Iniziato l’abbattimento del palazzo della famiglia Luzi a Camerino, a piazzale della Vittoria. È l’edificio diventato simbolo del sisma che ha colpito il Centro Italia nel 2016
La caduta del campanile della chiesa di Santa Maria in Via la sera del 26 ottobre 2016, determinò il crollo del palazzo, all’epoca abitato da studentesse. Solo per puro miracolo, non si registrarono vittime a Camerino, dal momento che le ragazze si erano messe in salvo uscendo di casa dopo la prima scossa qualche ora prima.
Da questa mattina le ruspe stanno lavorando per demolire la parte crollata e mettere in sicurezza quella agibile.
“Un giorno che attendavamo da tempo – ha detto il sindaco Sandro Sborgia –. La sera del 26 ottobre, quel terribile crollo determinò il danneggiamento del palazzo le cui ferite riportate sono rimaste così per tre lunghi anni. Con l’intervento di oggi si cancella una ferita e si cerca di restituire dignità e considerazione alla nostra tanto amata città, per troppo tempo ingiustificatamente e imperdonabilmente trascurata e abbandonata a sè stessa. Una città che merita rispetto, amore e considerazione. La città va curata, amata e rispettata. L’amministrazione continuerà su questo percorso, con la volontà di completare la messa in sicurezza degli edifici, di riaprire il centro storico e di eliminare, nel più breve tempo possibile, la zona rossa. Con ogni sforzo cercheremo di fare in modo che quelle vie, a noi tanto care, tornino a vivere di modo che si possa guardare al futuro sicuramente con maggiore fiducia e speranza”.
Approvato dalla Giunta comunale di Macerata il progetto artistico di light design, firmato dall’Accademia di Belle Arti di Macerata, che riguarderà piazza della Libertà.
Dopo la nuova illuminazione del Monumento ai caduti, realizzata grazie al progetto – pubblico privato Mac Light in sinergia con il Rotary Club Matteo Ricci, e quella dell’arena Sferisterio, piazza Nazario Sauro e Porta Mercato, si prosegue con il nuovo intervento che riguarderà un’altra parte del centro storico, il cuore della città con piazza della Libertà, Palazzo del Municipio, Loggia dei Mercanti, Palazzo del Governo, chiesa di san Paolo, Piaggia dell’Università, Teatro lauro Rossi, Torre civica, Palazzo Amici e Palazzo Rotale.
La realizzazione dell’intero progetto è possibile grazie alla stipula della convenzione tra il Comune di Macerata e l’Accademia di Belle Arti – che ha redatto il piano Light Design Strategy - finalizzata a una reciproca collaborazione per il progetto di riqualificazione che rientra in quanto previsto dalla Strategia di Sviluppo urbano sostenibile del Comune di Macerata “ITI IN – NOVA Macerata” finanziata nell’ambito del POR FESR Marche 2014/2020 in particolare nel quadro degli interventi di “Illuminazione per l’efficientamento e la riqualificazione del paesaggio urbano”.
Anche con questo prossimo intervento, infatti, prosegue il progetto di miglioramento di efficienza energetica degli impianti della pubblica illuminazione iniziato con la sostituzione, in molti quartieri della città, delle vecchie lampade a sodio con quelle al led con un risparmio importante per le risorse pubbliche e una politica di attenzione all’ambiente.
Natale a casa per un’altra famiglia settempedana. Il sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei, ha infatti firmato la revoca dell’Ordinanza di inagibilità con la quale aveva dichiarato non utilizzabile, a seguito delle scosse di terremoto dell’ottobre 2016, un’abitazione nella frazione di Taccoli.
Il proprietario e la sua famiglia, dopo lavori di riparazione del danno per un importo complessivo di 120mila euro interamente finanziato dall’Ufficio speciale per la Ricostruzione della Regione Marche, potranno tornare ad abitare l’edificio.
Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, insieme con l’assessore Angelo Sciapichetti, hanno visitato ieri il collegio universitario Montessori di Macerata dove sono in corso i lavori di straordinaria manutenzione.
“Sono cominciati i lavori in questo studentato, 65 posti a un passo al centro storico – ha sottolineato il presidente - e la riqualificazione di due milioni di euro lo irrobustirà sotto il profilo sismico e darà ottime performance energetiche, ma soprattutto spazi accoglienti e funzionali per gli studenti. È un progetto portato avanti da Erdis, che si completerà tra meno di un anno, ed è un segno di grande attenzione alla qualità, alla sicurezza, al rispetto dell’ambiente, per dare al nostro territorio una risposta importante sul diritto allo studio: un ottimo lavoro, una nuova opportunità per Macerata”.
Lutto a Recanati per la scomparsa di Franco Chiusaroli.
Chiusaroli, 81 anni, si è spento questa mattina all'ospedale di Civitanova Marche dopo aver combattuto contro una lunga malattia.
Scuocero dell'esponente locale di Fratelli d'Italia Paolo Diop, Chiusaroli era un muratore e ha dedicato la sua vita come volontario nei centri di aggregazione locali.
Franco Chiusaroli lascia la moglie Marisa Staffolani e le figlie Laura e Franca.
I funerali si svolgeranno alle ore 10:30 di sabato 14 dicembre presso la chiesa di San Pietro a Recanati.
Cordoglio da parte di tutte le forze politiche è arrivato all'eponente locale del partito di Giorgia Meloni Paolo Diop.
“È Macerata la provincia che ha visto assegnata dalla Regione la maggior mole di investimenti: 855 milioni in totale, compresi i fondi del terremoto, ma anche al netto dei finanziamenti per il sisma è in seconda posizione, tra le province marchigiane quanto a investimenti ordinari dopo il capoluogo di regione, Ancona. “
Lo ha precisato questa mattina il presidente della Regione, Luca Ceriscioli in una conferenza stampa - presenti anche l’assessore regionale al Ambiente e territorio, Angelo Sciapichetti, il presidente della Provincia, Antonio Pettinari , il consigliere regionale Francesco Micucci - che si è tenuta nella sede della Provincia di Macerata per illustrare i dati sugli investimenti nei diversi settori dal 2015 al 2019.
“A fronte di 3 miliardi e 84 milioni di euro di investimenti totali ( compresi anche i fondi europei) che la Regione ha distribuito in 4 anni e mezzo sui territori – ha proseguito il presidente Ceriscioli – i 352 milioni di fondi ordinari ( cioè extra sisma) destinati al maceratese rappresentano 1,121 pro capite, dato che si distanzia poco rispetto ad Ancona ( 1.136 pro capite). Quindi un livello di investimenti altissimo : basti pensare alle infrastrutture ferroviarie ( 45 milioni) alle depurazione delle acque ( 10 milioni e mezzo), alle ciclovie ( 7 milioni e 350 mila euro) ai Cammini ( 3 milioni e mezzo dei 4 milioni in totale), alla banda ultralarga ( quasi 26 milioni); ai porti ( 2 milioni e 700 mila) alle strade ( quasi 264 milioni) al rinnovo dei mezzi ferroviari e del parco automobilistico( circa 12 milioni) , al WIFI sulla costa ( 194 mila euro). Abbiamo voluto mostrare un quadro organico delle risorse assegnate – ha aggiunto Ceriscioli – perché troppo spesso la percezione si discosta poi dalla realtà come viene raccontata da qualcuno. Invece questa è la traduzione in numeri di come si è espressa la volontà del governo regionale. Abbiamo riconosciuto i bisogni di questo territorio – ha concluso – e abbiamo date risposte. “
Anche l’assessore Angelo Sciapichetti ha ribadito “la necessità di fare chiarezza su alcuni stereotipi che girano rispetto a presunte cenerentole: è esattamente il contrario. Mai prima d’ora nella storia della regione Macerata aveva avuto questo tipo di risorse a disposizione specialmente sulle infrastrutture ( e ricordo gli interventi di elettrificazione della linea ferroviaria e la costruzione di stazioni). Insomma – ha sottolineato – si sono creati tutti i presupposti per far cambiare volto a Macerata.”
Il presidente Pettinari ha rilevato che non si possono negare i problemi della ricostruzione post sisma, “che alcuni nodi sono ancora in fase emergenziale ed è per questo che condivido pienamente il presidente Ceriscioli quando sostiene che occorrono procedure straordinarie per iter burocratici semplificati e che ancora anche l’ultimo decreto del Governo nazionale non ha risolto.”
Si è svolta questa mattina, presso l’Auditorium dell’Università di Macerata, la cerimonia di consegna delle onorificenze dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana e delle medaglie d’Onore al Valor civile.
La cerimonia si è aperta con l’inno nazionale italiano eseguito dal Coro degli studenti dell’Istituto Comprensivo “Giuseppe Lucatelli” di Tolentino e dell’Istituto Comprensivo “Simone De Magistris” di Caldarola diretti dai Maestri Cinzia Pennesi e Maurizio Maffezzoli. Il coro ha inoltre eseguito i brani di coronamento della cerimonia di consegna delle onorificenze e della consegna delle ricompense al valor civile.
Hanno fatto da sfondo alla cerimonia una mostra dei bozzetti sul tema “ Cartolina di Natale”, a cura del Liceo Artistico “Cantalamessa” di Macerata e l’albero di Natale realizzato dai ragazzi dell’IPSIA “ Renzo Frau” di Sarnano.
Il Prefetto, nel suo discorso, ha voluto ricordare il costante impegno delle Forze di Polizia, sempre al suo fianco nell’affrontare le più svariate problematiche di ordine e sicurezza pubblica, nonché quello di tutte le altre istituzioni che, nell’intento di infondere nei cittadini fiducia in un sistema istituzionale coeso e compatto, condividono quotidianamente con la Prefettura la ricerca delle possibili soluzioni alle tensioni sociali. Ha, quindi, riaffermato la propria disponibilità ad accogliere le istanze del territorio ascoltando tutte le parti politiche per far sì che dal confronto possano scaturire risposte adeguate ai bisogni della popolazione.
La seconda parte della cerimonia è iniziata con la lettura di brani tratti da Kafka, Merini, Giovanna Tzatzos, rielaborati dagli studenti per quattro voci femminili del Liceo Classico “Giacomo Leopardi” di Macerata, con accompagnamento musicale di violino.
All’insegna della collaborazione e del massimo coinvolgimento dei giovani, in un percorso ideale che ha unito gli studenti di ogni età, da quelli dell’Università ai più piccoli, hanno partecipato all’evento i ragazzi dell’IPSIA “Corridoni” di Corridonia che hanno eseguito dei brani con accompagnamento di strumenti realizzati con materiali di recupero. Infine, gli studenti del Liceo Scientifico “Galilei” di Macerata hanno meravigliato la platea con la dimostrazione di esperimenti “L’incanto della Fisica…Scienza o magia?”. A conclusione della cerimonia è stata proiettata la cartolina natalizia realizzata dai bambini della scuola primaria del Convitto “Giacomo Leopardi” di Macerata.
Il Prefetto ha salutato le autorità, gli insigniti e tutti i presenti con un aperitivo offerto dall’Istituto Professionale Statale per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera “G. Varnelli” di Cingoli che ha curato anche l’accoglienza. L’Istituto di Istruzione Superiore “Garibaldi” di Macerata ha contribuito con vino, olio e altri prodotti di propria produzione.
Gli insigniti, cui il Presidente della Repubblica ha conferito il titolo con decreto firmato in occasione dell’ultima Festa della Repubblica sono il Cavaliere Mario Barbera Borroni, il Cavaliere Palmiro Berdini, il Cavaliere Guido Celaschi, il Cavaliere Antonio Ciccarelli, il Cavaliere Maria Antonietta Gaetani, il Cavaliere Maresciallo della Marina Militare Vincenzo Lippo, il Cavaliere Capo di Vascello della Marina Militare Luigi Piccioli, il Cavaliere Maresciallo Capo Davide Marcazzan, il Cavaliere Silvio Minnetti, il Cavaliere Appuntato Scelto Guido Morresi, il Cavaliere Catia Pranzetti, il Cavaliere vice questore della Polizia di Stato Maria Nicoletta Pascucci, il Cavaliere vice Commissario della Polizia di Stato Luigi Alberto Valentini, il Cavaliere Mario Sperandini, il Cavaliere Enrico Ruffini e il Cavaliere Luogotenente dei carabinieri Antonino Fertitta.
Sono state consegnate le Medaglia d’Argento al Valore civile conferite dal Capo dello Stato, con decreto 5 giugno 2019, a Fabio Meriggi, Andrea Palanca e Simone Lampa per lo “straordinario esempio di generoso altruismo e di elevate virtù civiche” dimostrate nello spegnimento dell’incendio presso la Ditta Clementoni S.p.A.
Semplificazione e innovazione per gli imprenditori che internazionalizzano: a rendere più facile la vita delle imprese oggi nelle Marche il nuovo servizio digitale dei certificati di origine ora stampabili direttamente in azienda. Le imprese che internazionalizzano (e innovano) sono quelle che si sviluppano e creano occupazione e pertanto è da questi fattori che la ripresa dovrebbe partire.“Per crescere sempre di più è fondamentale, per le piccole e micro imprese, il ruolo di raccordo che il sistema camerale è chiamato a svolgere sia accompagnandole nei processi di internazionalizzazione e innovazione sia orientando gli imprenditori e diffondendo la cultura d’impresa - commenta il Presidente della Camera di Commercio delle Marche Gino Sabatini -. La congiuntura ci impone di continuare a tenere alta la guardia perché l'uscita dalla crisi procede a rilento, anche se l'export marchigiano nel periodo da gennaio a settembre di quest’anno si conferma positivo le nostre esportazioni infatti registrano un incremento percentuale rispetto all’analogo periodo del 2018 di +3,9%."
Per supportare le imprese che esportano, occorrono anche servizi amministrativi efficienti e il sistema camerale fa la sua parte con la telematizzazione dei Certificati che attestano l'origine delle merci destinate al mercato estero. Grazie ai sistemi informatici, i documenti in questione, vengono ottenuti dalle imprese mediante una procedura che prevede richiesta, pagamento e ogni altra comunicazione/osservazione accessoria, svolta interamente on line. Il procedimento prevede anche la possibilità per gli imprenditori marchigiani di stampare direttamente in azienda i certificati d'origine, con risparmio di tempo e costi.
Il nuovo servizio alle imprese che esportano è stato presentato ieri, 10 dicembre, presso la sede maceratese della Camera di Commercio delle Marche, a una platea molto vasta di esportatori della provincia. Il dettaglio territoriale dei dati sulle esportazioni mostra che per la provincia di Macerata il valore resta sostanzialmente stabile rispetto al 2018 (1.258,8 milioni di euro; -0,3%). Il servizio telematico dei Certificati per l'estero può rapprseentare un strumento in piuù per rafforzare l'approccio ai mercato esteri.
160 voti favorevoli, 119 contrati e nessun astenuto; il decreto sisma, dopo aver avuto l’ok dalla Camera lo scorso 28 novembre, è stato approvato oggi dal Senato con il voto di fiducia.
La legge, che sarà ufficiale dopo la pubblicazione in Gazzetta, prevede delle norme volte ad accelerare la ricostruzione nei territorio colpiti dal sisma del 2016.
“Il decreto Sisma approvato oggi dal Senato è lo stesso testo di quello uscito dalla Camera. Quindi – ha affermato il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli - c'è una grandissima delusione sotto questo profilo. Non smetteremo di lottare perché venga recepito il principio della semplificazione. Allo stato attuale useremo tutti gli strumenti che ci sono messi a disposizione, ma questi non avranno la possibilità di accorciare in maniera drastica e significativa i tempi procedurali che significano lavoro, ricostruzione e garanzia per le famiglie del nostro territorio e questa per noi è una cosa troppo importante.”
"Sorprendente il comunicato di ieri del Commissario Farabollini sul decreto terremoto dal quale si apprende la notizia della presentazione al Senato di emendamenti correttivi, peccato sia fuori tempo massimo poiché il decreto non è più emendabile perché il Governo lo ha blindato con il ricorso alla Fiducia”. È quanto ha dichiarato il portavoce laziale di Fratelli d’Italia Paolo Trancassini che ha continuato “Siamo al paradosso e basiti. Assistiamo all’ennesimo capitolo di questa bruttissima storia quale è la ricostruzione: un rappresentante del Governo come è il Commissario che bussa tardivamente alla porta del suo stesso Governo e la trova chiusa e sbarrata. Si sono spente le luci e del terremoto e della ricostruzione se ne parlerà nuovamente quando e se Conte avrà bisogno dell’ennesima passerella. Questa la vergognosa realtà della quale prenderà atto anche il “complice” Farabollini" ha concluso l'onorevole.
"Concretezza: è questo il 'fil rouge' che lega le tante piccole misure contenute nel dl Sisma che oggi diventa legge - ha commentato Giorgio Fede, senatore marchigiano del Movimento 5 Stelle -. Conosco il senso di sconforto e frustrazione in cui vivono migliaia di cittadini, come in tanti comuni delle mie Marche, che hanno perso tutto a causa del terremoto. Per questo, senza troppi squilli di tromba, con questo decreto abbiamo voluto portare a casa quelle piccole semplificazioni e quei cruciali alleggerimenti fiscali indispensabili nei comuni interessati da eventi sismici. Soprattutto in riferimento alle aree del Centro Italia, arrivano finalmente quegli impulsi decisivi per far partire la ricostruzione per davvero. Stanziamo nuovi fondi per consentire alle amministrazioni comunali del cratere di assumere personale ad hoc per smaltire il carico burocratico. Sblocchiamo l'ordinanza 80 per le varianti in corso d'opera al 30% per la ricostruzione leggera. Proroghiamo al 30 giugno 2020 il termine per presentare la documentazione della ricostruzione per danni lievi. Diamo una corsia preferenziale alla ricostruzione delle scuole, e per la ricostruzione pesante diamo modo alle regioni di istituire programmi straordinari - ha concluso Fede - . Vedere cantieri aperti e mezzi al lavoro è il primo segnale di rinascita che le popolazioni aspettano: vogliamo che il 2020 possa essere un anno di svolta in tal senso".
“Con l'approvazione definitiva del decreto sisma si sono evidenziate ulteriormente tutte le crepe e le falle che fino a oggi ha avuto la guida commissariale”. Così il capogruppo di Italia Viva, Fabio Urbinati, dopo il via libera in Senato del provvedimento. “Nonostante la gestione positiva dell'emergenza - sottolinea Urbinati - sulla ricostruzione siamo ancora molto indietro, e soprattutto non si vedono svolte per l'anno a venire. Inutile procedere a colpi di emendamenti. Noi di Italia Viva abbiamo già proposto un cambio di rotta repentino, poiché crediamo che la ricostruzione rappresenti per le Marche una grandissima opportunità di lavoro e di sviluppo. Sostanzialmente vogliamo essere padroni del nostro destino”.
Secondo il consigliere regionale di Italia Viva “le procedure messe in campo presentavano criticità già dopo la nomina di Vasco Errani e sono proseguite con la gestione successiva dell’odierno Ministro delle infrastrutture, Paola De Micheli, e con l'attuale commissario Piero Farabollini. Non possiamo buttare la croce addosso a questo Governo – evidenzia Urbinati - poiché qualcosa di positivo in questo decreto c’è. La gestione del terremoto ha interessato tutto l'arco costituzionale dei partiti e a nostro avviso quella peggiore è stata condotta dall’Esecutivo Lega-Movimento Cinque Stelle. Invito quindi la stessa Lega a non strumentalizzare la vicenda del sisma, in quanto nella prima bozza del famoso contratto sottoscritto dal Governo giallo-verde non c'era una riga riguardante le questioni del terremoto”. E ancora: “Ora ci confronteremo con i vertici e chiederemo che le risorse in campo per il sisma del Centro-Italia vengano inserite nel programma “shock” presentato a Torino da Matteo Renzi per sbloccare immediatamente tutte le procedure. Forse bisognava puntare i piedi un po' prima – conclude Urbinati - perché non è più tempo di difendere l'indifendibile solo per amor di partito, i cittadini e le istituzioni devono venire prima”.
Sollecita ad un incontro urgente per sciogliere le criticità non più sostenibili dell’area di crisi complessa del distretto pelli-calzature fermano-maceratese l’assessore regionale Fabrizio Cesetti nelle due lettere inviate, nei giorni scorsi, al Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Paola De Micheli e al Ministro dell’Ambiente e della Tutela del territorio e del mare, Sergio Costa.
“È noto - scrive Cesetti - come l’area eleggibile, che include tutti i sistemi locali del lavoro della provincia di Fermo, il sistema locale di Civitanova Marche e i Comuni di Tolentino e Corridonia, soffra non solo di criticità che interessano il sistema stradale e autostradale e che penalizzano la mobilità dei passeggeri e il trasporto merci, bensì anche di un problema connesso all’erosione costiera che da anni sta compromettendo le attività turistiche e balneari”.
La presenza di una dotazione infrastrutturale adeguata, scrive ancora l’assessore rivolgendosi al ministro De Micheli “è il principale indice di attrattività e di competitività di un territorio, in quanto fattore capace di esercitare un impatto positivo sull’incremento dei volumi di produzione, sulla loro efficiente movimentazione, sulla localizzazione di nuove aziende, oltreché per esplorare nuove vie e opportunità di sviluppo”.
L’importanza di rimuovere criticità come elemento imprescindibile di supporto agli investimenti aziendali è stata evidenziata dalla Regione Marche sin dalla presentazione dell’istanza di riconoscimento dell’area. In questa fase il Gruppo di coordinamento e controllo istituito presso il Mise si è posto come obiettivo di pervenire alla stipula dell’Accordo di Programma al massimo entro la fine di gennaio 2020, al fine di avviare bandi e procedure nella primavera successiva.
“Mentre registriamo un sostanziale allineamento delle Amministrazioni interessate sulle misure da attivare per le imprese e i lavoratori, devo segnalare che non si è ancora avviata un’interlocuzione efficace sulla parte relativa alla dotazione infrastrutturale e di contesto territoriale. Ciò nonostante che le strutture tecniche regionali abbiano predisposto ed inviato un quadro esaustivo sia delle principali vie di collegamento del Distretto, sia dell’intervento delle scogliere emerse a difesa della costa a ridosso dei Comuni di Porto Sant’Elpidio e Civitanova Marche.”
“Senza un accordo sulle misure infrastrutturali sia viarie che di difesa della costa e sugli interventi da realizzare sulle scogliere emerse – insiste Cesetti - con la precisa indicazione degli impegni finanziari dello Stato e della Regione, l’Accordo di Programma risulterebbe privo di credibilità ed efficacia, in quanto carente di due leve strategiche su cui puntare per attrarre investimenti e rilanciare l’area di crisi. Pertanto sono a chiederLe un incontro urgente per approfondire tali aspetti e trovare una soluzione condivisa per sciogliere un nodo critico e rendere più competitiva questa area” conclude l’assessore nelle lettere indirizzate ai due Ministri.
Quest’anno i residenti di contrada Vallebona a Macerata hanno ricevuto in anticipo i “regali” di Natale, da alcuni giorni infatti, qualcuno, ha pensato bene di disfarsi di vecchie cose abbandonandole lungo le mura che costeggiano il cimitero.
Fanno bella mostra di sé, un frigorifero, damigiane, bacinelle di plastica e altri oggetti che vanno ad aggiungersi ai rifiuti già presenti. La denuncia arriva da un cittadino di Macerata, il quale afferma di aver già segnalato in passato la questione all’amministrazione Comunale, ma che, dopo una rapida ripulitura, la situazione è tornata la medesima.
“Anche il cancello del parcheggio del cimitero è tornato ad essere sempre aperto – continua il cittadino - anche nelle ore di chiusura del cimitero, permettendo a chiunque di poter entrare tranquillamente. Ne è la prova la ricomparsa di rifiuti di ogni a genere, tra preservativi e fazzoletti di carta. Un indecoroso biglietto da visita”, conclude.
Confronta i muti grazie a internet
Accendere un mutuo è un’operazione da svolgere con attenzione. In questo periodo i tassi di interesse sono particolarmente bassi, le offerte dei principali istituti di credito si differenziano però enormemente tra di loro. Non solo per quanto riguarda il tasso applicato, ma anche per quanto riguarda la disponibilità di specifici servizi o le eventuali spese da sostenere. Oggi è possibile confrontare i mutui online in modo semplice, per trovare rapidamente il prestito che effettivamente ci garantisce la migliori condizioni possibili.
Diversi tassi di interesse
Uno degli elementi più importanti da verificare quando si è alla ricerca di un mutuo riguarda il tasso di interesse applicato. In linea generale l’offerta disponibile è correlata all’andamento dell’economia europea e a specifici tassi stabiliti dalla banca centrale europea. Quando però si confrontano i mutui disponibili ci si accorge che ogni banca propone un’offerta diversa da tutte le altre. Le motivazioni sono varie, anche perché ogni cliente ottiene una proposta personalizzata. Può influire sul tasso l’età di chi desidera accendere un mutuo, così come la durata del periodo di ammortamento, l’ammontare effettivo delle singole rate, la motivazione per cui si accende un mutuo. Solitamente le condizioni migliori si hanno per clienti con uno stipendio mensile buono, un’età non troppo elevata e quando la motivazione per l’accensione del mutuo è l’acquisto della prima casa.
Come confrontare i mutui
Se devi richiedere un prestito, confronta i mutui disponibili nelle principali banche operanti in Italia approfittando degli strumenti disponibili in rete. Sono infatti disponibili siti che consentono di ottenere rapidamente un elenco di tutti i migliori mutui disponibili, a seconda delle caratteristiche dello specifico cliente. Per fare queste “simulazioni” è necessario indicare la cifra che si desidera ottenere in prestiti, la motivazione per chi si richiede tale cifra, la durata del periodo di ammortamento (quindi in sostanza il numero delle rate). Per affinare la ricerca e rendere la simulazione quanto più realistica possibile è importante indicare anche altri dati, come ad esempio l’età del contraente, lo stipendio percepito mensilmente, la provincia italiana in cui si desidera acquistare la casa.
Un confronto realistico
Il risultato che puoi ottenere tramite questo tipo di strumenti è effettivamente realistico, nel senso che le indicazioni sono quelle reali tratte dalle offerte delle singole banche. Rimane poi da effettuare un controllo della fattibilità. Nel senso che ogni istituto bancario si riserva la possibilità di concedere o meno il prestito a seconda delle condizioni creditizie del singolo cliente. A tale scopo sarà necessario contattare la banca prescelta, a cui si devono inviare documenti di vario genere, come ad esempio una busta paga o l’eventuale disponibilità di un garante. Per poter ottenere un prestito in Italia è infatti importante poter mostrare la capacità nel tempo di far fronte alle rate. Tale capacità è confermata da uno stipendio di una certa consistenza, dal possesso di alcuni beni, dalla presenza o assenza di altri percettori di reddito in famiglia. In alcuni casi tali indicazioni si possono dare alla banca senza recarsi presso una filiale, quindi direttamente online.
Il Sindaco Sandro Sborgia e il Direttore Generale ABF Laura Biancalani hanno aperto il cantiere con le operazioni di accantieramento propedeutiche per la posa della prima pietra nel terreno dove sorgerà la nuova Accademia della Musica a pochi metri dal Polo Universitario e a ridosso del centro storico cittadino.
Un ulteriore passo avanti nei tempi di avvio dei lavori, che auspicabilmente con tutti i permessi in corso di approvazione, potranno partire già da gennaio 2020. Da quel momento scorrera il calendario dei 150 giorni che ormai caratterizza gli interventi della Andrea Bocelli Foundation nelle zone post-sisma 2016.
Ora che operativamente il cantiere prende vita per restituire alla cittadina universitaria una adeguata “casa” della musica, grande attesa ed entusiasmo animano non solo i diretti interessati ma la comunità tutta che ha già manifestato in questa fase di progettazione vicinanza, disponibilità e grande spirito di collaborazione.
La nuova Accademia Musicale sarà realizzata su due livelli, collegati da un ascensore interno. Architettonicamente sarà una costruzione sicura e classificata come strategica (Edificio di Classe IV) e proporrà, nella sequenza di aperture verso l’esterno, un riferimento visivo stilizzato alle peculiari “chiavi” degli strumenti a fiato.
Gli spazi, come detto, saranno pronti auspicabilmente – per l’estate 2020 – ad accogliere i 160 studenti dell’Accademia, i loro insegnanti, ma non solo. Come per tutte le scuole ABF, la nuova struttura sarà aperta tutto l’anno e ospiterà manifestazioni, attività di studio e/o workshop a servizio della comunità nell’intento di restituire a Camerino quel ruolo di punto di riferimento del territorio marchigiano e non solo.
Laura Biancalani, Direttore ABF, commenta: “Quando siamo partiti con la realizzazione degli interventi post-sisma 2016 il nostro auspicio era quello di poter contribuire nel nostro piccolo alla ripartenza di queste Comunità, di offrire alle stesse un elemento di confidenza nel guardare al futuro attraverso interventi in materia di educazione. Ieri a Pesaro la Regione Marche ha consegnato al nostro Fondatore l’onoreficenza del Picchio D’Oro proprio per aver contribuito a riportare speranza e opportunità nei luoghi dove lavoriamo. Con questo ulteriore riconoscimento, che vivivamo come una ulteriore responsabilità, siamo felici di dar vita a questo cantiere con rinnovato entusiasmo”.
Le fa eco Sandro Sborgia, sindaco di Camerino: “È un momento importante per la nostra città, ma penso che lo sia per un intero territorio – afferma – La nuova scuola della musica che sarà realizzata dalla Fondazione Bocelli è una donazione a cui tutti siamo molto grati. Oggi parte l’area del cantiere ed è il primo passo per la realizzazione di una struttura che dobbiamo alla generosità del maestro Bocelli che, come a Sarnano e Muccia, tanto si sta impegnando per la nostra terra. Un passo di un cammino che ci porterà a riacquistare una parte della nostra quotidianità. Con la realizzazione della scuola, la tradizione musicale che appartiene a Camerino ritrova un nuovo punto di raccolta dal quale ricominciare quell’intensa attività che comunque è stata portata avanti e ha visto crescere tanti bambini insieme ad essa.”
Parte l’organizzazione per prossimo sabato dello shopping in centro, evento di punta del cartellone di Natale 2019 ideato dall’Amministrazione comunale di Civitanova Marche in collaborazione con l’associazione ‘Centriamo’, che propone musica e animazioni nel centro cittadino dalle 18.00 alle 24.00. Tantissimi gli appuntamenti con la novità del Pianoforte gigante, le bolle con Bubble on Circus, i carillon animati, danza, flash mob e il contest fotografico con l'hashtag #CivitanovaShoppingNatalizio.
L’Amministrazione comunale per l’occasione ha deciso di trasformare per tre giorni le strisce blu in parcheggi gratuiti, precisamente nelle giornate di sabato 14 e sabato 21 e martedì 24 dicembre, a Civitanova Porto e Civitanova Alta h24, come lo scorso anno. La Giunta ha deliberato ieri il provvedimento, utile ad incentivare l’afflusso di persone in centro in occasione del Natale.
“Civitanova è una città da sempre polo dello shopping – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica anticipando la notizia della gratuità del parcheggio – e negli ultimi anni è diventata meta anche di tante persone provenienti dall’Umbria grazie all'apertura della superstrada Val di Chienti. Di questo normalmente si avvantaggia la zona commerciale, dove ci sono le grandi catene di distribuzione. Per questo abbiamo ritenuto opportuno sostenere in maniera particolare le attività del centro (città Alta e Porto), dove sono tante le attività economiche presenti. Quest’anno sono tre le giornate che abbiamo scelto e ci auguriamo che questo incentivo possa portare in centro più gente e che i privati possano ottenere un buon riscontro di vendite, a beneficio dell’attrattività dell’intera città”.
Una delegazione di Giovani Imprenditori di Confindustria Macerata ha preso parte alla missione imprenditoriale in Israele e Palestina organizzata in collaborazione con Confindustria Giovani Nazionale. I Giovani Imprenditori sono stati accompagnati dal Presidente Nazionale di Confindustria Giovani, Alessio Rossi.
La prima tappa del viaggio è stata la suggestiva città di Gerusalemme dove i giovani sono stati accolti presso il Consolato d’Italia a Gerusalemme dal Console Generale Fabio Sokolowicz.
Successivamente il gruppo ha raggiunto Ramallah per partecipare al Terzo Forum Italia – Palestina dove i partecipanti avuto l’onore di conoscere il Primo Ministro Palestinese, Mohammad Ishtayyeh che si è rivolto agli imprenditori presenti paragonandoli a giovani stelle che brillano nel cielo della Palestina. Al forum, oltre al Presidente palestinese, sono intervenuti anche il Presidente di Confindustria Giovani, Alessio Rossi, il Vice Ministro degli Affari Esteri Italiano, Marina Sereni, il Presidente di Confindustria Africa & Mediterraneo, Giovanni Ottati ed il Ministro dell’economia palestinese, Khaled Osaily.
Il Forum è stato un importante momento di confronto e di riflessione sui rapporti economici tra Italia e Palestina auspicio di una sempre più intensa cooperazione tra i due Paesi. Al termine del Forum si sono svolti i B2B tra i giovani imprenditori e imprese palestinesi interessate ad investire nei prodotti Made in Italy.
La missione imprenditoriale è proseguita a Tel Aviv dove i giovani sono stati accolti dall’Ambasciatore d’Italia in Israele, Gianluigi Benedetti che ha illustrato loro come l’economia israeliana sia caratterizzata dalla spinta innovativa delle start up che realizzano importanti progetti in ambito medicale, agrario e delle costruzioni con un forte appeal per investitori esteri. Sono stati visitati i più importanti centri tecnologici israeliani tra cui la Technion Institute of Technology, Infralab Enel e Terra Venture Partners, dove i giovani hanno avuto l’opportunità di conoscere le più importanti start up presenti.
I Giovani Imprenditori hanno poi visitato la sede ICE di Tel Aviv, dove hanno assistito ad un focus sul commercio dei beni di consumo con particolare riguardo ai nostri settori di punta quali fashion e calzature, oltre all’analisi relativa ad investimenti in settori a vocazione tecnologica come il biomedicale e l’ambiente.
L’incontro si è concluso con un accordo bilaterale di cooperazione industriale, scientifica e tecnologica tra Italia e Israele.
Infine la delegazione di imprenditori ha fatto visita alla sede della “Manufacturers Association of Israel”, un associazione di industrie Israeliane dove hanno incontrato i loro colleghi titolari di aziende israeliane associate. Le due delegazioni di imprenditori si sono confrontati sulle reciproche opportunità di business. I Giovani Imprenditori Maceratesi hanno apprezzato la ricchezza del viaggio sia dal punto di vista culturale e imprenditoriale che dal punto di vista umano e delle relazioni.
''Chiediamo ad Enasarco di prorogare al 15 gennaio 2021 il termine per il pagamento dei contributi sospesi e dovuti all'Ente per le imprese colpite dal sisma del 24 agosto 2016, 26 e 30 ottobre 2016 e 18 gennaio 2017''. Lo ha dichiarato Maria Teresa Nori, del Consiglio Nazionale di Federcontribuenti e Segretario Regionale delle Marche dopo la nota di ieri in cui Enasarco chiede il pagamento dei contributi sospesi prorogato al 15 gennaio 2020.
"Proprio per la difficilissima situazione economica e sociale - continua la rappresentante di Federcontribuenti - dei territori colpiti dal sisma e delle imprese, molte addirittura chiuse, messe in ginocchio dagli eventi calamitosi, Enasarco non puo' chiedere i contributi quando ancora le attivita' economiche sono ferme. Chiediamo dunque una proroga di un anno per la rateizzazione dei contributi".
“Ad Andrea Bocelli, cantante tenore di rilievo nazionale e internazionale per aver mantenuto una costante attenzione verso le aree colpite dal sisma, contribuendo alla realizzazione della scuola media di Sarnano nel 2018, della scuola elementare a Muccia nel 2019 e dell’Accademia musicale di Camerino che sarà inaugurata nel 2020. La scelta di guardare alle giovanissime generazioni è motivo di grande speranza e la sua presenza – quale figura leggendaria del panorama musicale internazionale - ha mantenuto accesi i riflettori, riportando un segnale di solidarietà e di vicinanza come ambasciatore di questi valori. “
Con questa motivazione è stato conferito nella XV edizione della Giornata delle Marche , che si è svolta al Teatro Rossini di Pesaro, il riconoscimento del Picchio d’Oro 2019, l’onorificenza più alta che ogni anno la Commissione Speciale presieduta dal vicepresidente del Consiglio regionale Renato Claudio Minardi propone alla Giunta regionale per testimoniare l’apprezzamento e la gratitudine delle Marche verso chi si è distinto per particolari attività e progetti in favore della comunità marchigiana.
Il Maestro Bocelli, all’estero per motivi di lavoro e rappresentato dal direttore della Fondazione ABF, Laura Biancalani, ha voluto comunque ringraziare ed essere virtualmente presente con un messaggio toccante.
“Sono convinto che il significato più genuino e potente di un simile premio sia riposto nell’affetto profondo che lo ha generato. Ringraziando di cuore la Regione Marche e tutti marchigiani, accolgo quindi con riconoscenza e con gioia il “Picchio d’Oro 2019” quale segno d’approvazione e di incoraggiamento per l’attività della fondazione che porta il mio nome. Tengo a condividere l’award con la nostra grande famiglia ABF, con il suo presidente Stefano Aversa, il suo direttore generale Laura Biancalani, il suo vicepresidente Veronica Berti, il team al completo (con un pensiero speciale ai tanti, meravigliosi amici volontari marchigiani) e tutti coloro che hanno sostenuto e continueranno a sostenere i nostri progetti, volti ad offrire il nostro piccolo contributo per restituire speranza e futuro ad una terra così bella e così ferita."
Un lunghissimo applauso dalla platea ha preceduto le parole del presidente Luca Ceriscioli che ha parlato della solidarietà nei confronti delle Marche che “è stata importantissima fin dai primi momenti con i tantissimi volontari ed è continuata con la grande generosità di molte persone come Andrea Bocelli e tanti imprenditori. Insomma abbiamo sentito un grande abbraccio che ancora ci commuove e ci emoziona."
Proprio domani aprirà il cantiere dei lavori a Camerino per l’ultima sfida che la Fondazione Andrea Bocelli si è data per assicurare un altro segnale concreto di rinascita alle aree del cratere: la ricostruzione dell’Accademia Musicale, un nuovo Palazzo della Musica che ospiterà oltre 160 studenti grazie ad una convenzione con il Conservatorio di Fermo già in atto e permetterà alla nuova struttura di ospitare non solo le lezioni degli allievi iscritti ma anche di fungere da sede distaccata dello stesso assumendo un ruolo ancora più significativo per il territorio. La nuova Accademia della Musica sorgerà a pochi metri dal Polo Universitario e a ridosso del centro storico cittadino. Un ulteriore passo avanti nei tempi di avvio dei lavori, che auspicabilmente con tutti i permessi in corso di approvazione, potranno partire già da gennaio 2020. Da quel momento scorrerà il calendario dei 150 giorni che ormai caratterizza gli interventi della Andrea Bocelli Foundation nelle zone post-sisma 2016 e si spera che siano ultimati per l’estate 2020. La nuova Accademia Musicale sarà realizzata su due livelli, collegati da un ascensore interno. Architettonicamente sarà una costruzione sicura e classificata come strategica (Edificio di Classe IV) e proporrà, nella sequenza di aperture verso l’esterno, un riferimento visivo stilizzato alle peculiari “chiavi” degli strumenti a fiato.
“Quando siamo partiti con la realizzazione degli interventi post-sisma 2016 – ha affermato Laura Biancalani - il nostro auspicio era quello di poter contribuire nel nostro piccolo alla ripartenza di queste Comunità, di offrire alle stesse un elemento di confidenza nel guardare al futuro attraverso interventi in materia di educazione. Questa onorificenza di oggi al nostro Fondatore è proprio il riconoscimento per aver contribuito a riportare speranza e opportunità nei luoghi dove lavoriamo. Viviamo questo premio come una ulteriore responsabilità e siamo felici di dar vita a questo cantiere con rinnovato entusiasmo”.
Al termine della cerimonia di consegna del Picchio d’Oro è stato proiettato un video realizzato dalla ABF che racconta i momenti più significativi degli interventi realizzati a Muccia e a Sarnano.
Come si ricorderà, infatti, la Fondazione ABF ha realizzato con la raccolta fondi e aperto nel maggio 2018 la Scuola Media “Giacomo Leopardi” di Sarnano, ricostruita e donata all’amministrazione locale. Un cantiere che è durato 150 giorni e ha realizzato una struttura antisismica, ecosostenibile, tecnologicamente avanzata e dotata di servizi didattici, artistici e sportivi all’avanguardia, utili agli studenti ma anche all’intera comunità. La nuova struttura, realizzata con tecniche di costruzione moderne accoglie 100 studenti ed è composta da 6 aule, 3 laboratori, un’aula magna, una biblioteca, una sala insegnanti, servizi e locali accessori. Al centro dell’edificio si trova una corte, circondata da ampie vetrate sui quattro lati. La superficie della struttura è di 920 mq, la corte interna è di 270 mq.
A Muccia, la scuola dell’infanzia ed elementare “De Amicis” inaugurata a giugno 2019 con il contributo anche del Fondo Protezione Solidale di Generali Italia: 45 imprese, 170 operai, 10 mila ore di lavoro, 120 giorni per la realizzazione. Nel plesso di 1.000 metri quadrati è stata utilizzata una tecnologia a telai in legno, garantendo il più alto grado di resistenza alle scosse sismiche e certificazione in classe d'uso di quarto grado, un edificio funzionale sicuro ed ecosostenibile. Un luogo integrato con la comunità, con le tipicità locali che cerca di rispondere anche agli interessi extrascolastici dei piccoli alunni: dallo spazio per la coltivazione delle erbe aromatiche all'acquario, ad una mensa al centro di una ideale 'piazza' dove c'è anche un pianoforte, simbolo dell'indirizzo spiccatamente musicale.
In un altro messaggio, Andrea Bocelli aveva avuto modo di rilevare: “La strada che abbiamo individuato è, com’è noto, quella di concentrarci sulla scuola, prima esperienza di socialità e comunità. Scuola che, in sinergia con la famiglia, è la fucina ideale per offrire quell’educazione che è chiave per garantire le stesse opportunità a tutti ed è dunque alla base di ogni società democratica. Quando espressa nella trasmissione di valori positivi, l’educazione resta la risposta più efficace, il seme di un cammino che può trasformare se stessi e, in prospettiva, la comunità di cui si fa parte. Studiare, praticare la bellezza integrando il percorso didattico formale con l’educazione cosiddetta informale, sono convinto possa formare cittadini più consapevoli, più sensibili e più aperti ad opportunità di espressione del talento.”
Si sono concluse oggi, con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta S. E. Mons. Emil Paul Tscherring presso il Santuario della Santa Casa di Loreto, le celebrazioni lauretane che, come da tradizione, hanno visto la partecipazione dell’Aeronautica Militare.Domenica 8 dicembre, il Capo di Stato Maggiore dell’Aeronautica, il Generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, ha partecipato alla cerimonia di apertura della Porta Santa a cura di S. Em. Card. Pietro Parolin, segretario di Stato Vaticano.
La mattina del 9 dicembre, presso l’aeroporto delle Marche di Falconara Marittima, il colonnello Luca Massimi, comandante del Cen.For.Av.En. ha preso parte alla cerimonia di avvio della Peregrinatio Mariae, durante la quale tre statue della Madonna di Loreto sono partite in un volo che si protrarrà per l’intero anno giubilare e che prevede una serie di tappe negli aeroporti civili e militari d’Italia e in numerosi aeroporti dei cinque continenti.
Il Comandante delle Scuole/3^Regione Aerea, Generale di Squadra Aerea Aurelio Colagrande, insieme al colonnello Luca Massimi, hanno partecipato la sera del 9 dicembre alla veglia di preghiera presieduta da S. E. Mons. Fabio Dal Cin, Arcivescovo Delegato Pontificio.
Al termine della Santa Messa gli allievi del Corso “Zodiaco V” dell’Accademia Aeronautica hanno portato a spalla, nella tradizionale processione, la Sacra Effige della B.V. Maria di Loreto.
La mattina del 10 dicembre le commemorazioni si sono concluse presso il Santuario della Santa Casa di Loreto con la solenne Celebrazione Eucaristica presieduta S. E. Mons. Emil Paul Tscherring, Nunzio Apostolico in Italia. Alla Santa Messa hanno preso parte il colonnello Cataldo Loiodice, vice comandante del Cen.For.Av.En., i cadetti dell’Accademia Aeronautica, una rappresentanza del personale della base di Loreto e la fanfara del Comando Scuole/3^Regione Aerea di Bari diretta dal maestro Nicola Cotugno.
Nel suo discorso al termine della celebrazione ecaristica il colonnello Loiodice ha ringraziato, a nome del Capo di Stato Maggiore dell’AM, la Santa Casa per l’accoglienza che riserva ogni anno al personale dell’Arma Azzurra e ha sottolineato come il legame che unisce l’Aeronautica alla celeste patrona è "un legame profondo, una presenza costante nella nostra vita aeronautica e la partecipazione alle celebrazioni lauretane rappresenta per noi un’occasione per riflettere sul nostro operato, sulle nostre motivazioni e sull’importanza di valori come educazione, coesione e fedeltà".
Come ricordato dal Capo di Stato Maggiore, generale di Squadra Aerea Alberto Rosso, "La Vergine Lauretana non è la Patrona della sola Aeronautica, ma di tutto il mondo del volo e dei suoi operatori; il centenario offre pertanto l’opportunità di rinsaldare i legami di vicinanza, di amicizia e di volontà di collaborazione tra la gente dell’aria, a partire da chi ha a che fare con il volo nelle Forze Armate e Corpi Armati dello Stato agli operatori dell'aviazione commerciale, dall’ENAC ed ENAV sino agli Aeroclub, agli sportivi del volo, alle nostre associazioni così come a quelle degli appassionati".
Il Presidente della Terza Commissione Consiliare Permanente, Michele Galluzzo, che si occupa di Ambiente e Territorio, ha espresso soddisfazione per il recente tavolo tecnico in cui l’Amministrazione Comunale, unitamente ad Arpam, Asur ed Aeronautica Militare, ha dato seguito al protocollo d’intesa, incentrato sul principio di cautela, per il monitoraggio delle emissioni elettromagnetiche.
Protocollo storico per la tutela del territorio che era stato siglato nell’aprile del 2016 dall’allora Sindaco Francesco Acquaroli. Nella stessa riunione tenutasi presso il Palazzo del Municipio si è, inoltre, concordato un ulteriore screening epidemiologico. Oltre ai dati semestrali forniti dall’Aeronautica relativamente al radar militare,l’Asur avvierà un’indagine sullo stato di salute della popolazione potentina mentre l’Arpam avrà in carico lo screening sui livelli di emissioni elettromagnetiche non solo provenienti dal radar. “Mi preme ricordare la collaborazione propositiva della Terza Commissione che nella sua interezza, con l’apporto dei consiglieri di maggioranza ed opposizione, è di supporto all’Amministrazione Comunale – ha sottolineato il Presidente, Michele Galluzzo – la stessa opposizione, composta da Civico 49 e Pd, ha protocollato una mozione volta alla promozione dell’indagine epidemiologica mostrando sensibilità sul tema ed unità di intenti. Crediamo nell’importanza di un costante monitoraggio delle Istituzioni preposte a tutela della salute dei cittadini. Un plauso quindi all’iniziativa ribadendo il suolo di supporto e di collaborazione della Commissione”.
Senza ombra di dubbio i nonni rappresentano per ogni bambino un’enorme ricchezza. Sono la storia, che vive e insegna attraverso il racconto delle loro esperienze passate. Sono coccole e giochi scanditi da un ritmo più lento e permissivo rispetto a quello che regola la vita della maggior parte dei genitori. Sono amore, un amore libero dalle ansie che spesso la responsabilità educativa suscita nei genitori.
Può succedere che i nonni non siano disponibili come i genitori vorrebbero, perché magari ancora lavorano, o per situazioni personali particolari. Può succedere anche che i nonni siano invece così presenti da risultare invadenti. Queste situazioni estreme possono causare conflitti tra nonni e genitori, che vanno indubbiamente a discapito del bambino. Le questioni su cui maggiormente si litiga sono legate alle regole che i genitori hanno deciso di imporre al figlio per la sua crescita: regole cui spesso i nonni vanno contro, permettendo per esempio al bambino di mangiare i dolci che i genitori gli negano, di fare i giochi che i genitori gli impediscono di fare o assecondandolo in ogni sua volontà pur di non sentirlo piangere.
La professoressa Andriana Steta, docente dell’Università di Macerata e fondatrice dell’associazione Genitori&Figli per Mano di Sforzacosta, sarà la relatrice che affronterà questo tema delicato, un rapporto prezioso, ma complesso che alcune volte sfugge di mano.
L’appuntamento quindi per questa sera, 10 dicembre 2019 alle 21:00 presso l’atrio dell'Istituto Comprensivo “P. Tacchi Venturi”, l’ultimo dei dieci incontri della rassegna “Progetto Donna Oggi”, il percorso pensato, voluto e curato dall'associazione HELP S.O.S. Salute e Famiglia ODV di San Severino Marche. Numerosi gli interventi e le associazioni, enti e realtà, professionisti e medici, che hanno collaborato in questi tre mesi al Progetto con una grande sinergia tra loro: dall’associazione RED rappresentata da Raffaele Daniele Ispettore Superiore della Polizia Postale di Macerata a Ema PesciolinoRosso, da Centro Esserci alla Quattro Maggio, dall’Apid alla J-Etic e al Centro Culturale Andrej Tarkovskij, e con il patrocinio del Comune di San Severino Marche, con relatori di importanza a livello nazionale come ad esempio Luca Pagliari per il bullismo o Carolina Bocca per le dipendenze.