Fumogeni in campo all'inaugurazione del rinnovato stadio Helvia Recina di Macerta che, alla partita d'apertura del torneo Velox, ha riportato danni e bruciature sulla pista da atletica e in campo. Questa la lettera aperta inviata da Fabrizio Giorgi, un cittadino presente alla gara:
"Si può bruciare campo di calcio e pista di atletica impunemente e senza neppure far scattare un'espressione di meritato biasimo? - chiede al sindaco, Sandro Parcaroli - Le chiedo solo dove saremmo e in quali procedure saremmo incorsi se io o lei avessimo fatto quanto qui mostrato ad esempio dentro lo Sferisterio. Allora, lo ripeto per combattere questa 'ignoranza' sportiva e culturale: eliminiamo tutte le barriere dagli stadi ed occupiamoci degli sport 'civili'".
"Invece di mettere 4500 poltroncine, facciamo una bella pista di atletica rinforzando le fondamenta, mentre, per il calcio, fino a che non si allineerà al concetto di 'sport', rimarranno solo i campi aperti come quello al foro Boario! Il Velox è un trofeo riservato agli allievi e gli esempi devono sempre partire dalla giovane età! Il precedente Sindaco gettò al vento 900.000 euro per le gabbie; Lei, memore di tutto ciò, non faccia gli stessi errori! Nessuno ha stigmatizzato questi comportamenti ed allora è giunto il momento che Lei prenda delle decisioni importanti perchè fare i forti con i deboli ed i deboli con i forti ci ha portato in questa deriva che sembra non avere fine! Buona riflessione e, per un esempio di di fair play utile a tutti, consiglio la visione di una bella partita di Rugby".
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La Maceratese, in una nota, replica con fermezza declinando ogni responsabilità dell'accaduto: "Le partite del torneo di calcio giovanile Velox, quest'anno in corso proprio allo stadio Helvia Recina, erano terminate e il custode aveva lasciato lo stadio allo scoccare della mezzanotte assieme ad altre persone, quindi altri testimoni. All'interno dell'impianto non vi era più nessuno e non si era verificato nulla".
"Dispiace per l'accaduto (lancio di fumogeni) e anche la Maceratese stigmatizza comportamenti che hanno danneggiato il più importante impianto per il calcio e per atletica presente nel capoluogo. Il club però ribadisce la sua totale estraneità ai fatti", conclude la nota.
Notte di lavoro a Civitanova Marche per gli agenti della polizia stradale. Una pattuglia provenienti da Macerata, al comando del commissario provinciale Alberto Valentini, ha proceduto al controllo di circa 50 veicoli e di altrettanti conducenti, al fine di verificarne la regolarità alla guida.
Sono state 14 (12 uomini e 2 donne) le persone al volante risultate positive all'alcoltest con il conseguente ritiro della patente. I guidatori sanzionati erano perlopiù giovanissimi: 9 su 14 erano under 27.
Dei 14 provvedimenti eseguiti, 7 sono stati di ordine penale e 7 di ordine amministrativo, per un totale di 200 punti decurtati. Nel corso del servizio la polizia stradale ha anche proceduto al sequestro di un veicolo, al cui proprietario è stato ritirato il titolo di guida.
Incidente in moto: centauro trasportato in ospedale. È il bilancio di un incidente avvenuto questa mattina lungo la strada provinciale 209, nella frazione Pie' Casavecchia, a Pieve Torina.
L'uomo ha perso il controllo della due ruote ed è finito a terra battendo sull'asfalto. Lanciato l’allarme sono accorsi sul posto i mezzi di soccorso del 118.
Gli operatori dell’emergenza, prestate le prime cure del caso, hanno trasportato il motociclista all’ospedale di Camerino in codice giallo per accertamenti. Le sue condizioni non destano particolari preoccupazioni. Nel sinistro non sono stati coinvolti altri mezzi.
Brutta caduta mentre è in gara alla Granfondo Terre dei Varano: ciclista soccorso in eliambulanza. È quanto avvenuto nella mattinata odierna durante lo svolgimento della quattordicesima edizione della granfondo che attraversa nel suo percorso tutto l'Alto Maceratese.
Lanciato l'allarme sono accorsi sul posto i sanitari del 118. Gli operatori dell'emergenza, valutata la situazione, hanno prima provveduto a stabilizzare il giovane ciclista, 28enne, trasferendolo all'ospedale di Camerino per poi richiedere l'ausilio dell'eliambulanza. Il paziente verrà trasportato all'ospedale regionale Torrette di Ancona per accertamenti.
In partenza l’evento che animerà la città universitaria di Camerino e tutta l’Alta valle del Chienti e del Potenza, con il meglio dello sport universitario nazionale. Circa tremila studenti atleti, oltre duecento medaglie in palio, tredici discipline che assegneranno i titoli di campione nazionale universitario affiancate da un Criterium Universitario e sette discipline opzionali.
Il privilegio di organizzare il principale evento nazionale del movimento sportivo universitario italiano spetta al Cus Camerino insieme al grande sostegno dell’Università di Camerino.
Camerino 2023 rappresenterà inoltre una nuova pagina della storia della competizione, sarà infatti la prima edizione nella nuova veste federale del Centro Universitario Sportivo Italiano (Cusi) ora FederCusi – Federazione Italiana dello Sport Universitario.
"I CNU rappresentano l’evento nazionale più importante per le atlete e gli atleti delle università italiane. I nostri impianti sportivi rappresentano una eccellenza nel panorama italiano: nel corso degli anni abbiamo investito molte risorse perché riteniamo che lo sport costituisca un momento fondamentale per la formazione delle nostre studentesse e dei nostri studenti", le parole del Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Camerino Claudio Pettinari.
Sport opzionali al centro dell’intervento del Presidente del Cus Camerino Stefano Belardinelli: "Quest’anno oltre alle gare obbligatorie previste dal programma dei Cnu, abbiamo fortemente voluto dare spazio a delle discipline legate al nostro territorio: corsa in montagna, mountain bike, ciclismo su strada (gran fondo sui passi appenninici), beach volley, sport della tradizione (calcio balilla), calcio a 5 femminile e gli scacchi che come ricorda saggiamente il mio Magnifico Rettore sono uno sport che allena la mente".
"Sono molto entusiasta anche per il criterium di tennistavolo, sport che rappresenta una personale passione - aggiunge Belardinelli -. Purtroppo potrò assistere solo dagli spalti. Non mancherà un momento dedicato allo sport inclusivo: il cricket e il badminton con protagonisti ragazzi stranieri e di differenti culture, a seguire un incontro sul tema 'Inclusione attraverso lo Sport' presso il Campus Universitario".
Inizio gare sabato 17, con il calendario ricco di eventi fino a domenica 25 giugno. Nei nove giorni di competizione verrà assegnato il titolo di Campione Nazionale Universitario in tredici discipline: atletica leggera, calcio, calcio a cinque, judo, karate, lotta pallacanestro, pallavolo maschile e femminile, rugby a sette, scherma, taekwondo e tennis. Presente il tennistavolo, disciplina con radici storiche nella città universitaria, sotto forma di Criterium Universitario.
Grande attesa anche per le 7 discipline opzionali: beach volley, calcio a 5 femminile, mountain bike, ciclismo su strada, scacchi, calcio balilla e corsa in montagna. Il programma sarà ricco di eventi collaterali per garantire a tutti gli atleti, i dirigenti, gli staff e i volontari un periodo sia di agonismo ma anche di divertimento e svago.
Si è svolta ieri a Recanati, nella splendida cornice dell’Orto sul Colle dell’Infinito, la settima edizione del premio Giuseppe Guzzini, la manifestazione ideata dall’Ucid Marche e dalla famiglia Guzzini per ricordare l’imprenditore recanatese venuto a mancare nel 2015 e per incentivare una cultura imprenditoriale orientata alla sostenibilità e alla responsabilità sociale.
Il premio è stato assegnato quest’anno ad Andrea Lardini, presidente e amministratore delegato della Lardini SpA, azienda leader nella produzione e commercializzazione di abiti da uomo e donna.
Andrea Lardini, nato a Filottrano nel 1957, coniugato con due figli, ha iniziato l’avventura da imprenditore a soli 21 anni insieme al fratello Luigi e alla sorella Lorena, diventando presto un punto di riferimento per l’ideazione e la produzione di capi d’abbigliamento per numerose griffes italiane ed internazionali
Successivamente ha saputo avviare con successo anche la commercializzazione di prodotti a marchio proprio, con l’apertura dello show room di Milano e di numerosi negozi monomarca
L’azienda dà ora lavoro a oltre 400 dipendenti che diventano quasi 1500 considerando anche l’indotto. "Andrea Lardini, in 45 anni di attività ha saputo creare un gruppo industriale e un brand sartoriale famoso in tutto il mondo, mantenendo al contempo un forte radicamento sul territorio ed ottime relazioni con tutti gli stakeholders", sono le motivazioni del premio lette dal giornalista di Avvenire Pietro Saccò.
"Lardini è un esempio di imprenditore illuminato dalla fede" ha affermato nel suo discorso Alessandro Guzzini, presidente Ucid Macerata e ad di Finlabo Sim. "Siamo molto contenti anche quest’anno di poter celebrare questo premio, che deve fungere da fertilizzante, per diffondere esempi e valori positivi".
Nel ricevere il premio Andrea Lardini ha sottolineato l’importanza della famiglia, che insieme a lui collabora attivamente nella gestione dell’impresa, e ha parlato del grande senso di comunità che costituisce il collante e il motore per affrontare ogni giorno le sfide dei mercati internazionali.
La manifestazione è continuata poi con un’interessante tavola rotonda sui temi dell’imprenditorialità e della sussidiarietà in cui sono intervenuti il presidente della Regione Marche Francesco Acquaroli, il presidente della commissione attività produttive della Camera dei deputati Alberto Gusmeroli, il professor Flavio Felice, il presidente dell’Ucid Gianluca Galletti, il vescovo emerito di Senigallia Giuseppe Orlandoni.
Sono intervenuti inoltre nei saluti iniziali il presidente di Ucid Marche Remo Fiori, e il sindaco di Recanati Antonio Bravi. Oltre 100 le persone presenti, tra cui molti importanti imprenditori e professionisti locali, come Stelvio Lorenzetti, Sandro Palombini, Giuseppe Casali, Adolfo Guzzini, Laura Ottaviani, Gianluca Pesarini, Arnaldo Ippoliti, Alberto De Angelis, Mario Natalucci, Pompeo Iachini, Giuseppe Rivetti, Stefano e Pierpaolo Clementoni, Giuseppe Palestini e molti altri amici e soci Ucid.
Tolentino dopo sette anni, causa terremoto, ha visto la riapertura della storica sede della destra tolentinate e maceratese in piazza della Libertà intitolata a "Sergio Perugini".
Il taglio del nastro è stato effettuato dalla senatrice e coordinatrice regionale Elena Leonardi accompagnata dal coordinatore provinciale Massimo Belvederesi, dai consiglieri regionali Carlo Ciccioli, Pierpaolo Borroni e Simone Livi.
Gli onori di casa sono stati fatti dal coordinatore cittadino Gianni Barboni, dal capogruppo in Consiglio Comunale Francesco Colosi alla presenza di un gruppo di iscritti e simpatizzanti.
"La riapertura della sede di Fratelli d’Italia, auspicata da tanti cittadini, avviene anche sulla scia del risultato delle recenti elezioni nazionali che hanno evidenziato non solo la crescita elettorale del partito, ma soprattutto la sua affermazione come forza politica più votata in città" sottolinea Barboni.
"Un risultato storico, impensabile sino a un passato recente, ma frutto del costante lavoro propositivo e d’ascolto sempre a contatto diretto con cittadine e cittadini effettuato sia dagli organi dirigenti che dalle tante e tanti militanti, una dimostrazione tangibile del radicamento di Fratelli d’Italia in città. Un risultato ottenuto da un gruppo unito e inclusivo che ha saputo crescere negli anni" conclude il coordinatore cittadino Barboni.
Si è svolta venerdì 16 giugno la seconda tappa della Festa dell’architettura a Civitanova Marche, nella cornice dell’edificio dell’architetto Adalberto Libera, oggi sede della biblioteca comunale.
Architetture delle relazioni è stato il tema del dibattito nel quale è stata invitata anche la popolazione. L’apertura del convegno ha visto i saluti dell’assessore all’urbanistica Roberta Belletti, che ha purtroppo dovuto lasciare il dibattito per impegni personali.
Gli ospiti intervenuti hanno affrontato temi che riguardano concetti di rigenerazione urbana e strumenti d’azione per la cura dei territori costieri, con esempi diffusi su tutto il territorio nazionale.
L’architetto Tommaso Fantini ha illustrato un progetto di recupero di un’area periferica di Rimini, puntualizzando sull’approccio di rimando dall’analisi della città alla focalizzazione sull’area di interesse, operando nell’ottica della progettazione integrata.
Altro intervento è stato la realizzazione del water front di Riccione, progettato dall’architetto Domenico La Gioia, frutto della progettazione partecipata con il coinvolgimento della popolazione e l’utilizzo del financial project.
Da Lecce è intervenuta l’architetto Rita Miglietta, attuale assessore all’urbanistica, la quale ha illustrato l’impegno nella rivalutazione e rifunzionalizzazione della costa leccese, attraverso il coinvolgimento della popolazione e promuovendo concorsi di progettazione che offrano uno studio approfondito e multidisciplinare sulla città.
Si è poi affrontato il tema della rigenerazione urbana attraverso l’illustrazione da parte dell’architetto Ruben Baiocco del progetto sul riuso dell’ex mattatoio di Civitanova Marche in collegamento con lo sviluppo del percorso ciclopedonale del Chienti.
Ultimo intervento è stato quello dell’ecologo Marco Cervellini, il quale ha mostrato i dati scientifici legati al consumo di suolo e ai conseguenti effetti nocivi sull’uomo. Si è poi aperto un cospicuo dibattito dove purtroppo è risultata assente l’amministrazione, con la quale sarebbe stato proficuo il confronto, in quanto temi quali urbanistica e qualità dell’abitare sono urgenze da affrontare in una città come Civitanova.
La manifestazione è poi proseguita esternante con la mostra delle realizzazioni degli Architetti della provincia sul territorio nazionale e non, per poi concludersi con un pic-nic e serata danzante sui prati del parco dell’edificio simbolo del razionalismo italiano.
Operaio accusa malore: soccorso dai vigili del fuoco e dai sanitari del 118. È quanto avvenuto nel pomeriggio di sabato, a Falconara Marittima, in via Fiumesino.
L'uomo si è sentito male sull'impalcatura edile dove stava lavorando e, dopo essere stato raggiunto dalla squadra di Ancona dei vigili del fuoco (intervenuti con l'autoscala), è stato fatto scendere utilizzando una specifica barella che è stata posizionata sul cestello dell’autoscala, per poi essere visitato dal medico del 118.
Il paziente è stato preso in carico dagli operatori sanitari, che ne hanno disposto il trasferimento all'ospedale di Torrette di Ancona per accertamenti. Sul posto anche i carabinieri della locale stazione.
Con oltre 200 grammi tra cocaina e marijuana nascosta in casa, un presunto pusher residente nel Fabrianese, di 40 anni, è stato arrestato dai carabinieri, nello specifico i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile di Fabriano.
Sequestrati anche strumenti per il confezionamento delle dosi di stupefacenti e più di 1.500 euro in contanti che si presume possano essere il provento dell'attività di spaccio.
Per il 40enne arresto convalidato e rimesso in libertà: dovrà rispondere del reato di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Al momento del controllo l'uomo ha mostrato degli atteggiamenti che hanno insospettito i militari, i quali hanno deciso di approfondire gli accertamenti.
Si sono recati nell'abitazione del presunto pusher, dove hanno trovate la droga, gli strumenti per il confezionamento e il denaro. Il 40enne è stato arrestato e posto ai domiciliari, prima della convalida e della rimessa in libertà in attesa del processo.
Una serata di quelle che si portano nel cuore all’insegna dei principi base di una comunità vera: l’accoglienza e l’inclusione. Questo è stato l’incontro che si è tenuto ieri sera alle Case, a Macerata.
All’interno del progetto “Argento vivo” realizzato grazie alla Fondazione Roche, Afam Alzheimer Uniti Marche ha organizzato un incontro di formazione all’interno di “Macerata Città amica della persona con demenza” dal titolo “L’importanza dell’inclusione sociale”, con apericena ed intrattenimento musicale.
La presidente Manuela Berardinelli, nel suo intervento, ha sottolineato come la ricerca scientifica si stia concentrando sempre di più sull’importanza di garantire il benessere e la socializzazione alle persone affette da demenza il concetto è che la socialità è fondamentale.
Ha citato anche i risultati di uno studio condotto dall’Università di Exeter, dal King’s College di Londra e dalla Oxford Health NHS Foundation Trust che affermano che un’ora di socializzazione alla settimana migliora la vita e riduce l’agitazione a persone con demenza e Alzheimer.
Concetto ripreso dalla neuropsicologa Susanna Cipollari che ha parlato di come la solitudine e la mancata socialità siano deleteri per la salute di tutti e in particolare della persona affetta da Alzheimer o altra forma di demenza.
Hanno partecipato alla serata la vicesindaco del Comune di Macerata Francesca D’Alessandro e l’assessore Marco Caldarelli. L'evento è stato allietato dall'esibizione della band Route 77
Uccise la madre a San Severino. Ritenuto totalmente incapace di intendere e di volere al momento del fatto, Michele Quadraroli esce dal carcere e ora è in cura in un reparto psichiatrico ospedaliero.
Venerdì 16 giugno, il giudice Claudio Bonifazi, alla luce delle conclusioni formulate dal perito nominato in sede di incidente probatorio, Gianni Giuli, ha disposto l’immediata scarcerazione per l’uomo, prevedendo una misura di sicurezza provvisoria consistente nel ricovero in una REMS.
In attesa dell’individuazione di una struttura ritenuta idonea, Quadraroli è stato ricoverato in una struttura altamente specializzata dove sarà seguito e curato adeguatamente.
“Questa decisione del giudice scaturisce dalle conclusioni tratte nella perizia dal dottor Giuli, che ha accertato nell’indagato un grave disturbo psichico tale da escludere totalmente la capacità di intendere e di volere al momento dei fatto", spiega il legale di Quadraroli, l’avvocato Laura Antonelli.
“Alla luce di queste considerazioni per il Gip Bonifazi - continua il legale - vengono meno i presupposti di applicabilità della misura custodiale nella ragionevole previsione di una pronuncia di proscioglimento o assoluzione per mancanza di imputabilità”.
“Pertanto Michele Quadraroli, nel tardo pomeriggio di ieri, è stato trasferito dalla Casa circondariale di Monteacuto per essere affidato ad una equipe medica altamente specializzata per la cura dei disturbi di cui soffre”.
L’omicidio dell’84enne Maria Bianchi che, insieme al figlio gestiva a San Severino un bar sotto casa, era avvenuto il 27 novembre scorso. Secondo le ricostruzioni, Quadraroli, in cura con psicofarmaci che sembra avesse arbitrariamente sospeso qualche giorno prima del delitto, in preda ad un raptus sarebbe salito addosso alla madre soffocandola, poi si sarebbe accanito sul volto di lei con un paio di forbici.
Quando i carabinieri, allertati dalla psichiatra che aveva in cura il 56enne, giunsero sul posto, la tragedia si era già consumata.
Nel programma della settimana maceratese Motori Storici esposte una dozzina di vetture per rappresentare la storia dell’importante marchio torinese
Quando la storia diventa passione, può essere questo l’incipit dell’evento “Lancia Story” al centro commerciale ValdiChienti a Piediripa di Macerata, visitabile fino a domani, domenica 18 giugno.
Un “viaggio” con 12 auto, costruite dal 1926 al 1989, per raccontare la storia e il prodotto della Lancia. Vincenzo Lancia ha contribuito all'evoluzione del veicolo a motore come protagonista, con un’ininterrotta attività progettuale, tecnica e produttiva, con originalità creativa e coraggio innovatore.
Il prodotto, per Vincenzo Lancia, non andava solo progettato e costruito, bisognava sapere a chi veniva venduto e come doveva essere venduto, informando, assistendo il cliente nel pre e post-vendita, ed ancora tutto doveva essere “nuovo” per dare continuità ad un pensiero “di Innovazione continua e qualità senza cedimenti”; se queste cose sono davvero presenti, diceva Vincenzo Lancia, il prezzo non è un problema, la gente è disposta a pagare. Su questi concept nascevano quelle auto che sono diventate icone della storia nel mondo.
La Lambda, un brevetto del 1919 per una “vettura con guscio rigido”, prodotta poi dal 1922 al 1930 in 9 serie, è universalmente considerata il Capolavoro di Vincenzo Lancia, vera e perfetta sintesi delle sue idee tecniche e di innovazione. L’Augusta, 1933-1937, “l’utilitaria dal sangue blu”, pietra miliare nella storia della tecnica e della tecnologia.
L’Aprilia, 1936-1949, considerata il testamento spirituale di Vincenzo Lancia. La sua morte non gli consentì di vedere l’uscita del primo esemplare. Un’auto rivoluzionaria, ardita, ancora una volta anti-convenzionale, come era nello stile Lancia. L’Ardea, 1939-1946, quasi una replica dell’Aprilia, ma sempre un’auto di classe elevata.
I due modelli dell’Aurelia presenti sul parterre del centro commerciale ValdiChienti, sottolineate dal design di Pininfarina, sono l’identità del prodotto Italia e della Lancia degli anni ’50, dove stile, eleganza e ancora una volta innovazione hanno fatto storia nel mondo.
La versione B24 convertibile, è stata vera protagonista del film “il sorpasso” di Dino Risi, con Gassman e Trintignant, mentre l’Aurelia B20 berlinetta, ha vissuto quel mondo delle corse che Gianni Lancia, figlio di Vincenzo, aveva inteso intraprendere.
La Lancia Flaminia GT Coupé, esposta “nell’Auto Palace” di ValdiChienti, così può essere definita la location per questo evento, è la versione modellata dalla Carrozzeria Superleggera Touring, con una preziosità di linee che si armonizzano tra eleganza e sportività. L’Appia Sport, berlinetta carrozzata Zagato, ha viaggiato tra gli anni ’50 e ’60 e, rappresenta la storia di un decennio sulle scene agonistiche. L’Appia in esposizione è stata protagonista di un viaggio di auto Lancia alla “TorinoNordKapp”.
La Flavia Sport, un’originale berlinetta degli anni ’60, con una forma determinata da attente ricerche e studi per una maggiore aerodinamicità, concetti stilistici assolutamente nuovi, espressi dalla Carrozzeria Zagato, determinando però un “non successo” allora, ma solo oggi nel mondo delle storiche riconosciuto.
La Fulvia Coupé, un’auto nata per un uso stradale e per il mondo femminile, ma sull’onda dei successi conseguiti dalla Squadra Corse Ufficiale Lancia, nelle versioni Fulvia Coupé HF e Montecarlo divennero dominatrici assolute dei Rallye dal 1967 al 1969. Saltiamo poi negli anni ’80: la Beta HP Executive: la Lancia è diventata di casa Fiat, ma la firma di Pininfarina determina l’innovazione, dove sportività e praticità si aggregano in un connubio perfetto.
L’auto Palace ValdiChienti, chiude la sua esposizione con la Delta HF Integrale 16V, un’auto da 200 cavalli con un’accelerazione da 0 a 100 in 5,7 secondi; un’idea Lancia che ancora una volta negli anni ’80/’90 si è saputa imporre, come vincitrice di numerosi Mondiali Costruttori e Piloti.
La passione per l’automobilismo storico viene “raccontato” attraverso queste dodici iconiche auto Lancia al centro commerciale ValdiChienti, fino a tutta la giornata di domani, domenica 18 giugno, con la regia dell’Automobile Club Macerata e i club federati ASI CAEM/Lodovico Scarfiotti e la Scuderia Marche, con il coordinamento di Roberto Carlorosi.
La Croce Verde di Macerata (con distaccamento a Mogliano) ha tenuto a battesimo due nuove ambulanze per l'emergenza 118 e un mezzo per trasporto disabili.
Dopo la Santa Messa celebrata dal parroco Don Pierandrea Giochi nella chiesa di Santa Croce, e la benedizione dei nuovi automezzi presso la sede dell'associazione in via Indipendenza alla presenza di monsignor Renzo Fratini, già nunzio apostolico in Spagna, Indonesia, Timor Est, Nigeria, pro nunzio in Pakistan, il taglio del nastro è avvenuto alla presenza del vicesindaco di Macerata assessore ai servizi sociali Francesca D'Alessandro, del sindaco di Mogliano Cecilia Cesetti, del presidente della Croce Verde OdV Angelo Sciapichetti, del presidente della Croce Verde servizi Giovanni Pigliapoco e di un gran numero di soci e volontari.
Erano presenti la moglie e la mamma di Giuseppe Furiasse, volontario della Croce Verde recentemente scomparso, a cui è stata intitolata una delle due ambulanze per il servizio svolto in tanti anni di volontariato (l'altra è stata intestata ai volontari dell'associazione).
Il presidente ha ricordato l'importanza del volontariato socio sanitario e il ruolo insostituibile svolto nel campo del soccorso sanitario, i numeri di una associazione in continua crescita non solo sul versante del numero dei volontari e del trasporto sanitario, ma soprattutto sul fronte dei servizi alla persona che negli ultimi 12 mesi ha visto la nascita del servizio infermieri a domicilio molto apprezzato dalla cittadinanza e del "pronto soccorso della solidarietà" recentemente aperto in via Lorenzoni con il quale si effettuano aiuti a famiglie di italiani e stranieri in difficoltà, e dal quale sono partiti anche nella settimana scorsa aiuti per gli alluvionati in Romagna e per la popolazione ucraina.
La giornata si è conclusa con una cena consumata nel piazzale dell'associazione e con l’ annuale dei soci che all'unanimità hanno approvato l'attività svolta.
Il Veragra Park Rock è un Festival che nasce nel 2019 dall'idea del gruppo di giovani montefanesi dell’associazine culturale U-ART, con l'obiettivo di unire persone di tutte le età in un evento ad ingresso gratuito di musica dal vivo, nella potente atmosfera del Parco Veragra di Montefano, un luogo incantevole e poco valorizzato in passato. L'evento prevede due giorni di concerti ed esposizioni artistiche, stand di buon cibo, birre, cocktail e liquori del territorio.
Sul palco si alteranno diversi gruppi dell’ambiente underground italiano. Venerdì 23 giugno lo stage sarà dominato dai Nadis, gruppo di talentuosi recanatesi, Heat Fandango, provenienti da una lunga militanza in varie band della scena rock underground marchigiana - Lush Rimbaud, Jesus Franco and the Drogas, NewLaserMen, Beurk! – e per finire i Belmondo’s, duo DJ che attinge interamente dal mondo musicale pop e avant-pop del Lounge Style, in continuo viaggio tra “suoni, visioni e manie della Generazione Cocktail”, dagli anni Cinquanta ad oggi.
Sabato 24 giugno saliranno sul palco i Pope & The Cardinals, gruppo rock DOCG montefanese, seguiti da Mivergogno e la sua band, cantautorato, spesso urlautorato, scanzonato e diretto, semplice ma mai banale, per poi lasciare spazio ai grandissimi Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri.
Dopo la storica militanza ne Il teatro degli orrori, Pierpaolo Capovilla ha recentemente inaugurato l’inizio di un nuovo capitolo discografico con l’uscita – il 27 maggio – del suo primo lavoro in studio con l’inedito progetto Pierpaolo Capovilla e i Cattivi Maestri dirompente formazione in cui figurano anche Egle Sommacal (Massimo Volume), Fabrizio Baioni (LEDA) e Federico Aggio (Lucertulas).
Per concludere la serata Dj Smegma farà ballare il Parco Veragra con pezzi selezionati dal suo vasto repertorio da ascoltatore seriale. Il Veragra Park Rock non è solo un concerto, ma un’occasione di condividere la bellezza, attraverso la natura, l’arte e l’incontro.
Musicultura scalda i motori per le serate finali di spettacolo del 23 e 24 giugno allo Sferisterio con l’apertura del ricco cartellone degli eventi de La Controra che animeranno ogni giorno il centro storico di Macerata nella settimana del Festival da lunedì 19 fino a sabato 24 giugno.
Concerti, recital, incontri, dibattiti, reading, tutti ad ingresso libero, che si propongono di incuriosire ed intrigare un ampio pubblico di appassionati che vogliono divertirsi ed approfondire le tematiche proposte. Sarà Ron ad aprire La Controra 2023 lunedì 19 giugno con un doppio appuntamento.
L’amato cantautore sarà il protagonista di un incontro pubblico alle 18.45 nel Cortile del Comune di Macerata insieme ai due rettori delle Università di Macerata e Camerino, John McCourt e Claudio Pettinari, con la partecipazione degli studenti dei due atenei coinvolti nei laboratori formativi di Musicultura 2023.
Alle 21.15 nella centralissima piazza della Libertà, ad ingresso libero, Ron aprirà il suo nuovo Summer Tour 2023 proprio da Macerata con un grande concerto live accompagnato da Roberto Di Virgilio alle chitarre e Giuseppe Tassoni al pianoforte e tastiere.
Il pubblico di Musicultura potrà ascoltare i classici intramontabili del suo repertorio ma anche celebri hit che l’artista ha scritto per molti colleghi da Joe Temerario a Vorrei incontrarti fra cent’anni, da Anima a Chissà se lo sai fino alla celeberrima Una città per cantare, passando per Non abbiam bisogno di parole, Al centro della musica, Attenti al lupo, Piazza Grande, Cosa sarà e, naturalmente, le sue canzoni più recenti tratte dall’album Sono un figlio.
Prima dell’inizio della serata Ron verrà insignito dai rettori John McCourt dell’Università di Macerata e Claudio Pettinari dell’Università di Camerino con una onorificenza che omaggia il mirabile percorso artistico di oltre 50 anni di carriera sulla scena della canzone italiana, fatto di musicalità, coerenza creativa, immagine, disponibilità all’incontro e alla condivisione, attenzione e curiosità per le novità.
Ron è per noi un esempio di modello formativo chiaro e lampante, al quale le giovani generazioni di artisti della musica possono guardare e più in generale Ron è un esempio per tutti i giovani che sono disposti a impegnarsi per non tradire le proprie vocazioni e coltivarle con amore e impegno. A Ron va il riconoscimento dell’Università di Macerata e dell’Università di Camerino per tutti questi motivi, per la qualità e la coerenza della sua arte fatta canzone e vita”. Si legge nelle motivazioni dell’onorificenza.
La carriera di Rosalino Cellamare, in arte Ron, è una delle più importanti del panorama italiano, con un repertorio ricchissimo e tra i più belli della nostra musica cantautorale. Con il suo talento ed intuizioni compositive ha firmato molti capolavori e tanti successi, anche per grandi artisti, rimasti impressi nella memoria collettiva. Ha pubblicato 26 album da studio, partecipato a otto edizioni del Festival di Sanremo vincendo nel 1996 con Vorrei incontrarti fra cent’anni in coppia con Tosca, e a sette edizioni del Festivalbar vincendo nel 1982 con Anima.
a Controra proseguirà per tutta la settimana del Festival, tra gli ospiti attesi Gianmarco Carroccia e la sua band, per un grande omaggio allo strepitoso canzoniere di Mogol-Battisti, nel concerto intitolato Emozioni di martedì sera 20 giugno alle 21.15 sempre in piazza della Libertà.
Mercoledì 21 il concerto degli otto vincitori di Musicultura e tra gli altri eventi segnaliamo gli appuntamenti con Stefano Zecchi, Giangilberto Monti e Vito Vita, Collettivo Rosario, Yasmina Pani, Gabriella Greison, oltre a quelli che coinvolgono anche alcuni degli artisti impegnati anche allo Sferisterio, tra i quali Chiara Francini, Mogol, Ermal Meta.
Venerdì 23 e sabato 24 giugno si terranno le serate finali del Festival allo Sferisterio, condotte per la prima volta dalla bravura di Flavio Insinna e dalla bellezza e competenza musicale di Carolina Di Domenico.
Insieme agli otto vincitori di Musicultura che si sfideranno per il titolo di Vincitore Assoluto del Festival 2023 e il Premio Banca Macerata di 20 mila euro si esibiranno Ermal Meta, Paola Turci, Santi Francesi (già vincitori assoluti di Musicultura nel 2021 come The Jab) Rachele Andrioli e Coro a Coro, Dardust, Chiara Francini, Fabio Concato, Mogol. Come sempre, le due serate di spettacolo saranno impreziosite da sorprese dell’ultimo minuto.
Presentato ufficialmente, nel corso di una conferenza stampa, il programma della Notte bianca dello Sport che animerà il centro città di Tolentino sabato 24 giugno. Dal tramonto fino a tarda notte con sport, musica, animazione, degustazioni, musei e negozi aperti.
Il ricco calendario di appuntamenti è stato illustrato dal sindaco Mauro Sclavi, dal vicesindaco e assessore allo Sport Alessia Pupo, dall’assessore al Commercio e alle Attività produttive Fabiano Gobbi. Presente anche l’assessore Flavia Giombetti che ha annunciato l’apertura a Tolentino di un club di tifosi della Roma e l’assessore al Turismo Diego Aloisi.
Alla conferenza stampa hanno partecipato anche i consiglieri comunali Fabio Montemarani, Fabio Borgiani, Benedetta Lancioni e il vicepresidente di Assm spa Roberto Lombardelli.
All’incontro erano presenti anche i rappresentanti delle associazioni sportive che collaborano all’iniziativa allestendo spazi per poter giocare e praticare sport o che si esibiranno sul palco principale di piazza della Libertà.
Nelle vie e nelle piazze saranno allestiti campi da gioco o spazi riservati per dimostrazioni e soprattutto per provare le tante discipline sportive che vengono praticate a Tolentino, dal calcio al tennis, dal basket al volley, dal karate allo skate, dall’atletica al nord walking, dalla boxe al calcio a 5, dagli scacchi al calcio balilla, dai giochi di ruolo alle freccette, fino al soft air.
Da non perdere il torneo, divertentissimo, di calcio balilla umano che verrà disputato su una apposita struttura in piazza Martiri di Montalto. Come tradizione, nelle pizzerie, osterie e ristoranti degustazioni, tipicità ed enogastronomia di qualità.I negozi resteranno aperti con promozioni e offerte speciali. Aperti, con orario straordinario, anche i musei e le mostre allestite in centro.
Per quanto riguarda la musica sui diversi palchi allestiti in vari punti del centro storico si alterneranno diversi gruppi musicali tra cui: Folkappanka e 88 Folli, Altrocanto, Young bands, The fabulous Paul Aster & The Fellows Contryband, Black Snake Moan. Molti anche i dj tra cui Dok, Feisar, Ilos che proporranno il meglio della musica dance. Ospite speciale e super atteso, direttamente da Radio Dee Jay, Giorgio Prezioso, dj e produttore musicale molto amato per i suoi mix.
Sul palco centrale di piazza della Libertà, a partire dalle ore 20.30, Mario Sposetti e Luca Romagnoli, presenteranno al pubblico tutte le associazioni sportive che hanno aderito all’evento e che hanno la possibilità di poter illustrare tutte le loro attività di promozione sportiva ma anche dei propri settori agonistici.
Le interviste saranno intercalate con alcune esibizioni di danza live tra cui quella del liceo coreutico Filelfo e dei campioni della New fashion GiaManDance. Molti anche gli ospiti attesi in occasione di questa Notte Bianca dello Sport che saliranno sul palco per portare la loro testimonianza di campioni e tecnici. Sempre in piazza sarà allestito uno spazio espositivo riservato alle associazioni sportive cittadine. A Palazzo Sangallo la galleria del tifoso con i club dei fedelissimi di diverse squadre.
L’Informagiovani in collaborazione con l’Assessore per le Politiche Sociali, Salute e Istruzione Elena Lucaroni e l’assessore allo Sport Alessia Pupo, con le varie associazioni e con la Giunta comunale tutta, presenta le iniziative promosse per la “Notte Bianca dello Sport”.
In piazza Don Bosco, si esibiranno i gruppi giovanili dell’Istituto musicale Vaccaj che si esibiscono con il loro progetto “Musica d’insieme” con un intrattenimento di cinque brani e a seguire i ragazzi dell’Oratorio Don Bosco concluderanno l’intrattenimento serale.
L’Informagiovani collaborerà anche con l’associazione G.Ma Tolentino in collaborazione con i prodotti innovativi di tavoli di calcio balilla “Regal International” per promuovere un torneo a coppie di calcio balilla dove interverrà anche il Presidente della Lega Italiana Calcio Balilla.
“Inoltre – sottolinea l’assessore Lucaroni - abbiamo organizzato la serata di giochi da tavolo e giochi di ruolo in collaborazione con la Fumetteria 42 di Tolentino, con dimostrazioni di giochi di gruppo in largo Fidi. In piazza San Nicola invece, abbiamo organizzato la serata includendo il deejay Feisar che suonerà musica house, big beat e anche anni ‘90”. Nella Galleria Europa sarà allestito uno spazio “gioco-sport” riservato ai bambini più piccoli a cura di Bimbolandia.
L’Italia è tornata ad essere il Bel Paese. "La pandemia? Un brutto ricordo che ci siamo già lasciati alle spalle. Americani, inglesi, cittadini del Nord Europa, in particolare Olanda ma anche Germania, stanno scegliendo le nostre strutture per le loro vacanze e questo è quello che ci rende veramente felici e che segna, per le nostre dimore, l’attesa ripartenza. I numeri? Da record, con previsioni di tutto esaurito in tutte le località”.
L’amministratore delegato, ideatore e fondatore di Teloni Travel, Sandro Teloni, mostra con entusiasmo i numeri che sembrano dare veramente credito alla sua idea di scommettere su di un turismo nuovo: quello degli affitti brevi di ville con piscina, casali e dimore storiche. Un turismo da affiancare a quello più tradizionale dei viaggi nel mondo e agli eventi destinati alle imprese, che comunque il gruppo ha nei propri pacchetti.
Costituita nel 2012, l’impresa Teloni Travel è subito esplosa tanto che oggi conta un ventaglio di circa 300 strutture in tutta Italia, isole comprese. A San Severino Marche, in una regione che la prestigiosa guida Lonely Planet ha indicato come una delle mete al mondo assolutamente da scegliere, ha deciso di stabilire il quartier generale.
La nuova sede del gruppo, infatti, sorge proprio qui. Un’impresa di famiglia che però oggi dà lavoro a più di 30 professionisti. E che continua a investire scommettendo su nuove carriere e, soprattutto, su nuovi progetti: “Il 75% del nostro lavoro ha un unico focus: far venire stranieri in Italia. Su questo stiamo avviando nuove campagne pubblicitarie, formative e informative. Al turismo legato ai soggiorni nelle nostre ville – spiega Sandro Teloni – aggiungiamo l’attività di incoming legata ad eventi stranieri che si svolgono in Italia ma anche, e questa è una realtà esplosiva perché sempre più coppie stanno scegliendo proprio il Bel Paese, il destination wedding, quindi i matrimoni nelle nostre meravigliose strutture. Poi ci sono i viaggi in tutto il mondo, quelli che vanno dai viaggi di nozze ai viaggi di gruppo, alle crociere e a molto altro ancora”.
Insieme alla nuova sede, il gruppo ha anche inaugurato la “touring school” Teloni Travel dove super professionisti dell’accoglienza vengono formati e preparati.
“Quella che non vogliamo perdere è la dimensione umana della nostra esperienza. In occasione della recente alluvione abbiamo ricevuto decine e decine di messaggi e telefonate dai nostri clienti, coppie che si erano sposate da noi ma anche turisti e vacanzieri che avevano soggiornato nelle nostre ville, che ci contattavano preoccupati per la nostra salute e quella dei nostri collaboratori”.
“Questo è il premio più grande per la nostra quotidiana attività – aggiunge l’Ad del gruppo, che prosegue – Nella nostra impresa mettiamo familiarità in tutto quello che facciamo: per questa estate 2023 stiamo consigliando a molti turisti di scegliere l’Emilia Romagna per le proprie vacanze. Dobbiamo dare una mano a questa meravigliosa terra a rialzarsi anche se personalmente sono certo che i romagnoli ci metteranno carattere, come sempre. I numeri stanno confermando tutte le nostre proiezioni: le Marche, ad esempio, sono da “tutto esaurito” fino ad ottobre con 2.800 posti letto a settimana occupati nei periodi di alta stagione. Qui, in tutto, abbiamo una cinquantina di ville. Ma vanno molto bene, stiamo superando i dati pre-Covid, anche l’Umbria, la Toscana, la Puglia, la Sardegna”.
“Per non parlare della zona dei laghi dove al trend positivo aggiungiamo, come per le altre regioni, l’acquisizione di nuove incantevoli ville. Teloni Travel non è solo dimore belle da vivere, non è solo matrimoni, non è solo eventi aziendali e non è solo viaggi in tutto il mondo, è l’insieme di tutti questi settori che vanno ad integrarsi in maniera incredibile al fine di offrire al cliente un’esperienza incredibile come una favola da raccontare. Un macchina che muove l’economia di diverse zone se si considerano tutti i servizi collegati: dalla ristorazione al catering e fino agli chef a domicilio, i transfer, le escursioni sui territori, le visite a musei e raccolte, a borghi e cantine, le uscite in barca, il car valet e l’infinito mondo del benessere con terme, massaggi, spa e molto altro ancora”.
In concomitanza con l’apertura della nuova sede è iniziata anche una nuova campagna di reclutamento: dinamicità, voglia di fare e conoscenza di almeno una lingua, sono le caratteristiche richieste. Anche a chi intende semplicemente mettersi in gioco, a qualsiasi età, per lanciarsi in una nuova e promettente avventura nel mondo del turismo.
Dalla collaborazione fra l’amministrazione comunale di Corridonia, l'esperienza di Alfeo Camacci e la gestione di Paolo Bernacchini, incaricato dell’organizzazione degli eventi, il parco pubblico di Villa Fermani rinasce dopo il lungo stop degli ultimi anni.
Dopo la serata inaugurale di ieri, che ha richiamato circa 500 persone alla cena di gala gestita dalle mani esperte dello chef Simone Cavalieri e del suo catering, “Il Grillo Magico”, si apre il programma estivo della rinnovata Villa Fermani, ricco di eventi per tutti i gusti.
Ogni sera i locali del parco rimarranno aperti, offrendo servizi di caffetteria, birreria, paninoteca e pizzeria. Il venerdì si terranno invece le cene evento con discoteca a seguire (ogni due settimane), durante le quali si esibiranno due storici dj della provincia di Macerata: Enrico Filippini e Francesco Campetella.
Il primo evento previsto presso Villa Fermani si terrà venerdì 24 giugno, con lo spettacolo di cabaret tenuto dal comico Alberto Farina. "Abbiamo voluto riportare Villa Fermani alla vita che l'aveva animata - commenta il sindaco di Corridonia, Giuliana Giampaoli - Mi auguro che a questa serata facciano seguito tanti altri eventi di successo. Villa Fermani tornerà ad essere un importante centro di aggregazione sociale, oltre che il polmone verde della città".
Sarà Pio Amabili a guidare il Rotary Club Civitanova Marche nell’anno Rotariano 2023/24. Il passaggio di consegne tra il Presidente uscente, Angelo De Carolis, e il suo successore, Pio Amabili, è avvenuto venerdì 16 giugno al Ristorante Due Cigni di Montecosaro.
In apertura all’appuntamento del tradizionale “passaggio del martelletto”, Amabili ha anche presentato ai soci del Club il direttivo che lo seguirà nelle varie iniziative: Mario Carlocchia (Vicepresidente); Emilia Calderisi (Presidente Incoming); Alberto Mezzabotta (Segretario); Angelo De Carolis (Tesoriere e Past President); Francesca Chiavari (Prefetto) e i consiglieri Raffaele Macerata; Angelo Santoferrara; Filiberto Bracalente; Marcello Matteucci; Andrea Didone.
Nel suo discorso di introduzione, Amabili ha ringraziato il suo predecessore De Carolis e tutto il consiglio uscente per aver portato avanti il mandato in un anno di grande impegno, continuando a seguire la mission dell’Associazione che è quella di mettersi a disposizione delle esigenze della collettività.
"Vorrei anche ringraziare il mio direttivo, con il quale lavorerò in sinergia per portare avanti le storiche iniziative del Club e nuove iniziative al fine di spingere la nostra realtà ad aprirsi sempre di più alla comunità e ai suoi bisogni", ha detto il neoeletto presidente. Grande attenzione sarà riportata alla cooperazione con il mondo dell’associazionismo locale e ai temi culturali, cari ad Amabili, ora in pensione ma che per anni è stato tra le colonne portanti dell’Azienda dei Teatri di Civitanova.
Nella stessa serata c’è stato il cambio presidente anche nel Club Rotaract “La Marca“ (Club giovani sostenuto dai Rotary Club di Civitanova e Porto San Giorgio), Il presidente uscente Michele Di Cuonzo lascia il timone a Lorenzo Marcaccio. La serata si è conclusa con l’ingresso di due nuovi soci al Rotaract e di due nuovi soci al Rotary.