La Maceratese e tutto il calcio cittadino piangono la scomparsa di Augusto Sabbatini, storica bandiera biancorossa e simbolo di fedeltà calcistica. Classe 1954, si è spento nelle ultime ore a causa di una malattia, lasciando un grande vuoto non solo nello sport ma anche nella comunità maceratese.
Dal 1973 al 1988 Sabbatini ha vestito ininterrottamente la maglia della Rata, collezionando 377 presenze ufficiali e 4 reti, numeri che lo collocano al secondo posto di sempre per presenze nella storia del club, alle spalle soltanto di Peppe Rega. Per tutti era conosciuto come il “Faro”, punto di riferimento per compagni e tifosi dentro e fuori dal campo.
La società biancorossa lo ha ricordato con un comunicato ufficiale: “La Maceratese piange la scomparsa di Augusto Sabbatini, storica bandiera biancorossa. Dal 1973 al 1988 ha vestito la nostra maglia per 377 volte, con orgoglio, passione e fedeltà assoluta, diventando il secondo giocatore di sempre per presenze nella storia della Rata. Per tutti era il nostro ‘Faro’, un simbolo che resterà per sempre nella memoria biancorossa. I compagni lo ricordano come un grande uomo, prima ancora che calciatore. Il presidente e tutta la società si stringono con affetto alla famiglia in questo momento di dolore. Ciao Augusto.”
In 15 stagioni consecutive con la maglia biancorossa, Sabbatini è stato protagonista in ogni fase della storia della Maceratese, affrontando momenti difficili e vivendo trionfi, sempre con la stessa dedizione. Memorabili i suoi 21 derby giocati contro la Civitanovese tra campionato e Coppa Italia, record che ne sottolinea ancora di più il legame con le sfide più sentite dai tifosi.
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