Manovra 2026, esteso il Superbonus 110% a tutte le istanze del cratere post-sisma. Cna: "Incentivo equo"
Un passo decisivo verso una ricostruzione più giusta e completa dei territori colpiti dal sisma. La nuova bozza della legge di bilancio 2026, attualmente in discussione in Parlamento, introduce una correzione fondamentale alla normativa sul Superbonus, estendendo l'aliquota del 110% anche alle istanze di contributo presentate prima del 30 marzo 2024.
Una misura attesa e fortemente sollecitata dalle associazioni di categoria, che garantisce finalmente l’inclusione di tutte le procedure di ricostruzione post-sisma nel regime agevolato, sicuramente fino al 2026.
Ricordiamo che già la legge numero 95/2025 (conversione del Decreto Omnibus), approvata nell'agosto scorso, aveva prorogato il Superbonus 110% fino al 31 dicembre 2026 per gli interventi di ricostruzione e riqualificazione strutturale nei crateri sismici del 2009 e 2016 (Abruzzo, Lazio, Marche e Umbria). Tuttavia, questa norma limitava il beneficio alle sole istanze di contributo presentate dopo il 30 marzo 2024, escludendo di fatto numerosi cantieri già avviati.
La Legge di Bilancio 2026 interviene ora per sanare questa disparità, prevedendo che l’agevolazione al 110% si applichi indipendentemente dalla data di presentazione.
I presidenti delle Cna di Macerata, Fermo e Ascoli Piceno, Simone Giglietti, Emiliano Tomassini e Arianna Trillini, esprimono soddisfazione unanime per l’intervento del Governo che ha accolto le istanze del territorio: "Accogliamo con favore l’integrazione inserita nella Legge Finanziaria. La proroga del 110% era un primo passo fondamentale, ma l’esclusione delle domande presentate prima del 30 marzo 2024 rappresentava una grave lacuna normativa che rischiava di bloccare migliaia di pratiche. Questo intervento dimostra attenzione e pragmatismo, due elementi essenziali per ridare slancio e certezza a tutta la filiera della ricostruzione".
I Presidenti Cna auspicano ora che l’iter legislativo si possa concludere rapidamente: "Oggi possiamo dire che l’incentivo è finalmente costruito in modo più equo, rispondendo alle reali esigenze delle famiglie e delle imprese del Cratere sismico. Confidiamo che il Parlamento approvi definitivamente la misura, confermando l’estensione e la sanatoria previste, indispensabili per chiudere il cerchio della ricostruzione".
La Cna ritiene inoltre opportuno precisare che l’esercizio delle opzioni di cessione del credito o sconto in fattura, previste dall'articolo 121 del Decreto-Legge numero 34 del 19 maggio 2020, debba intendersi applicabile anche ai nuovi beneficiari della misura. L'associazione rinnova infine la richiesta di valutare un’estensione del Superbonus anche al 2027, così da garantire continuità agli interventi e completare in modo efficace il percorso di ricostruzione e rilancio dei territori del Cratere. La Cna continuerà a promuovere misure di supporto mirate e stabili per le aree colpite, a tutela delle imprese e delle comunità impegnate nella rinascita dei territori.

poche nuvole (MC)
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