore 17,30, interverranno le dott.sse Gioia Di Chiara, pedagogista clinico, e Giulia Viola, logopedista. Il venerdì successivo (17 ottobre), sempre alle ore 17,30, a relazionare sul tema sarà la dott.ssa Gioia Di Chiara con la dott.ssa Federica Mazzone, neuropsicomotricista. Per partecipare all’iniziativa è necessaria la prenotazione.   L’evento rientra nell’ambito del progetto “Educare in Comune – La famiglia colonna portante della comunità e del domani”, promosso dall’Assessorato alla Famiglia e alle Politiche Educative del Comune di Civitanova Marche con il contributo del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri.

07/10/2025 11:50
Eccellenza, la Civitanovese esonera Mercanti: "Scelta nata per dare una scossa alla stagione"

Eccellenza, la Civitanovese esonera Mercanti: "Scelta nata per dare una scossa alla stagione"

La Civitanovese Calcio 1919 comunica di aver sollevato dall’incarico l’allenatore Andrea Mercanti. “Si tratta di una decisione profondamente sofferta, maturata al termine di un’attenta e serena riflessione condivisa tra la società e l’area tecnica. La scelta nasce dalla volontà di dare una svolta alla stagione, restituendo entusiasmo, fiducia e continuità di risultati all’ambiente rossoblù”, si legge nella nota ufficiale diffusa dal club. La società ha inoltre voluto ringraziare il tecnico per il lavoro svolto in questi mesi: “La società desidera esprimere a mister Mercanti il più sincero ringraziamento per la serietà, la disponibilità e l’impegno dimostrati nel corso del suo incarico, augurandogli le migliori fortune umane e professionali per il prosieguo della carriera”. Il bilancio di inizio stagione non ha premiato Mercanti, che nelle prime cinque giornate di campionato ha raccolto tre sconfitte e due pareggi. In mezzo, la soddisfazione per la qualificazione ai quarti di finale di Coppa dopo la vittoria ai rigori contro la Sangiustese e il successo esterno per 2-0 sul campo del Chiesanuova nel match d’andata. Proprio quella doppia vittoria, unita al buon pareggio di Tolentino, sembrava aver rilanciato le sue quotazioni. Tuttavia, la sconfitta interna per 2-1 contro l’Urbania, la seconda consecutiva al Polisportivo, ha spinto la dirigenza a intervenire. Come successore di Mercanti è stato scelto Daniele Marinelli, ex allenatore di Maceratese, Cluentina e Montegranaro, che nel pomeriggio ha diretto il suo primo allenamento in rossoblù. Intanto, Andrea Mercanti ha affidato ai social il suo saluto ai colori rossoblù: "Noi abbiamo dato sempre il massimo siamo stati onesti, leali e molto professionali mettendo ( forse 24 ore al giorno) la Civitanovese prima di tutto e tutti e ringrazio ugualmente chi mi ha dato la possibilità di allenare la squadra della mia città e della mia vita ! L.amore la passione e il cuore che abbiamo sempre messo in ogni singolo allenamento e gara ufficiale con tutti i ragazzi ( nessuno escluso ) e con tutto il mio staff tecnico rimarranno nei miei pensieri e ricordi per sempre ! Da uomo di sport so' bene che ci possono essere anche questi tristi momenti di profonda delusione ma dobbiamo sempre reagire, farci forza andando avanti con quei valori morali e sportivi che ho sempre cercato di onorare rispettare e trasmettere ai ragazzi nel mio percorso sportivo. Ciao Citano' un giorno spero di rincontrarti e di emozionarni ancora una volta come ho fatto spesso in questi due mesi!!". 

07/10/2025 11:40
Frode milionaria sui fondi agricoli Ue: tra le regioni coinvolte anche le Marche

Frode milionaria sui fondi agricoli Ue: tra le regioni coinvolte anche le Marche

La Guardia di Finanza di Padova ha eseguito un sequestro preventivo di 17,2 milioni disposto dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Padova. L'operazione conclude un'indagine che ha portato a deferire alla Procura europea di Venezia 48 imprenditori agricoli per associazione a delinquere e truffa aggravata: avrebbero realizzato un sistema di frode per ottenere indebitamente, tra il 2017 e il 2022, contributi del Fondo europeo agricolo di garanzia per oltre 20 milioni. Le indagini sono state svolte dal 2021 al 2025 dal Gruppo della Guardia di Finanza di Padova in collaborazione con i Nuclei di polizia economico-finanziaria di Macerata e Rieti, le Sezioni aeree della Guardia di Finanza di Pratica di Mare e di Pescara e il Nucleo investigativo Polizia ambientale agroalimentare e forestale dell'Arma dei carabinieri di Rieti. Secondo le indagini gli indagati, domiciliati in Veneto e in altre regioni, hanno ottenuto contributi attraverso due condotte fraudolente. La prima: frazionamento di un'azienda del Padovano in dodici imprese agricole "di comodo" dislocate in Veneto, Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria, eludendo i limiti della Politica agricola comune che fissa il tetto massimo degli aiuti a 500mila euro annui per azienda. La seconda: elusione del divieto di pascolamento svolto da terzi per consentire a soggetti compiacenti di incassare contributi senza diritto. Numerosi imprenditori del Nord Italia, in possesso di titoli Pac inutilizzati, si rivolgevano a due padovani per ottenere formalmente terreni, stalle, bestiame, pastori e veterinari. In realtà le aziende richiedenti non esercitavano alcuna attività di pascolo: queste venivano svolte dagli ideatori della frode che conseguivano vantaggi economici grazie ai canoni di locazione dei terreni destinati al pascolo, concessi a prezzi fuori mercato. Il Gip ha disposto anche un sequestro preventivo al trasferimento di titoli di pagamento per circa 4 milioni notificato ad Agea. Gli imprenditori sono stati segnalati alla Procura regionale della Corte dei Conti del Veneto per un danno erariale di 32,1 milioni.

07/10/2025 11:10
Rivoluzione in avanti: Marsilii e Koné salutano, la Maceratese prepara il colpo in attacco?

Rivoluzione in avanti: Marsilii e Koné salutano, la Maceratese prepara il colpo in attacco?

La S.S. Maceratese comunica che, nel corso della scorsa settimana, gli attaccanti Cristiano Marsilii e Mamadou Alfred Koné hanno risolto consensualmente il proprio contratto con la società. “La Società desidera ringraziare entrambi i calciatori per l’impegno, la serietà e la professionalità dimostrati durante la loro permanenza in biancorosso, augurando loro le migliori fortune per il prosieguo della carriera”, si legge nella nota ufficiale diffusa dal club. Marsilii e Koné, dopo essere stati valutati nel precampionato, non sono riusciti a ritagliarsi spazio nelle scelte di Mister Possanzini. L’ivoriano non ha mai esordito in gare ufficiali, mentre l’ex Chieti ha collezionato soltanto due brevi apparizioni nelle prime giornate di campionato, finendo poi stabilmente fuori dai convocati. Le loro partenze aprono ora la possibilità per la dirigenza biancorossa di tornare sul mercato alla ricerca di una punta centrale di ruolo, tassello che al momento manca nell’organico. Il profilo più accreditato resta quello di Jonathan Ciabuschi, centravanti attualmente fuori rosa all’Atletico Ascoli, giocatore che unirebbe fisicità e capacità realizzativa all’attacco maceratese. Nel frattempo, la squadra riprenderà oggi pomeriggio gli allenamenti al campo dei Pini, in vista della delicata sfida casalinga di domenica contro L’Aquila, match che sarà trasmesso in diretta su Rete8. Prima di arrivare all’Helvia Recina, gli abruzzesi saranno impegnati mercoledì nei trentaduesimi di finale di Coppa Italia sul campo dell’Albalonga.

07/10/2025 11:00
Da "Lascia o raddoppia?" allo schermo immersivo: come i quiz show sono diventati sempre più tecnologici (e più colti)

Da "Lascia o raddoppia?" allo schermo immersivo: come i quiz show sono diventati sempre più tecnologici (e più colti)

I quiz show sono uno specchio della società: nascono come intrattenimento “leggero”, ma negli anni hanno incorporato sapere, linguaggi e tecnologie fino a diventare prodotti culturali complessi. Se ieri il fulcro era la curiosità – rispondere bene a una domanda – oggi l’esperienza si estende: studio scenografico ad alto tasso tecnologico, app di partecipazione in tempo reale, sperimentazioni interattive su piattaforme streaming e perfino ambienti immersivi. Eppure il patto con il pubblico resta lo stesso: mettere alla prova la conoscenza. Dalle origini radiofoniche allo shock etico che ha cambiato le regole Il quiz nasce sulla radio statunitense degli anni ’30 come programma di partecipazione del pubblico, prima di esplodere in televisione nel dopoguerra. Il genere si afferma perché fonde gioco, tensione e nozioni enciclopediche in pillole narrative facilmente condivisibili. Il successo, però, porta anche storture: alla fine degli anni ’50 gli scandali legati ai quiz truccati negli USA innescano un ripensamento profondo del settore, con nuove prassi editoriali e controlli, e un cambio di sensibilità nel pubblico, che chiede trasparenza. Quella ferita ha spinto i produttori a progettare format più solidi e verificabili, lasciando un’impronta duratura sulla grammatica dei giochi televisivi. L’Italia dei grandi telequiz e la centralità della cultura generale In Italia, l’onda arriva presto e diventa rito nazionale. “Lascia o raddoppia?” (dal 1955) trasforma le serate dei telespettatori in un appuntamento collettivo e inaugura un’idea di quiz come evento popolare, capace di parlare al Paese intero. Pochi anni dopo “Rischiatutto” (1970–1974) rafforza il legame fra spettacolo e cultura generale, con materia di specializzazione, tabellone e regolamenti che valorizzano studio e memoria. Le Teche Rai documentano bene l’importanza di questi format nella storia del costume. Formati iconici e innovazione di linguaggio Alcuni titoli cambiano per sempre le regole del gioco. “Jeopardy!” innova la struttura: indizi formulati come risposte e concorrenti che devono “porre la domanda”, una soluzione brillante per intensificare il ragionamento e alzare l’asticella culturale. Negli anni Duemila il programma continua a rinnovarsi anche visivamente: nel 2024 il celebre pannello a 36 monitor è stato sostituito da un’unica videowall ad altissima definizione, segno di come l’hardware di studio sia parte integrante della narrazione. “Who Wants to Be a Millionaire?” (1998) introduce a sua volta una drammaturgia modernissima – progressione a soglie, “lifelines” come aiuti – diventando un format globale e dimostrando che la suspense può nascere anche dalla micro-gestione della scelta informata. La sua forza visiva (illuminazione, set circolare, musica) ha fissato uno standard produttivo poi imitato. La svolta interattiva: dal telecomando allo smartphone La tecnologia ha progressivamente abbattuto il muro fra studio e salotto. All’inizio degli anni 2000 la versione britannica di “Millionaire” sperimenta la partecipazione in tempo reale via TV digitale: i telespettatori giocano in parallelo, segno di una televisione già “a due vie”. Pochi anni dopo, broadcaster come Channel 4 integrano la “second screen” con app ufficiali che aggiungono quiz, voti e contenuti sincronizzati; nel caso di “The Million Pound Drop” le performance aggregate del pubblico entrano in grafica, contaminando il racconto live. Con lo smartphone, il salto: nel 2017 “HQ Trivia” trasforma il live mobile in fenomeno globale, dimostrando che un’utenza di massa può condividere la stessa partita, allo stesso minuto, in qualunque luogo. Il modello ha avuto alti e bassi, ma ha indicato una via: il quiz come appuntamento comunitario digitale. Anche lo streaming ha provato a strutturare format interattivi nativi: nel 2022 Netflix lancia “Trivia Quest”, una serie-gioco quotidiana giocabile direttamente in piattaforma; il test conferma che l’interazione non è un gadget, ma una forma narrativa. In seguito, la stessa Netflix ha ridotto l’offerta interattiva, segnale che la sostenibilità del modello richiede ancora ricerca sul rapporto fra costi, engagement e linguaggi. Live game show online: la grammatica televisiva in studio virtuale Negli ultimi anni una nuova nicchia ha portato la grammatica del quiz nello streaming in diretta con conduttori reali e regia multicamera, ricreando lo studio televisivo in ambienti digitali e con motori grafici evoluti. In questo perimetro rientrano i “live game show” ospitati da operatori di gioco online: produzioni che uniscono ruote, pareti LED, bonus round e interazione in tempo reale. Esempi come Crazy Time mostrano l’ibridazione fra estetica TV e infrastrutture di streaming sempre più sofisticate (multi-camera live, RNG certificati, set scenografici), senza confondersi con i quiz televisivi tradizionali per finalità e contesto. Dallo studio al “phygital”: dagli XR set agli ambienti immersivi L’evoluzione tecnologica non è solo logistica: modifica linguaggio e percezione. Videowall unificati, tracking di camera, grafica in tempo reale e luci intelligenti consentono round più chiari e spettacolari, con informazioni leggibili e feedback immediato per pubblico e concorrenti (si veda, ancora, il caso “Jeopardy!”). La stessa idea “esperienziale” si sposta a casa: nel 2025 “Jeopardy! Daily” arriva su Apple Arcade con una versione che, su visori come Vision Pro, ricrea lo studio in ambienti immersivi, avvicinando ancora di più chi gioca alla grammatica del programma. Più cultura, non meno: perché oggi i quiz sono (anche) divulgazione Il cliché del quiz “vuoto” è superato da tempo. Format storici come “University Challenge” nel Regno Unito hanno consolidato l’idea del quiz come palestra di cultura accademica, capace di valorizzare contenuti specialistici e rigore nella verifica delle risposte; non a caso il programma è percepito come istituzione nazionale con un forte capitale simbolico. In parallelo, format mainstream hanno imparato a dosare domande di attualità, scienze, arti e letteratura con ritmo televisivo, trasformando il quiz in un contesto di apprendimento leggero ma non superficiale.

07/10/2025 11:00
Recanati in ansia per Mario Buldorini: studente universitario scomparso a Roma

Recanati in ansia per Mario Buldorini: studente universitario scomparso a Roma

Ore di angoscia e attesa a Recanati per Mario Buldorini, 19 anni, scomparso a Roma da giovedì scorso. Del giovane, studente del Campus Biomedico e iscritto al secondo anno del corso di MedTech, non si hanno più notizie da quando ha lasciato il suo appartamento nella zona Laurentina intorno alle 23. Da quel momento, di Mario si sono perse completamente le tracce. I coinquilini, che hanno lanciato per primi l’allarme, non lo hanno più visto rientrare, e anche il suo telefono risulta spento da sabato, dopo due giorni in cui squillava a vuoto. L’ultima localizzazione del dispositivo risale alla zona della stazione Termini, dove si concentra parte delle ricerche. La famiglia, originaria di Recanati, si è subito recata nella Capitale e mantiene un contatto costante con le forze dell’ordine romane, che hanno avviato le verifiche appena ricevuta la denuncia di scomparsa. In supporto è intervenuta anche l’associazione Penelope Lazio, specializzata nell’assistenza ai familiari delle persone scomparse, che ha diffuso un appello pubblico a chiunque possa aver visto il ragazzo. Mario è descritto come un giovane riservato e tranquillo, di corporatura media, alto circa 1 metro e 75, con capelli rossi ricci e corti, occhi castani e due nei sulla guancia sinistra. Non si conosce con certezza l’abbigliamento che indossava al momento della scomparsa. Nel frattempo, anche Recanati si è stretta attorno ai familiari. Nella chiesa di Le Grazie, nella serata di ieri, amici e concittadini si sono ritrovati per una veglia di preghiera. Una comunità unita da un’unica speranza: che il giovane possa fare presto ritorno a casa. A Roma e nei canali social prosegue la mobilitazione degli amici e dei colleghi universitari, che continuano a condividere appelli e fotografie per ampliare la rete delle segnalazioni. "Aiutateci a trovarlo, siamo disperati", scrivono gli studenti del Campus Biomedico. Le ricerche proseguono senza sosta nella Capitale, coordinate dalle autorità competenti. Chiunque abbia informazioni utili è invitato a contattare immediatamente le forze dell’ordine. ++++ Aggiornamento delle 19:00 +++ Mario Buldorini, il 19enne di Recanati scomparso da giovedì, è stato rintracciato dai carabinieri nei dintorni della stazione Termini. È in buone condizioni di salute e ora potrà finalmente riabbracciare la sua famiglia.

07/10/2025 10:50
San Severino, dalle vette dei Sibillini all’élite dell’alpinismo italiano: la storia di Alessandro Fabrini

San Severino, dalle vette dei Sibillini all’élite dell’alpinismo italiano: la storia di Alessandro Fabrini

Il Club Alpino Accademico Italiano (CAAI), massima espressione dell'alpinismo di eccellenza nel panorama nazionale, ha accolto tra i suoi membri il settempedano Alessandro Fabrini. Insegnante di educazione fisica e osteopata, Alessandro, socio del CAI – sezione di San Severino Marche dal 1999, ha ottenuto il riconoscimento riservato a chi si distingue per un'attività alpinistica di alto livello su roccia, ghiaccio e misto. La sua ammissione nel mondo “accademico” rappresenta il coronamento di un percorso che lo ha visto protagonista di imprese di notevole difficoltà tecnica, sia sulle vette di casa che sulle grandi montagne delle Alpi e del mondo. La passione di Fabrini per la montagna ha radici profonde. Fin da bambino ha seguito la strada del padre Gianfrancesco, grande medico e appassionato di montagna. Nelle sue stesse parole un percorso di vita condiviso in famiglia: “Ho iniziato a frequentare la montagna fin da bambino con mio padre e mia madre e per diversi anni sono stato nel mondo dello sci alpino agonistico, partecipando a gare regionali e nazionali”. L'alpinismo ha preso il sopravvento dopo un corso del CAI: “Arrampicavo occasionalmente, finché all’età di 17 anni ho deciso di partecipare ad un corso di arrampicata libera ed in seguito ad un corso di alpinismo presso la scuola ‘Giuliano Mainini’ di Macerata. Un’escursione, in particolare, ha segnato la sua vita: “Ricordo ancora l’ultima uscita del corso sul ghiacciaio del Monte Rosa: rimasi ‘stregato’ da quell’ambiente. Da quel giorno in poi l’andare in montagna non fu più una cosa occasionale, ma divenne una costante”. Alessandro ha così iniziato a frequentare assiduamente i Monti Sibillini, per poi spostarsi sempre più spesso sulle Alpi, affascinato dall'alta quota. Per lui, l'alpinismo non è solo una sfida fisica, ma un'esperienza profonda e di condivisione: “Frequentare questo ambiente, negli anni, mi ha permesso di conoscere, scalare e stringere grandi nuove amicizie con persone che condividono la mia stessa passione”. Alessandro è particolarmente attratto dalle “grandi vie d’ambiente”, dove può trascorrere più giorni immerso nel cuore delle montagne. “Ripercorrere le grandi pareti o le vie storiche, dopo aver letto i racconti degli alpinisti che le hanno vissute per primi – racconta – è per me come intraprendere un viaggio nella storia dell’alpinismo. Un'esperienza carica di significato ed emozioni”. Il vissuto in quota di Fabrini presenta un'impressionante lista di salite, che spaziano dall’alpinismo classico allo scialpinismo. Tra le più significative: la Cresta integrale di Peuterey (Monte Bianco, 4500 metri di dislivello), la Parete Nord delle Grandes Jorasses, il Pilone Centrale del Freney (via Bonington), e la via Heckmair all’iconica parete nord dell’Eiger (Svizzera, Alpi Bernesi), affrontate con l’amico Fabrizio Rossi. Ma tante altre sono le montagne protagoniste delle sue imprese: il Diedro di Mefisto sul Paretone del Corno Grande (Gran Sasso), la parete nord del Civetta, la parete sud della Marmolada, la parete Est delle Grandes Jorasses. Appassionato di sci, ha presto abbandonato le piste sempre più affollate per dedicarsi allo sci alpinismo. Insieme al fratello e ad amici ha collezionato numerose salite oltre i 4000 metri delle Alpi, raggiungendo con gli sci le vette del gruppo del Monte Rosa, dell’Oberland, del Mischabel e degli Écrins. Oltre alle salite, Alessandro Fabrini si dedica attivamente alla divulgazione e alla didattica. Dal 2019 è istruttore di arrampicata sportiva, lavorando con ragazzi dai 4 ai 18 anni. Ha tenuto serate fotografiche presso la sezione CAI di San Severino Marche e nel 2022 è stato invitato a presentare le sue esperienze al Congresso degli istruttori del Club Alpino Italiano. La sua esperienza si estende anche fuori dall’Europa, con spedizioni nella Yosemite Valley (2015) e in Perù (2024), dove ha raggiunto la vetta del Nevado Ishinca (5530 m) e del Nevado Alpamayo (5945 m).   “L’ingresso di Alessandro Fabrini nel Club Alpino Accademico Italiano non è solo un riconoscimento delle sue abilità tecniche, ma anche un attestato del suo spirito di condivisione e della sua passione, che continua a ispirare e a contribuire alla comunità alpinistica e a far conoscere la Città di San Severino Marche non solo in Italia ma nel mondo – sottolinea con orgoglio il sindaco Rosa Piermattei –. Le imprese di questo sportivo sono davvero impressionanti, così come la sua disponibilità e la sua volontà di condividere le esperienze con tutti gli appassionati di montagna”.

07/10/2025 10:30
Civitanova, tra ricordi e pittura con le dita: la Festa dei Nonni trascorsa tra i banchi di scuola

Civitanova, tra ricordi e pittura con le dita: la Festa dei Nonni trascorsa tra i banchi di scuola

Una bellissima iniziativa quella che si è svolta nella Giornata della Festa dei Nonni, presso la Scuola dell’Infanzia Rodari di Civitanova Marche: le maestre hanno organizzato un ritrovo tra nonni e nipoti per trascorrere un’ora spensierata insieme. Dopo una breve “intervista”, dove sono stati raccontati i gusti e le abitudini dei nonni da bambini, le due generazioni si sono cimentate nella pittura con le dita su una piccola tela magnetica che hanno poi potuto portare a casa come cadeau per la loro giornata. L’iniziativa si è conclusa solo dopo aver consumato uno spuntino genuino con piccole fettine di pane condite con olio e sale, proprio come si faceva una volta. Ecco una delle testimonianze dei nonni, segno dell'ottima e ben riuscita giornata tra le mura scolastiche dell'infanzia: "Mi è piaciuto tanto fare il lavoretto insieme alla bambina e ringrazio le Maestre Meri e Antonella per aver organizzato questa 'festicciola' che ha dato la possibilità a tutti noi di vivere e creare un bellissimo ricordo con e per nostri amati nipoti". 

07/10/2025 10:05
Montecassiano, oltre 4500 porzioni servite in 3 giorni: che festa per i 50 anni dei Sughitti

Montecassiano, oltre 4500 porzioni servite in 3 giorni: che festa per i 50 anni dei Sughitti

Oltre 4.500 porzioni servite, 30 quintali di mosto impastati e ospiti d’eccezione per i 50 anni della Sagra dei Sughitti che Montecassiano ha celebrato con tre giorni di festa. C’è chi conta le candeline e chi serve i Sughitti: a Montecassiano si è appena chiusa un’edizione storica della sagra dedicata a questo dolce contadino autunnale, che ha festeggiato i suoi 50 anni. Mosto d’uva, farina di polenta, noci e un programma ricchissimo che ha preso il via venerdì, in un clima di festa tra risate e racconti: protagonista della serata il brillante 'Doppiatore Marchigiano', che ha regalato momenti esilaranti al pubblico. insieme a Natasha Stefanenko, per la presentazione del suo nuovo libro. Sabato è stato il momento del gusto, con lo show cooking firmato dal Grand Tour di Tipicità, dove i riflettori si sono accesi sui sapori autentici del territorio, rielaborati in chiave creativa. Ma anche del divertimento, per i più giovani, con lo spettacolo "I Love Formentera" di Radio 105. Fino al gran finale di domenica quando il palco ha ospitato una madrina speciale, l’attrice Milena Miconi, che ha portato eleganza e simpatia nel cuore della festa. Cinquant’anni portati con entusiasmo e voglia di rinnovarsi anche in nuove vesti come il gelato ai Sughitti, diventato ormai immancabile, nonostante le temperature quasi invernali.  «Un ringraziamento speciale va alla Pro Loco di Montecassiano, motore instancabile della manifestazione e a tutti i volontari che hanno lavorato da mesi per questa edizione - ha detto il sindaco Leonardo Catena - Dietro a questi tre giorni ci sono tanto impegno passione, competenza e spirito di squadra. Cinquant'anni sono un traguardo importante, frutto di un lavoro collettivo e dimostrazione concreta che quando una comunità si unisce, può costruire qualcosa di bello, duraturo e capace di dare valore alle proprie radici senza rinunciare a guardare avanti con nuovi stimoli». «Questo mezzo secolo della Sagra dei Sughitti non vogliono essere un punto di arrivo, ma un nuovo punto di partenza – ha detto con un sorriso Giuseppe Principi, presidente della Pro Loco –. Due anni fa siamo anche stati insigniti del titolo di “Sagra di qualità”, un premio che abbiamo ricevuto in Senato e che dà lustro al nostro lavoro e a Montecassiano e da domani iniziamo a lavorare alla prossima edizione».

07/10/2025 09:50
Proiezione del documentario ImproLANDS a Civitanova Marche

Proiezione del documentario ImproLANDS a Civitanova Marche

Venerdì 10 ottobre, alle ore 18,15, presso la Sala Consiliare del Palazzo Comunale di Civitanova Marche, si svolgerà la proiezione del documentario del progetto europeo ImproLANDS, co-finanziato da Europa Creativa e guidato da Accademia56. L’iniziativa è patrocinata dal Comune di Civitanova e rappresenta un momento significativo di restituzione pubblica del percorso biennale che ha messo al centro il teatro d’improvvisazione come strumento di rigenerazione culturale, benessere e coesione comunitaria. Il progetto ha coinvolto territori di quattro Paesi: Italia, Spagna, Grecia e Romania, attraverso residenze artistiche, laboratori, performance e produzioni partecipative, ponendo l'accento su come l'improvvisazione possa alimentare creatività, fiducia collettiva e memoria condivisa. ImproLANDS ha dimostrato come territori marginalizzati, segnati da spopolamento e traumi collettivi, possano trovare nell’arte condivisa uno strumento di ascolto, trasformazione e benessere. Durante la residenza italiana, numerose realtà locali dei Comuni di Belforte Del Chienti, Caldarola, Camporotondo di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona, sono state parte attiva. Il documentario partecipativo prodotto da Studio 8zero (editing di Paolo Strologo) fonde riprese professionali e materiali amatoriali girati dai partecipanti stessi, raccontando con uno sguardo corale il percorso vissuto dalle comunità coinvolte. Seguirà un breve dibattito aperto con il team di progetto. L’appuntamento di Civitanova del 10 ottobre si inserisce nella fase successiva di disseminazione, con l’obiettivo di condividere i risultati del progetto anche con le comunità marchigiane e favorire un dialogo tra territori interni e costieri. La proiezione sarà preceduta alle 17,30 da un incontro in Comune con i giornalisti.   Il TEAM ImproLANDS è formato da Emanuela Del Savio (coordinamento generale e dimensione europea del progetto), Mario D’Ingianna (coordinamento operativo e logistico interno), Fabio Ambrosini (direzione artistica), Gianluca Budini (artista esperto – senior – di improvvisazione), Daniele Pettinari (organizzazione degli eventi di disseminazione e del coinvolgimento degli stakeholder locali) e Studio 8Zero, con editing a cura di Paolo Strologo.

07/10/2025 09:00
Il presidente del Cermis incontra il sottosegretario La Pietra: ricerca e innovazione al servizio dell’agricoltura italiana

Il presidente del Cermis incontra il sottosegretario La Pietra: ricerca e innovazione al servizio dell’agricoltura italiana

Il presidente del Cermis, Andrea Passacantando, ha incontrato, l’altro giorno, a Roma, il sottosegretario all’Agricoltura, alla Sovranità alimentare e alle Foreste, Patrizio La Pietra, per presentare le attività e le prospettive del Cermis, Centro di ricerca e sperimentazione per il miglioramento vegetale “Nazareno Strampelli”, una delle eccellenze della ricerca agronomica italiana. Durante l’incontro, svoltosi in un clima cordiale e costruttivo, Andrea Passacantando ha illustrato la missione e i progetti del Centro, evidenziando il ruolo cruciale che esso riveste non solo per le Marche, ma per l’intero comparto agricolo nazionale. Il Cermis affonda le proprie radici in una lunga tradizione di ricerca agronomica nata nelle Marche diversi decenni fa, portando avanti la “rivoluzione verde” avviata dal maceratese Nazareno Strampelli. Nel tempo, il Centro ha saputo coniugare la vocazione agricola del territorio con una visione scientifica e innovativa, diventando un punto di riferimento nazionale ed europeo. Fra i traguardi raggiunti si annoverano lo sviluppo di nuove varietà adatte ai diversi areali italiani, il sostegno alle aziende agricole nelle scelte colturali e la promozione della sostenibilità delle produzioni. Oggi il Cermis è impegnato in una intensa attività di sperimentazione e miglioramento vegetale, che si svolge su circa 6.000 parcelle sperimentali. Qui vengono condotti test e prove su varietà provenienti da tutta Europa, con l’obiettivo di selezionare quelle più idonee a garantire produzioni agricole di qualità, capaci di resistere ai cambiamenti climatici e alle sfide del mercato globale. «Il nostro lavoro quotidiano – ha spiegato il presidente Passacantando – è quello di mettere la ricerca scientifica al servizio del mondo agricolo. La sperimentazione che conduciamo non resta confinata nei campi di prova, ma viene trasferita direttamente alle aziende, fornendo risposte concrete per migliorare produttività e sostenibilità. Ogni anno sono realizzate circa 100 prove sperimentali su almeno dieci diverse specie agrarie, per un totale di 6.000 parcelle e 3.000 varietà, su una superficie di circa 20 ettari». Il sottosegretario Patrizio La Pietra ha espresso vivo interesse per le attività del Centro, sottolineandone l’importanza strategica in un periodo cruciale per l’agricoltura italiana. L’incontro ha rappresentato un’occasione significativa per rafforzare il dialogo istituzionale e porre le basi per future collaborazioni tra il Cermis e il Ministero. La valorizzazione delle eccellenze marchigiane e il sostegno a centri di ricerca come il Cermis rientrano a pieno titolo nelle strategie di sviluppo del comparto agricolo, chiamato oggi a coniugare innovazione, competitività e sostenibilità.   All’incontro, insieme ad Andrea Passacantando, era presente anche Sauro Petrini, funzionario Masaf del settore ippico.

07/10/2025 08:20
CBF Balducci HR Macerata, ritorno in A1 amaro ma spettacolare: Cuneo rimonta al tie-break (PHOTOGALLERY e VIDEO)

CBF Balducci HR Macerata, ritorno in A1 amaro ma spettacolare: Cuneo rimonta al tie-break (PHOTOGALLERY e VIDEO)

Grande spettacolo e tanta emozione al Palasport Fontescodella, dove la CBF Balducci HR Macerata ha fatto il suo ritorno ufficiale in Serie A1 Tigotà con una prova di grande carattere, chiusa con una sconfitta al tie-break (2-3) contro l’Honda Cuneo Granda Volley. Un debutto amaro solo nel punteggio, perché le arancionere hanno regalato al pubblico un match vibrante, intenso e carico di emozioni. In un Fontescodella gremito e colorato d’arancione, la città di Macerata ha risposto presente per celebrare il ritorno nella massima serie. L’atmosfera è stata quella delle grandi occasioni, in un inedito Monday Night che ha visto tutte le squadre della A1 scendere in campo in contemporanea. Già dal riscaldamento il calore del pubblico si è fatto sentire. Non sono mancati nemmeno i tifosi arrivati da Cuneo, presenti nonostante la lunga trasferta in un giorno lavorativo. Nel prepartita, emozioni e parole di orgoglio dai vertici societari. Il presidente Pietro Paolella ha raccontato: “Emozionato come il primo giorno di scuola. Bello, bello veramente, perché ritornare nella massima serie — per me che sono nato e vivo a Macerata — è un grande orgoglio. È una felicità difficile da descrivere, ma sono veramente felice". Il Commendatore Franco Balducci ha aggiunto: “Siamo pronti, faremo senz’altro un buon campionato, con la speranza di fare molto di più di quello che siamo. Il campo lo dirà: è una squadra nuova, ma dagli allenamenti si vede che può fare molto bene". Anche l’AD Massimiliano Balducci ha espresso la sua emozione: “È sempre un’emozione, a prescindere dalla categoria, iniziare un nuovo campionato. Questa volta lo è ancora di più, perché torniamo ai massimi livelli. Sappiamo che sarà una stagione piena di difficoltà, ma anche di gioia”. Prima del fischio d’inizio, momento di fair play con l’omaggio floreale all’ex arancionera Safa Allaoui, consegnato dal DS Maurizio Storani. Poi spazio allo spettacolo in campo: primo set al cardiopalma chiuso da Macerata 30-28 dopo una lunga battaglia punto a punto, seguito da un secondo parziale dominato 25-12. Le ospiti hanno però reagito con orgoglio, vincendo il terzo set 29-27 e ribaltando il quarto 25-18. Nel tie-break le arancionere sono state ad un passo dal successo (14-11), ma Cuneo ha completato una rimonta incredibile (16-14), portando a casa i primi due punti stagionali. Sugli scudi Bintu Diop, autrice di 30 punti e miglior realizzatrice della serata. Nonostante il rammarico per l’occasione sfumata, il pubblico ha tributato un lungo applauso alla squadra, riconoscendo la grande prestazione e l’intensità mostrata. Una serata che segna non solo l’inizio del campionato, ma anche il ritorno ufficiale di Macerata nel grande volley italiano.   Le arancionere torneranno in campo domenica alle 17:00, ancora al Pala Fontescodella, per affrontare la Wash4green Monviso Volley.

06/10/2025 23:33
Il Pd di Macerata fa l'analisi della sconfitta alle Regionali: "Le elezioni in città saranno diverse"

Il Pd di Macerata fa l'analisi della sconfitta alle Regionali: "Le elezioni in città saranno diverse"

Dopo le elezioni regionali, il Partito Democratico di Macerata si è riunito nella sede di via Spalato per analizzare il risultato elettorale e avviare una riflessione collettiva sulle strategie in vista delle comunali 2026. All’incontro erano presenti la segretaria cittadina Ninfa Contigiani, il candidato alle regionali Romano Carancini, i consiglieri comunali Narciso Ricotta e Andrea Perticarari, l’onorevole Irene Manzi, insieme a dirigenti e rappresentanti dei Giovani Democratici. Durante l’assemblea, la segretaria Ninfa Contigiani ha sottolineato la necessità di "rinnovare il dialogo tra politica e cittadini", descrivendo la società come "più stanca e chiusa in sé", attraversata da sentimenti di "rabbia e sfiducia" che nascono dalla perdita di benessere e che, di fatto, allontanano dalla partecipazione politica.  Nel suo intervento, Romano Carancini ha espresso "rammarico per la perdita di rappresentanza della città in Regione", attribuendola a vari fattori, tra cui "il sovrapporsi delle candidature". Ha, inoltre, richiamato l’attenzione sul fenomeno dell’astensionismo, indicato da tutti i presenti come una delle criticità principali di questa tornata elettorale. Il PD cittadino ha ribadito la propria fiducia nella figura di Matteo Ricci, riconoscendo nella sua candidatura “un valore di coinvolgimento e partecipazione” che ha ridotto significativamente il divario di partenza. Un risultato definito “un patrimonio da non disperdere”, su cui costruire le basi per il futuro politico del partito nella regione. Guardando alle elezioni comunali del 2026, i Democratici hanno evidenziato come la sfida a Macerata sarà “diversa rispetto a quella regionale”. Secondo la segretaria Contigiani, il centrodestra cittadino avrebbe "segnato un passo indietro", con responsabilità attribuite all’attuale amministrazione Parcaroli. "Si registra un scontento crescente tra i cittadini", puntualizzano dal Pd. Un malessere che "combinato con una nuova energia dell’alleanza di centrosinistra", potrebbe tradursi in "opportunità positive" per la prossima competizione amministrativa. Dall’analisi dei seggi è emerso che Matteo Ricci ha prevalso nelle aree centrali della città e in alcune zone tradizionalmente favorevoli al centrosinistra, mentre ha perso terreno in altre parti del territorio. Un dato che ha suscitato particolare riflessione riguarda Piediripa, dove il risultato è stato deludente nonostante le battaglie del centrosinistra contro la costruzione del nuovo centro commerciale, tema molto discusso negli ultimi mesi.

06/10/2025 19:10
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