La Regione Emilia-Romagna ha deliberato lo scorso lunedì 4 febbraio un contributo di 50.000 euro a favore del campo sportivo di Ussita.
Il contributo è destinato alla riqualificazione dell'impianto che si trova in località Pratolungo. Particolare attenzione è stata riservata alla sicurezza: oltre che alle attività sportive-ricreative, il campo sarà anche destinato - in caso di emergenze - alla prima accoglienza e all'ammassamento.
Ecco il post apparso sulla bacheca del Comune di Ussita in merito:
Il generoso intervento costituisce un aiuto nel percorso del ritorno verso la normalità per le comunità colpite dal sisma.
Ma oltre alla portata diretta dell'intervento sul campo sportivo è da mettere in rilievo un effetto indiretto dello stesso sul piano istituzionale e sociale: la stretta sinergia e collaborazione tra i Comuni di Visso e di Ussita.
Inizialmente infatti l'aiuto era stato destinato al campo sportivo di Visso che, però, è stato utilizzato per localizzarvi alcune SAE rendendolo quindi non più fruibile per le attività sportive.
Si è, quindi, attivato un confronto costruttivo tra i Comuni, a fronte del quale la Regione Emilia-Romagna ha concordato con i due Enti di modificare il destinatario formale del contributo.
"Il contributo riconosce la rilevanza fondamentale di tenere conto, assieme se non prima della ricostruzione materiale, della tenuta delle comunità locali - ha dichiarato Vincenzo Marini Marini del Comune di Ussita - per i legami interni alle quali l'attività sportiva, quella ricreativa e l'aggregazione in generale costituiscono un elemento essenziale e irrinunciabile".
Il consigliere comunale di Visso Filippo Sensi ha dichiarato: "Confidiamo nel fatto che l'intervento di ripristino del campo sportivo vada quanto prima ad incrociare le richieste·e le aspettative dei giovani dell'Alto Nera di avere delle attrezzature sportive e della ASD Visso di avere a disposizione un impianto ove allenarsi e disputare gli incontti".
"Le vicende della società sportiva di Visso sono state un elemento fondamentale nella raccolta dei fondi che la Regione Emilia-Romagna ha messo a disposizione dei due Comuni" conclude Sensi.
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