L' ex-vicesindaco di Macerata e responsabile del Dipartimento Affari regionali del PD Irene Manzi, ha replicato alle dichiarazioni del candidato primo cittadino Sandro Parcaroli (leggi qui) che nella giornata di ieri, tramite un comunicato, era intervenuto in merito alla questione relativa alla costruzione dell’intervalliva Chienti-Potenza:
"Leggo dalle cronache una lunga ricostruzione riguardante la ricostruzione Via Mattei- La Pieve , con la promessa, da parte del candidato sindaco Sandro Parcaroli, di realizzare l’opera, a suo dire, ancora mancante a causa dei ritardi dell’attuale governo della città - esordisce Irene Manzi nel rispondere a Parcaroli - Peccato che nella sua ricostruzione manchi un elemento essenziale: che la realizzazione di questa importante opera pubblica è stata resa possibile proprio grazie all’attuale amministrazione e alla collaborazione avviata con il vice Ministro alle infrastrutture Nencini - precisa - A cominciare da quell’incontro del 18 maggio 2016 al Ministero, insieme al Sindaco Romano Carancini e all’assessore ai Lavori Pubblici Narciso Ricotta e ai tecnici comunali durante il quale l’onorevole Nencini aveva dato il via libera allo sblocco dell’opera e all’assegnazione dei fondi aggiuntivi a quelli già stanziati da Regione, Provincia e Comune di Macerata, indispensabili per realizzare l’opera".
"Un via libera non formale a cui sono seguite azioni e passi concreti, resi possibili anche grazie alla collaborazione di tutte le istituzioni coinvolte (Regione, Provincia e Comune in primis), con le progettazioni già avviate e l’ulteriore potenziamento viario per collegare l’ospedale provinciale (anche questo sì approvato e con progettazione in corso) che sorgerà proprio alla Pieve e il suo proseguimento fino a Campogiano dove verrà realizzato il nuovo svincolo - afferma Manzi - Un lavoro istituzionale in cui Macerata ha svolto un ruolo di coordinamento e sollecitazione importante, ne’ isolata ne’ marginale come il centro destra continua a rappresentarla - che conlcude il suo intevento sottolinenando - Non promesse o parole, ma fatti e verità, quelle che i maceratesi meritano in questa insolita campagna elettorale estiva".
Nella notte tra il 15 e 16 agosto, intorno all'1:00, i Carabinieri della Stazione di Cingoli hanno fermato un 54enne che, visibilmente in stato di ebrezza, cantava a squarciagola lungo via Gramsci nei pressi delle Poste Centrali.
L’uomo, deferito alle autorità giudiziaria e amministrativa per la violazione delle contravvenzioni del disturbo del riposo delle persone e ubriachezza,ora rischia di essere condannato a pagare una sanzione di importo superiore a 600 euro.
A Montefano si sta costituendo un Comitato spontaneo che sarà denominato Tutela Ambiente MOntefano (T.A.MO).
"T.A.MO. sarà un gruppo libero, apartitico, che avrà come scopo principale la difesa della salute e dell'ambiente tramite la promozione di iniziative di carattere socio-culturale volte alla sensibilizzazione e al coinvolgimento della cittadinanza - dichiarano i rappresentati in un comunicato - Il comitato non avrà alcun fine di lucro e prioritariamente si porrà l’obiettivo di supervisionare sulle azioni di individuazione e realizzazione di una discarica per rifiuti ordinari e speciali in base a quanto approvato attraverso la delibera assembleare dell’ATA n.9 del 26/06/2020 - precisano - I promotori del comitato, riconoscendo la problematica generale che sta alla base delle necessità oggettive che impongono la creazione di impianti di smaltimento dei rifiuti, ritengono indispensabile il coinvolgimento del singolo Cittadino come atto fondamentale di consapevolezza sulle decisioni che, a breve termine, potrebbero portare alla realizzazione di un impianto di smaltimento nel territorio comunale - la nota si conclude - A questo scopo si sono dichiarati intenzionati a promuovere, in sinergia con le istituzioni, ogni iniziativa utile e necessaria anche per favorire l’elaborazione e l’attuazione di azioni di miglioramento in tema di gestione dei rifiuti, di valorizzazione, tutela e rispetto dell’ambiente che nascono dal forte legame con esso che ogni Persona deve trasmettere con responsabilità alle future generazioni"
Il comitato è proposto da Alessandro Paesani, Maura Benelli, Alessandro Soricetti, Davide Petroselli, Silvia Amicucci, Donato Donatiello, Gianluca Conocchiari e Daniele Messi
Si conclude la lunga attesa e il Camerino Festival è pronto ad inaugurare la sua 34^ edizione. La kermesse estiva che dal 1995 si caratterizza per eventi musicali di grandissimo livello, quest’anno ospiterà gli artisti in cartellone in 4 luoghi, quasi tutti all’aperto, valorizzati da scenografie naturali e segni tangibili della ricostruzione post-sisma: Piazza Cavour, la Rocca Borgesca, la Rocca d’Ajello e la Basilica di San Venanzio.
E si inizia proprio da quest’ultima location mercoledì 19 agosto alle ore 21.30 con l’anteprima del festival, una selezione delle 12 Sonate da Chiesa di Mozart, scritte per archi e organo ed eseguite dal M° Maurizio Maffezzoli, insieme con Luca Venturi (violino), Giacomo Scarponi (violino) e Ivo Scarponi (violoncello), su uno splendido strumento costruito nella metà del ‘700 da Giovanni Fedeli. L’organo è collocato in cornu epistolae nella Basilica di San Venanzio ed è uno dei gioielli dell’antica e prestigiosa famiglia di organari marchigiani che operarono prevalentemente a Corgneto, odierna frazione di Serravalle di Chienti, villaggio dell'alto Maceratese ai confini con l'Umbria.
Sabato 22 agosto, in sinergia con RisorgiMarche, arriva uno dei big della scena musicale internazionale, il pianista iraniano Ramin Bahrami. Vero fenomeno musicale dei nostri tempi, alle ore 19 e alle 21.30, orario già sold out, presso Piazza Cavour, proporrà non solo il grande di Eisenach (Partita n.1 BWV 825 e Concerto Italiano BWV 971), ma anche tre Sonate di Domenico Scarlatti, i meravigliosi e crepuscolari Intermezzi dell’op.118 dell’ultimo Brahms e la “Patetica” di Beethoven, giusta celebrazione del 250° anno dalla nascita del padre del romanticismo tedesco. “Un programma intriso di nostalgia, per una nobile civiltà che sembra al momento perduta, ma è pronta a rinascere ancora una volta con maggiore forza e speranza”: questa la dedica del M° Bahrami alla città di Camerino.
Domenica 23 agosto alle ore 21.30, il cortile della splendida Rocca d’Ajello ospiterà il meraviglioso e talentuoso Marmen Quartet, ensemble vincitore di due prestigiosi concorsi internazionali (Bordeaux e Banff). In programma: Haydn (Quartetto op.50 n.1), ancora Beethoven (Quartetto op.95 n.11 “Serioso”) e Debussy (Quartetto in sol minore op.10).
Il Camerino Festival si apre con tre prime giornate ricche di note e di nomi di altissima levatura, per poi proseguire ancora con grandi musicisti del calibro di Mario Brunello, i Filarmonici Camerti e Paolo Fresu e Daniele di Bonaventura, concerti questi tutti in collaborazione con RisorgiMarche.
Il Gores ha comunicato nelle ultime 24 ore sono stati effettuati 858 tamponi: 529 nel percorso nuove diagnosi e 329 nel percorso guariti. I positivi sono 5 nel percorso nuove diagnosi: uno in provincia di Ancona, uno in provincia di Pesaro Urbino, uno in provincia di Macerata, uno in provincia di Fermo e uno in provincia di Ascoli Piceno.
Tra i nuovi casi sono conteggiati rientri dall'estero, soggetti sintomatici, soggetti asintomatici, contatti di casi positivi e screening effettuati sull'ambiente di lavoro.
Si tratta di un dato in lieve miglioramento rispetto a trend dell'ultima settimana, dopo la decrescita riscontrata nella giornata di ieri quanto i contagiati nell'arco delle 24 ore erano stati 11 a fronte di 687 tamponi effettuati (leggi qui).
Nel percorso screening Montecopiolo non sono stati effettuati tamponi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 7.018 su un totale di 108.070 campioni testati.
Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall’avv. Oberdan Pantana, “Chiedilo all'avvocato”.
Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato principalmente la tematica riguardante le nuove misure dettate dal Governo volte al contenimento della diffusione del Coronavirus da adottare su tutto il territorio nazionale fino al prossimo 7 settembre 2020. Di seguito l’analisi dell’avv. Oberdan Pantana.
Lo scorso 8 agosto è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri 7 agosto 2020 recante «ulteriori disposizioni attuative del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, recante misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19, e del decreto-legge 16 maggio 2020, n. 33, recante ulteriori misure urgenti per fronteggiare l'emergenza epidemiologica da COVID-19»; il nuovo decreto, in vigore dal 9 agosto 2020, sostituisce il d.P.C.M. 11 giugno 2020 e ha efficacia fino al 7 settembre 2020. Le disposizioni contenute nel nuovo d.P.C.M dettano le misure di contenimento del contagio da COVID-19 da adottare sull’intero territorio nazionale, oltre che le limitazioni agli spostamenti da e per l’estero con i rispettivi obblighi di dichiarazione in occasione dell’ingresso nel territorio nazionale. Ai fini del contenimento della diffusione del coronavirus sul territorio nazionale, il decreto conferma l’obbligo dell’utilizzo delle mascherine nei luoghi al chiuso accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e in ogni caso laddove non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza.
La distanza di sicurezza interpersonale da mantenere è di almeno un metro. I soggetti con infezione respiratoria caratterizzata da febbre maggiore di 37,5° devono rimanere presso il proprio domicilio contattando il proprio medico curante. Permane il divieto di assembramento, con particolare riferimento a parchi, ville e giardini pubblici, dove l’accesso continua ad essere regolato dall’art. 1, comma 8, d.l. n. 33/2020 e l’attività sportiva o motoria è possibile ma sempre con la distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri. Per quanto riguarda, invece, l’attività sportiva e motoria svolta nei centri come palestre, piscine e circoli sportivi, pubblici e privati, permane l’obbligo di osservanza delle linee guida emanate dall’Ufficio per lo sport, in accordo con la Federazione medico sportiva.
Tra le novità previste dal decreto vi è la possibilità, dal 1° settembre 2020, di partecipare a singoli eventi sportivi di minore entità, purché non si superi il numero massimo di 1000 spettatori per gli stadi all’aperto e di 200 spettatori per impianti sportivi al chiuso.
La medesima quantità di pubblico è prevista anche per gli spettacoli in sale teatrali, concerti, cinema, luoghi di culto e altri spazi, anche all’aperto, dove i posti a sedere dovranno essere preassegnati e distanziati. Le attività professionali dovranno proseguire mediante modalità di lavoro agile e i dipendenti dovranno essere incentivati alle ferie e ai congedi retribuiti, nonché a tutti gli strumenti previsti dalla contrattazione collettiva. Le aziende dovranno predisporre protocolli di sicurezza anti-contagio e prevedere l’adozione di strumenti di protezione individuale, oltre che operazioni di sanificazione dei luoghi di lavoro, anche tramite l’utilizzo di ammortizzatori sociali. Il decreto definisce anche le limitazioni agli spostamenti da e per l’estero, vietando gli spostamenti da e per Stati e territori di cui all’elenco E dell’allegato 20 del d.P.C.M.. In particolare, coloro che hanno transitato o soggiornato in tali Stati nei 14 giorni antecedenti all’ingresso e al transito nel territorio nazionale dovranno fornire la dichiarazione contenente i motivi per cui vi voglio fare ingresso, tra cui, ad esempio, le comprovate esigenze lavorative, di salute, di studio, assoluta urgenza o rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
Fermi restando i divieti e le limitazioni di ingresso in Italia, le disposizioni prevedono che chiunque fa ingresso per qualunque durata nel territorio nazionale deve consegnare, all’atto di imbarco, la dichiarazione resa ai sensi degli artt. 46 e 47 d.P.C.M. n. 445/2000, recante in modo chiaro e dettagliato i Paesi nei quali ha soggiornato o transitato nei 14 giorni antecedenti, i motivi dello spostamento, l’indirizzo completo dell’abitazione o della dimora in Italia, dove sarà svolto il periodo di sorveglianza sanitaria e l’isolamento fiduciario, il mezzo di trasporto utilizzato per raggiungere tale luogo e il recapito telefonico. Il periodo di sorveglianza sanitaria e di isolamento fiduciario previsto per tali soggetti è di 14 giorni e dovrà essere espletato presso l’abitazione o la dimora indicate nella dichiarazione rilasciata al momento dell’imbarco.
Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.
Esplode una gomma dell'auto e si schianta contro il guardrail: un uomo al Pronto Soccorso. È quanto successo nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16:30, lungo la strada statale 77 “Val di Chienti”, all'altezza degli svincoli di Tolentino sud e Tolentino est,in direzione mare.
Un uomo ha perso il controllo della sua auto a seguito dello scoppio improvviso di un pneumatico, dopodiché il veicolo fuori controllo ha terminato la sua corsa contro il guardrail.
Sul posto è prontamente giunto il personale sanitario del 118 che ha prestato le prime cure all'uomo che nell'impatto non ha riportato gravi traumi ma è stato in via precauzionale trasportato in ambulanza al Pronto Soccorso dell'Ospedale di Macerata in codice giallo.
Nel sinistro non risultano essere stati coinvolti altri mezzi. Sul luogo dell'incidente sono intevenuti anche i Vigili del Fuoco che hanno provveduto a mettere in sicurezza l'intera area.
Il candidato del centrodestra Sandro Parcaroli è intervenuto in merito alla questione relativa alla costruzione dell’intervalliva Chienti-Potenza, fondamentale per «togliere la città capoluogo dal primordiale isolamento territoriale".
"Il candidato presidente per il centrosinistra alle elezioni regionali Maurizio Mangialardi lo scorso mercoledì - facendo tappa a Civitanova - ha lodato la Quadrilatero per la realizzazione della più grande infrastruttura viaria degli ultimi secoli che attraversa la nostra Provincia e che ha portato ricchezza e nuove opportunità di sviluppo. Ovviamente, come molti altri della sinistra maceratese e marchigiana prima di lui, Mangialardi non ha minimamente ricordato che questa super strada Foligno-Civitanova è stata concepita e fortemente voluta dal centrodestra attraverso Mario Baldassarri, vice Ministro maceratese nel governo Berlusconi che, insieme ad altri maceratesi (il compianto Ermanno Pupo in primis), riuscì a sconfiggere l'atavico 'pessimismo della ragione' della sinistra locale, con la forza della volontà e delle idee".
"Si è trattato di un'opera ostacolata dalla sinistra sin dall'inizio e, quando questa cercò ingannevolmente di intestarsela, arrivarono persino a non invitare alla inaugurazione lo stesso ex Ministro e i suoi collaboratori locali; sicuramente non diamo nessuna colpa a Mangialardi, ma noi maceratesi non possiamo, non vogliamo e non dobbiamo dimenticare - continua Parcaroli -. Tuttavia, è bene ricordare che l’opera iniziale concepita dalla Quadrilatero comprendeva anche l'intervalliva, che avrebbe collegato la vallata del Chienti a quella del Potenza passando per Macerata e togliendo la città capoluogo dal primordiale isolamento territoriale. L’allora sindaco Meschini (2002-2003), affermò che per la realizzazione del tratto Mattei-Pieve (concepito tra l'altro da una variante urbanistica fatta dalla Giunta Menghi nel 1989), non aveva bisogno del supporto della Quadrilatero (società considerata di destra), ma che la sua Amministrazione avrebbe saputo realizzarlo autonomamente. Dopo circa 20 anni di ininterrotte amministrazioni di sinistra stiamo ancora aspettando quest'opera strategica per il futuro assetto e modernizzazione della città. Nel frattempo i maceratesi e i contribuenti italiani hanno dovuto subire la quasi triplicazione dei costi e dei tempi di realizzazione della Galleria delle Fonti, a causa del famigerato crollo 'mprevisto-imprevedibile', all'incredibile incrocio tra una strada di scorrimento con l'antico tratturo di Montanello, al labirintico innesto con la viabilità di Villa Potenza e al permanere del passaggio a livello su via Roma".
"Fortunatamente la forza della ragione e dei numeri hanno avuto la meglio sull'ideologia e sulla smania delle inaugurazioni da consumare elettoralmente nei tempi corti e così l’Amministrazione Carancini nel 2012/13 non poté sottrarsi al protocollo d'intesa tra Regione, Provincia e Comune, prevedente per ciascuno dei tre Enti un impegno di spesa di circa 3 milioni mentre il resto della spesa sarebbe stato sostenuto dalla Quadrilatero e ANAS, per la realizzazione del primo tratto Mattei-La Pieve con svincolo della Superstrada a Campogiano – prosegue il candidato sindaco del centrodestra -. Ora, se dovessi diventare Sindaco, con la mia Amministrazione ci impegneremo a portare a termine questo primo tratto ma riprogetteremo anche il tratto di collegamento con Villa Potenza senza il quale questa opera rimarrebbe l’ennesimo lavoro a metà. Villa Potenza è una frazione che oltre a divenire una rinnovata 'Porta Nord' della città, dovrà costituire l’hub di collegamento per tutta la vallata da Cingoli a Porto Recanati; certamente il nuovo centro-fieristico-sportivo-ludico e per il tempo libero che abbiamo previsto nel programma (molto diverso dalla cosmetica degli attuali volumi e spazi immaginata dal centrosinistra), potrà essere il punto di connessione anche con la fascia più prossima dei comuni dell’Anconetano. La realizzazione del collegamento intervallivo tangente alla città è certamente una priorità economica e sociale per Macerata, ma anche un dovere per migliorare la qualità della vita urbana".
"Infine basti pensare che nel giro di qualche anno il Nuovo Ospedale sorgerà in prossimità della frazione di Sforzacosta (ci batteremo con tutte le nostre forze perché questa opera si concretizzi dopo i troppi sbagli e ritardi fatti dall’Amministrazione attuale), ma nessuno della attuale Amministrazione ha pensato a come gli abitanti della vallata del Potenza potranno raggiungerlo con sufficiente comodità – ha concluso Parcaroli -. Non mi dilungo poi in questo comunicato sui problemi viari che tutti avranno nel tratto di circa 2 km tra la nuova uscita della Superstrada e l’ospedale stesso e sull’ulteriore aggravio relativo al tratto del passaggio a livello in zona Collevario. Problemi ovviamente che qualora diventassi Sindaco ho già inserito in un mio progetto. Insomma, i Maceratesi sono stufi degli sbandamenti programmatici, dell'immobilismo e delle "toppe" o 'ricuciture urbanistiche'; Macerata ha bisogno di progettualità a lungo termine, di una visione complessiva, e questo è quello che faremo per la nostra amata città. Solo con questa visione potremo rilanciare l’economia e la vivibilità di Macerata".
Grinta e voglia di riuscire in questa affascinante impresa. Sono questi gli ingredienti che hanno spinto il 55enne Guido Mai ad intraprendere, insieme a suo figlio Gabriel di 19 anni, una vera e propria sfida sportiva in bicicletta, che li porterà da Londra fino a Tolentino.
Una maniera sicuramente "forte" di affrontare le difficoltà della vita, considerando che Guido ha di recente perso il suo lavoro di chef a Londra per via del Covid-19, ma anche un modo per passare del tempo insieme al figlio in quanto a sua detta: "non ricordo l'ultima volta che abbiamo fatto qualcosa insieme".
Originario di Rapallo, sulle coste della Liguria, nel 2013 si è trasferito insieme alla famiglia nella capitale del Regno Unito per permettere ai due figli di imparare l’inglese dopo aver gestito per sette anni un noto ristorante proprio a Tolentino.
La coppia padre-figlio è già partita da Londra il 31 luglio ed oggi si trovano a Genova. Per portare a termine il loro viaggio hanno attivato una raccolta fondi sulla piattaforma Gofundme per invitare,quanti vorranno, a sostenere la loro sfida con delle donazioni che saranno impiegate per acquistare le attrezzature e tutto il necessario per trascorrere le giornate di viaggio.
https://www.gofundme.com/f/father-amp-son-cycling-from-london-to-italy/donate
Una sfida quella dei "John Rider's",come amano definirsi, che potrà anche essere seguita passo dopo passo sul loro canale YouTube per far si che "se realizziamo il nostro sogno sarà anche il vostro sogno".
È terminata come peggio non poteva la tribolata stagione del Perugia. Non è bastata la rete siglata al quarantesimo minuto del primo tempo dall'attaccante maceratese Federico Melchiorri, ex della 'Rata' e del Tolentino, nel ritorno dello spareggio play-out di Serie B andato in scena ieri sera al "Curi" per evitare la retrocessione del Grifo in serie C.
I ragazzi allenati da mister Massimo Oddo hanno ceduto ai calci di rigore al Pescara di Sottil, dopo aver vinto per 2-1 la sfida nei tempi regolamentari: lo stesso risultato con cui gli abruzzessi avevano battuto i perugini all'andata, tra le mura amiche. Risultato che, dunque, ha forzato la sfida ai supplementari e poi alla lotteria dal dischetto, dove il Pescara ha avuto la meglio per 4-2.
La rete di Melchiorri è arrivata con una bella spizzata di testa sugli sviluppi di un calcio d'angolo battuto da Mazzocchi. Ora per l'attaccante maceratese il futuro resta incerto, visto che una permanenza a Perugia rimane improbabile considerato lo scarso impiego di cui ha goduto nella stagione appena conclusa.
Scontro tra auto e scooter: richiesto l'intervento di due eliambulanze. È quanto avvenuto nella mattinata di Ferragosto, attorno alle ore 11:00, lungo la strada provinciale 361 che congiunge Pioraco a Fiuminata, in località Paradiso. Ancora da chiarire l'esatta dinamica del sinistro, la cui ricostruzione spetterà alle forze dell'ordine.
Sul posto sono immediatamente intervenuti gli operatori sanitari del 118, che hanno prestato le prime cure del caso ai feriti. Per due di loro (entrambi uomini), constatati i gravi traumi riportati a seguito dell'impatto, è stato necessario il trasferimento in codice rosso all'ospedale Torrette di Ancona tramite i due mezzi dell'elisoccorso, entrambi atterrati nei pressi del luogo dell'incidente.
Il Gores ha comunicato che nelle ultime 24 ore sono stati testati 1135 tamponi: 687 nel percorso nuove diagnosi e 448 nel percorso guariti. I nuovi casi positivi registrati nella Regione Marche sono 11: tre in provincia di Pesaro Urbino, sette in provincia di Ascoli Piceno e uno in provincia di Macerata.
Tra i nuovi casi sono conteggiati rientri dall'estero, soggetti sintomatici, soggetti asintomatici, contatti di casi positivi e screening effettuati sull'ambiente di lavoro.
Si tratta di un dato in linea con il trend dell'ultima settimana, dopo il picco riscontrato nella giornata di ieri quanto i contagiati nell'arco delle 24 ore erano stati 32 (leggi qui).
Nel percorso screening Montecopiolo non sono stati effettuati tamponi.
Il numero complessivo di contagiati nella Regione Marche sale a 7.013 su un totale di 107.541 campioni testati. Salgono a 14 invece il totale dei pazianti ricoverati,di cui uno in terapia intensiva presso l'ospedale di Pesaro.
Di seguito i dati resi noti dal Gores:
Grazie all'amicizia di lungo corso con il direttore Guido Picchio, la Redazione di Picchio News ha nuovamente raggiunto l’accademico napoletano di fama mondiale, il professor Antonio Giordano, direttore dello Sbarro Institute for Cancer Research and Molecular Medicine della Temple University di Philadelphia e rappresentante del Ministero dell'Ambiente italiano.
Al professor Giordano, che in questi giorni si trova nella sua Napoli, abbiamo chiesto di illustrarci l'evoluzione dell’emergenza Covid-19 in Italia e negli Stati Uniti, vista la recente risalita della curva dei contagi nel nostro Paese.
1) Prof. Giordano, Lei che vive tra America e Italia come considera l’approccio nei due diversi Stati?
Il nuovo coronavirus che da Wuhan ha originato la pandemia ha trovato l’intero mondo impreparato. La malattia Covid-19 si è ingannevolmente presentata come una banale influenza. Oggi, purtroppo, sappiamo che Sars-CoV-2 è tutt’altro che una semplice influenza. Parlare a posteriori di eventuali errori è semplice, chiudere tutto, far crollare l’economia globale non è stata e non e’ una scelta facile per nessuno.
Facendo la spola tra Stati Uniti ed Italia ho vissuto due diverse realtà e da subito, da quando cioè la situazione in Italia ha cominciato a precipitare, ho adempiuto ai miei doveri da cittadino, rispettando il contenimento sociale, e da scienziato cominciando studiare le caratteristiche di questo nuovo virus.
Come più volte ho ripetuto in questi mesi, per contrastare il virus c’è bisogno di un approccio globale e unitario, la frammentazione tra i vari Stati, probabilmente, sta rallentando la risoluzione del problema che è imprescindibile dalle misure che adotteranno i governi, ma, anche e, soprattutto dal comportamento della popolazione. Bisogna riprendere a vivere ma con cautela, ricordando che non ne siamo ancora usciti.
2) Non ne siamo ancora usciti, doveroso chiederle cosa ne pensa di Sputnik, il vaccino russo?
Per alcuni giorni Sputinik è stato al centro dell’attenzione mondiale. Personalmente, invito tutti alla cautela e a non cantare vittoria. Per dimostrare la totale efficacia e sicurezza di un qualsiasi prodotto medicinale sono necessari gli studi di fase 3 che prevedono: confronti tra soggetti a cui e’ stato somministrato il vaccino e soggetti a cui, invece e’ stato somministrato un placebo e la suddivisione dei soggetti trattati in maniera randomizzata e quelli trattati in maniera casuale.
In Russia, invece, sono stati trattati 76 soggetti (tra cui una delle figlie di Putin) e pare sia stata saltata la fase 3. Ad oggi, nel resto del mondo, sono in via di sperimentazione circa 200 approcci vaccinali, 4 di essi sono in fase avanzata e ogni step è ben documentato!
3) Che ruolo ha avuto l’inquinamento secondo lei nel caso del covid 19?
La maggior parte delle malattie croniche, incluso il cancro, oggi possono essere associate ad un’origine ambientale, correlate a stili di vita errati e all’esposizione ad inquinanti ambientali. Soffermandoci sulla pandemia possiamo dire che un alto tasso di inquinamento dell’aria può aver contribuito come fattore peggiorativo. L’inquinamento potrebbe essere uno dei co-fattori che, plausibilmente, aggrava la severità dell’impatto di una pandemia che attacca il sistema respiratorio.
Ma per “ambientale” non bisogna solo intendere le esposizioni ad eventuali inquinanti chimici, fisici e biologici, ma anche fattori psicologici. Bisogna considerare vari aspetti dei pazienti oncologici: la loro malattia li obbliga ad affrontare eventi traumatici, per cui è importante, in questo momento, gestire la doppia fatica di questi malati che devono affrontare sia l’ansia della loro specifica patologia e l’ansia della pandemia.
5) Cancro e ambiente sono i suoi interessi principali. Ci parli dei suoi attuali progetti.
La mia attività di ricerca, da quando nel 1993, ho individuato e clonato il gene oncosoppressore RBL2/p130, si è focalizzata sullo studio dei meccanismi di deregolazione del ciclo cellulare nel cancro. Ma oggi è ben noto che il tumore è una patologia multifattoriale e che tra le varie cause dello sviluppo c’è anche l’esposizione ad inquinanti ambientali.
Mi occupo di studiare precise alterazioni molecolari al fine di identificare nuove strategie terapeutiche per il mesotelioma ed il tumore al polmone, la cui eziologia è correlata all’esposizione ad inquinanti ambientali.
Contestualmente, da anni, mi interesso alla situazione campana, meglio nota come “Terra dei Fuochi”, incoraggiando studi di biomonitoraggio, per incentivare attività di bonifica e provare a far ridurre l’incidenza di svariate patologie.
Ancora, valuto le potenzialità benefiche di alcuni alimenti che possono apportare benefici in termini di prevenzione e di miglior efficacia di trattamenti chemioterapici. Infine, mi sto dedicando attivamente allo studio del nuovo virus Sars-Cov 2. Tutti questi studi sono solo apparentemente scollegati tra loro, ma il fine ultimo e comune è di migliorare la qualità della vita dei pazienti e ridurre l’insorgenza di patologie severe.
6) Professore, come mai la ricerca è così differente tra Italia e Stati Uniti, tanto da essere spesso causa della cosiddetta “fuga dei cervelli”?
Coordino vari gruppi di ricerca sia in Italia che in America; i ricercatori italiani sono costantemente in contatto con i colleghi americani. L’America ha capito l’importanza della ricerca, facilita il lavoro dei giovani ricercatori di tutto il mondo per cui molti stranieri, tra cui quelli italiani per poter svolgere velocemente e in modo competitivo la loro passione spesso sono costretti a “fuggire”.
Sforzandoci di trovare un aspetto positivo della pandemia, forse l’unico è che finalmente il mondo intero ha compreso a pieno il fondamentale ruolo della ricerca scientifica. Speriamo che anche in Italia vengano riconosciute queste importantissime figure professionali.
Prima ufficialità di mercato in casa Sangiustese che nei prossimi giorni comunicherà anche le altre trattative già concluse.
È il confermatissimo DS Egidio Papi, dall’alto della sua esperienza, ad annunciare il nero su bianco.
“Siamo contenti di annunciare che nella prossima stagione vestirà il rossoblù il talentuoso esterno d’attacco Mattia Ruzzier. Il classe 1994, cresciuto nel vivaio dell’Ascoli, ha militato tra le altre nella Civitanovese, nel Montegiorgio e nel Martinsicuro e proviene da un buon campionato disputato in Serie D nelle fila del Porto Sant’Elpidio. Un ottimo acquisto, inseguito da tempo ed ambito da molte squadre. Siamo orgogliosi che abbia sposato il nostro progetto”.
Continuano le Selezioni Regionali dello storico Concorso Nazionale Canoro del “Cantagiro” che venerdì 14 agosto farà tappa a Caldarola, dove - a partire dalle ore 21:30 - si esibiranno, in piazza Vittorio Emanuele, i cantanti emergenti che inseguono il sogno che già è stato dei grandi del passato, quali Adriano Celentano, Little Tony, Edoardo Vianello, Bobby Solo, Patty Pravo, Rita Pavone e tantissimi altri che sono diventati Big muovendo su questo palco i loro primi passi.
Alla direzione artistica e conduzione ci sarà Marco Zingaretti, agente Regionale Marche del concorso.
La serata, patrocinata dal Comune di Caldarola e organizzata dalla Progetto Zero in collaborazione della Pro Loco, vedrà protagonisti anche alcuni vincitori delle passate edizioni e verrà intervallata da interventi comici del barzellettiere “Rana”.
Domenica 16 agosto, a partire dalle ore 21:30, sarà la volta del Concorso di Miss Italia, sempre in piazza Vittorio Emanuele. La kermesse è ripartita dopo l'interruzione causata dall'emergenza sanitaria Covid 19, proprio dalla Regione Marche rispettando gli obblighi del protocollo in vigore che impone le regole per tutelare la salute delle candidate, di chi è impegnato nel Concorso e del pubblico che assisterà all’elezione delle miss.
Circa 20 saranno le concorrenti in gara che si proporranno alla giuria in tre momenti di valutazione, abito elegante, costume e body istituzionale per contendersi la fascia di Miss Cinema; verranno assegnati anche i titoli di Miss Caldarola e Miss Monti Azzurri. Il Concorso di bellezza presentato da Marco Zingaretti sarà arricchito anche da intermezzi musicali.
Arriva dalla Roma di Fonseca il giovane portiere che nella prossima stagione difenderà i pali del Matelica.
Matteo Cardinali, classe 2001 con personalità e grinta da vendere distribuite su un’ottima struttura fisica (190 cm), nei prossimi giorni si metterà subito a disposizione di mister Colavitto e del preparatore dei portieri Nizi per iniziare la sua prima avventura lontano da casa e da quella maglia giallorossa che sin dai suoi primi passi calcistici ha contraddistinto la sua carriera.
Una storia singolare quella di Cardinali, nato proprio nei giorni della storica festa scudetto dei lupi al Circo Massimo e forgiato dal vivaio romanista.
Già da un paio d’anni, dopo le convincenti esperienze in U17, con cui ha centrato un bel double, vittoria dello Scudetto e Supercoppa, ed in Primavera, Cardinali è stato catapultato con pieno merito nel giro della prima squadra, confermando le aspettative.
Dopo la partecipazione alla tournée precampionato svolta negli Usa agli ordini di Eusebio Di Francesco nel 2018/19, Cardinali si è confermato all’altezza del campionato dei grandi.
Sicuro nelle uscite alte, efficace negli interventi a terra, dotato di reattività e agilità, con una buona dose di tempra e coraggio, anche nella scorsa stagione, dopo una prima parte da titolare fisso nella Primavera di De Rossi, complici gli infortuni di Pau Lopez e Mirante, Matteo è stato inserito in pianta stabile nel gruppo allenato da Paulo Fonseca.
Il lockdown ha interrotto momentaneamente la sua bella esperienza, ripresa poi il 4 maggio e condotta fino al termine del campionato di Serie A appena pochi giorni fa.
“Sinceramente – ha dichiarato dopo la firma Cardinali, il cui idolo è Buffon - non vedo l’ora di iniziare questa nuova esperienza. Per me si tratta della prima fuori casa, e sono entusiasta. Sarà un processo sicuramente stimolante. Alla Roma ho appreso tanto, sempre a contatto con portieri di grande esperienza e professionalità. Da ognuno di loro ho cercato di rubare qualcosa. La chiamata del Direttore Micciola mi ha convinto. Mi sono sentito fortemente voluto, mi è stato illustrato un progetto serio, con un bel mix di giovani e giocatori più esperti, in una cornice tranquilla, ma con una Società ambiziosa e determinata a far bene. Non potevo chiedere di meglio per mettermi alla prova e provare a dimostrare le mie qualità”.
Sicuramente una bella operazione quella condotta dal Direttore Micciola, che ha portato in biancorosso un profilo molto ambito e promettente, cogliendo una bella occasione e confermando anche il bel rapporto che lega il Matelica con la Roma ed altre importanti squadre di serie A.
“Ringrazio la Roma e il suo direttore Morgan De Sanctis – ha dichiarato l’esperto DS - per la serietà con cui è stata condotta tutta la trattativa. Cardinali è sicuramente un giocatore di cui sentiremo parlare. Lo abbiamo osservato e subito ci ha impressionato positivamente. Arriva da noi un profilo giovane, ma di grande prospettiva, a cui daremo una la possibilità di fare un bel percorso di crescita. Abbiamo molta fiducia in lui e siamo sicuri che si impegnerà al massimo per ripagare questa stima in campo e dimostrare a tutti il suo valore
Da domani 15 agosto 2020 la Torre del Borgo – Murec sarà nuovamente visitabile fino alla “Battagliera”, ovvero la sua sommità, a seguito della recente revisione del protocollo legato all’emergenza Covid, protocollo che nella prima fase appena trascorsa ne aveva limitato l’accesso fino al piano campane.
Si completa così il processo di riapertura dell’importante monumento posto nella centralissima Piazza Leopardi, meta quotidiana di numerosi turisti, i quali potranno tornare ad ammirare in pieno lo splendido panorama recanatese in tutta sicurezza.
La Torre del Borgo è alta 36 metri, al suo interno dal 2016 è allestito il MUREC (Museo di Recanati); il volume interno è suddiviso verticalmente in sette livelli e gli ambienti sono collegati tra loro da una ripida rampa di scale che porta al piano campane, e poi fino in cima.
La Torre del Borgo è stata edificata probabilmente nel 1160 come simbolo della fusione dei tre castelli che dominavano sul colle recanatese e subisce un intervento di restauro nella parte alta nel 1322, a seguito dell’incendio che aveva danneggiato anche il contiguo Palazzo dei Priori. Con l’arretramento della facciata del nuovo edificio priorile, ricostruito nel 1467 sull’asse del suo lato orientale, la torre acquista un valore architettonico autonomo, ancor più alla fine del XIX secolo, con il suo completo isolamento a seguito dei lavori di sistemazione della Piazza Giacomo Leopardi e di costruzione del nuovo Palazzo comunale.
La Provincia ha deciso di assoggettare a VIA (Valutazione di Impatto Ambientale) il progetto presentato dalla ditta Ecomarche 2 s.r.l. di Milano, per la realizzazione di un impianto fotovoltaico a terra della potenza di 28 MWp, in località Berta nel Comune di Treia.
L’impianto proposto e la sua notevole estensione complessiva di ben 34 ettari produrrebbero un enorme danno a un’area agricola, nonché un grave degrado del territorio, dal grande valore paesaggistico e ambientale, ancora integro.
“Il fotovoltaico è sicuramente una importante risorsa da utilizzare per creare energia rinnovabile, ma va realizzato nei luoghi idonei e nelle aree già urbanizzate - dichiara il presidente della Provincia Antonio Pettinari - e quindi compromesse ai fini agricoli, quali gli edifici pubblici e privati, le aree commerciali e i capannoni industriali. Le fonti rinnovabili dobbiamo usarle senza compromettere le risorse straordinarie rappresentate dal nostro paesaggio, dalla nostre risorse e dalle tipicità. Per questo dobbiamo evitare il consumo ulteriore del suolo”.
La Provincia ritiene che, oltre al notevole impatto sulla componente paesaggistica, peraltro difficilmente mitigabile, il progetto sarebbe ulteriormente dannoso in quanto interesserebbe un’area oggi caratterizzata da produzioni agricolo-alimentari di qualità, e quindi non idonea per l’installazione di impianti fotovoltaici, ai sensi della vigente normativa regionale (Deliberazione Amministrativa n. 13/2010).
La decisione assunta dalla Provincia è coerente con gli indirizzi adottati per tali tipologie di intervento dal Consiglio Provinciale, essendo emersi già in fase istruttoria evidenti profili di incompatibilità con le esigenze di tutela ambientale indicate per la zona dal vigente Piano Territoriale di Coordinamento della Provincia di Macerata.
Due casi positivi al Covid-19 all’interno del condominio dell’Hotel House e cinque in due nuclei familiari di Porto Recanati.
Lo rende noto il sindaco Roberto Mozzicafreddo gli avvenuti esami svolti negli ultimi giorni e resi noti dall’Asur Marche.
"All'Hotel House sono rimasti 2 positivi asintomatici che hanno fatto il primo tampone nei giorni scorsi (risultato negativo) e oggi hanno fatto quello di controllo il cui risultato ci verrà comunicato domani o nei prossimi giorni - annunicia il primo cittadino di Porto Recanati - Tutti negativizzati gli altri. In città 5 sono i positivi in due nuclei famigliari (2 e 3) e aggiunge - Venti concittadini complessivamente sono in isolamento per essere rientrati da zone a rischio o per contiguità con qualche caso positivo - sottolina Mozzicafreddo - A tutti raccomandiamo di mantenere la massima prudenza. Abbandonare le necessarie misure di distanziamento e la mascherina nei luoghi chiusi o laddove non si può tenere la distanza minima, sottopone ciascuno di noi al rischio di una recrudescenza del contagio - e conclude -In questi giorni siamo in tantissimi, cerchiamo tutti di essere responsabili".
Approvato dall’ufficio speciale sisma, la congruità dell’importo richiesto per il palazzo comunale e il teatro Filippo Marchetti, nel centro storico di Camerino.
Sono stati riconosciuti esattamente 10milioni e 200mila euro per la realizzazione dell’intervento compatibilmente con le concomitanti esigenze di tutela del bene. Un altro passo avanti, dunque, sull’iter di ricostruzione pubblica di uno dei progetti più grandi della zona rossa camerte.
Dopo la messa in sicurezza del teatro Filippo Marchetti, terminata in poco più di un mese con un intervento di oltre 300mila euro, ora con l’approvazione del Cir (congruità dell’importo richiesto) si può dare il via alle procedure d'appalto per l'affidamento della progettazione dei lavori dell'edificio sed comunale e del teatro.
"Un altro passo avanti - spiega l’assessore ai lavori pubblici Marco Fanelli - dopo la messa in sicurezza e l'approvazione del CIR si può cominciare a parlare del progetto di ricostruzione, pur con le tempistiche che la burocrazia chiaramente impone. Nei mesi scorsi - ripercorre i passaggi Fanelli - ci siamo mossi su diversi piani, sia in termini di messe in sicurezza, sia di ricostruzione. Sul teatro dopo il sisma il primo intervento era stato fatto ad aprile 2019 da 60mila euro. Purtroppo non era stato sufficiente, al punto che si sono verificati altri crolli, che abbiamo riscontrato in occasione di uno dei primi sopralluoghi appena ci siamo insediati, rifacendo ulteriori controlli con la Sovrintendenza che ha confermato la necessità di altri interventi. È seguito un sopralluogo dell’Ufficio Beni culturali, dal quale abbiamo ottenuto un nullaosta per integrare il finanziamento per un ulteriore intervento da 300mila euro il quale è stato portato a termine. Ora con l’approvazione del Cir facciamo un passo avanti importante e determinante per la ricostruzione” conclude Fanelli. Il prossimo passaggio ora quindi è la stesura e l'approvazione del progetto con i pareri di tutti gli organi competenti.