"Poste Italiane trasforma il servizio pubblico in profitto privato: l'odissea di un correntista di Macerata"
Le Poste Italiane si sono trasformate negli ultimi anni da ente pubblico a società privata, passando da amministrazione statale deputata a garantire un servizio universale, a società per azioni orientata principalmente al profitto, dove gli interessi degli azionisti prevalgono sistematicamente su quelli dei cittadini lavoratori.
Attualmente le quote sono principalmente detenute dal Ministero dell'Economia e delle Finanze, dalla Cassa Depositi e Prestiti per circa il 64%, tale caratteristica la obbliga ad essere controllata dallo Stato, ma come in molte altre strutture pubbliche tale controllo viene spesso omesso anche per non allarmare i dipendenti che percepiscono annualmente oltre 26.000 € (oltre il 6% superiore alla media nazionale) - i direttori di filiale con circa 40.000 € e i responsabili di area o del dipartimento preposto circa 60.000 €.
Nonostante tali privilegi, troppo spesso si verificano situazioni incresciose come sta accadendo da mesi presso l'Ufficio postale Macerata Centro, dove un correntista del luogo per prelevare la pensione regolarmente accreditata i primi di ogni mese, deve attendere 5/6 giorni (a che titolo?).
Da troppo tempo si sta cercando una spiegazione su tale illegittimo ed illegale comportamento ricevendo come riscontro dal direttore della filiale che non può parlare telefonicamente con il responsabile superiore preposto per tale incombenza, nè può rilasciare alcun recapito.... neanche pec dello stesso.
Lo stesso direttore può dialogare con tale organo superiore solo per email, che nel 90% dei casi vengono disattese dal responsabile stesso. Ciò sta comportando enormi danni e difficoltà al correntista.
La parte interessata, insieme all'Associazione Tutela Impresa, con sede anche a Civitanova Marche e rappresentata da Giuseppe Tosoni, delegata alla difesa di tali ingiustizie, sta valutando le azioni legali più appropriate per trovare una soluzione.
Dal canto suo Poste Italiane precisa che "il personale dell’ufficio postale di Macerata Centro ha operato regolarmente con il cliente nel rispetto della procedura interna". "Il direttore della sede stamattina ha contattato telefonicamente il lettore per i necessari chiarimenti e resta a sua disposizione per ulteriori precisazioni".
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