Premio Chiara Lubich 2025: menzione speciale per San Severino Marche e il suo "mosaico di fraternità"
Anche la città di San Severino Marche ha preso parte, a Vedano Olona, alla Giornata nazionale dell’associazione "Città per la Fraternità", un evento che ogni anno celebra e promuove le esperienze virtuose delle amministrazioni locali impegnate nella costruzione di comunità solidali.
Cuore pulsante della cerimonia è stata la consegna del XII Premio Internazionale Chiara Lubich per la Fraternità, riconoscimento che ha visto la Città di Soliera, in provincia di Modena, trionfare con il progetto "Community Care – Il fiore e le rose", un esempio tangibile di come la fraternità possa tradursi in cura, vicinanza e ascolto.
Una menzione speciale è stata conferita alla città di San Severino Marche per l’impegno costante e articolato nel promuovere reti di solidarietà e inclusione sociale attraverso un insieme integrato di iniziative, raccolte sotto il titolo "Continuità solidale: un mosaico di iniziative per la fraternità", che oltre al Comune coinvolgono anche la Caritas Vicariale, l’associazione Help S.O.S. Salute e Famiglia Odv, l'Acec Associazione cattolica esercenti cinema, l'Uteam, la Croce Rossa Italiana di San Severino Marche e il comune di Tolentino.
Il progetto presentato da San Severino Marche si fonda su una rete ampia e integrata di interventi, tra cui spiccano l'Emporio Solidale Diocesano, inaugurato nel gennaio 2024 e gestito interamente da volontari, che offre beni di prima necessità alle famiglie in difficoltà e rappresenta un punto di incontro e partecipazione attiva per tutta la comunità; le attività dell’associazione Help S.O.S. Salute e Famiglia Odv, impegnata nel sostegno a donne, minori, anziani e persone fragili, nella prevenzione delle dipendenze e nel contrasto al disagio giovanile e al bullismo, il cine-teatro San Paolo, gestito da giovani volontari e sede di iniziative culturali e scolastiche, divenuto simbolo della resilienza culturale dopo il sisma, e punto di aggregazione per le nuove generazioni oltre al servizio della Croce Rossa, che assiste persone vulnerabili nei bisogni quotidiani di trasporto e accompagnamento, anche nelle aree più isolate del vasto territorio comunale; e alle attività dell’Uteam Università della Terza Età che promuove la crescita culturale, morale e spirituale degli anziani, valorizzando il tempo libero come momento di dignità e formazione permanente.
Queste iniziative rappresentano un autentico "mosaico solidale", che testimonia il profondo radicamento della fraternità nella visione amministrativa e sociale della città. La partecipazione di San Severino Marche alla rete "Città per la Fraternità" si è rivelata nel tempo un terreno fertile per la crescita di esperienze condivise anche con altre città, come Tolentino, con cui esiste una collaborazione attiva. "La menzione speciale ricevuta in occasione del Premio Chiara Lubich 2025 rappresenta un riconoscimento importante di questo cammino collettivo", spiega l’assessore ai Servizi Sociali del Comune, Michela Pezzanesi.
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