Il calo dai contagi accelera nelle Marche: l'andamento del virus nei grafici dell'ingegner Petro
Bentrovati cari lettori, la mia previsione relativa al probabile passaggio della Regione Marche in zona bianca dal 21 giugno salvo - direi improbabili - impennate di casi, è stata confermata dal presidente Francesco Acquaroli (leggi qui).
Si registra un miglioramento generalizzato sia nei contagi che nei dati ospedalieri. Anzi, il calo ha addirittura accelerato, anche se questo potrebbe anche essere dovuto alle festività del 2 giugno, che hanno portato all'effettuazione di meno tamponi.
Gli indici ospedalieri continuano nel loro miglioramento seguendo con il solito ritardo i nuovi contagi.
Come si vede nella tabella qui sopra le regioni, salvo la Sardegna, continuano tutte il loro miglioramento quindi le riaperture non sembrano aver influito in maniera negativa. Sicuramente avere giornate più lunghe riduce il contagio in maniera evidente.
Aumentano le regioni bianche, e dalla prossima settimana se ne aggiungeranno altre. Per il 21 giugno dovrebbe rimanere gialla unicamente la Valle D'Aosta.
Questa settimana, e penso anche le prossime, vi proporrò un focus sulla situazione nel Regno Unito dove, nonostante l'alto numero di vaccinazioni (siamo oltre le 100 dosi per 100 abitanti contro le 63 del nostro paese) sono in crescita esponenziale i contagi.
Faccio notare come il grafico proposto sopra sia in scala logaritmica: una retta, dunque, rappresenta una crescita esponenziale.
Si desume come, quando i casi erano in discesa, gli ingressi ospedalieri stessero scendendo più velocemente dei nuovi contagi, mentre ora con la risalita dei casi, gli ingressi in ospedale non sembrano seguire lo stesso andamento.
Questo è certamente un fattore positivo, leggendo anche le parole del ministro della sanità inglese, gli ingressi in ospedale sono per la maggior parte di persone non vaccinate.
Come avevo scritto la scorsa settimana la vaccinazione fatta a partire da anziani e persone fragili certamente riduce i casi di ricovero ospedaliero, ma incide marginalmente nella diffusione del contagio poiché queste non sono certo le persone che fungono maggiormente da vettori.
La situazione attuale del Regno Unito è molto interessante perchè potrebbe in qualche modo rispecchiare cosa potrebbe succedere qui da noi in autunno.
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