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Laboratori pic-nic e letture con il Centro per la Famiglia del comune di Civitanova Marche

Laboratori pic-nic e letture con il Centro per la Famiglia del comune di Civitanova Marche

Il Centro per la Famiglia, promosso dall’Assessorato alla famiglia della Città di Civitanova Marche, gestito dall’ASP Paolo Ricci all’interno del Progetto Civitanova Città con l’Infanzia, martedì 6 agosto ha organizzato un momento di aggregazione e divertimento per famiglie. Sono intervenuti tantissimi bambini di varie fasce di età, accompagnati dai loro genitori e tutti insieme ci si è adoperati, nella parte iniziale dell’evento, per costruire oggetti che caratterizzano il periodo estivo e la spensieratezza e leggerezza delle vacanze: cartoline della mia estate, diario in cui appuntare i momenti salienti e le emozioni vissute in questo periodo spensierato, in cui il tempo sembra scorrere più lentamente, sassi decorati, acchiappasogni tema marino, creazione di braccialetti colorati e tanto altro, scaturito dalla fantasia e dalla creatività di genitori e figli.  "Proseguono le iniziative del Centro per la famiglia, pensate per fare comunità non solo tra bambini e genitori, ma anche tra le tante realtà della città – ha dichiarato l’assessore Barbara Capponi - Stavolta la sinergia ha coinvolto la splendida location del verde attrezzato delle 4 Marine, in un clima festoso che ha unito l'informalità del picnic ad attività comunque di stimolo educativo come le letture. Ringraziamo tutti i partecipanti e attendiamo le famiglie per le iniziative che proseguiranno anche dopo l'estate, per costruire sempre più insieme quella rete educata ed educante di cui tutti abbiamo bisogno". Durante il pomeriggio è stato allestito anche un angolo giochi e lettura per i più piccoli. In questo clima disteso, nel bellissimo spazio del verde attrezzato Quattro Marine, un numeroso gruppo di famiglie ha partecipato anche al momento della cena, organizzandosi con tavoli, coperte e tovaglie a terra, condividendo le pietanze portate da casa. Tra un gioco ed un laboratorio ci si è avvicinati al magico momento delle letture serali in cui tutti, riuniti nello splendido spazio dell’arena, ci si è seduti ad ascoltare storie di animali e di pesatori di parole.  

09/08/2024 14:17
"Siete soddisfatti della qualità del servizio idrico?": Assem commissiona indagine telefonica

"Siete soddisfatti della qualità del servizio idrico?": Assem commissiona indagine telefonica

La società municipalizzata Assem Spa di San Severino Marche ha incaricato la compagnia "Strategica" per un'indagine telefonica sul servizio idrico. Si tratta di una società specializzata nella realizzazione di customer satisfaction per aziende di servizi, che si impegna a garantire l’anonimato del rispondente ed il rispetto della privacy dei dati raccolti. Dati che saranno riferiti ai diversi aspetti del servizio. A seguito dell'indagine, gli utenti del servizio idrico potrebbero essere contattati, a partire dal 3 settembre, per un questionario orientato a misurare il grado di soddisfazione della qualità del servizio idrico.  

08/08/2024 19:04
Come l’abbigliamento personalizzato dei dipendenti porta vantaggio all’azienda

Come l’abbigliamento personalizzato dei dipendenti porta vantaggio all’azienda

Ogni azienda che desidera crescere e mantenere una posizione competitiva sul mercato deve pensare costantemente ai propri clienti. Sia l’acquisizione di nuovi clienti sia la fidelizzazione di quelli già esistenti sono obiettivi fondamentali per garantire la sostenibilità e il successo nel lungo termine. Esistono molte strategie per raggiungere questi obiettivi. Una delle più efficaci coinvolge direttamente i dipendenti. I collaboratori, infatti, rappresentano i biglietti da visita "viventi" dell’azienda. Non solo, l’abbigliamento personalizzato può giocare un ruolo chiave nel rafforzare l'immagine aziendale e nel creare un senso di appartenenza e professionalità. Pensate a magliette cotone personalizzate con il logo, lo slogan e colori che rimandano alla comunicazione dell’azienda. Un capo di abbigliamento iconico si trasforma in uno strumento di pubblicità gratuita. Questo è solo un esempio di quello che un dipendente può fare semplicemente attraverso una divisa personalizzata. Che cosa significa empowerment aziendale L'empowerment aziendale è un approccio gestionale che mira a dare ai dipendenti maggiore autonomia, responsabilità e decision-making nel loro lavoro. Questo processo implica fornire risorse, formazione e supporto affinché i lavoratori possano esprimere il loro potenziale e contribuire attivamente agli obiettivi dell'azienda. L'importanza di questo aspetto risiede nella sua capacità di migliorare la motivazione e la soddisfazione dei dipendenti, creando un ambiente di lavoro più collaborativo e innovativo. Quando i dipendenti si sentono valorizzati e coinvolti, tendono a essere più produttivi e a sviluppare soluzioni creative ai problemi. Inoltre, l'empowerment favorisce la fidelizzazione dei talenti, riducendo il turnover e i costi associati alla ricerca di nuove risorse. Vantaggi effettivi dell’abbigliamento personalizzato per i dipendenti La divisa e l’abbigliamento personalizzato per i dipendenti va oltre il semplice aspetto estetico. Branding e visibilità Quando i collaboratori indossano uniformi personalizzate con il logo e i colori dell’azienda, diventano ambasciatori del brand ovunque vadano. Questo tipo di visibilità continua può aumentare la riconoscibilità del marchio, creando un’immagine coerente e professionale che rimane impressa nella mente dei clienti. Nei contesti aziendali e pubblici, un abbigliamento di questo tipo agisce come una forma di pubblicità mobile, raggiungendo potenziali clienti in modo costante. Professionalità e credibilità Un abbigliamento uniforme e ben curato trasmette professionalità e serietà. I clienti percepiscono un'azienda come più affidabile e organizzata quando i dipendenti sono vestiti in modo omogeneo e rappresentano un'immagine coerente. Questo può influenzare positivamente le decisioni d'acquisto e favorire la fiducia nel brand. Senso di appartenenza e morale del team Indossare gli stessi indumenti può rafforzare il senso di appartenenza dei dipendenti all'azienda. Sentirsi parte di un gruppo riconosciuto può aumentare il morale e la motivazione del personale, migliorando la produttività come già accennato. Collaboratori che si sentono valorizzati sono più propensi a fornire un servizio eccellente ai clienti. Facilità di identificazione In ambienti con molti visitatori o clienti, come negozi o fiere, è essenziale che i membri dello staff siano facilmente identificabili. Una divisa personalizzata facilita questo processo, rendendo immediatamente chiaro chi è disponibile per offrire assistenza. Un dettaglio che migliora l'esperienza del cliente riducendo la confusione. Altri punti di forza dei dipendenti per l'empowerment aziendale Oltre all'abbigliamento personalizzato, i dipendenti possono contribuire all'empowerment aziendale attraverso diverse azioni e comportamenti: - Formazione continua: Investire nella formazione è fondamentale. Dipendenti ben formati sono più sicuri nel loro ruolo, in grado di rispondere efficacemente alle esigenze dei clienti e di rappresentare al meglio l'azienda. La formazione continua assicura che il personale sia sempre aggiornato sulle ultime tendenze e competenze necessarie. - Comunicazione efficace: La capacità di comunicare in modo chiaro e conciso è essenziale per creare un buon rapporto con i clienti. I collaboratori devono essere in grado di ascoltare attivamente, rispondere alle domande e risolvere i problemi in modo efficace. Una comunicazione efficace costruisce relazioni solide e durature con i clienti. Orientamento al cliente: Mettere il cliente al centro di ogni decisione aziendale è un altro modo per rafforzare il legame con la clientela. Tutto lo staff deve essere addestrato a comprendere le esigenze dei clienti e a fornire un servizio personalizzato che superi le loro aspettative. Questo atteggiamento orientato al cliente crea esperienze positive e memorabili. - Iniziative di team building: Attività che promuovono la coesione del team, come workshop, eventi aziendali e sessioni di brainstorming, possono migliorare la collaborazione e generare nuove idee per migliorare il servizio al cliente. - Feedback e miglioramento continuo: Incoraggiare tutti i collaboratori a fornire feedback e a partecipare attivamente al processo di miglioramento continuo è fondamentale. Le idee e i suggerimenti da parte dello staff possono portare a innovazioni significative e miglioramenti nei processi aziendali.

08/08/2024 14:30
Camerino, l’abito della Signora: un capolavoro sartoriale che chiude la mostra 'L'arte torna in centro'

Camerino, l’abito della Signora: un capolavoro sartoriale che chiude la mostra 'L'arte torna in centro'

  L’abito della Signora della XLIII edizione della Corsa alla Spada e Palio conclude il percorso della mostra “L’arte torna in centro”, organizzata dal Comune di Camerino presso il Palazzo del Rettorato Unicam con il patrocinio dell’Assemblea legislativa delle Marche e della stessa rievocazione storica (aperta fino al 3 novembre 2024 dal giovedì alla domenica e festivi 10-13/16-19). A maggio i panni dei Signori di Camerino sono stati indossati da Andrea Spaterna, presidente dell’ente Parco Nazionale dei Monti Sibillini e docente Unicam, e dalla sua consorte Ilaria Moretti. In particolare la signora Ilaria ha sfilato con il nuovo abito interamente “made in Camerino”. Ispirato al dipinto di Giovanni Boccati “Madonna dell'orchestra. Madonna con Bambino e angeli” (1448 circa), il costume è stato realizzato completamente a mano da Patrizia Menghi con la collaborazione di Fiorella Paino e impreziosito dai gioielli di Adriano Crocenzi. “Siamo onorati di essere stati coinvolti in questa importante iniziativa – dice Donatella Pazzelli, presidente della Corsa alla Spada e Palio – sia perché parte della mostra è dedicata ai volti di quella famiglia intorno alla quale ruota la rievocazione storica della Corsa alla Spada e Palio e sia perché ci dà la possibilità di far toccare con mano un costume realizzato con passione e rigore dalle sapienti mani di un’artigiana locale”. Continuano intanto le uscite della Corsa alla Spada e Palio che sarà ospite il 10 agosto al X Palio Assunta di Fiuminata, il 14 agosto alla XLIII edizione della Cavalcata dell’Assunta di Fermo e il 15 agosto al Palio della Pacca di San Ginesio. Domenica 1 settembre a Camerino (Sottocorte Village – ore 15:00) si terrà “Giovani in corsa”, la gara rivolta più piccoli che corrono per una spada, inserita nel programma di maggio e rinviata causa maltempo, mentre il 3 settembre la Corsa alla Spada e Palio sarà presente alla cerimonia di apertura dell’evento internazionale FIM Enduro Vintage Trophy 2024 che si svolgerà a Camerino dal 4 al 7 settembre.

08/08/2024 14:20
Macerata, lavori di riparazione condotta idrica in via Rosetani: come cambia la viabilità

Macerata, lavori di riparazione condotta idrica in via Rosetani: come cambia la viabilità

Regolamentazione temporanea della circolazione in via Rosetani, grazie a una nuova ordinanza della Polizia locale, per consentire all’Apm l’esecuzione dei lavori stradali di riparazione di una condotta idrica.  L’ordinanza stabilisce per venerdì 9 agosto dalle 7 alle 20 in via Rosetani, intersezione via San Francesco, il restringimento della carreggiata per l’apertura del cantiere fisso e il divieto di sosta con rimozione coatta nel tratto interessato dai lavori. Il provvedimento prevede anche da lunedì 12 fino a mercoledì 14 agosto, con orario 0 – 24 h: via Rosetani (tratto d’ingresso): istituzione temporanea del senso unico alternato a vista per i soli residenti del tratto d’ingresso con precedenza ai veicoli in uscita; via Rosetani (tratto compreso tra il civ. 36 e via San Francesco): istituzione di divieto di sosta con rimozione coatta (lato dx secondo il normale senso di marcia) e dal civ. 1/A all’intersezione con via San Francesco (lato sx secondo il normale senso di marcia), del limite massimo di velocità in 30km/h e del senso unico alternato a vista con precedenza ai veicoli in uscita verso via San Francesco e contestuale segnaletica di “Dare Precedenza” ai veicoli in entrata in via Rosetani; revoca temporanea della segnaletica di senso unico e di divieto di accesso lato d’ingresso via San Francesco.

08/08/2024 11:50
Il Caem/Scarfiotti celebra il centenario del circuito del Chienti e Potenza: ecco le date da segnare per gli appassionati di moto d'epoca

Il Caem/Scarfiotti celebra il centenario del circuito del Chienti e Potenza: ecco le date da segnare per gli appassionati di moto d'epoca

Le prossime date dal 23 al 25 agosto sono da sottolineare sul calendario per gli appassionati del motociclismo d’epoca, ma anche per tutti gli amanti delle due ruote e della storia motoclistica sportiva e non. Tolentino, che diede i natali il 23 marzo 2024 ad una manifestazione indimenticabile, celebrerà assieme al CAEM/Lodovico Scarfiotti il Centenario del Circuito del Chienti e Potenza. L’evento ideato dall’Unione Sportiva Tolentino venne definito sulla stampa “la prima grande contesa marchigiana dei motori” e mise in primo piano le due vallate maceratesi dei fiumi che hanno dato il proprio nome al Circuito che collegava Tolentino, San Severino Marche, Serrapetrona, Belforte del Chienti per tornare a Tolentino. Si raccontava su “strade difficili perché piene di curve, di svolte, di discese e salite continue. Pochissimi e brevi rettilinei. Parecchi paesi a fondo non ottimo da attraversare”, così si esprimeva la  testata specializzata Motociclismo, a quel tempo settimanale, uscita in edicola sei giorni dopo la corsa. E come accade da quasi un trentennio il CAEM/Scarfiotti chiama a raccolta decine e decine di motociclisti collezionisti di splendidi gioielli a due ruote che fanno voltare lo sguardo pieno di piacere e di curiosità dei tanti abitanti dell’interno maceratese e dei tanti turisti occasionali che capitano in un weekend di agosto sui percorsi estremamente suggestivi attraversati dalla manifestazione. L’idea organizzativa, gratificata dalla conferma nel calendario del Circuito Tricolore ASI, ha virato “accelerando” su una più vasta proposta di scoperta del territorio, aumentando anche il fattore culturale e allargando il programma a tre giornate. Le manifestazioni del Circuito Tricolore sono appoggiate oltre che da prestigiosi sponsor anche con il patrocinio dal Ministeri del Turismo, delle Infrastrutture e della Cultura e dall’ANCI. Il CAEM/Scarfiotti per l’evento ha ricevuto la conferma del patrocinio dai Comuni di Tolentino, Serrapetrona, Belforte del Chienti, San Severino Marche, la Provincia di Macerata, la Regione Marche. Il programma prevede l’ospitalità per gli equipaggi nel nuovo Hotel Interno Marche di Tolentino ed un convegno sul Centenario del Circuito al Teatro Politeama il venerdi. La giornata turistica del sabato porterà i partecipanti da Tolentino verso i Monti Sibillini, da Belforte del Chienti al Monastero di Fiastra, Fiordimonte e Montecavallo. Nel pomeriggio si va verso Pieve Torina ed il percorso Kneipp. In serata ci sarà un interessante e suggestivo giro in notturna per auto e moto centenarie nel centro di Tolentino. La giornata conclusiva di domenica sarà caratterizzata come tradizione dal giro rievocativo del percorso storico, che in origine era sterrato. Lo staff organizzatore del CAEM/Scarfiotti guidato dal presidente Mirko Recanatesi ringrazia per il supporto Helvetia Assicurazioni, Tecnostampa, Rotopress, BCC Recanati e Colmurano, Autofficina F.lli Zacconi, Ca.Bi. Gomme, GM Meccanica, Tenuta Colpaola, RC Impianti Termosanitari, TEC Antifurti e Falegnameria Salvucci.

07/08/2024 18:50
Monte San Giusto, asfaltatura ok per la provinciale 67. Parcaroli: "Lavori ultimati nei tempi previsti"

Monte San Giusto, asfaltatura ok per la provinciale 67. Parcaroli: "Lavori ultimati nei tempi previsti"

Sono stati completati i lavori di risanamento di vari tratti stradali lungo la provinciale 67 Macina - Monte San Giusto, per un importo complessivo di 150mila euro. Gli interventi hanno riguardato il risanamento della strada mediante fresatura completa dell’incrocio in località Macina, l’esecuzione di cassonetti con installazione di membrana di rinforzo nelle parti più danneggiate, la riempitura con binder e posa di tappeto, mentre il tratto successivo è stato rasato con binder e posa di tappeto. I lavori sono stati realizzati dalla ditta Co.Ri srl di Loreto che si è aggiudicata l'appalto con un ribasso del 17,37%. A breve si procederà con la stesa della segnaletica orizzontale. "La Provincia sta cercando di intervenire per sistemare le strade in diverse zone del territorio, nonostante le difficoltà di un bilancio sempre più penalizzato - spiega il presidente Sandro Parcaroli -. Per questo ringrazio l’ufficio viabilità e tutti i tecnici che portano avanti con passione il loro lavoro e le ditte che, nonostante le alte temperature di questi mesi, hanno completato i cantieri rispettando i cronoprogrammi previsti". "Voglio ribadire l’impegno costante della Provincia per garantire la sicurezza stradale sul nostro territorio, attraverso il potenziamento e il miglioramento delle infrastrutture stradali. La Provincia, inoltre, continuerà a monitorare attentamente lo stato delle strade e ad adottare tutte le misure necessarie per garantire una circolazione sicura e fluida, lavorando in stretta collaborazione con gli enti locali. Altri interventi sono stati programmati per i prossimi mesi", conclude Parcaroli.   

07/08/2024 13:00
Come mantenere alta l’autonomia dei disabili: perché valutare il montascale

Come mantenere alta l’autonomia dei disabili: perché valutare il montascale

Nell’ottica di preservare l’autonomia e l’indipendenza degli individui disabili, ogni strumento utile dovrebbe investire tutti gli aspetti della routine: comunicazione, educazione, partecipazione sociale e mobilità, resa alla portata di tutti attraverso il montascale. Per migliorare la qualità della vita e favorire l’inclusione sociale, ogni alternativa andrebbe il più possibile personalizzata al fine di rispondere alle specifiche esigenze individuali. Proprio il montascale per disabili rappresenta un mezzo sicuro, pratico e flessibile per abbattere le barriere architettoniche in casa, contribuendo significativamente ad una quotidianità più libera e dignitosa. Disabili e autonomia: strumenti e soluzioni oltre il montascale Il montascale rientra tra gli ausili per la mobilità, ma non è certo l’unica opzione: sedie a rotelle, sia manuali che elettriche, scooter elettrici, deambulatori, bastoni e stampelle sono solo alcuni tra gli strumenti più utili alla causa. Tablet e computer con software di comunicazione, spesso dotati di dispositivi di sintesi vocale e tastiere alternative, rientrano nella categoria dei dispositivi per la comunicazione aumentativa, anch’essi sempre più gettonati. Guardando alle più moderne tecnologie, i nuovi sistemi di domotica, dispositivi di controllo vocale come Alexa o Google Home, sensori di movimento e telecamere di sicurezza contribuiscono a creare un ambiente intelligente, sicuro e adatto ai disabili. A proposito di tecnologie assistite sono disponibili programmi di formazione per fruitori e caregiver, oltre a corsi di sviluppo delle abilità personali e professionali e persino programmi di sostegno finanziario, che favoriscano l’acquisto di questi dispositivi ormai indispensabili. Per mantenere alto il grado di indipendenza, poi, si rivelano fondamentali terapie e altre soluzioni mediche: programmi di riabilitazione e fisioterapia, che includano esercizi personalizzati e terapie fisiche, fanno da supporto proprio come i programmi di consulenza psicologica e le terapie comportamentali. Dal punto di vista legislativo e regolamentare, è bene rivolgersi ad esperti per approfittare di quelle norme incentrate su accessibilità e diritti delle persone disabili, sfruttando gli incentivi per assicurarsi adattamenti e tecnologie assistive necessari. Il montascale: perché sì Il montascale contribuisce all’autonomia individuale in diversi modi: in primis consente a chi ha una mobilità ridotta di spostarsi tra i diversi piani della propria casa in modo indipendente. Salire e scendere le scale, dunque, non richiederà assistenza costante da parte di caregiver e familiari, e in caso di abitazioni su più piani si potrà tornare a vivere senza problemi ogni livello dell’appartamento. Potersi muovere liberamente è molto importante per accrescere il senso di autonomia e l’autostima di una persona disabile, limitando la sua dipendenza da persone terze per svolgere anche le più comuni attività quotidiane: questa ritrovata libertà non fa che migliorare notevolmente la qualità della vita dell’utilizzatore. Il montascale modera inoltre il rischio di cadute e infortuni domestici gravi, fornendo una soluzione sicura e stabile per il movimento verticale. Questi dispositivi si possono installare agevolmente in qualsiasi abitazione: sono disponibili sia per scale diritte che per scale curve, sempre personalizzabili per adattarsi ad ogni esigenza specifica. Esistono persino modelli pensati appositamente per l’uso esterno, che vanno ad ampliare ulteriormente le possibilità individuali. Semplici da usare e dai comandi pratici e intuitivi, i montascale possono essere gestiti comodamente anche da chi è caratterizzato da limitate capacità motorie. Oltre alle onnipresenti cinture di sicurezza, eventuali optional diffusi sono i telecomandi e le funzioni di blocco automatico, per garantire un utilizzo facile e a prova di incidente. I benefici a lungo termine in termini di indipendenza, sicurezza e miglioramento della qualità della vita giustificano il costo iniziale, che spesso può essere abbattuto sfruttando sovvenzioni, incentivi fiscali e programmi di finanziamento, che aiutano a ridurre l’onere economico. Per famiglie in cerca di una soluzione temporanea, infine, il montascale si può installare rapidamente in situazioni di emergenza (ad esempio, dopo un’operazione) e poi rimosso quando non sarà più necessario.

07/08/2024 13:00
Formentera, il paradiso dietro casa

Formentera, il paradiso dietro casa

Meta indiscussa per tutti gli amanti del mare e del puro relax, Formentera è ormai un'icona nella mente di milioni di italiani e non solo. Grazie alla sua vicinanza al Bel Paese e alla sua anima hippy-chic, questo fazzoletto di terra non smette di stupire chiunque gli faccia visita. Le sue spiagge caraibiche, i caratteristici chiringuitos a pochi metri dal mare e la natura selvaggia che ancora oggi la caratterizza, fanno di quest'isola un posto dove potersi letteralmente rigenerare.  Per organizzare una vacanza il primo passo da fare è quello di cercare delle case in affitto a Formentera, meglio se nel centro turistico di Es Pujols. In questo modo sarete come al centro del mondo in un'isola di soli 19 km di lunghezza. Dopodiché non vi resta che prendere nota dei luoghi imperdibili come i suoi fari, i pittoreschi mercatini e le stupende spiagge: dopo una settimana nella perla delle Baleari nulla sarà come prima. Formentera è un'isola magica e vi rapirà il cuore.  Spiagge da cartolina Il mare di Formentera viene spesso paragonato a quello di lontani atolli caraibici e come vedrete con i vostri occhi non ci sarà praticamente alcuna differenza. Il Mar Mediterraneo che abbraccia l'isola qui regala sfumature e fondali dai colori incredibili: potrete camminare per metri e metri nella parte meridionale che prende il nome di spiaggia di Migjorn oppure tuffarvi nel blu più profondo nella zona di Es Calò, precisamente dove si trovano tre spiagge a forma di mezzaluna chiamate Ses Platjetes.  Il segreto della trasparenza delle acque di Formentera risiede nella presenza della posidonia oceanica, una pianta acquatica che garantisce l'ossigenazione del mare e previene l'erosione delle coste. Tra i punti più belli dove passare una giornata di puro relax troviamo sicuramente il tratto davanti al ristorante Casa Formentera oppure quello davanti La Fragata, quest'ultimo uno storico locale dove pranzare con una meravigliosa vista sul mare. Per gli amanti delle comodità la spiaggia di Es Pujols risulterà la soluzione migliore: con il suo lungomare ricco di bar e ristoranti si rivelerà la spiaggia con più comfort in assoluto. Imperdibili poi sono le spiagge di Ses Illetes e Levante, ad accesso limitato, poiché inserite all'interno di un parco naturale, e di una bellezza sconvolgente. Qui non troverete nulla aldilà di dune di sabbia ed un mare da sogno. Infine, non perdetevi la spiaggia di Cala Saona, incastonata tra alte scogliere di colore rosso. Fermatevi fino al tramonto e godetevelo dal caratteristico chiringuito a picco sul mare.  I guardiani dell'isola: i fari  Formentera ospita tre fari, situati nei punti più estremi del territorio: uno lo incontrerete alla Savina, appena scesi del traghetto. ma non attirerà la vostra attenzione a causa delle sue dimensioni ridotte; molto più caratteristici invece, tanto da essere due vere icone dell'isola, sono i fari di Cap De Barbaria e di El Pilar de La Mola. Il primo, progettato nel 1924 ma messo in funzione solo nel 1971, prende il nome dalla zona omonima: un luogo dall'aspetto lunare dove la vegetazione lascia spazio ad un terreno brullo e roccioso. Si raggiunge esclusivamente a piedi dove aver parcheggiato il proprio mezzo al limite della sbarra che ne delimita l'accesso: una passeggiata di poco meno di due chilometri vi condurrà al suo cospetto. Fiero e maestoso volge il suo sguardo alle coste africane ed illumina la punta più meridionale dell'isola. Visitarlo sarà come fare un piccolo viaggio interiore, un percorso quasi mistico che vi condurrà al limite estremo della magnifica terra di Formentera.  Da tutt'altra parte si trova invece il faro di La Mola, situato sulle più alte scogliere dell'isola. Raggiungibile in automobile o in motorino, questo colosso è il più antico di Formentera: la sua inaugurazione risale infatti al lontano 1861. Da visitare preferibilmente al tramonto, quando la luce regala sfumature aranciate, questo faro ospita al suo interno anche un interessante museo, dalle dimensioni contenute, ma che merita sicuramente una visita. Tutt'intorno, la vegetazione tipica dell'isola, regala scorci da cartolina abbelliti ancor di più dallo sfondo del mare. Dopo la visita potrete fermarvi per un aperitivo al bar Codice Luna, a pochi passi dal faro.  I mercatini hippy Lo shopping in vacanza è uno dei momenti più rilassanti e Formentera vanta alcuni dei mercatini più suggestivi di tutte le Baleari. Grazie, infatti, al suo passato di isola hippy, tutt'oggi si possono trovare artigiani ed artisti ispirati solo ed esclusivamente dall'energia che questa terra è in grado di emanare. La piccola fiera di Sant Ferran, che si svolge ogni giorno della settimana (ad eccezione del mercoledì e della domenica), dalle ore 18 a mezzanotte circa, è un piccolo atelier a cielo aperto: non sarà raro trovare gli artisti intenti alla produzione delle loro opere, come acquerelli, monili o piccole opere d'arte da poter acquistare e portare comodamente a casa in valigia. Più commerciale e molto più affollato è invece il mercatino serale che si svolge sul lungomare di Es Pujols: una lunga serie di bancarelle anima la passeggiata che parte con la bancarella di Juan, l'ultimo vero hippy dell'isola (lo riconoscerete perché vende solo ed esclusivamente bracciali e collane con perline colorate) e termina con l'ultimo banchetto nei pressi del ristorante Can Loca. Di tutt'altro genere e soprattutto aperto nelle ore diurne dalla mattina alle ore 10 fino alle 14 circa, è invece il mercatino diffuso che si svolge nelle stradine di Sant Francesc, il capoluogo dell'isola. Anche qui potrete comprare un po’ di tutto ma il nostro consiglio è quello di ammirare le creazioni di Tito, un giovane uomo argentino, che vende gioielli (unisex) da uno stile unico e decisamente isolano. La sua bancarella si trova a fianco al bar Big Store. ottimo per fare una colazione prima di dedicarvi allo shopping. Infine, anche nella zona del porto alla Savina, troverete alcune bancarelle: ideali da vedere appena arrivati a Formentera oppure poco prima di imbarcarvi per il ritorno verso casa.  Formentera è uno scrigno di emozioni, luoghi mistici, spiagge da sogno e tramonti mozzafiato: se siete alla ricerca della vacanza perfetta, quest'isola non vi deluderà!   

06/08/2024 18:50
Tolentino, chiuso tratto di strada in Contrada Collina per dissesto: in attesa dei lavori di ripristino

Tolentino, chiuso tratto di strada in Contrada Collina per dissesto: in attesa dei lavori di ripristino

Strada chiusa a Tolentino. "In considerazione della richiesta d’intervento da parte di un privato cittadino pervenuta al Comando di Polizia Locale del Comune di Tolentino, relativamente al dissesto di un tratto di strada di Contrada Collina, dal civico n. 27/A al civico n. 28 a seguito del quale si è reso necessario al fine garantire la sicurezza ed incolumità della circolazione stradale, provvedere alla contestuale ed immediata chiusura al transito veicolare del tratto interessato" Spiega la nota dell'ufficio stampa comunale.  Nel tratto di strada in oggetto per sua conformità il transito può essere trasformato per motivi di sicurezza pubblica, pubblico interesse nonché per esigenze di carattere tecnico e ritenuto di dover adottare i provvedimenti più efficaci per garantire la pubblica incolumità nonché salvaguardare la sicurezza della circolazione stradale, nelle more di una più attenta valutazione tecnica da parte degli uffici competenti, è stata disposta l’immediata chiusura al transito veicolare di Contrada Collina, nel tratto di strada compreso tra il civico 27/A ed il civico n. 28, fino al ripristino delle condizioni di sicurezza della circolazione stradale. L’Ufficio Tecnico del Comune di Tolentino è incaricato di provvedere: all’immediata istallazione della regolare ed idonea segnaletica stradale di chiusura al transito veicolare; all’istallazione della segnaletica di preavviso di chiusura in nelle vie adiacenti: Via del Carmelo intersezione Viale dei Cappuccini; Contrada Fontebigoncio intersezione Contrada Riolante; Contrada Riolante intersezione Contrada Massaccio; Contrada San Giuseppe intersezione Contrada Collina; S.P. 127 Tolentino - San Severino Marche intersezione Contrada Collina; Contrada Collina intersezione Contrada Santa Lucia (strada vecchia di Santa Lucia).  Agli organi di Polizia Stradale è demandata la vigilanza per l’esatta osservanza della presente ordinanza che vige per il periodo ed i luoghi in essa indicati.  

06/08/2024 12:08
Macerata, il coperto del ristorante diventa "sospeso" per regalare una vacanza alle persone con Alzheimer

Macerata, il coperto del ristorante diventa "sospeso" per regalare una vacanza alle persone con Alzheimer

Il 9 e 10 agosto cinque ristoranti di Macerata - Braceria Tiffany, Dumpling Bar, Lu Spaccittu, Macerata Spiriti Conviviali, OFF. Officina Fine Food - doneranno l’equivalente del coperto dei clienti all’Associazione Afam Alzheimer Uniti Marche Odv per sostenere il soggiorno al mare per persone con Alzheimer. "Invitiamo tutti ad andare nei ristoranti sopraccitati per partecipare ad una grande iniziativa di solidarietà. Afam esprime profonda gratitudine a tutti i ristoratori che hanno aderito e reso possibile questa progettualità ed a coloro che parteciperanno andando al ristorante", afferma la presidente Manuela Belardinelli. La vacanza è un'esperienza unica che consente a tante persone malate di vivere una settimana all'insegna del benessere, con il supporto di un'equipe multidisciplinare formata per assisterli (psicologi, educatori, oss, infermieri, volontari formati). I soldi raccolti serviranno a sostenere i costi dell’equipe di professionisti che si prenderà cura delle persone malate, senza caricare questa spesa sulle famiglie. Per info mail afam.marche@gmail.it; tel. 3779841431; sito: www.unavacanzaindimenticabile.com  

05/08/2024 14:47
Aato 3, Gentilucci: "Una soluzione per la gestione in house del servizio idrico integrato"

Aato 3, Gentilucci: "Una soluzione per la gestione in house del servizio idrico integrato"

A seguito della sentenza n° 18623 dell’8 luglio 2024 con cui le sezioni unite della Corte di Cassazione si sono pronunciate in merito alla sussistenza dei presupposti per l'affidamento in house del servizio idrico integrato, si è potuti arrivare giovedì scorso, durante l’assemblea dell’AATO 3 Marche Centro Macerata, a individuare la soluzione più idonea inerente la costituzione di un soggetto unico chiamato a gestire il servizio idrico. Soluzione che, peraltro, prendeva origine nella seduta assembleare del 27 febbraio 2023, quando fu votata l’ipotesi della società consortile da tutti i sindaci con un solo astenuto e, successivamente, nella seduta assembleare del 12 aprile 2023 quando lo stesso Gentilucci propose l’attuale modello ma si rimase impantanati nel dibattito tra sostenitori dell’ingresso nella consortile delle sole società di gestione e chi invece auspicava l’ingresso anche dei comuni. "Saranno necessari approfondimenti, ma l’impronta di creare una società che metta insieme i comuni e le società operative in regola con i requisiti, è quella che meglio può salvaguardare la gestione pubblica dell’acqua, scenario che ho sempre sostenuto e per il quale mi sono adoperato - sottolinea Gentilucci -. Per questo è importante superare le polemiche e non dare adito a ricostruzioni capziose". "Ora abbiamo la strada tracciata: a onore del vero, se l’assemblea del 7 marzo 2024 avesse accolto la proposta del sindaco di Civitanova Marche, Fabrizio Ciarapica, di richiedere un parere preventivo alla Corte dei Conti sul modello societario da adottare per la gestione unica del servizio idrico al fine di evitare possibili contenziosi, avremmo compiuto un ulteriore passo avanti. Ora attendiamo la valutazione dell’Agcm perché sciolga anche la problematica del socio privato di Astea, su cui permangono posizioni differenti tra chi sostiene che non possa permanere nella compagine societaria perché vietato dalle norme sull’in house e chi di parere opposto. Tuttavia, aver individuato un percorso che, finalmente, mette tutti d’accordo sul futuro dell’acqua pubblica nel nostro territorio, mi pare un risultato di non poco conto. Credo sia giusto riconoscere il merito a tutti coloro che hanno lavorato per arrivare a questa soluzione".  

05/08/2024 13:45
Macerata, lavori alla Cattedrale di San Giovanni: come cambia la viabilità in via Crescimbeni

Macerata, lavori alla Cattedrale di San Giovanni: come cambia la viabilità in via Crescimbeni

Nuova ordinanza della polizia locale di Macerata per regolamentare temporaneamente la circolazione stradale in via Crescimbeni in vista dei lavori di manutenzione ordinaria sulla Cattedrale di San Giovanni. Il provvedimento, in vigore nelle giornate del 6 e 8 agosto, dalle ore 08:30 alle 18:30, prevede: in via Crescimbeni, nel tratto compreso tra piazza Vittorio Veneto e via XX Settembre, divieto di sosta con rimozione coatta, nel tratto interessato dai lavori, divieto di transito, eccetto mezzi autorizzati per i lavori e istituzione del senso unico alternato regolato da moviere; in via Domenico Ricci istituzione del senso unico alternato regolato da moviere con obbligo di svolta a sinistra per i veicoli provenienti da piazza Vittorio Veneto; in piazza Vittorio Veneto (nell’area antistante al loggiato) divieto di sosta con rimozione coatta per tutti i veicoli eccetto residenti di via Crescimbeni con permesso zona A. 

05/08/2024 13:15
San Severino, settimana dedicata a Santa Chiara e alla preghiera al monastero della Clarisse: tanti gli incontri

San Severino, settimana dedicata a Santa Chiara e alla preghiera al monastero della Clarisse: tanti gli incontri

In occasione dell’anno dedicato alla preghiera, le Sorelle Clarisse del monastero di Santa Chiara di San Severino Marche invitano la comunità settempedana a partecipare alla Novena di Santa Chiara, dedicata quest'anno alla "forza meravigliosa della sua preghiera". Questo tema offre un’opportunità unica per imparare da Santa Chiara la bellezza della lode e del dialogo con il Signore. Fino all’11 agosto sono in programma eventi e momenti di preghiera. Ogni sera, alle ore 19, sarà recitata la preghiera dei Vespri, guidata da diversi relatori che approfondiranno vari aspetti della preghiera ispirati dall’esempio della straordinaria santa. Oggi, lunedì 5 agosto, incontro con fra Dante Serra sul tema: "Preghiera, forza di affidamento". Martedì 6 agosto sarà affrontato il tema: "La forza trasformante della preghiera" con fra Samuele Salvatori, mercoledì 7 agosto quello de: "I verbi della preghiera" con fra Simone Ceccobao, giovedì 8 agosto: "Preghiera, respiro della fraternità" con fra Carlo Benigni e venerdì 9 agosto: "Preghiera, desiderio incessante" con fra Rudy Fraticelli. Eventi speciali da segnalare: sabato 10 agosto, alle ore 19, Primi Vespri presieduti da don Francesco Galante. Alle ore 21:30 la tradizionale fiaccolata guidata da fra Sergio Lorenzini con partenza dal convento di Colpersito verso il monastero di Santa Chiara, seguita dalla veglia di preghiera animata dalle Sorelle Clarisse. Domenica 11 agosto, alle ore 11:30, celebrazione eucaristica presieduta da fra Vincenzo Ippolito. Alle 19 secondi vespri presieduti da fra Luciano Genga, seguiti da una cena insieme e una serata di fraternità. L'amministrazione comunale di San Severino Marche invita tutta la cittadinanza a partecipare a questi momenti di riflessione e preghiera, uniti nello spirito di comunità e fede. La Novena di Santa Chiara rappresenta un’occasione preziosa per rafforzare i legami spirituali e umani, attraverso la forza della preghiera.  

05/08/2024 12:25
San Severino, Rosa Forconi raggiunge il traguardo dei 100 anni: a festeggiarla anche i 6 pronipoti

San Severino, Rosa Forconi raggiunge il traguardo dei 100 anni: a festeggiarla anche i 6 pronipoti

Comunità in festa, a San Severino Marche, per i 100 anni della signora Rosa Forconi. Nata nel 1924 a Serralta, la tenace nonnina ha vissuto una vita ricca di esperienze e di affetti. Vedova da 39 anni, è attualmente ospite della casa di riposo "Lazzarelli", dove è circondata dall'affetto delle sue figlie, Carla e Anna, che si prendono quotidianamente cura di lei. Nonostante le difficoltà, compreso il terremoto del 2016, Rosa ha sempre mantenuto uno spirito vivace e una straordinaria forza d’animo. Da giovane ha prestato servizio tra Serralta e Gaglianvecchio e, dopo il matrimonio, è stata una delle "marmette" della Sim, la Società Industria Marmette, fondata dal cavalier Nello Grandinetti. In seguito, ha lavorato insieme al marito presso alcuni proprietari terrieri tra Fiastra e Camerino, prima di fare ritorno nella sua amata San Severino Marche nel 1967. Circondata dall'affetto della sua numerosa famiglia, Rosa è trisavola e conta 4 nipoti e 6 pronipoti, una delle quali ha già avuto 2 figli. Il suo speciale traguardo è celebrato con grande emozione dai familiari, dagli altri ospiti della Casa di riposo "Lazzarelli" e dall'intera comunità, che ha voluto stringersi a lei per festeggiare i suoi 100 anni di vita. Il sindaco della città di San Severino Marche, Rosa Piermattei, ha preso parte alla festa di compleanno consegnandole un mazzo di fiori e donandole un abbraccio insieme all’augurio di tanta salute e serenità.

05/08/2024 10:22
"Il silenzio: una risorsa per contattare la nostra essenza più profonda"

"Il silenzio: una risorsa per contattare la nostra essenza più profonda"

Ci vuole coraggio nel saper stare nel silenzio, sentiamo spesso il bisogno di colmare il silenzio per riempire un vuoto. Esso ci insegna l’arte dell’ascolto di noi stessi: ci svuotiamo di ogni influenza esterna e ci affidiamo alla voce dell’anima. È il momento creativo più intenso perché tutto nasce nel silenzio, il seme che darà vita all’albero crescerà nel silenzio. Ho sempre provato una profonda stima per quelle persone che in presenza di altre non hanno bisogno di parlare se ritengono di non avere nulla di interessante da dire, sento in loro una forza calma che nasce da centratura e consapevolezza. Avverto chi è a suo agio nel silenzio, non preme e non forza ma accoglie il momento presente, ascolta il silenzio dell’altro e la comunicazione avviene su di un piano diverso, molto più profondo e vero. Accettare il vuoto significa lasciare che sia, che le cose accadano senza controllare, perché sapere stare nel silenzio significa anche aver fiducia nella vita senza il bisogno di controllare il momento con parole o azioni; essere fiduciosi ci fa accadere le cose senza alcuno sforzo, diventiamo magneti che attirano. L’arte del silenzio si impara dal saper stare serenamente soli; noi esseri umani tendiamo ad aver paura della solitudine, così colmiamo il vuoto dell’assenza con presenze che, purtroppo, hanno l’unica funzione di placare la paura del silenzio. Quando riusciamo a vivere momenti di solitudine in un silenzio ricco di presenza di noi stessi, entriamo in un contatto profondo con la nostra essenza perché stiamo semplicemente con ciò che sentiamo della nostra persona. Il silenzio ci permette di dare maggior valore alla parola proferita, perché questa esprimerà il vero e la sostanza, non saranno parole pronunciate senza valore alcuno o con superficialità; il silenzio lascerà, inoltre, spazio alla fantasia e al mistero perché non dobbiamo dire tutto all’altro, lasciando il desiderio della scoperta. Come possiamo imparare il silenzio? Ogni volta in cui esso si presenterà e saremo tentati di colmarlo con il rumore, accogliamolo e accettiamo questa forma di vuoto fertile, perché soltanto così potremo ritrovarci nella nostra integrità.                  

04/08/2024 10:30
Bagaglio perso durante il viaggio, l'incubo di ogni viaggiatore: chi deve risarcire? La casistica

Bagaglio perso durante il viaggio, l'incubo di ogni viaggiatore: chi deve risarcire? La casistica

Torna, come ogni domenica, la rubrica curata dall'avvocato Oberdan Pantana, "Chiedilo all'avvocato". Questa settimana, le numerose mail arrivate hanno interessato eventi che potrebbero accadere in occasione delle imminenti ferie estive e nello specifico la "responsabilità dovuta dalla perdita del bagaglio" in capo agli organizzatori della vacanza o comunque del vettore che ha effettuato il viaggio. Ecco la risposta dell’avv. Oberdan Pantana, alla domanda posta da una lettrice di Civitanova Marche che chiede: "In caso di viaggio con pacchetto turistico 'tutto compreso' giunta a destinazione davanti al nastro trasportatore dell’aeroporto si concretizza il fatto della perdita del proprio bagaglio. Chi deve risarcire?" Sapere come comportarsi in questi casi e conoscere la corretta procedura da seguire, aiuta a recuperare la calma dopo l'iniziale momento di sconcerto e rabbia e, magari, anche le valigie o comunque il risarcimento danni. Innanzitutto, giova ricordare che in caso di smarrimento, distruzione, deterioramento o ritardo nella consegna dei bagagli, la tutela dei viaggiatori, per le compagnie aeree comunitarie e quelle registrate nei Paesi che vi aderiscono, è assicurata dalla Convenzione di Montreal del 1999, nonché dal Regolamento 889/2002/CE, che stabilisce all’art. 22 la responsabilità del vettore, prevedendo un risarcimento danni fino a 1.000 DSP (Diritti speciali di prelievo) per passeggero, pari a circa 1.134,71 euro. Mentre, per le compagnie aeree che non aderiscono a tale convenzione, è previsto un risarcimento pari a 20 euro per Kg sino al raggiungimento del peso massimo ammesso al trasporto in stiva senza pagamenti aggiuntivi. Sulla base della normativa, pertanto, i passaggi da seguire per ottenere un equo ristoro per il danno subito sono i seguenti: innanzitutto, recarsi all’ufficio oggetti smarriti (Lost and found) dell’aeroporto e compilare l’apposito modulo Pir (Property irregurarity report), descrivendo la valigia ed il suo contenuto; poi, se trascorse le prime 24 ore, il bagaglio non è stato ancora rintracciato, alcune compagnie provvedono il rimborso di una somma per l’acquisto degli articoli di prima necessità, per le quali è quindi necessario conservare scontrini e ricevute. Qualora il bagaglio non venga restituito, il proprietario è tenuto ad inoltrare reclamo alla compagnia aerea entro 21 giorni dallo smarrimento; in caso, invece, di danneggiamento, la richiesta di rimborso deve essere inviata alla compagnia entro 7 giorni. Per i bagagli contenenti oggetti di valore come gioielli, pc portatili o denaro contante è sempre consigliabile dichiararne il contenuto al momento del check-in, chiedendo di poter usufruire della "dichiarazione di valore" che permette di elevare il limite di responsabilità del bagaglio registrato, oppure optare preventivamente per la stipula di una polizza assicurativa che, a fronte di un esiguo premio, consente di avere indennizzi superiori a quelli offerti dalle compagnie in caso di furto o perdita. Ad ogni modo, anche in risposta alla nostra lettrice, nel caso in cui tale vicenda non venga risolta in via stragiudiziale, allora sarà possibile ottenere giudizialmente, previa dimostrazione del pregiudizio subito, il risarcimento di tutti i danni subiti, sia patrimoniali, sia non patrimoniali quali anche il danno morale considerato come "danno da vacanza rovinata". Difatti, è oramai consolidato l’orientamento della Corte di Cassazione, secondo il quale, "il danno non patrimoniale da vacanza rovinata è un pregiudizio risarcibile, costituendo uno dei casi previsti dall’art. 2059 c.c., e spetta al giudice di merito valutare la domanda di risarcimento e prendere una decisione fondata sul bilanciamento del principio di tolleranza delle lesioni minime e della condizione concreta delle parti (Corte di Cassazione, Sez. III Civile, sentenza n. 17724/18, depositata il 06.07.2018)". Inoltre, sempre nella medesima sentenza, la Suprema Corte, individua quali soggetti obbligati a risarcire il proprietario del bagaglio perduto, oltre al vettore, anche il venditore od organizzatore del pacchetto turistico, in virtù dell’assunzione legale del rischio per i danni del viaggiatore, salvo comunque la possibilità, da parte di quest’ultimi, di rivalersi nei confronti della compagnia aerea.  E precisamente: "Il venditore o organizzatore di un pacchetto turistico, in virtù dell’assunzione legale del rischio per i danni che possa subire il viaggiatore, è responsabile del risarcimento patito per fatto illecito commesso da un terzo, salvo la possibilità di rivalersi nei confronti di quest’ultimo". Rimango in attesa come sempre delle vostre richieste via mail, dandovi appuntamento alla prossima settimana.                                                                                                                                                         

04/08/2024 09:30
Corridonia, il parco di Villa Fermani sempre più attrattivo: nuovo finanziamento da oltre 230mila euro

Corridonia, il parco di Villa Fermani sempre più attrattivo: nuovo finanziamento da oltre 230mila euro

Un finanziamento di 238.950 euro dalla regione Marche: il comune di Corridonia viene ammesso al bando per la realizzazione di "infrastrutture verdi urbane". L'intervento previsto si configura come un completamento e un ampliamento del Parco della Villa Fermani attraverso la realizzazione di percorsi aggiuntivi e collegati a quelli già presenti, che consentiranno di ampliare l'offerta di spazi verdi accessibili e attrattivi, con l’obiettivo di creare un percorso ad anello che ampli il percorso già presente in tutta l’area verde sottostante alla bocciofila. "Una nuova ulteriore opportunità di vita all'aperto, strutturata e protetta, dove sarà possibile giocare, leggere e svolgere attività ricreative. Un ulteriore nodo di una rete Ecologica Comunale, inserito nei percorsi pedonali e ciclabili che si sviluppano in prossimità", sottolinea la sindaca Giuliana Giampaoli.  L’area interessata è strettamente connessa al progetto, già finanziato con quasi un milione di euro lo scorso dicembre, di riqualificazione della struttura sportiva tennis-bocciofila che prevede la costruzione di due campi da padel, la riqualificazione degli spogliatoi e l'abbattimento delle barriere architettoniche (leggi qui). "Un progetto organico che sta prendendo forma con coerenza, frutto di grande determinazione e di una visione ben precisa dell’amministrazione, che intende potenziare e riqualificare l'area del parco di Villa Fermani coniugando la vita libera all'aria aperta con la possibilità di fruire di una proposta sportiva varia e di qualità. Un grande sforzo progettuale e di risorse con l’obiettivo di far diventare il nostro parco storico un unicum nel contesto regionale", conclude Giampaoli.  

03/08/2024 19:40
Civitanova, laboratori pic-nic e letture con il Centro per la Famiglia

Civitanova, laboratori pic-nic e letture con il Centro per la Famiglia

Il Centro per la Famiglia promosso dall'assessorato alla famiglia della città di Civitanova Marche e gestito dall'Asp Paolo Ricci all’interno del progetto "Civitanova Città con l'Infanzia" organizza un momento di aggregazione e divertimento per le famiglie nel Verde Attrezzato 4 Marine di via Marinai d'Italia a Civitanova. A partire dal tardo pomeriggio della giornata di martedì 6 agosto, sarà possibile ritrovarsi e condividere giochi e laboratori, con l’opzione di portarsi da casa la cena e fare un bel pic-nic tutti insieme. In serata sarà allestito uno spazio dedicato alle letture sotto le stelle, iniziativa inserita già dal mese di luglio nella programmazione eventi del quartiere. "Continuiamo con iniziative pensate a misura delle famiglie e che contemporaneamente costruiscano con semplicità una comunità educata ed educante - sottolinea l'assessore ai servizi sociali Barbara Capponi -. Aspettiamo tanti bambini e i loro familiari per una serata di divertimento e condivisione, nella meravigliosa cornice del parco 4 Marine". I laboratori aprono dalle ore 18:30, poi pic-nic con cena al sacco e letture serali presso il Verde Attrezzato 4 Marine Via Marinai d’Italia (con presenza di zone d’ombra). Ingresso gratuito. Non è necessaria la prenotazione, per info contattare il 0733/78361 o il centro.famiglia@paoloricci.org

02/08/2024 09:55
Muccia, la band "Uscita d'emergenza" brinda ai 30 anni di carriera: una storia che va oltre la musica

Muccia, la band "Uscita d'emergenza" brinda ai 30 anni di carriera: una storia che va oltre la musica

"Erano gli anni '90, quando a Muccia un gruppo di amici, il solito gruppo di amici, si trovava al bar a passare i pomeriggi e le serate. Non c'erano i social, Facebook ed Instagram erano parole sconosciute, non c'erano i telefonini, c'era solo una cabina a gettoni in piazza". Inizia così il racconto della storica band di Muccia, gli 'Uscita d'emergenza', che quest'anno hanno compiuto trent'anni. Tra stop e ripartenze ecco una storia di amore per la musica e di amicizia. Di seguito il testo integrale della lettera inviata alla nostra redazione da una delle prime fan, nonché amica, dei componenti del gruppo:  "Il nostro posto di ritrovo era 'La pizzeria di Mara', era lì che ci trovavamo, senza nessun messaggio di conferma. Quello era il nostro appuntamento. Quasi tutti avevamo conseguito il diploma e le giornate erano monotone a causa dei pochi impegni. Così scherzando “quattro amici al bar” pensarono di ritrovarsi per suonare, più per strimpellare e magari cantare insieme le canzoni che accompagnavano le nostre giornate. "La canzone del sole" era troppo banale, ma era l’unica che aveva pochi accordi (Re, La e Mi), quelli giusti per iniziare. Ma era in italiano e per essere più importanti era giusto cantare in inglese. "What’s app" (For No Blondes) non poteva che essere la scelta giusta. Maurizio, Mazza per gli amici, avrebbe sicuramente trovato gli accordi. Così inizia questa avventura, un po' per scherzo, s', ma con tanta voglia di fare qualcosa e riempire la monotonia delle giornate. Allora Maurizio, Massimiliano, Simone, Michele, Giampiero e Luca, tastiera, basso, chitarre e voce. Le donne no, doveva essere qualcosa di privato dove magari ci si poteva confidare anche di qualche problema sentimentale. Dove ci troviamo? Non si poteva provare in pizzeria, certo che no, ma a Muccia l’alternativa si trovava sempre. C’erano un sacco di posti, c’era l’asilo dove si poteva iniziare a fare le prove. Partì questa avventura…spartiti, note, fogli, cartelline, ma l’acustica sicuramente non era delle migliori. I ragazzi passavano pomeriggi e serate sempre chiusi lì, a fare le prove. Noi ragazze ci sentivamo escluse e messe da parte, magari tra di noi c’era anche chi provava qualche sentimento particolare per loro…nascevano le prime cotte, i primi fidanzamenti, così anche noi decidemmo di sostenere questa idea. Con discrezione andavamo ad ascoltarli, senza però mettere minimamente bocca nelle loro scelte musicali e diventammo le loro fans più sfegatate. In quegli anni non c’erano cartoni come Inside Out che spiegavano le emozioni, dovevamo essere bravi a capire cosa si nascondesse dietro a sensazioni che non avevamo mai provato ed erano sconosciute. Le prove dall’asilo si erano spostate al Teatro Marenco: le serate diventavano più corte, più fredde, non sempre e non tutti potevamo uscire dopo cena, era iniziata la scuola. Anche l’acustica del teatro non era delle migliori, ma le serate erano sempre piene di idee e di grandi progetti. Era arrivato anche il momento di dare un nome a questa band, ma ogni pensata non soddisfaceva le aspettative di tutti. Una sera, Michele che suonava la chitarra, alzò gli occhi e nel locale del teatro, sopra ad una porta c’era un segnale luminoso verde dove c’era scritto Uscita d'emergenza… disse che questo sarebbe stato il nome del gruppo. L’idea piacque a tutti. Il tempo passava, le prove erano con una cadenza giornaliera e si avvicinava la primavera. Intorno a Muccia girava la voce che si era formato un gruppo musicale ed iniziavano le prime richieste di concerti. Non erano stadi ma feste di paese e tutto questo dava una carica ancora più grande. C’era un altro problema: come si sarebbero spostati per andare a cantare? C’era il furgone di Don Vittorio, un Fiat 238, di colore verde militare e lui, grande uomo, non avrebbe di certo negato il suo aiuto, previa autorizzazione del Kaimano, uomo di fiducia del parroco, il cosiddetto perpetuo. Nel gruppo entravano sempre nuove persone, c’era un ricambio continuo di amici, anche con un’età diversa. Il repertorio era in inglese, ma nel momento in cui si voleva cantare in italiano, c’erano i Nomadi che soddisfacevano tutti gusti e, con questa scusa, ci portavano ai concerti…chi se la scorda quella serata a Civitanova per andare ad ascoltare Augusto Daolio? Dietro ad ogni locandina c’era puntuale l’idea dello Sceriffo…sempre presente in ogni occasione, diventato, poi, nel tempo, grafico ufficiale e consigliere, una sorta di Grillo parlante. Le canzoni, ormai, aumentavano e la scaletta era sempre più ampia, per tutti i gusti, il cantante era sempre lui, Massi, il Duro che si alternava d altri amici, Giampiero e Luca. Alla tastiera un occhio attento, il Maestro Mazza…forse l’unico a conoscere bene la musica, infatti insegnante. Alla chitarra l’architetto, sempre presente negli anni, preciso e puntiglioso, la certezza del gruppo. Il primo concerto al Teatro Marenco, in prossimità della Santa Pasqua, fu senza batteria perché nessuno la suonava né la possedeva ed acquistarla sarebbe stato un impegno troppo importante. Il gruppo era formato da tre voci, Massi, Giampiero e Luca, tre chitarre, l’architetto, Michele e la Canaglia, ed il basso, Simone, il Tecaro. La batteria era improvvisata dalla tastiera tutto-fare del Maestro Mazza. Successivamente, dopo un sacrificio economico e morale, fu acquistata la prima batteria e Simone, il Tecaro si cimentò ad imparare a suonarla. Il gruppo prese forma e cominciò così a suonare. Nel gruppo prese il posto di Michele, Piero Carboni con la sua chitarra acustica. Nel 1997, a causa del terremoto, le prove ed i concerti vennero sospesi e molti componenti, causa inagibilità, si dispersero nei meandri della loro solitudine. Nel 2000, l’anno zero, le prove ricominciarono nella palestra, Marco Marucci, quindicenne, prese il posto di Simone, con la partecipazione straordinaria dell’amico Maurizio Cavallaro, che ricordiamo con affetto come uno di noi. Il gruppo, intanto, decide di prendere una pausa di riflessione, la cosiddetta crisi di mezza età, quasi tutti perdono i capelli ma maturano e dicono di essere diventati saggi. Nel 2008 ripartono più carichi di sempre con l’entrata del Profeta e di Massimo Esposto. La famosa maturità si concretizza con la composizione di Gervasio, registrata in una sala d’incisione, grazie all’amico Pierpaolo. Si susseguono Riccardo Cennorella al basso, il ritorno di Marco Marucci, un po’ più adulto e l’amico Lucio Testiccioli, al quale rivolgiamo un caloroso abbraccio ed un pensiero speciale. Tutto il percorso musicale è stato accompagnato da fonici di un certo spessore, come Tequila, capace di addormentarsi durante un concerto, Fabio Cucculelli ed Alessandro Simoni, che ringraziamo per il prezioso aiuto. Purtroppo, arriva il 2016 ed il gruppo, a causa degli eventi sismici, diventa inagibile come, del resto, tutto il paese, ma il 31 dicembre suonano sotto il famoso tendone che ospitava mensa e dormitorio, per l’inizio di un nuovo anno con l’augurio di una vera rinascita per tutti, fino ad arrivare alla formazione attuale composta da Colgo l’occasione per ringraziare a nome dei componenti del gruppo tutte le amministrazioni che si sono susseguite negli anni per aver loro permesso di concretizzare questo sogno, sostenendoli in ogni iniziato. A nome di tutti noi, credo sia doveroso ringraziarli per questo grande regalo che ci hanno fatto negli anni. Sono stati ragazzi che, da soli, hanno saputo dar vita ad un progetto ambizioso, che ha rafforzato amicizie con la complicità di grandi compagni di avventura, sostenendosi a vicenda anche in situazioni difficili. Gli auguriamo di ritrovarci qui tra venti anni con un repertorio degno dell’età ma con lo stesso entusiasmo e la stessa allegria e magari ancora più saggi di quello che sono diventati oggi". “Nel profondo dell’inverno che ci siamo trovati a vivere, abbiamo imparato che dentro di noi c’è un’estate invincibile”.    

01/08/2024 17:11
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