Covid, casi in crescita: l'avanzata di Omicron 2 nei grafici dell'ingegner Petro
Cari lettori bentornati a questa nuova puntata della mia rubrica settimanale, nella quale analizziamo l’andamento del contagio da coronavirus nelle Marche e in Italia. Le notizie, come sapete, sono di un aumento dei contagi generalizzato. Il tasso di crescita si attesta, questa settimana, al 40%.
Anche i dati ospedalieri sono leggermente in risalita, mentre terapie intensive e decessi stanno rallentando la discesa. Dai dati in nostro possesso, siamo a conoscenza che ai primi di marzo la variante Delta è nella pratica estinta, e dalle ultime rilevazioni la variante Omicron 2 è quasi diventata dominante (44%).
Guardando al grafico delle regioni, si nota - anche qui - un amento generalizzato dei casi sebbene tutte siano tornate nella fascia di colore bianco, ad eccezione della Sardegna. Spostando l'attenzione sui dati del Regno Unito che, generalmente, sono più attendibili per via del massiccio screening, notiamo come la pendenza della salita dei contagi è molto superiore a quella dei ricoveri e soprattutto che la curva dei decessi è ancora piatta.
Balza all'occhio anche un altro elemento: i ricoveri hanno iniziato a salire prima dei contagi. Da ciò si desume che, semplicemente, si è ripreso a fare più tamponi solo perchè si è visto un aumento delle ospedalizzazioni e da lì si è avuto il sospetto che stesse accadendo qualcosa, intensificando lo screening.
Anche in Cina i contagi sembrano ancora in crescita: vedremo se il lockdown e la loro tolleranza zero nei confronti del virus avrà effetto, anche se sembra che il governo stia cambiando orientamento. Obiettivamente dichiarare lockdown per una malattia con una letalità pari a quella dell'influenza, sembra eccessivo.
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