di Picchio News

Migliori pasticcerie delle Marche secondo la Guida Gambero Rosso 2025: una è del Maceratese

Migliori pasticcerie delle Marche secondo la Guida Gambero Rosso 2025: una è del Maceratese

Le migliori Pasticcerie delle Marche secondo la Guida Gambero Rosso 2025: un viaggio tra mare e montagna  La quattordicesima edizione della guida Pasticceri & Pasticcerie 2025 del Gambero Rosso, redatta in collaborazione con Club Kavè, ha messo in luce le migliori pasticcerie delle Marche, un territorio che si distingue per l'abilità di unire tradizione e innovazione nella creazione di dolci prelibati. Le ventidue insegne selezionate sono un omaggio alla capacità dei pasticceri locali di rivisitare e reinterpretare con maestria i dolci tipici della regione, utilizzando ingredienti autentici come il miele dei Sibillini e le mandorle della valle del Metauro.  La guida riconosce un settore in pieno fermento, che vede un continuo sviluppo di tecniche e creatività. Tra le pasticcerie premiate, si distingue un gruppo di eccellenze che, con il loro lavoro, hanno saputo affermarsi come simboli di qualità e innovazione, pur senza aver raggiunto il punteggio massimo delle Tre Torte. Tuttavia, alcune realtà marchigiane sono riuscite a imporsi con grande eleganza, ottenendo il prestigioso riconoscimento delle Due Torte, un traguardo che sottolinea l'alto livello raggiunto nella qualità e nella ricerca.  Le Eccellenze con Due Torte Tre pasticcerie marchigiane hanno ottenuto il massimo punteggio di Due Torte: un risultato che le posiziona tra le migliori non solo della regione, ma dell'intero panorama nazionale. Roberto Cantolacqua Pasticcere (Tolentino e Civitanova Marche): questo maestro pasticcere, noto per la sua capacità di trasformare ingredienti locali in vere e proprie opere d'arte, è una delle punte di diamante della pasticceria marchigiana. La sua abilità nella creazione di dolci tradizionali rivisitati in chiave contemporanea gli ha fatto guadagnare il riconoscimento delle Due Torte, consolidando la sua reputazione nella regione. Picchio (Loreto): una pasticceria che mescola il fascino della tradizione con l'innovazione. Picchio è famosa per l'uso sapiente di materie prime locali, come il miele e le mandorle, e per la capacità di stupire i clienti con creazioni originali e raffinate. Loreto, famosa per il suo Santuario, ha anche un altro tesoro: la pasticceria Picchio. Lombardi (Osimo): Osimo si conferma un centro di eccellenza per la pasticceria con la premiata Lombardi. Qui, i dolci non sono solo gustosi, ma anche una vera e propria esperienza sensoriale. Il laboratorio della pasticceria è un laboratorio di alta creatività, dove la tradizione incontra l'arte della pasticceria gourmet. Pasticceria da Ristorazione: I Maestri dei Dolci Gourmet Un altro segmento di grande rilevanza nella guida riguarda la pasticceria da ristorazione, dove due grandi talenti marchigiani hanno ricevuto menzioni speciali per la loro maestria nell'arte dei dolci da alta cucina.  Luca Abbadir (Madonnina del Pescatore, Senigallia): Il pastry chef Luca Abbadir è uno dei protagonisti indiscussi della pasticceria gourmet delle Marche. Alla Madonnina del Pescatore, un ristorante stellato che ha fatto la storia della gastronomia regionale, Abbadir porta avanti una filosofia che fonde dolcezza, eleganza e tecnica. I suoi dolci sono vere e proprie opere d'arte, un connubio perfetto tra creatività e tecnica.  Mattia Casabianca (Uliassi, Senigallia): Un altro nome che brilla nel panorama della pasticceria da ristorazione marchigiana è quello di Mattia Casabianca, che cura la parte dolce del ristorante stellato Uliassi. Le sue creazioni sono un omaggio al territorio e alla stagione, con dolci che raccontano la tradizione con un linguaggio contemporaneo.  Il Mondo della Pasticceria nelle Marche La guida Gambero Rosso 2025 dipinge un quadro di un settore in continua evoluzione, dove le tradizioni gastronomiche secolari sono reinterpretate con un tocco di modernità. Le Marche, con la loro varietà di paesaggi – dal mare alle montagne – offrono un ventaglio di ingredienti freschi e autentici che i pasticceri sanno valorizzare nei loro dolci. Dalle mandorle della Valle del Metauro al miele dei Sibillini, ogni creazione racconta una storia di passione, territorio e tecnica.  Le pasticcerie marchigiane, con il loro impegno nell'innovazione e nella qualità, continuano a farsi notare nel panorama nazionale, consolidando una tradizione che guarda al futuro con ottimismo. La guida Gambero Rosso 2025 celebra questo fermento, premiando i migliori professionisti del settore e offrendo a chi ama la dolcezza un invito a scoprire e gustare le delizie delle Marche.

18/11/2024 12:00
Europei di calcio universitari, sopralluogo nelle strutture di San Severino

Europei di calcio universitari, sopralluogo nelle strutture di San Severino

Sopralluogo presso gli impianti sportivi comunali settempedani del tecnico Andreas Demetriou dell’Eusa, European University Sport Association, in vista dell’European Universities Football Championship che si terrà il prossimo anno a Camerino ma che coinvolgerà anche altre realtà del territorio tra cui la città di San Severino Marche. Demetriou è stato accolto dall’assessore comunale alla Polizia Locale e alla Sicurezza, Jacopo Orlandani, insieme a una delegazione del Cus Camerino di cui facevano parte Sara Cicconi, segretaria dell’organizzazione camerte dell’Eusa,  Andrea Raffaeli e Marco Moscatelli. La visita ha interessato, in modo particolare, lo stadio comunale “Gualtiero Soverchia”. L’evento sportivo internazionale è stato calendarizzato dal 27 luglio al 4 agosto 2025. Più di mille le presenze attese per 16 squadre maschili e altrettante compagini femminili.        

18/11/2024 11:47
Mount Echó sul palco del Teatro Le Logge  arrivano i Tapir!: un concerto fra teatro e mitologia

Mount Echó sul palco del Teatro Le Logge arrivano i Tapir!: un concerto fra teatro e mitologia

Mercoledì 20 novembre, il piccolo ma affascinante Teatro delle Logge di Montecosaro diventerà il palcoscenico di un evento che promette di trasportare il pubblico in una dimensione unica e multisensoriale. Alle 21:30, i Tapir!, sestetto londinese dall’anima poliedrica, presenteranno la loro straordinaria fusione di musica, teatro, mitologia e narrazione, incantando gli spettatori con un’esperienza che si preannuncia irripetibile.  Questo appuntamento è parte della 9ª edizione del Festival Mount Echó, una rassegna che ha saputo evolversi da evento di nicchia a vera istituzione culturale, grazie a una visione artistica coraggiosa e al sostegno del Comune di Montecosaro. Dopo i successi di artisti come Francesca Bono e Colin Stetson, il festival continua a proporre incontri con musicisti capaci di sorprendere, emozionare e portare nuova linfa alla scena culturale locale.  I Tapir! non sono una semplice band, ma una vera e propria compagnia artistica. Formati da sei talentuosi musicisti – Ike Gray (voce e chitarra), Will McCrossan (tastiere e ritmiche elettroniche), Tom Rogers-Coltman (chitarra e sax), Ronnie Longfellow (basso), Emily Hubbard (cornetta e synth) e Wilf Cartwright (batteria e violoncello) – il gruppo si distingue per la capacità di intrecciare le loro sonorità con un immaginario visivo e narrativo.  Il loro debut album, "The Pilgrim, Their God and The King of My Decrepit Mountain", è un’opera multidisciplinare suddivisa in tre atti, pubblicati come altrettanti EP dalla prestigiosa Heavenly Recordings. È un viaggio epico e surreale che segue le avventure di The Pilgrim, una creatura enigmatica che si muove tra foreste oscure, mari in tempesta e montagne abitate da esseri onirici. La musica, descritta come un incontro tra i dipinti fantastici di Henry Darger e il naïf di Henri Rousseau, è un equilibrio perfetto tra sperimentazione e narrazione emotiva.  Ma è sul palco che i Tapir! danno il meglio. I loro concerti sono veri e propri spettacoli totali, dove musica, dipinti, costumi, scenografie e proiezioni cinematografiche si fondono per immergere il pubblico in un mondo parallelo. È un’esperienza multisensoriale che rende ogni esibizione unica e irripetibile, capace di stupire tanto i puristi della musica quanto gli amanti delle arti performative.  La loro etica collettiva, radicata nello spirito inclusivo della storica George Tavern di Londra, si riflette in uno stile che invita lo spettatore a esplorare, senza giudizi o preconcetti, le profondità della loro narrazione musicale.  Con l’arrivo dei Tapir! al Festival Mount Echó, Montecosaro si conferma crocevia culturale dove artisti e pubblico si incontrano per condividere esperienze fuori dall’ordinario. Questo evento non è solo un concerto, ma un invito a lasciarsi trascinare dalla meraviglia, dall’immaginazione e dalla potenza evocativa di una band che non conosce confini. 

18/11/2024 11:42
Cna Macerata chiede proroga e revisione dell'obbligo assicurativo per catastrofi naturali

Cna Macerata chiede proroga e revisione dell'obbligo assicurativo per catastrofi naturali

CNA Macerata accoglie con favore l’interrogazione della Consigliera regionale Marta Ruggeri, che trae spunto e cita espressamente la nota di CNA di settembre, sul tema dell’obbligo assicurativo per i danni da catastrofi naturali, introdotto dalla Legge Finanziaria attualmente in discussione. Secondo questa disposizione, entro il 1° gennaio 2025 le imprese dovranno sottoscrivere una polizza assicurativa adeguata. In caso contrario, non potranno accedere ad eventuali aiuti pubblici per danni legati a calamità naturali. CNA, insieme ad altre Associazioni di categoria, ha da tempo sottolineato i problemi legati a questa misura, tra cui il rischio che si trasformi in una vera e propria tassa occulta. Maurizio Tritarelli, Presidente di CNA Macerata, evidenzia i principali dubbi: "La questione è stata discussa anche durante l’Assemblea Nazionale CNA di venerdì scorso, dove il presidente Dario Costantini ha chiesto ai Ministri Urso e Valditara una proroga dell’entrata in vigore della norma. Questo perché, senza decreti attuativi, restano molti interrogativi. Inoltre, ci sono evidenti disparità territoriali: le imprese situate in aree ad alto rischio, ammesso che trovino compagnie disponibili, saranno costrette a sostenere premi altissimi". CNA ha portato queste preoccupazioni all’attenzione dei vertici istituzionali, indicando che la priorità deve essere la messa in sicurezza del Paese. "Sembra che lo Stato voglia disimpegnarsi da questa emergenza, che è la conseguenza dei cambiamenti climatici e di decenni di urbanizzazione incontrollata," sottolinea Tritarelli. "Prima di chiedere alle imprese di coprire i rischi economici, è necessario investire in infrastrutture per mitigare il rischio idrogeologico e proteggere il territorio". L'Associazione ribadisce il proprio impegno a sostenere le imprese: "L’interrogazione della Consigliera Ruggeri è un'occasione importante per portare questa problematica sui tavoli istituzionali e avviare un dialogo costruttivo tra Governo e Associazioni di categoria," conclude Tritarelli. "CNA continuerà a lavorare per ottenere una proroga e per garantire che questa misura venga applicata in modo equo e sostenibile".

18/11/2024 11:35
Caldarola, applausi e risate per la commedia "Il morto sta bene in salute": continua la stagione di 'Dialettiamoci'

Caldarola, applausi e risate per la commedia "Il morto sta bene in salute": continua la stagione di 'Dialettiamoci'

Che il Maceratese e l’Umbria fossero sempre più vicini si sapeva già, ma la commedia di sabato sera in scena al Teatro comunale di Caldarola ne è stata la conferma. Un trionfo di risate per la terza serata di Dialettiamoci affidata alla comicità della Compagnia teatrale Arca di Trevi (Pg) che ha portato in scena 'Il morto sta bene in salute' di Gaetano di Maio per la regia di Graziano Sirci. Il dialetto umbro dei dialoghi non si è affatto discostato da quello dell’Alto Maceratese, rendendo quindi semplicissima la comprensione delle gag. Con un cast di ben 15 attori, lo spettacolo è stato un crescendo di comicità e vitalità. Un inizio garbato, nella scenografia curata per rappresentare “La pensione della tranquillità”, quasi necessario per immergersi nel contesto e nei personaggi: gli attori hanno dipinto un affresco corale ricco di dettagli e sfumature. Il vero punto di forza è poi arrivato con il secondo atto quando il palco si è trasformato in una esplosione di ritmo e comicità e “La pensione della tranquillità” ha dimostrato di essere tutt’altro che tranquilla con i proprietari che hanno ingenuamente speso i soldi trovati in una valigia lasciata nella pensione e che si trovano di fronte all’aut aut di restituirli o commettere l’omicidio del fidanzato della figlia. Le scene hanno regalato momenti scoppiettanti che hanno travolto il pubblico. Un vortice di equivoci, gag, situazioni al limite dell’assurdo e colpi di scena si sono intrecciati per riuscire a strappare applausi e risate anche scena aperta. La Compagnia Arca di Trevi non è nuova alla rassegna nazionale di teatro dialettale di Caldarola e questa volta si è esibita con Lidia Gammaidoni, Maurizio Zampogna, Eleonora Donati, Luciano Bartoli, Maurizio Maurizi, Patrizia Perugini, Nadio Beddini, Mauro Monarca, Fausto Donnini, Francesco Buccioli, Emanuela Servili, Sandro Fiorelli, Nadia Gammaidoni, Maria Luisa Ceppi e Francesco Magnini. A fare gli onori di casa, prima dell’inizio dello spettacolo, il sindaco di Caldarola, Giuseppe Fabbroni: «Questa sera (sabato, ndr) andiamo oltre i confini regionali - ha detto -. In scena una compagnia molto preparata dal quale ci aspettiamo una serata piena di risate e divertimento». Aspettative che non sono state tradite e che hanno dimostrato come la rassegna - giunta alla tredicesima edizione - riesca ad ampliare sempre di più gli orizzonti delle compagnie partecipanti. Il prossimo appuntamento con il festival è per domenica 24 novembre alle 17.15, al teatro comunale di Caldarola, con 'Un matrimonio con sorpresa' scritta da Camillo Vittici e rappresentata dalla Compagnia L’Alternativa di San Severino Marche per la regia di Adriano Rocci. La commedia è inserita nel cartellone di Dialettiamoci, tredicesima edizione del festival nazionale di teatro dialettale, organizzata dalla Compagnia Teatrale Valenti e dall’Amministrazione comunale di Caldarola, unitamente ai comuni di Belforte Del Chienti, Camporotondo Di Fiastrone, Cessapalombo e Serrapetrona. Ha il patrocinio di: Regione Marche, Unione Montana Monti Azzurri; Uilt Marche e Pro Loco Caldarola. Ha il sostegno di: Assm Tolentino, Oro Della Terra, Valbeton Mariotti, Rhutten, Imperatori Scavi, Infissi Design, Tec di Luca Pelacani, Cosci Industria, Porzi Ezio Elettricista, Efi Srl, Lead Time, Ricca Associati, Malagrida, Mobilificio Pontoni, Impianti Mancini, Bcc Banca di Credito Cooperativo dei Sibillini e R.G. di Gratani Roberto

18/11/2024 11:20
Popsophia celebra la libertà: un viaggio filosofico tra Platone e i Queen per i 150 anni di Luigi Einaudi

Popsophia celebra la libertà: un viaggio filosofico tra Platone e i Queen per i 150 anni di Luigi Einaudi

Debutta in Sicilia una nuova produzione culturale ideata da Lucrezia Ercoli in collaborazione con la Fondazione Luigi Einaudi attorno al tema della libertà. L’appuntamento in programma al teatro Politeama Garibaldi di Palermo il 19 novembre arriverà nelle Marche a fine 2024. Dai Dialoghi di Platone alle atmosfere distopiche di Divergent, dai Queen al potere visionario di Arancia Meccanica. Popsophia parla di libertà nella nuova produzione culturale realizzata in occasione del 150esimo anniversario dalla nascita di Luigi Einaudi, intellettuale liberale, secondo presidente della Repubblica italiana. La data zero dello spettacolo intitolato "Il mio canto libero" è in programma il 19 novembre a Palermo, in collaborazione con Fondazione Luigi Einaudi, Città metropolitana di Palermo al teatro Politeama Garibaldi. Un appuntamento dedicato ad una riflessione filosofica sul tema della libertà attraverso lo stimolo offerto dai nuovi linguaggi, dal cinema alla musica, dalle serie tv alla letteratura. Lo spettacolo è un philoshow, format ideato dall’associazione Popsophia che unisce riflessione filosofica e contaminazione pop, alternando lectio e interventi filosofici a performance musicali live della band Factory, videomontaggi e clip tratti da film e serie TV, sotto la regia di Riccardo Minnucci. Attraverso linguaggi contemporanei, dallo schermo al palcoscenico, lo spettacolo si propone di offrire un viaggio attraverso l’analisi del concetto di libertà confrontando mondo antico e democrazie moderne, come si è evoluto nel tempo in rapporto alla società e alle nuove scoperte scientifiche e tecnologiche e come, proprio le nuove tecnologie, dai social all’intelligenza artificiale possano divenire strumenti di libertà, ma anche di controllo. Lo spettacolo è rivolto soprattutto alle nuove generazioni e dedicato alle scolaresche che avranno così l’occasione di scoprire una figura come quella di Luigi Einaudi attraverso però i linguaggi della cultura pop, del cinema distopico, della musica. La direttrice artistica, Lucrezia Ercoli, e il segretario generale della Fondazione Luigi Einaudi, Andrea Cangini, guideranno il pubblico in questo viaggio intellettuale. «Abbiamo ideato questa produzione inedita, un debutto nazionale che prende vita a Palermo in collaborazione con la prestigiosa Fondazione Luigi Einaudi, per celebrare uno dei più grandi economisti e intellettuali liberali italiani», ha spiegato Ercoli. «Attraverso l’accostamento di brani come I Want to Break Free dei Queen, o come l’amatissimo brano di Billie Eilish What Was I Made For, colonna conora del film Barbie, o di capolavori letterari come 1984 di Orwell e serie tv come Black Mirror, affrontiamo il tema della libertà nelle sue diverse sfaccettature: dalla schiavitù tecnologica alle dinamiche di controllo e sorveglianza, interrogandoci su come questi fenomeni influenzano la nostra autonomia e identità, spesso attraverso un sistema di condizionamento di cui siamo poco consapevoli. Lo scopo è anche quello di avvicinare le nuove generazioni alla conoscenza di uno statista e intellettuale come Luigi Einaudi, capace ancora oggi di parlare di temi universali come il pensiero critico e l’ascolto delle ragioni dell’altro, viatico per la libertà individuale e collettiva». «Il centocinquantesimo anniversario della nascita di Luigi Einaudi è un’occasione preziosa per riflettere sulla libertà, una condizione mai definitiva, un’aspirazione che deve alimentare il nostro agire quotidiano, individuale e collettivo. – ha aggiunto il segretario nazionale della Fondazione Einaudi Andrea Cangini - La libertà non è una conquista statica, ma un processo vivo, imprescindibile, essenziale per una democrazia autentica. Per preservare l’eredità culturale che Einaudi ci ha lasciato, abbiamo scelto di condividere con i giovani, parlando la loro lingua attraverso i fenomeni della cultura pop, il patrimonio di valori e virtù che lui stesso ha incarnato».Dopo il debutto a Palermo, lo spettacolo farà tappa nelle Marche a fine anno.  

18/11/2024 10:43
Civitanova, proseguono "I Martedì dell’Arte": un viaggio nel Barocco con Stefano Papetti

Civitanova, proseguono "I Martedì dell’Arte": un viaggio nel Barocco con Stefano Papetti

Proseguono con successo le lezioni dei Martedì dell’Arte, la rinomata rassegna curata dall’Associazione Arte in collaborazione con il Comune e l’Azienda Teatri. Le lezioni, che si tengono presso l’Aula consiliare di Palazzo Sforza (sopra il Teatro Rossini), sono un appuntamento imperdibile per gli appassionati d’arte. Ogni martedì alle ore 18, con ingresso libero, il pubblico ha l’opportunità di immergersi in un viaggio culturale di altissimo livello. Il prossimo incontro, previsto per martedì 19 novembre, vedrà protagonista il prof. Stefano Papetti con una lezione dal titolo “La Pinacoteca di Ascoli. Il fasto barocco”. Un’occasione unica per scoprire i tesori artistici del barocco ascolano attraverso le parole di uno dei massimi esperti del settore. Il calendario di quest’edizione è ricco di ospiti illustri, tra cui Stefano Papetti, Roberto Mancini, Mauro Perugini, Yuri Marano, Andrea Baffoni, Michele Fofi, Giorgio Valentini, Maria Letizia Papiri, Paola Ballesi e Roberto Cresti. Ciascuno di loro porterà la propria esperienza e conoscenza, offrendo al pubblico una panoramica completa e approfondita su vari aspetti dell’arte. Anche quest’anno, la partecipazione agli appuntamenti sarà riconosciuta dal Miur come corsi formativi, con il rilascio di un attestato di partecipazione al termine del ciclo di lezioni. Un valore aggiunto per tutti coloro che desiderano arricchire il proprio bagaglio culturale e professionale.  

18/11/2024 10:36
I migliori rimedi naturali per capelli crespi: come ottenere una chioma liscia

I migliori rimedi naturali per capelli crespi: come ottenere una chioma liscia

Avere capelli lisci, morbidi e privi di crespo è un obiettivo condiviso da molte persone, ma spesso difficile da raggiungere. Per chi combatte contro i capelli crespi, è fondamentale adottare una routine di cura specifica e puntare su trattamenti liscianti adatti. Esistono numerosi rimedi naturali che possono aiutare a domare il crespo e migliorare la salute della chioma, spesso combinati con trattamenti liscianti per risultati più duraturi e soddisfacenti. Cos’è il crespo e perché si forma? Il crespo è spesso il risultato di capelli secchi e porosi che tendono ad assorbire umidità dall’ambiente. Questa umidità altera la struttura del capello, facendolo gonfiare e rendendolo difficile da gestire. Inoltre, fattori come l'uso di strumenti di styling ad alte temperature, trattamenti chimici aggressivi e una routine di cura del capello poco adeguata possono contribuire ad aumentare il crespo. Prendersi cura dei propri capelli, utilizzando prodotti e trattamenti liscianti specifici, può aiutare a ottenere una chioma liscia e sana. Rimedi naturali per domare i capelli crespi Un approccio naturale è spesso il primo passo per chi cerca una soluzione a lungo termine e meno invasiva per i capelli crespi. Ecco alcuni dei rimedi naturali più efficaci per ottenere un effetto lisciante capelli senza ricorrere necessariamente a trattamenti chimici. Olio di cocco L'olio di cocco è un alleato naturale per chi ha capelli crespi. Grazie alla sua capacità di penetrare nella fibra capillare, nutre in profondità, migliorando l’elasticità e riducendo l’effetto crespo. Applicare una piccola quantità di olio di cocco sulle lunghezze, evitando le radici, può aiutare a mantenere la chioma idratata e liscia. Maschera all’avocado e miele Una maschera fatta in casa a base di avocado e miele è un potente trattamento lisciante naturale. L'avocado è ricco di vitamine e minerali che nutrono i capelli, mentre il miele aiuta a trattenere l'umidità. Per prepararla, basta schiacciare un avocado maturo e mescolarlo con un cucchiaio di miele. Applicare la maschera sui capelli umidi, lasciare agire per almeno 20 minuti e risciacquare bene. Aceto di mele L'aceto di mele è noto per le sue proprietà di bilanciamento del pH, che possono aiutare a chiudere le cuticole dei capelli, riducendo l'effetto crespo. Utilizzare l’aceto di mele diluito come risciacquo finale aiuta a rendere i capelli più lucidi e lisci. Basta mescolare una parte di aceto di mele con due parti di acqua e applicare dopo il lavaggio. Gel di aloe vera L’aloe vera è un idratante naturale che può essere utilizzato per ridurre il crespo e ottenere capelli più lisci. L’aloe ha proprietà emollienti che sigillano la cuticola e trattengono l’umidità, lasciando i capelli morbidi. Applicare un po’ di gel di aloe vera sui capelli umidi prima di procedere all’asciugatura. L'importanza di un trattamento lisciante professionale Anche se i rimedi naturali sono un’ottima soluzione per gestire il crespo, spesso non bastano a ottenere un effetto lisciante duraturo. Qui entrano in gioco i trattamenti lisciante capelli professionali, che sono specificamente formulati per modificare temporaneamente o permanentemente la struttura dei capelli, rendendoli lisci e setosi. Tra questi, il trattamento lisciante alla cheratina è molto popolare: riduce il crespo e dona ai capelli un aspetto liscio e lucido. Per chi ha capelli particolarmente ribelli e cerca un cambiamento evidente, combinare i rimedi naturali con un trattamento lisciante professionale può essere la soluzione ideale. Questo approccio integrato permette di mantenere i capelli nutriti grazie agli ingredienti naturali, ma anche di ottenere una lisciatura duratura e ben definita. Sul sito Capello Mio è possibile trovare kit specifici per il trattamento lisciante per capelli crespi, adatti a varie esigenze e tipi di capelli. Trattamenti lisciante capelli: come scegliere quello giusto Non tutti i trattamenti lisciante capelli sono uguali, e scegliere quello giusto può fare la differenza per ottenere risultati ottimali. Ecco alcuni fattori da considerare nella scelta del trattamento lisciante per capelli crespi. - Tipo di capello: Se hai capelli sottili, opta per un trattamento lisciante più delicato, mentre per capelli spessi e ribelli puoi scegliere prodotti più intensivi. - Durata dei risultati: Alcuni trattamenti liscianti, come quelli a base di cheratina, possono durare fino a 3 mesi, mentre altri hanno effetti più temporanei. - Compatibilità con altri prodotti: Scegli trattamenti liscianti che siano compatibili con i prodotti già presenti nella tua routine di cura dei capelli, per evitare effetti indesiderati. - Esigenze specifiche: Se, oltre al crespo, desideri un effetto volume o lucentezza, scegli un trattamento che offra questi benefici aggiuntivi. Mantenere i risultati: consigli pratici Una volta ottenuto l’effetto lisciante, è importante seguire alcune buone pratiche per preservare il risultato il più a lungo possibile: - Usa uno shampoo senza solfati: Gli shampoo con solfati possono rendere i capelli secchi e aumentare il crespo, opta per formule delicate. - Asciuga i capelli con un asciugamano in microfibra: I tradizionali asciugamani possono creare attrito e favorire il crespo; la microfibra è un'opzione più delicata. - Evita il calore eccessivo: Limitare l’uso di piastre e arricciacapelli contribuisce a mantenere l’effetto liscio ottenuto con il trattamento. - Applica un siero anti-crespo: Prodotti come i sieri o le creme anti-crespo aiutano a mantenere i capelli lisci e controllare l’umidità. Seguendo questi accorgimenti e integrando prodotti specifici nella tua routine, sarà più facile mantenere l’effetto lisciante e una chioma ordinata e morbida.

18/11/2024 10:00
Pallavolo Macerata lotta ma cede in trasferta all'Evolution Green Aversa: 3-0

Pallavolo Macerata lotta ma cede in trasferta all'Evolution Green Aversa: 3-0

Continua la maledizione del cammino lontano dal Banca Macerata Forum per la truppa di coach Castellano. I tre punti dell’ottava giornata di campionato Serie A2 Credem se li aggiudica l’Evolution Green Aversa (3-0), capace di giocare al meglio i punti decisivi nei finali dei primi due set e di un’ottima rimonta nel terzo. La compagine maceratese non si può dire che non ci abbia provato ma resta l’amaro in bocca per dei recuperi non concretizzati e per degli allunghi non sicuramente gestiti al meglio. Detto ciò, La prestazione migliore l’hanno offerta i padroni di casa: ottimo l’MVP Rossini che mostra tutte le sue qualità solide in ricezione e difesa.  La cronaca: Aversa inizia il match con Garnica al palleggio in diagonale con Motzo. I posti 4 rispondono ai nomi di Canuto e Lyutskanov, Frumuselu e Arasomwan sono i centrali, Rossini in seconda linea.Macerata, in casacca verde, risponde con il capitano Marsili in cabina di regia opposto a Klapwijk. Ottaviani-Valchinov sono gli schiacciatori, centrali Fall-Berger, il libero è Gabbanelli.   Primo set. Valchinov in pipe scompiglia le statistiche col primo punto ospite della partita (Aversa era sempre partita in vantaggio prima d’ora). Aversa parte forte con Garnica che sistema con classe qualche ricezione imprecisa dei suoi (6-4 con Motzo), ma Marsili pensa bene di sfruttare il miss-match a muro fra Garnica e Valchinov per mantenere il set in equilibrio. Il primo time-out è di Macerata dopo il muro subito da Ottaviani: 13-9 per i padroni di casa. I normanni giocano meglio, il filotto di punti si fa più consistente anche per colpa di una battuta maceratese che non impensierisce molto. Fall mette l’ace rabbioso che avvicina la Banca Macerata Fisiomed 20-17. Finale punto a punto, chiude Aversa dopo una magia di Rossini: 25-22.   Secondo set. Il mani-out di Klapwijk col muro schierato spiega tutta l’esperienza dell’opposto olandese: serve di più anche da lui per riuscire a modificare l’inerzia del parziale, 4-2 che diventa 8-4. C’è Sanfilippo per Fall. Il primo vantaggio di Macerata arriva inaspettato: la fucilata di Ottaviani dopo le ottime battute di Marsili obbliga la Evolution Green alla chiamata del primo time-out sul punteggio di 8-9. La fortuna aiuta i padroni di casa, sono già due gli ace che toccano il nastro: 17-14 con Motzo dai nove metri. L’appoggio sbagliato da Klapwijk è sanguinoso a questi livelli: 18-15. Aversa tiene in +4 di sicurezza che la porta a vincere il secondo set con qualche patema (grazie a un ottimo Valchinov): 25-21 dopo due ace consecutivi del neo-entrato Minelli.   Terzo set. Squillo frizzante dei biancoverdi in apertura di set, 1-6 in apertura e time-out di Tomasello. La partita scivola via veloce, Berger va in battuta quando il punteggio degli ospiti è doppio rispetto ai padroni di casa: 6-12. Macerata sembra poter scappare, ma il muro di Canuto spiega che il set non è per niente finito: 10-13. Ogni rotazione di Aversa porta con sè un ace, si torna a un equilibrio che sembrava inconcepibile, 14-15. La fotografia del match è un ottima difesa di Gabbanelli dopo il 20 su primo tempo, Macerata ha l’occasione di mettere a terra un pallone importantissimo con Valchinov ma il videocheck blocca l’urlo di gioia maceratese: set e match per i campani, Giuseppe Ottaviani, schiacciatore: “Partita complicata su un campo difficile contro una squadra ben costruita, finora probabilmente la squadra più forte che abbiamo incontrato. Le difficoltà di oggi sono state sicuramente che loro, almeno il primo e il terzo set, hanno giocato con palla vicino a rete, abbiamo avuto molte difficoltà a contrastare i loro attaccanti. Sapevamo, poi, che sarebbe stata una partita molto difficile anche in ricezione perché loro hanno degli ottimi battitori: purtroppo abbiamo fatto male anche sulle battute un po’ più semplici. Per quanto riguarda l'ultimo set, sicuramente lì dobbiamo migliorare perché quando eravamo sopra 7-8 punti, dobbiamo essere più cinici.” Evolution Green Aversa – Banca Macerata Fisiomed 3-0 (25-22, 25-21, 25-23) Evolution Green Aversa: Frankowski 1, Arasomwan 4, Canuto 7, Lyutskanov 11, Motzo 24, Frumuselu 6, Garnica 4, Ambrose 2, Minelli 2, Rossini (L1). NE: Gioele, Di Meo, Agouzoul, Mentasti (L2). All. Tomasello Giacomo, Ass. Beltrame Stefano   Banca Macerata Fisiomed: Pozzebon, Marsili 3, Ichino 2, Ferri, Valchinov 17, Ottaviani 3, Fall 6, Sanfilippo 1, Klapwijk 13, Berger 4, Gabbanelli (L1). NE: Cavasin, Palombarini (L2). All. Castellano Maurizio, Ass. Domizioli Federico.   Arbitri: Vecchione Rosario e Autuori Enrico, entrambi di Salerno MVP: Rossini Note: Durata set: 29’, 30’, 31’ per ora e 30 minuti. Battute punto Macerata 5 con 8 errori, Aversa 9 con 14 errori. Muri punto Macerata 8, Aversa 5. Attacco punto Macerata 47%, Aversa 56%. Ricezione positiva Macerata 44% (30% perfetta), Aversa 56% (42%).  

18/11/2024 09:40
All'Eurosuole Forum non si passa: la Lube doma Modena con un netto 3-0

All'Eurosuole Forum non si passa: la Lube doma Modena con un netto 3-0

All’Eurosuole Forum non si passa! La Cucine Lube Civitanova fa suo il “classico” numero 110 nell’8° turno della Regular Season con un successo in tre set (25-11, 25-17, 25-20) contro la Valsa Group Modena. I tre punti conquistati portano i biancorossi a quota 16 in classifica consolidando la quarta posizione e riducendo al minimo la distanza dal terzo gradino del podio, occupato a quota 17 da Piacenza, caduta 3-1 in casa con Trento. La formazione modenese, invece, resta ancorata a 9 punti e termina la sfida con una corsa negli spogliatoi. Civitanova mette a referto 16 ace e 9 muri vincenti, Modena non trova punti dal servizio e centra 2 block. Questi dati già basterebbero per mettere in archivio le statistiche. I padroni di casa sono più efficaci anche in attacco (52% contro il 41%) e in ricezione. Lagumdzija chiude da MVP e top scorer con 17 punti (62% con 6 ace e 1 muro). In doppia cifra anche Nikolov (15) e Bottolo (11). I migliori realizzatori di Modena sono Sanguinetti e Buchegger con 8 sigilli a testa. Prima del match riconoscimento da parte di A.S. Volley Lube a Simone Anzani e Luciano De Cecco, tornati per la prima volta da ex. Presenti sugli spalti le stelle dell’Anthropos, società leader del mondo paralimpico: la super campionessa di atletica Assunta Legnante e i fuoriclasse del basket down. Biancorossi in campo con Boninfante al palleggio e Lagumdzija opposto, Bottolo e Nikolov laterali (Loeppky in panchina), Chinenyeze e Podrascanin centrali, Balaso libero. Ospiti schierati con la diagonale De Cecco-Buchegger, Gutierrez e Rinaldi in banda, Anzani e Sanguinetti al centro, Federici libero. Nel primo set (25-11) la Lube domina al servizio (7 ace a 0), mettendo alle corte i gialli in attacco (65% contro il 44%), a muro (4-1) e in ricezione (70% e con 60% di perfette contro le percentuali deficitarie degli ospiti). In cattedra Lagumdzija con 5 punti e il 100% di positività, ma anche Chinenyeze (5 punti di cui 2 i battuta e 1 a muro). Nel secondo set (25-17) il leitmotiv non cambia: 3 muri a 0 per Civitanova, più performante in attacco (52% contro il 32%) e a muro (4-1), ma Modena cresce in ricezione. Lagumdzija continua a dare spettacolo (7 punti con il 57% e 3 ace), ma nel finale si fa apprezzare Bottolo, autore di 4 punti come il rivale Davyskiba, entrato nel corso del primo set per Gutierrez e rimasto in campo. Il terzo set (25-20) è il più combattuto. Civitanova cala in attacco e non mancano le polemiche per un Vido Check contestato dal pubblico di casa, ma sul 19-19 i biancorossi (6 ace nel set) mettono il turbo con i servizi vincenti di Nikolov e la giocata finale di Bottolo. LE AZIONI Buon avvio della Lube al servizio (ace del 5-2) e a muro (block in per il 6-2). Il laterale bulgaro tiene il servizio fino all’8-2 siglato da Bottolo. Il pressing dai nove metri arriva anche da Podrascanin (1 ace) per il 10-3. Gli ospiti provano a reagire a muro (11-7), ma la Lube è padrona del gioco e attacca con un ispirato Lagumdzija (14-7). Sul muro di Nikolov sono 8 le lunghezze di distanza (16-8) e Giuliani inserisce Davyskiba per Gutierrez, ma l’ucraino incassa subito i due ace del 18-8. Prepotente il muro a 1 di Podrascanin per 21-10. Nel finale entra Poriya al servizio e Civitanova chiude con i suoi due ace (25-11). Nel secondo set tra gli emiliani resta in campo Davyskiba. Avvio fulminante dei cucinieri a muro (5-1). Quando gli emiliani provano a reagire Lagumdzija li affonda dai nove metri (2 ace) e in attacco (10-5). I padroni di casa difendono bene e impediscono a una Valsa Group fallosa di riavvicinarsi (16-7). Con l’innesto di Mati Modena cerca di reagire. Sul 18-15 Medei rispolvera Loeppky al servizio e la Lube va a punto a muro con Potke (19-15). Show di un irrefrenabile Bottolo nel finale. Sono proprio i punti in serie dello schiacciatore veneto a stordire i rivali e a condannarli (25-17). Nel terzo set Lagumdzija continua a martellare al servizio e sigla l’ace del 4-1. Sul servizio vincente di Lagumdzija Civitanova comanda 11-8. Modena prova a riaprire la gara, ma Buchegger spara fuori la palla del possibile pareggio (15-13) e incassa l’ace di Bottolo (16-13). La Valsa Group non molla e si avvicina dopo un Video Check a lungo fischiato dal pubblico (18-17), ma la torcida di Lube nel Cuore sale alle stelle e in campo c’è un settimo uomo per la Lube. Il 19-17 è targato Lagumdzija. Modena non si piega e impatta con Sanguinetti (19-19). Nikolov firma lo strappo in attacco e con due ace (22-19). Bottolo partecipa alla festa (23-19). Bottolo chiude 25-20. TABELLINO Cucine Lube Civitanova – Valsa Group Modena 3-1 (25-11, 25-17, 25-20) Cucine Lube Civitanova: Chinenyeze 6, Gargiulo, Loeppky, Orduna ne, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Boninfante 1, Poriya 2, Nikolov 15, Lagumdzija 17, Dirlic ne, Podrascanin 6, Bottolo 11, Tenorio ne. All. Medei Valsa Group Modena: Massari 2, Meijs, Mati, Sanguinetti 8, Stankovic ne, Davyskiba 6, Gollini (L), De Cecco, Anzani 2, Buchegger 8, Federici (L), Rinaldi. All. Giuliani Arbitro: Carcione (RM) e Simbari (MI) Note: durata set 21’, 26’, 34’. Totale 1h 21’. Civitanova: errori al servizio 14, ace 16, muri 9, attacco 52%, ricezione 50% (32%). Modena: errori al servizio 12, ace: 0, muri: 2, attacco 41%, ricezione 32% (17%). Spettatori: 2.720. MVP: Lagumdzija

17/11/2024 20:49
Macerata piange Stefano Fontana, storico professore dell'ITC Gentili

Macerata piange Stefano Fontana, storico professore dell'ITC Gentili

MACERATA – È venuto a mancare Stefano Fontana, storico professore di economia aziendale all'ITC Gentili, dove ha insegnato per 25 anni, guadagnandosi l'affetto e la stima di generazioni di studenti. Dottore commercialista e grande tifoso della Maceratese, aveva 75 anni ed era una persona di grande spessore umano, conosciuta per la sua disponibilità e il suo impegno, sia sul piano professionale che personale. Fontana ha combattuto con coraggio una grave malattia, trascorrendo le ultime settimane presso l'hospice di San Severino Marche. I funerali si terranno martedì 19 novembre alle ore 10.00 presso la Chiesa dell'Immacolata di Macerata. Lascia la moglie Margherita e il figlio Paolo.

17/11/2024 20:16
Incendio in appartamento a Civitanova: fiamme in via Toscana, nessun ferito

Incendio in appartamento a Civitanova: fiamme in via Toscana, nessun ferito

Paura in via Toscana, a Civitanova, per un incendio che ha coinvolto un appartamento nel tardo pomeriggio di oggi.  Sul posto sono intervenuti tempestivamente i vigili del fuoco, che hanno domato le fiamme evitando il propagarsi del rogo agli appartamenti adiacenti, con i pompieri che hanno messo in sicurezza l'intera area e avviato le operazi Fortunatamente, al momento dell'incendio, non c'erano persone all'interno dell'appartamento. (Servizio in aggiornamento)

17/11/2024 20:01
Chiesanuova si prende la vetta dell'Eccellenza dopo la vittoria sul Monturano

Chiesanuova si prende la vetta dell'Eccellenza dopo la vittoria sul Monturano

Quattro giorni dopo è sempre il Chiesanuova a far festa. La squadra di Mobili non si ferma più e, fresca dello storico passaggio alla finale di Coppa Italia, centra il terzo successo consecutivo in campionato e allunga a 17 il totale di gare senza sconfitte, imbattuta dall'inizio di questa straordinaria stagione. Ma soprattutto, complice il pareggio del K-Sport Montecchio, si prende la vetta dell'Eccellenza tutta per sé. La sfida col Monturano viene decisa nella ripresa dopo un primo tempo equilibrato e con il Chiesanuova più in difficoltà del solito nel far gioco, un po' per imprecisione e un po' per la bravura tattica dei fermani. La scivolata di Tanoni e l'inzuccata del neoentrato Pesaresi indirizzano il match in favore dei biancorossi e nel finale gli ospiti di Martinelli rischiano di subire il tris. Dopo 97' dunque termina 2-0 proprio come nell'andata di coppa e il Chiesanuova si porta a 25 punti, +1 sulla Maceratese e +2 sul K-Sport che sarà prossimo rivale in trasferta. Diventano 4 invece i ko di fila per il Monturano che non riesce a mettere fine alla crisi, più di risultati magari che tecnica e resta quart'ultimo con 8 punti, -5 dalla salvezza diretta. Cronaca. Senza Pasqui, mister Mobili cambia l'assetto dei suoi utilizzando Mongiello e Russo tipo ali e Persiani libero di svariare. Al 10' la prima chance, sarà anche la migliore della frazione, sventola di Mongiello dal vertice dell'area e bravo Monti in angolo. Il Monturano è aggressivo, fa sue le seconde palle e pian piano prende campo e aumenta il possesso. Verso la metà del tempo ci prova prima con Ercoli, destro a lato, poi con una bella rovesciata di Palestini fuori di poco. Il Chiesanuova perde Sopranzetti e con l'ingresso di Trabelsi passa al 4-2-3-1. Al 40' incornata di Sbarbati centrale. Secondo tempo. Al 49' ancora opportunità per Sbarbati e ancora conclusione debole, stavolta di piede. Dopo 2', da corner, sponda di Altobello e da due passi Muzi si divora lo 0-1. L'errore diventa ancora più grave perchè al 58' Sbarbati anticipa il portiere, lo aggira e mette dentro dove Tanoni è il più lesto e fa 1-0. Martinelli prova a ridare energia ai suoi con un triplo cambio ma sugli sviluppi di un angolo troppa libertà concessa a Pesaresi che di testa, comodamente, fa 2-0 e chiude i giochi. Nel finale si scaldano gli animi e nel recupero Monti vola sul colpo di testa di Persiani evitando la debacle. Chiesanuova: Ajradinoski, Perini (11'st Ciottilli), Carnevali (29'st Pesaresi), Sopranzetti (37' Trabelsi e 20'st Tempestilli), Canavessio, Monaco, Russo, Tanoni, Sbarbati (39'st Morettini), Mongiello, Persiani. All. Mobili Monturano Campiglione: Monti, De Carolis (22'st Verini), Fabi (33'st Santarelli), Piras, Adami, Muzi, Morelli, Ercoli (33'st Cisbani), Altobello (33'st Rotondo), Russo, Palestini. All. Martinelli Arbitro: Uncini di Jesi Reti: 13'st Tanoni, 36'st Pesaresi Note: espulso dalla panchina Fatone; ammoniti Persiani e Santarelli; corner 4-1; recupero 2' e 5'

17/11/2024 18:50
Grande successo al Teatro Velluti di Corridonia

Grande successo al Teatro Velluti di Corridonia

Cronaca di un successo annunciato, così potremmo riassumere l’evento andato in scena ieri al Teatro Velluti di Corridonia. D’altronde gli “ingredienti” per il capolavoro c’erano tutti: una storia perduta nelle nebbie del tempo; un ricercatore appassionato, scrupoloso e minuzioso; due autori e registi di grande talento, fama ed esperienza; una compagnia teatrale rappresentante una vera eccellenza del palcoscenico regionale e nazionale. Così, la vicenda personale e politica di David Fermani, sindaco ed amministratore integerrimo della Pausula di fine Ottocento, è stata riportata alla luce con un evento interamente dedicato a questo personaggio divenuto ormai quasi sconosciuto alla cittadinanza ma al quale l’Amministrazione comunale di Corridonia ha voluto rendere omaggio in occasione del centotrentesimo anniversario della morte. L’evento ha preso il via nel pomeriggio con una piacevolissima ed interessantissima conferenza del Dott. Modestino Cacciurri sulla Pausula di fine Ottocento e sulla figura del Fermani, egregiamente moderata dall’Assessore alla Cultura Massimo Cesca, e si è concluso in serata con lo spettacolo teatrale della Compagnia della Marca “David, un dramma ottocentesco”. Lo spettacolo, che ha visto Andrea Caimmi nel ruolo del David Fermani morente, è stato scritto e diretto da Fabiana Vivani e Roberto Rossetti. Il Rossetti si è anche occupato della direzione musicale dello spettacolo, con la collaborazione di Alessia Torresi e Carla Rossetti per l’adattamento dei testi musicali e di Giulia Ciccarelli per i costumi. Entrambi gli appuntamenti hanno riscosso un grande interesse e richiamato un folto pubblico. In particolare, lo spettacolo teatrale della Compagnia della Marca ha registrato il tutto esaurito, a conferma del valore e dello spessore degli artisti e dei tecnici del nostro territorio.  Il progetto del Comune di Corridonia per ricordare e omaggiare la figura di David Fermani si concluderà ad inizio 2025 quando vedrà la luce una pubblicazione sul Fermani stesso e sulla Pausula del periodo, scritta da Modestino Cacciurri sulla base dell’ingente quantità di materiale emerso nel corso delle approfondite ricerche condotte per la realizzazione dell’iniziativa.  

17/11/2024 18:35
Il 17° Rally delle Marche ha assegnato lo scudetto su terra:  vittoria di gara e campionato per Battistolli-Scattolin

Il 17° Rally delle Marche ha assegnato lo scudetto su terra: vittoria di gara e campionato per Battistolli-Scattolin

Il 17° Rally delle Marche, organizzato da PRS Group, ha puntato i riflettori sulla consegna del titolo 2024 del Campionato Italiano Rally Terra, di cui era l’ultimo atto, l’unico a coefficiente 1,5. Ha fatto vivere il momento più emozionante della stagione sui territori di Cingoli, Gagliole e San Severino Marche, per le sfide finali di un’annata avvincente, consegnando la vittoria di gara e campionato al vicentino Alberto Battistolli, in coppia con Simone Scattolin, su una Skoda Fabia RS Rally2. Con la vittoria in Sardegna, la prima della stagione Battistolli con la Skoda Fabia RS, aveva accorciato le distanze con soli due punti dal leader Tommaso Ciuffi, il toscano di Firenze anche lui su una Skoda, affiancato da Cigni e dopo una prima parte di gara con Battistolli leader e Ciuffi poco lontano, la pratica si è poi risolta dopo quattro prove, con l’uscita di strada del pilota fiorentino. Da quel momento in poi, la situazione per Battistolli si è fatta di certo meno intricata ma ha pur dovuto controllare la situazione con fermezza, visto che dietro a lui c’era fermento. Alla fine, il figlio del grande “Lucky” ce l’ha fatta, a cucirsi lo scudetto tricolore sulla tuta, precedendo sotto la bandiera a scacchi, in modo quasi inaspettato, il finlandese Jaakko Lavio, in coppia con Temonen (Skoda Fabia), il quale con vero e proprio colpo di reni sull’ultima prova speciale ha avuto ragione del veronese Umberto Scandola, un altro dei grandi favoriti alla vittoria sia di gara e rimasto anche in corsa, seppur con meno possibilità per il titolo. Di certo, l’assenza al precedente impegno in Sardegna del mese scorso ha pesato molto sulla classifica di campionato dello scaligero, pur se sulla terra marchigiana, che riesce sempre a ispirarlo, aveva saputo leggere bene la gara e dimostrato di poter aspirare ad un secondo posto di pregio, al volante della Fabia condivisa con il friulano Cargnelutti, ma nulla ha potuto contro il vero e proprio assalto all’arma bianca finale di Lavio. A sua volta Scandola aveva arginato con calma i ripetuti attacchi che arrivavano da ogni dove, soprattutto ad opera dello stesso Lavio e del bergamasco Enrico Oldrati (Skoda), in lotta sfrenata per le posizioni al sole dell’assoluta di campionato. Lavio ha saputo mantenere la calma specie nel giro di prove finali, quando Oldrati, con alle note il lucchese Ciucci era diventato una vera e propria spina nel fianco, sempre vicino e pericoloso quanto deciso. Alla fine il nordico l’ha spuntata per 4”3 firmando il miglior tempo assoluto sulla prova di chiusura di Gagliole dove invece Scandola ha perso 12”8, scendendo al gradino più basso del podio, mentre la quarta piazza è andata poi a Oldrati, il quale ha saputo tenere un confortante margine di sicurezza per tenersi dietro Angelo Pucci Grossi. Il figlio dell’indimenticato “Pucci”, in coppia con l’aretino Cardinali, anche lui su una Skoda ha finito quinto, correndo bene per finire alla grande una stagione di forte crescita per il riminese. Sesta piazza, meritevole, per il due valtellinese Marco Gianesini e l’omonimo Bergonzi, che hanno anche messo le mani sul titolo “over 55” davanti al pistoiese Bizzarri, con Lanera, sulla Citroen C3 Rally2. Tra le due ruote motrici il primato è stato per Fabio Farina e Daniel Pozzi, entro i venti dell’assoluta, con una Peugeot 208 Rally4. In termini di campionato, con Battistolli “scudettato” (71,5 punti), la giornata nera di Ciuffi è stata indorata dall’aver comunque acquisito il secondo posto finale di campionato (rimasto a 51 punti), con Scandola cui seppur il coefficiente 1,5 di punteggio poteva dargli quel poco di punti per portarlo alle spalle di Battistolli, ha poi finito terzo dietro al driver gigliato di un solo punto. Oldrati ha terminato la serie al quarto posto con 46 punti, il finlandese Lavio con il suo finale stellare finisce quinto, davanti al connazionale Heikkila (vincitore a Foligno e San Marino), qui assente e rimasto a quota 36.

17/11/2024 17:40
Altra sconfitta per la Civitanovese in casa contro il Chieti 2-3

Altra sconfitta per la Civitanovese in casa contro il Chieti 2-3

Nel match valido per la dodicesima giornata del Campionato di Serie D, la Civitanovese cede 2-3 al Chieti dopo una partita ricca di emozioni e colpi di scena, dove i teatini ribaltano il risultato nel finale. La Civitanovese getta al vento una preziosa opportunità, dopo aver dominato per i primi venticinque minuti, passando in vantaggio di due reti. La squadra di Sante Alfonsi, però, non riesce a capitalizzare il predominio iniziale e finisce per subire la rimonta e il sorpasso del Chieti, che al termine della partita vince 3-2 al Polisportivo. I rossoblu partono fortissimo, creando numerose occasioni da gol, ma fallendo più volte l’opportunità di chiudere il match. Buonavoglia apre le marcature, mentre Bevilacqua firma il raddoppio. Durante il primo tempo, però, Padovani colpisce una traversa clamorosa e il Chieti, pur soffrendo, non molla e accorcia le distanze con il gol di Fall. Nel frattempo, il portiere Petrucci compie alcuni interventi decisivi, evitando il 3-0. La ripresa vede una partita più equilibrata, ma la Civitanovese non riesce a mantenere il vantaggio. Il Chieti pareggia con un gol spettacolare di Ceccarelli, per poi completare la rimonta grazie alla rete di Tourè. La sconfitta lascia un grande rammarico per l’incapacità di sfruttare le tante occasioni e per il calo di rendimento della squadra. Con questa battuta d'arresto, la situazione in classifica si complica ulteriormente per i rossoblu, che rimangono penultimi insieme al Notaresco. La lotta per la salvezza si fa sempre più dura e l'imminente prossimo incontro diventa decisivo per evitare un distacco troppo ampio dalla zona sicura. Campionato Serie D, Xll giornata    CIVITANOVESE - CHIETI 2-3   CIVITANOVESE (4-4-2): Petrucci; Cosignani, Diop, Passalacqua, Franco (22’ st Rizzo) ; Visciano, Capece, Macarof (35’ st Ruggeri), Buonavoglia (19’ st Domizi); Padovani (1’ st Spagna), Bevilacqua (26’ st Brunet). A disposizione: Massenz, Giandomenico, Tassi, Esposito. All. Sante Alfonsi.   CHIETI (4-3-3): Servalli; Della Quercia, Schiavino (14’ st Caiazza), Sini, Guerriero; Casciano (20’ st Cordova), Forgione (26’ st Di Dio), Di Paolantonio (14’ st Donsah) ; Toure’, Fall, Ceccarelli (41’ st Balic). A disposizione: Manzari, Di Matteo, Oddo, Balic, Valentini. All.: Giovanni B. Ignoffo   Arbitro: Daniele Aronne della sezione di Roma 1 Assistenti Matteo Lauri della sezione di Modena e Jonas Blondon Nkenkeu  Teulem della sezione di Parma   NOTE ammoniti Bevilacqua,Franco, Passalacqua e Forgione ; corner 2-5; recupero 1’ pt, 5’ st   RETI: 1’ pt Buonavoglia, 23’ pt Bevilacqua, 30’ pt Fall, 36’ st Ceccarelli, 38’ st Toure   CRONACA   PRIMO TEMPO    1’ pt Gol! Si intreccia la difesa del Chieti ne approfitta Buonavoglia che gonfia la rete  5’ pt traversa piena di Padovani  13’ pt Padovani approfitta di un errore della difesa e a tu per tu con Servalli lo costringe a salvarsi in corner  23’ pt Gol! Palo interno e gol per il raddoppio dei padroni di casa a firma Bevilacqua  30’ pt Gol! Accorcia Fall lesto in area di rigore  35’ pt si allunga Petrucci a deviare sul palo la conclusione Casciano 37’ pt grande salvataggio di Passalacqua sulla linea in rovesciata  41’ pt altro grande intervento di Petrucci a tu per tu con Ceccarelli 43’ pt ancora strepitoso Petrucci sul primo palo  44’ pt annullato per offside un gol a Bevilacqua  46’ pt Padovani diagonale out    SECONDO TEMPO   9’ st prova a farsi vedere Spagna  18’ st palo del Chieti 36’ st Gol! Conclusione chirurgica di Ceccarelli dal limite  38’ st Gol! Toure la ribalta in favore degli ospiti  43’ st diagonale di Spagna dal limite blocca Servalli  47’ st pericoloso contropiede Chieti

17/11/2024 17:28
Qualità e professionalità: come scegliere gli strumenti giusti?

Qualità e professionalità: come scegliere gli strumenti giusti?

In ambito lavorativo, qualunque esso sia, sono gli strumenti giusti a fare la differenza. Il fatto che tu sia un professionista non si vede solo dalle tecniche che utilizzi, ma anche dall’attrezzatura di cui ti servi per realizzarle e mettere in pratica ciò che sai fare. Sono soprattutto i settori manuali a richiedere maggiore precisione e gli strumenti professionali non possono che fungere da biglietto da visita per la tua attività. Un professionista diventa tale quando riesce a fidelizzare quanti più clienti possibili. E, visto il modo in cui le persone sono sempre più pretenziose, occorre che tu inizi a ingegnarti, per trovare quello che fa al caso e passare da un lavoro mediocre a un lavoro ben svolto. Il successo è nelle tue mani Nel mondo in cui viviamo oggi, in cui predomina la tecnologia e i servizi svolti dall’intelligenza artificiale, pensare a un universo di lavori manuali si fa un po’ fatica. Fortunatamente, però, esistono ancora mestieri che sanno apprezzare il talento e la manualità di chi li svolge, come l’edilizia, l’arte e tutto ciò che ha a che fare con la creatività. Di recente, si parla addirittura che alcuni giovani stanno mettendo da parte l’università per vivere il ritorno ai mestieri di una volta, come testimonia questo articolo. Per soddisfare le esigenze del cliente, però, non basta essere bravi, ma occorre selezionare con cura gli strumenti da utilizzare per il proprio lavoro. Parlando del settore edilizio, ad esempio, la qualità dell’attrezzatura è di fondamentale importanza, in quanto influisce sulla sicurezza del lavoratore stesso e sull’integrità delle strutture realizzate. Utilizzare materiale scadente e mezzi poco consoni, potrebbe mettere tutti a rischio. Meno catastrofico, ma pur sempre importante, è il ruolo degli strumenti nel mondo dell’arte. Artisti, scultori e pittori non possono esprimere la propria creatività senza servirsi di attrezzi che glielo permettano in toto. Il pennello, per esempio, è il prolungamento del braccio del pittore. Immagina, dunque, che questo ne utilizzi uno di bassa qualità, che lascia segni indesiderati sulla tela, perdendo le setole qua e là. Ovviamente, tutto il lavoro sarebbe rovinato e il pittore avrebbe sprecato tempo e colori. Per risolvere questo problema, occorre solamente puntare tutto sul massimo della serietà e della qualità. È proprio in queste cose che si nota l’attenzione con un professionista mette nella cura di ogni minimo dettaglio. Il mondo dell’hair styling Ovviamente, il settore della bellezza e, più nello specifico, dell’hair styling, non poteva essere assolutamente escluso dal discorso. che tu sia parrucchiere o barbiere, sappi che la concorrenza sul mercato è davvero tanto e che ogni giorno avrai a che fare con clienti che cercano il meglio. Gli strumenti, quindi, oltre la tecnica, sono di fondamentale importanza per la riuscita di un buon taglio, di un’ottima piega, di un colore perfetto. Senza di essi, non potresti mai offrire un’esperienza piacevole al cliente, che si aspetta di trovare un ambiente pronto a rispondere a qualunque sua esigenza. Dai rasoi, a mano o elettrici, fino alle spazzole, alle poltrone e alle forbici, ogni elemento si fonde per garantire un servizio preciso, dall’inizio alla fine. Anche se il cliente potrebbe essere poco esperto in materia, è il risultato stesso a parlare e a rivelare se hai utilizzato forbici da barbiere professionista per il taglio dei capelli o se hai ripiegato con un attrezzo di bassa qualità, magari poco affilato e dalle lame poco efficienti. Questo, non solo rende più difficile il lavoro, facendoti perdere anche più tempo, ma danneggia il capello del cliente. Un barbiere professionista, che ha voglia di puntare tutto sulla sua attività, investe denaro nell’acquisto di strumenti di qualità, perché sa bene quanto essi siano indispensabili per andare avanti e avere successo. Un buon taglio, effettuato con buoni attrezzi è ciò che rende il cliente soddisfatto e che, la prossima volta, lo spingerà a tornare da te. Inutile, poi, nascondere che è anche la manutenzione a fare una grossa differenza. Anche se dovessi acquistare lo strumento più costoso e di qualità che c’è sul mercato, ma poi lo lasci in balia di se stesso, la spesa sarà stata inutile. Tutto ciò che è all’interno del tuo salone di bellezza va pulito e disinfettato per bene, prima di essere utilizzato di nuovo.  Come scegliere gli strumenti giusti Una volta che hai compreso quanto sia indispensabile avere gli strumenti giusti sempre con sé, a seconda del tipo di mestiere che svolgi, vediamo come fare per sceglierli. Indipendentemente dal settore, questo procedimento richiede attenzione e una vasta conoscenza del mercato. Non dovrai andare alla cieca, acquistando la prima cosa che ti trovi davanti o che ti suggeriscono, ma dovrai scegliere con cura quello che fa per te. Se vuoi risparmiare, non puoi puntare sulla qualità, ma questa, con il tempo, si rivelerà una decisione sbagliata. Ciò che devi fare è mettere da parte, per un attimo, la questione denaro e pensare a come vuoi che la tua attività venga vista dagli altri. Se credi nel tuo talento e in ciò che fai, devi investire in marchi di qualità e prodotti certificati. Il barbiere, ad esempio, che è un mestiere che sta resistendo nel tempo, può anche trovare il giusto compromesso tra innovazione e tradizione, portando nel suo salone degli utensili che ripercorrono epoche antiche ed epoche moderne, come sottolinea anche questo testo. Inoltre, impara sempre a valutare il supporto e i servizi di manutenzione che un produttore di offre, perché potresti avere un piccolo problema e non sapere a chi rivolgerti se questi trattamenti non vengono praticati dal brand stesso. In definitiva, la scelta degli strumenti giusti non è solo una questione di qualità, ma rappresenta una dimostrazione di professionalità e attenzione verso il proprio lavoro. Gli strumenti non sono solo accessori, ma sono una parte integrante della buona riuscita della tua attività. Essere un professionista significa anche prendere consapevolezza che l’impegno verso i propri clienti si vede anche dal tipo di attrezzatura che si utilizza e da come questa viene trattata, nel corso del tempo.      

17/11/2024 17:20
Il ciclismo marchigiano ancora nella storia: oro europeo nel ciclocross per Tommaso Cingolani in Slovacchia

Il ciclismo marchigiano ancora nella storia: oro europeo nel ciclocross per Tommaso Cingolani in Slovacchia

Per Tommaso Cingolani il 2024 è un anno veramente da incorniciare: campione italiano di ciclocross, un altro titolo di campione italiano nella prova a cronometro individuale e non si è lasciato sfuggire una luccicante medaglia d’oro ottenuta ai Campionati Europei Youth sotto l’egida dell’Unione Europea del Ciclismo in programma a Samorin, in Slovacchia, sulle sponde del Danubio.  Un altro ambitissimo riconoscimento per Tommaso Cingolani, in forza al Team Cingolani e con indosso la maglia di campione italiano, in cui ha avuto modo di sbaragliare il campo, al culmine di una gara tatticamente perfetta, staccando lo slovacco Milan Husenica e il pugliese Francesco Dell’Olio. Al via anche il fratello gemello Filippo che ha terminato al sesto posto dopo una gara in rimonta per essere rimasto incastrato in un groviglio di atleti caduti subito dopo la partenza. A conferma delle sue spiccate doti multidisciplinari, di sicuro Tommaso Cingolani darà il massimo per togliersi altre belle soddisfazioni in questa stagione di ciclocross che lo vede al comando del Giro delle Regioni Ciclocross. L’oro europeo di Cingolani è motivo d’orgoglio per l’intero movimento ciclistico marchigiano facente capo al comitato regionale FCI Marche del presidente Lino Secchi che si è congratulato con i due fratelli e con tutto lo staff tecnico del Team Cingolani, sempre competitivi e all’altezza nel raggiungimento di traguardi prestigiosi sia a livello nazionale che internazionale.

17/11/2024 16:00
A Fermo la prima giornata regionale delle vittime del dovere, ricordato anche Alfredo Beni di Fiuminata

A Fermo la prima giornata regionale delle vittime del dovere, ricordato anche Alfredo Beni di Fiuminata

“Alle Vittime del Dovere vanno intitolate strade, piazze e monumenti: le Marche devono nobilitare la loro memoria”: lo ha detto il vicepresidente e assessore alle Politiche Integrate di Sicurezza Filippo Saltamartini prendendo parte alla prima Giornata Regionale in onore delle Vittime del Dovere. Una cerimonia solenne e commovente, ospitata dalla città di Fermo, istituita nel 2022 per rendere omaggio a chi ha sacrificato la vita in servizio per la sicurezza e la giustizia del Paese. L'evento, organizzato dalla Regione Marche, dalla Prefettura e dal Comune di Fermo, ha visto la partecipazione del Prefetto Edoardo D'Alascio, del Questore Luigi Di Clemente e di rappresentanti istituzionali, associazioni e familiari delle vittime. La commemorazione ha avuto inizio presso la Questura di Fermo con la deposizione di una corona d'alloro al Monumento ai Caduti della Polizia di Stato, accompagnata dalla resa degli onori e dalla benedizione, per onorare la memoria di chi ha perso la vita in servizio. La cerimonia è poi proseguita presso l'Auditorium San Filippo Neri, dove autorità e familiari delle vittime hanno condiviso testimonianze intense e toccanti, ricordando il valore e il sacrificio di chi ha dato la vita per il proprio dovere. La scelta di Fermo come sede dell'evento è altamente simbolica: Giovanni Ripani, Vice Brigadiere del Corpo delle Guardie di Pubblica Sicurezza, era originaria di Altidona e perse eroicamente la vita il 17 novembre 1976 durante uno scontro a fuoco con la banda del noto criminale Renato Vallanzasca a Milano. La comunità fermana celebra ogni anno la memoria di Ripani, e alla cerimonia odierna era presente il sindaco di Altidona, Giuliana Porrà. La Giornata ha reso omaggio anche ad altre figure emblematiche delle Marche, come l'Appuntato Alfredo Beni di Fiuminata, medaglia d'oro al valor militare, caduto il 18 maggio 1977 durante un conflitto a fuoco con il "clan dei catanesi"; e Domenico Ricci, di Staffolo, autista della scorta di Aldo Moro assassinato nell'attentato di via Fani a Roma, il cui sacrificio resta un simbolo di difesa dei valori democratici. “Le Marche vogliono onorare gli esempi di coraggio civile e dedizione alla democrazia di chi ha sacrificato la propria vita nella lotta per la libertà, contro il terrorismo di ogni colore e contro la criminalità organizzata – ha sottolineato Saltamartini -. Si tratta di una vera e propria guerra civile silenziosa: migliaia di uomini e donne tra forze dell'ordine, magistratura, giornalisti, vigili del fuoco, e semplici cittadini, si sono immolati per proteggere i valori fondanti della nostra società. Oggi, con questa Legge, la Regione Marche desidera riconoscere questo impegno e ringraziare le associazioni delle vittime e i familiari presenti. Troppo spesso ad esempio i media hanno dato risalto alle figure dei criminali, come nel caso di Vallanzasca, ribattezzato 'il bel René' lasciando in secondo piano gli eroi che li hanno combattuti e sono stati loro vittime e questo non è giusto. Una questione quanto mai attuale se si pensa agli scontri di piazza avvenuti in Italia in questi giorni: non possiamo pensare di avallare condotte violente nelle manifestazioni. Esiste la libertà di manifestare certo, ma senza violenza, né fisica né verbale”. Allo stesso modo il Prefetto ha ribadito come “dobbiamo raccogliere il testimone delle Vittime del Dovere, ed esserne quotidiani successori, trasmettendo il loro messaggio alle nuove generazioni. Si tratta di eroi, testimoni, martiri, punti di riferimento per il nostro agire quotidiano”. La Legge Regionale n.12 del 2022, che ha istituito la Giornata delle Vittime del Dovere, prevede anche agevolazioni sanitarie e borse di studio per i familiari delle vittime, con un bando per le borse di studio che giunge quest'anno alla sua terza edizione. La recente approvazione della Delibera di Giunta Regionale sui criteri di assegnazione garantirà sostegno economico e accesso gratuito alle cure per i familiari delle vittime del dovere. Alla cerimonia hanno preso parte Emanuela Piantadosi, presidente dell’Associazione Nazionale Vittime del Dovere e Paolo Petracca segretario della FERVICREDO (Vittime della Criminalità e del Dovere) da sempre in prima linea per il riconoscimento dei diritti delle vittime. Presenti la Senatrice Elena Leonardi e i consiglieri regionali Marco Ausili, Jessica Marcozzi, Andrea Putzu e Marco Marinangeli, attivi promotori della Legge Regionale. Toccante la testimonianza di familiari e colleghi che hanno restituito una immagina vera e quotidiana di questi “eroi inconsapevoli”. A loro è stato consegnato un crest della Regione Marche in ricordo della giornata. La cerimonia si è conclusa con un rinnovato impegno a preservare la memoria di queste figure emblematiche, il cui sacrificio è stato ed è tuttora un baluardo dei valori democratici e della sicurezza per tutti i cittadini.

17/11/2024 15:50
Basket in carrozzina, Santo Stefano Porto Potenza imbattibile, vince anche in casa con Sassari e resta primo in classifica

Basket in carrozzina, Santo Stefano Porto Potenza imbattibile, vince anche in casa con Sassari e resta primo in classifica

Il Santo Stefano Kos Group di Porto Potenza Picena vince anche contro l’insidioso Dinamo Lab Sassari e resta solitario, con cinque vittorie su cinque partite, in vetta alla classifica del campionato nazionale di Serie A di basket in carrozzina. Il finale al PalaPrincipi è di 59 a 49 a favore dei marchigiani dopo una gara dai toni agonistici elevati ed entusiasmante dal punto di vista dello spettacolo. I sardi erano scesi in riva all’Adriatico coscienti di affrontare la capolista e ben determinati a riscattare la sconfitta casalinga di settimana scorsa contro il Cantù. La partenza fulminea del Sassari mette in difficoltà il team di coach Roberto Ceriscioli a cui basta pochi minuti per prendere le misure e ristabilire un sostanziale equilibrio, mantenendo il vantaggio ad ogni parziale. La Dinamo Lab non regala nulla e capitan Sabri Bedzeti e soci devono spingere sull’acceleratore nell’ultimo quarto di gioco per maturare un vantaggio che alla sirena di fine partita faceva registrare un più 10 punti. Cantù e Firenze vincono, rispettivamente contro Padova e Bergamo, e restano all’inseguimento del Santo Stefano staccando di due lunghezze il Reggio Calabria sconfitto a Treviso. Il Giulianova, una delle potenziali protagoniste di questo campionato, perde anche a Porto Torres inanellando così tre sconfitte di fila e restando ferma a 4 punti. Sabato prossimo i portopotentini saliranno a Bergamo con la chiara intenzione di non interrompere il ruolino di marcia positivo. I tabellini del Santo Stefano: Vigoda 12, Giaretti 12, Becker, Bedzeti 25, Raimondini, La Terra 7, Henriot, Balsamo 2, Scandolaro, Bassoli, Watson, Cini 1. All. Ceriscioli.

17/11/2024 15:35
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