La Città di San Severino Marche ha festeggiato i cento anni di Silvia Bisonni. Nata il 16 settembre 1917 a Gaglianvecchio, la signora Silvia ha gestito per molto tempo un piccolo negozio di generi alimentari nella frazione dove è cresciuta per poi trasferirsi in piazza Del Popolo, a due passi dal teatro Feronia, dove ha iniziato a vendere macchine da cucire e articoli musicali.
Rimasta vedova nel 1988, dopo la scomparsa del marito Umberto Piviero, non si è mai scoraggiata e ha affrontato la sua vita rendendola sempre molto viva. Qualche anno fa è voluta salire su un biposto a motore per sorvolare la campagna settempedana dove aveva lavorato da ragazzina. Ha incontrato anche Papa Francesco a Santa Marta dove lo ha voluto raggiungere per stringergli la mano.
Alla festa di compleanno il sindaco di San Severino Marche, Rosa Piermattei, le ha voluto consegnare un mazzo di fiori vestendo la fascia tricolore: “Ho voluto abbracciare la signora Silvia, una donna veramente straordinaria. Sono molto legata alla sua famiglia che è stata capace di regalarle una festa veramente unica”. Attorniata da tanti nipoti e pronipoti Silvia Bisonni è stata coccolata, proprio come avviene ogni giorno, dai figli Anna Maria, Gianni e Aldo. Con loro anche la signora Maria, che Silvia considera come un’altra figlia.
Questa mattina, la Guardia di Finanza di Macerata ha celebrato la “Giornata della memoria delle vittime del dovere e vittime del dovere sopravvissute”.
La “Giornata”, è stata officiata da Don. Alberto Forconi presso la Chiesa Santa Croce di Macerata, in occasione della ricorrenza di San Matteo, Patrono del Corpo della Guardia di Finanza, con una santa messa a beneficio dei militari in servizio e congedo del Comando Provinciale di Macerata e dei Reparti dipendenti.
La funzione religiosa, svolta alla presenza del Prefetto Roberta Preziotti e delle Autorità civili e militari, ha rappresentato un importante momento di meditazione interiore per le Fiamme gialle maceratesi ed i loro familiari.
Alla cerimonia erano presenti, con i loro familiari, il Maresciallo Capo Colucci Gelsomino e l’Appuntato Scelto, ora in concedo, Antognini Andrea, finanzieri rimasti feriti in servizio: il primo, mentre era in servizio a Milano, rimaneva sfregiato al volto nell’impedire una rapina a mano armata a due donne, da parte di un extracomunitario clandestino; il secondo, invece, mentre prestava servizio a Brindisi, riportava ferite in seguito ad uno speronamento dell’autovettura di servizio da parte di malviventi.
Il Comandante Provinciale, Col. Amedeo Gravina, nel rivolgere un particolare ringraziamento alla parrocchia ospitante e a tutti gli intervenuti, ha rivolto un sentito pensiero alle vittime del dovere di tutti i servitori dello Stato ed in particolare ai finanzieri caduti nell’adempimento del dovere.
Partendo dalla figura di San Matteo che, prima di essere chiamato da Cristo, si occupava di riscossione di tributi, il Col. Amedeo Gravina ha evidenziato come il “mestiere” del Santo Patrono sia da sempre una delle più importanti missioni operative della Guardia di Finanza e come l’attività di contrasto all’evasione fiscale sia indispensabile per il corretto funzionamento di ogni moderno stato sociale.
Infine, il Comandante ha ringraziato tutte le Fiamme gialle della provincia per l’impegno e la professionalità profuse in servizio, e tutte le istituzioni operanti sul territorio, nella consapevolezza che il raggiungimento degli obiettivi specifici del Corpo è realizzabile solo grazie all’interazione, al reciproco scambio informativo e alla costante collaborazione.
Formalizzato nei giorni scorsi il bando per la realizzazione della nuova scuola elementare di Porto Potenza Picena tramite la Stazione Unica Appaltante, il Sindaco Francesco Acquaroli ha voluto presentare alla stampa, presso la Sala Giunta del Municipio, il progetto di massima redatto dall’Ufficio Tecnico Comunale.
“Quella di costruire una nuova scuola invece di adeguare il vecchio plesso di piazza Douhet dopo che, lo scorso ottobre, era stato dichiarato inagibile a causa del ridottissimo indice di vulnerabilità sismica – ha detto il primo cittadino – è stato un percorso dettato soprattutto da esigenze tecniche e da scelte proiettate verso il futuro, aldilà delle polemiche e delle facili illazioni”. Insieme ad Acquaroli a presentare le scelte dell’Amministrazione anche l’Assessore ai Lavori Pubblici Luisa Isidori, l’Assessore Tommaso Ruffini ed il Consigliere Comunale delegato al Personale Antonello Rosali.
“Il tema degli edifici scolastici è un tema a cui teniamo molto – ha aggiunto il Sindaco – non a caso sono in corso i lavori di adeguamento e messa a norma della scuola media di Potenza Picena per un milione e 600 mila euro che saranno ultimati la prossima estate ed altri 300 mila euro per l’emergenza all’elementare del Porto con la realizzazione di 12 aule presso la Fondazione Divina Provvidenza. Entro dicembre avremo il progetto esecutivo della nuova scuola elementare che verrà costruita nello spazio antistante l’attuale Media, creando così un campus scolastico comprendente Nido, Materna, Elementari e Medie”.
Un impegno importante per il Comune con un costo che si aggira intorno ai 6 milioni di euro realizzato a stralci funzionali. La nuova struttura avrà una configurazione a corte con 24 aule, uffici, laboratori, aula magna, biblioteca, mensa e palestra. Parte di questi spazi saranno fruibile anche in ambito extrascolastico con uno studio urbanistico che ha definito anche l’ottimizzazione della viabilità. Il primo stralcio riguardante una “elle” a due piani per l’importo di circa 3 milioni di euro potrà essere appaltata entro i primi mesi del 2018.
Sauro Pigini, è tra i 10 ingegneri italiani selezionati per la partecipazione al "Training Programme Cern 2017", nell’ambito della collaborazione fra il Consiglio Nazionale degli Ingegneri (CNI) e l’Organizzazione Europea per la Ricerca Nucleare (Cern).
Il Cern, il più grande laboratorio di fisica delle particelle del mondo, è un’organizzazione internazionale costituita da 21 stati membri, che vanta numerose scoperte di fondamentale importanza scientifica nel campo della fisica delle alte energie.
Il Training Programme, della durata di una settimana, consiste in lezioni di alta formazione, finalizzate a potenziare il ruolo trasversale dell’ingegneria italiana nel panorama nazionale e internazionale, ai fini della promozione della crescita tecnologica e culturale del nostro Paese.
Sauro Pigini è esponente del Movimento 5 Stelle di Porto Recanati già candidato sindaco alle ultime comunali.
Incentivare il riutilizzo delle materie prime e seconde frutto della raccolta e cernita delle macerie, velocizzare la procedura, trovare ulteriori aree di stoccaggio, deposito e lavorazione del materiale, soprattutto in vista delle tonnellate che arriveranno da sgomberi e demolizioni private.
Sono le proposte della CNA Territoriale di Macerata che, tramite il Presidente Ligliani, il Direttore Ramadori e il responsabile regionale Costruzioni Bilei, ha presentato questa mattina nell’incontro organizzato al Cosmari di Tolentino, alla presenza dei vertici del consorzio Calcagnini e Giampaoli, del Sindaco Pezzanesi e dell’assessore regionale Sciapichetti. La mattinata si è aperta con la visita all’impianto del consorzio tolentinate con il direttore generale Giuseppe Giampaoli.
“Ottimo il lavoro svolto dal Cosmari, che sta seguendo un piano di recupero realmente virtuoso – riferiscono Giorgio Ligliani e Luciano Ramadori – oggi intendiamo fare il punto della situazione su uno degli aspetti più delicati della partita del post sisma. Le aziende che trasformano e riutilizzano le materie derivate vanno coinvolte, come già sta facendo il Cosmari, e integrate nella filiera, dando la possibilità di usare i materiali anche fuori dal contesto della ricostruzione, riducendo così l’impatto ambientale”. Marco Bilei, responsabile regionale CNA Costruzioni, a proposito della prospettiva della ricostruzione pesante, ha parlato di “protocollo di riutilizzo” da far sottoscrivere alle istituzioni, ricordando che “le imprese sono interessate a partecipare alla fase di ricostruzione nonostante una normativa che richiede una forte strutturazione e non favorisce le pmi che cercano di uscire dalla crisi.Se consideriamo il pagamento dei lavori per stati di avanzamento, infatti, il rischio è che siano coinvolte nella ricostruzione solo le imprese con grande capacità finanziaria”. Bilei ha accolto con favore l’iniziativa di Cosmari, d’accordo con la Regione Marche, di offrire al prezzo calmierato di 5 euro a tonnellata i materiali recuperati dalle macerie.
Il vice presidente del Cosmari Rosalia Calcagnini e il direttore Giampaoli hanno fornito i dati relativi al trattamento delle macerie, iniziato a dicembre scorso con la cartiera di Pioraco: 68 mila le tonnellate di macerie pubbliche lavorate fino ad oggi, al ritmo di circa 800 tonnellate al giorno cernite, quasi manualmente, dal personale che è arrivato a 468 unità; un nuovo impianto a nastro che sarà terminato nell’arco di qualche settimana e un ulteriore spazio di deposito a San Ginesio; un giro d’affari di 800 mila euro di lavori affidati ai privati locali e del Fermano, relativi al trattamento di rifiuti di origine animale, amianto, ritiro macerie e trasporti extra, pinzatura e così via.
Gianni Corvatta, chimico ed ex direttore tecnico scientifico di Arpa Marche, ha posto l’attenzione su come il sottoprodotto derivato dal trattamento delle macerie presenti le caratteristiche previste dalla normativa UNI e sull’importanza del suo riutilizzo, per evitare il depauperamento delle risorse naturali.
Il Sindaco di Tolentino Pezzanesi, nel suo intervento, ha ringraziato CNA per la disponibilità e l’azione concreta sul territorio, chiedendo all’associazione di farsi portavoce presso le istituzioni delle criticità e delle problematiche della popolazione ormai allo stremo e che vive una condizione di profondo stress.
Sembra finalmente finito il periodo di secca della sorgente del Fargno, la conseguente sospensione del servizio idrico a San Ginesio, e anche il problema legato alla potabilità dell’acqua in diverse zone del comune, incluso tutto il centro storico. A dare delle certezze, al termine di un incontro fra dirigenti del Tennacola e amministrazione sanginesina, è il direttore generale del Consorzio, Sergio Paolucci.
“Sono state fatte le analisi, l’acqua di San Ginesio è potabile e la cisterna sarà rimossa - ha dichiarato Paolucci - C’è stato un leggero incremento della portata della sorgente e quindi l’approvvigionamento idrico già da due giorni non viene sospeso. Si ripristinerà la normalità”. Al centro del tavolo di discussione, a cui hanno partecipato, oltre Paolucci, il sindaco Mario Scagnetti, il vicesindaco Eraldo Riccucci, il presidente del Tennacola, Daniele Piatti, e Renato Vallesi del cda, la prospettiva di una soluzione definitiva al problema dell’acqua nel territorio ginesino. “Il Tennacola ha in corso progetti oltre che per il risanamento e il miglioramento della rete idrica anche per il potenziamento dell’approvvigionamento - ha spiegato il direttore generale - Per questo obiettivo si sta realizzando un bypass tra acquedotto del Fargno e acquedotto del Tennacola, che permetterà di servire tutte le zone di San Ginesio anche in periodi di scarsità”.
Il primo stralcio del progetto è già stato inserito nel bilancio 2016, il secondo nel bilancio di previsione del 2017.
"Sabato 23 settembre consegniamo le prime 11 casette a Castelsantangelo sul Nera, nella frazione Gualdo. E speriamo di velocizzare le altre assegnazioni, colmando i ritardi".
Lo annuncia all'ANSA Mauro Falcucci, il sindaco del comune maceratese devastato dal sisma di un anno fa. "Le Sae sono complete di tutto, allacci della luce, dell'acqua ecc., abbiamo aspettato che fossero immediatamente abitabili prima di consegnare le chiavi alle famiglie" aggiunge Falcucci. Alla cerimonia parteciperà il presidente della Regione Luca Ceriscioli. (Ansa)
Il 41% delle abitazioni degli oltre 130 comuni inseriti nel cratere del terremoto che ha colpito il centro Italia lo scorso anno sono inagibili. Il dato è stato fornito dal capo della Protezione Civile Angelo Borrelli nel corso di un'audizione in commissione Ambiente della Camera nel corso della quale ha ricordato che sono state effettuate fino ad oggi oltre 203mila verifiche di agibilità sulle 215mila richieste dalle Regioni.
Gli edifici agibili, ha invece spiegato Borrelli, sono il 44,3% mentre per quanto riguarda le scuole, il 67% sono risultate agibili, il 27% agibili con provvedimenti e il 6% inagibili. Complessivamente sono stati effettuati sopralluoghi su 2.649 edifici scolastici.
Per quanto riguarda le casette, il capo della Protezione Civile ha assicurato che entro gennaio saranno consegnate tutte le 3.649 strutture ordinate. (Ansa)
Il tema dei migranti è particolarmente sentito in città, soprattutto dopo la notizia data dai giornali dell'imminente arrivo di 137 richiedenti asilo che ha scatenato molte polemiche. Un servizio andato in onda su Rainews, racconta le vicissitudini di due tunisini che si sono stabiliti a Civitanova, città che ospita per lo più nordafricani, dopo essere sbarcati a Lampedusa o in Sicilia.
Ahmed, arrivato in Sicilia su una piccola barca a metà giugno, dice che non aveva programmato di venire Italia perché in Tunisia aveva un lavoro e stava bene ma lo ha fatto per i suoi figli. E' approdato sulle coste di Agrigento insieme ad altri 31 migranti ma 17 di questi sono stati arrestati. Da Agrigento hanno raggiunto Roma e dalla capitale ognuno si è diretto verso la destinazione finale, nota già prima della partenza. Lui è venuto a Civitanova mentre, dei suoi compagni di viaggio, qualcuno è andato a Bologna ed altri in Francia. I nordafricani che arrivano a Civitanova sono agevolati dalla presenza di molti compaesani e possono contare sulla loro solidarietà.
Chi sogna l'Eldorado sbarcando in Italia rimane però spesso deluso e le immagini delle telecamere mostrano un tugurio in cui vivono alcuni di questi nordafricani. Ahmed, spesso contattato dagli amici tunisini che vorrebbero raggiungerlo, è molto chiaro con loro e li mette in guardia su cosa li aspetterà una volta arrivati, mostrando un giaciglio di fortuna in cui, parole sue, nemmeno gli animali virebbero.
Ramzi invece, altro tunisino di cui parla il servizio, la prima volta che ha provato la traversata è dovuto tornare indietro a causa di problemi con il gps ma venti giorni dopo ci ha riprovato e ce l'ha fatta. Sbarcato a Lampedusa, ha girato sull'isola per una settimana, evidentemente sfuggito ai controlli, per poi nascondersi dentro un camion che si è imbarcato su un traghetto ed ha raggiunto la Sicilia. Durante un controllo dei carabinieri è però stato individuato e portato in un centro a Caltanissetta, da cui è fuggito solamente tre giorni dopo. Grazie a dei soldi ricevuti dai parenti, ha potuto continuare il viaggio ed è arrivato a Civitanova. Ha tentato la fortuna pure in Francia, attraversando il confine clandestinamente, ma dopo sei mesi è dovuto tornare in Italia, dato che senza documenti è impossibile lavorare.
Le storie di migranti raccolte durante il lungo percorso da Lampedusa fino a Civitanova, viaggiano spesso su strade parallele. Ogni migrante parte dal paese di origine con in testa la propria meta, capita però che le vite di queste persone si incrocino da qualche parte e si comincia a vivere in gruppo, come hanno fatto Ahmed e Ramzi a Civitanova.
Martedì mattina il Capo della Polizia Direttore Generale della Pubblica Sicurezza Prefetto Franco Gabrielli si è recato in visita alla Questura di Macerata accolto dal Questore Giancarlo Pallini. Nell’occasione si è intrattenuto con il Prefetto Roberta Preziotti per un breve colloquio.
Dopo l'incontro con il Questore, il Capo della Polizia ha salutato i Funzionari della Questura di Macerata e a seguire, presso l’aula magna della caserma "P.Paola" ha incontrato una folta rappresentanza del personale della Polizia di Stato della Provincia di Macerata cui ha rivolto il suo saluto.
Durante l’incontro, già in programma nei mesi scorsi ma rinviato per problematiche logistiche locali, il Capo della Polizia ha voluto ringraziare gli uomini e le donne della Polizia di Stato per l’ottimo lavoro svolto in occasione del tragico evento del sisma del 2016. Presenti anche i rappresentanti delle Organizzazioni Sindacali della Polizia di Stato, dell’Amministrazione Civile dell’Interno e dell’A.N.P.S. (Associazione Nazionale della Polizia di Stato).
La casa di legno di Peppina è salva. Lo comunica l'assessore regionale Angelo Sciapichetti.
"Eravamo sicuri di poter trovare una soluzione - i familiari hanno avuto tutte le rassicurazioni e la signora Peppina potrà restare nella struttura provvisoria che ha realizzato.Il consulente giuridico del presidente" dice Sciapichetti "questa mattina ha incontrato la signora Peppina e i suoi familiari insieme con il sindaco di Fiastra. La soluzione resta quella della sanatoria. La signora Peppina infatti ne ha diritto perché la volumetria realizzata della casetta in legno, costruita su area edificabile di proprietà della stessa signora, è sostitutiva di quella della casa storica danneggiata dal terremoto. Abitazione quest'ultima che non sarà più edificata.
Intanto, sempre il consulente della regione, ha consigliato alla famiglia di richiedere al Tar la sospensiva immediata dell'ordinanza di abbattimento del comune".
Uno dei prodotti di valore che il terremoto ha portato con sé, a San Ginesio, è un nuovo gruppo della Protezione civile, composto prevalentemente da giovani. “I semi erano stati gettati durante la fase dell’emergenza nell’immediato post sisma - spiega Loredana Riccucci, membro del gruppo -quando, accanto a persone con esperienza decennale si presentavano di continuo all’ostello comunale, dove stavamo gestendo un’intera comunità sfollata, ragazzi e ragazze che avevano voglia di fare, per dare sostegno e aiuto sul campo alla popolazione inerme e in situazione di estremo disagio”.
“Soprattutto, dopo, abbiamo riflettuto sulle funzioni e il ruolo che il nostro gruppo doveva avere - continua Marco Alidori, coordinatore della protezione civile ginesina - Oggi siamo 40 iscritti, e abbiamo deciso che è arrivato il momento di concentrarsi sulla formazione per prestare lo stesso aiuto che è stato dato a noi e alla nostra comunità durante il terremoto. Abbiamo frequentato dei corsi specifici e altri sono in programma. Una delle prime esigenze è stata dotarsi di divise nuove perché abbiamo dovuto rinunciare ad alcuni lavori proprio per mancanza di vestiario idoneo, e per questo ringraziamo l’amministrazione comunale e tutti coloro che hanno contribuito con un’offerta”. Nello specifico hanno destinato loro fondi alla protezione civile il Comune di Montalenghe (Torino), il Comune di Copertino (Lecce) con associazioni e Protezione Civile locale, e l’associazione Giovani 92 di Roma.
Al momento della consegna delle nuove divise il vicesindaco Eraldo Riccucci ha messo in collegamento telefonico i ragazzi con Fabrizio Curcio, ex capo della Protezione Civile, molto vicino a San Ginesio durante tutto il suo mandato. “Con emozione e un po’ di nostalgia per motivi personali ho dovuto abbandonare il mio ruolo di capo della Protezione civile - ha detto Curcio salutando i ragazzi - ma continuerò a dare il mio contributo con attenzione e passione. San Ginesio, tutta la zona, è qualcosa che rimane scolpito in me. Lo sa Eraldo, lo sa il sindaco. Sarà un percorso complicato e lungo ma sono sicuro che ce la farete perché siete gente tenace, determinata, attaccata al paese, siete persone speciali. È importante che questa esperienza terribile abbia fatto a rinsaldare un gruppo di giovani che è pronto a lavorare per il territorio e ad ascoltare quello che il territorio richiede, perché poi la voce giunga ai livelli superiori. Io credo molto in questo modello. Buon lavoro”.
Sono state presentate questa mattina, 19 settembre, in Ateneo nel corso di una conferenza stampa le iniziative che l’Università di Camerino ha intenzione di mettere in campo grazie ai fondi ricavati nel corso dell’iniziativa “Una partita per il futuro” in programma a Camerino il prossimo 24 settembre alle ore 15.30 presso lo Stadio Livio Luzi.
La partita di beneficenza è organizzata dall’Associazione Ciao Manu! e dalla ASD Nova Camers in memoria di Emanuele Bonifazi, scomparso lo scorso gennaio nella tragedia di Rigopiano. I fondi ricavati saranno destinati per volere della famiglia all’Università di Camerino ed al Comune di Pioraco per premi e borse di studio per studenti meritevoli e per progetti di ricostruzione post terremoto.
A scendere in campo domenica 24 settembre sarà la Nazionale Attori contro il Soccorso Alpino, alla presenza di una rappresentanza dei soccorritori di Rigopiano, tra cui Fabio Pellegrini, il primo a raggiungere il luogo della tragedia. Nel giorno precedente, sabato 23 settembre, è in programma una cena di beneficenza in compagnia della Nazionale Attori presso il Relais Villa Fornari di Camerino.
“Abbiamo accettato con entusiasmo – ha dichiarato il prof. Claudio Pettinari, Rettore eletto UNICAM – la proposta della famiglia Bonifazi e come Ateneo abbiamo deciso di istituire dei premi di merito in memoria di Emanuele Bonifazi, tra cui un premio per la migliore tesi pubblicata nell’anno accademico 2016/2017 su temi quali dissesto idrogeologico e prevenzione; un premio a due giovani, di cui uno riservato a residenti nel Comune di Pioraco, che si iscriveranno al primo anno nell’anno accademico 2017/2018 ad un corso di laurea dell’Università di Camerino”.
Una richiesta di sospensiva al Tar per il provvedimento di sequestro della casetta di legno di Fiastra abitata dalla 95enne Giuseppa Fattori, fatta sequestrare dalla magistratura perché priva delle autorizzazioni edilizie e paesaggistiche, e realizzata in zona a rischio sismico. E' l'ipotesi prospettata oggi durante un incontro nella cittadina maceratese, a cui ha partecipato il consulente giuridico della Regione Marche Vito Iorio. Lo ha detto l'assessore alla protezione civile Angelo Sciapichetti, a margine dei lavori del Consiglio regionale.
Quanto alla situazione di 'Peppina', "si può pensare a una sanatoria, una soluzione che le consenta di vivere nella casetta, senza però costituire un precedente. Non ci possono essere abusi edilizi, specie in una zona sismica. Altrimenti succede quello che è successo a Casamicciola'' ha osservato l'assessore. ''Comunque - ha ricordato - la Regione non ha competenza in questa materia''. (Ansa)
Continua a far discutere la vicenda di Giuseppa Fattori, 95 anni tra due mesi, sfollata nella casetta di legno che i familiari le hanno fatto costruire in un terreno di loro proprietà a San Martino di Fiastra, ma sfrattata per abusivismo.
"Anche io sto con Peppina - ribadisce il sindaco Claudio Castelletti - e farò tutto ciò che è in mio potere per impedire che venga spostata. Però la legge va rispettata. La denuncia dei carabinieri forestali me la sono ritrovata sul tavolo. E non si possono concedere deroghe laddove c'è un reato''. Il punto, spiega il sindaco, è che sull'area ''c'è un vincolo paesaggistico del Parco dei Sibillini, l'80% del territorio di Fiastra ricade nel Parco. Solo un decreto legislativo può ovviare al problema. Il caso è stato segnalato ai parlamentari, bisogna fare un decreto, e non solo per Peppina ma per gli abusi in generale sulle aree edificabili''.
Per la Regione, lo ha ribadito in una nota l'assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, ''una sanatoria resta l'unica soluzione logica e praticabile, visto che l'area è edificabile, così come ci ha detto il sindaco. Abbiamo chiamato i familiari della signora Peppina per rassicurarli. Nessuno toglierà la vecchietta dalla sua struttura provvisoria. Il consulente giuridico tecnico della Presidenza della Regione sta già analizzando le pratiche e oggi sarà sul posto per un sopralluogo insieme al sindaco". (Ansa)
Riceviamo e pubblichiamo un comunicato stampa a firma di Civitasvolta.
"Per dire no al sottopasso non abbiamo mai aspettato l’amministrazione attuale, anzi, lo abbiamo affermato molto, ma molto tempo prima delle elezioni.
Vi inviato, noi delle associazioni ambientaliste, a non darci etichette politiche che non abbiamo perché siamo liberi cittadini attivi.
Il sospirato sottopasso forzatamente messo al centro del dibattito cittadino non era nel programma di centro sinistra, mentre, invece, lo era la metropolitana di superficie. Per diminuire il traffico sulla statale 16 occorre trasformarla in strada urbana con le fogne, i marciapiedi, l’illuminazione adeguata. I fondi si programmano,si stanziano per tempo, non si trovano. La giunta precedente non ha progettato niente di tutto questo. Non solo, la variante alla ss16 presente nel prg, aveva dei vincoli che l’ex giunta ha lasciato decadere. Rinnovare i vincoli presentando un progetto preliminare sarebbe stato l’inizio di un progetto di recupero urbano di tutto quel quartiere, allegramente massacrato dal punto di vista ambientale per decenni. Avrebbe dovuto la sinistra rinnovare quei vincoli e con il progetto di massima chiedere i FSE e realizzare le infrastrutture inesistenti che i residenti lamentano soprattutto nella zona est del quartiere. Chi amministra o ha amministrato avrebbe potuto chiedere all’anas oltre alle rotatorie anche le opere compensative che garantissero la sicurezza. Ci sorprende come non ci siano state, dati i rapporti intercorsi con il ministero delle infrastrutture, interrogazioni parlamentari al fine di sollecitare un controllo locale del passaggio a livello che ora è affidato a Bari. In consiglio regionale (governato da tempo dalla sinistra) quante interrogazioni, interpellanze sono state poste al riguardo? Eppure il contratto di servizio è onorato dal consiglio regionale notoriamente vicino alla ex amministrazione. Perché, dunque, hanno eliminato il sottopasso di Via Einaudi altra infrastruttura necessaria?
Non buttate in politica, cari comitati spontanei, l’impegno delle associazioni sulla mobilità sostenibile.
Il piano sulla viabilità che avete tenuto nel cassetto, cari ex assessore , ex consiglieri e ex presidenti di importanti partecipate presenti alla riunione del quartiere Risorgimento, potevate farlo conoscere prima sollecitando la partecipazione popolare. Giorgia bel forte, presente alla riunione ha criticato la viabilità urbana. Voi siete stati nelle istituzioni noi no. Rimaniamo liberi cittadini che propongono la mobilità sostenibile e infrastrutture viarie degne senza ghettizzare interi quartieri oltre al vostro. Loro hanno governato, noi non ci siamo e non abbiamo bisogno dell’intermediazione politica, possiamo esprimere comunque il nostro pensiero con cognizione di causa. CivitaSvolta e Cittaverde prendono le distanze da questo stile di conduzione; i cittadini sono abbastanza adulti per capire chi sta strumentalizzando questa situazione".
"Mi devono ammanettare se vogliono cacciarmi: dalla mia casa mi porteranno via solo da morta''. Giuseppina Fattori, 95 anni tra due mesi, sfollata nella casetta di legno che i familiari le hanno fatto costruire in un terreno di loro proprietà a San Martino di Fiastra, ma sfrattata per abusivismo, lo ha ripetuto agli oltre 100 manifestanti che oggi si sono ritrovati davanti alla casetta, per darle sostegno: terremotati dei comitati La terra trema noi no, Io non crollo, Salviamo Peppina, e semplici cittadini.
L'anziana viveva da qualche tempo nella casetta di legno donatale dalla famiglia in prossimità della sua abitazione resa inagibile dal sisma; ma la struttura è stata successivamente sottoposta a sequestro giudiziario non avendo ottenuto ancora tutti i permessi necessari, e alla 95enne è stato concesso di rimanere ancora soltanto per altri 15 giorni. Da sola, perchè le figlie non hanno il permesso per poter entrare. Un provvedimento amaro a cui tutta la collettività si è opposta e si sta opponendo con fermezza. Una battaglia intrapesa nel rispetto delle scelte dell'anziana, che ha deciso di vivere i suoi ultimi anni a casa sua nel suo paese.
Durante la manifestazione sono accorsi anche i ragazzi di Forza Nuova Macerata, i quali hanno portato viveri a Peppina e hanno ribadito la loro presenza nella lotto contro questa decisione a detta loro ingiusta.
Presente all'evento anche le figlie di Peppina, Agata e Gabriella Turchetti. "C'è il desiderio e la volontà di promuovere una battaglia culturale, non solo per sanare la situazione di mia madre - ha dichiarato Gabriella - ma una situazione che tocca tutto il territorio dal momento che ci sono centinaia di casette e sono il frutto dello sforzo che i singoli cittadini hanno fatto per rialzarsi e cercare di tornare alla normalità".
"Siamo consapevoli che non abbiamo rispettato pienamente la legge - ha concluso Gabriella Turchetti - però se la casetta di mia madre verrà abbattuta chiediamo a tutte le Procure di tutta Italia di attivarsi per fare piazza pulita di tutto l'abusivismo e di tutti gli ecomostri che hanno devastato la nostra terra e le nostre coste. Ma io non denuncerò situazioni simili a quella di mia madre, non faccio la spia", con chiaro riferimento a chi ha presentato l'esposto verso la casetta di Peppina.
"Quello che serve è una legge straordinaria" ha aggiunto aggiunge Diego Camillozzi, del comitato La terra trema noi no. Il sindaco ha ricordato però che il problema è il vincolo paesaggistico sull'area. A questo punto si attende il giudizio finale dello Stato che dovrebbe arrivare al massimo domani, altrimenti la casetta sarà abbattuta.
Sulla questione si è pronunciato anche l'assessore regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti, il quale ha dichiarato: "La sanatoria resta l’unica soluzione logica e praticabile, visto che l’area è edificabile, così come ci ha detto il sindaco. Abbiamo chiamato i familiari della signora Peppina per rassicurarli. Nessuno toglierà la vecchietta dalla sua struttura provvisoria. Il consulente giuridico tecnico della Presidenza sta già analizzando le pratiche e già domani sarà sul posto per un sopralluogo insieme al Sindaco. La Regione pur non avendo nessuna competenza o possibilità di fare atti in merito alla vicenda della signora Peppina ha incontrato Assessore, Presidente della Regione e neo commissaria il sindaco di Fiastra in loco qualche ora dopo il sequestro e messo a disposizione del Comune e dei familiari i tecnici della Presidenza. Comprendiamo benissimo il disagio e la frustrazione della signora e stiamo cercando di dare una mano per trovare il prima possibile una soluzione che eviti lo sgombero”.
E la storia di Peppina è finita alla ribalta nazionale. Infatti, il programma "Pomeriggio 5", condotto da Barbara D'Urso su canale 5, era in diretta da San Martino di Fiastra alle ore 17 per essere vicino all'anziana e raccontare la sua storia. "Mi hanno trattata come un'assassina" ha detto Peppina "aggiungendo "non me ne andrò neanche se mi metteranno le manette. Voglio morire qui, dove vivo da 75 anni".
Nella mattinata il Presidente della Provincia di Macerata ha ricevuto in visita il nuovo Comandante Provinciale dei Vigili del Fuoco, l'Ing. Pierpaolo Patrizietti, proveniente dal Comando Provinciale di Ravenna. Patrizietti, originario di Recanati, nel corso della sua carriera è stato Vice Comandante a Macerata e, ad oggi, subentra all'Ing. Achille Cipriani, il quale ha ottenuto la carica di Comandante Provinciale a Potenza.
Durante la visita, Pettinari ha parlato dei problemi e delle caratteristiche del territorio maceratese, connessi soprattutto agli eventi sismici del 2016. Alla fine dell'incontro, il Presidente ha fatto i suoi migliori auguri al nuovo Comandante e ha ribadito la certezza di poter contare su una collaborazione reciproca. Inoltre ha ringraziato sentitamente il lavoro che ogni giorno i Vigili del Fuoco svolgono su lterritorio, ricordando, in particolar modo, il prezioso contributo dato alla popolazione dopo il terremoto.
Sabato 23 settembre alle ore 10.30 verrà ufficialmente inaugurata la nuova sede della Biblioteca Comunale "Attilio Moroni" in Corso Matteotti 139 (ex Scuola Diaz) a Porto Recanati. Alla presenza del Sindaco Roberto Mozzicafreddo, degli Assessori e di una delegazione di studenti dell'Istituto Comprensivo "E. Medi" accompagnati dalle loro insegnanti (In questa occasione infatti verranno consegnate le Borse di Studio ai vincitori del Premio "BRAVI2017")
"Il cambio di sede accompagna e sottolinea i nuovi obiettivi che ci poniamo per una crescita della Biblioteca Comunale" afferma l'Assessore alla Cultura Angelica Sabbatini. "Dovrà essere una crescita su più fronti: dagli spazi, più ampi e luminosi, alle attrezzature in dotazione, dall'estensione dell'orario di apertura, mattutino e pomeridiano, all'acquisto di nuovi volumi e a proposte di giornate culturali che favoriscano la conoscenza e la frequentazione del luogo"
Negli ultimi mesi è stato svolto un grande lavoro di spostamento, ricollocazione e sistemazione dei molteplici volumi e si è provveduto al nuovo allestimento della “biblioteca dei piccoli”. Molto ancora ne dovrà essere fatto per la collocazione della cospicua donazione Foschi.
"Oggi diamo il via ad una nuova struttura sempre più necessaria per Porto Recanati" dichiara il Sindaco Mozzicafreddo Roberto, "e che deve non solo rappresentare un luogo di conservazione di testi, ma anche e soprattutto un luogo di aggregazione, di cultura, di incontri, di studio, di coesione.Questi obiettivi dovranno essere raggiunti anche e soprattutto con l’attività delle associazioni culturali locali che qui potranno trovare uno spazio disponibile per le loro attività". Per l’apertura della Biblioteca Comunale A. Moroni, di Porto Recanati, il comune si avvale della collaborazione con l’associazione no profit AAC Platform per strutturare un progetto d’arte che abbia una valenza educativa.
Il tema della mostra, i laboratori per i bambini, le conferenze vertono tutte sul mare; ogni sezione crea una serie di suggestioni non scontate sul tema. La mostra, e le conferenze tematiche, si muovono con l'intento di creare un nesso con una brillante esplorazione che recuperi le antiche civiltà del Mediterraneo come la Grande Madre venerata in tutto il Mediterraneo nel Neolitico, i legami con l'antichità come la questione degli scambi, analizzi gli aspetti del cambiamento climatico e delle correnti marine, focalizzi l'attenzione verso la scienza, senza ignorare i riferimenti al mare come fonte di ispirazione per il cinema, l'arte visiva e la musica.
La mostra delinea un inedito percorso nella Biblioteca e nel cortile circostante, presentando lavori site specific e non di artisti di generazioni diverse: Maria Elisa D’Andrea, Luigi Impieri, Giorgio Staffolani e Iacopo Pinelli.
Per la mostra l'artista Friulana Maria Elisa D'Andrea presenta un nuovo corpo di lavori inserito in una selezione di opere esistenti degli ultimi anni. La mostra presenta un inedita indagine della pratica artistica della D'Andrea fino ad oggi. La forma, la narrativa e il significato sono tracciati nel suo lavoro attraverso i vari stati di esistenza formale e allegorica.
La D’Andrea ha esposto in personali e collettive tra le quali: la Biennale Italia – Cina a Torino, a INDEPENDENTS5 a Verona Art Fair con AAC Platform nel 2014, al Museo Civico Sant’Antonio a Cascia nel 2015. La pubblicazione “Nel Cerchio della Madre” curata da AAC Platform con l’editore Narcissus presenta la sua ricerca e documenta la mostra “Nel Cerchio della Madre” del 2015. Ha vinto il Premio Arte Laguna, a Venezia nel 2013.
La ricerca dell’artista Marchigiano Giorgio Staffolani verte sul suono. Il suono è presente anche negli abissi marini, ed è un linguaggio versatile che accomuna: arte, musica, e scienza. Staffolani realizzerà nel corridoio della Biblioteca un’installazione site specific composita da sei disegni, ogni singolo lavoro crea rimandi a scenari di un alfabeto visuale e sonoro. Riassumendo la sua poetica; la musica è il mezzo che dà voce all’invisibile. Essa pone le sue radici nell’intimun altrove al quale tenta di ricollocarsi registrando un gesto sonoro, instaurando una corrispondenza tra segno e suono dove la memoria viene costantemente ri-attualizzata in un’impronta.
La ricerca di Iacopo Pinelli si basa sulla manipolazione della materia. La materia, spesso proveniente dalla tradizione manifatturiera ed artigianale del territorio (tessuto di canapa sativa), muta attraverso la manipolazione la sua funzione tradizionale di supporto divenendo essenza. il lavoro dell’artista è essenziale e la superficie dell’opera risulta consumata dal trascorrere del tempo, costretta in uno spazio geometrico, come l’acqua di un ghiacciaio .L’intervento dell’artista attraverso la creazione di linee originate dalla prospettiva, solcano geometrie irregolari alla ricerca di nuovi spazi e forme.
Luigi Impieri con l'installazione che ha per titolo DécoPòlis dialoga con i luoghi delle Biblioteca al fine di adattarvisi nella collocazione mettendo anche in relazione, l'arte la bellezza con i cittadini, senza distinzioni di età, sesso, religione, appartenenza sociale.
L'installazione è composta da barchette in maiolica, ad imitazione di quelle di carta, realizzate con la tecnica degli "origami".
Il senso dell'intervento artistico, è quello di lasciare immaginare ai frequentatori dello spazio, un’idea di “viaggio” culturale e sociale, affrontabile con la visione di un oggetto che al viaggio allude sia pure in maniera fantastica, ma che si potrà affrontare meglio attraverso la conoscenza, che si alimenta con la lettura. Nelle sue “Barche” vi è dunque una allusione ai libri, alle riviste ed ai giornali, le cui pagine nella mia metaforica traslazione artistica, diventano barche protese verso un viaggio intellettuale e poetico al contempo. Il mare diventa uno scenario idealizzato, sublime nel quale rincorrere la propria immaginazione.
Le “Barche” in terra ferma aprono uno scenario fatto di aperture, ricordi e di aspirazioni_ le stesse che un giovane dovrebbe attivare per nutrire la sua conoscenza.
Programma:
Domenica 24 settembre
ORE 16:00 GUIDA AL PERCORSO DELLA MOSTRA
ORE 16:30 Inizio conferenze
- CAMBIAMENTI CLIMATICI_ Innalzamento delle Acque & Cambiamenti delle Correnti
relatore Arch Piero Pierandrei
- ASPETTI RELIGIOSI DEL NEOLITICO NEL MEDITERRANEO Nella sua pratica artistica D'Andrea riprende lo studio sviluppato dall'archeologa Marija Gimbutas_
relatore Maria Elisa D'Andrea
ORE 16:30 Inizio letture accompagnate per bambini a cura dell’Associazione Gaia
ORE 18:00 CONCERTO di CHIUSURA
con il duo Giorgio Staffolani e Domenico Maria Mancini
Domenica 15 ottobre
ORE 16:00 GUIDA AL PERCORSO DELLA MOSTRA E ILLUSTRAZIONE DELLE OPERE
a cura degli artisti
ORE 16:30 Inizio conferenze
-La PEDAGOGIA NELL'ARTE
relatore Camilla Boemio
-EXPANDED VISION_ AGAIN
Un intervento di Cinema espanso
relatore Camilla Boemio
-DALLA RELATIVITA' DI EINSTEIN A UNA FORMULAZIONE...
Relatore il Docente dell’Università Politecnica delle Marche Franco Rustichelli
ORE 16:30 Inizio letture accompagnate per bambini a cura dell’Associazione Gaia
ORE 18:00 CONCERTO di CHIUSURA
con il duo Giorgio Staffolani e Domenico Maria Mancini
Breve bio relatori:
Ach: Piero Pierandrei
Pierandrei ha trascorso gran parte della sua vita viaggiando tra l'Italia e gli Stati Uniti. Nato nel New Jersey, si trasferisce in Italia, dove ha frequentato la Facoltà di architettura dell'Università di Pescara. Successivamente ha frequentato il corso di interior design dell'Università del Maryland.
Nel 1988 si è stabilito a Washington DC ed ha lavorato per varie imprese, tra le quali per David M. Schwarz - ASPC, DBI Architects, RTKL e, dal 2000 al 2009, ha lavorato per la sezione di Design & Costruzioni del Fondo Monetario Internazionale (FMI).
Pierandrei ha sviluppato progetti per clienti rinomati come: la Banca Mondiale, l'FMI, l'Istituto Nazionale di Salute e l'IBM. I progetti spaziano dall'architettura residenziale, all'architettura aziendale ed agli interni realizzati nell'area metropolitana di Washington DC, a New York, in Italia, in Israele e nel Venezuela. Ha anche progettato prodotti, da gioielli a mobili, nella propria società di design negli Stati Uniti.
Nel 1999 Pierandrei ha insegnato Interior Design alla Marymount University a Arlington, nel Virginia.
Nel 2009 decide di trasferirsi in Italia. In questa nuova fase lavorativa partecipa a vari concorsi ed a progetti di architettura internazionale con squadre composte da architetti e ingegneri Marchigiani. Pierandrei ha concentrato la sua pratica su questioni ambientali, prima come accreditato "Certificatore Protocollo Itaca", poi LEED GA, e recentemente nel giugno del 2017, ha frequentato la formazione del Climate Reality Leadership Corps a Seattle, negli Stati Uniti.
Pierandrei riveste il ruolo di Consigliere per il Comune di San Severino.
Camilla Boemio è una scrittrice d'arte, curatrice e teorica la cui pratica indaga l'estetica contemporanea; nel 2013 è stata curatore associato di Portable Nation, il padiglione delle Maldive alla 55.°Esposizione Internazionale d’Arte La Biennale di Venezia, dal titolo Il Palazzo Encicopedico; nel 2016 è stata curatore di Diminished Capacity, il primo padiglione della Nigeria alla XV Mostra Internazionale di Architettura, con il titolo Reporting from the Front; nello stesso anno ha partecipato a The Social (4th International Association for Visual Culture Biennial Conference) alla Boston University.
Sta curando Delivering Obsolescence un Progetto Speciale alla 5th Odessa Biennale of Contemporary Art. Questo anno ha collaborato con le seguenti università: Plymouth University, in Inghilterra e l’University of Edinburgh / School of Architecture and Landscape Architecture, in Scozia. E’ membro della AICA International Association of Arts Critics.
Franco Rustchelli è docente ordinario di Fisica presso l'Università Politecnica delle Marche, è autore di oltre 250 pubblicazioni in Scienza dei Materiali, Biomateriali, Biofisica, Cellule Staminali. Negli ultimi anni presenta relazioni su invito a Congressi Internazionali sulle Nano scienze e sulle Cellule Staminali. È l'ideatore ed il coordinatore di un progetto finanziato dall'Unione Europea dal titolo Immersioni nei mondi della Scienza Mediante l'Arte, coinvolgendo più di quindici nazioni europee. Ha effettuato delle performances in gallerie in Italia e all'estero. Tra le più rilevanti alla Galleria "L'Attico"di Roma, invitato da Maurizio Calvesi e Gino De Dominicis, e alla galleria "Schema" di Firenze, invitato da Achille Bonito Oliva. Dal 2006 a tutt'oggi ha presentato in varie sedi una performance dal titolo Dalla Relatività di Einstein a una formulazione matematica dell'Immortalità Dinamica.
AAC Platform è uno spazio nomade no-profit che ha realizzato progetti internazionali d'arte contemporanea a Los Angeles, a Roma e nelle Marche. Ha collaborato con un numero considerevole di Università ed Istituzioni per realizzare mostre con una valenza educativa. Rappresenta gli artisti a livello locale, regionale ed internazionale. Inoltre, l'AAC pubblica libri d'arte ed ospita programmi poliedrici per aumentare l'interesse e il dialogo nei confronti dell'arte visiva e della cultura contemporanea nella regione.
Links:
http://www.comune.porto-recanati.mc.it/date-evento-cms/35463/ …
blog http://aniconics.wordpress.com
Sono circa "un centinaio" le lettere di diffida all'Asur sul rispetto dell'obbligo vaccinale per i bambini da zero e sei anni in base alla legge Lorenzin. "Ci sono diffide vere e proprie - fanno sapere dall'Asur -, ma anche richieste di sottoporre i figli a vaccini 'singoli', il che non può essere perché i vaccini disponibili sono polivalenti, oppure ancora a esame sierologico, per verificare. Questo è possibile, ma la spesa è a carico delle famiglie. C'è anche chi chiede un appuntamento per avere chiarimenti e prenota per la vaccinazione, ma poi non si presenta, cercando di prendere tempo".
Tra le curiosità, "qualcuno ha diffidato dal vaccinare i propri figli a scuola, cosa impossibile, dato che vaccinazioni si fanno solo nelle strutture sanitarie". "Su circa 74.600 bambini da zero e 6 anni - spiega il direttore sanitario dell'Asur Nadia Storti -, poco più del 13% è risultato non in regola. Abbiamo spedito quasi 10 mila lettere raccomandate con ricevuta di ritorno con i moduli per l'autocertificazione". (Ansa)