La Curva Just si sta rivelando un autentico dodicesimo uomo in campo per la Maceratese, garantendo un sostegno numeroso e incondizionato in ogni stadio in cui la squadra gioca. Tuttavia, alcuni episodi isolati stanno andando oltre il tifo e la passione, causando conseguenze economiche per la società biancorossa. Alla fine, per dirlo alla Totò: "E la Maceratese paga".
Domenica scorsa, nella partita persa ad Urbino, alcuni tifosi hanno lanciato un fumogeno in campo e rivolto espressioni irriguardose all'assistente dell'arbitro. Il Giudice Sportivo ha inflitto alla Maceratese una multa di 400 euro, come riportato nel comunicato della Lnd Marche: "Euro 400,00 alla S.S. MACERATESE 1922 Per aver alcuni propri sostenitori durante tutta la gara, rivolto espressioni gravemente irriguardose e minacciose nei confronti dell'assistente dell'arbitro, lanciando in direzione dello stesso due bottiglie d'acqua che non lo colpivano. Alcuni propri tifosi inoltre, lanciavano due fumogeni che cadevano sulla pista di atletica causando bruciature al terreno. Quanto al risarcimento del danno si rinvia a quanto disposto dalla vigente normativa".
A questa sanzione si aggiungerà il conto che la società ducale presenterà alla Maceratese per i danni arrecati alla pista d’atletica dello stadio.
Non è la prima volta che accade un episodio del genere. Già nella trasferta contro il Matelica, il lancio di un fumogeno aveva danneggiato il manto sintetico del Giovanni Paolo II, costringendo la Maceratese a risarcire i danni. In quell'occasione, la società biancorossa aveva pubblicato un comunicato per sensibilizzare i propri tifosi:
"Ci teniamo a ricordare l’importanza di non gettare fumogeni in campo. Tali gesti comportano sanzioni economiche pesanti per la società e rischiano di portare a restrizioni che penalizzerebbero l’intera tifoseria, soprattutto in trasferta. La S.S. Maceratese sarà ora costretta a pagare un danno salatissimo alla società ospitante. Confidiamo nella collaborazione e nel buon senso dei nostri sostenitori per continuare a vivere il calcio come una festa, dentro e fuori dal campo".
Oltre a questi episodi, altre due ammende erano arrivate anche dopo la gara interna con l'Urbino e dopo la gara esterna col Chiesanuova a Villa San Filippo, segno di una situazione che rischia di diventare sempre più onerosa per il club.
In una fase cruciale della stagione, con la Maceratese in lotta per la vetta della classifica e all’inseguimento del K Sport Montecchio Gallo, primo con due punti di vantaggio, mantenere la calma sarà fondamentale. La squadra biancorossa ha bisogno del sostegno della sua tifoseria, ma senza che questo si trasformi in episodi che possano penalizzare il club dal punto di vista disciplinare ed economico.
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