Attualità

La Città di Tolentino alla Bit di Milano per presentare gli eventi 2019

La Città di Tolentino alla Bit di Milano per presentare gli eventi 2019

La Città di Tolentino, come tutti gli anni, presenta alla Bit di Milano la propria offerta turistica e gli eventi più importanti del 2019. Infatti la Vicesindaco Silvia Luconi sarà a Milano domenica 10 febbraio in occasione della Borsa Internazionale del Turismo per illustrare alla stampa e agli operatori turistici, buyer e agenti di viaggio le manifestazioni più importanti che sono state programmate per questo nuovo anno. Tanti gli appuntamenti di rilievo che potranno nuovamente portare turisti e “viaggiatori attenti” nella Città che, anche se ancora ferita dal sisma, riesce ad avere attrattive molto interessanti capaci di richiamare turisti italiani e stranieri. Del resto, va evidenziato che arrivi e partenze, hanno nuovamente fatto registrare numeri interessanti e in particolare la componente straniera è ancora molto presente, specie dal nord Europa. Infatti Tolentino e tutte le Marche sono la nuova meta per tutti coloro che ormai soddisfatti dal “Grand Tour” vogliono scoprire nuovi territori e nuove attrattive paesaggistiche, storiche ed enogastronomiche. In questo contesto Tolentino recita un ruolo da protagonista potendo contare su una discreta ospitalità ricettiva, su musei molto interessanti, alcuni dei quali unici al mondo e su luoghi storici e ambientali di grande pregio come il complesso monumentale della Basilica di San Nicola, il Castello della Rancia, l’Abbadia di Fiastra. Inoltre lunedì 11 febbraio, sempre alla Bit, alle ore 11.30 è stato programmato un incontro per parlare de “Il turismo outdoor nelle Marche. I cammini lauretani e francescani. La nuova grande offerta turistica italiana al turismo internazionale”, a cura dei Comuni di Loreto e Tolentino, saranno presenti anche i Sindaci dei territori interessati. Partecipano autorità ecclesiastiche e dell’Ordine Francescano. Tolentino si presenta anche con una nuova proposta turistica molto innovativa. Infatti grazie alla collaborazione avviata con “incanto, Event & Wedding Planners” propongono un servizio di organizzazione completa per celebrare il matrimonio tra luoghi incantevoli dove organizzare sia la cerimonia che il ricevimento. Tutta la Città diventa una possibile location per ospitare i momenti più belli dei matrimoni specie di stranieri che vogliono sposarsi e coronare il loro sogno d’amore in Italia, in palazzi, castelli e dimore ricche di storia e chiese che conservano grandi opere d’arte. Un modo diverso di promozionare il territorio che sta attirando coppie di innamorati di tutto il mondo.  

09/02/2019 14:33
Tolentino, danni alla rotatoria: identificato il responsabile

Tolentino, danni alla rotatoria: identificato il responsabile

Nella giornata di martedì 5 febbraio, un pesante automezzo ha danneggiato la rotatoria posta davanti la Porta del Ponte, tra viale Filzi e viale Murat. Proveniente da viale Foro Boario è praticamente salito sopra la rotonda, danneggiandola. Grazie al servizio di videosorveglianza, gli agenti della Polizia Locale sono risaliti alla targa dell’automezzo e quindi al proprietario che, oltre a pagare una multa, dovrà risarcire i danni provocati. "Questa è l’ulteriore dimostrazione – precisa l’Assessore alla Sicurezza Gabrielli - della grande utilità del servizio di videosorveglianza. Infatti non è vero che gli atti di vandalismo rimangono impuniti. Quando le nostre telecamere riescono a riprendere quando fatto o procurato volontariamente contro il bene pubblico, riusciamo in quasi tutti i casi a risalire ai colpevoli, denunciandoli alle autorità preposte e riuscendo anche a farci risarcire gli eventuali danni."

09/02/2019 13:44
Il “sarto” dei cantanti di Sanremo: Piero Romitelli è l’autore dei brani di Loredana Bertè e Il Volo

Il “sarto” dei cantanti di Sanremo: Piero Romitelli è l’autore dei brani di Loredana Bertè e Il Volo

32 anni, nato a Civitanova Marche e residente a Trodica di Morrovalle. Il Festival di Sanremo se lo vede seduto sul divano di casa anche se, in realtà, è sul palco anche lui. Piero Romitelli, ha infatti scritto il brano interpretato da Loredana Bertè sul palco dell’Ariston “Cosa ti aspetti da me”, insieme a Gaetano Curreri e Gerardo Pulli, e “Musica che resta” il brano de Il Volo, pensato insieme a Emilio Munda e Antonello Carozza e supervisionato da Gianna Nannini. Da musica a musica. Piero prima di essere un autore è stato un cantante. “Ho partecipato a Sanremo nel 2007 insieme a Pietro Napolano. L’anno prima è partito il nostro progetto, Pquadro, e l’anno dopo siamo arrivati terzi a Sanremo Giovani. Nel 2005 ho anche partecipato ad Amici, il talent show condotto da Maria De Filippi.” “Poi dal 2011 ho iniziato a scrivere testi e musiche da autodidatta: il mio primo brano è stato cantato da mia sorella Valeria ad Amici e da lì è iniziato tutto – continua Piero -. Oggi sono autore in esclusiva per Sony/ATV e ho scritto canzoni per moltissimi artisti tra cui Raf, Renga, Noemi, Nina Zilli, Chiara Galiazzo, Dolcenera, Marco Mengoni, i Dear Jack.” “Scrivere le canzone sanremesi per Loredana Bertè e Il Volo è stato molto stimolante, come lo è collaborare con più artisti nell’ideazione del brano – ci spiega Piero -. Penso che se scrivi da solo, rimani nel tuo orticello, senza margini di crescita. La collaborazione, come può essere stata quella con Curreri, si basa in primis sulla stima umana reciproca e penso che da lì nasca tutto. Per me è molto importante poter scoprire, grazie al mio lavoro, nuovi territori ed uscire dalla mia comfort zone”. Ma come viene pensato il brano di Sanremo? “In realtà non si pensa al pezzo che andrà all’Ariston – ci chiarisce Piero -, ma si pensa a scrivere delle belle canzoni. Poi subentra l’interprete che può o meno aggiungere qualcosa di suo.” Nel lavoro invece di tutti i giorni, “cerco di essere un buon sarto, studio la discografia dell’artista e cerco di creare qualcosa che non ha mai fatto. Poi l’ultima parola spetta sempre al pubblico” – sorride Piero. Quando gli chiediamo se ha mai scritto in inglese, Piero ci racconta che “una volta è capitato. Ho scritto un brano per Sergio Sylvestre, anche se preferisco scrivere in italiano, nonostante sia molto più difficile. L’inglese è molto più musicale, anche se i testi rimangono ben lontani dall’alto livello del nostro cantautorato, penso a Guccini, De Andrè, al peso delle loro parole, della loro musica.” Bè, che dire, anche una parte del maceratese è salita sul palco dell’Ariston, grazie alle parole e alla musica di Piero Romitelli. “Un lavoro che mi permette di conoscere, scrivere, scoprire e sperimentare, non rimanendo fermo ai miei gusti musicali anche se, il mio cantante preferito, rimane Tiziano Ferro.”  Non ci resta che fare un grandissimo in bocca al lupo al giovanissimo talento maceratese!  

09/02/2019 13:32
Macerata, banca condannata a restituire gli interessi calcolati erroneamente sulle rate sospese a causa del sisma

Macerata, banca condannata a restituire gli interessi calcolati erroneamente sulle rate sospese a causa del sisma

Un imprenditore agricolo proprietario di un agriturismo in un comune del maceratese colpito dal terremoto si è visto addebitare dopo la sospensione del pagamento delle rate del mutuo disposto per legge  (dall’art. 48, co. 1 del decreto legge 17 ottobre 2016 n. 189, convertito con modificazioni dalla legge 15 dicembre 2016 n. 229)  a seguito del terremoto che ha colpito Lazio, Marche, Umbria, Abruzzo  gli interessi sull’intero capitale residuo al momento della sospensione ed ha visto distribuiti tali interessi sulle future rate da parte dell’ente ponte della Nuova Banca Marche spa. L’imprenditore ha presentato vari reclami all’ente ponte evidenziando l’errore commesso nel calcolare gli interessi sull’intero capitale residuo e non solo sulle rate sospese, ma visti gli addebiti ha dovuto rivolgersi all’Arbitro Bancario e Finanziario, che finalmente ha chiarito alla banca che gli interessi per il periodo in cui il mutuo è rimasto sospeso per legge a causa dell’evento sismico sono dovuti solo sulle rate scadute.  Gli “interessi di sospensione” vanno quindi correlati al numero e all’ammontare delle rate sospese e a una durata corrispondente al periodo di sospensione. La Banca d’Italia ha condannato l’istituto di credito a ricalcolare gli interessi e restituire quelli pagati in eccedenza dall’imprenditore agricolo. La sospensiva legale del pagamento delle rate, concretandosi in una impossibilità temporanea di adempimento della prestazione per causa non imputabile all’imprenditore, quale è stata quella del sisma (arg. ex art.1256 c.c.), non può metterlo in una posizione debitoria deteriore rispetto a quella che si sarebbe concretata in assenza del sisma. Il motivo per cui è stata disposta la sospensione non è legato alla volontà dell’imprenditore per cui la condotta tenuta dalla banca è stata ritenuta illegittima, tanto più che gli interessi delle rate venivano pagate regolarmente dalla Regione Marche per cui solo una parte della rata era sospesa, precisamente quella a carico dell’imprenditore agricolo.   Si auspica un adempimento volontario della banca alla decisione dell’arbitro bancario, dopo gli innumerevoli reclami che l’imprenditore aveva inoltrato alla banca e solo grazie all’assistenza dell’associazione di consumatori Adusbef  finalmente ha visto riconoscersi la ragione.  

09/02/2019 10:12
Respinto il ricorso dei legali di Pazzaglini: i soldi rimangono sotto sequestro

Respinto il ricorso dei legali di Pazzaglini: i soldi rimangono sotto sequestro

Sono state respinte le richieste fatte dai legali del Senatore indagato per peculato in seguito ad una donazione di 10.300 euro.  Gli avvocati, nell'udienza che si è svolta ieri al tribunale del Riesame di Macerata,  avevano presentato un'istanza per chiedere il dissequestro dei 10.300 euro del conto di Giuliano Pazzaglini.   Ma i giudici hanno sciolto la riserva e hanno respinto il ricorso.  Il sequestro dei soldi nasce da un'indagine, verificatasi in seguito ad una donazione fatta ad un motoraduno a Visso. Quei soldi erano destinati alle casette per i commercianti nell'Area delle Sae del Paese distrutto dal sisma, ma dovevano essere rendicontati dal Comune, cosa che però -per la Procura- non era avvenuta.  Per la difesa invece la donazione era stata consegnata direttamente al sindaco Pazzaglini, in via fiduciaria, per essere usata per le casette, evitando così passaggi burocratici eccessivi.  A questo punto  la Procura svolte le indagini, aveva chiesto e ottenuto dal Gip il sequestro di 10.300  euro dal conto corrente del Senatore leghista.  Questi soldi sono rimasti quindi sotto sequestro, dopo che i giudici quest'oggi hanno respinto le richieste fatte dai legali.

08/02/2019 18:53
Ussita, la Regione Emilia Romagna dona 50mila euro per il campo sportivo

Ussita, la Regione Emilia Romagna dona 50mila euro per il campo sportivo

La Regione Emilia-Romagna ha deliberato lo scorso lunedì 4 febbraio un contributo di 50.000 euro a favore del campo sportivo di Ussita.  Il contributo è destinato alla riqualificazione dell'impianto che si trova in località Pratolungo. Particolare attenzione è stata riservata alla sicurezza: oltre che alle attività sportive-ricreative, il campo sarà anche destinato - in caso di emergenze - alla prima accoglienza e all'ammassamento.  Ecco il post apparso sulla bacheca del Comune di Ussita in merito:    Il generoso intervento costituisce un aiuto nel percorso del ritorno verso la normalità per le comunità colpite dal sisma.  Ma oltre alla portata diretta dell'intervento sul campo sportivo è da mettere in rilievo un effetto indiretto dello stesso sul piano istituzionale e sociale: la stretta sinergia e collaborazione tra i Comuni di Visso e di Ussita. Inizialmente infatti l'aiuto era stato destinato al campo sportivo di Visso che, però, è stato utilizzato per localizzarvi alcune SAE rendendolo quindi non più fruibile per le attività sportive. Si è, quindi, attivato un confronto costruttivo tra i Comuni, a fronte del quale la Regione Emilia-Romagna ha concordato con i due Enti di modificare il destinatario formale del contributo.  "Il contributo riconosce la rilevanza fondamentale di tenere conto, assieme se non prima della ricostruzione materiale, della tenuta delle comunità locali - ha dichiarato Vincenzo Marini Marini del Comune di Ussita - per i legami interni alle quali l'attività sportiva, quella ricreativa e l'aggregazione in generale costituiscono un elemento essenziale e irrinunciabile". Il consigliere comunale di Visso Filippo Sensi ha dichiarato: "Confidiamo nel fatto che l'intervento di ripristino del campo sportivo vada quanto prima ad incrociare le richieste·e le aspettative dei giovani dell'Alto Nera di avere delle attrezzature sportive e della ASD Visso di avere a disposizione un impianto ove allenarsi e disputare gli incontti".  "Le vicende della società sportiva di Visso sono state un elemento fondamentale nella raccolta dei fondi che la Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione dei due Comuni" conclude Sensi.     

08/02/2019 16:30
Monte San Giusto, il parco di Villa San Filippo sarà intitolato al commissario Giuseppe Montana

Monte San Giusto, il parco di Villa San Filippo sarà intitolato al commissario Giuseppe Montana

Domani, alle ore 10:45 a Monte San Giusto, nella frazione Villa San Filippo, si terra’ la cerimonia di intitolazione del parco pubblico al Commissario Capo della Polizia di Stato Giuseppe Montana, medaglia d’oro al valor civile, ucciso dalla Mafia a Palermo nel 1985. L’evento commemorativo, fortemente voluto dal Questore della provincia di Macerata Antonio Pignataro, è stato organizzato dal comune di Monte San Giusto e dalla Questura di Macerata in memoria del giovane Funzionario della Squadra Mobile di Palermo Giuseppe Montana, che immolo’ la propria vita per servire fedelmente lo Stato e sconfiggere il cancro della mafia che, all’epoca dei fatti, insanguinava le strade di Palermo. Per l’occasione, sono stati sono stati invitati a Monte San Giusto i fratelli del poliziotto ucciso  e i funzionari della Squadra Mobile di Palermo che erano in servizio in quegli anni e che fianco a fianco hanno lottato per anni contro la mafia. Sara’ presente alla cerimonia, il Prefetto Carmelo Gugliotta, direttore dell’Ufficio Centrale Ispettivo e coordinatore delle attività connesse alle funzioni di direttore centrale per gli affari generali. 

08/02/2019 15:16
Tolentino, continuano le scritte contro il questore: "Pignataro muori"

Tolentino, continuano le scritte contro il questore: "Pignataro muori"

Prosegue il fenomeno delle scritte sui muri contro il questore di Macerata Antonio Pignataro. Questa mattina è stata rinvenuta l'eloquente frase "Pignataro muori" in località Piane di Chienti, a Tolentino.  I "murales" offensivi contro Pignataro sono stati dapprima generati a Macerata (leggi qui), per poi propagarsi anche a Fabriano.   

08/02/2019 14:22
"Prevenzione e sicurezza sul lavoro". Confindustria Macerata interviene dopo l'infortunio mortale di Matelica

"Prevenzione e sicurezza sul lavoro". Confindustria Macerata interviene dopo l'infortunio mortale di Matelica

"Il tema degli infortuni sul lavoro comprende differenti aspetti quali la promozione della sicurezza, l’organizzazione dei cantieri, il sistema di prevenzione e protezione dei lavoratori, l’analisi e la riduzione di rischio e pericolosità. Si tratta di un sistema complesso e articolato in cui subentrano persone e diversi attori (le imprese, i responsabili dei servizi di protezione e prevenzione, i rappresentanti dei lavoratori per la sicurezza, i Direttori dei Lavori, gli Organi di controllo e vigilanza) - si legge nella nota stampa di Confindustria Macerata -. Sicuramente la vicenda dell’infortunio mortale di Matelica, per il quale sono in corso i doverosi accertamenti tecnici e giudiziari, ha su tutti noi un impatto drammatico per il dolore di una vita spezzata e di famiglie lacerate a cui va rivolta la nostra attenzione, sostegno e vicinanza. Ma è anche l’occasione ponderata di verificare la storia, la reputazione, l’impegno sociale e imprenditoriale delle aziende che si trovano ad affrontare queste tragiche vicende." "Viviamo in un territorio in cui la coesione sociale tra imprenditori, collaboratori e comunità è alta; si sono consolidati nel corso degli anni rapporti di fiducia, di correttezza, di affidabilità. Un territorio in cui il valore reputazionale, l’immagine ed i valori sociali sono da sempre una realtà. Il sistema imprenditoriale locale può contare su imprenditori seri, competenti, capaci e socialmente responsabili che molto hanno investito per se e i propri collaboratori in informazione, formazione, sicurezza e cultura della prevenzione. Nel caso specifico l’impresa coinvolta, la Grimaldi Costruzioni, rappresenta questa sintesi - prosegue Confindustria -. Dobbiamo apprezzare in questo caso, anche il sindacato dei lavoratori che ha ristabilito la verità su valutazioni (la carenza di formazione del lavoratore) troppo frettolose ma condividiamo la preoccupazione di sistema sulla ricostruzione post sisma. C’è una preoccupazione diffusa per il rischio che ci possa essere una mancata attenzione nei processi di selezione e qualificazione delle imprese soprattutto nei lavori pubblici indispensabile per legittimare una ricostruzione di qualità con imprese regolari e manodopera qualificata. Occorre altresì alzare il livello di attenzione contro il rischio di infiltrazione della malavita organizzata." "Proprio per questo il sistema delle Imprese (Confindustria e Ance Macerata) e dei lavoratori locali hanno richiesto il Durc di congruità, uno strumento necessario che controllando l’incidenza della manodopera presente nei cantieri garantisce il rispetto degli obblighi della formazione e della sicurezza nei luoghi di lavoro e argina la piaga della concorrenza sleale tra operatori economici. Siamo fiduciosi che il nuovo Commissario sappia cogliere le profonde implicazioni di carattere organizzativo, gestionale ed economico legate a questo nuovo strumento - continua -. Occorre tuttavia, nell’affrontare i temi della prevenzione e della formazione, una strategia che consideri anche le veloci trasformazioni che interessano il mondo del lavoro, tenendo presenti tutti i nuovi rischi che tale mutamento inevitabilmente comporta. Un’azione anche di supporto e promozione delle politiche di sicurezza sul lavoro che da anni sta facendo il Comitato Paritetico per la formazione e la sicurezza in Edilizia (CPT), un ente bilaterale costituito da imprenditori e sindacati. E’ necessario inoltre “combinare” strumenti come l’innovazione tecnologica e costruttiva, l’individuazione di buone pratiche, la responsabilità sociale delle imprese, con incentivi economici e dialogo tra gli attori del processo produttivo." "E’ importante poi, accanto a questi temi, promuovere la razionalizzazione e lo snellimento degli interventi di prevenzione e di controllo, evitando la sovrapposizione di enti e soggetti pubblici nell’espletamento dei loro compiti. Confindustria Macerata e Ance Macerata rinnovano la propria disponibilità con tutti gli attori del territorio, istituzioni autorità di vigilanza e controllo ad incontrarsi e formulare proposte per costruire insieme un sistema di regole che garantiscano il territorio, la nostra comunità e la valorizzazione del nostro tessuto produttivo" conclude la nota stampa.

08/02/2019 14:15
Spot della Regione Marche al Festival di Sanremo: ecco quanto sono costati

Spot della Regione Marche al Festival di Sanremo: ecco quanto sono costati

Tre video per raccontare le Marche durante il 69° Festival di Sanremo, una Regione meravigliosa quanto ferita dal sisma del 2016. Molti spettatori avranno notato come, durante la diretta sanremese, siano apparsi dei brevi spot che promuovono la "bellezza infinita" delle nostre terre. In tanti si saranno, altresì, domandati quanto sia costata alla Regione Marche questa forma di promozione turistica e da quali fondi siano state ricavate le risorse per l'acquisto degli spazi pubblicitari. Bisogna partire da un primo dato di fatto. Recentemente l'Unione Europea ha stanziato 243 milioni di euro aggiuntivi rispetto ai 337 milioni già programmati, con l'obiettivo di sostenere la rinascita dei Comuni dell’area del cratere e creare opportunità a favore di: imprese, turismo, efficienza energetica e mobilità sostenibile, messa in sicurezza degli edifici pubblici e del territorio. Questi risorse aggiuntive sono state distribuite all'interno dell'Asse 8 di intervento, incluso nel Fondo Europeo di Sviluppo Regionale POR-FESR 2014/2020. Tra le varie azioni previste, sono stati stanziati complessivamente 7.714.209,76 milioni di euro per l’intervento 30.1.1 a "sostegno della fruizione integrata delle risorse culturali e naturali e alla promozione delle destinazioni turistiche".  Di questi 7 milioni, la Regione Marche ha re-investito 682.895,00 euro totali per l’attività di promozione e marketing del territorio regionale tramite la trasmissione di spot promozionali nell’ambito del palinsesto del 69° Festival di Sanremo e Radio Rai. Come stabilito nella delibera regionale del 12 novembre 2018, 367.750,00 euro (IVA esclusa) sono destinati a tre diversi tipi di promozione televisiva RAI: -  6 passaggi da 30 secondi dei tre video realizzati da Marche Tourism (due per ogni spot) durante le serate del Festival di Sanremo; - campagna web Sanremo che, dal 4 al 17 febbraio, vedrà il passaggio di 500.000 impressions su RAIPLAY con la messa in onda dello spot “Marche bellezza infinita”; - cinema, dal 14 al 20 febbraio il passaggio di 10.276 spot da 60 secondi nelle sale cinematografiche del circuito RAI. Sono, invece, 192 mila (IVA esclusa) gli euro sono destinati a RadioRai. Per la settimana di Sanremo sono, infatti, previsti 48 spot da 30 secondi (5 durante la diretta e 43 durante le rubriche dedicate a Sanremo); mentre per il calcio, da febbraio a giugno, è previsto il passaggio di 2 spot flash da 15 secondi nelle partire di Serie A/B, Coppe Europee, Nazionale, Coppa Italia , Supercoppa. Ecco i video gli spot andati in onda durante il Festival di Sanremo:  Dallo Sferisterio di Macerata a Piazza del Popolo a Fermo, passando per Loreto, Offida e le invidiabili spiagge di Sirolo ai piedi del Monte Conero: 30 secondi che raccontano la bellezza infinita delle Marche, dei suoi Sibillini, delle sue colline e del suo Mar Adriatico con il claim finale recitato dall’inconfondibile voce dell'attore Giancalo Giannini. Una promozione nazionale per la Regione che, da fonti Auditel, ha raggiunto oltre 9 milioni di persone in media ogni sera.

08/02/2019 13:06
La CISL incontra i lavoratori e i pensionati ginesini

La CISL incontra i lavoratori e i pensionati ginesini

“Ricostruire le Comunità” è il titolo di una campagna di ascolto e informazione organizzata dalla CISL Marche rivolta ai residenti nei comuni del cratere che ieri pomeriggio ha fatto tappa a San Ginesio. Erano presenti Rocco Gravina, Responsabile territoriale locale, Silvia Spinaci, Responsabile CISL Macerata e Alessandra Fioravanti di Adiconsum. L’obiettivo dell’assemblea, rivolta in particolar modo ai pensionati e lavoratori dell’area cratere è stato quello di dare informazioni sulle principali proroghe, dallo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2019 fino alla scadenza per la presentazione delle domande di contributo per la ricostruzione di danni gravi sempre fissata al 31/12. Particolare attenzione è stata rivolta alla sospensione dell’IRPEF mediante la “busta paga pesante” a favore dei lavoratori e dipendenti, la cui restituzione è prevista a partire da giugno 2019 in 120 rate senza sanzioni e interessi. Si è poi parlato della sospensione dei contributi, che saranno rimborsati a decorrere dal 1 giugno 2019, e dei mutui sulle prime case di abitazione inagibili la cui scadenza è fissata al 31 dicembre 2020. Un altro argomento di cui si è discusso è stato quello inerente la fatturazione delle utenze domestiche (acqua, luce, gas e telefono): le uniche rate annullate sono quelle del servizio idrico, poiché gestito in gran parte da aziende locali, che hanno applicato l’azzeramento dei corrispettivi tariffari, mentre per quanto riguarda le utenze di gas e luce il 31 marzo del 2020 è la data ultima entro la quale potrà essere inviata la fattura di conguaglio, con gli importi non fatturati. Nell’importo saranno previste le agevolazioni concesse per trentasei mesi dopo il terremoto, cioè l’azzeramento di alcuni costi fissi (trasporto, contatore ed oneri generali di sistema) della bolletta, che nel caso della corrente elettrica comporteranno un risparmio del 40 per cento sui costi annui, mentre per il gas il risparmio stimato è del 20 per cento. Presente per l’Amministrazione comunale il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco.

08/02/2019 12:52
Civitanova Alta. Domani la riapertura al traffico in via Roma

Civitanova Alta. Domani la riapertura al traffico in via Roma

Da domani ritorna il senso di circolazione unico in entrata su via Roma, con la riapertura definitiva dell’arteria di accesso a piazza della Libertà. La strada è stata riqualificata con la nuova pavimentazione in selci di arenaria e il rifacimento dei servizi e delle reti idropotabili e metano installati negli anni ‘70. In questi giorni era stato momentaneamente invertito il senso della circolazione delle auto per permettere la rimozione del materiale di risulta di Palazzo Ciccolini. Come noto, l’Amministrazione ha contestato all’impresa esecutrice delle opere il ritardo nella consegna dei lavori iniziati a giugno ma non terminati nei tempi previsti contrattualmente, con l’applicazione di una pensale che sarà oggetto di definizione in sede della redazione del certificato di regolare esecuzione. Nel frattempo, l’Ufficio tecnico comunale sta predisponendo anche il progetto per la sistemazione dello slargo tra il chiosco dell’edicola e l’innesto di via Roma. Si procederà dunque al rifacimento dei marciapiedi in pietra arenaria in prossimità della Palazzina Liberty (ex Atac), all’asfaltatura della sede stradale, attualmente oggetto di lavori da parte dell’Atac per quanto concerne il rinnovamento della rete idropotabile. Saranno inoltre posizionati dei paletti per limitare in alcune ore il traffico veicolare in corrispondenza dell’entrata e uscita dei ragazzi dalle scuole o per deviazioni traffico in concomitanza di manifestazioni in piazza della Libertà. È stato predisposto anche l’elaborato progettuale e il relativo finanziamento e si procederà a un’evidenza pubblica per l’aggiudicazione dei lavori. Le opere saranno finanziate con il ribasso d’asta dei lavori principali. L’Assessore ai Lavori Pubblici Ermanno Carassai riferisce inoltre dell’incontro di ieri mattina per Palazzo ducale con il funzionario della Soprintendenza. Il sopralluogo è servito per verificare lo stato di degrado e gli atti consequenziali da adottare. Insieme al delegato alla Città Alta erano presenti i tecnici dell’Ufficio tecnico comunale, il responsabile dell’impresa e il tecnico incaricato e l’Amministratrice del condominio. “Abbiamo verificato i lavori eseguiti in passato – ha spiegato Carassai – e abbiamo effettuato una ricognizione degli affreschi presenti sulle pareti dell’immobile e della situazione di degrado della struttura in copertura, per la quale abbiamo ribadito la nostra preoccupazione. A breve la Soprintendenza adotterà gli atti consequenziali a seguito della costatazione del completo stato di abbandono e degrado in cui versa l’intero edificio. L’Amministrazione comunale, congiuntamente al Soprintendente, verificherà le azioni da intraprendere sia a tutela della pubblica incolumità che per un’eventuale risanamento della struttura in copertura”.

08/02/2019 12:14
Conclusi i lavori del tunnel dell'A14 a Grottammare: riapre la galleria "Castello"

Conclusi i lavori del tunnel dell'A14 a Grottammare: riapre la galleria "Castello"

Oggi, entro le 14, riaprirà completamente al traffico la galleria A14 'Castello' Sud di Grottammare. "Sono stati conclusi - fa sapere Autostrade per l'Italia - gli interventi, per un totale di due milioni di euro, effettuati a seguito dell'incendio di un tir che il 23 agosto aveva causato danni ingenti e strutturali all'infrastruttura". I lavori sono stati portati avanti "7 giorni su 7, con interruzioni programmate nei fine settimana e durante le festività natalizie, per gestire al meglio le esigenze di traffico". Il ripristino ha riguardato il rifacimento del manto stradale e dei 150 metri della calotta, gravemente compromessi dall'incendio. L'intervento ha riguardato anche l'impiantistica come l'illuminazione e il sistema di telecamere di videosorveglianza. Dal 31 agosto, a sette giorni dall'evento, una corsia era stata riaperta alla circolazione delle automobili, realizzando un mini tunnel. Nei prossimi mesi saranno previsti interventi obbligatori su otto gallerie tra Pedaso e San Benedetto.

08/02/2019 10:22
Gli ovicoltori marchigiani: "Produzione ridotta del 90%, chiediamo lo stato di calamità"

Gli ovicoltori marchigiani: "Produzione ridotta del 90%, chiediamo lo stato di calamità"

L'Associazione Interregionale AIOMA, aderente ad Italia Olivicola, si schiera con gli olivicoltori pugliesi - i gilet arancioni - che da settimane manifestano il proprio dissenso. “Siamo pronti a sostenere concretamente i nostri colleghi pugliesi perché la battaglia per la salvaguardia dell’olivicoltura e del nostro prodotto è di tutti. È arrivato il momento che la politica nazionale inserisca tra le sue priorità quella del rilancio dei prodotti simbolo dell’Italia e della Dieta Mediterranea nel mondo, l’Olio Extravergine d’Oliva 100% italiano e delle Olive da Mensa" ha dichiarato il presidente AIOMA. Gli olivicoltori marchigiani sono preoccupati anche per l’avanzata continua della xylella che sta distruggendo gli ulivi pugliesi: “La xylella è un problema nazionale ed europeo e come tale va affrontato -sottolineano - L’AIOMA in collaborazione con l’ASSAM ha già organizzato incontri di sensibilizzazione su questo batterio. Il mancato rispetto delle regole amplia le zone di diffusione della xylella; sollecitiamo pertanto la Regione Marche ad intervenire sul Ministero dell’Agricoltura affinché intervenga a far rispettare le normative in vigore e sostenere la ricerca”. “L’AIOMA denuncia inoltre che nel 2018 i danni da freddo in particolare e in misura molto minore gli attacchi di mosca tardivi, hanno ridotto la produzione olivicola del 90%. Anche di fronte a questa situazione ci sono difficoltà a far scattare la calamità D.to Leg.vo 102/2004, per la ridotta specializzazione della nostra olivicoltura che caratterizza proprio le nostre aziende e rende unico il nostro paesaggio. Il mondo olivicolo marchigiano rivendica pertanto un intervento legislativo parlamentare affinché la normativa sulle calamità venga integrata per permettere un intervento anche in quelle realtà agricole come quelle del centro nord Italia”.

07/02/2019 18:50
Continua il reportage fotografico dei “nostri” parrucchieri a Sanremo

Continua il reportage fotografico dei “nostri” parrucchieri a Sanremo

Continua la carrellata di immagini e di protagonisti del maceratese (e non solo) che operano nel settore della bellezza al Festival di Sanremo. Maghi del trucco e parrucco che ormai operano sul piccolo schermo da anni come Raffaele Vecchioli del salone “Vittorio” di Macerata; Samuela Marinsaldi, titolare dell’Officina della Bellezza di Matelica che lavora dietro le quinte della kermesse ormai da sette anni e che ha ottenuto stima e riconoscimenti da parte di molti artisti; Rosanna Marchionni, titolare del negozio “Pour Parler” che è alla sua seconda volta a Sanremo. “Una edizione, quella di quest’anno, con una forte attenzione da parte anche dei giovanissimi – spiegano i parrucchieri maceratesi -. Nel salone infatti, nei giorni precedenti alla nostra partenza, ragazzi e ragazze poco più che adolescenti si raccomandavano di salutare i loro beniamini. Segno questo, di una rivoluzione generazionale nel festival della canzone italiana.” Continuano gli incontri dunque, dietro le quinte del Festival, con i tantissimi vip che in questi giorni sono nella città ligure: Alessandra Amoroso, Francesco Renga, Il Volo, i Jalisse e Red Ronnie.

07/02/2019 14:30
Pasqui si dimette da coordinatore dei sindaci del cratere. "Preferisco essere operaio di qualcosa che produce che referente del niente"

Pasqui si dimette da coordinatore dei sindaci del cratere. "Preferisco essere operaio di qualcosa che produce che referente del niente"

Il primo cittadino di Camerino Gianluca Pasqui ha inviato questa mattina una lettera ai presidenti di Anci Nazionale Antonio De Caro, e Anci Marche, Maurizio Mangialardi. Una missiva-denuncia quella di Pasqui, che si conclude con le dimissioni ufficiale dall'incarico di coordinatore dei sindaci del cratere. Di seguito la lettera inviata all'Anci e le motivazioni del Sindaco di Camerino. "Leggo con stupore la missiva che, nei giorni scorsi, hai inviato a me ed altri Sindaci e che ha, a tutti gli effetti, il sapore della diffida dal farmi promotore della costituzione di un comitato dei sindaci del cratere del sisma 2016. Dovresti sapere più di altri quanto io ho a cuore la tematica terremoto, visto che nei circa due anni in cui sono stato chiamato (sulla carta) a rappresentare i sindaci del sisma proprio all’interno di Anci, ci sono state occasioni di confronto e, non neghiamolo, anche di scontro. Scontro dovuto al fatto che sin dal giorno immediatamente successivo a quello della nomina mi sono trovato a fare i conti con un atteggiamento tutt’ altro che collaborativo sia da parte dell’Anci Regionale che da parte dell’Anci Nazionale. Se si considera poi il ruolo affidatomi dal Presidente De Caro attraverso la nota di incarico del 13/4/2017 che testualmente recita: “……. Ti prego di voler tenere informata l’Associazione e di coordinare le Tue attività con il Delegato politico Bruno Valentini, Sindaco di Siena e con la struttura organizzativa competente per materia che RIMARRANNO RESPONSABILI DI TUTTI GLI ASPETTI TECNICI ED OPERATIVI DI OGNI ATTIVITÀ” risulta evidente come si sia, sin dall'inizio, voluto rendere privo di potere tale incarico. Molte volte ho lamentato in seno all’associazione questi fatti evidenziandoli sempre con TE nelle pochissime occasioni di incontro avute. Ad onor del vero e a maggior chiarimento faccio un breve riepilogo di quanto accaduto: 1) Il presidente nazionale di Anci, De Caro, in data 13/4/2017 mi conferisce l’incarico di coordinatore dei sindaci del cratere del sisma 2016 per Anci stessa. 2) Considerati i limiti di autonomia stabiliti nel suddetto incarico, dopo diversi solleciti telefonici infruttuosi, con nota del 31/5/2017 chiedo formalmente la convocazione di un incontro con il Presidente De Caro per avere delle linee guida e poter iniziare il lavoro. Nella stessa nota sottolineo come in maniera assai strana nella Regione Marche, nonostante l’affidamento al sottoscritto dell’incarico di coordinatore dei Sindaci del cratere per conto di Anci, il Presidente Anci Marche Maurizio Mangialardi continui ad occuparsi, anche attraverso altri sindaci (Capponi???) delle questioni inerenti il terremoto nella Regione Marche e ciò a testimonianza di una mancanza di ufficialità del ruolo assegnatomi. 3) Per rendermi operativo e perdurando il silenzio dell’Anci con nota del 22/6/2017, inviata al Dott. Antonio Ragonesi Responsabile Anci Protezione civile, e per conoscenza al Presidente Anci De Caro e al Vice presidente Anci Roberto Pella, propongo un’ipotesi di Piano di lavoro evidenziando la necessità di creare un apparato tecnico-amministrativo di supporto. 4) Il giorno 20 del mese di luglio 2017 finalmente viene convocato dal Presidente De Caro un incontro presso la sede Anci di Roma dove il sottoscritto viene presentato ai Presidenti Anci delle quattro Regioni terremotate e mi viene ufficializzato dallo stesso Presidente Nazionale l’incarico di coordinatore dei Sindaci del cratere. 5) Successivamente viene indetta una riunione con i Presidenti Anci delle quattro Regioni terremotate, in verità non tutti presenti, nella quale il Presidente Mangialardi sottolinea, con mio grande stupore e grande sorpresa, che il ruolo che avrei dovuto svolgere consisteva nel confronto solo con i Direttori e Presidenti Anci regionali e NON direttamente con i Sindaci. Il motivo è che tale ruolo ha caratteristiche consultive e NON decisionali. 6) Con nota 25/5/2018, perdurando il silenzio Anci e la chiara volontà di Non rendere operativo il ruolo assegnatomi, e preso atto delle continue inefficienze del Governo e delle sempre crescenti necessità dei terremotati, ho chiesto al Presidente De Caro se riteneva ancora essenziale e proficuo il ruolo di Coordinatore e se era possibile avere delle linee direttive (SEMPRE AL FINE DI RENDERE OPERATIVO TALE INCARICO). Faccio notare che questo “carosello” ostruzionistico giunge fino a Maggio 2018 nonostante la mia continua volontà di essere operativo per il bene dei territori e dei terremotati. 7) La volontà di non rendere operativa la funzione e il ruolo assegnatomi si palesa in maniera grossolana con il mancato invio degli indirizzi mail di tutti i Comuni del cratere chiesti espressamente dal sottoscritto, attraverso la mia segretaria, sia telefonicamente che per mail in data 9/10/2017 ed ancora oggi non pervenuti nonostante diversi solleciti. Sottolineo infine che in dispregio alle mie richieste non sono mai stato chiamato a far parte della cabina di Regia, e addirittura ANCI Marche nomina (?) come referente per il sisma (?) il sindaco di Fermo (?), Avv. Calcinaro. Una persona che stimo come uomo e che ammiro come amministratore, ritenendo che sia uno dei migliori sindaci espressi dalla nostra regione, ma che, proprio perché di Fermo, Città fuori cratere, con il terremoto c’entra poco o niente. Nonostante tutto, ho continuato a mantenere il massimo spirito collaborativo con l’apparato nazionale e regionale, rimanendo a disposizione ogni volta che sono stato chiamato a portare un contributo costruttivo partecipando a ogni incontro a Roma e portando quasi sempre con me competenze che potessero coniugare nella pratica le idee condivise in quel consesso. Con lo spirito sempre più disilluso, tuttavia, di chi si è ritrovato con una mera “poltrona” quando invece pensava e sperava di aver avuto un “banco da lavoro” da mettere a disposizione delle comunità bisognose. Al Presidente e Sindaco di Senigallia Mangialardi, lontano dalle vere problematiche dei territori duramente colpiti, voglio ricordare che il terremoto e i terremotati non hanno né appartenenza politica né interessi di “poltrona” ma esclusivamente l’obbligo per chi amministra queste terre di essere presente, efficace ed efficiente. Ecco perché non posso accettare il “carosello” suddetto ed ecco perché la scelta di un Comitato specifico, che non ha alcun interesse e alcuna ambizione a scavalcare Anci o a sovrapporsi, ma che intende lavorare solo ed esclusivamente su un tema: la rigenerazione e ricostruzione dei territori e delle comunità colpite dal sisma. Pertanto, ad una missiva dal chiaro sapore di diffida, rispondo senza troppi giri di parole con le mie dimissioni ufficiali da un incarico che, così come è stato voluto e pensato da Anci, ha il solo valore di “titolo politico”. Un “titolo politico” di cui chi intende lavorare non sa cosa farsene. Caro Mangialardi, so che potrà sembrare strano, ma preferisco essere operaio di qualcosa che produce, come il comitato che lei mi diffida dal costituire, piuttosto che “responsabile o referente” del niente."

07/02/2019 12:14
In arrivo 1,3 mln di euro per la videosorveglianza nei Comuni delle Marche

In arrivo 1,3 mln di euro per la videosorveglianza nei Comuni delle Marche

Per la videosorveglianza nei Comuni delle Marche sono in arrivo 1.356.214,14 euro di fondi dell'ultimo bando. "È solo un primo passo - fa sapere il Ministero dell'Interno - perché il governo ha già stanziato altri 90 milioni previsti dal decreto Sicurezza. Uno sforzo finanziario aggiuntivo che intende aumentare il numero di Comuni coinvolti in tutta Italia. L'obiettivo - si legge nella nota - è migliorare il controllo del territorio, con una particolare attenzione ai centri più piccoli. "In provincia di Ancona arriveranno 22.570 euro, in quella di Ascoli Piceno 696.693,30 euro, in quella di Fermo 114.370,40 euro, in quella di Macerata 329.184 euro e in quella di Pesaro e Urbino 193.396,44 euro". "Avevamo promesso attenzione e maggiore sicurezza alle comunità locali. - commenta il ministro dell'Interno Matteo Salvini - Il finanziamento agli impianti di videosorveglianza va in questa direzione e si aggiunge al fondo sicurezza urbana per i grandi centri". (Fonte Ansa)

07/02/2019 10:46
Porto Recanati protagonista alla BIT di Milano

Porto Recanati protagonista alla BIT di Milano

Porto Recanati presente alla prossima Edizione della Borsa Internazionale del Turismo, che si aprirà a Milano dal 10 al 12 febbraio. La BIT è la storica manifestazione, organizzata da Fiera Milano, che porta, dal 1980, nel capoluogo meneghino, operatori turistici da tutto il mondo. E proprio in vista della prossima stagione estiva, l’Amministrazione Comunale ha avviato i contatti con l’Associazione Turistica di Porto Recanati per mettere a punto una serie di iniziative a carattere promozionale che saranno presentate proprio alla BIT. “In accordo con i rappresentanti dell’Associazione, che raccoglie buona parte delle strutture recettive portorecanatesi, - dice l’assessore alla Cultura e Turismo, Angelica Sabbatini - abbiamo messo a punto una serie di appuntamenti promozionali, per poter veicolare l’immagine della nostra città come meta turistica di eccellenza della Regione Marche. Tra queste iniziative c’è proprio la partecipazione alla Borsa Internazionale del Turismo, la più importante fiera del settore, a cui insieme al Sindaco e ai due funzionari dell’Ufficio Turismo, Guido Cittadini e Giacomo Gaspari, saremo presenti con tre appuntamenti di promozione turistica, enogastronomica e balneare. Ci troverete, all’interno dello stand della nostra regione in vari cluster di offerta. Ci sarà anche un Info point gestito dall’associazione, per promuovere direttamente le proprie strutture. Domenica 10 febbraio, alle 12,15 saremo presenti con il Progetto MUSA, che ha il compito di valorizzare il territorio della Vallata del Potenza, progetto veicolato dall’Associazione MA.MA. che è raccoglitore tematico delle varie reti, a cui appartiene anche Musa, per il potenziamento del sistema territoriale, dell’offerta e dei servizi turistici della provincia di Macerata. Sempre domenica ma alle 14.45, parleremo della nostra offerta balneare, come membri dell’Associazione Riviera del Conero, e sarà anche l’occasione per presentare la Mostra dedicata ai “50 anni dallo sbarco sulla luna,” che si inaugurerà il 12 aprile fino al 30 settembre. Illustreremo tutti gli eventi, le conferenze e il planetarium che saranno organizzati durante tutto il periodo. La mostra sarà dedicata ad Enrico Medi, l’illustre scienziato a cui Porto Recanati ha dato i natali e che fu il consulente scientifico, che affiancò, nelle 28 ore di diretta, i giornalisti: Tito Stagno, Andrea Barbato e Pietro Forcella nei commenti dallo Studio 3 di via Teulada, ed è organizzata dal Comune di Porto Recanati in collaborazione con l’Associazione “Made Again” e ha il patrocinio dell’Ambasciata Americana in Italia e della Regione Marche. Martedì 12 febbraio, alle 12.30, all’interno di “Tipicità, Tipicità in blu e Grand Tour delle Marche” presenteremo la XXI° Edizione della Settimana del Brodetto, che si terrà a Porto Recanati dal 8 al 15 giugno 2019.”

07/02/2019 10:12
FAI, Luoghi del Cuore 2019: ecco le 6 bellezze delle Marche più votate nella classifica nazionale

FAI, Luoghi del Cuore 2019: ecco le 6 bellezze delle Marche più votate nella classifica nazionale

Sono stati resi noti quest'oggi i risultati della nona edizione de "I Luoghi del Cuore", censimento annuale promosso dal Fondo Ambiente Italiano (FAI) in collaborazione con Intesa San Paolo, volto a dare lustro alle piccole e grandi bellezze della penisola il cui futuro risulta a rischio. Oltre due milioni (2.227.847) gli italiani che hanno aderito all'iniziativa esprimendo un voto. In riferimento alla nostra regione è stata l'Abbazia di San Michele Arcangelo di Lamoli di Borgo Pace il più amato tra i "Luoghi del cuore". Con quasi 25 mila voti l'abbazia medievale è ottava nella classifica italiana del 'censimento'. Nel complesso sono state sei le località marchigiane che hanno ottenuto più di 2.000 voti e che si sono piazzate nei primi 200 posti.  Il censimento del FAI è diventato uno degli strumenti di coesione sociale più sorprendenti del nostro Paese. Un rito collettivo in grado di convogliare le speranze, l’impegno e la voglia di riscatto di tanti singoli cittadini e comunità intorno a piccole e grandi bellezze d’Italia da salvare perché in pericolo o fortemente compromesse, da proteggere perché in degrado o semplicemente da far conoscere perché poco note ai più.  FAI, I Luoghi del Cuore 2019: ecco i più votati nelle Marche e la loro posizione nella classifica nazionale 8° 24.742 voti: Abbazia di San Michele Arcangelo, Lamoli di Borgo Pace (PU)  72° 5.598 voti: Chiesa di San Liberato, Montegiorgio (FM) 72° 5.598 voti: Oratorio dei Beati Becchetti - L’Albero della vita, Fabriano (AN)  91° 4.724 voti: Chiesa di Sant’Angelo Magno, Ascoli Piceno 135° 3.404 voti: Acquedotto pontificio di Loreto, Recanati (MC) 199° 2.258 voti: Parco archeologico di Forum Sempronii, Fossombrone (PU) FAI: ecco i 6 luoghi delle Marche più votati nell'edizione 2019 de "I Luoghi del Cuore"  Abbazia di San Michele Arcangelo a Lamoli di Borgo Pace (PU) L’Abbazia di San Michele Arcangelo a Lamoli di Borgo Pace (PU), piccolo comune di 600 abitanti, si trova alle pendici dell’Appennino umbro-marchigiano, presso il crinale di confine tra Marche, Umbria e Toscana, in un’area selvaggia e incontaminata. I monaci benedettini la fecero costruire tra il IX e il X secolo, anche se oggi l’abbazia appare nella sua veste duecentesca. Di imponenti dimensioni, il complesso comprende il monastero, la foresteria e la chiesa, che conserva un ciclo di affreschi databile al XV secolo oltre a una piccola raccolta di arte sacra e manoscritti esposta nella cripta. Proprietà della Curia, l’abbazia è accessibile e ben conservata, ma un’abbondante nevicata nel 2012 ne ha indebolito la copertura. Far conoscere questo luogo, valorizzarlo e restaurarne il tetto è lo scopo che, sin dalla scorsa edizione, ha mosso il comitato “per la valorizzazione dell’Abbazia benedettina di San Michele Arcangelo” a segnalare il bene al censimento. Chiesa di San Liberato, Montegiorgio (FM) Alla sommità di un’altura, tra Monte Vidon Corrado, Montegiorgio e Montappone, nella zona che viene oggi   denominata ufficialmente San Liberato - ma conosciuta dalla gente del luogo come “Lu munticillu”, il piccolo monte - sorge l’omonima chiesa di San Liberato, da cui si gode di una splendida vista a 360° sulle Marche centro meridionali. Come si può constatare da una deliberazione del Consiglio Comunale di Montegiorgio del 1852, il piccolo edificio in cotto risalirebbe al XIV – XV sec. A navata unica, nella parete verso l'abside si trova un affresco alquanto malconcio, recante la data 1549, attribuito a Orfeo Presutti, che raffigura due Santi: a sinistra San Liberato in paramento vescovile e a destra San Vito, con la palma del martirio. Immersa nella natura e nel silenzio diventò fonte di ispirazione per il celebre artista Osvaldo Licini – tra le personalità più originali del panorama artistico italiano della prima metà del XX secolo - che si recava spesso sul colle a meditare e concepire i suoi quadri. La chiesa, accessibile, vige in uno stato di semiabbandono e necessita di interventi di restauro.  Oratorio dei Beati Becchetti - L’Albero della vita, Fabriano (AN) L'oratorio dei Beati Becchetti, sorto alla fine del secolo XIV per volontà di due frati agostiniani dopo un viaggio in Terrasanta, fu dedicato al Santo Sepolcro per offrire, a chi vi avesse pregato, l’illusione di trovarsi nei luoghi della Passione di Cristo. All'interno si trovano cinque altari: il primo, con dodici scalini, è dedicato al Crocifisso ed è chiamato Monte Calvario, e ai suoi lati trovano posto due cappelline rappresentanti una il Sepolcro e l'altra la tomba della Vergine. Il secondo altare ricorda l'incontro della Vergine con Gesù durante la via crucis ed è chiamato Valle di Giosafat; il terzo è dedicato alla Madonna del Pianto e ricorda le lacrime versate al momento della deposizione; il quarto è consacrato alla Madonna delle Grazie. Nel quinto altare, aggiunto in seguito, furono sepolti nel 1565 i due beati. L’oratorio contiene l'Albero della Vita, un affresco tardo gotico di Lorenzo Salimbeni, oggi in pessime condizioni a causa dell’umidità; anche l’oratorio necessita di un intervento urgente. L’area è di proprietà della Asur (Azienda sanitaria unica regionale). Il comune è sensibilizzato sulle necessità del luogo e anche attraverso la raccolta voti al censimento ci si augura di poter presto intervenire. Chiesa di Sant’Angelo Magno, Ascoli Piceno Probabilmente edificata sui resti di un precedente tempio romano a cui apparterrebbero le due colonne in granito greco con capitelli corinzi tuttora in sito, la Chiesa di Sant’Angelo Magno, è immersa nel centro storico di Ascoli, nell’antico quartiere della Piazzarola. La facciata, realizzata nel 1292 in stile romanico, risulta austera ed essenziale, ingentilita dall’elegante rosone a colonnine gotiche. Il chiostro a pilastri poligonali, già inglobato nell’edifico del vecchio ospedale e oggi parzialmente restaurato, risale al sec. XV e venne eretto a opera dei monaci olivetani, i quali modificarono l’assetto medievale della chiesa fino alle più tarde espressioni barocche, con le decorazioni parietali a opera di Tommaso Nardini, gli altari in legno scolpito e dorato, arricchiti da tele realizzate dagli artisti Carlo Maratti, Giuseppe Ghezzi e Giacinto Brandi. Al centro del presbiterio s’innalza il baldacchino con cupola sorretto da quattro colonne in gesso con capitelli e basi in terracotta, eseguiti nel 1830 dall’ascolano Emidio Paci. Il sottotetto del presbiterio nasconde affreschi raffiguranti otto maestose figure di Profeti, che rappresentano uno degli esempi più antichi della pittura ascolana medievale. La chiesa, danneggiata e chiusa a seguito del terremoto, ha bisogno di un ingente intervento e proprio per sensibilizzare le istituzioni su questa necessità un cospicuo gruppo di cittadini ha votato la Chiesa di Sant’Angelo Magno come Luogo del Cuore.  Acquedotto pontificio di Loreto, Recanati (MC) L'acquedotto Pontificio di Loreto è una straordinaria struttura idraulica tardo-rinascimentale costruita nel 1620 per volere del pontefice Sisto V nell’ottica di un’espansione della città di Loreto. La sua particolare architettura è principalmente sotterranea per oltre sei chilometri e segue la tradizione costruttiva degli antichi romani. Il progetto fu realizzato dagli architetti di origine ticinese Giovanni Fontana e Carlo Maderno e comprendeva un tratto in superficie dove la condotta era sollevata da una teoria di arcate lunga 400 metri nella valle che separa i territori di Recanati e Loreto. Si tratta dell'unico acquedotto antico rimasto nelle Marche con le arcate ancora integre. Tra il 1892 e il 1896 l`ingegnere torinese Eugenio Vaccarino progettò opere di ristrutturazione della sorgente e del complesso di arrivo, oltre a una nuova cisterna sul Monte Reale, a fianco di quella costruita a inizio secolo. Intorno al 1930 l`acquedotto venne sostituito da un impianto moderno, prelevando l'acqua direttamente dal fiume Potenza. Le due cisterne gemelle costruite nell'Ottocento e parte delle gallerie seicentesche per la distribuzione nel centro urbano furono comunque riutilizzate. Di proprietà comunale, versa da tempo in stato di totale degrado, a causa della vegetazione parassitaria che l’assedia e di deleteri usi impropri.   Parco archeologico di Forum Sempronii, Fossombrone (PU) Forum Sempronii venne fondata probabilmente da Caio Sempronio Gracco in seguito alla legge agraria del 133 a. C. su un ampio terrazzo fluviale nel tratto terminale del Metauro e in connessione con la via Flaminia. Sviluppatasi grazie alla presenza della via consolare, la città raggiunse tra II e I sec. a. C. la sua massima estensione, con 25 ettari circa di area urbanizzata circondata da mura difensive. Gli scavi regolari dell’Università di Urbino in corso dal 1974 hanno fornito elementi significativi per la conoscenza dell’assetto urbanistico del parco archeologico, che si presenta basato su un piano programmatico di tipo regolare, con vie rettilinee parallele tra loro e con incroci ad angolo retto. Gli scavi hanno messo in luce un tratto di Flaminia interna all’abitato e porzioni di strade lastricate in pietra del Furlo, in particolare il cosiddetto decumano minore, su cui affacciano botteghe, otto basi di statue di bronzo e un edificio termale di notevoli dimensioni. Sono emerse inoltre due domus: quella di Europa, con pregevoli mosaici, e quella degli animali esotici. Di recente l’interpretazione di foto aeree e prospezioni geofisiche ha portato alla scoperta dell’anfiteatro, di 70x100 metri circa e conservato in buone condizioni, e all’identificazione dell’area del Foro. La piazza principale era pavimentata con lastre rettangolari di pietra del Furlo, circondata da portici e dominata a nord da tre templi appaiati. A est del Forum sorgeva l'Augusteo, un tempio dinastico pavimentato con lastre di marmo da cui proviene la bellissima statua di bronzo dorato di Vittoria, ora conservata in Germania nel museo di Kassel. Per la promozione e valorizzazione continua di questo luogo, molti cittadini ne hanno promosso la raccolta firme al nono censimento de “I Luoghi del cuore”.  

06/02/2019 17:54
Macerata, lampioni impazziti lungo Corso Cairoli: il viale diventa una discoteca (VIDEO)

Macerata, lampioni impazziti lungo Corso Cairoli: il viale diventa una discoteca (VIDEO)

Intorno alle ore 17:30 di martedì 5 gennaio Corso Cairoli si è trasformato in un'insolita discoteca a cielo aperto. Il curioso episodio ha scatenato l'ilarità generale tra passanti e automobilisti che si sono trovati di fronte a uno scenario inedito. Le luci dei lampioni si sono accese e spente ad intermittenza creando il tipico effetto stroboscopico, che ha portato qualche divertito cittadino a inscenare passi di danza improvvisati. A mancare era solo un pò di musica.  Ecco il video: 

06/02/2019 15:36
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