Più biodiversità nei boschi: al via il progetto pilota sul Monte San Vicino
Un accordo per promuovere la biodiversità nei boschi, con la consapevolezza che si tratta di infrastrutture naturali fondamentali per la qualità dell'ambiente e per il contrasto al cambiamento climatico. Con queste intenzioni, la giunta regionale ha approvato il protocollo firmato da Regione Marche, Unione Montana Potenza Esino Musone e Snam Rete Gas.
Il progetto pilota, fa sapere la Regione, prenderà il via sul Monte San Vicino, in una faggeta di circa 40 ettari, parte della Rete Natura 2000 e della Riserva naturale regionale Monte San Vicino e Canfaito.
L'obiettivo " migliorare la biodiversità vegetale e faunistica, l'ecosistema dal punto di vista ecologico, e verificare i crediti di sostenibilità, cioè i benefici concreti generati da interventi specifici.
“Con questo progetto facciamo qualcosa di molto concreto: ci prendiamo cura dei nostri boschi in modo attivo e intelligente – ha affermato l’assessore all’Ambiente, Stefano Aguzzi –. La biodiversità non è una parola vuota: significa più vita nei nostri ecosistemi, più resistenza ai cambiamenti climatici, più valore per il territorio. Trasformiamo un'area forestale poco diversificata in un laboratorio a cielo aperto per la sostenibilità. E lo facciamo con metodo scientifico, misurando i risultati e capendo quanta anidride carbonica viene assorbita e quanta biodiversità viene recuperata. È un investimento sul futuro delle Marche, fatto insieme e con responsabilità".
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