Omicidio Pamela, i difensori di Oseghale ricorrono in appello e chiedono l'assoluzione
Gli avvocati difensori di Innocent Oseghale, Simone Matraxia e Umberto Gramenzi, hanno depositato quest'oggi l'appello al tribunale di Ascoli contro la condanna all'ergastolo del loro assistito decisa dalla Corte d'assise del Tribunale di Macerata lo scorso 29 maggio. I due legali del pusher nigeriano richiedono ulteriori accertamenti tecnici in quanto non esisterebbero "prove sufficienti a dimostrare che Oseghale sia colpevole di aver ucciso Pamela Mastropietro".
Attraverso le 90 pagine dell'appello, già annunciato da Matraxia al momento della pubblicazione delle motivazioni che hanno portato alla sentenza di colpevolezza nei confronti di Oseghale, i penalisti chiedono alla Corte d'Appello di Ancona di rinnovare l'istruttoria dibattimentale assumendo le prove da loro richieste, e non concesse in primo grado in quanto la sentenza di colpevolezza non "elimina i dubbi che sono emersi nel corso del dibattimento". In particolare viene richiesta una perizia super partes che certifichi come causa del decesso di Pamela le coltellate inferte da Oseghale alla ragazza prima di farla a pezzi e non - come sostenuto dalla difesa - l'assunzione di droga.
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