Una serata di quelle che si portano nel cuore all’insegna dei principi base di una comunità vera: l’accoglienza e l’inclusione. Questo è stato l’incontro che si è tenuto ieri sera alle Case, a Macerata.
All’interno del progetto “Argento vivo” realizzato grazie alla Fondazione Roche, Afam Alzheimer Uniti Marche ha organizzato un incontro di formazione all’interno di “Macerata Città amica della persona con demenza” dal titolo “L’importanza dell’inclusione sociale”, con apericena ed intrattenimento musicale.
La presidente Manuela Berardinelli, nel suo intervento, ha sottolineato come la ricerca scientifica si stia concentrando sempre di più sull’importanza di garantire il benessere e la socializzazione alle persone affette da demenza il concetto è che la socialità è fondamentale.
Ha citato anche i risultati di uno studio condotto dall’Università di Exeter, dal King’s College di Londra e dalla Oxford Health NHS Foundation Trust che affermano che un’ora di socializzazione alla settimana migliora la vita e riduce l’agitazione a persone con demenza e Alzheimer.
Concetto ripreso dalla neuropsicologa Susanna Cipollari che ha parlato di come la solitudine e la mancata socialità siano deleteri per la salute di tutti e in particolare della persona affetta da Alzheimer o altra forma di demenza.
Hanno partecipato alla serata la vicesindaco del Comune di Macerata Francesca D’Alessandro e l’assessore Marco Caldarelli. L'evento è stato allietato dall'esibizione della band Route 77
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