Fine della crisi idrica a San Ginesio: progetto di bypass fra acquedotto del Tennacola e acquedotto del Fargno
Sembra finalmente finito il periodo di secca della sorgente del Fargno, la conseguente sospensione del servizio idrico a San Ginesio, e anche il problema legato alla potabilità dell’acqua in diverse zone del comune, incluso tutto il centro storico. A dare delle certezze, al termine di un incontro fra dirigenti del Tennacola e amministrazione sanginesina, è il direttore generale del Consorzio, Sergio Paolucci.
“Sono state fatte le analisi, l’acqua di San Ginesio è potabile e la cisterna sarà rimossa - ha dichiarato Paolucci - C’è stato un leggero incremento della portata della sorgente e quindi l’approvvigionamento idrico già da due giorni non viene sospeso. Si ripristinerà la normalità”. Al centro del tavolo di discussione, a cui hanno partecipato, oltre Paolucci, il sindaco Mario Scagnetti, il vicesindaco Eraldo Riccucci, il presidente del Tennacola, Daniele Piatti, e Renato Vallesi del cda, la prospettiva di una soluzione definitiva al problema dell’acqua nel territorio ginesino. “Il Tennacola ha in corso progetti oltre che per il risanamento e il miglioramento della rete idrica anche per il potenziamento dell’approvvigionamento - ha spiegato il direttore generale - Per questo obiettivo si sta realizzando un bypass tra acquedotto del Fargno e acquedotto del Tennacola, che permetterà di servire tutte le zone di San Ginesio anche in periodi di scarsità”.
Il primo stralcio del progetto è già stato inserito nel bilancio 2016, il secondo nel bilancio di previsione del 2017.
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