Nel panorama in costante evoluzione del marketing online, le affiliazioni sono diventate uno degli strumenti più efficaci per promuovere prodotti e servizi. Questo approccio, noto come “marketing di affiliazione”, permette alle aziende di ampliare la propria visibilità collaborando con terzi, detti affiliati, che si occupano di promuovere l'offerta su vari canali digitali. L'affiliato riceve una commissione per ogni vendita generata attraverso il proprio link promozionale, un modello vantaggioso per entrambe le parti, poiché le aziende pagano solo per risultati concreti e gli affiliati guadagnano senza doversi occupare direttamente della gestione del prodotto.
Il marketing di affiliazione è particolarmente rilevante nei settori competitivi come il mondo delle scommesse sportive, in cui il network di affiliazioni scommesse calcio sta riscontrando un interesse crescente. Questo tipo di affiliazione richiede strategie mirate, in grado di massimizzare i profitti senza compromettere la qualità delle interazioni con il cliente finale. Ma come funziona esattamente questo sistema? Quali sono i principali network di affiliazione e come è possibile sfruttare al meglio questa opportunità di guadagno online?
Cos'è il marketing di affiliazione
Il marketing di affiliazione è una strategia in cui un’azienda collabora con partner (gli affiliati) per promuovere i propri prodotti o servizi. Questi partner possono essere blogger, influencer, proprietari di siti web, o qualsiasi figura capace di generare traffico verso il sito dell'azienda. Attraverso un link tracciabile, gli affiliati promuovono i prodotti presso il loro pubblico e ricevono una commissione per ogni vendita o azione completata.
Le commissioni variano in base al settore, all'azienda e al tipo di azione richiesta: alcune aziende pagano solo per le vendite, mentre altre riconoscono una commissione per ogni lead generato. Nel settore delle scommesse, ad esempio, i network di affiliazioni offrono spesso guadagni molto alti agli affiliati, data la competitività del mercato. La percentuale delle commissioni e le modalità di pagamento sono spesso stabilite nel contratto di affiliazione, e può essere necessario un volume di traffico significativo per ottenere guadagni considerevoli.
I vantaggi del marketing di affiliazione per le aziende
Per le aziende, il marketing di affiliazione rappresenta una soluzione efficace per aumentare le vendite e migliorare la visibilità online senza dover affrontare i costi di una pubblicità tradizionale. La caratteristica principale dell'affiliazione è il modello di pagamento a risultato: un’azienda paga solo per le conversioni ottenute. Questa modalità riduce i rischi finanziari, poiché i costi sono proporzionali al successo della campagna.
Inoltre, le aziende possono espandere il proprio pubblico raggiungendo nicchie di mercato difficilmente accessibili con metodi pubblicitari tradizionali. Gli affiliati, conoscendo bene il loro pubblico, riescono a proporre i prodotti in maniera più mirata, incrementando la probabilità di conversione. Questo rende l’affiliazione una strategia scalabile, che può crescere con l'azienda e adattarsi alle sue esigenze, sia in termini di volume che di target.
Come scegliere un network di affiliazioni
Scegliere il giusto network di affiliazioni è cruciale per ottenere successo nel marketing di affiliazione. Esistono molteplici piattaforme che mettono in contatto affiliati e aziende, ma non tutte sono adatte a ogni tipo di attività. Ad esempio, i network di affiliazione generici possono non essere ideali per settori di nicchia come il betting online, dove è più vantaggioso selezionare network specializzati nel settore delle scommesse sportive.
Un network di affiliazione efficace offre strumenti di monitoraggio accurati, supporto tecnico e commissioni competitive. Le piattaforme più avanzate permettono agli affiliati di analizzare in tempo reale le performance dei loro link, in modo da ottimizzare le campagne e aumentare i guadagni. Per coloro che intendono promuovere prodotti specifici, come quelli legati alle scommesse sul calcio, scegliere un network focalizzato su questo settore può fare la differenza in termini di performance e potenziale di guadagno.
Strategie per ottimizzare le affiliazioni
Per massimizzare i risultati nel marketing di affiliazione, è importante seguire alcune strategie consolidate. Innanzitutto, è essenziale conoscere il proprio pubblico e selezionare solo quei prodotti o servizi che possono davvero interessarlo. La rilevanza del prodotto è uno dei fattori principali per ottenere una buona conversione, poiché i potenziali clienti tendono a ignorare contenuti che non trovano pertinenti.
Un'altra strategia è quella di utilizzare i contenuti come strumento di promozione. Blog, video, recensioni e testimonianze rappresentano un mezzo efficace per attirare l’attenzione degli utenti e convincerli ad acquistare. Ad esempio, per chi si occupa di promuovere un network di affiliazioni legato alle scommesse sportive, scrivere articoli che analizzano i vari tipi di scommesse o forniscono consigli sulle scommesse sul calcio può risultare una scelta vincente. In questo modo, il contenuto stesso diventa parte del processo di conversione, aumentando le probabilità che l’utente completi l’azione desiderata.
Come monitorare le performance delle affiliazioni
Uno degli aspetti chiave del successo nel marketing di affiliazione è la capacità di monitorare le performance delle proprie campagne. I principali network di affiliazione mettono a disposizione degli affiliati strumenti avanzati per tracciare ogni clic, lead o vendita generata tramite i link di affiliazione. Attraverso report dettagliati, è possibile comprendere quali sono le campagne più redditizie e quali, invece, necessitano di miglioramenti.
Per chi desidera promuovere affiliazioni nel settore delle scommesse, ad esempio, diventa cruciale capire quale tipo di contenuto o strategia riesca a ottenere più risultati. La possibilità di analizzare dati in tempo reale permette agli affiliati di adattare rapidamente le loro campagne, sfruttando le tendenze del momento o modificando le strategie che non si dimostrano efficaci.
La Consulta dei Servizi sociali del Comune di Civitanova Marche ha aperto le iscrizioni per la seconda edizione del concorso di poesia Civitanova Solidarity Word, iniziativa rivolta ai giovani studenti e residenti del territorio fino ai 35 anni.
Grazie al sostegno dell’Assessorato al Welfare del Comune di Civitanova Marche e con la direzione artistica del maestro Samuele Dutto, che anche quest’anno ne curerà l’organizzazione, il concorso si propone di stimolare i giovani alla riflessione su tematiche sociali attraverso la poesia, offrendo un’occasione per esprimersi creativamente, magari allontanandosi per un attimo dallo schermo del cellulare per dedicarsi alla scrittura.
Si tratta di un bando aperto a tutte le età scolari. Novità di quest’anno, la partecipazione delle scuole dell’infanzia, per incoraggiare i più piccoli, con l’aiuto delle loro maestre, a creare poesie ispirate ai temi della solidarietà.
"Con soddisfazione, la sinergia tra Assessorato alle Politiche sociali e Consulta dei Servizi sociali della città porta nuovi frutti e opportunità - dichiara l’assessore al Welfare Barbara Capponi - La valorizzazione di ciascuno, piccolo e grande, attraverso iniziative di questo tenore costituiscono al contempo un cambio di passo culturale e comunitario di cui Civitanova è grata".
Il concorso si suddivide in cinque categorie, con tema centrale la solidarietà: sezione A - scuole dell’infanzia; sezione B: scuole primarie; sezione C - scuole secondarie di primo grado; sezione D - scuole secondarie di secondo grado; sezione E - Universitari e giovani fino a 35 anni.
Le poesie dovranno trattare uno o più dei seguenti argomenti: Accettazione e rispetto delle differenze (culturali, etniche, di genere, religiose, ecc.); Prevenzione del disagio giovanile (dipendenze, bullismo, comportamenti devianti ecc); Promozione del volontariato e della solidarietà; Tutela della salute e dell’ambiente e resilienza.
Le quindici poesie finaliste saranno selezionate dal poeta Carlo Molinari, noto per i suoi numerosi riconoscimenti nazionali e internazionali. I testi finalisti saranno recitati durante una serata speciale che si terrà giovedì 5 dicembre alle ore 17:00, presso la Sala Consiliare del comune di Civitanova Marche.
Durante l'evento, verranno annunciati i vincitori di ciascuna categoria, i quali riceveranno un premio in materiale scolastico del valore di 200 euro. A decretare i vincitori sarà una giuria composta, oltre che dal poeta Molinari, dalla scrittrice civitanovese Barbara Cerquetti, dall’attore e regista teatrale Antonio Sterpi, dall’ex dirigente scolastica Agata Turchetti, dall’assessore al welfare Barbara Capponi e dalla Consulta per i Servizi Sociali.
La lettura sarà affidata ad Antonio Sterpi e alla ex dirigente scolastica Turchetti, accompagnati dalle note del pianoforte di Samuele Dutto. Il termine ultimo per la presentazione delle poesie è fissato per il 10 novembre 2024. Il bando completo e le modalità di partecipazione sono disponibili sul sito www.civitanovasolidaritysound.org. La partecipazione è gratuita.
Un fine settimana dedicato alle bellezze del capoluogo e all’enogastronomia, strizzando l’occhio a un pubblico di tutte le età. Nasce con questo obiettivo l’evento "Malto e marroni" in programma a Belforte del Chienti sabato 2 e domenica 3 novembre.
Una manifestazione per la quale il Comune ha ottenuto un finanziamento regionale - grazie alla partecipazione al Bando Accoglienza 2024 - che coprirà circa il 50% delle spese sostenute per l’organizzazione. Il Comune e la Pro Belforte hanno così dato vita a un appuntamento che mette insieme la tradizione della castagnata e la novità della promozione delle birre artigianali in lattina prodotte da realtà marchigiane e non solo.
Dopo il calendario estivo, la sinergia tra Comune e Pro Loco ha pensato di non fermarsi con l’arrivo dell’autunno, ma anzi di implementare l’offerta affinché non manchino tutto l’anno proposte per residenti e visitatori. Così l’enogastronomia e la cultura sono diventate il trait d’union tra l’estate e l’autunno.
Se l’accoppiata birra e castagne può sembrare azzardata, nel cuore di Belforte del Chienti diventa la novità che si unisce alla tradizione. L’estate, con la sua bevanda dissetante, che si lega al frutto e ai colori dell’autunno. Si comincia sabato sera, all’ex oratorio di via Leopardi, nel capoluogo, con una cena degustazione che prevede i sapori della stagione autunnale abbinati alle migliori birre artigianali: dopo il buffet di benvenuto, a ogni piatto sarà abbinata una tipologia di birra scelta ad hoc.
Domenica, invece, per tutta la giornata, il centro storico farà da sfondo a una serie di iniziative rivolte a tutta la famiglia. Alle 10 la visita guidata per approfondire la storia del cuore del paese: dalla chiesa di Sant’Eustachio con il suo Polittico fino a San Sebastiano, da Fonte Grande alle mura storiche, dalla Porta di Santa Lucia alle due piazze. Una passeggiata che permetterà di godere della storia e delle caratteristiche del borgo.
Per il pranzo, panini caldi e piatti della tradizione saranno preparati dall’Azienda agricola Carassai e dalle 15 in poi castagne e vin brûlé saranno i protagonisti. Sarà possibile seguire il percorso di degustazione delle birre e acquistare il bicchiere realizzato per l’occasione e firmato "Belforte del Chienti" con lo skyline del capoluogo: un souvenir per i visitatori e un oggetto che non può mancare sulle tavole dei belfortesi.
Per i più piccoli non mancheranno giochi gonfiabili e clown, mentre il divertimento per tutti è assicurato dalla musica live della band Chopas, con Irene Arerè featuring Luca Di Bello che inizieranno l’esibizione alle 17. In piazza Umberto I anche bancarelle di prodotti artigianali.
"Con questo weekend - dice il sindaco Alessio Vita - possiamo dire di dare il via alle iniziative che animeranno Belforte nel periodo invernale. Fondamentale il contributo ottenuto grazie al bando della Regione Marche che ci permette di trasformare in realtà idee che altrimenti sarebbero difficili da realizzare con il bilancio di un piccolo Comune come il nostro. Siamo consapevoli che questo tipo di proposte rappresentano vera linfa per il territorio: anche per questo, sulla scia del consolidato successo dell’evento estivo, debutteremo quest’anno con l’edizione zero di MagnaForte Christmas edition in programma il primo dicembre. Non solo i produttori locali si metteranno di nuovo in gioco, ma sarà l’occasione per accendere le luminarie e coinvolgere le scuole del paese nell’addobbo dell’albero di Natale a Borgo Santa Maria. Non mancheranno, poi, nei prossimi mesi, incontri e focus alla biblioteca comunale".
C’è anche San Severino Marche tra le cinque realtà Bandiera Arancione selezionate dal Touring Club Italiano per ammirare il foliage d’autunno. Per seguire quello che viene presentato come “uno spettacolo unico e imperdibile in questa stagione”, il Tci consiglia di raggiungere, a circa 1000 metri di quota, la faggeta di Canfaito, nel territorio della Riserva naturale regionale del monte San Vicino e del Monte Canfaito.
"Qui potrete passeggiare immersi fra faggi secolari, tra cui il faggio più antico delle Marche, inserito tra i 300 alberi monumentali d’Italia - ricordano nella pagina del Touring Club Italiano, per spiegare ancora - San Severino Marche, città d’arte, è tra i più importanti e pittoreschi centri della provincia di Macerata. Attraversato dal fiume Potenza, è equidistante dal mare Adriatico e dai monti Sibillini. Da visitare anche alcuni castelli sparsi sul territorio come Elcito, Pitino e Aliforni”. Per conoscere le altre bellezze della città il Tci consiglia anche la lettura di una scheda sulla destinazione scelta: leggi qui.
(Credit foto: Michele Boncagni)
Si è introdotto in un appartamento e mentre si calava dal balcone è caduto rompendosi una gamba. Il ladro "acrobata" è stato bloccato da una coppia di inquilini dello stabile. Si tratta di un 36enne, italiano, arrestato per furto in appartamento dai carabinieri.
L'uomo è stato poi ricoverato all'ospedale di Torrette. Non è in gravi condizioni. Il fatto è avvenuto nella serata di mercoledì, verso le 18:15. Sul posto i carabinieri della locale stazione con i quali ha collaborato, nella fase esecutiva, il nucleo operativo radiomobile della Compagnia di Jesi.
Il 36enne arrestato, barese residente a Modugno, dovrà rispondere di furto aggravato e rapina impropria aggravata per aver messo a segno un furto con scasso nell’appartamento di una 85enne, sottraendole alcuni monili in oro, per un valore in via di quantificazione, al secondo piano, in un condominio di via Repubblica, a Chiaravalle.
Nello scendere attraverso i balconi e i discendenti delle grondaie, l'uomo era stato sorpreso da due condomini e, per dileguarsi, si era lasciato cadere da circa quattro metri di altezza, rovinando a terra e procurandosi lesioni agli arti inferiori. Il 36enne aveva tentato lo stesso di scappare ed aveva avuto una colluttazione con i condomini - un 51enne e un 82enne - che lo avevano avvistato: i due residenti erano riusciti a bloccarlo e a richiedere l'intervento dell’Arma che poi ha arrestato il 36enne.
Nella colluttazione, i condomini hanno riportato lesioni: uno di loro ha avuto un trauma contusivo all'addome, l'altro un trauma contusivo al braccio destro e al volto; per entrambi una prognosi di sei giorni.
Al momento dell'arresto, il 36enne aveva con sé guanti in lattice, scaldacollo per il travisamento, torcia a batteria e radio portatile. Il materiale è stato sequestrato mentre l'uomo è stato soccorso dal personale 118 e trasferito al pronto soccorso ospedale regionale di Torrette e poi ricoverato per una frattura della tibia sinistra per la quale dovrà essere sottoposto ad intervento chirurgico; è ricoverato in regime di arresti domiciliari, in attesa convalida.
Pronostico rispettato con il Trodica che vince anche il match di ritorno e passa il turno di Coppa Italia: Settempeda eliminata dopo due sconfitte (totale 5-2). Si qualifica la squadra che ha fatto meglio nei due incontri a conferma del valore dell'organico a disposizione di mister Buratti. Ora per entrambe testa di nuovo al campionato che è l’obiettivo primario.
Si va in campo nel primo pomeriggio e come previsto gli undici di partenza sono all’insegna dell’ampio turnover per dare spazio a chi di solito gioca meno e soprattutto ai più giovani (nei locali sono otto gli under, tra gli ospiti sei). Si parte su buoni ritmi e il primo affondo è di marca biancorossa: Maccioni, partito titolare, fa tutto da solo con lunga fuga palla al piede fino al tiro finale da dentro l’area fermato con sicurezza da Febbo.
Al primo vero affondo il Trodica la sblocca: palla recuperata in pressione dall’ex Marcaccio che avanza con forza fino a quando la palla arriva a Bonvin che calcia subito rasoterra superando Braghetti. Al 18’ il giovane portiere biancorosso si oppone a Cappelletti. Al 25’ il capitano di giornata Dolciotti inventa un gran lancio che mette in azione Sfrappini che tenta il pallonetto che finisce sul fondo.
Al 28’ altra opportunità per la Settempeda con il classe 2008 Meschini che calcia in corsa trovando la respinta di Febbo. Poco prima del riposo il Trodica trova il raddoppio: pallone filtrante per Bonvin che, dopo aver saltato Braghetti in uscita, dal fondo mette un morbido cross per Rapacci che di testa non ha difficoltà a trovare la porta.
La ripresa si apre con Maccioni che tira in corsa spedendo di poco fuori. Di lì a poco proprio Maccioni esce lasciando il posto a Perez che debutta in maglia biancorossa. L’argentino si mette subito in mostra con scatto e doppio passo in velocità che costringe Paniconi al fallo che costa al difensore il secondo giallo e quindi il rosso.
Passa un minuto e altro giallo “guadagnato” da Perez che parte in profondità verso l’area con possibilità di andare in solitaria verso la porta con Emiliozzi che lo tira già rischiando grosso. Per l’arbitro è ammonizione. Con l’uomo in più i ragazzi di Ciattaglia ci provano con coraggio anche se è il Trodica a graffiare con una ripartenza di Cappelletti conclusa con un sinistro respinto dal palo esterno.
Nella Settempeda entrano tre giovanissimi, Comparone, Carloni e Corna, tutti classe 2008 che faranno molto bene. Proprio Corna è abile da sinistra a mettere un pallone lungo che Piccinini (prova convincente) va a colpire di testa con pregevole elevazione spedendo sotto la traversa. La Settempeda ora crede nel pari.
Al 43’ schema su punizione: Perez tocca per Dolciotti che scarica il sinistro dal limite, risposta in tuffo di Febbo che poi è pronto a rialzarsi per fermare la conclusione a botta sicura di Piccinini. In pieno recupero ancora una ottima chance per la Settempeda che fa gridare al pareggio: imbucata di Corna per Perez che prende il tempo al difensore e tira rasoterra trovando il piede di Febbo che gli dice di no. Finisce qua con il Trodica che si qualifica ai quarti.
TRODICA-SETTEMPEDA 2-1
RETI: pt 15’ Bonvin, 45’ Rapacci; st 39’ Piccinini
TRODICA: Febbo, Virgili, Marcaccio(1’st Gabrielli), Paniconi, Orazi, Rapacci, Panichelli(1’st Emiliozzi), Paoloni(30’st Myrtollari), Bonvin(16’st Voinea), Cappelletti, Merzoug(1’st Ciccalè). A disp. Vesprini, Giovannini, Chornopyshchuk, Candia. All. Buratti
SETTEMPEDA: Braghetti, Eugeni, Rabini, Dolciotti, Piccinini, Sigismondi(28’st Comparone), Sfrappini(35’st Carloni), Staffolani Edoardo, Meschini(20’st Ceci), Maccioni(14’st Perez), Staffolani Alessandro(36’st Corna). A disp. Bartoloni Ludovico, D’Angelo, Massi, Massini. All. Ciattaglia
ARBITRO: Caporaletti di Macerata; assistenti Gasperi di San Benedetto e Compagnucci Monica di Macerata
NOTE: Espulsi: Paniconi per doppia ammonizione al 18’st. Ammoniti: Staffolani E., Paniconi, Myrtollari, Emiliozzi.
(Foto di repertorio)
Successo per l’incontro del Rotary Club Tolentino, al ristorante Interno Marche, sul tema "Pensaci prima" per invecchiare bene. Tra i relatori Manuela Berardinelli, presidente dell’Associazione Nazionale Alzheimer Uniti Italia, che nel corso della serata ha presentato il progetto, sostenuto dal Rotary Club Tolentino presieduto da Giuseppe Bocci, che prevede l’organizzazione di una vacanza per persone con Alzheimer, evidenziando gli elementi di cura, avallati anche dalla comunità scientifica.
"Ringrazio - ha detto - il Rotary che ha appoggiato e sostenuto da subito il progetto che consiste in una vacanza per persone con Alzheimer a tutti gli effetti solo con una equipe multidisciplinare che non indossa il camice, ma tutta di grande competenza e formata per accompagnare le persone con demenza. Tutto si può fare, ma occorre grande competenza, preparazione, serietà. La vacanza è stata organizzata per quattro anni. Questa volta sarà presentata come modello da poter replicare e contestualizzare in ogni parte del Paese".
"Il prossimo anno sarà presentata al tavolo nazionale delle demenze del Ministero della salute affinché possa essere da esempio per sfatare un ulteriore barriera, quella che le persone con Alzheimer non possono andare in vacanza - ha aggiunto Berardinelli -. Abbiamo realizzato un video sulla prima vacanza a Cesenatico che abbiamo inviato al presidente della Repubblica Mattarella il quale si è complimentato e ci ha ringraziato come cittadino italiano e presidente della Repubblica".
Si è parlato, nel corso dell’incontro, di come si sta facendo "prevenzione" nei vari comuni della provincia di Macerata con il presidente dell’Unione montana Monti Azzurri Giampiero Feliciotti e con il sindaco di Loro Piceno Robertino Paoloni. È stato illustrato il progetto "Caffè Alzheimer" attivo a Macerata, San Ginesio, Belforte del Chienti e ospitato anche nelle sedi di Loro Piceno, Ripe San Ginesio, Matelica, Colmurano, Sant’Angelo in Pontano e Urbisaglia. E si vuol attuare anche a Sarnano e Penna San Giovanni.
All’evento, moderato dal socio Elvio Giannandrea, è intervenuta anche Susanna Cipollari, neuropsicologa coordinatrice dei progetti Afam e di Alzheimer Uniti Italia. "In Italia - ha sottolineato - sono all’incirca un milione e 200 mila le persone che hanno la diagnosi conclamata, comunque ce ne sono tante che non accedono ai servizi. In realtà negli ultimi anni si è abbassata l’età dei malati. Se prima avevamo persone con demenza over 65, ma la percentuale era maggiore per gli over 75, ora abbiamo una casistica maggiore di diagnosi precoci di demenza anche a 50 anni. Questo dato sta crescendo. Le Marche? Essendo una regione molto longeva ha percentuali maggiori perché più si invecchia più il rischio aumenta".
Il Chiesanuova "annusa" la finale. La vice capolista d'Eccellenza stende 2-0 il Monturano Campiglione nella semifinale di andata di Coppa Italia e continua la sua stagione magica. Un successo tanto prestigioso quanto meritato e pesante, specie considerando che i biancorossi avevano ben 4 elementi squalificati (Sbarbati, Fatone, Tempestilli e Carnevali) più lo stesso mister Mobili. Ritorno mercoledì 13 novembre in terra fermana, intanto l'altro duello tra Urbania e Osimana è finito 2-3.
Dopo una iniziale fase di studio, al 13' azione personale a firma Mongiello, il fantasista salta un uomo, vince un rimpallo e prova la soluzione balistica, sfera a lato. L'occasione scuote il match, 4' dopo il 2005 Rotondo prova ad imitare Mongiello, slalom tra Monaco e Canavessio e sinistro largo. Al 28' il 2006 Ciottilli recupera palla sulla sinistra e serve Mongiello, sul suo cross tocco di mano e rigore senza proteste. Dal dischetto sempre il capitano sblocca la semifinale. L'out di sinistra è corsia d'oro per i padroni di casa, al 37' Persiani salta secco Ballanti, in area serve Bambozzi sul dischetto, il 2006 eroe ci prova due volte ma il Monturano si salva. Al 44' ancora Rotondo, stavolta come assistman, Ajradinoski attento chiude in uscita.
Il secondo tempo si apre con il Chiesanuova che al 5' guadagna due corner, sul secondo la palla finisce fuori area dove Russo non ci pensa su e spara un sinistro perfetto che si insacca in diagonale. La gara è indirizzata nel modo migliore. Sale in cattedra Mongiello che dà lezioni di tecnica con giocate sopraffine, mentre i compagni sembrano adagiarsi piuttosto che provare il tris che chiuderebbe ogni discorso. Come conseguenza il finale è ospite. All'80' passaggio corto di Pasqui, Curzi prova a punire ma il tiro è debole. Ancora il difensore all'89' crea un brivido con un tiro-cross che nessuno sfiora. Il Monturano insiste per la rete-speranza, al 91' destro alto di Altobello.
La Prefettura ha reso noto il calendario delle postazioni degli autovelox che saranno installati lungo la superstrada nel mese di novembre 2024. Sul sito internet dell'ente, nell'apposita sezione dedicata, è possibile consultare l'elenco delle postazioni attive giorno per giorno.
Un elenco che verrà aggiornato mensilmente. Da sottolineare come il calendario faccia riferimento agli autovelox gestiti sia dalla polizia stradale di Macerata che dalle polizie locali dei singoli comuni.
IL CALENDARIO COMPLETO DI NOVEMBRE 2024
Venerdì primo novembre autovelox attivi a Macerata, in direzione monti, dalle 8 alle 14. Sempre in direzione monti controlli della polizia locale a Tolentino, dalle 13 alle 19, sabato 2 novembre. Il giorno seguente si ritorna a Macerata con gli accertamenti sulla velocità operati dalla Polstrada, in direzione monti, dalle 8 alle 14.
Lunedì 4 novembre controlli a Tolentino (8-13, direzione monti) e Corridonia (13-19, direzione monti). Il 5 e 6 novembre autovelox attivi a Macerata, in direzione monti, dalle 8 alle 14. Mercoledì 6 novembre ci sarà anche la polizia locale con una propria postazione in direzione mare dalle 8 alle 14.
Giovedì 7 novembre la polizia locale sarà presente a Corridonia, dalle 13 alle 19, in direzione monti e a Montecosaro, dalle 8 alle 13, in direzione monti. Sempre la polizia locale attiva il giorno seguente a Tolentino (8-13, direzione mare) e Belforte del Chienti (8-13, direzione monti). Nuovi controlli della Polstrada a Macerata sabato 9 e domenica 10 novembre, in direzione monti, dalle 8 alle 14.
Lunedì 11 novembre autovelox presenti a Camerino, dalle 8 alle 13, in direzione Civitanova Marche, e a Montecosaro (direzione monti, 13-18). Nei due giorni successivi controlli sulla velocità della Polstrada a Macerata con il consueto orario (8-14), in entrambe le direzioni. Poi ancora giovedì 14 novembre polizia locale presente a Belforte del Chienti dalle 8 alle 13, in direzione monti.
Nei due giorni seguenti ci si sposta a Corridonia (15 novembre, 8-13, direzione monti) e Tolentino (16 novembre, 8-13, direzione mare). Domenica 17 novembre Polstrada presente a Macerata, dalle 8 alle 14, in direzione monti.
Duplice accensione lunedì 18 novembre a Tolentino (13-19, direzione monti) e a Montecosaro (direzione monti, 8-13). Martedì 19 e mercoledì 20 novembre ci sarà la polizia stradale ad effettuare controlli a Macerata: il primo giorno soltanto in direzione monti (8-14), il secondo giorno in entrambe le direzioni (8-14).
Giovedì 21 novembre autovelox attivi a Belforte (8-13, in direzione monti) e a Corridonia (13-19, direzione monti). Il giorno dopo si torna a Macerata con controlli in entrambe le direzioni, dalle 8 alle 14. Polizia locale presente a Camerino, dalle 8 alle 13, in direzione mare, sabato 23 novembre. Il giorno seguente controlli a Macerata, dalle 8 alle 14, in direzione monti.
Lunedì 25 novembre controlli a Montecosaro (13-18, direzione monti) e Corridonia (8-13, direzione monti). Poi si torna a Macerata il 26, in direzione monti, dalle 8 alle 14. Mercoledì 27 novembre duplice attivazione: a Camerino (8-13, direzione mare) e a Tolentino (13-19, direzione monti).
Il 28 novembre stop ai controlli. Il mese si conclude con la presenza dell'autovelox venerdì 29 novembre a Belforte (8-13, direzione monti) e a Camerino sabato 30 novembre, dalle 8 alle 13, in direzione mare.
Nel dettaglio, ecco l'elenco completo delle attivazioni con il relativo chilometraggio:
La città di Matelica ha dato il benvenuto alle matricole che, in queste settimane, sono state accolte per la prima volta nella facoltà di bioscienze e medicina veterinaria dell’Università di Camerino. Con un incontro che si è tenuto nel primo pomeriggio di oggi, presso il polo didattico Giacomo Renzoni di via Fidanza, gli studenti hanno ricevuto il saluto dei vertici dell’ateneo insieme a quelli del sindaco Denis Cingolani e dell’assessore alla Cultura e all’Istruzione Barbara Cacciolari.
Una bella giornata di ambientamento per gli iscritti ai corsi di laurea della sede matelicese di Unicam. "Siamo contenti di accogliere nuovi ragazzi e ragazze a Matelica – ha commentato Denis Cingolani – la presenza dell’Università di Camerino è una ricchezza incalcolabile per una città come la nostra. Siamo onorati di poter collaborare con Unicam e di ospitare centinaia di studenti che scelgono questa realtà per formarsi e diventare dei professionisti in ambito veterinario”.
In linea l’intervento dell’assessore Cacciolari: "È un’opportunità straordinaria per la nostra comunità di interagire con giovani brillanti, carichi di entusiasmo e voglia di apprendere, che portano con sé nuove idee, prospettive e innovazione - ha detto - Vorrei esprimere come amministrazione comunale la nostra sincera gratitudine all’ateneo, al rettore e a tutti coloro che si dedicano con passione all’educazione e alla formazione dei nostri studenti. La vostra dedizione è un esempio di impegno verso il futuro e un faro di speranza per le nuove generazioni. A voi, studenti, che avete scelto di intraprendere questo percorso formativo, va il nostro più caloroso benvenuto. Siete voi il motore di questa istituzione e insieme possiamo costruire un futuro migliore".
Mercoledì 30 ottobre, presso il Polo Tucci dell'Università di Macerata, le classi V ginnasio del liceo classico "G. Leopardi" di Macerata hanno partecipato ad un incontro con il professor Richard Hodges, presidente emerito dell'American University of Rome e docente di archeologia dell’University of East Anglia.
Il professore, mettendo in evidenza il contributo delle fonti archeologiche per decifrare il passato, ha proposto agli studenti una riflessione sulla fine dell’impero romano e sugli assetti politici alle radici della moderna Europa nell'Alto Medioevo in una conferenza dal titolo "Ripensando Maometto e Carlo Magno e l’origine dell’Europa".
La conferenza, introdotta dagli interventi del professor Roberto Mancini, direttore del Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università di Macerata, della professoressa Simona Antolini, docente di Storia romana, e dell’archeologo professor Yuri Marano, è frutto della collaborazione sempre intensa e proficua fra l’Università di Macerata e il Liceo Classico Leopardi.
Si è conclusa nel migliore dei modi per l'Università di Camerino l’edizione 2024 di FameLab Italia. La dottoranda Unicam Martina Coletta, infatti, con la sua performance scientifica sulla biodiversità nel suolo, si è aggiudicata il terzo gradino del podio nella finale nazionale che si è tenuta lo scorso 27 ottobre a Genova ed è stata organizzata dall’Impresa sociale Psiquadro, coordinatrice di FameLab Italia in collaborazione con l'Associazione Festival della Scienza e con il Cnr.
Martina Coletta, dottoranda Unicam in Biologia, ha parlato del ruolo dei Collemboli, artropodi fondamentali nella relazione tra salute del suolo e qualità degli alimenti che in esso vengono coltivati.
Tra i 24 finalisti, vincitori delle 12 selezioni locali, che hanno calcato il palco del Teatro della Tosse anche Francesco Catalini, dottorando Unicam di Chimica. Ottime le performance di tutti e tutte che in tre minuti hanno entusiasmato il pubblico raccontando la loro passione per la scienza ed hanno costretto la giuria ad un’ardua scelta.
Composta da Paola Catapano, capo della sezione Produzione dei Contenuti Editoriali (Ecp) e vice capogruppo comunicazione al CERN; Assunta Croce, biologa che si occupa di comunicazione scientifica sviluppando progetti per avvicinare i giovani alla scienza ed è attualmente segretario generale della Fondazione Diasorin; Caterina Zei, geologa e divulgatrice che si occupa di ricerche geologiche per l'Istituto Nazionale di Geofisica e Vulcanologia e l’Università di Ferrara e ne parla in blog, radio e TV, la giuria ha decretato vincitore assoluto Francesco Dattilo, dottorando dell'Università di Trieste, mentre il secondo posto è andato a Emine Tasan, dottoranda dell’Università della Calabria.
"Sono davvero felice ed emozionata - ha dichiarato Martina Coletta subito dopo la proclamazione dei vincitori - per questo premio del tutto inaspettato. È stata un’esperienza bellissima, favolosa".
"A nome di tutta la comunità universitaria - ha sottolineato il Rettore Unicam Graziano Leoni - mi complimento con la dottoressa Coletta per il risultato ottenuto e naturalmente anche con il dottor Catalini; li ringrazio per essersi voluti mettere in gioco e per aver trasmesso con grande entusiasmo la loro passione per la scienza comunicando al meglio l’attività di ricerca che li vede impegnati ogni giorno nei nostri laboratori. La comunicazione scientifica rappresenta un efficace strumento per avvicinare i giovani alla scienza e ringrazio i nostri ricercatori e le nostre ricercatrici che condividono con noi questa esperienza”.
Villa Potenza si trasforma di nuovo nel cuore pulsante della musica, il luogo di ritrovo per chi ama vivere il suono in tutta la sua forza e intensità. Grazie alla passione e alla visione di Eliseo Mozzicafreddo - chitarrista di talento e abile maestro del mixer - torna a vivere il Bar Teatro: uno spazio che è più di un palco, è un vero e proprio foyer per musicisti e appassionati dove la musica dal vivo pulsa nelle vene di tutti.
Il weekend lungo inizia giovedì 31 ottobre con una band che ha nel cuore il Blues Rock and Roll anni '60: i Jack and the Jackals. Nonostante il colpo duro della perdita di Riccardo Camilletti, co-fondatore della band, i musicisti non si sono arresi.
Al basso ora c’è il civitanovese Roberto Stortoni, e la formazione è tornata più compatta che mai, pronta a onorare la memoria di Camilletti portando la loro energia sul palco. Con Giacomo "Jack" Sbriccoli (nipote dell’iconico Jimmy Fontana) alla voce, Roberto "Vins" Virgili all’armonica, Alessio "Ciccio" Serrani alla chitarra, Roberto "Storteaux" Stortoni al basso e Renato "Uanat" Baroni alla batteria, i *Jack and the Jackals* promettono di incendiare la serata inaugurale.
Venerdì 1 novembre, sarà il turno di un tributo ai Doors con gli Strange Days, una band nata nel maceratese nel 2016. Il progetto è quello di rendere omaggio ad una delle principali, significative e controverse formazioni degli anni ‘60.
Una serata dedicata alle vibrazioni psichedeliche e ai versi immortali di Jim Morrison, per un viaggio che porterà il pubblico indietro agli anni in cui la musica era rivoluzione pura. Sabato 2 novembre, spazio a due musicisti d’eccezione: Francesco Caporaletti, bassista civitanovese che ha calcato i palchi internazionali al fianco di grandi artisti, e Genny Rosini. Sarà una serata che unisce talento locale e caratura internazionale, a dimostrazione di come la scena musicale di Villa Potenza sappia essere sfaccettata e sorprendente.
Il weekend si chiude domenica 3 novembre con un apericena in acustico a partire dalle 18:00. Un evento pensato per concludere il fine settimana di Halloween con stile, lasciando che la musica si insinui dolcemente tra le chiacchiere, mentre il crepuscolo avvolge il Bar Teatro in un’atmosfera magica e intima.
Come previsto è arrivata nel pomeriggio la decisione del giudice sportivo in merito al reclamo presentato dal Tolentino a seguito del derby contro la Maceratese per l'ottenimento della vittoria a tavolino. Il reclamo verteva sulla presunta posizione irregolare del difensore biancorosso Franco Ezequiel Grillo che, stando alla tesi della società cremisi, avrebbe ancora dovuto scontare le due giornate di squalifica accumulate la scorsa stagione quando indossava la maglia della Jesina.
In realtà, come sottolineato anche dalla sentenza che ha respinto il ricorso, il tesseramento del giocatore è avvenuto in data 4 settembre. Grillo ha, quindi, portato a termine la sua squalifica nelle prime due giornate del campionato di Eccellenza Marche, disputate rispettivamente l'8 e 15 settembre scorsi contro l'Urbania e l'Alma Juventus Fano.
L'equivoco, come già spiegato in un articolo apparso sulla nostra testata la scorsa settimana (leggi qui), è nato per via dell'annuncio ufficiale dell'acquisto avvenuto soltanto in data 17 settembre sulle pagine della Maceratese, proprio per rispettare la corretta conclusione della sanzione disciplinare a carico del proprio tesserato. Verrà, quindi, omologato il risultato ottenuto sul campo, che ha visto la "Rata" imporsi per 2-1 in rimonta.
(Foto di Francesco Tartari)
Lo scorso 28 ottobre, ad Ascoli Piceno, si è tenuto un importante incontro, presso il teatro Ventidio Basso, dove imprenditori locali e istituzioni hanno dialogato con giornalisti della stampa estera. L'incontro ha rappresentato una concreta e valida occasione per riflettere sulle potenzialità e le sfide economico commerciali e culturali dell'entroterra marchigiano.
A tale evento è stato invitato anche Il Consorzio Produttori Italiani di Civitanova Marche, presieduto da Giuseppe Tosoni, in rappresentanza delle aziende marchigiane, operanti sopratutto nel settore agroalimentare.
L'addetto commerciale Pietro Scipioni, ne ha illustrato il progetto, basato sulla "filiera corta" ossia operazioni commerciali svolte direttamente dal produttore con l' acquirente finale – senza intermediari- evidenziando l'importante rapporto qualità prezzo.
Attualmente tale progetto tende anche a consolidare ed incrementare i contatti con le istituzioni estere (camere di commercio – ambasciate – referenti, ecc..) per conto delle aziende associate. Ciò anche in considerazione dell'importante ed ormai irrinunciabile sviluppo di commercio con paesi esteri, sia per l'export che per l'import.
"Questa è stata l'occasione per esaltare le eccellenze food e del made in Italy della Regione Marche", si legge in una nota del Consorzio. Si è fatto anche riferimento al settore moda, ormai in forte crisi, sopratutto nel comparto calzaturiero, che si intende supportare con i validi sostegni sopracitati, nonché quelli importanti ed esistenti finanziari, europei, regionali, ecc"..
"La stampa straniera ha apprezzato molto tali iniziative anche nel campo dell' internazionalizzazione, ritenute ormai determinanti per lo sviluppo e rafforzamento aziendale futuro. I partecipanti all'evento, condividendo le suddette proposte, hanno colto anche l'occasione per ringraziare l' azienda speciale della Camera di Commercio di Ascoli Piceno "Linfa" e il "Circolo del gusto" di Roma, chiedendo al Consorzio di promuovere e ripetere tali eventi".
Risultati importanti per l’ospedale di Macerata presentati da Agenas nell’edizione 2024 del Programma Nazionale Esiti, che monitora le performance assistenziali degli ospedali italiani, pubblici e privati, focalizzando l’attenzione su alcuni ambiti cruciali per la salute dei cittadini.
Stamattina alla conferenza stampa, organizzata presso la Sala Biblioteca dell’ospedale maceratese erano presenti l’assessore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, il direttore sanitario dell’Ast di Macerata Daniela Corsi, il direttore della Cardiologia Mario Luzi, il primario della Cardiologia Interventistica dottor Francesco Pellone e la dottoressa Cinzia Mincarelli della Radiologia Interventistica.
Dall’analisi dello stato di salute delle strutture ospedaliere in Italia l’Unità Operativa della Cardiologia maceratese, diretta dal dottor Mario Luzi, si attesta tra le strutture in cui si è registrato un aumento della tempestività di accesso all’angioplastica coronarica (PTCA), entro 90 minuti, in pazienti affetti da infarto miocardico acuto.
Si tratta di un indicatore di efficienza del sistema molto importante. La tempestività di accesso alla Ptca è passata da un valore mediano del 57% nel 2022 al 63% nel 2023 e l’ospedale di Macerata supera la soglia del 60% indicata nel Dm 70/2015.
“Ieri al Ministero della Salute alla presentazione del Programma Nazionale Esiti dell’Agenas la Regione Marche, su otto tipi di patologie prese in considerazione dal Report dell’Agenzia, ha visto l’ospedale di Torrette come primo ospedale d’Italia, poi le strutture ospedaliere di Macerata e Pesaro si sono distinte per l’infarto e Jesi per la frattura al femore – dichiara il vicepresidente della Giunta e assessore alla Sanità della Regione Marche Filippo Saltamartini -.
“L’ospedale di Macerata si distingue per la sua performance a livello nazionale per la tempestività di accesso all’angioplastica coronarica (PTCA) entro 90 minuti in pazienti affetti da infarto acuto. Questo dimostra come gli investimenti che la Regione sta facendo su Macerata con il nuovo ospedale e con le tecnologie che stiamo acquistando con i fondi Pnrr, ricordando che le Marche sono dopo Bolzano al secondo posto in Italia per tecnologie sanitaria all’avanguardia – sottolinea l’assessore - tendono a far sì che il Servizio Sanitario sia sempre migliore e, soprattutto, sia capace di far guarire le persone, anche affette da patologie molto gravi”.
Nel corso della conferenza è stato poi presentato un dispositivo innovativo e salvavita utilizzato per la prima volta nell’Unità Operativa di Cardiologia Interventistica, diretta dal dottor Francesco Pellone. Si tratta di un dispositivo di assistenza meccanica alla circolazione sanguigna a breve termine, denominato Impella, che aiuterà i malati con gravi patologie cardiache a sostenere interventi coronarici ad alto rischio e a uscire dalla fase più acuta della malattia.
Tale device allevia il lavoro del cuore, sostenendo la circolazione sistemica e il funzionamento degli organi periferici e operando in sicurezza in situazioni dove si corre il rischio della vita.“L’ospedale di Macerata dimostra ancora una volta, attraverso i risultati del Programma Nazionale Esiti l’eccellenza professionale dei medici che vi lavorano"- dichiara il direttore sanitario dell’Ast di Macerata Daniela Corsi-.
"Un plauso e un ringraziamento per le elevate competenze dimostrate da tutta l’equipe dei Reparti di Cardiologia, Emodinamica e Radiologia Interventistica dell’ospedale maceratese, che sono in grado di garantire ai cittadini prestazioni di altissimo livello, anche attraverso l’utilizzo di dispositivi innovativi e salvavita, come quello presentato oggi dal dottor Francesco Pellone”.
È stata inaugurata questa mattina a Pieve Torina la nuova caserma dei carabinieri e carabinieri forestali. Si tratta della prima caserma a essere completata tra quelle danneggiate dal sisma del 2016. Questo intervento, di importanza strategica per il territorio, è stato reso possibile grazie a un investimento complessivo di circa 4,3 milioni di euro, finanziato tramite l'ordinanza speciale 27 che, per quanto riguarda le Marche, finanzia la ricostruzione di venti sedi delle forze dell’ordine attraverso un investimento complessivo di oltre 57 milioni di euro, in capo al demanio, che è proprietario degli immobili e il soggetto attuatore degli interventi.
L'edificio, realizzato in pannelli di legno lamellare per garantire rapidi tempi di costruzione e alta resistenza antisismica, si sviluppa su tre piani per una superficie totale di 1.083 metri quadrati e risponde ai più alti standard di sicurezza. Progettato come edificio Nzeb (Near Zero Energy Building), presenta consumi energetici quasi nulli e strutture che garantiscono una sostenibilità elevata. A impreziosire l’ingresso anche l'opera di arte contemporanea dell'artista Nicola Valigi, che rappresenta il legame tra la comunità, il territorio e l'Arma dei carabinieri.
Presenti al taglio del nastro, che è seguito alla benedizione da parte dell'acivescovo di Camerino Francesco Massara, il commissario alla riparazione e ricostruzione sisma 2016 Guido Castelli, il presidente della regione Marche Francesco Acquaroli, il sottosegretario del Mef Lucia Albano, il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, il Prefetto di Macerata Isabella Fusiello, il vicecomandante del Corpo d'Armata Salvatore Luongo, il comandante della legione carabinieri "Marche" generale di brigata Nicola Conforti, il direttore regionale del Demanio Cristian Torretta e tanti sindaci del cratere maceratese.
"L'inaugurazione di questa mattina segna un traguardo sia concreto che simbolico nel comune di Pieve Torina - dichiara il commissario Castelli -, uno dei più danneggiati dalla scossa del 30 ottobre 2016, che, come tanti altri Comuni vicini della provincia di Macerata e nella vicina Umbria, sta conoscendo finalmente un momento di rinascita, trainato da una ricostruzione pienamente avviata. La cerimonia di oggi ci tocca nel profondo perché restituisce ai nostri carabinieri e carabinieri forestali una struttura nuova, sicura ed efficiente, così da coadiuvare al meglio il loro fondamentale lavoro orientato alla sicurezza e alla tutela della legalità".
"Oggi, a Pieve Torina, aggiungiamo un altro tassello alla ricostruzione: una nuova sede dell'Arma dei carabinieri, simbolo di legalità e presidio delle istituzioni vicine alle comunità colpite dal sisma - sottolinea il presidente della regione Marche, Francesco Acquaroli -. La scossa del 30 ottobre segnò profondamente queste aree che già da agosto vivevano una situazione complessa, e oggi, a otto anni di distanza, la riapertura di questa sede è un segnale di speranza e che dà merito al lavoro svolto finora. La ricostruzione procede spedita e in particolare, anche in questo mese di ottobre abbiamo registrato un record di risorse messe a disposizione a chi sta ricostruendo la propria casa".
"Sono gli uomini che fanno la differenza - evidenzia il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci -. In un anno e quattro mesi dalla posa della prima pietra, oggi, a otto anni esatti dagli eventi sismici che hanno distrutto il nostro territorio, si inaugura la nuova prima caserma ricostruita dei carabinieri e carabinieri forestali nel cratere. C'è dentro l'orgoglio di quell’italianità del saper fare e la partecipazione e riconoscenza di tutta una comunità che ci ha guidati in questo gioco di squadra, grazie in primis al presidente della regione, Francesco Acquaroli, al commissario straordinario per il sisma Guido Castelli e ai vertici dell'Arma che hanno voluto onorarci della loro presenza".
Lunedì 4 novembre, il Comune di Civitanova Marche organizza le celebrazioni per la Giornata dell’Unità Nazionale e delle Forze Armate, ricorrenza istituita per commemorare la fine della Prima Guerra Mondiale con l'entrata in vigore dell'armistizio di Villa Giusti e ricordare tutti coloro che hanno sacrificato il bene supremo della vita per un ideale di Patria e di attaccamento al dovere combattendo per l’Unità nazionale.
In città, il programma delle celebrazioni istituzionali si apre con il ritrovo dei partecipanti alle ore 9.30 in piazza XX Settembre per raggiungere in autobus Civitanova Alta dove le massime autorità cittadine, civili e militari, deporranno una corona d’alloro presso la lapide in memoria dei Caduti di tutte le Guerre in viale della Rimembranza.
Seguirà il trasferimento in autobus a Piazzale Italia (zona stadio) presso il Monumento ai Caduti, dove alle ore 10.00 ci saranno altri due momenti dedicati all’alzabandiera e alla deposizione di un’altra corona d’alloro. Il momento conclusivo delle celebrazioni si svolgerà in piazza XX Settembre con la deposizione di una corona d’alloro sotto il loggiato di Palazzo Sforza dove è posta la lapide in ricordo del Milite Ignoto. Qui avranno luogo gli interventi dei rappresentanti delle Istituzioni e dei ragazzi delle scuole che sono state invitate a partecipare.
Alla manifestazione prenderanno parte le massime autorità civili e le massime autorità militari, fra cui: l’Associazione nazionale Carabinieri (ANC), l’associazione nazionale Bersaglieri (ANB), l’associazione Nazionale Finanzieri (ANFI), l’Associazione Nazionale di Polizia di Stato (ANPS), l’Associazione Nazionale Marinai d’Italia (ANMI) e l’Unione nazionale Ufficiali in congedo d'Italia (UNUCI).
Per le scuole, parteciperanno: l’Ipsia Corridoni, l’Istìtuto Comprensivo S. Agostino, scuola Ungaretti; l’Istituto Superiore Bonifazi/Corridoni; l’Istituto Comprensivo Via Regina Elena, scuola Pirandello; l’Istituto Comprensivo Via Tacito, scuola Mestica; l’Istituto Comprensivo Via U. Bassi, scuola Annibal Caro.
Nell’ambito della rassegna “Un caffè con l'autore”, promossa dalla biblioteca civica “Francesco Antolisei” città di San Severino Marche, giovedì 7 novembre, a partire dalle ore 17, la sala del Caffè letterario di via Cesare Battisti ospiterà la conferenza dell’esperto in storia e spionaggio Michele Giampieri dal titolo: “Donne nello spionaggio: Luisa Zeni, la Mata Hari italiana”.
Giampieri esplorerà le vite e le attività di tre spie donne: Mata Hari, Elsbeth Schragmuller e Luisa Zeni, evidenziando come siano state percepite e rappresentate in modi diversi rispetto al loro reale operato.
Mata Hari, ovvero Margaretha Zelle, fu una famosa danzatrice esotica olandese. Divenne un simbolo di femme fatale e venne condannata per spionaggio a favore della Germania, sebbene Giampieri sottolinei che la sua figura è stata mitizzata oltre i suoi reali contributi di spionaggio. Elsbeth Schragmuller, nota come Fraulein Doktor, fu una figura enigmatica e potente dello spionaggio tedesco, organizzatrice di spie durante la Prima Guerra Mondiale. È ricordata come una donna di grande intelligenza che operò nel controspionaggio, terrorizzando gli Alleati con le sue operazioni. Luisa Zeni, infine, italiana, patriota e irredentista, operò come spia per l'Italia infiltrandosi dietro le linee austriache e lavorando come crocerossina. Partecipò all'impresa di Fiume e successivamente fu scrittrice. Zeni è definita come la "vera Mata Hari" per il suo ruolo concreto e attivo nel conflitto.
La conferenza vuole riportare alla luce il valore e il ruolo di queste donne, riconoscendo il loro contributo alla storia. L'obiettivo è anche quello di superare pregiudizi e interpretazioni distorte, creando una percezione storica più accurata e bilanciata.
Un nuovo veicolo per l’Anvolt sarà utilizzato per l’assistenza e il trasporto di pazienti oncologici: a donarlo è stata l'Atac. L'azienda, a totale partecipazione del Comune da due anni a questa parte, destina una parte degli utili al sociale, sostenendo molteplici realtà cittadine. Lo scorso anno come destinatario dell’associazione era stata scelta la Croce Verde, cui l’Atac ha donato due mezzi. Questa volta l’azienda ha risposto ad un’esigenza dell’associazione nazionale volontari lotta contro i tumori, la cui sede cittadina è in Largo Rosselli.
«Abbiamo voluto dare una mano all’Anvolt – ha detto il presidente Massimo Belvederesi – che offre gratuitamente un servizio importantissimo per i cittadini: il trasporto all’ospedale per le cure oncologiche o per le visite a quei soggetti che magari non hanno la disponibilità di familiari o i mezzi economici necessari per poter essere accompagnati. L’Anvolt offre anche un sostegno morale. Il prossimo anno cambieremo obiettivo cercando di intercettare le esigenze di altre associazioni di volontariato».
Il taglio del nastro è avvenuto in piazza Abba dove a ricevere le chiavi dell’autoveicolo, un Nissan Townstar, c’erano Cristian Friscolanti, responsabile Anvolt di Civitanova, l’operatrice sanitaria Antonella Di Benedetto e la volontaria Lidia Calderoni.
«Proprio quest’anno festeggiamo il ventennale della presenza dell’associazione in città – ha detto Friscolanti – ci occupiamo dell’assistenza a pazienti oncologici nelle province di Macerata, Fermo e Ascoli. Non offriamo un “taxi” per andare all’ospedale. Abbiamo operatori sanitari per il sostegno psicologico, volontari per l’assistenza domiciliare e poi l’accompagnamento in ospedale per chi deve essere sottoposto a radio e chemioterapia. Noi siamo vicini alla persona per tutto il tempo. Operiamo 60/70 trasporti di questo tipo al mese mentre complessivamente sono un centinaio al mese i servizi che offriamo gratuitamente. Avevamo bisogno di un nuovo mezzo, non possiamo che ringraziare l’Atac».