di Alessandra Savino

Inaugurato il Macerata Opera Festival del "Mediterraneo"

Inaugurato il Macerata Opera Festival del "Mediterraneo"

Nel cortile di Palazzo Buonaccorsi si inaugura la nuova stagione di Macerata Opera Festival con una lectio magistralis di Massimo Bray, ex ministro dei Beni Culturali del governo Letta.A fare gli onori di casa il sindaco Romano Carancini che ha innanzi tutto sottolineato la felicità di avere Bray come ospite. Carancini ha poi parlato della 52esima edizione dedicata quest’anno al Mediterraneo, tema scelto due anni fa, in un momento in cui esso era focus attentivo dell’opinione pubblica, ma oggi più che mai è contesto d’impatto e di forte eco. L’opera come momento di piacere ma anche come momento di riflessione, lirica come arte ma anche come strumento di indignazione, poiché il Mare Nostrum è scenario di morte e di un governatore che ha prima sventato un golpe e poi sta distruggendo la democrazia, “dobbiamo far vibrare le nostre corde vocali per intonare l’indignazione” come suggerisce Carancini.In chiusura del suo intervento il Sindaco ha poi invitato tutti allo Sferisterio per queste opere, l’Otello, la Norma e il Trovatore, che sapranno emozionare gli spettatori.Ha preso poi la parola Luciano Messi, sovraintendente del Macerata Opera Festival “Scaldiamo i motori da più di un mese e non vediamo l’ora di partire” e nella sua persona ha voluto portare il saluto di tutti quelli che hanno reso possibile la stagione lirica dello Sferisterio, dai chi lavora, agli artisti, dai mecenati agli sponsor.Francesco Micheli, direttore artistico del MOF, ha introdotto Bray definendolo colui che incarna al meglio, con il suo operato costante, il messaggio di questa manifestazione, i valori che l’Opera metterà in scena in questi giorni. Facendo una disamina delle tre opere, nelle parole del mastro è emerso come tutte siano accumunate dallo stesso motore di azione drammatica “Ci sono un africano, una zingara e dei barbari con il loro amore per superare le diversità”. Il sapere è la chiave dell’unione, i pregiudizi l’arma della divisione: “Bray con il lavoro svolto fino ad oggi ha reso il sapere accessibile, l’arma più forte contro tutte le guerre”. È dunque un messaggio di pace, un messaggio di speranza e di unione, quello di questa edizione, il Mediterraneo scenario delle tragedie liriche, diviso oggi idealmente da un filo spinato che divide le due sponde, deve tornare ad essere il gonfo in cui le diverse culture si incontrano.La lectio dell’ex ministro, nonché redattore responsabile della sezione di Storia moderna dell’Enciclopedia La Piccola Treccani prima e successivamente direttore editoriale, ha posto l’accento sul Mediterraneo come oikos comune, come scambio, come dialogo. In questo momento geopolitico drammatico, con i fatti della Turchia, con la tragedia degli immigrati, con la disinformazione e la violenza verbale c’è bisogno, invece di consapevolezza “Il Mediterraneo è il luogo di infiniti movimenti di genti, fin dall’inizio della sua storia” creando così una ricchezza unica che è la cultura madre che ha poi partorito tutte le nostre culture, le nostre civiltà. L’identità culturale non deve essere divisione, ma unione, Bray cita Croce che sostiene la ricerca dei punti in comune con chi è diverso, questa è la strada da percorrere.Inizia così la nuova stagione di Macerata Opera Festival, con un intervento che ha deliziato i tanti che sono accorsi, in un tramonto maceratese cha ha unito i due gioielli della città: palazzo Buonaccorsi e lo Sferisterio, ma soprattutto che ha dimostrato ancora una volta quanto i temi della lirica possano essere rivoluzionari e contemporanei.   

21/07/2016 18:40
FAT FAT FAT Festival: a Sarrocciano arriva la musica elettronica

FAT FAT FAT Festival: a Sarrocciano arriva la musica elettronica

Presentato oggi il Fat Fat Fat Festival che si terrà nel primo weekend di agosto (sabato 6 e domenica 7) presso la Grancia di Sarrocciano, con una kermesse di artisti nazionali e internazionali di musica elettronica.L'evento, che vede la partecipazione attiva della Regione Marche, di Noi Marche e dei comuni di Macerata e Morrovalle, ha come obiettivo quello di sdoganare il concetto di cultura musicale legata solo esclusivamente alla musica colta, puntando invece i riflettori sulla musica elettronica e sulla sua capacità di raccontare l'uomo contemporaneo, in quasi trent'anni di ricerca musicale. Inoltre, come spiega il direttore artistico Sergio Marchionni, il Festival vuole essere l'occasione per promuovere il territorio e il turismo giovanile "Magari chi viene per il Fat Fat Fat Festival si ferma tutta la settimana per passare le vacanze nella nostra regione". Sono state attivate, per agevolare questa mission, una serie di offerte con strutture ricettive della zona.Una due giorni in cui la proposta musicale ampia si affianca alla scoperta della cultura territoriale grazie alla presenza al festival di Slow Food Corridonia e della mostra fotografica, realizzata in collaborazione con Noi Marche, che punta l'attenzione sui paesaggi, gli scorci, bellezze artistiche e naturali, i volti che raccontano la nostra terra. Ogni foto della mostra sarà associato ad un codice QR, grazie al quale si potrà scaricare un player che racconterà in musica l'istantanea, la multimedialità è stata curata dall'associazione Musicamdo Jazz di Camerino.Noi Marche, ente che promuove lo sviluppo del turismo, in occasione del Fat Fat Fat Festival aprirà le porte, domenica 7 agosto, dell'abbazia di San Claudio con l'iniziativa Borghi Aperti.Alla conferenza stampa presente anche l'assessore del comune di Corridonia Massimo Cesca, che ha ringraziato gli organizzatori e ha dichiarato la volontà di sostenere eventi come questo per cercare di portare nei nostri territori una tipologia diversa di target di turisti. Proporre pacchetti di turismo giovanile riuscirebbe ad innescare quel circolo virtuoso tale per cui tutta la provincia, e la regione in generale, ne gioverebbe.Tutti gli artisti e le informazioni utili per il Festival sono disponibili nel sito http://www.fatfatfatfestival.it/

21/07/2016 13:23
Recordman, veterano dei tatuaggi, parà e attore: il giorno dopo l'impresa Peppe Tattoo si racconta

Recordman, veterano dei tatuaggi, parà e attore: il giorno dopo l'impresa Peppe Tattoo si racconta

Ieri alle 19.16, dopo 52 ore e 56 minuti, dopo aver battuto il record del mondo e averlo allungato di 2 ore e 46 minuti, Giuseppe Colibazzi ha spento la macchina con la quale ha tatuato il suo amico e collega Danny Galassi. Ma questa mattina era già a riordinare il suo storico negozio Tattoo Fantasy in via regina Elena a Civitanova, dormendo solo 9 ore dalle 23 di ieri sera alle 8 di oggi.E "Peppe Tatoo", così lo chiamano tutti da tempo, racconta a ruota libera l’emozione post record: “La gente mi ferma per strada e mi chiede se mi rendo conto di ciò che ho fatto, io sono felicissimo del guinness raggiunto con Danny, ma sono sempre lo stesso di prima. Faccio il tatuatore, ho raggiunto un’impresa titanica, ma non mi fermo qui. Ho già voglia di stabilire nuovi record.”Il sabato prima dell’inizio del record non ha dormito per sistemare il laboratorio, per fare in modo che tutto fosse pronto e posizionato al posto giusto, anche perché nello stabilire il Guinness “Peppe” non poteva alzarsi se non in pause stabilite (in rapporto, ogni ora di lavoro aveva cinque minuti di pausa) e queste sono state tutte documentate con la firma dei presenti. Oltre alla documentazione cartacea, tre telecamere hanno sempre ripreso i due recordmen, di cui una in diretta streaming collegata con il sito che, però, a un certo punto si è bloccato a causa dei troppi utenti connessi.“Volevo continuare a tatuare Danny, mi sentivo bene, ma non ho voluto strafare – ci dice – mi sono fermato nel limite della sicurezza della sua pelle, non potevo finire la nostra avventura, magari con un’infiammazione cutanea”. Un rapporto tra i due di fiducia palpabile a vista d’occhio. Danny ieri al nostro microfono ha definito Peppe il suo maestro, oggi il maestro ha dichiarato che se non fosse stato il suo allievo a farsi tatuare ma un qualsiasi altro ragazzo non avrebbe accettato l’impresa. Così scherzando gli chiediamo se aumenterà lo stipendio a Danny dopo che si è sottoposto a 52 ore e 56 minuti di seduta. Peppe ride e aggiunge “So che se lo facessi, mi ridarebbe i soldi. Tra noi c’è un feeling senza il quale questo Guinness innalzato di più di due ore non sarebbe stato possibile”.Per reggere allo stress fisico e ai ritmi di lavoro sia Giuseppe che Danny hanno seguito un’alimentazione controllata e una preparazione accuratamente predisposta da Luca Fiori, un altro tassello importante per la scalate e che Peppe ci tiene in particolar modo a ringraziare. E dopo tanto lavoro, se qualcuno può immaginare Peppe che ingurgita un cinghiale, sbaglia: “Ho mangiato una fetta di prosciutto, ho provato ad assaporare la seconda ma non ci sono riuscito. Ho ancora lo stomaco chiuso, ma spero di farlo riaprire presto”“A chi dedico questo record?! Alla mia famiglia, cioè alla mia compagna Eva e ai miei figli” dice con una voce che trasmette serenità Peppe, sottolineando come abbia scelto da solo questa vita: “avrei potuto lavorare nei programmi televisivi come ospite fisso invece di andare e tornare, ma io sono così. Mi piace quello che faccio, sorrido sempre sia fuori che dentro e non lo faccio per circostanze, non sono cordiale perché me lo impone il lavoro, lo faccio perché mi sento di farlo”.Parlando di occasioni, Colibazzi racconta di aver interpretato il ruolo del tatuatore nel film di Mario Monicelli “Panni Sporchi”. Alla fine delle riprese il regista romano gli ha chiesto di seguirlo ma non lo ha fatto, il suo lavoro è il tatuatore. Ha scelto questo lavoro perché ama disegnare, anche ieri tutti i tatuaggi fatti a Danny li ha eseguiti a mano libera, senza stencil. È anche per questo che lo chiamano maestro, è uno dei sei veterani per longevità di servizio in Italia, uno dei primi dieci tatuatori professionisti, il cui cammino è iniziato quando faceva il militare (è sottoufficiale dei paracadutisti) e vedeva gli americani con tutti quei tatuaggi, ha voluto provare e con un ago iniziò a fare le prime prove su se stesso. Poi si è recato a Milano dove ha incontrato Gian Maurizio Fercioni (forse il tatuatore- artista più famoso in Italia) si è formato e ha lavorato per 4 anni e mezzo, dopodiché è tornato nelle Marche ed ha aperto il suo negozio nel 1985 a Civitanova: “In quegli anni chi aveva un tatuaggio o veniva dalla galera o era comunque un poco di buono, la gente non capiva. Oggi se non hai un tatuaggio non sei nessuno, è quasi obbligatorio averne uno”.Più di trent’anni di attività, con questo modo di fare aperto agli altri non ha avuto solo esperienze positive, alcuni ne hanno approfittato, ma la passione è qualcos’altro, non bastano i cedimenti della vita per distruggerla. Non sarà la casella di posta elettronica che esplode a cambiare Giuseppe Colibazzi, come non ci sono riuscite televisione e cinema, non sarà un record a cambiarlo: Peppe è Peppe, come sostiene lui. “Mi piace il mio carattere, mi piace il sorriso, mi piace essere così” e domani sarà già pronto per tornare a tatuare.

20/07/2016 14:12
"Peppe Tattoo" nel Guinness dei Primati: compiuta la storica impresa - VIDEO -

"Peppe Tattoo" nel Guinness dei Primati: compiuta la storica impresa - VIDEO -

Peppe Tattoo è il nuovo recordman del tatuaggio consecutivo su una sola persona. Questo pomeriggio alle 16.15 e 55 secondi, Giuseppe Colibazzi ha battuto il record di 50 ore e 10 minuti, dopo una maratona iniziata domenica mattina alle 10 sul corpo di Danny Galassi. E anche adesso sembra non esserci stanchezza né in Peppe né in Danny. Nonostante i piedi gonfi e sporchi di inchiostro e la preoccupazione della mamma di Danny, che si è offerta anche di dare la sua pelle non approvando l'impresa, il record è stato raggiunto.Dopo ore di lavoro sulla pelle c'è solo spazio per i festeggiamenti e per la soddisfazione di essere entrati nel Guinness dei Primati. Tutti tatuaggi fatti a mano libera, a iniziare dal volto di Bob Marley, passando per Bud Spencer fino al ritratto di Peppe sul corpo di Danny. Dopo le difficoltà della prima notte, i due hanno ingranato la marcia giusta. Soltanto nel tardo pomeriggio di lunedì, Danny non è stato benissimo a causa di una infiammazione alla schiena, ma ha stretto i denti e Peppe ha continuato a tatuare in altre zone, compreso... il lato b. Ora il materiale che documenta il Guinness sarà invitato in Inghilterra e la convalida del titolo avverrà entro una settimana. Telecamere accese e tanta gente ha continuato ad arrivare da Tattoo Fantasy per attestare il record, tutti ad applaudire la coppia da record. Dopo il raggiungimento del record, Peppe sta continuando a tatuare Danny e lo farà per altre due ore. Facendo diventare il nuovo record una vera e propria impresa difficilissima da battere.https://www.youtube.com/watch?v=E26VGP5cdwY

19/07/2016 14:26
Sanità, la Cisl all'attacco: "Bisogna riformare il sistema dell'AV3"

Sanità, la Cisl all'attacco: "Bisogna riformare il sistema dell'AV3"

La Cisl provinciale questa mattina in conferenza stampa ha presentato un'analisi dei dati sulla sanità dell'Area Vasta 3 mettendo in luce tre problematiche di assoluta priorità: il piano ferie e la carenza di personale, la mobilità passiva e, come terzo punto, la riconversione dei piccoli ospedali nei cosiddetti Ospedali di Comunità.La Cisl ha riavviato il confronto con l’AV3 e vorrebbe che il prossimo incontro sia di fronte ad un tavolo ricco di contenuti e di linee guida per entrare nel merito dei problemi sollevati, rafforzando la qualità di tale confronto in cui tutti i diretti interessati (personale medico, sindacati, istituzioni) possano collaborare per risolvere le questioni.Per ciò che concerne il piano ferie, anche quest’anno, come tutti gli anni nel periodo estivo, ci si trova ad affrontare l’emergenza della carenza di personale, come se le ferie fossero un evento non programmato e che l’unica soluzione sia l’accorpamento del personale, la chiusura delle sale operatorie dall'1 agosto all’11 settembre e, quindi, disservizi per gli utenti. Eppure, come spesso si è detto, la malattia non va in vacanza. Così da una parte, i pazienti che hanno bisogno di cure devono rivolgersi ad altre strutture, dall’altro lato il personale che rimane a lavoro si sobbarca dei turni altrui, spesso diminuendo il riposo. Tutto ciò porta ad un peggioramento delle condizioni di lavoro e della qualità dei servizi offerti. Ancora più pressante è la situazione in una città come Civitanova, in cui la popolazione durante il periodo estivo raddoppia e il personale si dimezza, il pronto soccorso si affolla, i reparti esplodono e la nuova ala rimane ancora chiusa per motivi ancora non chiari.Un altro problema riguarda i lunghi tempi di attesa sia per le prestazioni specialistiche ambulatorie e diagnostiche sia per i ricoveri. Spesso i pazienti di fronte a mesi e mesi di attesa per accedere al servizio decidono di rivolgersi altrove e andare fuori regione. Di questo problema se ne è parlato tanto in campagna elettorale, ma sembra che sia stata solo una propaganda per accaparrarsi i voti piuttosto che una reale motivazione a risolverli. Il DGr 808/15, cioè il piano regionale per il governo dei tempi di attesa, prevede una serie azioni per garantire i tempi massimi di attesa previsti dal piano nazionale al 90% dei richiedenti. Quest’obiettivo doveva essere raggiunto entro il 30 aprile del 2016, ma il confronto sullo stato dell’attuazione del programma non c’è mai stato e la percezione è che non si sia risolto nulla.Altra data da ricordare è quella del 31 dicembre 2016, termine ultimo per la riconversione in Ospedali di Comunità per i centri di Tolentino, Recanati, Treia e Matelica. Una operazione di per sé positiva ma che pone dei quesiti ai quali la Cisl vorrebbe una risposta dalla direzione dell’AV3. Dovrebbero, inoltre, essere attivate almeno tre Case della Salute di tipo A, per assicurare le cure primarie e l’assistenza territoriale, ma non si sa dove verranno realizzate, in che tempi e con quali servizi. Gli ospedali riconvertiti invece avranno tra le varie funzioni quelle di occuparsi dell’erogazione delle cure intermedie e di garantire l’assistenza notturna, senza però un vero piano di organizzazione.Dall’analisi della CISL ne risulta una sanità malata che deve essere rifondata, non solo nelle parole ma soprattutto nei fatti. L’Area Vasta 3 è in un momento critico, c’è bisogno dell’apporto di tutti per migliorare sia la qualità dei servizi per i pazienti sia per i lavoratori, questo è il messaggio emerso. 

19/07/2016 13:07
Lube Cucine realizza l'abbellimento della rotatoria che dà il benvenuto a Treia

Lube Cucine realizza l'abbellimento della rotatoria che dà il benvenuto a Treia

Presentato in Provincia il nuovo progetto di allestimento della rotatoria sita in località Passo di Treia e interamente finanziato dall'azienda Lube Cucine.Alla conferenza stampa erano presenti il presidente della Provincia Antonio Pettinari, il sindaco di Treia Franco Capponi, l'artista Sandro Piermarini che ha creato l'opera messa al centro della rotatoria, l'architetto Jonathan Sileoni che ha progettato il lavoro e il presidente dell'ente Disfida Giorgio Bartolacci. Tutti i partecipanti hanno ringraziato la Lube per aver permesso la realizzazione del progetto e hanno sottolineato come la sinergia tra pubblico e privato sia la giusta strada per il bene comune.La rotatoria in questione sarà il biglietto da visita della città, il primo impatto per quanti raggiungono Treia e anche un motivo di vanto per i treiesi, un monumento in cui gli abitanti si possano riconoscere. Tema centrale dell'abbellimento è proprio la Disfida. L'opera alta 3 metri con 70 centimetri di base rappresenta due giocatori dell'antico gioco, che simboleggiano non solo una tradizione, ma anche il futuro di questa città, infatti le squadre che si cimentano nel gioco del pallone con il bracciale hanno ottenuto grandi risultati negli ultimi tempi.Il costo dell'abbellimento della rotatoria è di 28 mila euro e oltre allo spazio centrale, il progetto prevede la riqualificazione dello spazio laterale (a destra per chi arriva da Macerata) in cui verrà costruito un muro di mattoni con la scritta "Città di Treia" e ci sarà uno spazio verde. La manutenzione sarà ad appannaggio dell'ente della Disfida, senza quindi gravare né sul Comune né sulla Provincia.L'inaugurazione del nuovo spazio di benvenuto alla città è previsto per il 31 luglio, in concomitanza con l'inizio della Disfida.Oltre a questa, sono stati presentati altri due progetti per due rotatorie, una a Chiesa Nuova e l'altra nell'incrocio tra la treiese e la settempedana; così da dare un tocco artistico a tutti gli ingressi della città. Anche in questo caso i costi saranno sostenuti da imprese del territorio.    

19/07/2016 09:50
Sagra del Maialino alla Brace, grande successo tra cibo e tradizione - FOTO e VIDEO -

Sagra del Maialino alla Brace, grande successo tra cibo e tradizione - FOTO e VIDEO -

Si è conclusa la Sagra del Maialino alla Brace, una tre giorni tra giochi popolari e spettacoli folkloristici che ha animato Camporota di Treia.Nonostante il cattivo tempo del venerdì sera, e quindi l'impossibilità di fare il motoraduno, in tanti sono giunti nella piccola frazione treiese per assaggiare il famoso maialino: come ci spiega Gianni Valenti, presidente della Pro Camporota, ideatore, fondatore e organizzatore della festa, la particolarità della ricetta sta nella salsa di chimichurri insegnata a Gianni da un suo amico argentino.Grazie ai guadagni di questa manifestazione, racconta sempre il presidente, è stato possibile costruire la bocciofila, il campo da calcetto e attrezzarsi ogni anno in maniera migliore per portare avanti una tradizione che non sembra morire, anzi, cresce di anno in anno. Al lavoro 90 persone, dagli storici organizzatori ai giovanissimi che si destreggiano tra i tavoli sempre con il sorriso in volto per accogliere gli ospiti. Tra i "lavoratori" nello stand anche il comitato dei Polentari di Santa Maria in Selva, a siglare un rapporto di collaborazione e amicizia che dura da anni e ha come obiettivo quello di non far morire questi momenti di aggregazione dei centri e delle frazioni maceratesi.Quest'anno, presenti alla festa, il gruppo folkloristico di Cingoli che nella giornata di domenica hanno messo in scena la trebbiatura "come se faceva 'na orda", con tanto di contadini, del fattore e del padrone accompagnato dalla consorte, ma soprattutto con l'immancabile intervento della musica popolare del saltarello.https://www.youtube.com/watch?v=4qFA1agY3F0 

18/07/2016 14:23
"Peppe Tatoo" verso il record del mondo dei tatuaggi su una sola persona

"Peppe Tatoo" verso il record del mondo dei tatuaggi su una sola persona

Il civitanovese Giuseppe Colibazzi, titolare dello storico negozio Tattoo Fantasy, sta scalando di ora in ora l'impresa verso il Guinnes World Record: il tatuaggio di almeno 50 ore e 10 minuti su un un’unica persona.Il tatuato è Danny Galassi, il ragazzo farà da tela umana, per tutto il tempo, per le opere di “Peppe Tatoo” che dalle 10 di ieri mattina continua a disegnare la pelle. Il primo tatuaggio realizzato è quello di Bob Marley sulla gamba, realizzato in un’ora e mezzo.In questo momento Colibazzi sta invece tatuando la schiena del suo collega e amico d’impresa, hanno superato metà del lavoro lanciati verso la sessione più lunga di tatuaggi.Chi volesse può seguire la diretta streaming su www.tatuaggi.it oppure può raggiungere Tattoo Fantasy a Civitanova, viale Regina Elena 55.

18/07/2016 14:07
Eurosuole brinda ai suoi primi quarant'anni - FOTO e VIDEO -

Eurosuole brinda ai suoi primi quarant'anni - FOTO e VIDEO -

È stato un vero e proprio evento la festa per i 40 anni di Eurosuole. Germano Ercoli ha studiato tutto nei minimi particolari, allestendo una sala banchetti con giochi di luce e atmosfera giusta, di fronte ad un palco in cui si sono alternati personaggi importati dalla lirica a Malika Ayane, il tutto accompagnato da ottimi prodotti enogastronomici.Dopo la celebrazione della messa e la donazione dell’ambulanza alla Croce Verde (dotata di attrezzature predisposte per la telemedicina, doppio defibrillatore, sospensioni pneumatiche autolivellanti ed il sopporto idropneumatico della barella, in assoluto il primo montato in Italia), Germano e Rosaria Ercoli hanno voluto brindare insieme a tutta la famiglia e a quanti accorsi con un aperitivo iniziale.La serata è poi continuata all’interno di Eurosuole nel nuovo reparto adibito per l’occasione a sala. Dal palco il padrone di casa ha invitato a fare un minuto di silenzio per le vittime di Nizza e dopo l’applauso ha voluto sottolineare come bisogna lottare contro il terrorismo, come questa situazione non sia più tollerabile: “È giunto il momento che i grandi della terra si siedano ad un tavolo e sistemino le cose, noi non possiamo più permetterci di vivere così”.A portare gli auguri sul palco sono saliti il sindaco di Civitanova Tommaso Claudio Corvatta, l’assessora alle attività produttive della Regione Marche Manuela Bora, la giornalista della Rai Barbara Capponi (amica storica di Ercoli), il direttore artistico di Macerata Opera Festival Francesco Micheli e padre Abraham, quest’ultimo venuto dal Vaticano per portare personalmente una lettera di papa Francesco con la sua benedizione.Tutti gli intervenuti hanno voluto esaltare il valore di questa azienda, testimonianza vivente di come non serve delocalizzare per produrre, ma bisogna innovarsi ed essere lungimiranti. Il grande attaccamento di Germano Ercoli alla sua terra, il suo istinto imprenditoriale, il rispetto per i suoi dipendenti, il sentire tutti come una grande famiglia, la generosità verso la comunità, è il mix che ha portato Eurosuole ad essere leader nel proprio settore, un punto fermo dell’economia maceratese e italiana.Molto bello il brindisi di apertura guidato dal maestro Micheli. Sul palco a cantare La Traviata il tenore Augusto Celsi e il soprano Soeun Jeon che hanno guidato gli ospiti nel libare i calici.Durante la cena tante le sorprese e le interviste, la prima alla sorella Rosaria Ercoli, al fianco del fratello proprio da 40 anni, poi ci sono state le confessioni di Germano attraverso le domande di Barbara Capponi, sono state cantate altre due aree liriche, una della Norma e l’altro della Turandot. Nei maxi schermi è stato proiettato un video (prodotta dal regista Paolo Doppieri) che ha ricostruito la storia di Eurosuole dal primo stabilimento all’azienda odierna, con uno slogan chiaro per il futuro: “sempre di più, sempre meglio e prima degli altri.”Forse il momento più toccante della serata è stata l'audio della lettera scritta dalle figlie, la moglie e i generi che  durante la lettura hanno fatto entrare in sala un’ Ape degli anni ’40, uguale a quella che Ercoli aveva comprato a 13 anni per fare le consegne, un simbolo della strada percorsa, un ricordo delle sue origini. “Speriamo che il futuro sia almeno come il passato. – dichiara il festeggiato - Spero di festeggiare i prossimi 40 anni di attività, l’importante è che qualcuno dall’alto lo voglia, io ne sarei entusiasta.”Dopo il taglio della torta e le foto di rito, Malika Ayane è salita sul palco per un’ora di concerto, concludendo nel modo migliore la serata di Eurosuole.      

16/07/2016 12:17
Eurosuole compie 40 anni e regala un'ambulanza alla Croce Verde

Eurosuole compie 40 anni e regala un'ambulanza alla Croce Verde

I festeggiamenti per i 40 anni di Eurosuole sono iniziati questo pomeriggio con la funzione religiosa celebrata dall'Arcivescovo di Fermo monsignor Luigi Conti. Durante l'omelia l'arcivescovo ha ringraziato la famiglia Ercoli per averlo reso partecipe ancora una volta dei festeggiamenti di questa azienda che porta avanti valori quali il saper fare, la carità, la famiglia, l'integrazione. Valori che non vanno dimenticati e devono essere portati avanti da Germano, Rosaria e da tutta la famiglia. Le offerte raccolte durante la celebrazione sono state devolute alla Caritas. Dopo la messa, la famiglia Ercoli ha consegnato una nuova ambulanza alla Croce Verde di Civitanova. Alla cerimonia era presente il presidente Bartolucci, mentre l'Arcivescovo Conti ha benedetto il mezzo, con a bordo una tecnologia avanzata per l'intervento cardiochirurgico. Il presidente della Croce Verde, visibilmente commosso per la generosità dei fratelli Ercoli, ha ringraziato e ricordato che questa è la seconda ambulanza che Eurosuole regala alla Croce verde, con una emozione palpabile che a tratti ha impedito al presidente Bartolucci di proseguire nel suo discorso. A chiudere la cerimonia le parole di un Germano Ercoli felice e anche lui emozionato: "La nostra è una società dove sono tutti entusiasti nel poter consegnare un mezzo importante per aiutare gli altri come un'ambulanza".

15/07/2016 18:00
Senza un lavoro dopo la malattia: la storia di Elisabetta

Senza un lavoro dopo la malattia: la storia di Elisabetta

La storia della signora Elisabetta Vecchioli racconta le vicende di tante uomini e donne d’Italia che sono usciti da mondo del lavoro e non riescono a rientrare. Le sue parole vogliono essere la cassa di risonanza per tutte quelle persone che oggi non vengono neanche prese in considerazione per i lavori più umili.La protagonista della nostra storia ha iniziato a lavorare da Guzzini per poi prendere il volo per una carriera nel mondo del marketing e delle pubbliche relazioni viaggiando per l'Italia e vivendo tra l’Emilia Romagna e la Lombardia, passando da un'azienda e l'altra. Una carriera che era tutta la sua vita, “Mi spostavo di città in città, partivo la mattina e non sapevo a che ora tornavo la sera, racconta Elisabetta, il mio lavoro coincideva con la mia vita. Avevo scelto di lavorare e non di avere una famiglia, una scelta che le donne sono costrette a fare prima o poi.”Nel 2008 un incidente nella vita privata: frattura una vertebra della schiena rischiando la sedia a rotelle, così, su consiglio dei dottori, si autolicenzia perché incapace di reggere i ritmi lavorativi con quel problema fisico. Da questo momento in poi inizia l’odissea del nuovo posto di lavoro. “Reinserirsi nel mondo del lavoro non è facile, soprattutto con un curriculum come il mio. Per il mio settore sono troppo vecchia, è più facile assumere giovani appena usciti dall’università, non ho esperienza di manualità e quindi i laboratori non sono interessati a me. Mi sono ritrovata a dover nascondere le mie capacità, il mio passato manageriale perché intimorisce.”Si ritrova così a 47 anni a lavorare per call center, a fare le pulizie per un albergo, a dare assistenza agli anziani, salario quasi impercettibile e umiliazioni costanti, ma per avere due soldi si fa questo e altro. Ha una mamma di 81 anni e vivono grazie alla sua pensione minima più che soldi guadagnati dai piccoli lavori che ogni tanto trova.Tutto questo è degradante, tutto questo logora la mente delle persone “Avere 24 ore libere, senza far niente ti manda via di testa. Arrivi al punto in cui non hai più neanche la forza di tentare di chiedere lavoro. Diventi pessimista, non vedi luce nel tuo futuro. Non esiste tutela per chi come me si trova in questo limbo”Alla domanda se lascerebbe l’Italia, la nostra intervistata ci spiega che ha sempre il passaporto pronto, in passato ha anche provato ad inserirsi nel mercato tailandese, ma non aveva soldi da investire come capitale iniziale, ora ha la mamma da accudire e non può lasciarla sola. È incastrata in una situazione in cui le istituzioni non possono aiutarla, in cui il mercato non la vuole e l’essere donna non la aiuta. Le rimane di essere voce, di portare avanti la storia di tanti italiani che non hanno spazio nel mondo del lavoro nonostante il background, le conoscenze e le esperienze arrivati ad una certa età sono più un peso che un valore aggiunto per chi cerca lavoro.“Non è possibile” è la frase che più ripete durante l’intervista, tra il racconto di una vicenda e l’altra, tra le sventure della vita accorse, ci tiene però sempre a sottolineare: “Non sono la sola”, possibilità di riscatto all’orizzonte ancora non ve ne sono, resta la voglia di diventare portavoce di chi non ha diritto… un diritto sancito nel primo articolo della Costituzione: “L’Italia è una Repubblica fondata sul lavoro.” 

15/07/2016 13:07
City Light Festival: l'evento fashion-dance di Civitanova con Willy William

City Light Festival: l'evento fashion-dance di Civitanova con Willy William

Un venerdì sera dedicato ai giovani, alla musica house, pop e dance, questo è il City Light Festival.Il Festival, patrocinato dal comune di Civitanova Marche, griffato Vanto Produzioni sarà una manifestazione fashion-dance  che si terrà al palazzetto Eurosuole (non più allo stadio Polisportivo, causa maltempo in arrivo).Guest star della serata di venerdì 15 luglio sarà il grande Willy William, forte dei suoi successi “Ego” e “Qui Tu Es?”: singoli da milioni di visualizzazioni su Youtube e costantemente in classifica su MTV Dance. A fare compagnia al giamaicano, già superospite all’ultimo Festival di Sanremo, tanti nomi importanti: tra gli altri la 11’s Crew che aprirà la serata, Adam Clay, Morena Martini, unica voce femminile del Flower Power, dell’Ushuaia Beach e dell’Hard rock di Ibiza e Tara McDonald, star delle dance-floor di tutto il mondo con la sua ultima “I need a miracle”.Riprenderanno il tutto le telecamere di Fashion Tv: a presentare il magico evento la spumeggiante singer ANIA J in tutta la sua bellezza, mentre l’anteprima della serata con collegamenti ed interviste esclusive sarà affidata a Marzia Roncacci, volto del Tg2 Insieme.Ospite in una veste inedita anche Anadela Serra Visconti, famosa dottoressa autrice di diversi libri sulla bellezza e ospite di diversi programmi RAI dedicati alla salute.Alla conferenza stampa di oggi, per presentare l'evento, l'assessora Cristina Cecchetti ha sottolineato come queste iniziative siano importanti per offrire, anche ai più giovani, appuntamenti di rilievo e di caricatura internazionale, "Civitanova, sostiene Cecchetti, può diventare un'attrazione per i giovani di tutta Italia, questo è un banco di prova per creare manifestazioni che siano di richiamo per un target di turismo ancora non consolidato nella nostra realtà." 

14/07/2016 16:59
A fuoco un'auto del Comune di Macerata

A fuoco un'auto del Comune di Macerata

Una vecchia Fiat Punto, di proprietà del Comune di Macerata, ha preso fuoco questa mattina mentre era parcheggiata in via Giovanni Cucchiari, una traversa di via Carducci.Sul posto sono intervenuti per spegnere il rogo i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata.Ancora ignote le cause dell'incendio, ma si pensa a un corto circuito. La macchina è andata quasi completamente distrutta.

14/07/2016 08:11
Prova a rubare un iPhone: bloccato dal commesso e poi arrestato

Prova a rubare un iPhone: bloccato dal commesso e poi arrestato

Prova a rubare un iPhone, ma viene bloccato dal commesso e arrestato. Intorno alle 10.30, gli agenti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Civitanova Marche, sono intervenuti in pieno centro nel negozio “Vodafone”, dove era stato appena consumato un furto di un telefono cellulare di ingente valore.Gli agenti giunti immediatamente sul posto, hanno subito sentito i due commessi uno dei quali aveva appena fermato un giovane il quale, dopo il furto, aveva cercato di allontanarsi dal negozio. Quest'ultimo, un cittadino di origini rumene J.T.M. di 22 anni, residente in Puglia e attualmente domiciliato a Civitanova, era stato notato in negozio da uno dei due commessi quando, dopo essersi avvicinato ad un espositore della "Apple", aveva forzato il sistema di sicurezza con cui uno dei telefoni era assicurato impossessandosi di un telefono del valore di circa 800 euro e allontanandosi subito dopo.Il commesso era riuscito però a fermare il soggetto il quale, nel tentativo di dileguarsi, aveva gettato a terra l'apparecchio che rimaneva danneggiato in piu' parti.L'immediato arrivo degli agenti, ha impedito ogni tentativo di fuga al giovane il quale è stato tratto in arresto per il reato di furto aggravato e, dopo gli atti di rito, associato al carcere di Camerino a disposizione dell'A.G. in attesa dell'udienza di convalida dell'arresto.A seguito di successivi accertamenti è emerso  che il giovane non era nuovo ad episodi del genere tant'e' che risultava destinatario di un'ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dalla Procura della Repubblica di Modena per reati contro il patrimonio commessi altrove, con la quale veniva disposto l'accompagnamento in carcere del soggetto in caso di rintraccio. Il provvedimento è stato notificato all'arrestato.

13/07/2016 16:42
Viva la Repubblica! Nel giorno della Bastiglia i commercianti si riprendono il Corso

Viva la Repubblica! Nel giorno della Bastiglia i commercianti si riprendono il Corso

Nell'anniversario della presa della Bastiglia inizia una nuova rivoluzione: i commercianti di corso della Repubblica hanno deciso di riprendersi la via.La rivoluzione inizia da uno dei corsi principali di Macerata: lo scopo è quello di riappropriarsi del centro storico, partendo proprio da chi corso della Repubblica lo vive tutti i giorni. "Vogliamo prendere in mano la situazione e farvi amare il nostro corso tanto quanto lo amiamo noi" dice in coro chi quotidianamente fa vivere questo splendido scorcio del centro storico.I commercianti, spiega il proprietario di Ultrafragola Alessandro Cesaretti, hanno unito le loro idee, da subito trovando collaborazione e disponibilità, con l'intento di smetterla di lamentarsi dei parcheggi che non ci sono o dei centri commerciali che aprono, l'obiettivo è creare opportunità, creare eventi, creare movimento. "Ci dobbiamo staccare dall'idea del commerciante anni '80 in cui per fare affari bastava aprire il negozio, sono tempi diversi e bisogna reinventarsi.- continua Alessandro Cesaretti - Unirsi e proporre qualcosa di diverso può essere la strada giusta per rivitalizzare il nostro corso."L'iniziativa prevede l'organizzazione di serate sempre diverse tutti i giovedì dei mesi di luglio e agosto, autogestite dai commercianti che, di volta in volta, creeranno delle offerte apposite per la serata. La prima, appunto, il 14 luglio. Il giovedì del debutto ci saranno un duo jazz live, uno spazio per la lettura ai bimbi davanti La bottega del libro, un angolo apposito creato da Tandem e Ultrafragola con Polaroid, arte e sorrisi, il tutto condito da un'atmosfera ad hoc per la serata.Una rivoluzione work in progress che si modellerà cammin facendo con l'intento di tramutarsi in una "rivoluzione permanente", cioè di creare sempre l'occasione giusta nel tempo per condividere qualcosa insieme in corso della Repubblica.

12/07/2016 11:19
La protesta di Paoloni: "L'aumento dell'acqua lo paghino i Comuni inadempienti"

La protesta di Paoloni: "L'aumento dell'acqua lo paghino i Comuni inadempienti"

Il sindaco di Belforte del Chienti, Roberto Paoloni prende posizione riguardo il problema dell’acqua. Venerdì durante la votazione dell’aumento della tariffa dell’AATO 3 il primo cittadino del piccolo Comune dell’alto maceratese se ne è andato in segno di protesta.“Non ho votato l'aumento della tariffa dell'AATO 3 anche se di soli 3,5%.- scrive su Facebook Paoloni -L'acqua non è solo quella che esce dal rubinetto ma è anche e soprattutto depurazione. Non si accenna mai al fatto che molti Comuni non sono allacciati adeguatamente ai depuratori. Pagassero le amministrazioni inadempienti l'aumento, non chi ha sempre gestito bene ed investito sulla rete fognaria. Il nostro Comune spese giustamente 700 milioni di lire per il collettore che stiamo ancora pagando, sapete quante opere ci si facevano al tempo con questa cifra? Sento il bisogno di dire che se parliamo di bellezze del territorio inutile farlo senza depurazione, questo è gravissimo e crea poi quelle conseguenze nelle nostre spiagge, se fossi il Sindaco di Civitanova sarei furioso di rispondere dei danni provocati da altri. Questa è la battaglia se si tiene all'ambiente oppure parliamo sempre di sostenibilità solo per riempire le pagine dei giornali e i discorsi. Si metta apposto questa situazione quanto prima.”Parlando al telefono il sindaco ha spiegato come il problema in questione è strutturale, non basta l’aumento di una quota per risolverlo, soprattutto è ingiusto colpire tutti i residenti della provincia. Alcune amministrazioni negli anni hanno preso provvedimenti, come munirsi del collettore idraulico con una spesa di circa 30-40 mila euro l'anno per il mutuo, ma vengono trattati alla stessa maniera di chi invece non si è adeguato alle misure europee."Non è solo una questione economica, l’inquinamento delle acque, emerso in maniera preponderante con il divieto di balneazione, è un problema ambientale e, nel caso del comune di Belforte, anche sociale. Da tempo l’Amministrazione offre il servizio di colonia per portare i bambini al mare e le famiglie pagano per questo, ma il mare è inquinato, i bambini vengono portati in spiaggia ma non possono fare il bagno e questo si tramuta in un disservizio".Per Paoloni la Provincia deve sistemare la questione, “Troppo spesso facciamo di complicazioni dei casi urgenti dimenticando problemi fondamentali come quello della depurazione, c’è un bisogno di un piano che lo regoli il tutto.”.Dall’altra parte della barricata l’ATO 3 con un comunicato stampa fa sapere che l’aumento delle tariffe maceratesi  è il più basso della regione, “L’aggregazione delle gestioni è l’obiettivo prioritario che la Presidenza dell’AAto sta perseguendo con l’appoggio di quasi tutte le Amministrazioni locali interessate. – si legge dal comunicato- L’obiettivo verrà conseguito a breve. Dall’aggregazione ci si aspettano ancora maggiore efficienza, economie di scala e un servizio sempre migliore per i cittadini. Occorre far notare che, anche senza un gestore unico, già oggi la mole di investimenti che verrà fatta sul territorio è in linea con le medie in ambito regionale e, preme dirlo, viene quasi tutta realizzata con risorse interne alle aziende, con pochissimi contributi pubblici.” Ma di misure volte a risolvere il problema alla fonte non vi è traccia.

11/07/2016 18:49
Futura Festival: edizione da record ricca di eventi e ospiti - VIDEO

Futura Festival: edizione da record ricca di eventi e ospiti - VIDEO

Nella splendida cornice di Fontezoppa Gino Troli ha aperto la conferenza stampa del Futura Festival giunta ormai alla sua 4 edizione, dando così il via ufficiale ad una manifestazione diventata fondamentale nel contesto culturale maceratese.Il direttore artistico del festival ha fatto una panoramica degli eventi più importanti in questa maratona culturale, che conta più di cento ospiti per una media di dodici appuntamenti al giorno, partendo da una delle novità di questa edizione "Il dopo festival" che si terrà proprio nella tenuta Fontezoppa e che sarà presentato da Valentina Conti. L'idea è quella di proseguire la serata, a partire dalle 24, per poter riflettere sui temi affrontati insieme ai protagonisti della giornata passata e a quelli della giornata futura, un prolungamento di Futura Festival che punta al dialogo e alla condivisione.Altra novità sono gli aperiFestival che si terranno al centro commerciale Cuore Adriatico, l'aperitivo delle 12 saranno un altro momento in cui il pubblico potrà dialogare con gli ospiti del Festival sui temi trattati, il tutto accompagnato da degustazioni.Tema dell'edizione da record è "Cosa sarà", riprendendo la canzone di Dalla, con l'intento di individuare i primi segni di vita futura che si sviluppano tra noi, Troli parla di un nuovo umanesimo, una nuova definizione di uomo che vada nella direzione di un mondo migliore, per questo è importante raccogliere i segnali positivi che la società ci dà. Si delinea così il festival frutto delle edizioni passate che finalmente raggiunge la forma ideale, la sostanza del progetto a cui i suoi ideatori hanno sempre propeso.Cinque le sezioni principali con cui si svilupperà Futura: futuro nel classico, scienza e ricerca, parola e pensiero, cinema e immagini, con la conclusione della sezione musica. Proprio la prima sezione sarà la protagonista dell'anteprima (sabato 9 luglio), alla città Alta arriva Massimo Cacciari che interverrà con una lectio magistralis su Enea e il Mediterraneo, un tributo non solo al mondo classico ma anche ad Annibal Caro, in cui quest'anno ricorre i 450 anni dalla morte.Dal 22  si entra nel vivo di Futura con ospiti illustri quali, ad esempio, Dacia Maraini, Nanni Moretti, Karoline Schaeffner, Moni Ovadia, Paolo Genovese e Francesco Sabatini. Non solo incontri con i grandi personaggi del nostro tempo ma anche mostre, presentazione di libri, rappresentazioni teatrali, concerti e laboratori. Sarà presente agli eventi un interprete LIS, così dare l'opportunità anche ai non udenti di condividere e partecipare.Presenti a Futura anche la rete dei grandi festival, oltre alla Festa di Scienza e Filosofia di Foligno gemellata da tempo con Futura Festival, saranno partecipi anche Festival della Crescita di Milano e il festival della Didattica Digitale di Lucca.Troli ha concluso asserendo che Civitanova sta diventando un polo culturale delle Marche, grazie alla sua offerta che primeggia nel territorio.Agganciandosi al tema culturale ha preso la parola Giulio Silenzi, assessore alla cultura e al bilancio del comune di Civitanova, il quale ha tenuto a sottolineare come creare un festival da record sia stato possibile anche grazie ad un bilancio sano dell'amministrazione. Inoltre l'ex presidente della Provincia ha posto in evidenza il bisogno di Futura nella società. " In questi giorni, con l'orribile fatto di cronaca di Fermo, emerge la necessità di contaminarci, di sensibilizzarci.", la strada di un mondo migliore passa per la cultura.Il programma completo, giorno per giorno è sul sito www.futurafestival.ithttps://www.youtube.com/watch?v=uDnc4d2dp3I    

08/07/2016 19:58
ICA Group: dalla bottega alle joint venture in India, storia di 45 anni di attività

ICA Group: dalla bottega alle joint venture in India, storia di 45 anni di attività

ICA Group è l’incontro tra la grande tradizione e l’innovazione tecnologica nella produzione di vernici per legno. È ascolto delle singole esigenze, amore per l’ambiente e attenzione alla bellezza. Con ICA Group, il Made in Italy si esprime attraverso qualità, stile e capacità di sviluppare soluzioni in grado di precorrere i tempi.Il gruppo ICA fondato nel 1971 è una delle realtà industriali leader a livello europeo nella produzione e commercializzazione di vernici per legno con un budget previsto per il  2016 di più di 115 milioni di euro di cui il 51% destinato all’estero. Il gruppo attualmente ha al suo attivo 558 dipendenti e oltre 10.000 clienti. L'azienda di Civitanova Marche esporta in più di 40 Paesi e controlla direttamente 5 società estere, che le permettono di avere una presenza diretta in Spagna, Germania, Polonia, Cina e India.I continui investimenti nell’area Ricerca e Sviluppo e una rete di assistenza tecnica estremamente preparata, insieme ad una rete vendita capillare sul territorio, hanno permesso a ICA Group di emergere e di diventare un punto di riferimento nel settore.L’elevata specializzazione nelle vernici a basso impatto ambientale e l’attenta analisi dei trend italiani e internazionali nel mondo del design fanno sì che ICA Group oggi sia considerato un vero e proprio partner, in grado di supportare il produttore di mobili non solo dal punto di vista tecnico-produttivo ma anche per la sua capacità di fornire sempre nuovi spunti creativi.A raccontare la storia dell'azienda uno degli amministratori Sandro Paniccia, dalla nascita del laboratorio di suo padre "con un solo operaio" allo sviluppo estero con le collaborazioni in India attraverso joint venture. Una azienda che non guarda solo alla mera produzione ma che ha un occhio di riguardo per i suoi dipendenti, ICA infatti è l'unica azienda civitanovese ad avere una mensa interna, una palestra e dare altri servizi a chi lavora per questo grande progetto. Non è un caso che tutta la famiglia Paniccia abbia voluto festeggiare i 45 anni di attività con tutti i suoi collaboratori e le loro famiglie, perchè, come sostiene amministratore delegato ai nostri microfoni, tutti lavorano in sinergia per ottenere grandi risultati.La grande festa sarà nella giornata di domani (sabato 9 luglio) nella struttura dell'ICA Group.

08/07/2016 16:56
Tra innovazione e sostenibilità: Eurosuole promuove la fabbrica intelligente - FOTO e VIDEO

Tra innovazione e sostenibilità: Eurosuole promuove la fabbrica intelligente - FOTO e VIDEO

Oggi si è tenuto nella sede di Eurosuole un convegno con le aziende che partecipano al Cluster Marche per il bilancio dei primi anni di attività.Il cluster è un modello di impresa in cui le aziende che partecipano hanno creato un network per diventare più competitivi nel marcato, senza però dimenticare la sostenibilità dell'operato, per così delineare una "fabbrica intelligente" che guardi al futuro, con obiettivi a lungo termine e non solo nel breve periodo. Un modello di azienda che sia automatizzata, efficiente, a basso impatto ambientale e orientata verso l’uomo.A dirigere i lavori della tavola rotonda tra le aziende il vicedirettore del Sole 24 ore Alessandro Plateroti, che, prima di iniziare l'incontro, ha rilasciato importanti dichiarazioni sullo stato dell'economia maceratese e marchigiana, elogiando il nostro modello di impresa che da sempre si è distinto per il radicamento sul territorio e per la sua capacità di fare rete. Proprio queste specificità delle industrie marchigiane ha permesso alla nostra economia di non cadere nel baratro della crisi economica, riuscendo ad essere portavoce di un modello di crescita esemplare nel mondo.Coordinatrice dell'intera giornata Rosaria Ercoli, amministratrice di Eurosuole e presidente del Cluster Marche, portavoce del modello di fabbrica intelligente, la "padrona di casa" ha evidenziato come le collaborazioni proposte dal modello cluster risultino vincenti e soprattutto ha voluto sottolineare come esse siano necessarie per far emergere le eccellenze del nostro Paese e competere in Europa.Nel pomeriggio tutti gli intervenuti hanno potuto visitare l'azienda Eurosuole che venerdì prossimo festeggierà insieme ai suoi dipendenti i 40 anni di attività.https://www.youtube.com/watch?v=8o2iUQWcv4c 

08/07/2016 15:42
Insieme in Sicurezza: dialogo con i cittadini a sostegno della prevenzione - VIDEO

Insieme in Sicurezza: dialogo con i cittadini a sostegno della prevenzione - VIDEO

Si è tenuto all'Hotel Claudiani un incontro dibattito promosso dall'associazione Insieme in Sicurezza aperto alla cittadinanza di Macerata.Ad aprire l'incontro la professoressa Barbara Pojaghi, vice presidentessa dell'associazione, la quale ha ribadito come l'obiettivo di "Insieme in Sicurezza" è quello di creare un legame, una rete di supporto che renda la città più sicura, in cui i cittadini si sentono più sicuri, senza però sostituirsi alle autorità competenti, ma facendo da ponte verso di esse.Sono intervenuti nel dibattito iniziale, portando le loro esperienze e le loro motivazioni al perché contribuisco e credono in questa associazione il dottor Giorgio Iacobone, presidente onorario di Insieme in Sicurezza, dottor Giovanni Giorgio, Procuratore della Repubblica di Macerata e il dottor Gianni Giuli, direttore del dipartimento dipendenze patologiche Area vasta 3, a concludere il dottor Romeo Renis presidente dell'associazione. Accorso a salutare i relatori e cittadini anche il sindaco Carancini.La percezione della sicurezza e i dati sulla reale sicurezza non sempre collimano e iniziative come queste servono a far chiarezza sulla realtà in cui i cittadini vivono, essere informati, essere partecipi il primo passo per acquisire fiducia e allo stesso tempo non cadere vittima di truffe. Non siamo in una situazione peggiore rispetto al passato, a livello di criminalità, ma questo non viene percepito, soprattutto, perchè a livello sociale si è avuta un'involuzione del tessuto comunitario, in tempi passati il legame tra i cittadini era saldo, ora bisogna ricostruire una rete di legami che possa far da scudo all'isolamento sempre più sviluppato. Non è un caso, come ha sostenuto il Procuratore con dati alla mano, che ci sia un aumento significativo di suicidi.Insieme in Sicurezza si propone come ONLUS, attraverso incontri- dibattito, attraverso ricerche sul campo, attraverso il contatto con i cittadini di creare una rete di solidarietà, di far crescere il senso civico e di avvicinare uomini e donne alle istituzioni che sono gli unici organi in grado di difenderci e garantire la giustizia.https://www.youtube.com/watch?v=KE0VyBr1l_Y   

08/07/2016 07:45
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