Aveva 71 anni e dopo appena una settimana di ricovero il suo corpo si è arreso al Covid-19. Giuseppe Fortuna, originario della Contrada Molini Girola di Fermo ed ex manager della multinazionale "Ferrero", ora in pensione, un mese fa insieme ad una suo amico si era recato in Bulgaria per questioni di lavoro.
Un viaggio che si è rivelato fatale per Giuseppe che dopo pochi giorni dal suo arrivo ha iniziato ad accusare tosse e dolori addominali tanto che si è reso necessario il ricovero presso le strutture ospedaliere del posto. I test effettuati gli hanno diagnosticato il coronavirus e nel giro di una settimana le sue condizioni si sono aggravate fino alla giornata di ieri quando è spirato.
Giuseppe lascia una moglie e i suoi due figli Fabio e Sandro, nei prossimi giorni la salma farà rientro in Italia.
Tutto pronto a Porto Recanati per l’omaggio a Mia Martini. L’appuntamento è per domani sera (martedì 18 agosto), alle 21:30 all’Arena Beniamino Gigli, dove ci sarà il conferimento della cittadinanza onoraria proprio in memoria di Mia Martini. Ospite d’onore della serata sarà Leda Bertè che riceverà dal Sindaco Roberto Mozzicafreddo la cittadinanza onoraria per Mia Martini.
Ad allietare la platea ci penserà l’associazione Minuetto Casa Mia Martini con uno spettacolo in onore di Mia Martini.
La band è composta da 5 elementi: tastiere e pianoforte, batteria, chitarra elettrica, chitarra acustica e basso. I musicisti della band sono stati selezionati nelle più importanti accademie musicali di Milano. Lo spettacolo avrà la durata di 2 ore e 30 circa: sul palco si alterneranno big e ragazzi dell’associazione che interpreteranno le indimenticabili canzoni di Mia Martini. Verranno inoltre proiettati filmati dell'artista, racconti della vita privata e fotografie di famiglia.
“A 25 anni dalla scomparsa di Mia Martini abbiamo deciso di omaggiarla a dovere – dice l’assessore al turismo e bilancio del comune di Porto Recanati Angelica Sabbatini – Buona parte della sua infanzia l’ha passata nella nostra splendida città e per questo motivo l’assessorato alla cultura non poteva esimersi dal realizzare una serata del genere in suo onore. Devo ringraziare Regione Marche, Associazione Casa Mia Martini e Amat per aver creduto nel progetto”.
È ufficiale: Matteo Caciorgna è un nuovo giocatore della Paoloni Macerata. Classe 1987, Matteo aveva già giocato con la Paoloni nel campionato di Serie B2, stagione 2007/2008.
Alto 190 cm, cresciuto nelle giovanili di San Severino Marche prima e della Cucine Lube poi, può contare su una vasta conoscenza della categoria avendola disputata più volte con le maglie di Volley Potentino, Gela, Offagna e Offida, oltre a una parentesi in A2, nel 2013/2014, con la squadra di Potenza Picena.
A settembre 2015, Caciorgna ha fatto ritorno nella sua San Severino Marche, in Serie D, riportando la società nel massimo campionato regionale, dove ha disputato altre tre ottime annate; dopo un anno di pausa, ora Matteo è prontissimo per la nuova avventura in maglia biancorossa.
“Sono molto felice di essere ritornato nel gruppo della Paoloni” - esordisce Caciorgna. “E’ stato facile trovare l’accordo dato che conosco bene la società avendoci giocato nella stagione 2007/2008; inoltre, per me, è un onore poter calcare nuovamente il taraflex del Palasport di Macerata che mi ha visto protagonista nelle giovanili della Cucine Lube e dove, allo stesso tempo, sono passati davvero molti atleti importanti sia a livello nazionale che internazionale.
E’ un piacere giocare nuovamente in un campionato come quello di Serie B che ho disputato per molti anni con una piccola parentesi in A2 al Volley Potentino; il livello è sempre buono ed è un torneo dove tanti ragazzi hanno la possibilità di emergere mettendosi in vetrina facendosi così notare dai club di Serie A. La Paoloni è stata costruita molto bene con il giusto mix di giovani ed esperti che potranno fare la differenza.
Da parte mia ci metterò sicuramente molta determinazione e tanta voglia di fare che, nonostante i miei 33 anni, non sono mai diminuite di una virgola; son convinto di aggregarmi bene nel gruppo riuscendo ad essere un valore aggiunto per i miei compagni di squadra.
Spero di poter dare il mio contributo ogni volta che sarò chiamato in causa puntando sui miei colpi d’attacco cercando di migliorare, invece, nei fondamentali di seconda linea; dovremo centrare quanto prima l’obiettivo minimo della salvezza per poter poi alzare l’asticella provando a raggiungere la parte sinistra della classifica togliendoci magari tante soddisfazioni come i ragazzi hanno saputo fare nella scorsa stagione.”
Cambiano le regole per la distribuzione dei tesserini per la caccia. Per evitare qualsiasi tipo di assembramento e limitare quindi il rischio di trasmissione del Covid 19, per la prossima stagione venatoria 2020/2021 i tesserini di caccia saranno distribuiti a partire da domani, martedì 18 agosto, solo su appuntamento.
E’ necessario quindi prenotarsi (già da oggi 17 agosto) al numero. 0733/256347.
La distribuzione delle nuove tessere avverrà all’ sportello dell’ URP di Viale Trieste 24 dal lunedì al venerdì.
Colpo importante nel reparto avanzato per il Matelica che in mattinata si è assicurato le prestazioni dell’attaccante ex Modena Simone Rossetti.
Classe 1997, ottima struttura fisica e ragguardevole altezza (187 centimetri) la punta di Castel San Pietro Terme, cresciuta nel Settore Giovanile del Bologna, dopo essersi fatta le ossa in serie D con le maglie di Castiadas e Mezzolara (32 presenze e 12 gol), nelle ultime tre stagioni ha sempre ben figurato in Serie C con Virtus Francavilla, Imolese ed infine Modena.
“Il Matelica mi ha fatto capire subito - ha dichiarato dopo il nero su bianco Rossetti - che puntava molto su di me. Mi è stato esposto un bel progetto e questo ha giocato a favore nella mia scelta. Non vedo l’ora che sia mercoledì per iniziare gli allenamenti e tornare in campo. Spero di fare una buona stagione e di aiutare la Società a raggiungere i suoi obiettivi”.
“Siamo contenti di aver preso Simone - ha commentato soddisfatto il DS Micciola - un giocatore che secondo noi ha ampi margini di miglioramento. È da diverso tempo che gli siamo addosso e siamo contenti di averlo portato qui dove siamo sicuri che farà bene. Questo ambiente è in grado di dargli quella tranquillità di cui un attaccante ha sempre bisogno
"Nell’interesse della Comunità e per fugare paure e precisare alcune notizie che stanno circolando e che sono prive di fondamento, l’Amministrazione comunale precisa che un nucleo familiare di tre persone è attualmente ospitato presso la casetta di legno ubicata presso il parcheggio Foro Boario in quarantena". Così si esprime in una nota il sindaco Giuseppe Pezzanesi in merito alla segnalazione di una donna positiva al Covid-19 e residente nell'area container che accoglie gli sfollati, a Tolentino (leggi qui).
In merito alle condizioni della donna il sindaco precisa: "Sono stati effettuati esami sierologici privatamente al rientro della famiglia dall'estero, da cui risultava la positività asintomatica della donna. Successivamente tutti i tamponi effettuati dall’Asur hanno dato esito negativo, come da documentazione acquisita dall’Amministrazione comunale, tanto che la paziente è stata dimessa dall’ospedale. Quindi nessun contagiato o positivo".
"Resta il fatto che la famiglia della donna deve osservare, come previsto dalle norme anti covid, il periodo di quarantena e quindi resterà chiusa nella casetta dotata di servizi igienici e di aria condizionata- aggiunge il sindaco -. La zona prospettica dell’abitazione è stata recintata e quindi non vi è possibilità di contatto con altre persone. Il vitto viene consegnato a domicilio dai servizi incaricati dal Comune e i rifiuti, come in situazioni analoghe, vengono raccolti e smaltiti direttamente dal Cosmari. Alla Polizia Locale il compito di controllare il rispetto delle disposizioni".
Nuove misure sono state adottate dall'Università di Macerata per contrastare gli effetti della crisi da Covid: oltre ad aver ampliato fino a 20 mila euro di Iseeu la no tax area, l'ateneo maceratese ha disposto meno tasse e un incremento delle borse di studio per aiutare concretamente le famiglie, in linea con la strategia di forte sostegno al diritto allo studio indicata dal ministro dell’Università e ricerca Gaetano Manfredi.
Nello specifico, per l’anno accademico 2020/21, Unimc prevede di mettere a disposizione 75 borse di studio da 3.300 euro così ripartite: 45 borse per matricole fuori regione e iscritte a corsi di laurea triennale o a ciclo unico; 10 per studenti con diploma di laurea conseguito in un altro ateneo che si iscrivono a una laurea magistrale; 10 per fuori provincia che si immatricolano a un corso di laurea magistrale e 10 per studenti meritevoli che si iscrivono al primo anno di una laurea magistrale o al quinto anno di una laurea a ciclo unico.
A queste si sommano le 10 borse di studio per studenti internazionali. I dettagli e i bandi, alcuni già online e altri di prossima pubblicazione, sono consultabili sul sito di ateneo sceltadicampus.unimc.it. Le borse di studio Unimc si aggiungono a quelle già erogate dall’Erdis, l’Ente regionale per il diritto allo studio, ampliando quindi la platea degli aventi diritto a un sostegno economico.
“Il percorso di studi – ha più volte sottolineato il rettore Francesco Adornato – non è solo acquisizione di competenze e conoscenze, ma è fatto di contatti, relazioni, scambi, esperienze. Questo è il nostro valore aggiunto, che ci contraddistingue da oltre sette secoli. Gli studenti sono al centro del nostro agire e, in questa situazione oggettivamente difficile, l’Ateneo si fa più prossimo, mettendo in campo risorse mai impegnate finora per sostenere il diritto allo studio”.
L’Ateneo ha adottato anche altre misure straordinarie. Tutte le matricole dei corsi di laurea triennali e a ciclo unico potranno contare su bonus fino a 400 euro per l’acquisto di libri universitari pc, tablet o smartphone; e, se fuori sede, avranno anche un contibuto di 100 euro per abbattere il costo delle spese dei trasporti pubblici utilizzati per raggiungere la sede universitaria. Le famiglie con reddito Iseeu fino a 20 mila euro non pagano il contributo annuale. Ulteriori riduzioni sono stata introdotte per redditi tra i 20 mila e i 40 mila euro di Iseeu. A beneficiarne sarà l’intera popolazione studentesca maceratese.
La città di San Ginesio, che prende il nome dal suo Santo Patrono, martire cristiano e protettore degli attori, rappresenta la sede ideale per istituire da quest’anno – e proprio questo anno in cui il mondo dello spettacolo è stato messo così a dura prova – un premio a loro riservato.
Nasce così, per iniziativa del Comitato promotore, presieduto dal Sindaco Giuliano Ciabocco, un premio nazionale all’arte dell’attore, il Premio San Ginesio, che anno dopo anno verrà conferito alla migliore attrice e al migliore attore di teatro selezionati da una prestigiosa Giuria di esperti che, per questa prima edizione, ha deciso di premiare Federica Fracassi, attrice di teatro e di cinema di grande esperienza e talento e Massimo Popolizio, attore tra i più importanti nel panorama italiano di teatro e non solo.
Il Ginesio Fest e il Premio San Ginesio, che si sono avvalsi del contributo decisivo di Remo Girone, coinvolgeranno tutto il territorio e il borgo in particolare, e verranno realizzati e gestiti dalla città di San Ginesio assieme a partner fondanti che rappresentano il mondo culturale, regionale e nazionale, in diversi campi disciplinari: le scuole di formazione, l’Accademia di Belle Arti, le Associazioni Culturali, l’Associazione Marchigiana Attività Teatrali AMAT, le Università e in particolare il Centro Teatrale Santacristina, il Centro Internazionale Studi Gentiliani e l’Associazione Nazionale Liutai.
Il Premio è, insieme alla mostra “Hoc Opus – Ritorno alla bellezza” che consente dal 18 luglio all’Auditorium Sant’Agostino di tornare a ammirare i quadri messi in sicurezza dopo il terremoto, l’asset principale di un progetto che prevede una impegnativa operazione per la rinascita e la rivalutazione del territorio dopo il sisma del 2016.
I Borghi dell’Appennino centrale hanno, infatti, reagito alle calamità costituendo una rete comune e mettendo in pratica il principio di “territori antifragili” cioè non solo resilienti ma reattivi e propositivi, con l’obiettivo di trasformare un episodio così traumatico per la comunità e il territorio, anche in una opportunità per migliorare, fare sistema, crescere insieme.
In questo più ampio progetto la città ha deciso di valorizzare la figura del Santo protettore degli artisti, dei musicisti e della gente di teatro, e ha immaginato di trasformare nei prossimi anni il Borgo di San Ginesio nel Borgo degli Attori, per creare una opportunità reciproca di crescita e rinascita.
Sono già in atto alcune preziose partnership per pianificare sul territorio comunale le loro sedi o residenze artistiche. Tra i primi a collaborare con il Comune, Mario Brunello, violoncellista di fama mondiale, Il Centro Teatrale Santacristina fondato da Luca Ronconi e Roberta Carlotto, gli attori Milena Mancini e Vinicio Marchioni . Nei prossimi anni si prevede di avviare altre proficue partecipazioni.
Ginesio Fest 2020: il programma completo
Dal 23 al 25 Agosto, giorno della festa del Santo Patrono, la città si trasformerà in un palcoscenico reale e virtuale, diffuso, in cui andranno in scena incontri, filmati, eventi, mostre, performance degli artisti ospiti.
Tra questi appuntamenti da segnalare le tre masterclass che si svolgeranno le mattine del 24 e 25 agosto dalle 10.30 in poi. La prima dal titolo “Cultura, innovazione e territori” a cura di Oliviero Ponte di Pino, di particolare significato per un territorio come quello di San Ginesio, sarà seguita dalla proiezione del documentario di Pier Paolo Pasolini “Pasolini e la forma della città” presentato da Giovanni Agosti.
La terza curata da Rodolfo di Giammarco “Risorse+Spazi+Lingue+Generi=Teatro” coinvolgerà artisti e attori nella discussione. Il 24 pomeriggio a partire dalle ore 18 ci sarà un incontro a cura di Roberta Carlotto “Una giornata a Santacristina” dove verranno presentate le modalità di lavoro e il progetto del Centro di alta formazione voluto da Luca Ronconi.
Durante l’incontro verrà presentato il libro a cura di Giovanni Agosti, “Luca Ronconi. Prove di autobiografia” (Feltrinelli 2019) dedicato al grande regista e all’esperienza della scuola da lui fondata. Tutti gli eventi saranno in diretta Facebook e alle masterclass si potrà partecipare anche sulla piattaforma Zoom.
Il Ginesio Fest culminerà con la Premiazione della I Edizione del Premio San Ginesio, martedì 25 agosto ore 18 ai Giardini del Colle. La serata conclusiva del Premio vedrà sul palco, insieme alla Giuria, i premiati Fracassi e Popolizio che verranno prima intervistati da due giornalisti della stampa nazionale, e successivamente si esibiranno in una breve performance.
Con l’edizione del 2020 si dà l’avvio a un appuntamento che intende consolidarsi negli anni futuri sia sul territorio sia a livello nazionale. I giurati, alla conclusione del Premio di quest’anno, individueranno il tema e i criteri per il 2021, sui quali lavoreranno nel corso dei prossimi mesi.
“Quel seme gettato con Marche2020 trova oggi la sua maturazione in un contesto civico a sostegno del candidato Francesco Acquaroli per restituire dignità e futuro a tutti i territori e a tutti i nostri corregionali”. Spiega così la sua candidatura nella lista Civici per il Territorio, l’ex assessore regionale, Paola Giorgi, che mette al centro del suo impegno la ricostruzione e le aree interne, la programmazione dei Fondi Europei, la sanità e la cultura.
“Quando, a inizio dell’anno, alcuni rappresentanti del mio territorio mi hanno chiesto la disponibilità per una candidatura alle regionali, nel collegio di Macerata, per mettere al servizio della Comunità regionale l’esperienza e le competenze acquisite con l’attività di Assessore del Presidente Spacca (undici le deleghe che le furono affidate, ndr), ho riflettuto ed accettato con l’entusiasmo e la passione che mi contraddistinguono scegliendo di aderire alla lista Civici per il Territorio. Nel 2015 - spiega Paola Giorgi - ero stata tra i promotori dell’Associazione Marche2020, con Spacca e Solazzi, per evidenziare un modo di fare politica che partisse dall’ascolto dei territori e si allontanasse dalle segreterie di partito, quella del PD in particolare che oggi, pur di mantenere il potere, ha deciso di aggrapparsi a dannose posizioni populiste. Quel seme gettato allora trova oggi le condizioni per la sua maturazione in un contesto civico protagonista nell’alleanza che sostiene la candidatura di Acquaroli per far ripartire le Marche”.
Poi la sua posizione in merito all’ultimo governo regionale: “Cinque anni in politica possono trasformarsi in un’era geologica - dice - e sicuramente per la nostra Regione hanno rappresentato un periodo di declino: il governo regionale completamente in mano al PD, (con Ceriscioli nel duplice ruolo di Presidente e Assessore alla Sanità - mai accaduto prima) con l’aggiunta di qualche sparuto vassallo, è divenuto strumento di gestione di potere abdicando al ruolo istituzionale dell’Ente Regione che deve invece occuparsi di programmazione nell’ambito delle proprie competenze, prima fra tutte, appunto, la sanità".
"Ma è forse nell’atteggiamento tenuto dal governo regionale - aggiunge la candidata - nella vicenda del terremoto del 2016, che si è vista l’inadeguatezza di una amministrazione suddita delle direttive nazionali e sorda verso i propri territori: quel terribile evento è stato seguito solo da passerelle, promesse e parole al vento in merito alla ricostruzione”.
Ed è proprio sulla ripartenza che Paola Giorgi concentra le sue forze: “A mio avviso sarà proprio dalla Ricostruzione che si dovrà ripartire, lavorando in una ottica di strategia di valorizzazione e sviluppo economico delle aree interne che costituiscono un patrimonio ambientale, paesaggistico e culturale unico, non delocalizzabile. Una strategia che dovrà essere condivisa con i cittadini, in primis coloro che hanno deciso di restare nei luoghi terremotati investendo nella rinascita. Una strategia che dovrà mettere al primo posto la restituzione di servizi essenziali quali sanità, infrastrutture, trasporti, scuola e sviluppo anche in una visione di innovazione e sviluppo sostenibile, che sono anche i cardini della nuova programmazione dei fondi europei, passaggio fondamentale che la nuova giunta regionale si troverà in agenda".
"A proposito di Fondi Europei - aggiunge - si dovrà subito affrontare l’eventuale riprogrammazione delle economie della programmazione 14/20, per non perdere risorse fondamentali, considerato che la Giunta Ceriscioli non è riuscita a spendere il patrimonio di risorse che si è trovato in eredità. Così come ci sarà da affrontare la nuova programmazione europea, un’ attività che necessita visione, strategia, capacità di concertazione e dialogo politico istituzionale multilivello. Occorre rimettere al centro il tema delle infrastrutture, un dossier infinito che necessita un approccio fermo e deciso nei rapporti con il Governo Centrale verso il quale non ci si può porre in un atteggiamento di sudditanza, come accaduto in questi ultimi anni. Così come riprendere in mano le strategie di tutela del territorio, quali la difesa della costa, messe in campo dal mio assessorato e non sufficientemente perseguite".
"E poi c’è la sanità - precisa -. Il cuore di un governo regionale, considerato che quasi il 90% delle risorse vi sono destinate. Se il Governo Ceriscioli ha coltivato una strategia, una, questa è stata proprio sulla sanità, tagliando servizi essenziali, impoverendo specifiche zone della Regione, tra cui la provincia di Macerata, a danno di altre. Anche qui annunci, quale quello dell’abbattimento delle liste di attesa, problema in realtà vivissimo che dopo la vicenda Covid ha assunto dimensioni tragiche. Una gestione della sanità privata in concorrenza, ad armi impari, con la sanità pubblica: la sanità privata deve sopperire le carenze del pubblico, non sovrastarne il necessario sviluppo in un pura ottica di mercato".
"Sono molteplici - conclude - le questioni da affrontare per ristabilire un equilibrio tra i nostri cittadini e permettere una ripartenza economica alle Marche, per restituirne quella immagine di bellezza e innovazione che le è propria e, di questi tanti temi, avremo modo di confrontarci in campagna elettorale”.
Nottata di paura per i residenti di via Dante, a Trodica di Morrovalle. Attorno alle ore le 2:30, è stata rapinata la filiale della Banca Monte dei Paschi di Siena.
Secondo le prime testimonianze sarebbero stati due i veicoli utilizzati per il furto, un'auto e un carro attrezzi con il quale è stato sfondato l'ingresso della filiale e portato via lo sportello bancomat. Tutto si sarebbe consumato nel corso di soli 15 minuti. Durante la rapina, per evitare di essere riconosciuti, i malfattori hanno anche provveduto a far alzare del fumo, probabilmente grazie all'utilizzo di un estintore, in modo da non essere riconosciuti.
I rumori dello scassinamento hanno allarmato l'intero quartiere: la prima pattuglia ad arrivare sul posto è stata quella dei carabinieri quando, però, i ladri si erano già dati alla fuga. Si pensa che a compiere il colpo sia stata una banda composta da almeno 4-5 malfattori.
Le indagini sono in corso.
(Servizio in aggiornamento)
È di Sebastiano Molinari, settempedano già conosciuto al pubblico per le numerose medaglie conquistate sulla scena internazionale di Tiro all'Elica, il punteggio più alto nella categoria Senior, con un pesante 29/30, quando, solo lo scorso fine settimana, aveva compiuto una simile impresa alla guida dell’Italia nei campionati di Esztergom, in Ungheria.
Conquistati gli ori negli Junior, nelle Ladies, nei Master, nei Senior e nei Veterani, e l'argento e il bronzo nell'Assoluta, la nostra Nazionale ha ottenuto anche un importante piazzamento nel match delle Nazioni, ottenendo tre ori in altre categorie. Di qui, la scelta di affidare a proprio a Molinari la direzione tecnica.
Spiccano, in particolare, la prestazione monstre del giovane Lorenzo Coletti che, in occasione delle competizioni tenutesi nel weekend di Ferragosto, si è imposto con 27/30 sul connazionale Giantonio Ilacqua e sull'ungherese Mark Kemeny, e la neo campionessa europea, Emanuela Barillà, giunta davanti a Paola Tattini, medaglia d'argento. Ma anche nei Master la formazione tricolore ha saputo prendersi il podio, grazie ai contributi di Giancarlo Serra, Alberto Olivieri e Mauro Casalini.
Infine, negli stessi Senior in cui ha primeggiato Molinari, emerge anche il nome di Franco Tassinari, mentre tra i “Veterani” si è distinto Claudio Pirazzoli, anche lui nuovo Campione Europeo.
A classifica aggiornata, Molinari ha raggiunto il quarto posto anche nella classifica Assoluta, con un punteggio di 29/30 +4. Al termine delle prove individuali, nel Match delle Nazioni, la formazione italiana ha concluso in terza posizione, dietro a Francia e Ungheria, conquistando nuovamente il podio con Sebastiano Molinari, Stefano Montagna e Franco Tassinari.
“Orgogliosi dei successi personali, di squadra e nazionali di un settempedano” - afferma l’assessore comunale allo Sport, Paolo Paoloni, complimentandosi pubblicamente con Molinari, oramai prossimo direttore tecnico della nostra Nazionale.
“Sono davvero felice" - dice Molinari - "Abbiamo dato davvero il massimo, in un Europeo che è stato molto difficile per le circostanze esterne: queste medaglie ci ripagano di ogni fatica fatta”.
Un traguardo importante in vista del mondiale di tiro all'elica in programma per ottobre.
L'avvocato Fabio Pasquinelli, candidato della lista "Comunista"! alla presidenza della Regione Marche ha ottenuto, nelle ultime ore, l’appoggio ufficiale di Marco Rizzo, segretario nazionale del Partito Comunista che, in un'intervista ad Affari Italiani, ha dichiarato: "Vediamo con interesse una situazione che si è creata nelle Marche, dove comunisti provenienti da diverse esperienze politiche hanno costruito una lista che pone al centro i temi del lavoro e una netta opposizione all’Unione Europea e alla Nato. In quella regione noi abbiamo costituito da poco un attivo gruppo di simpatizzanti che si sono fatti anch’essi promotori di questa interessante esperienza".
Pasquinelli guarda con soddisfazione all’endorsement ricevuto dal leader comunista. “Apprendo con piacere la decisione di Marco Rizzo, lo ringrazio e ringrazio i militanti del PCI e del Partito Comunista delle Marche che stanno facendo un grandissimo lavoro. C’è bisogno di tutti e la presenza del compagno Rizzo in campagna elettorale sarà importantissima. Noi abbiamo l’ambizione di raccogliere, nelle Marche, la tradizione del movimento operaio, perché siamo dalla parte di chi vuole cambiare davvero lo stato di cose presenti, dalla parte dei lavoratori. Questo è essere comunisti. Noi siamo la vera alternativa”.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 646 tamponi: 420 nel percorso nuove diagnosi e 226 nel percorso guariti. I nuovi casi positivi registrati sono 8: uno in provincia di Pesaro Urbino, uno in provincia di Fermo e sei in provincia di Ascoli Piceno.
Tra i nuovi casi sono conteggiati rientri dall'estero, soggetti sintomatici, soggetti asintomatici e contatti di casi positivi.
Si tratta di un lieve incremento rispetto alla decrescita riscontrata nella giornata di ieri quanto i contagiati, nell'arco delle 24 ore, erano stati 5 a fronte di 529 tamponi effettuati (leggi qui).
Nel percorso screening Montecopiolo non sono stati effettuati tamponi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 7.026 su un totale di 108.490 campioni testati. Nelle strutture ospedaliere regionali sono, invece, ospitati 13 ricoverati, di cui uno in terapia intensiva all'ospedale di Pesaro.
Di seguito, nel dettaglio, i dati rilasciati dal Gores:
"Con l’inizio dell’emergenza COVID, si è chiesto all’Amministrazione quali fossero le precauzioni utilizzate nella zona container di Tolentino vista la condivisione di spazi comuni quali bagni, docce e mensa da parte di tutti gli ospiti della struttura". Così in una nota si esprime Flavia Giombetti, portavoce del Comitato 30 ottobre, che con costanza denuncia il perdurare della zona container di Tolentino, nata a seguito del sisma del 2016.
Giombetti ricorda come tra le misure messe in atto dall'Amministrazione ci sia stata l’installazione di un recinto con telecamere con punto di controllo all’entrata: "Come affermato dal Sindaco Pezzanesi, è stato disposto il divieto di accesso a chi non avesse il tampone “fresco di giornata” (e chi usciva ed entrava giornalmente per recarsi al lavoro o a fare la spesa?). In quest'ultimo caso, ricordiamo i due Ispettori dell’ASUR Marche ai quali, incomprensibilmente, era stato negato l’accesso per effettuare un’ispezione nell’Area container (leggi qui) mentre, solo alcuni giorni fa, l’accesso era stato autorizzato a due giornalisti stranieri".
"Lo scorso venerdì 14 agosto, leggendo un post su Facebook, abbiamo appreso di una signora albanese che si era recata al pronto soccorso di Macerata dichiarando la sua positività al Covid, scoprendo poi che la signora con il marito sono ospiti nella zona container, fatto segnalatoci con molta preoccupazione da altri abitanti dell’area, sconcertati dal silenzio dell’amministrazione comunale" afferma Giombetti, che aggiunge "riteniamo sia giusto e corretto informare sia il personale che vi alloggia sia quello che vi lavora, sulla reale situazione sanitaria".
"Chiediamo quindi, a tutela dei terremotati che da anni vivono in quell’area - conclude la nota -, un pronto ed urgente intervento da parte delle Autorità competenti, chiedendo altresì di valutare seriamente l’opportunità di chiudere la zona, che ricordiamo doveva essere temporanea".
IL COMUNICATO DEL SINDACO: "I TAMPONI SULLA DONNA SONO NEGATIVI, LA FAMIGLIA IN QUARANTENA"
"L’attacco fatto a Parcaroli e a tutto il centro destra da parte di Ricotta – Sciapichetti & Co, mi lascia fortemente basito e preoccupato". Così Mattia Orioli, coordinatore provinciale del Nuovo CDU (Cristiani Democratici Uniti), interviene sugli attacchi fatti dal Pd Maceratese a Sandro Parcaroli, candidato sindaco del centro-destra.
"Il rispetto della persona, dell’avversario politico, da sempre sono nel DNA del moderatismo democratico cristiano ed il duo Ricotta - Sciapichetti dovrebbe ben saperlo dato che sono nati e provenienti dalla storia DC - spiega Orioli -. Ad oggi le questioni attinenti la morale, il rispetto reciproco, e la difesa degli ultimi sembrano largamente disattese dal PD Maceratese. Da tempo con toni di arroganza e sprezzante cattiveria si attacca senza mezzi termini i competitor politici con paragoni e accostamenti privi di una correttezza morale oltre che certamente umana".
"Dapprima Ricotta definisce “nani” i suoi avversari politici, e poi con Sciapichetti, tramite social network rincara la dose e rafforza la strategia denigratoria, lasciando intendere come Parcaroli fosse una persona avente bisogno “d’insegnanti di sostegno”; ebbene con i termini “nani” e “insegnanti di sostegno” si vuole utilizzare l’handicap come offesa politica, e su questo richiamo l’attenzione, ritenendo alquanto preoccupante la bassezza e la deriva di tale linguaggio, non rispettoso di tutte quelle persone che invece hanno veramente bisogno e lavorano nel mondo del sostegno"
"Sembra evidente come il Pd Maceratese abbia paura di perdere “l’osso”. E già perché Macerata è ridotta all’osso proprio da costoro che ininterrottamente da trent’anni amministrano la città, oramai ferma, immobile e di fatto morta rispetto agli altri capoluoghi di provincia o alle città costiere" affonda Orioli, che sottolinea ancora come "il Nuovo CDU è da sempre alternativo alle sinistre. Invitiamo tutti i moderati a prendere le distanze da questi toni lontani dal nostro DNA cristiano, democratico e popolare".
"Il 20 e 21 settembre a Macerata non ci sarà solo il classico scontro tra centro-destra e centro-sinistra ma qualcosa di più profondo, perché Parcaroli è l’alternativa al sistema e per questo ha fatto scattare la rabbia sotterranea del PD maceratese, che ne è l’emblema. Per questo, non solo tutto il centrodestra unito è con Sandro, ma anche tutti coloro che vorranno liberare Macerata da questo sistema" conclude Orioli.
Stop alle deroghe delle Regioni: le discoteche dovranno chiudere a partire da domani, 17 agosto. E sarà riconosciuto un sostegno economico alle attività costrette allo stop. E' quanto deciso dal Governo dopo il confronto in videoconferenza, durato oltre due ore, tra i ministri Francesco Boccia, Roberto Speranza e Stefano Patuanelli ed i presidenti delle Regioni.
Inoltre, dalle 18 alle 6 del mattino le mascherine saranno obbligatorie nei luoghi e locali aperti al pubblico e nei luoghi in cui è più facile che si creino assembramenti. Lo prevede un'ordinanza firmata dal ministro della Salute Roberto Speranza, al termine del confronto con i governatori. "Diamo un segnale al paese che bisogna tenere alta l'attenzione", ha detto Speranza secondo quanto apprende Ansa.
Nell'ordinanza governativa non sono ammesse deroghe regionali: il decreto, firmato dal presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli lo scorso giovedì 13 agosto sull'apertura delle discoteche, perde dunque di validità.
L'ordinanza di chiusura delle discoteche rimarrà in vigore almeno sino al 7 settembre.
Nel pomeriggio di oggi, la Polizia Locale di Tolentino è intervenuta in località Pianciano, appena fuori il centro abitato, dopo che un signore, originario di Tolentino e residente a Milano, ha segnalato come - da qualche giorno - non avesse più notizie del fratello, che vive da solo.
Gli agenti, appena entrati in casa, hanno trovato riverso a terra C.R., di 86 anni. Le sue condizioni sono apparse subito gravi, tanto che è stato richiesto l'intervento del 118, giunto sul posto con la medica di Macerata e l'ambulanza di Tolentino. L'anziano è stato subito trasportato all'ospedale di Macerata.
"Il decreto agosto segna un'ulteriore importante tappa nella strategia per fronteggiare l’emergenza sanitaria, economica e sociale che ha colpito il Paese a seguito del covid, ma anche per disegnare una nuova prospettiva di sviluppo e ammodernamento. In questo decreto trovano spazio anche misure attese e di grande importanza per i territori colpiti dal sisma del 2016". E' quanto sottolinea, in una nota, il deputato del Partito Democratico Mario Morgoni spiegando come la proroga dello stato di emergenza e della gestione straordinaria al 31 dicembre 2021, "finalmente disposta non in extremis", garantisce da subito "un orizzonte temporale più ampio, consente la proroga dei contratti di lavoro e il congelamento delle rate dei mutui degli enti locali".
Per il parlamentare marchigiano, inoltre, "la stabilizzazione del personale dal 1 gennaio 2022 è una misura decisiva per garantire continuità, professionalità e stabilità al processo di ricostruzione. La proroga dei benefici della zona franca urbana al 2022 anche per le nuove imprese che avviano una nuova attività nell’area del cratere entro il 31 dicembre 2021 rappresenta una misura preziosa dal punto di vista economico ma anche un segno chiaro della volontà del governo di garantire una prospettiva di rinascita economica ai nostri territori.
"Lo testimonia anche il fatto - continua Mario Morgoni - che il governo ha stanziato ulteriori risorse per 50 milioni di euro per il 2021 e 60 milioni di euro per il 2022 per questa misura oltre ad aver previsto l’utilizzo delle risorse stanziate e non utilizzate. Infine anche la disposizione per sospendere il pagamento delle utenze situate nei Comuni colpiti al 31 dicembre 2020 e differire oltre il 2020 il pagamento di quelle che fanno riferimento ad immobili inagibili. Il processo di ricostruzione segna ancora gravi ritardi ma negli ultimi mesi , anche grazie al lavoro encomiabile del commissario Legnini, si è verificata una evidente accelerazione".
Stanato lavoratore clandestino all'interno di un’azienda operante nel settore equestre. È quanto emerso nel corso di una specifica operazione condotta dal Nucleo Ispettorato del Lavoro dei carabinieri di Macerata, volta alla repressione dello sfruttamento dei lavoratori e del lavoro nero. Fenomeni fortemente presenti in provincia di Macerata, come riscontrato dagli uomini dell’Arma.
Il lavoratore clandestino è stato trovato all'interno dell'azienda, con permesso di soggiorno scaduto da oltre sei mesi.
Al termine dell’attività sono state contestate al datore di lavoro violazioni amministrative per 7mila euro, comminate ammende per 8mila euro e adottata la sospensione dell’attività imprenditoriale per violazione alle norme di impiego.
"Mi rivolgo a tutti quegli adolescenti e a quei ragazzi che stanotte hanno dato il meglio di sé in maleducazione e comportamenti". Così inizia il duro sfogo che il vicesindaco di Porto Recanati Rosalba Ubaldi ha affidato ai social, dopo aver constatato il modo in cui la città si è risvegliata a seguito dei bagordi di cui i giovani si sono resi protagonisti nella nottata di ieri, quella di Ferragosto.
"I comportamenti sono i vostri, la maleducazione è colpa anche del permissivismo con il quale i vostri genitori vi hanno sempre giustificato le risposte oscene che date pure a loro, i rientri all'alba o poco prima, il rientrare con la puzza d'alcool che inonda la vostra stanza, il pessimo rispetto della cosa pubblica da sporcare e danneggiare, l'andare a scuola senza studiare - attacca la Ubaldi -. E magari, per sollevarvi il morale depresso dall'uso di alcool e non solo e degli scarsi risultati a scuola, vi hanno anche comprato l'ultimo cellulare o aumentato la paghetta".
"Risultato? Oltre il consueto rapporto di imbecillità quotidiano, stamattina piazze, vie, vicoli piene di ogni ché. E gli operatori costretti a superlavoro per far tornare la città decente per tutti gli altri. Vergognatevi imbecilli, quando nel pomeriggio vi sveglierete" conclude la vicesindaco di Porto Recanati.