Recanati: caso Persiani, il Comune rifiuta la partecipazione della "Iustissima Civitas"
Un patrocinio negato rimane centro di una querelle fra l’Amministrazione comunale di Recanati e la locale Associazione culturale “Controvento Aps” che ha organizzato due eventi dedicati al compositore recanatese Giuseppe Persiani, nel 150° della sua morte. Inizialmente, fra i vari sponsor della manifestazione, c’era anche il Comune di Recanati insieme a quello della Regione Marche e di altri enti e associazioni culturali. L’Amministrazione, riconoscendo l’importanza dell’evento, aveva concesso l’utilizzo dell’auditorium del Centro Mondiale della poesia. A sostenere gli eventi anche “Iustissima Civitas”, associazione culturale e il Movimento per la vita il cui rappresentante in città, il medico di famiglia Gianfranco Fuselli è stato invitato a partecipare per presentare l’attività del sodalizio recanatese.
La scelta di coinvolgere le due associazioni non è stata accolta con bnevolenza dall'Amministrazione perché, a loro avviso, dava una connotazione troppo "politica" ed etica all'iniziativa che sarebbe dovuta essere incentrata unicamente sul musicista Giuseppe Persiani.
“Per noi, l'inserimento del logo del Movimento per la Vita, soprattutto a Natale, è stato un valore aggiunto. Le associazioni, che hanno nobili scopi, non hanno colore politico così come chi fa cultura" - così commenta Laura Borgognoni, responsabile relazioni esterne e ufficio stampa Controvento APS e afferma: "Gli eventi per celebrare Persiani sono stati organizzati in collaborazione con l’associazione Beniamino e Gigli e con Iustissima Civitas e quando siamo andati al primo incontro con l’assessore Soccio è subito emerso il presunto conflitto di interessi per l’omonimia tra l’associazione e il gruppo consiliare di Simone Simonacci. Per quieto vivere, pur non condividendo affatto la richiesta fatta dall’assessore di togliere il logo di Iustissima Civitas, abbiamo accettato di ometterlo. Ribadisco comunque che anche in questo caso si è trattato a nostro avviso di una forzatura, visto che associazione e gruppo consiliare non sono la stessa cosa, come dimostrato ampiamente dal fatto che il gruppo consiliare non esiste più ma l’Associazione è più viva che mai"
Continua Borgognoni: "Del logo del Centro Aiuto alla Vita, con cui personalmente collaboro con orgoglio come volontaria da diversi anni, non si era parlato perché non avevamo ancora avuto il placet dal Presidente Gianfranco Fuselli ancora in convalescenza. In tutta sincerità tutto potevamo pensare meno che inserire il logo di una associazione che difende la vita potesse scatenare tutto questo putiferio. L’assessore a quel punto, evidentemente a nome della Giunta, mi ha comunicato che “non vedeva il nesso tra un concerto per Persiani e un movimento che si occupa di temi anche etici” e che “in questo modo anche altre associazioni avrebbero potuto chiedere di essere inserite”.
Ancora Borgognoni insiste: "A questa osservazione ho ribadito che inserire una semplice dedica ad una associazione che persegue nobili scopi come l’aiuto alle mamme in difficoltà (per il 90% straniere) e ai loro bambini, al comitato organizzativo è sembrato valore aggiunto e una ulteriore motivazione per dedicare loro le serate, visto anche il periodo natalizio. Per l’eventuale inserimento di altre associazioni ho risposto che, visto che l’organizzazione e le spese erano totalmente a carico degli organizzatori, era solo il comitato organizzatore, composto dai consiglieri di Controvento Aps e Associazione Beniamino Gigli a doverle decidere in modo autonomo. Ho ribadito anche che per noi le associazioni che hanno nobili scopi non hanno colore politico, così come chi fa cultura non ne dovrebbe avere e che per questo abbiamo deciso di non rinunciare a dedicare le nostre attività al Centro Aiuto alla Vita anche se avrebbe significato la perdita del patrocinio.
Per terminare, pur riconoscendo la legittimità delle osservazioni scaturite da partiti e personaggi politici della città, che ringraziamo per l’interessamento, rivendichiamo la nostra più totale indipendenza partitica e politica che ci contraddistingue così come la nostra assoluta adesione ai valori fondanti della nostra civiltà di cui senza meno la tutela della vita dal primo all’ultimo battito del cuore, fa parte indissolubilmente".
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