Difficoltà nello studio, quali sono i modi per superarle?
Spesso si hanno delle difficoltà nello studio che sono oggettive: non sempre si può parlare di “pigrizia”, perché bisogna prendere in considerazione le naturali attitudini di ciascuno studente.
Se i nostri ragazzi hanno bisogno di aiuto, è quanto mai necessario dare loro l'opportunità di riceverlo: ecco perché possiamo valutare un servizio di ripetizioni, anche per aiutarli ad affrontare questo momento e rielaborare le nozioni per superare lo scoglio.
Spesso il problema è la concentrazione
Purtroppo, viviamo in un'epoca in cui le distrazioni sono molto più frequenti rispetto al passato: ciò significa che la maggior parte delle volte ci distraiamo in modo costante. Basta una notifica sul cellulare per dover passare altri 10 minuti a tentare di comprendere quello che si sta leggendo sul libro.
Non dobbiamo però dare sempre la colpa ai dispositivi tecnologici: c'è un motivo, del resto, se ci distraiamo così facilmente. Secondo la psicologia, si tratta infatti di un meccanismo di difesa: a un certo punto il nostro cervello necessita di una pausa.
Quella pausa può essere diversa per ciascuno di noi poiché lo stimolo che ci rilassa non sempre è uguale: così c'è chi si perde a osservare i passanti dalla finestra, chi scrolla la home dei social media o chi semplicemente scarabocchia con la penna su un foglio.
Avere un metodo aiuta nello studio
A tal proposito è essenziale ricordare che avere un metodo è indubbiamente di supporto per lo studio, che di per sé è un'azione che richiede un alto livello di concentrazione.
Dobbiamo infatti mettere gli studenti nella condizione di studiare in un ambiente rilassante, privo appunto di distrazioni e insegnare loro la pianificazione, così come le priorità.
Al tempo stesso sottolineiamo che la pausa è sacra: studiare per molte ore di seguito mette in una condizione di stress che non consente al cervello di assorbire davvero le nozioni e di rielaborarle. Il rischio infatti è di imparare a “ripetere a pappagallo”, senza sviluppare un senso critico.
Le ripetizioni sono di supporto
Studiare è un'attività che tendenzialmente viene svolta al meglio in compagnia perché dobbiamo considerare che l'uomo, come diceva Aristotele, è un animale sociale. Avere dunque una persona che possa fungere da sostegno al di fuori del sistema scolastico, può rappresentare un enorme aiuto per i giovani.
Tra l'altro le ripetizioni oggi non avvengono più solo ed esclusivamente in presenza ma anche via computer. Questo consente non solo di trovare l'insegnante più indicato per la materia in cui lo studente ha bisogno, ma di semplificare e ottimizzare le ore di studio.
Lo stress, il nemico silenzioso
Come abbiamo detto non sempre si parla di pigrizia: dobbiamo infatti considerare lo stress da studio un fenomeno che interessa sempre di più gli studenti e che purtroppo si manifesta mediante una sintomatologia ben precisa che coinvolge per ansia, tensione e preoccupazione.
Spesso l'alunno sviluppa una vera e propria paura del giudizio, tanto da limitare il confronto con i genitori, gli altri compagni di classe e gli insegnanti stessi.
Questo comportamento è da monitorare con grande attenzione perché il giovane può sviluppare con il tempo un profondo senso di insicurezza.
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