Il Subbuteo torna protagonista a Macerata con il Trofeo XXXL. Sabato 13 settembre 2025 la città ospiterà uno dei tornei più attesi, organizzato dal Subbuteo Club Old Lions. L’appuntamento è fissato presso la Bocciofila XXIV Maggio, in via dei Velini 138, dietro lo stadio Helvia Recina, dalle 9:30 alle 17:30. L’ingresso sarà gratuito.
La manifestazione sarà dedicata alla memoria di Maurizio Cavallaro, scomparso il 13 aprile 2022, tra i fondatori del club maceratese e dirigente scolastico a Camerino, molto stimato per l’impegno educativo e umano.
L’edizione 2025 del Trofeo XXXL avrà un tema speciale: il Campionato del Mondo di calcio Argentina 1978. In gara ci saranno 48 giocatori provenienti da tutta Italia – da Lecce a Torino, da Salerno a Genova, da Roma a Milano – pronti a rappresentare le sedici nazionali che presero parte a quel mondiale e altre trentadue selezioni che hanno disputato almeno una fase finale iridata. Ogni partecipante indosserà la maglia della squadra scelta, trasformando il torneo in un autentico spettacolo sportivo e scenografico.
Le sfide si giocheranno su 24 campi Astropitch originali degli anni Ottanta, per garantire un’esperienza di gioco fedele alla tradizione. Lo scorso anno la vittoria andò al campione italiano Morgan Croce, e anche questa volta si prevede un livello tecnico altissimo.
Tutte le partite saranno trasmesse in diretta sulla pagina Facebook del Subbuteo Club Old Lions Macerata. Per chi raggiungerà la Bocciofila, è consigliato parcheggiare presso l’antistadio Helvia Recina, a circa 200 metri dalla sede di gioco.
Il club maceratese, molto attivo sul territorio, si ritrova ogni venerdì sera dalle 21:30 a mezzanotte nella sede di via Ungaretti 80, sopra il Conad di Collevario, per allenamenti e incontri aperti a tutti gli appassionati.
È di un ferito grave il bilancio dell’incidente avvenuto oggi poco dopo le 13:30 lungo la SS 16 a Fano, nei pressi della stazione ferroviaria. Il conducente di un camion ha perso il controllo del mezzo pesante ed è finito contro un cantiere edile, urtando una piattaforma aerea con un operaio al lavoro.
Secondo le prime ricostruzioni, il camion era diretto verso Pesaro quando, per cause ancora da accertare - forse un malore dell'autista - ha improvvisamente invaso la corsia opposta, schiantandosi contro le strutture del cantiere impegnato nella manutenzione di un edificio. L'impatto ha coinvolto anche la gru sulla quale stava operando un lavoratore.
Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, del 118 e dei carabinieri. I pompieri hanno soccorso il conducente del mezzo pesante, collaborando con i sanitari e praticando manovre di rianimazione. Le sue condizioni sono apparse subito molto gravi: è stato stabilizzato sul posto e trasferito in eliambulanza all’ospedale regionale Torrette di Ancona.
Particolarmente delicato anche il soccorso all'operaio rimasto bloccato nel cestello della piattaforma aerea. Con l’ausilio dell’autoscala, i vigili del fuoco lo hanno raggiunto e riportato a terra, dove è stato affidato alle cure del personale sanitario. La dinamica dell’incidente è ora al vaglio delle forze dell’ordine, che stanno ricostruendo quanto accaduto.
Dopo la magia dei prati estivi di IncantoMarche, che ha portato migliaia di persone a vivere concerti immersi nella natura e nei paesaggi suggestivi dell’Appennino marchigiano, la rete RisorgiMarche inaugura la nuova stagione di “Riverberi”, un format dedicato alla scoperta di nuova musica, progetti originali e sperimentazioni sonore ospitati all’interno di teatri storici, abbazie e chiese delle Marche.
“Riverberi” è un viaggio tra ricerca, narrazione e contaminazioni musicali, capace di intrecciare linguaggi e tradizioni in spazi dal grande valore culturale e simbolico. Una rassegna che riporta al centro della vita delle comunità luoghi di arte e bellezza.
L’edizione 2025 segna inoltre un momento speciale: l’apertura al pubblico di due teatri appena restituiti alle comunità dopo importanti lavori di recupero, il Teatro Comunale di Penna San Giovanni e il Teatro Ideale di Servigliano.
Il programma
Domenica 14 settembre – ore 11:00
Apiro (MC) – Abbazia di Sant’Urbano
Pasquale Mirra – “Moderatamente Solo”
Concerto intimo per vibrafono e percussioni.
Ingresso gratuito con prenotazione su Eventbrite
Domenica 5 ottobre – ore 18:00
Servigliano (FM) – Teatro Ideale
Peppe Servillo, Javier Girotto, Natalio Mangalavite – “L’anno che verrà”
Omaggio a Lucio Dalla.
Ingresso €10 – prevendite su Ciaotickets
Giovedì 9 ottobre – ore 21:15
Porto San Giorgio (FM) – Teatro Comunale
Fabrizio Bosso & Julian Oliver Mazzariello – “Il cielo è pieno di stelle”
Un raffinato omaggio a Pino Daniele.
Ingresso €10 intero – €8 ridotto (under 25) – Ciaotickets
Sabato 1 novembre – ore 21:15
Penna San Giovanni (MC) – Teatro Comunale
Lucian Ban, Marco Colonna, Mat Maneri – “Canto trio”
Jazz, improvvisazione e nuova musica.
Ingresso €5
Sabato 8 novembre – ore 21:00
San Severino Marche (MC) – Teatro Feronia
Jim Morrison – Fantasie di un poeta rock
Ezio Guaitamacchi, Andrea Mirò, Brunella Boschetti e Davide Van De Sfroos in uno spettacolo di racconti, suoni e visioni a 60 anni dalla nascita dei Doors.
Ingresso €5 – Ciaotickets
Domenica 16 novembre – ore 18:00
Monte San Martino (MC) – Teatro Comunale
Erica Mou
Cantautrice raffinata, tra voce, chitarra e nuove scritture.
Ingresso €5
Questa mattina, presso la sede di Confindustria Macerata, si è tenuta una conferenza stampa con a tema la scadenza del superbonus 110. All’incontro erano presenti rappresentanti delle principali realtà professionali e associative del territorio, che hanno condiviso le proprie preoccupazioni e proposte operative.
La ricostruzione privata nei territori del sisma 2016 rischia di fermarsi per la scadenza del 31 dicembre 2025, termine entro il quale possono essere rendicontate le spese del Superbonus 110%. Una data irrealistica rispetto ai tempi effettivi dei cantieri, aggravati da procedure complesse, carenza di manodopera, ritardi nello smaltimento delle macerie e tempi tecnici di realizzazione dei lavori. Molti interventi, pur autorizzati e avviati, non riusciranno a concludersi entro quella data, lasciando famiglie e imprese senza la necessaria copertura economica.
L'allarme è stato rilanciato da Ance Macerata insieme a ordini professionali e associazioni artigiane, che denunciano il rischio di blocco di migliaia di lavori e di contenziosi. Sono già state avanzate due proposte: introdurre un plafond con finanziamento agevolato, sul modello L'Aquila, oppure prorogare il termine oltre il 2025, con recupero delle detrazioni in dieci anni per rendere la misura più sostenibile.
Il Prof. Nicolò Zanon, vicepresidente emerito della Corte Costituzionale, ha sottolineato con un suo parere come la normativa produca un evidente vulnus: non solo rispetto alla ricostruzione aquilana, ma anche all'interno dello stesso cratere, dove ai progetti presentati dopo il 30 marzo 2024 è stata concessa la proroga al 2026, mentre quelli precedenti restano vincolati alla scadenza del 2025. Una disparità che lede i principi di uguaglianza, ragionevolezza e tutela del diritto all'abitazione.
Il Commissario Straordinario Guido Castelli ha riconosciuto le criticità avviando una ricognizione dei fabbisogni residui per predisporre una proposta al Governo. È positivo che sia stato avviato questo monitoraggio, ma i tempi a disposizione sono ormai strettissimi: serve una risposta rapida e certa non solo sul tema della proroga, ma anche su due questioni rimaste irrisolte.
La prima riguarda la definizione del SAL al 30%, che nel contesto della ricostruzione dovrebbe essere calcolato sulle sole quote in accollo incentivabili; la seconda è il riconoscimento delle spese per le sole forniture, le cosiddette spese a piè d'opera. Senza tali misure permane un grave rischio di mancato riconoscimento del beneficio fiscale. Ance e le categorie promotrici rinnovano dunque l'appello a un intervento urgente: senza proroghe e strumenti concreti la ricostruzione rischia di arrestarsi, con conseguenze pesanti per comunità che attendono ancora di rientrare nelle proprie case.
Enrico Crucianelli, presidente di Ance Macerata, ha sottolineato: “Non riteniamo che ci sia stata una cattiva ricostruzione, anzi: molti passaggi sono stati gestiti nel migliore dei modi. Ma la scadenza del Superbonus rischia di ingessare il processo. C'è una disparità tra chi ha presentato le pratiche prima e dopo il 31 marzo 2024. A noi va bene sia una proroga che una cessione del contributo, come avvenuto nel sisma dell'Aquila”.
“Questa scadenza sarà un problema sia per chi non ha iniziato i lavori, sia per chi li ha già avviati. È impensabile che una famiglia sperperi il proprio patrimonio per la ricostruzione post sisma.- ha spiegato Roberto Maurizi, portavoce del comitato cittadino La terra trema noi no -. Le norme sono troppo aleatorie e senza una vera programmazione. Mi auguro davvero che ci sia un cambio di rotta”.
Paola Passeri, presidente del Collegio Geometri di Macerata, ha evidenziato le ricadute sulla categoria tecnica: “È una situazione che mette in difficoltà sia i nostri committenti che noi tecnici. Per chi non ha ancora iniziato i lavori, saremo costretti a rifare tutto da capo. E non ci sogneremmo mai di far pagare due volte il progetto”. Dello stesso tono l'intervento di Simona Guido, presidente del Collegio Geometri di Camerino: “Oltre al mio ruolo professionale, sono anch’io una terremotata. Questa scadenza pende sulle nostre teste come una spada di Damocle. Il 110% qui non è un’opportunità come altrove: è una necessità. Non possiamo accettare che le regole cambino in corsa”.
Nicola Gobbi, consigliere e portavoce per l’Ordine degli Ingegneri, ha sottolineato con forza che “la ricostruzione non si può ridurre al Superbonus: significa ridare una casa e una vita dignitosa a chi aspetta da anni. Ma l’incertezza sulla proroga genera solo problemi e contenziosi”. Per Alessio Cipollari, neo eletto presidente di CNA Costruzioni, serve "continuità. Lavorare in questo modo porta ad abbassare gli standard qualitativi. Le scadenze del 2025 e del 2026 così ravvicinate non sono sostenibili”.
Giovanni Salvucci, portavoce di Anaepla Confartigianato, ha infine ricordato che “nonostante i numerosi tavoli di confronto, le norme si sono moltiplicate generando solo confusione. Senza certezze, le imprese non riescono a onorare gli impegni presi, e questo danneggia tutta la filiera della ricostruzione”.
Si chiama Riccardo Ricci, in arte Firelight, ha 21 anni e il sogno di conquistare la scena musicale italiana. Originario di Sansepolcro e residente a Macerata, il giovane cantautore è tornato a farsi sentire con il nuovo singolo “L’amore non ha prezzo”, disponibile dal 29 agosto su tutte le piattaforme digitali.
Il brano segna un passaggio importante nella carriera dell’artista: dopo tre anni di collaborazione con l’etichetta Lotus Music Production di San Marino, guidata dal produttore artistico Piermatteo Carattoni, Firelight ha infatti scelto di intraprendere un nuovo percorso con la casa discografica Milano Music Play (U.M.V.G.), sotto la direzione di Ettore Diliberto, che ha curato la distribuzione del singolo.
Il cantautore non è nuovo alla scena: solo quattro mesi fa aveva già attirato l’attenzione con il brano "Là fuori è tutto diverso", in cui affrontava temi profondi come la famiglia, l’amore e la forza dei sogni. Un percorso artistico che conferma la sua volontà di affermarsi come performer a 360 gradi, senza mai fermarsi, con produzioni musicali ravvicinate e costanti.
Il nuovo singolo “L’amore non ha prezzo” rappresenta così una tappa fondamentale nel percorso di Firelight, che con il suo stile e la sua energia mira a conquistare il pubblico e a imporsi nel panorama musicale nazionale.
FILOTTRANO – Luca Paolorossi, sindaco di Filottrano e sarto conosciuto a livello nazionale, ha ricevuto al Festival del Cinema di Venezia un premio alla carriera da parte della rivista Ciak. Il riconoscimento celebra i suoi trent’anni di attività, durante i quali ha vestito numerosi attori e attrici del cinema italiano, tra cui Giancarlo Giannini, Franco Nero, Alessandro Preziosi e Gabriel Garko.
Il sindaco, candidato alle prossime elezioni regionali con la Lega, ha voluto dedicare il premio alla sua famiglia e in particolare alla madre Maria, scomparsa tre mesi fa: «Senza di lei non avrei potuto fare niente», ha dichiarato in un post su Facebook, ringraziando anche collaboratori, fornitori e tutti coloro che con il proprio lavoro mantengono alto il livello del Made in Italy. Durante la premiazione Paolorossi non ha mancato di portare con sé le Marche: «Ho parlato della mia regione e ho invitato tutti a essere orgogliosi del nostro tricolore», ha raccontato.
Si è svolto questa mattina alle 10, presso la Prefettura di Macerata, un incontro dedicato alle criticità della viabilità e della sicurezza lungo la strada provinciale 180, nei tratti che attraversano i territori comunali di Belforte del Chienti e Tolentino.
La riunione, presieduta dal prefetto Giovanni Signer, ha visto la partecipazione del vicepresidente della Provincia, dei sindaci dei due Comuni interessati, di rappresentanti della polizia stradale, dell’Anas, dell’Ufficio Viabilità provinciale, oltre al presidente e al responsabile del settore trasporti di Confartigianato Imprese.
Sul tavolo, in particolare, la ripresa dei lavori sulla SS77 "della Val di Chienti", prevista per la fine di settembre. I cantieri hanno già comportato la chiusura del tratto tra Tolentino e Belforte del Chienti, con conseguente incremento del traffico pesante lungo le arterie provinciali e comunali alternative. Una situazione che ha sollevato preoccupazioni per la sicurezza e per i disagi alla circolazione.
L'Anas ha illustrato la soluzione individuata per ridurre l’impatto della chiusura: la realizzazione di uno scambio di carreggiata con doppio senso di marcia nella zona interessata dai lavori. La misura consentirà di garantire la continuità della circolazione, limitando i disagi per i cittadini e riducendo i rischi legati al passaggio di mezzi pesanti, indispensabili per i cantieri della ricostruzione post-sisma.
L'esito del confronto è stato giudicato positivo dai partecipanti, che hanno espresso soddisfazione per l’impegno condiviso a tutela della sicurezza stradale e della vivibilità delle comunità locali.
Controlli serrati nel centro di Civitanova Marche contro i motorini rumorosi, i ciclomotori truccati e i mezzi elettrici alterati. Da lunedì pomeriggio è operativo un piano straordinario della Polizia Locale per garantire maggiore sicurezza stradale e tutelare la qualità della vita dei cittadini.
La novità riguarda la possibilità di affidare i veicoli sospetti a un’officina autorizzata dalla Motorizzazione Civile, convenzionata con il comando, dove saranno effettuate verifiche tecniche approfondite: prove su banco a rulli per scoprire modifiche elettroniche e meccaniche e test sul rumore tramite fonometro certificato.
Già nel primo giorno di controlli un ciclomotore ha tentato di eludere il posto di blocco, ma gli agenti sono riusciti a risalire al mezzo e al conducente, un quattordicenne civitanovese. Per i genitori, proprietari e responsabili della sorveglianza, sono scattate sanzioni fino a 500 euro e la segnalazione alla Motorizzazione per revisione straordinaria.
Sempre nei giorni scorsi, un velocipede a pedalata assistita modificato è stato sequestrato e confiscato: al conducente, privo di patente, immatricolazione e assicurazione, sono state elevate multe per oltre 6.000 euro.
In alcuni casi, i veicoli saranno trasportati con carro attrezzi convenzionato direttamente in officina per gli accertamenti: tutte le spese, comprese quelle di rimorchio e ispezione, ricadranno sui trasgressori. Nessun costo invece per chi risulterà in regola.
La Polizia Locale è netta: «Chi circola rispettando le regole non ha nulla da temere. Chi invece pensa di divertirsi alterando i mezzi, aumentando rumore e velocità, dovrà pagare un conto salato: sanzioni, spese e revisione obbligatoria. Continueremo a mantenere alta l’attenzione».
Come ogni anno a settembre riaprono le scuole e migliaia di studenti prenderanno i mezzi di trasporto pubblico per raggiungerle. Si riattivano quindi tutte le linee e i bus Contram Mobilità: un servizio fondamentale che anche quest'anno si prepara ad accompagnare studenti e lavoratori con l’efficienza di sempre.
Dal 4 settembre riaprono le rivendite temporanee, oltre a quelle storiche, per permettere ai nuovi abbonati di registrarsi come utenti Contram Mobilità e procedere all’acquisto.
Le sedi delle rivendite sono a Camerino, Castelraimondo, Cingoli, Corridonia, Fabriano, Macerata, Montegiorgio, Potenza Picena, Recanati, Treia, San Ginesio, sul sito di Contram si possono trovare gli orari di apertura. Gli utenti già tesserati potranno come di consueto fare i loro acquisti on line dal sito contrammobilita.it o attraverso l’App Contram Mobilità.
La Regione Marche conferma le tariffe degli scorsi anni, non si registrano quindi variazioni né aumenti .
Per agevolare l’utilizzo del trasporto pubblico, anche per l’annualità 2025/2026 è stato rinnovato il "premio fedeltà": l’abbonamento annuale scolastico al costo di 7 mesi e mezzo, sarà valido per 12 mesi e per viaggiare anche in estate quando finisce la scuola a giugno e in tutta la Regione.
Partiranno il prossimo 22 settembre i lavori di adeguamento strutturale all’interno dei nuclei residenziali e semiresidenziali della sede storica della Casa di Riposo Porcelli, gestita dall’Asp Civica Assistenza Tolentino.
L’intervento, del valore di circa 500.000 euro, ha come obiettivo il miglioramento funzionale e strutturale degli ambienti, così da renderli ancora più conformi agli standard normativi e garantire agli ospiti, ai familiari e al personale spazi moderni, sicuri e accoglienti.
Durante i lavori sarà necessario lo spostamento temporaneo delle camere dei residenti coinvolti, con possibili piccoli disagi nell’organizzazione degli spazi e delle attività quotidiane.
Una volta completate le opere, è previsto anche il trasferimento degli uffici amministrativi presso il nuovo polo di via Gramsci. La struttura ospiterà non solo i servizi gestionali ma anche nuovi servizi rivolti alla comunità, liberando così ulteriori spazi in Piazza Porcelli da destinare ad attività e posti letto.
Il Comune ha voluto sottolineare come l’investimento rientri in una più ampia visione di rinnovamento: modernizzare gli ambienti, ottimizzare la gestion economica evitando rincari eccessivi delle rette e potenziare i servizi con un approccio sempre più vicino e reattivo ai bisogni degli anziani.
I locali dell’ex negozio “Coltorti”, in corso della Repubblica 65, concessi a titolo oneroso all’Accademia di Belle Arti. La Provincia di Macerata, proprietaria del locali rimasti sfitti a seguito della cessazione del precedente contratto, infatti, ha accolto la richiesta arrivata dall’Accademia che necessitava di nuovi spazi da utilizzare per le proprie attività didattiche, in particolare come biblioteca e sala espositiva.
Per vedere se fosse possibile arrivare a un accordo, a luglio è stato effettuato un sopralluogo congiunto alla presenza dei tecnici di entrambe le parti, in esito al quale gli spazi richiesti sono risultati pienamente idonei a soddisfare l’esigenza manifestata dall’Accademia, avuto riguardo alla posizione, alle dimensioni, alla distribuzione interna, alla dotazione impiantistica, nonché delle eccellenti condizioni manutentive e conservative rilevate.
È stata, altresì, apprezzata la presenza di alcuni arredi ritenuti funzionali alla futura realizzazione degli allestimenti della biblioteca e della sala esposizioni. Alla luce dei riscontri positivi emersi durate il sopralluogo e, tenuto conto dell’elevato livello qualitativo degli spazi in oggetto sotto il profilo strutturale, impiantistico e manutentivo, l’Accademia ha accolto la proposta di canone formulata dalla Provincia, pari a 3mila euro al mese. (36mila euro l’anno), per uno spazio complessivo di 224 mq. La durata del contratto prevista è di nove anni, salvo recesso anticipato.
L’Accademia delle Belle Arti sarà incaricata quale custode dei locali che le verranno consegnati contestualmente alla firma del contratto di concessione che avverrà nelle prossime settimane.
Niente auto, niente traffico: venerdì 5 settembre Corso Persiani e piazza Leopardi si trasformano in un grande set televisivo. A prendersi la scena saranno le telecamere di Banijay, impegnata nelle riprese della puntata finale di “4 Hotel”, il format di successo condotto dallo chef stellato Bruno Barbieri e in onda su Sky e TV8.
La sfida vedrà protagonisti quattro hotel della costa, in gara per conquistare il titolo di migliore della puntata. Location, servizi, camere e prezzo saranno come sempre i parametri di valutazione. Pur non essendo tra le strutture in gara, Recanati sarà comunque protagonista: alcune riprese realizzate in città entreranno a far parte della puntata, dando ulteriore visibilità al centro storico e alle sue piazze simbolo. Ancora riserbo, invece, sui nomi degli hotel coinvolti. La nuova stagione del programma partirà il 7 settembre su Sky Italia.
Per Recanati si tratta di un gradito bis: dopo aver accolto lo scorso marzo Alessandro Borghese con il suo “4 Ristoranti”, la città torna protagonista della TV nazionale, questa volta con un format dedicato al mondo dell’ospitalità. Una nuova occasione per brillare sotto i riflettori e mostrare il fascino della città leopardiana.
Macerata, 03 settembre 2025 – “A Macerata la Cultura, con questa amministrazione comunale, è diventata una vera Cenerentola: sono state dimenticate le associazioni culturali, le associazioni musicali, le associazioni teatrali: nessun sostegno e nessun supporto; senza una chiara programmazione nel promuovere attività nel territorio e nelle periferie. Insomma, zero investimenti sulla Cultura”.
Così Massimiliano Sport Bianchini, candidato consigliere regionale per la lista Progetto Civico – Avanti con Ricci. “Ormai fare cultura a Macerata è un’impresa impossibile – continua –. Sono grato all’impegno di associazioni e realtà, che ogni giorno dell’anno promuovono la nostra città e fanno vivere la nostra comunità puntando su inclusione, formazione e vivacità, ma purtroppo questa Amministrazione ha scelto di dimenticarsi dei territori e delle periferie, scegliendo come unico motore culturale Sferisterio”.
“Il Comune ha scelto di azzerare le attività facendo mancare loro il sostegno necessario – prosegue il candidato –. La cultura nutre animi e coscienze, e si vive anche di bellezza, ma forse questo alla Destra non piace”.
La ricetta di Sport Bianchini: “Servono immediatamente nuove convenzioni con le associazioni culturali: folklore, teatro, attività bandistiche e cori, attività musicale e sale di registrazione. In tante regioni del nostro paese, in queste settimane, si stanno approvando provvedimenti a favore di associazioni culturali, di spettacolo dal vivo: mi sono candidato in Regione Marche anche per portare quanti più fondi alla Cultura possibili sui nostri territori maceratesi. Serve ossigeno alle tante associazioni, polmone e motore laborioso culturale della nostra”.
Civitanova piange Massimo Rossi, voce storica e grande sostenitore della Civitanovese Calcio, scomparso all’età di 70 anni in seguito a un’emorragia cerebrale. Ricoverato all’ospedale di Ancona, non ce l’ha fatta.
La notizia è stata confermata dalla stessa società rossoblù, che in una nota ha espresso il proprio cordoglio: “La sua passione, la sua vicinanza e il suo affetto verso i nostri colori resteranno per sempre nella memoria del Club e di tutta la nostra comunità. La società Civitanovese Calcio 1919 si stringe con commozione alla famiglia in questo momento di dolore, porgendo le più sentite condoglianze”.
Massimo Rossi ha raccontato per anni alla radio le vicende della Civitanovese, accompagnando tifosi e appassionati fino all’ultimo campionato di Eccellenza vinto. Nella sua vita legata al calcio è stato anche prima giocatore e poi allenatore. Il suo stile diretto, il profondo attaccamento ai colori rossoblù e la costante presenza agli eventi sportivi e agli allenamenti ne hanno fatto una figura di riferimento nella comunità sportiva locale.
I funerali si svolgeranno venerdì 5 settembre, alle ore 9:45, presso la Chiesa di Santa Maria Ausiliatrice a Civitanova Marche.
La comunità di Montecassiano si prepara a celebrare un duplice, straordinario traguardo: gli 85 anni di età e i 65 anni di sacerdozio di don Franco Palmieri. Le due importanti ricorrenze sono state raggiunte lo scorso 6 agosto, in realtà, ma don Franco ha scelto di spostare i festeggiamenti a sabato 6 settembre per permettere a tutti i fedeli della sua comunità di partecipare, terminati gli impegni del periodo estivo.
Stimatissimo e benvoluto da tutti, don Franco è attualmente parroco della parrocchia di Vissani, nel Comune di Montecassiano, dove continua a essere un punto di riferimento spirituale e sociale. Tuttavia la sua dedizione più profonda è legata indissolubilmente alla Banda Musicale “Don Ennio Salvadei” di Macerata. Negli anni don Franco si è prodigato per tenere in vita questa istituzione musicale, onorando la memoria di don Ennio Salvadei, a cui il gruppo è intitolato.
Con una storia che affonda le radici nella "fanfara" di inizio Novecento, la banda si è evoluta, diventando un pilastro della comunità di Villa Potenza, una delle frazioni più importanti del Comune di Macerata. Con delibera comunale del maggio 1995 la formazione è stata riconosciuta come banda proprio della Città di Macerata. La banda non è solo un gruppo di musicisti ma un vero e proprio centro di aggregazione sociale e culturale.
È stata "palestra di vita" per intere generazioni, offrendo a tutti, senza distinzione di età o classe sociale, un'opportunità unica di avvicinarsi alla musica. L'attività, avviata per volontà e passione dell'allora cappellano don Otello Patrassi, ha resistito alle interruzioni della guerra ed è sopravvissuta fino a oggi grazie all'impegno di figure come don Giuseppe e, più di recente, di don Franco. Come il suo fondatore, la banda si ispira al grande musicista maceratese Lino Liviabella, e oggi, sotto la direzione di Laura Veroli, continua a essere l'anima e il custode di una grandissima eredità. Don Franco Palmieri, in particolare, ne è l'infaticabile custode, assicurando che la sua eredità continui a vivere e a risuonare nella comunità che per i suoi 85 anni di età e 65 di sacerdozio ha deciso di dedicargli una grande festa.
Potenza Picena e Civitanova piangono la scomparsa di Claudia Baiocco, venuta a mancare questa notte all’età di 58 anni dopo una malattia contro la quale combatteva da tempo. Era ricoverata a Villa Pini.
Figura molto conosciuta nel mondo della comunicazione istituzionale, Baiocco aveva lavorato come collaboratrice dell’ex ministro Claudio Scajola, era stata responsabile del cerimoniale per la Provincia di Macerata ai tempi del presidente Franco Capponi e, più recentemente, faceva parte dello staff del sindaco di Civitanova, Fabrizio Ciarapica.
Proprio Ciarapica ha voluto ricordarla con un messaggio di grande affetto: “Oggi il mio cuore è colmo di dolore per la perdita di Claudia Baiocco, una persona speciale che ha fatto parte del mio staff in Comune. Claudia non era solo una collaboratrice: era una donna straordinaria, una professionista stimata, un’amica che ha camminato al mio fianco con lealtà e dedizione. Mi ha sostenuto nei momenti difficili e condiviso quelli belli, sempre con una forza e una sensibilità uniche. Mi mancherai immensamente, Claudia. Grazie per tutto quello che sei stata e per tutto quello che mi hai donato, con generosità e cuore. Ti ricorderò sempre con infinito affetto e gratitudine. Un abbraccio enorme alla tua famiglia e a tutti coloro che ti hanno voluto bene”.
Il funerale si terrà domani alle ore 16 nella chiesa della Collegiata di Potenza Picena. La camera ardente sarà aperta già dal pomeriggio di oggi nella sala del commiato delle onoranze funebri Carestia.
Una donna stimata per la professionalità e l’umanità, la cui scomparsa lascia un grande vuoto nelle comunità di Potenza Picena e Civitanova e non solo. Il direttore Guido Picchio e tutta la redazione di Picchio News si uniscono al cordoglio della famiglia.
MACERATA - Il Comando della Polizia locale ha prorogato l’ordinanza emessa a maggio scorso finalizzata alla regolamentazione temporanea della circolazione stradale per l’avanzamento dei lavori di ricostruzione degli edifici di via Maffeo Pantaleoni, dal civico 89 al 111.
L’ordinanza, in vigore fino al prossimo 31 ottobre, con orario 0 -24, prevede, per quanto riguarda via Zroli, la disattivazione temporanea del semaforo posto in prossimità dell’intersezione di con via della Pace, la rimozione dei dissuasori di sosta nel tratto iniziale in prossimità dell’intersezione con via Maffeo Pantaleoni, il divieto di sosta con rimozione coatta dall’intersezione con via Maffeo Pantaleoni al civico 21 ambo i lati, eccetto diversamente abili muniti di contrassegno, istituzione di limite massimo di velocità 30km/h nel tratto interessato dai lavori, dal civico 5 all’intersezione con via Maffeo Pantaleoni, istituzione temporanea del senso unico alternato regolato a vista con precedenza per i veicoli in uscita su via Maffeo Pantaleoni, dal civico 5 al civico 70 istituzione temporanea del senso unico alternato regolato da impianto semaforico temporaneo da cantiere, divieto di transito con sbarramento fisico sulla rampa d’uscita di via Zorli direzione (via della Pace), istituzione di dare precedenza nei sensi unici alternati a vista per i veicoli che si immettono in via coniugi Zorli da via Maffeo Pantaleoni, istituzione temporanea di stop dare precedenza per tutti i veicoli che da via Coniugi Zorli si immettono all’intersezione in via Maffeo Pantaleoni;
Per quanto riguarda invece via Maffeo Pantaleoni (tratto compreso tra il civico 77 ed il civico 111), l’ordinanza prevede il divieto di sosta con rimozione coatta su ambo i lati del tratto interessato dai lavori dal civico 77 fino all’area di sosta adiacente l’istituto scolastico “E. Fermi” compresa, istituzione di limite di velocità max in 30 km/h, istituzione di segnaletica divieto di sorpasso, restringimento asimmetrico di carreggiata nel tratto interessato dai lavori, istituzione del senso unico alternato;
In quanto alla traversa Maffeo Pantaleoni (ex mulino Vignati), prevista direzione obbligatoria a sinistra per tutti i veicoli che si immettono in via M. Pantaleoni con direzione via della Pace, quando la lanterna semaforica è in fase lampeggiante, istituzione di segnaletica orizzontale e verticale di “stop”, inversione del senso di marcia del parcheggio “Le Spighe” con ingresso da via M. Pantaleoni e uscita su traversa Pantaleoni;
In via san Michele Arcangelo direzione obbligatoria a destra per tutti i veicoli; su via della Pace, all’intersezione borgo san Giuliano vige l’obbligo di proseguire dritto per tutti i veicoli con m.c.p.c. > 3,5 t, autobus urbani ed extraurbani, autocaravan e veicoli con al seguito il rimorchio, direzione obbligatoria a destra per tutti veicoli, eccetto quelli indicati al punto precedente e istituzione di 2 fermate bus urbano in prossimità dell’istituto scolastico “E. Fermi” su ambo i lati.
Un episodio emblematico si è verificato nei giorni scorsi nell'entroterra maceratese, dove un cittadino ha segnalato alla Guardia di Finanza il rifiuto da parte di un esercente di accettare il pagamento elettronico per l’acquisto di un giocattolo.
Il cliente, deciso a far valere i propri diritti, ha contattato il numero di pubblica utilità 117, attivo per segnalazioni dirette al Corpo. La chiamata ha attivato una pattuglia della Tenenza di Camerino, che si è recata presso il locale per verificare l’accaduto. Dopo aver constatato la violazione, i militari hanno contestato formalmente l’infrazione e trasmesso il rapporto al prefetto di Macerata, autorità competente per l’irrogazione della sanzione amministrativa.
Dal 30 giugno 2022, infatti, è in vigore la normativa che impone a tutti gli esercenti e professionisti l’obbligo di accettare pagamenti elettronici, indipendentemente dall’importo o dalla natura dell’attività. La sanzione prevista è pari a 30 euro, aumentata del 4% del valore della transazione rifiutata.
La Guardia di Finanza sottolinea l’importanza del rispetto delle regole da parte di tutti gli operatori economici, ricordando che il numero 117 rappresenta uno strumento fondamentale per i cittadini, che possono segnalare episodi rilevanti per la tutela delle risorse pubbliche e degli interessi collettivi.
L’Associazione Commercianti Macerata (ACM) interviene nel dibattito acceso attorno alla richiesta di 20 mila euro avanzata dal sindaco Sandro Parcaroli alla Regione Marche per finanziare la festa in centro storico. Una cifra importante, che ha sollevato interrogativi e perplessità tra le realtà associative del territorio.
L’Acm, che da tempo lavora per promuovere iniziative diffuse su tutto il tessuto urbano, sottolinea come il proprio progetto – articolato su più date e in diversi punti della città – sia stato presentato con largo anticipo all’Amministrazione, completo di programma e preventivo spese. Eppure, a oggi, non è arrivata alcuna risposta. Nemmeno un diniego. “Non vogliamo entrare nel merito della validità del progetto sul Centro Storico,” dichiara l’associazione, “ma ci chiediamo come sia possibile destinare una somma così significativa a un’unica iniziativa, quando centinaia di associazioni faticano ogni anno a coprire le spese minime per eventi che coinvolgono l’intera comunità.”
L’Acm ribadisce che il proprio progetto non si limita al cuore cittadino, ma mira a coinvolgere tutta Macerata, con l’obiettivo di valorizzare il commercio locale, favorire la partecipazione delle famiglie e rafforzare il senso di comunità. “I nostri sforzi sono collettivi,” prosegue la nota, “e nascono dal desiderio di migliorare la città, senza distinzioni di quartiere, colore politico o ideologia. Ci auguriamo che l’Amministrazione – maggioranza e opposizione – possa valutare con serietà tutte le proposte, garantendo equità e trasparenza”.
In un momento in cui le risorse pubbliche devono essere gestite con attenzione e responsabilità, l’appello dell’Acm invita a riflettere su una distribuzione più inclusiva dei fondi, capace di sostenere chi lavora ogni giorno per il bene comune.
Dopo anni di sana competizione sportiva, i circoli velici “Amici della Vela Mario Jorini” e “Circolo Vela Porto Recanati” voltano pagina e intraprendono una nuova fase di collaborazione, all’insegna della cultura del mare e della diffusione della pratica velica sul territorio.
Un momento simbolico di questa rinnovata intesa si è avuto durante la settima edizione del Trofeo Giorgio Giorgetti, regata organizzata lo scorso 24 agosto dal circolo “Amici della Vela Mario Jorini” nelle acque antistanti il litorale di Porto Recanati. In occasione della cerimonia di premiazione, i padroni di casa hanno consegnato una targa commemorativa al “Circolo Vela Porto Recanati”, rappresentato dal presidente Vito Fanini e dal direttore sportivo Marco Rossi.
La dedica incisa sulla targa ha racchiuso lo spirito del momento:“Al Circolo Vela Porto Recanati. Un tempo rivali, ma oggi collaborativi ed amici, con l’augurio di continuare a crescere insieme nella passione che ci unisce".
Un gesto semplice ma carico di significato, che ha simbolicamente sancito l’inizio di una nuova alleanza tra i due sodalizi, già avviata nelle precedenti regate del 27 luglio e del 10 agosto. L’obiettivo condiviso è quello di promuovere la vela come sport e stile di vita, attraverso eventi, corsi e manifestazioni rivolte in particolare ai giovani, ma aperte a tutta la cittadinanza.
“Unire le forze è il modo migliore per valorizzare il nostro territorio e trasmettere la passione per la vela alle nuove generazioni”, hanno dichiarato congiuntamente i rappresentanti dei due circoli, evidenziando l’importanza di una visione comune per il futuro dello sport velico locale.
La collaborazione continuerà nei prossimi mesi con l’organizzazione di nuove iniziative sportive e culturali, volte a favorire la pratica della vela sia a livello amatoriale che agonistico. L’unione dei due circoli mira anche a rafforzare i legami tra le realtà associative del territorio e a promuovere i valori della sportività, della cooperazione e della cultura marinara.