Si lotta contro il tempo per consegnare, prima di Natale, le strutture abitative in emergenza che il Comune di San Severino Marche sta realizzando nel rione di San Michele.
“Ufficialmente mercoledì 20 dicembre alle ore 15 – annuncia il sindaco, Rosa Piermattei – inizieremo la consegna delle chiavi delle S.A.E. del villaggio “Campagnano”. Un tempo, come abbiamo ricostruito grazie a una pubblicazione dello storico Raoul Paciaroni, si chiamava così la parte più settentrionale dell’Uvaiolo, nella zona che va dalla chiesa di San Michele fino al cimitero e oltre. Abbiamo già assegnato tutte le strutture, che sono già dotate di allacci ai servizi. Prima della fine dell’anno tutte le famiglie assegnatarie saranno entrate in casa”.
In queste ore il sindaco Piermattei ha effettuato un nuovo sopralluogo con i dirigenti della Protezione Civile Nazionale e Regionale ed i referenti del consorzio Arcale insieme al responsabile unico del procedimento, alle imprese che si sono occupate dell’urbanizzazione, ai tecnici e ai dirigenti dell’Assem, al responsabile del nostro Ufficio Sisma.
“Sono fiduciosa ma anche contenta per molte famiglie – sottolinea il primo cittadino – Finalmente per tanti nostri concittadini sarà un Natale vero”. Neanche pioggia e vento hanno fermato uomini e mezzi che in quest’ultimo periodo, grazie anche alle continue sollecitazioni del Sindaco, hanno lavorato pure in occasione del ponte dell’Immacolata.
Saranno 103 le famiglie che troveranno sistemazione nel villaggio “Campagnano”. Nei giorni scorsi anche il Presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli, nel suo ruolo di vice Commissario alla Ricostruzione ha effettuato, insieme al Sindaco di San Severino Marche, un sopralluogo nelle aree Sae cittadine e si è complimentato per l’impegno profuso nel dare risposta all’emergenza.
Alla consegna delle chiavi delle S.A.E. Ceriscioli sarà presente insieme al capo Dipartimento della Protezione Civile Nazionale, Angelo Borrelli, al responsabile della Protezione Civile Regionale, David Piccinini, ai rappresentanti del Consorzio Arcale e a tutti i tecnici e alle imprese che hanno lavorato alla realizzazione delle strutture abitative in emergenza.
Dieci giorni di full immersion anche con visite ad altre strutture ospedaliere e riabilitative del territorio marchigiano (Ospedali Riuniti di Ancona, Ospedale di Jesi e Ospedale di comunità di Treia) Tecnologie, robotica, competenze e professionalità al servizio della riabilitazione dei pazienti.
Dopo il successo della prima scuola europea di riabilitazione robotica organizzata nel giugno scorso, Santo Stefano Riabilitazione mette in campo un’altra iniziativa finalizzata ad approfondire il meglio che la tecnologia offre per i percorsi di riabilitazione (fisica e neurologica), con gli obiettivi imprescindibili di migliorare i risultati clinici ottenibili sul paziente e rendere sempre più trasparente e misurabile l’intero percorso riabilitativo e terapeutico.
Questa volta la scuola di formazione per l’utilizzo della strumentazione robotica nella Riabilitazione, dal titolo “Le tecnologie innovative e robotiche nella Medicina Riabilitativa”, è rivolta ad una platea di medici e addetti ai lavori che viene dalla Cina.
“La comunità scientifica di Pechino – dice il responsabile della Scuola, dr. Alessandro Gustini e membro del comitato scientifico Kos Care – ha ritenuto importante provvedere alla formazione specifica dei propri medici nell’ambito della creazione di percorsi riabilitativi sul suo territorio. I nostri colleghi cinesi hanno capito che devono integrare le loro dotazioni tecnologiche con la nostra esperienza e il nostro know how clinico ma anche organizzativo e gestionale”.
“La robotica non sostituisce il fisioterapista – dice il dr. Antonello Morgantini, Direttore Medico Riabilitazione - ma consente di ottenere la migliore efficacia riabilitativa e di rendere misurabile il percorso riabilitativo”.
Intenso il programma previsto per i medici cinesi che in questi giorni stanno prendendo parte alla Scuola di Robotica. Sinergica la collaborazione con l’università Politecnica delle Marche. La Scuola prevede una full immersion di ben 10 giorni per la “classe” di cinesi con un intenso programma che prevede una parte teorica e laboratori pratici che si terranno al Santo Stefano di Porto Potenza, con esercitazioni e simulazioni dell’utilizzo delle più importanti strumentazioni sul mercato, come l’esoscheletro Ekso, il ReWalk, l’Erigo, l’Amadeo, e poi le innovative modalità di Realtà Virtuale e di terapia riabilitativa ed occupazionale anche a distanza.
Nei 10 giorni ci sarà anche la visita del reparto di medicina riabilitativo degli Ospedali Riuniti di Ancona, del reparto di riabilitazione ospedaliera dell’Ospedale di Jesi e della riabilitazione intensiva extraospedaliera dell’Ospedale di comunità di Treia con vari momenti di conoscenza reciproca e di esposizione dei temi principali della sanità italiana.
E’ Giorgio Menichelli il nuovo Segretario Provinciale di Confartigianato Imprese Macerata.
La Giunta provinciale della Confartigianato Imprese Macerata riunitasi lunedì 11 dicembre, ha nominato all’unanimità su proposta del Presidente Leonori, Giorgio Menichelli nuovo Segretario dell’Associazione maceratese. Menichelli andrà a sostituire Giuliano Bianchi, che lascia l’incarico per il raggiunto pensionamento.
Menichelli 50 anni, sposato, un figlio di 14 anni, vive a Potenza Picena. Assunto nel 1995 nel servizio Sviluppo e Categorie, diventandone dopo qualche anno il responsabile provinciale. Ha ricoperto importanti ruoli organizzativi all’interno del sistema associativo, tra cui quello di Vice- Segretario provinciale da luglio del 2016.
Il nuovo Segretario avrà il delicato compito di dirigere la più importante Associazione della piccola impresa della provincia e una tra le più grandi della Regione (6mila imprese iscritte, 150 dipendenti, 15 sedi in tutta la provincia, quasi 7mila pensionati aderenti), in un momento delicatissimo per l’economia locale e per il Paese.
“I miei ringraziamenti al Presidente Leonori e alla Giunta per la fiducia riposta nella mia figura – ha dichiarato il neo Segretario. La nomina rappresenta per me un impegno gravoso e complesso, ma anche una gratificazione e un attestato di fiducia. Vorrei ringraziare anche il Segretario uscente Giuliano Bianchi, che ci lascia dopo 37 anni di vita associativa; con lui ho vissuto i momenti più significativi della mia vita professionale, ed a lui vanno i meriti della mia crescita professionale ed umana, spero solo di essere all'altezza della situazione”.
“Da parte mia e di tutta l’Associazione, un doveroso e sentito ringraziamento a Giuliano Bianchi - afferma il Presidente Renzo Leonori - per il lavoro svolto in tutti questi anni e per il prezioso ruolo di guida e di coordinamento, esercitato per ben 27 anni nel ruolo apicale di Segretario Provinciale, dell’intero sistema della Confartigianato Imprese Macerata. Sono altresì sicuro che il nuovo Segretario Giorgio Menichelli, con le sue competenze e capacità organizzative, sarà in grado di affrontare nel migliore dei modi le sfide future, garantendo la competitività delle piccole imprese e l’affermazione dell’artigianato quale spina dorsale del nostro sistema economico.”
Triste, davvero triste quanto successo stamattina nella zona dell'ex Fornace a Tolentino.
Vicino ai bidoni della raccolta differenziata, gettati per terra alla meglio, una dozzina circa di cartoni di latte con la scritta "Aiuto Donazione Non Commerciabile" e qualche lattina di cibo in scatola.
Sono prodotti che vengono appositamente impacchettati per associazioni umanitarie e che vengono poi distribuiti tra le persone indigenti. Si spera, ovviamente, di poter risalire alla persona che in maniera tanto sfacciata ha prima approfittato degli aiuti per poi disfarsene.
La scena non è passata inosservata alla cittadinanza che commenta su Facebook attonita e incredula.
La Giunta regionale ha approvato la delibera che prevede fondi per la manutenzione ordinaria e straordinaria delle strade ex Anas. In totale saranno impiegati 18 milioni di euro (compreso il contributo stanziato autonomamente dal comune di Filottrano per 450 mila euro).
I fondi saranno utilizzati per le manutenzioni di tutte le strade ex Anas del territorio marchigiano. In particolare le arterie della provincia di Macerata sono sette: ex SS 77 Val Di Chienti, ex SS 209 Val Nerina, ex SS 361 Septempedana, ex SS 502 di Cingoli, ex SS 78 Picena, ex SS 362 Macerata-Jesi, ex Ss 571 Helvia Recina.
“Si tratta – osserva l’assessore Angelo Sciapichetti – di un vasto intervento di manutenzione su tutta la rete stradale ex Anas che coinvolge l’intero territorio provinciale a vantaggio della sicurezza della viabilità e della facilità dei trasporti. Sulla strada di Cingoli, dove c’è una particolare urgenza d’intervento anche a seguito di una frana, ci saranno lavori per oltre un milione di euro. Cittadini e imprese grazie a questo ampio intervento avranno a disposizione strade più sicure per collegamenti più agevoli anche nelle zone colpite dal sisma”.
Sull’iniziativa dell’associazione onlus “Genitori&Figli, per mano” e con la collaborazione del parroco don Egidio, dentro la chiesa dell’Immacolata in corso Cavour a Macerata è stato allestito un presepe “base” che invita all’azione tutta la cittadinanza.
“Questo presepe è in allestimento dalle famiglie e dai bambini da 0 a 3 anni. Tutti possono contribuire aggiungendo un pezzo, come un lavoretto fatto a casa, un giocattolo, un rametto speciale trovato dal bambino (dopo l'Epifania ognuno può riprendere ciò che gli appartiene).
Il messaggio che si vuole trasmettere è che tutti fanno parte e partecipano alla vita di una comunità, anche i più piccoli. Inoltre, un presepe può essere un momento di aggregazione, di unione, di riflessione, che stimola la creatività e l'inventiva e insegna il rispetto della natura, del riuso e del riciclo.”
Siamo curiosi a vedere quale sarà l’aspetto finale del presepe il giorno di Natale, ossia, il coinvolgimento delle famiglie maceratesi.
Qualche settimana fa l’Istat ha reso noti i dati relativi agli incidenti stradali avvenuti nel 2016. Ebbene, nelle Marche i sinistri denunciati o comunque rilevati dalle forze dell’ordine sono stati 5.185, che hanno causato il decesso di 100 persone e il ferimento di 7.406. Rispetto all’anno precedente, il 2015, si registrano dunque meno incidenti (-2,8%) e anche meno feriti (-2,6%): dati in controtendenza con il dato nazionale, che vede rispettivamente aumenti dello 0,7% e 0,9%. In controtendenza con i dati nazionali, però, aumentano anche le vittime della strada nel territorio della regione Marche: un +7,5% contro il -4,2%. Sempre dai dati Istat, emerge comunque che tra il 2010 e il 2016 la mortalità stradale ha avuto un andamento alterno, anche a causa dell’incremento dell’ultimo anno.
Negli stessi 7 anni presi in esame, emerge anche che l’indice di mortalità nelle Marche è aumentato da 1,6 a 1,9 deceduti ogni 100 incidenti, mentre la media nazionale è rimasta inalterata, ossia 1,9. Tornando all’anno 2016, nelle Marche l'incidenza degli utenti vulnerabili per età (bambini, giovani e anziani) deceduti in un incidente stradale rimane al di sopra della media nazionale (49,0% contro 46,1%).
Le distrazioni alla base degli incidenti
In generale, ci sono diversi fattori che incidono su questi dati, alcuni a favore della riduzione di incidenti e vittime, altri invece vanno ad aggravare il quadro. Se, infatti, la tecnologia sta compiendo passi da gigante introducendo nelle vetture di nuova generazione dispositivi volti a migliorare il comfort e ridurre i margini di errore umani, d’altra parte proprio alcuni dispositivi tecnologici stanno indubbiamente aumentando il margine di rischio. Basti pensare agli smartphone di nuova generazione e ai tablet, ma anche ai televisori da auto, che rappresentano elementi di distrazione importanti, riducendo la reattività dei conducenti, che spesso non riescono ad incidere anche in uno spazio di frenata ridotto (maggiori informazioni).
Le distrazioni sono la causa principale degli incidenti: inserire nelle vetture sensori di vario tipo che aiutano il conducente in condizioni critiche, può infatti non bastare se lo stesso si distrae con un cellulare in mano, o con un tablet. Le campagne di sensibilizzazione da parte delle istituzioni vanno proprio in questo senso, perché le multe spesso non bastano a fare da deterrenti. L’informazione è l’arma migliore per far capire a chi si mette alla guida quanto sia importante non distrarsi e rispettare il codice della strada.
In tanti sottovalutano anche lo spazio di frenata, ossia la distanza necessaria ad un veicolo per ridurre la propria velocità da quella attuale a quella desiderata. Non è uno spazio “fisso”, ma lo si ricalcola costantemente in base alla velocità dei veicoli, alle condizioni della strada e ad altri parametri che possono influire sulla normale circolazione. I conducenti che viaggiano ad alte velocità spesso sottovalutano la distanza di sicurezza da mantenere dal veicolo che li precede, eppure si tratta di un fattore che può letteralmente salvare la vita. Conoscere i fattori che incidono sulla frenata e saper calcolare lo spazio deve essere una priorità per chiunque si metta alla guida.
Continua la polemica intorno alla costruzione delle Sae nelle zone del cratere. Stavolta a parlare, o meglio a scrivere, è il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini.
Si è tenuto un incontro in Regione per discutere della situazione delle casette - incontro a cui erano presenti Pazzaglini e Filippo Sensi dal Comune di Visso, il presidente Ceriscioli, l’assessore Sciapichetti, il consigliere Sara Giannini, i funzionari competenti e le imprese che stanno realizzando le aree - nel quale si sono concordati i tempi di consegna, le "modalità di esecuzione degli ultimi lavori, le collaborazioni per essere più efficaci, gli impegni personali".
Ma dopo la lunga riunione "Torniamo a casa - scrive Pazzaglini - sfiniti ma soddisfatti, nonostante la prospettiva di dover ricominciare dopo poche ore di sonno, perché convinti di aver ottenuto dei risultati. Poi ci mandano queste foto di casette ancora da consegnare. Possibile che Arcale sia così intoccabile da fregarsene di tutto e tutti?".
Per qualsiasi azienda orientata alla distribuzione di beni o servizi uno dei compiti che quotidianamente permette di fare la differenza è avere a disposizione un team vendite produttivo e soddisfatto. Oggi in questo tipo di azienda sempre più spesso si fa ricorso a dei programmi che si occupano di CRM, Customer relationship management. Stiamo parlando di sistemi in grado di gestire e organizzare la giornata di ogni addetto alle vendite, ma anche di analizzare e sintetizzare il loro operato, in modo da riuscire a tendere sempre verso un futuro caratterizzato a performances in crescita.
Il segreto del successo nelle vendite
Un team di addetti alle vendite produttivo e di successo è caratterizzato da una serie di peculiarità, che rendono il lavoro di ogni addetto più preciso e puntuale, teso al successo. Questo tipo di operatività trova l’eccellenza quando ogni operazione quotidiana viene svolta nei tempi e nei modi corretti. Avere un’agenda perfettamente organizzata, predisporre le riunioni nei tempi corretti, inviare indicazioni a clienti e fornitori in tempo e attivare un programma dei contatti telefonici da avere nel corso della propria giornata sono tutte operazioni che permettono di non tralasciare alcun compito nel corso della giornata. Difficilmente in situazioni di questo tipo ci si trova a scordarsi di un cliente o a procrastinare alcune delle attività giornaliere di fondamentale importanza. L’app CRM Sellfapp, ad esempio, fa proprio questo, è molto altro ancora. Oggi infatti sono disponibili applicazioni per lo smartphone aziendale che consentono di programmare l’agenda di ogni dipendente del team di vendita, in modo che non dimentichi mai un appuntamento o che non si trovi mai ad avere più incombenze da svolgere nel medesimo lasso di tempo.
Il passo verso il mobile
La gestione del CRM tramite apposti software passa attraverso l’utilizzo di tali sistemi all’interno dell’azienda. La realtà quotidiana delle vendite è però oggi in costante cambiamento, è per questo che i dispositivi mobile sono sempre più utilizzati per vari scopi. Del resto consentono di rimanere costantemente aggiornati sui compiti più importanti, senza bisogno di tornare in azienda per “scaricare” i dati di cui si ha bisogno. In un mondo in cui il target delle vendite è in mutamento costante e regolare avere dei dati aggiornati sta diventando sempre più importante.
Per questo oggi un numero crescente di aziende si affida a software CRM da installare sugli smartphone di tutto il team di vendite. Questo tipo di programmi consente anche di avere a disposizione informazioni in tempo reale su come sta lavorando il team, sui traguardi raggiunti e su quelli ancora da raggiungere. La dirigenza del team di vendite ha a disposizione dati che riguardano ogni singolo venditore, l’andamento del suo lavoro e li più confrontare tra loro, in modo da notare quali siano le problematiche più urgenti su cui lavorare per migliorare la situazione.
Inoltre i CRM mobile consentono anche di visualizzare in comodi grafici i dati che riguardano espressamente le vendite, per valutare quale sia il cliente migliore o quello su cui è importante ancora insistere con promozioni o offerte personalizzate.
Ai più fortunati è successo poco dopo mezzanotte, quando magari dovevano ancora prendere sonno, ad altri, meno fortunati, tra le due e le tre, ma sono in tanti a Civitanova e nei paesi limitrofi che lamentano la ricezione di telefonate notturne ai numeri fissi.
Si tratta di chiamate ricevute da numeri anonimi che non trovano mai nessuno dall'altra parte della cornetta, completamente mute e quello che infastidisce particolarmente è il fatto che a quell'ora ci si sveglia sempre di soprassalto pensando inevitabilmente a qualche disgrazia.
Da quanto scrive su Facebook, è proprio questo quello che è accaduto ad un signore di Montecosaro, che aveva chiamato la guardia medica per un familiare poche ore prima, e all'una e un quarto ha ricevuto questa chiamata muta e anonima. Manco a dirlo, scrive "ci è preso un colpo e abbiamo pensato ovviamente al peggio".
Un'altra persona dice di aver ricevuto questo tipo di chiamata mercoledì a mezzanotte e dopo aver risposto e non trovato nessuno, complice il silenzio notturno, ha sentito altri telefoni squillare nel suo stesso condominio.
In molti hanno pensato che potesse trattarsi di ladri, che facendo squillare il telefono verificherebbero la presenza in casa dei proprietari ma che ciò accada nel pieno della notte ed in maniera così diffusa, rende l'ipotesi poco probabile.
Una spiegazione plausibile, però, potrebbe essere quella fornita da una signora di Porto Recanati che scrive di aver vissuto lo stesso fenomeno alcuni mesi fa nella propria città per colpa di un call center malfunzionante che aveva fatto partire chamate automatiche a raffica negli orari più assurdi.
Ci sono testimonianze di questo tipo di chiamate, oltre che da Civitanova, anche da Montecosaro, Casette d'Ete, Montegranaro, Porto Sant'Elpidio e Monturano e per la serenità degli abitanti, si spera vivamente che venga scoperto quanto prima il responsabile e si ponga fine a questa scocciatura.
La ricerca dell’Osservatorio Mutui parla chiaro, nel corso degli ultimi mesi la corsa degli italiani alla surroga del mutuo è finita. A fine 2017 il numero dei nuovi mutui sulla prima casa è tornato a superare quello delle surroghe.
Cos’è la surroga del mutuo
Nel corso degli ultimi anni un numero crescente di persone ha approfittato della possibilità del Mutuo Surroga, grazie alla possibilità di portabilità del mutuo. Nel nostro Paese è infatti possibile trasferire un finanziamento su un’altra banca, approfittando di condizioni contrattuali più interessanti. Nel corso del 2016 quasi il 60% dei nuovi mutui aperti dalle banche era in realtà una surroga di un finanziamento già precedentemente acceso con altro istituto di credito. La corsa alla surroga era dovuta ad una costante modifica dei tassi di interesse, con diversi istituti bancari che proponevano offerte sempre più interessanti.
I clienti attirati con questi metodi erano moltissimi, anche perché ogni banca propone servizi diversi, come ad esempio la possibilità di ricalcolare periodicamente le rate e di modificarne l’importo, o anche l’opzione “salta una rata”, che consente di non pagare la rata del mutuo un mese, per prolungare il periodo di ammortamento, da utilizzare in un particolare periodo di mancanza di fondi.
Perché spostare il mutuo
Generalmente chi approfitta della surroga del muto lo fa perché trova condizioni contrattuali più interessanti. Ad esempio tassi di interesse minori accordati da una banca, che quella in cui abbiamo acceso il mutuo anni fa non proponeva. Oltre a questo spesso la surroga corrisponde anche ad una rinegoziazione del mutuo e ad un suo ricalcolo. In tanti casi infatti con la surroga si uniscono diversi finanziamenti, per saldarli tutti con un’unica rata.
Come spostare il mutuo
Effettuare lo spostamento del proprio mutuo ipotecario su un altro istituto bancario è un’operazione semplice. Anche perché il cliente in pratica non deve fare nulla, basta richiedere la surroga presso l’istituto bancario che ci offre condizioni migliori. Si devono indicare tutti gli estremi del vecchio prestito, insieme con i dati identificativi dell’intestatario. In questa fase è la nuova banca che si occupa di tutte le operazioni, richiedendoci la documentazione necessaria. Durante il trasferimento è possibile recarsi nella nuova banca per riconsiderare le condizioni del mutuo, in alcuni casi si può anche prolungare o accorciare il periodo di ammortamento, in modo da rendere le condizioni più adeguate alla situazione economica odierna della famiglia. In alcuni casi è anche possibile trasformare un mutuo a tasso fisso in uno a tasso variabile, per godere di un interesse inferiore.
Nuovi mutui
Dalle ricerche effettuate in questo ambito risulta chiaro che oggi il numero di italiani che accende un nuovo mutuo è superiore rispetto a coloro che effettuano la surroga del mutuo. Si tratta di un indicatore importante della ripresa economica, in quanto coloro che sono alla semplice ricerca di condizioni creditizie migliori non sono più di coloro che sono pronti a fare un nuovo investimento. Il dato è quindi un chiaro indice di tendenza anche per il mercato immobiliare, che negli ultimi anni ha vissuto un’importante crisi.
Solidarietà da parte del Comitato Festeggiamenti Foro Boario di Tolentino che nella giornata odierna ha consegnato dieci kit salvavita che saranno installati nelle dieci ambulanze del 118 attive nei presidi dell’Area Vasta 3 di Macerata.
Alla cerimonia della consegna dei Kit salvavita era presente il Direttore dell’area Vasta 3 di Macerata Alessandro Maccioni, il Presidente del Comitato Festeggiamenti Foro Boario ed una sua delegazione.
Il procuratore della Repubblica di Macerata Giovanni Giorgio ha aperto un fascicolo di indagine sui cantieri delle casette del terremoto, e le presunte irregolarità nella gestione della manodopera, denunciate dalla Cgil e dalla Fillea provinciali.
Lo ha reso noto lo stesso Giorgio, sottolineando che "la tutela dei diritti dei lavoratori, rispetto ad ogni forma di sfruttamento e di sopruso costituisce una delle essenziali finalità del mio Ufficio".
I cantieri sono appaltati al Consorzio Arcale, che ha vinto una gara bandita dalla Protezione civile nazionale. Il sindacato ha segnalato la presenza di molti lavoratori romeni, in particolare a Ussita, che verrebbero impiegati senza godere delle norme contrattuali italiane, e addirittura rimpatriati in caso di infortunio. Oggi la Cgil maceratese è stata contattata da funzionari del Governo romeno che sta conducendo un monitoraggio in varie regioni italiane proprio sul fenomeno del 'caporalato' e sullo sfruttamento di propri connazionali. (Ansa)
In questi ultimi mesi si sente molto parlare di investimenti, grazie anche alla diffusione dei bitcoin e delle notizie che riguardano questa particolare moneta digitale. Del resto gli italiani sono tra i cittadini europei quelli che investono maggiormente i loro risparmi, prediligendo soprattutto l’ambito finanziario piuttosto che quello immobiliare. Per investire e guadagnare in borsa è sufficiente avere qualche conoscenza del settore o è consigliabile seguire le indicazioni di professionisti esperti?
Cosa fa l’investitore italiano
Se si leggono le ricerche in merito, una delle quali pubblicata nel mese di Novembre (Schroders Global Investor Study 2017), l’italiano medio tende a preferire investimenti svolti tramite in intermediario noto e ben conosciuto, come ad esempio le banche o le società di consulenza finanziaria. Sono più di un quarto del totale gli institori italiani che preferiscono seguire le indicazioni dategli da esperti del settore, per sfruttare il proprio capitale in ambiti come l’acquisto di titoli azionari o di fondi di investimento. Un numero molto minore predilige il fai da te, studia l’andamento delle borse mondiali e acquista in autonomia i titoli che faranno parte del suo portafoglio. Purtroppo, secondo gli esperti, questo metodo per la scelta dell’ambito in cui investire è il più deleterio, in quanto conviene sempre affidarsi a mani esperte.
Come rivolgersi ad un consulente
Sono molte le soluzioni disponibili per chi vuole contattare un consulente finanziario. Anche qui l’italiano medio tende ad andare sul sicuro, lasciandosi consigliare dal consulente interno della banca presso cui ha un conto titoli, o anche il propri conto corrente personale. Spesso i suggerimenti dati da questo tipo di professionista sono abbastanza cauti, portano a dei buoni guadagni ma costringono l’investitore a mantenersi lontano da affari eccessivamente rischiosi. Questo tipo di comportamento alla lunga è in genere consigliabile, soprattutto per coloro che non hanno tempo di seguire quotidianamente i propri investimenti. In questi casi spesso ci si rivolge ai fondi di investimento, con rischio minimo, o addirittura nullo, e guadagni non eccessivamente eleati, ma sicuri.
Dove trovare informazioni sugli investimenti
Chi non intende rivolgersi ad un consulente può approfittare di varie fonti di informazione per quanto riguarda gli investimenti. Del resto oggi internet ci permette di trovare notizie su qualsiasi argomento, a qualsiasi ora del giorno e della notte. I siti dedicati alla finanza e all’economia sono moltissimi, così come quelli che offrono anche servizi di intermediazione per il trading in qualsiasi mercato o ambito lo si desideri. Tramite questo tipo di siti è possibile imparare da zero tutto ciò che riguarda gli vestimenti, occorre però avere disposizione una certa quantità di tempo, evitando di buttarsi subito nel primo affare che ci si para davanti. In genere chi sceglie questa strada non investe esclusivamente secondo il suo volere, ma tende a mantenere parte del suo denaro in investimenti sicuri, consigliati da un consulente bancario o appositamente contattato. Solo una minima percentuale del capitale a disposizione viene sfruttata per il trading, cosa che permette di evitare perdite eccessive, che saranno comunque coperte dai guadagni garantiti dagli investimenti suggeriti dal consulente.
E' stato pubblicato oggi, sul sito istituzionale del Comune di Camerino, l'elenco degli assegnatari di strutture abitative di emergenza (S.A.E.).
L'assegnazione è avvenuta in seduta pubblica lo scorso lunedì 11 dicembre.
Il documento è consultabile presso gli uffici comunali, sul sito web dell'ente e al link diretto http://www.comune.camerino.mc.it/wp-content/blogs.dir/11/files/assegnazione-sae.pdf.
Allerta meteo senza fine, prorogata fino alla mezzanotte di sabato 16 dicembre.
Continua a soffiare forte e veloce il vento che sembra essersi insediato nella regione in maniera permanente.
La Protezione Civile invita a continuare a fare attenzione anche nel fine settimana.
"Vuoi prendere il mio posto? Prendi anche il mio handicap". E’ questo il messaggio educativo e di civiltà che da sabato 16 dicembre sarà lanciato a Recanati.
L’iniziativa, promossa dai Lions Club di Recanati/Loreto, nella persona della presidente prof.ssa Elvira Lizzio, è stata pienamente accolta dall’Amministrazione Comunale di Recanati. L'idea che sta per prendere forma è quella di adottare dei cartelli supplementari da posizionare sulla segnaletica verticale, parcheggio disabili, esistente prevista dal Codice della Strada.
La richiesta è stata ben accolta anche dal Comandante della Polizia Locale Luigi Baldassarri che ha poi coordinato anche delle lezioni specifiche presso alcune classi delle scuole primarie della città. I cartelli hanno lo scopo di sensibilizzare gli automobilisti che con il proprio veicolo occupano il parcheggio riservato ai diversamente abili senza averne diritto. I cartelli integrativi con lo slogan dovrebbero “difendere” i Parcheggi riservati ai disabili, facendo fare un esame di coscienza a coloro che ne usufruiscono impropriamente attraverso una forma di comunicazione istituzionale volta a carpire l’aspetto psicologico delle persone.
Una segnaletica all’avanguardia, frutto di una particolare attenzione alle tematiche della disabilità, alla tutela dei diversamente abili ed alla volontà di agevolare il più possibile la fruizione di tutte le aree della città dalla Piazza ai Giardini, dal centro al Teatro, dagli esercizi pubblici a quelli commerciali. Una attenzione particolarmente concreta quella dell'amministrazione comunale, che negli ultimi anni ha fatto notevoli opere pubbliche per abbattere le varie barriere architettoniche presenti per la città oltre alla realizzazione di oltre 100 posti auto destinati a portatori di handicap sia nel centro storico che nell'immediata periferia.
L’appuntamento è quindi per Sabato 16 Dicembre alle ore 11 in via Battisti, nei parcheggi disabili posti accanto alla Porta San Domenico, dove si svolgerà una piccola cerimonia, alla presenza del Sindaco Francesco Fiordomo, della presidente Lions Club e suoi soci, e le classi iV della scuola primaria B.Gigli e la V scuola primaria Castelnuovo. Gli alunni, accompagnati dalle insegnanti Cristina Menichelli e Cristina Pigini, nei giorni scorsi hanno partecipato ad una lezione con il personale del Corpo di Polizia Locale, in cui si è affrontato il tema del rispetto e di civile convivenza con particolare attenzione all’avvalersi impropriamente dei parcheggi disabili.
Continuano le azioni positive a favore delle popolazioni terremotate.
Mercoledì mattina, una delegazione della ditta SDF Group, guidata dagli Area Manager Raffaele Bruno e Massimo Gubbiotti, e della ditta SAI s.a.s., nelle persone dei titolari Ilari Fabrizio e Sergolini Loris e del meccanico Giancarlo Senzacqua, hanno consegnato un trattore SAME Explorer 105.4 DT MD LS al Sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci.
La Ditta SDF, come segno di vicinanza e supporto in favore del Comune di Castelsantangelo sul Nera dopo le devastanti e distruttive scosse del 2016, aveva difatti espresso l’intenzione di voler donare un mezzo per garantire l'apertura delle strade dalla neve durante il periodo invernale considerato che un pari mezzo nel gennaio 2016 andò, per un imprevisto meccanico, completamente a fuoco.
Grazie poi a successivi colloqui con il responsabile di zona della ditta SAME, nonché con il titolare della concessionaria SAME di Montegiorgio, si è giunti alla definizione del mezzo più idoneo, data la particolare conformazione del territorio comunale.
Il contributo della Fondazione Cassa di Risparmio della Provincia di Macerata, sempre pronta e attenta ad aiutare i piccoli Comuni, ha consentito di aumentarne la potenza da 80 a 110 CV necessari per la viabilità in montagna e il Comitato Fiera San Luigi e dal Comune di Ossana (TN) ha acquistato la lama spazzaneve, relative catene e una zavorra posteriore.
Una sinergia tra privato e pubblico che ha permesso di donare un mezzo moderno e idoneo per far fronte alle consuete e copiose nevicate che si verificano a Castelsantangelo sul Nera.
Mauro Falcucci ha espresso, anche a nome della Comunità, profonda gratitudine alla SAME Italia, alla Presidente della Fondazione Carima Rosaria del Balzo Ruiti, al Sindaco Luciano Dell’Eva del Comune di Ossana (TN) e al Comitato Fiera San Luigi.
Ai presenti il Sindaco ha consegnato lo stemma del Comune e un Crest raffigurante Castelsantangelo sul Nera come era prima degli eventi sismici dello scorso anno.
E’ stato altresì sottolineato che il Volontariato e il grande cuore delle tante persone che si dimostrano vicine ad altre comunità in momenti di grande difficoltà, sono espressioni di un popolazione che ha valori invidiabili, perché sempre pronti a manifestare concreta solidarietà, vicinanza e affetto
Le cronache delle ultime ore parlano di abbondanti precipitazioni e di forte vento su tutto il territorio marchigiano, ma in particolare nella fascia appenninica, dove si è reso necessario l’intervento ordinario dei vigili del fuoco per ripristinare la normale viabilità.
Le forti raffiche di vento non sono però l’unico fenomeno a preoccupare la Protezione Civile, visto che nei prossimi giorni le zone montane e collinari rischiano di essere colpite da autentiche burrasche. In caso di un abbassamento delle temperature, comunque prevedibile per la fine del 2017 e l’inizio del 2018, potrebbero arrivare anche le prime nevicate a complicare la situazione dei trasporti. L’allerta meteo arriva in realtà a quasi un mese di distanza dall’introduzione della normativa che prevede il montaggio di pneumatici per l’inverno o di catene da neve, al fine di affrontare eventuali imprevisti sulla strada. A fare la differenza tra le diverse tipologie di prodotto presenti sul mercato sono le caratteristiche del veicolo, i chilometri percorsi durante i mesi più freddi sia in condizioni estreme che su manti stradali resi particolarmente viscidi dalle precipitazioni. In questi casi, catene o pneumatici possono fare la differenza, donando quell’aderenza che altrimenti sarebbe resa impossibile da fenomeni come l’aquaplaning o il cosiddetto “gelicidio”.
Non è però scontato che l’intero territorio marchigiano sia interessato da abbondanti nevicate o da piogge intense, ed è per questo che sono più indicati prodotti “ibridi”: lo sviluppo tecnologico ha portato infatti anche all’introduzione degli pneumatici 4 stagioni, che garantiscono buone prestazioni durante ogni periodo dell’anno, sia al miglioramento della resa delle catene da neve. L’alternativa numero uno resta l’acquisto dei copertoni M+S, studiati proprio per resistere alle basse temperature e ai fenomeni tipici dei mesi invernali, ma le catene da neve restano un prodotto intramontabile e sempre utile nei momenti di emergenza.
“Questo prodotto può infatti essere performante anche se montato sulle gomme invernali, perché fornisce ulteriore aderenza e riduce drasticamente i rischi. Le catene da neve devono essere montate sulle ruote motrici”, come spiega il team di shop-autoricambiauto.it: quelle a tensione automatica risultano più pratiche, in quanto si adattano automaticamente alla forma dello pneumatico, mentre quelle a tensione manuale sono più economiche, ma anche più difficili da montare. In entrambi i casi, ma soprattutto nel secondo, gli esperti consigliano di controllare la corretta montatura delle catene dopo alcune decine di chilometri. Meno sicure, invece, le cosiddette calze, che non sono consentite dalla normativa. In ogni caso, gli automobilisti che montano le catene da neve devono rispettare un limite di 40 chilometri all’ora, anche in presenza di pneumatici invernali. Una velocità contenuta è fondamentale per evitare pericoli soprattutto in quelle zone più tortuose, come le strade vicine al monte Conero e ai monti Sibillini, spesso interessate da nevicate abbondanti nei mesi invernali.
In risposta alle dichiarazioni di Giorgio Gervasi, presidente dl Consorzio Stabile Arcale (leggi qui), il Segretario Generale della Cgil Macerata Daniel Taddei ha mandato la seguente lettera.
A seguito di dichiarazioni stampa prendiamo atto che per il Consorzio Arcale, nella persona del presidente Gervasi, non ci sia nessun problema nei cantieri SAE. Questo ci rassicura relativamente e quindi crediamo che ci sia anche una spiegazione al fatto che ad oggi non ci sia nessuna denuncia di infortunio presso l'INAIL per il lavoratore L.R., che lo stesso non risulti al CPL di Macerata, che quindi possa rientrare tranquillamente nel suo alloggio nel campo base di Pievetorina dopo essere stato allontanato indebitamente. Siamo anche fiduciosi che al lavoratore A.B., anche lui illecitamente allontanato dal campo base oltre che dal cantiere, sia data la possibilità di avere le buste paga e le relative spettanze non corrisposte e riprenda il lavoro immediatamente.
In riferimento ad un eventuale incontro per il 18 dicembre, pur essendo disponibili a qualsiasi azione che sani le situazioni datoriali inadempienti, non ci risulta nessuna richiesta formale in merito quindi ciò risulta irrilevante.
Riguardo al fango gettato, l'unico che riscontriamo è quello in cui stanno i lavoratori ora e quello in cui, purtroppo, saranno i fruitori delle "casette" in futuro.
Ci interessa invece capire le motivazioni dell'esodo dei lavoratori a cui stiamo assistendo, da oggi, dai cantieri. Vista la positività con cui si pone il presidente Gervasi del Consorzio Arcale, cogliamo l'occasione per chiedergli se un'azienda facente parte di un Contratto di Rete, che si aggiudica un subappalto, abbia gli stessi obblighi imposti da codice antimafia.
Comunque, per la tranquillità di tutti i soggetti coinvolti, vogliamo assicurare che la Cgil di Macerata continuerà la sua azione di tutela dei lavoratori, dei cittadini e della legalità.