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Macerata, fumogeni danneggiano l'Helvia Recina alla prima partita. La lettera di un cittadino

Macerata, fumogeni danneggiano l'Helvia Recina alla prima partita. La lettera di un cittadino

Fumogeni in campo all'inaugurazione del rinnovato stadio Helvia Recina di Macerta che, alla partita d'apertura del torneo Velox, ha riportato danni e bruciature sulla pista da atletica e in campo. Questa la lettera aperta inviata da Fabrizio Giorgi, un cittadino presente alla gara:

"Si può bruciare campo di calcio e pista di atletica impunemente e senza neppure far scattare un'espressione di meritato biasimo? - chiede al sindaco, Sandro Parcaroli - Le chiedo solo dove saremmo e in quali procedure saremmo incorsi se io o lei avessimo fatto quanto qui mostrato ad esempio dentro lo Sferisterio. Allora, lo ripeto per combattere questa 'ignoranza' sportiva e culturale: eliminiamo tutte le barriere dagli stadi ed occupiamoci degli sport 'civili'".

"Invece di mettere 4500 poltroncine, facciamo una bella pista di atletica rinforzando le fondamenta, mentre, per il calcio, fino a che non si allineerà al concetto di 'sport', rimarranno solo i campi aperti come quello al foro Boario! Il Velox è un trofeo riservato agli allievi e gli esempi devono sempre partire dalla giovane età! Il precedente Sindaco gettò al vento 900.000 euro per le gabbie; Lei, memore di tutto ciò, non faccia gli stessi errori! Nessuno ha stigmatizzato questi comportamenti ed allora è giunto il momento che Lei prenda delle decisioni importanti perchè fare i forti con i deboli ed i deboli con i forti ci ha portato in questa deriva che sembra non avere fine! Buona riflessione e, per un esempio di di fair play utile a tutti, consiglio la visione di una bella partita di Rugby".

++ AGGIORNAMENTO ++

La Maceratese, in una nota, replica con fermezza declinando ogni responsabilità dell'accaduto: "Le partite del torneo di calcio giovanile Velox, quest'anno in corso proprio allo stadio Helvia Recina, erano terminate e il custode aveva lasciato lo stadio allo scoccare della mezzanotte assieme ad altre persone, quindi altri testimoni. All'interno dell'impianto non vi era più nessuno e non si era verificato nulla".

"Dispiace per l'accaduto (lancio di fumogeni) e anche la Maceratese stigmatizza comportamenti che hanno danneggiato il più importante impianto per il calcio e per atletica presente nel capoluogo. Il club però ribadisce la sua totale estraneità ai fatti", conclude la nota.

 

 

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