di Ludovico Corvatta
Eccellenza, il Tolentino si inchina a "Re Carlo": Mongiello fa doppietta e fa sognare Chiesanuova
Derby della verità quello andato in scena oggi allo stadio "Della Vittoria" di Tolentino. I cremisi erano attesi da una delle formazioni più in forma del momento, il Chiesanuova, che ha dimostrato sul campo la propria superiorità. A segno Mongiello, autore di una doppietta, nel 2-0 finale. Terza partita in casa e terza sconfitta per il Tolentino di Passarini. I biancorossi arrivavano a questa sfida sempre più in rampa di lancio dopo il successo infrasettimanale contro la Maceratese in Coppa Italia (leggi qui) e gli impressionanti numeri difensivi. Nessun gol subito nelle prime quattro giornate di campionato (facciamo cinque con oggi, ndr) e, dunque, nessuna sconfitta. Torna per la seconda volta da ex sulla panchina del Chiesanuova mister Mobili, che a Tolentino ha avuto il grande merito di rilanciare il talento cristallino di Federico Melchiorri, a cui vanno gli auguri di pronta guarigione da parte di chi scrive dopo l'intervento al ginocchio sinistro (leggi qui). Padroni di casa in campo con la coppia d'attacco "pesante" Lovotti-Moscati, mentre Badiali - non al meglio - parte dalla panchina. A centrocampo conferma per il 2007 Manna, in gol 7 giorni fa all'esordio contro il Fabriano. Ospiti che inseriscono Pesaresi a centrocampo e spostano Mongiello nel tridente offensivo con Sbarbati e Pasqui. LA CRONACA - Primo squillo già dopo una manciata di secondi con Tomassetti che si fa scippare la sfera da Sbarbati, conclusione incrociata dal limite e parata di Bucosse in due tempi. La replica del Tolentino arriva al 10' con la sponda di petto di Lovotti per Moscati che calcia al volo, alto. Clamorosa chance sprecata dai cremisi due minuti più tardi. Moscati si invola verso la porta e suggerisce per Lovotti lasciato a tu per tu con Ajradinoski. L'attaccante argentino controlla male e conclude peggio, non trovando la porta. Partita viva. Mongiello tenta la perla su punizione al 14', ma Bucosse è attento. Mongiello si rifà al 19'. Uscita palla al piede troppo compassata del Tolentino, con Sbarbati che ancora una volta è efficace nel pressing su Tortelli. La palla - a seguito di un contrasto - finisce in area al liberissimo 'numero 10' ospite, che con un tiro centrale rasoterra porta in vantaggio il Chiesanuova. Al 29' Sbarbati è nuovamente incontenibile per la difesa cremisi, sfuggendo ai marcatori diretti sulla fascia destra per poi suggerire al centro per Mongiello: il fantasista deve soltanto depositare in rete il 2-0 e la doppietta personale. La reazione cremisi è flebile. Si va al riposo con questo punteggio. Al rientro dagli spogliatoi il Tolentino reclama un rigore per atterramento di Moscati in area (47'). Le eccessive proteste costano l'ammonizione a Tortelli. Al 51' sempre Moscati è pericoloso, ma Ajradinoski ha tempi d'uscita perfetti e ribatte il tocco a rete dell'attaccante col corpo. Le avanzate dei cremisi sono confuse e si infrangono sull'attenta difesa biancorossa, che si conferma impenetrabile. Passarini prova a trovare maggiore imprevedibilità inserendo Naddeo per Tizi, ma poco cambia. Un tiro poco convinto di Lovotti si spegne debolmente a lato al 75'. Cinque minuti più tardi Moscati manda altissimo il suo colpo di testa a due passi dalla porta. All'85' Barilaro interviene in ritardo in scivolata e rimedia la seconda ammonizione che significa rosso. Piove sul bagnato per il Tolentino. Epilogo senza altri colpi di scena. Da segnalare soltanto un tentativo acrobatico di Pesaresi che sorvola la traversa (87'). Il Chiesanuova si porta a casa i tre punti e mantiene sotto tiro il primato della Maceratese.
Buona la prima per la nuova Lube: Padova si arrende in 4 set al Forum
La Cucine Lube Civitanova comincia con il piede giusto il proprio campionato di Superlega. I ragazzi di coach Medei si impongono in quattro sudati set (25-22, 22-25, 26-24, 25-17) contro la Sonepar Padova nel debutto casalingo all'Eurosuole Forum, match valevole come anticipo della prima giornata. I biancorossi, profondamente rinnovati nel roster in estate, hanno fronteggiato una Padova ricca di giovani talenti, capaci di dargli filo da torcere per larga parte dell'incontro. A spiccare tra i padroni di casa è la prestazione di Lagumdzija (25 punti), cresciuto con il passare dei minuti, mentre Loeppky - pur autore di 10 punti - è apparso ancora poco lucido nelle scelte (soltanto il 38% di efficacia in attacco). Per lui c'è ancora bisogno di rodaggio e di trovare l'intesa giusta con i compagni di squadra per tornare agli eccellenti livelli mostrati lo scorso anno a Monza. Ottimo l'esordio di Gargiulo (8 punti, con 2 muri), mentre Bottolo (15 punti) ha saputo rispondere presente quando contava. LE FORMAZIONI - I cucinieri si presentano alla sfida senza Podrascanin, che non potrà essere schierato in regular season sino alla quarta giornata per ragioni di regolamento, e senza Nikolov, ancora alle prese con il recupero dall'intervento alla schiena. Per la Lube al palleggio c'è il giovane Boninfante (classe 2004) con Lagumdzija opposto, Bottolo e Loeppky laterali, Gargiulo e Chinenyeze centrali, Balaso libero. Ospiti in campo con il regista ex Civitanova Falaschi per l'opposto Masulovic, Sedlacek e Porro schiacciatori, Plak e Crosato centrali, Diez libero. PRIMO SET - Il primo break è dei padroni di casa con l'ace trovato da Bottolo, bravo a disegnare una traiettoria arcuata sulla quale la ricezione patavina nulla può (5-3). La replica della Sonepar non si fa attendere ed è affidata al pacchetto di centrali Crosato-Plak, capaci di annullare le distanze con due ottimi primi tempi. I cucinieri cominciano a sbagliare troppo in attacco, Padova ne approfitta (11-13). Dopo lo scambio più lungo della partita, la Lube si riprende la parità con il muro di Gargiulo (15-15). Il nuovo centrale biancorosso si fa ancor più apprezzare dal pubblico del Forum con l'ace che scaccia la ruggine nei meccanismi di Civitanova (18-16). Un bell'attacco di Loeppky chiude i conti nel primo set (25-22). SECONDO SET - Padova scappa sul +3 grazie a una buona presenza a muro, a differenza del parziale precedente. La Lube è troppo fallosa al servizio. Medei sceglie di cambiare inserendo in campo Tenorio al posto di un Chinenyeze non al top della forma. Falaschi varia bene il gioco, gli ospiti allungano (8-12). Dall'altro lato del campo Boninfante si dimentica di cercare Bottolo, il migliore dei suoi nel primo set. La Sonepar è talmente in confidenza che Sedlacek cerca un improbabile colpo no-look beccandosi i rimbrotti del Forum (11-14). Un ace su servizio flottante a fil di rete di Crosato vale il massimo vantaggio per gli uomini di coach Cuttini (13-17). Nel momento di massima difficoltà Medei spariglia nuovamente le carte sostituendo la sua diagonale con l'inserimento di Dirlic e Orduna. Una mossa che non sortisce grossi effetti. Padova va in scioltezza e si porta sull'1-1 (22-25). TERZO SET - La Lube non riesce a destarsi dal torpore e va subito sotto di un break anche nel terzo set (3-6). Padova è sistematicamente più reattiva sotto rete. Medei non trova le giuste contromisure per arginare gli attacchi centrali dei patavini. A condurre i compagni alla riscossa è Bottolo, che riporta Civitanova sino al meno due (11-13). Ci vogliono, poi, tre punti consecutivi di Lagumdzija per impattare nel punteggio (18-18). L'inerzia cambia e Civitanova strappa il contro-break dopo un attacco di Sedlacek che colpisce l'asta (21-19). Il palazzetto esplode quando il check evidenzia la pestata di Masulovic al servizio, il cui ace avrebbe significato - se confermato - nuovo aggancio. In ogni caso la Sonepar non molla e, anzi, si prende il primo set point. Chance annullata dal muro dei cucinieri. Ai vantaggi la spunta la Lube con il pallone decisivo messo a terra da Bottolo (26-24). QUARTO SET - Sulle ali dell'entusiasmo la Lube prova a scappare, ma viene ripresa da Padova che sfodera di nuovo un'ottima reazione. L'intesa tra Boninfante e Lagumdzija lievita in maniera esponenziale, così Civitanova trova il nuovo +4, approfittando anche di un ingenuo fallo di posizione della Sonepar (11-7). Di qui in poi il match si mette in discesa per i cucinieri, che conquistano un massimo vantaggio di sei punti (19-13). Gli ospiti, sfiduciati, perdono ritmo in attacco. Ad archiviare la pratica è un errore al servizio di Crosato (25-16). Medei comincia il secondo capitolo della sua carriera sulla panchina della Lube con tre punti. Cucine Lube Civitanova – Sonepar Padova 3-1 (25-22, 22-25, 26-24, 25-17) CIVITANOVA: Gargiulo 8, Loeppky 10, Orduna, Bisotto (L), Balaso (L), Boninfante 3, Poriya, Lagumdzija 25, Dirlic 1, Podrascanin ne, Bottolo 15, Chinenyeze 6, Tenorio 1. All. Medei PADOVA: Stefani 1, Masulovic 12, Sedlacek 14, Liberman 2, Diez, Toscani ne, Porro 7, Plak 10, Truocchio ne, Crosato 11, Falaschi, Galiazzo ne, Pedron, Bergamasco ne. All. Cuttini ARBITRI: Ilaria Vagni (PG) e Rossella Piana (MO) NOTE: durata set: 30’, 29', 32', 24’. Totale: 1h 55’. Civitanova: 19 errori al servizio, 5 ace, 8 muri, attacco 50%, ricezione 50% (31% perfette). Padova: 17 errori al servizio, 3 ace, 6 muri , attacco 44%, ricezione 49% (28% perfette). Spettatori: 2385 (credit foto: Maurizio Spalvieri)
Eccellenza, il "Della Vittoria" resta un tabù per il Tolentino: colpo esterno dell'Osimana
Il Tolentino cade contro l'Osimana nella sfida valevole come terza giornata del campionato di Eccellenza Marche. Decisiva la zuccata di Patrizi per l'uno a zero finale. Si tratta della seconda sconfitta interna per i cremisi, che confermano un rapporto difficile con lo stadio di casa. Sugli spalti lo spettacolo non è mancato, con le tifoserie che hanno rinsaldato lo storico gemellaggio in un clima di rispetto reciproco senza far mancare il supporto alle proprie squadre. Passarini conferma in blocco l'undici capace di sbancare Montecchio sette giorni fa e recupera, almeno per la panchina, Capezzani. Gli ospiti presentano in attacco Minnozzi, grande ex e spauracchio numero uno dopo la rete su punizione che lo scorso anno consentì alla Maceratese di espugnare il "Della Vittoria" nel derby. Non è, però, l'unica risorsa offensiva dell'Osimana che davanti vanta anche il bomber della stagione passata, Alessandroni, e la classe di Buonaventura. LA CRONACA - Avvio sprint da parte degli ospiti, subito pericolosi con un cross di Buonaventura sporcato in angolo dalla difesa cremisi poco prima che Minnozzi potesse ribattere in rete. Al 9' Alessandroni tenta la sforbiciata nel cuore dell'area di rigore, ma la palla termina sopra la traversa. Al 20' arriva il vantaggio giallorosso. Buonaventura si conquista e calcia - facendo ammonire Tortelli - una punizione dalla trequarti: la sua traiettoria trova lo stacco puntuale di Patrizi che indirizza con precisione all'angolo sinistro e batte Bucosse. La risposta del Tolentino arriva al 25' con la conclusione potente di Moscati che è bravo a procurarsi lo spazio per il tiro, meno ad inquadrare lo specchio. Dieci minuti più tardi Buonaventura sale nuovamente in cattedra con un suggerimento raffinato in profondità per Alessandroni, il cui diagonale finisce a fil di palo. Al 38' clamorosa chance gettata alle ortiche da Moscati. L'attaccante cremisi cicca il tiro a tu per tu con Santarelli dopo la percussione centrale di Badiali. Al 43' Strano colpisce di testa su cross di Tizi, ma la palla si spegne debolmente a lato. È l'ultima emozione del primo tempo. SECONDO TEMPO - Ad inizio ripresa Labriola preferisce coprirsi inserendo Bellucci al posto di Alessandroni. Passarini risponde con l'ingresso di Capezzani per Tizi al 51'. Al 53' ottima uscita di Bucosse che disinnesca Minnozzi lanciato a rete. Al 59' ancora Osimana con Micucci libero di controllare e mirare sugli sviluppi di calcio da fermo, ma il suo tentativo coglie soltanto l'esterno della rete. Il Tolentino aumenta il forcing alla ricerca del pareggio, ma non riesce a trovare sbocchi nell'organizzata retroguardia ospite. Al 73' Moscati tenta l'acrobazia senza fortuna. Un minuto più tardi Pesaresi si contrasta con un compagno, il neo-entrato Naddeo, perdendo la coordinazione al momento del tiro, che va alto. Al 78' Patrizi va vicinissimo al bis con un possente terzo tempo sugli sviluppi di corner. All'88' Capezzani pesca Naddeo tra le linee, la conclusione di quest'ultimo viene sporcata sopra la traversa. L'arbitro concede sei minuti di recupero. Extra-time in cui l'Osimana non rischia praticamente nulla, conquistando la prima vittoria stagionale. Di contro il Tolentino di Passarini si conferma ancora perdente tra le mura amiche.
Eccellenza, Tolentino sciupone: il Montefano in 10 fa il colpaccio nel recupero con Guzzini
Parte con una sofferta vittoria nel derby contro il Tolentino il campionato di Eccellenza del Montefano. Allo stadio "Della Vittoria" i cremisi non approfittano della superiorità numerica goduta per quasi mezz'ora e di un calcio di rigore, incassando il gol che vale la sconfitta in pieno recupero con Guzzini. Mister Passarini sceglie la linea verde in attacco con i due 2005 Pottetti e Pesaresi a supporto di Lovotti. L'infortunato Capezzani non è neanche in panchina. I "viola" devono fare i conti con le assenze pesanti di Postacchini, Palmucci, Bonacci e del portiere David. Tra i pali c'è l'under Strappini. In difesa l'ex Di Lallo compone il trio con Orlietti e Martedì. In avanti si punta forte su Papa. LA CRONACA - Partita vivace sin dai primi minuti con continui ribaltamenti di fronte. Al 2' Montefano già vicino al vantaggio con Rombini, ma Bucosse riesce a cavarsela anche con un pizzico di fortuna e la complicità dei pali. Nonostante l'afoso pomeriggio il livello agonistico di entrambe le squadre è alto. Al 19' il Tolentino reclama il gol, ma per guardialinee e direttore di gara il pallone non oltrepassa la linea di porta sul colpo di testa ferino di Lovotti che anticipa l'uscita di Strappini su uno spiovente in area. Con il passare dei minuti i padroni di casa prendono in mano il possesso palla. Al 34' Ruani prova a liberare la conclusione dalla distanza, ma è impreciso. Il caldo si fa sentire e nell'ultimo spezzone di primo tempo c'è ben poco da segnalare. Si va al riposo sullo 0-0. Al rientro dagli spogliatoi Passarini opta per un triplo cambio: dentro Badiali, il neo arrivato Naddeo e Mariani (2006); fuori Ruani, Pottetti e Salvucci. Dopo dieci minuti di gioco l'allenatore cremisi è costretto a un ulteriore cambio a seguito dell'infortunio di Tizi. Al suo posto entra Tomassetti con la fascia che passa a Tortelli. Botta su punizione di Badiali al 56': tiro potente, ma fuori dallo specchio. Passano due giri di lancette e il Montefano sfiora la rete con il diagonale di D'Auria che fa la barba al palo. Al 61' ancora ospiti pericolosi, Bucosse respinge coi pugni la conclusione dal limite di Sindic. Al 66' l'episodio che scuote la partita. Naddeo sfugge alla marcatura di Orlietti che lo affossa. Doppio giallo e conseguente espulsione. Sempre Naddeo al 68' si libera al tiro, troppo telefonato. I "viola" hanno un sussulto d'orgoglio e vanno di nuovo vicini al vantaggio con D'Auria. Al 74' Naddeo dribbla un paio di avversari ed entra in area, quando viene toccato da dietro. Per l'arbitro è rigore. Dal dischetto si presenta lo stesso Naddeo, che colpisce in pieno la traversa. All'84' Mariani al volo non dà angolo al suo tiro su una spizzata intelligente di Tortelli. Tre minuti più tardi Badiali ritenta su punizione, ma la sfera è alta anche stavolta. Nel concitato finale il Montefano riesce a trovare la zampata vincente del subentrato Guzzini, che colpisce di piattone su assist di Luciani, bravo a inserirsi, gelando il pubblico di casa nei minuti di recupero (94'). Una stoccata che vale tre punti per i "viola". Il Tolentino dovrà interrogarsi sulle occasioni sciupate e sulla difficoltà dimostrate nel gioco nonostante il vantaggio di un uomo. TOLENTINO – MONTEFANO: 0-1 TOLENTINO: Bucosse; Salvucci R. (46’ Badiali), Di Biagio, Strano, Barilaro; Ruani (46’ Mariani), Tortelli; Tizi (55’ Tomassetti), Pottetti (46’ Naddeo), Pesaresi (91’ Selita); Lovotti. A disp: Palazzo, Testiccioli, Tarquini, Manna. All.: Passarini Paolo MONTEFANO: Strappini; Orlietti, Di Lallo, Martedì; Calamita, Sindic (91’ Cingolani), Gabrielli, Pincini (86’ Guzzini), D’Auria (73’ Scocco); Rombini (73’ Luciani), Papa (91’ Monachesi). A disp: Monina, Topa, Giampaolini, Morresi All: Manisera Luca Arbitro: Tinetti di Ivrea (Di Tella di Ancona e Caporaletti di Macerata) Reti: Guzzini 94’ Ammoniti: Tortelli, Rombini, Sindic Espulsi: 67’ Orlietti per doppia ammonizione Angoli: 6-2 Recupero: 3’+5’
Serie A, Bonaventura non rinnova con la Fiorentina: "Grazie Jack. Per sempre nella storia viola”
Giacomo Bonaventura lascia la Fiorentina. Il club gigliato ha annunciato sui suoi canali social che il talento di San Severino Marche, il cui contratto è scaduto oggi, non ha rinnovato. La Fiorentina ha voluto ringraziare il centrocampista marchigiano per la sua esperienza in maglia viola con queste parole: "Grazie Jack. Rimarrai per sempre parte della storia viola! In bocca al lupo per la tua prossima avventura!". Arrivato dal Milan a parametro zero nel settembre 2020, Bonaventura ha segnato 22 gol in 162 presenze totali in 4 stagioni con la maglia viola. Per il centrocampista si apre ora un nuovo capitolo della sua importante carriera. Bonaventura era stato cercato a gennaio dalla Juventus. Sul giocatore adesso sembrerebbe esserci l’interesse del Como, tornato in Serie A dopo 21 anni con un progetto molto ambizioso.
La Civitanovese vince il derby contro Tolentino: Buonavoglia fa tripletta e si porta il pallone a casa
La Civitanovese restituisce il favore e batte per 3-2 il Tolentino. Il derby stavolta se lo prendono i rossoblù, che riescono a "vendicare" la sconfitta dell'andata al Polisportivo e a riprendere la propria marcia verso il primo posto del campionato di Eccellenza Marche. Il protagonista assoluto della sfida è Buonavoglia, autore di una tripletta. E tre sono anche i punti, cruciali, che la formazione di Alfonsi ottiene in vista dello scontro diretto, che promette di essere decisivo, contro il Montefano in programma tra una settimana. I cremisi, invece, restano attanagliati dall'incubo playout sebbene le altre contendenti non facciano meglio. LA CRONACA - Possanzini recupera Sosa nel pacchetto arretrato. È proprio l'argentino a far coppia con Di Lallo al centro della difesa. Il Tolentino infoltisce il centrocampo con Santoro lanciato dal primo minuto, così come l'ex Garcia. Ospiti schierati con il consueto 4-2-3-1 con il trio Buonavoglia-Becker-Strupscheki alle spalle del principale terminale offensivo, Spagna. Vantaggio immediato del Tolentino al primo minuto di gioco. I cremisi si distendono bene in ripartenza, con la palla che finisce a Santoro: il centrocampista pesca con un ottimo suggerimento Borrelli a centro area, spaccata e gol del fantasista cremisi. La reazione della Civitanovese è rabbiosa. Una punizione dal limite di Becker viene alzata in corner. È il preludio al pareggio che arriva già al sesto minuto. Marcature in area troppo lascive del Tolentino e Buonavoglia con una girata fulminea trova il pertugio giusto, anche con deviazione. La partita si gioca su ritmi alti, ribaltamenti di fronte continui. Nasic impegna Testa alla parata in allungo (8'). Uno scatenato Becker chiama Orsini alla grande risposta al 18'. La Civitanovese continua a pigiare sull'acceleratore. Buonavoglia si beve mezza difesa cremisi al 20' e sigla la doppietta personale con un diagonale che stavolta non lascia scampo al portiere di casa. Al 34' Spagna sigla il tris con un preciso colpo di testa su imbeccata di Becker da calcio piazzato, ma il suo urlo è strozzato in gola: il guardalinee segnala fuorigioco. I padroni di casa paiono in apnea, con la consueta costruzione dal basso che non trova sbocchi. Al riposo si va con gli ospiti avanti per 2-1. SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi i rossoblù caricano a testa bassa. Orsini compie due ottimi interventi su Becker e Pasqualini nell'arco di soli 60 secondi. Con il passare dei minuti, però, il Tolentino riacquista confidenza e al 56' sfiora il pari con l'incornata di Santoro che finisce di poco alta su cross di Garcia al termine di un veloce contropiede. Come nella più tradizionali delle regole non scritte del calcio proprio nel miglior momento della squadra di Possanzini arriva la terza rete della Civitanovese. Al 59' Pasqualini disegna una traiettoria velenosa su cui Buonavoglia arriva di testa beffando Orsini. È tripletta personale. Gli ospiti rischiano di dilagare. Al 65' il portiere cremisi si immola in uscita sulla conclusione a tu per tu di Spagna. Sempre lui due minuti più tardi toglie dall'angolino il tiro di Becker. Dopo un quarto d'ora di gioco balbettante, improvviso, arriva il 3-2 del Tolentino. Una zampata sotto misura di Moscati (subentrato a un evanescente Cardinali) su cross di Borrelli serve ad accorciare le distanze. Nel finale concitato espulso per eccessive proteste un componente della panchina civitanovese, Ballanti. Sono cinque i minuti di recupero. La manovra cremisi è troppo lenta e non produce grosse chance. A fare festa sono gli ospiti che restano in scia alla capolista Montefano.
Lube, gara 5 è fatale: Civitanova fuori ai quarti 9 anni dopo l’ultima volta. Monza in semifinale
La Cucine Lube Civitanova non riesce a completare la "remuntada". I ragazzi di coach Blengini non concedono il bis di rimonte dopo quella operata lo scorso anno contro Verona e vengono eliminati nei quarti di finale scudetto, come non accadeva dalla stagione 2014/2015, se si esclude il 2020 segnato dal Covid. La Mint Vero Volley Monza si impone in quattro set (23-25, 23-25, 25-20, 22-25) all'Eurosuole Forum e prosegue la marcia tricolore a testa alta. Ad attendere i brianzoli in semifinale ci saranno i campioni in carica dell'Itas Trentino. La Lube dovrà accontentarsi invece dei playoff 5° Posto insieme a Cisterna, Modena, Padova, Verona e Piacenza. LE FORMAZIONI - Civitanova in campo con De Cecco al palleggio e Zaytsev opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. I padroni di casa della Mint Vero Volley si dispongono con Kreling in cabina di regia e Szwarc finalizzatore, Galassi e Di Martino centrali, Maar e Takahashi di banda, Gaggini libero. LA CRONACA - Nikolov inizia la sua partita con due errori consecutivi in attacco. Situazione simile a quella di Zaytsev, che si prende un muro da Galassi che vale il +3 ospite (1-4). La reazione della Lube non si fa attendere e arriva con un break di 4-0 al momento del turno al servizio dello stesso Nikolov. Eccheli è costretto a chiamare time-out per arginare l'inerzia (6-5), a cui segue un lungo periodo di sostanziale equilibrio. Sul finire del set l'allenatore di Monza prova a sparigliare le carte inserendo Loeppky come opposto e Visic come alzatore. La mossa funziona e porta a un break decisivo con Galassi alla battuta (21-23). La Vero Volley capitalizza il secondo set point a disposizione con una diagonale mortifera di Takahashi (23-25) e si porta avanti 1-0. SECONDO SET - Nikolov alza i giri del proprio motore dopo il misero 38% in attacco del set precedente, ma la Lube denuncia grossi problemi nella copertura a muro di Szwarc e Takahashi. All'interno di un match molto teso per via dell'alta posta in palio, i (pochi) ace messi a segno fanno la differenza, come nel caso di Maar (11-13, il secondo in totale nella partita). Civitanova stringe i denti e si rifà sotto con un Nikolov che mostra la miglior versione di sé calamitando i palloni di De Cecco. Marlon Yant è grande protagonista del break di 3-0 che catapulta la Lube sul 19-16, ma il vantaggio ottenuto viene subito buttato alle ortiche con un paio di gestioni opache del contrattacco. Takahashi con il suo servizio mette in crisi la ricezione dei cucinieri (19-21). Dall'altro lato, però, Yant fa anche meglio: prima costringe Cachopa al fallo in palleggio, poi timbra l'ace. Si giunge al momento clou e ancora una volta Eccheli trova il grimaldello con l'ingresso in campo dell'accoppiata Loeppky-Visic. Il palleggiatore croato con la battuta flottante offre una palla sporca alla ricezione di Yant, mettendolo in difficoltà. Un primo tempo sparato fuori da Chinenyeze vale il 2-0 brianzolo (23-25). TERZO SET - Sull'orlo del baratro, la Lube reagisce con rabbia e parte a razzo ad inizio terzo set (5-1). I biancorossi devono, però, fare i conti con un Maar in versione iradiddio, tra schiacciate, muri e anche un'esultanza un po' troppo veemente che non piace troppo al pubblico del Forum. Sta di fatto che lo schiacciatore canadese offre a Monza la possibilità di tornare a far capolino nel punteggio (11-10). Si va a fiammate e arriva il turno di quella firmata Yant, Civitanova ringrazia (15-11). Con la Lube che tocca anche il +6, Eccheli inizia a concedere riposo ad alcuni dei suoi uomini chiave in ottica quarto set, chiamando in campo anche il giovane opposto, classe 2004, Mujanovic. Blengini, a sua volta, trova buone risposte da Lagumdzija, a cui ha preferito anche oggi Zaytsev nel sestetto titolare. Si va al quarto set (25-20). QUARTO SET - Conferma per Lagumdzija in sestetto, con Diamantini che prende il posto di Chinenyeze come centrale, stante la regola dei due italiani in campo in contemporanea (con Anzani, ndr). Monza dà un primo strappo (1-3), ma Civitanova torna subito sotto. Anzani ci mette più cattiveria nella lotta a fil di rete, la Lube fa contro-break (6-4). La Vero Volley si affida nuovamente a Maar e alle sue cannonate al servizio, nuova parità sul 9-9. Si viaggia sulle montagne russe. Due errori sanguinosi e consecutivi in attacco dei padroni di casa valgono il +3 brianzolo, puntualmente estinto dai cucinieri. La tensione si taglia con il coltello. Blengini prosegue nella turnazione degli italiani puntando su Bottolo al posto di Nikolov, con Chinenyeze che torna al centro. Monza si assicura tutti gli scambi lunghi e scava un solco di quattro punti (18-22). Divario incolmabile per i cucinieri, fatale risulterà il fallo a rete di Bottolo. La Cucine Lube Civitanova esce ai quarti di finale come non accadeva da nove anni e dovrà accontentarsi dei playoff che assicureranno un posto nella prossima Challenge Cup. Tabellino Cucine Lube Civitanova - Mint Vero Volley Monza 1-3 (23-25, 23-25, 25-20, 22-25) Cucine Lube Civitanova: De Cecco 2,Yant Herrera 17, Chinenyeze 4, Zaytsev 5, Nikolov 19, Anzani 8, Thelle ne, Bisotto (L) ne, Balaso (L), Lagumdzija 10, Diamantini 1, Bottolo 1, Motzo ne. All. Blengini. Mint Vero Volley Monza: Kreling 1, Takahashi 18, Di Martino 5, Szwarc 14, Maar 22, Galassi 6, Morazzini (L) ne, Visic, Loeppky 5, Mujanovic, Beretta ne, Gaggini (L). Comparoni ne. All. Eccheli. ARBITRI: Andrea Puecher (PD) e Rossella Piana (MO) Durata set: 29', 36', 31', 33'. Totale: 2h09' NOTE: Monza: battute sbagliate 17, ace 3, muri 11, attacco 48%, ricezione 50% (27% perfette). Civitanova: battute sbagliate 10, ace 2, muri 11, attacco 54%, ricezione 43% (21% perfette). Spettatori: 3613. Mvp: Maar. (Credit foto: Maurizio Spalvieri/Lube Volley)
Lube, la vittoria al tie-break non basta: Trento va in finale di Champions League
La spinta dei quasi 4mila dell'Eurosuole Forum non basta per catapultare la Cucine Lube Civitanova alla finale di Cev Champions League. L'Itas Trentino si arrende in cinque set (26-24, 20-25, 22-25, 25-18, 15-9) ma tanto basta per centrare la qualificazione dopo il 3-1 dell'andata. La partita "vera", infatti, dura soltanto tre set, quelli necessari a Trento per conquistare l'ultimo atto della manifestazione continentale. All'Itas bastava vincerne due e così è stato una volta raggiunto il momentaneo 1-2. In finale, a Istanbul, la squadra di coach Soli incontrerà i polacchi dello Jastrzebski Węgiel, che si sono imposti sui turchi di Ankara, vincendo sia andata che ritorno dell'altra semifinale. Per gli uomini di Blengini ora resta solo un obiettivo stagionale: continuare la propria avventura nei playoff scudetto. Per farlo, servirà espugnare l'Opiquad Arena di Monza, domenica 24 marzo, in gara 4 dei quarti di finale e pareggiare così la serie garantendosi la possibilità di giocare la "bella" in casa. Sarà necessario cancellare la delusione di questa sera e premere 'reset'. LE FORMAZIONI - Biancorossi in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Gialloblù disposti con Acquarone in cabina di regia e l’ex Rychlicki terminale offensivo, i centrali Kozamernik e Podrascanin, Laurenzano libero. A seguire il match, in tribuna stampa, c'è un ospite d'onore: il commissario tecnico dell'Italvolley maschile Ferdinando De Giorgi. LA CRONACA - Avvio di partita altisonante per Daniele Lavia. Lo schiacciatore azzurro mette a terra cinque dei primi sette punti dell'Itas ed è anche il protagonista del break ospite. Al primo time-out, chiamato da Blengini, si arriva sul 4-8 a favore di Trento. L'interruzione non modifica l'andamento della partita. Lavia continua a bombardare sul campo dei cucinieri, trovando anche l'ace (6-12). Blengini è costretto a un nuovo time-out. Stavolta i risultati sono più lusinghieri e la Lube riesce a riavvicinarsi sino al meno due dopo un attacco out di Michieletto (12-14). A infiammare il pubblico ci pensa, poi, Nikolov con una serie di battute che mettono in crisi la ricezione trentina e spianano la strada a un break di 4-0 per Civitanova: si torna in parità (18-18). Il set, da montagne russe, si decide ai vantaggi. È la Lube a prendersi l'uno a zero dopo un'invasione a rete dell'ex Rychlicki (26-24). SECONDO SET - Trento, furente per il set perso, approccia con prepotenza al secondo parziale. Il break, sul pronti-via, è da lasciar secchi: 5-0. Blengini sceglie di inserire Bottolo per Yant, in modo da rinforzare la ricezione. La partita scende di tono, a livello di spettacolarità, con una fase contraddistinta da parecchi errori al servizio da ambo i lati del campo. Una situazione che sfavorisce chi è costretto a inseguire. Le scelte di Blengini per forzare dai nove metri - Thelle e Motzo - non pagano. Il set scivola placidamente nelle mani ospiti (20-25). TERZO SET - Come i grandi campioni, quando più conta, Michieletto c'è. Dopo uno strepitoso 100% condito da 7 punti nel set precedente, il capitano di Trento alza la voce anche ad inizio del terzo. È dal suo turno di servizio che l'Itas ricava il +3 con cui prova a fuggire verso la qualificazione (3-7). Lagumdzija, nel tentativo di uscire dall'anonimato, mette a segno due ace di fila, ma poco più tardi Lavia gli stampa in faccia una murata che fa male (6-9). In preda alla tormenta la Lube si affida a De Cecco. Il palleggiatore argentino fa la differenza con due fondamentali non propriamente della casa: un muro e una battuta vincente che fanno tornare tutto in parità (12-12). Trento la prende come un affronto e rabbiosamente torna di nuovo a +3 (12-15). Lagumdzija deraglia, i ragazzi di coach Fabio Soli ringraziano (15-19). Come mossa della disperazione Blengini manda in campo Zaytsev, ma lo 'Zar' tradisce il suo allenatore sparacchiando fuori il primo attacco della sua partita e mandando l'Itas a due punti dalla finale. Punti che arrivano poco dopo: sarà Trento a sfidare lo Jastrzebski Węgiel in finale. Sportivamente, il pubblico dell'Eurosuole Forum applaude. QUARTO E QUINTO SET - Coach Soli, a risultato acquisito, cambia tutto il proprio sestetto. Anche Blengini concede riposo a De Cecco e Chinenyeze giocando con Thelle al palleggio e Larizza centrale. Con una formazione sperimentale, nel lato di campo degli ospiti sono inevitabili gli errori. La Lube ne approfitta mettendo in mostra i 5 punti di Bottolo ed i 4 di Nikolov. Si va al tie-break. La scelta dell'allenatore di Trento è quella di schierare le seconde linee anche nel quinto set. La titolarità di gran parte dei lubini pesa e consente agli uomini di Blengini di acciuffare una, seppur ininfluente, vittoria (15-9). Tabellino Cucine Lube Civitanova - Itas Trentino 3-2 (26-24, 20-25, 22-25, 25-18, 15-9) Cucine Lube CIvitanova: Chinenyeze 5, Thelle 1, Zaytsev 1, Motzo 2, Bisotto (L), Balaso (L),Lagumdzija 15, Nikolov 19, Diamantini, De Cecco 2, Bottolo 9, Yant 8, Anzani 11, Larizza 2. All. Blengini. Itas Trentino: Nelli 6, D’Heer 4, Kozamernik 8, Michieletto 14, Garcia, Cavuto 3, Pace (L), Berger 2, Rychlicki 7, Magalini 6, Laurenzano (L), Lavia 12, Podrascanin 8, Acquarone 2. All. Soli. ARBITRI: Mirko Jankovic (SRB) e Jan Krticka (CZE) Durata: 32', 24', 30', 22', 15'. Totale: 2h3'. NOTE: Trento: battute sbagliate 21, ace 6, muri 8, attacco 54%, ricezione 64% (28% perfette). Civitanova: battute sbagliate 19, ace 6, muri 11, attacco 52%, ricezione 50% (19% perfette). Spettatori: 3986. MVP: Michieletto. (Credit foto: Maurizio Spalvieri)
Eccellenza, fischi sul Tolentino: Sartori lancia l'Urbino, espugnato il "Della Vittoria"
Dopo la cocente sconfitta nel derby contro la Maceratese, il Tolentino si conferma in un difficile momento di forma crollando tra le mura amiche contro l'Urbino. Termina per 1-0 la sfida valevole come venticinquesimo turno del campionato di Eccellenza. Il gol decisivo lo firma Sartori. Tre punti che consolidano le ambizioni playoff degli ospiti, mentre i cremisi devono ancor di più guardarsi le spalle sebbene la marcia della Jesina (la squadra che attualmente occupa l'ultimo posto playout, ndr) sia tutt'altro che spedita (oggi sconfitta 3-0 dal Chiesanuova in casa, ndr) . Possanzini, che ritorna in panchina dopo i tre turni di squalifica susseguenti ai fatti avvenuti nel match interno contro il Montefano (leggi qui), deve nuovamente fare i conti con l'emergenza difensiva. La soluzione adottata è quella di un cambio modulo - si passa al 4-4-2 - con Tomassetti che arretra nella linea a quattro di difesa come terzino. In avanti modifica importante: Cardinali e Moscati in campo insieme dal primo minuto con Borrelli a supporto. L'Urbino, a caccia di punti playoff, schiera il tridente Galante-Sartori-Montesi. A centrocampo il faro è capitan Dalla Bona. LA CRONACA - Avvio arrembante degli ospiti con Sartori che crea il panico sulla sinistra e scarica un ottimo pallone a rimorchio per Galante, il suo tiro è deviato in corner (1'). All'8' di nuovo Urbino pericoloso con la conclusione angolata di Boccioletti, a lato di poco. Il primo squillo cremisi arriva al 14' con il tiro masticato di Bracciatelli che non trova lo specchio sugli sviluppi di corner. La scelta di Possanzini di accoppiarlo in mediana a Frulla è per garantire un maggiore palleggio al Tolentino nella zona nevralgica del campo. Palleggio, però, a ritmi troppo bassi. Al 25', con un contropiede fulmineo, l'Urbino passa in vantaggio. Sartori viene innescato in area dove ha il tempo di aggiustarsi il pallone e battere imparabilmente Orsini. Al 38' ospiti vicini al raddoppio con il colpo di testa di Giunchetti, capace di svettare più in alto di tutti su azione d'angolo e sfiorare il palo. Tre minuti più tardi l'Urbino imbastisce una manovra avvolgente che porta alla conclusione Galante. Il giovane attaccante fa tutto bene, tranne il tiro. Null'altro da segnalare nel primo tempo. Copiosi fischi piovono dalla gradinata Pallorito al duplice fischio. SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi subito un'ulteriore tegola per Possanzini. Nasic abbandona il campo sorretto a braccia dai compagni di squadra dopo uno scontro di gioco. Sostituzione obbligata con l'ingresso in campo di Garcia (53'). Al 56' Boccioletti si libera bene per il tiro e Orsini compie una bella parata alzando la sfera sopra la traversa. Sempre Urbino velenoso tre minuti dopo con Sartori che coglie solo l'esterno della rete al termine dell'ennesimo ottimo contropiede. Il Tolentino appare in confusione totale. La sintesi perfetta della giornata cremisi è la pressoché totale inoperosità di Petrucci dopo 70'. I fischi della Pallorito sono inevitabili. Nel finale anche Di Lallo esce acciaccato per Di Biagio. L'Urbino è metodico e chirurgico nel serrare le linee di passaggio agli avversari ripartendo poi con aggressività. Sartori ci prova, senza troppa precisione, all'80'. Nei quattro minuti di recupero il Tolentino conferma l'abulia offensiva. Gli ospiti possono festeggiare tre punti preziosi in ottica playoff. Dopo il fischio finale Possanzini catechizza i suoi al centro del campo in un clima denso di negatività, a precedere la vibrante contestazione sotto la gradinata. Il confronto coi tifosi dura circa 10 minuti e termina con la consegna delle maglie.
Lube, inizio di playoff da horror: Monza vince a Civitanova gara 1 dei quarti di finale
Inizia con un passo falso l'avventura della Cucine Lube Civitanova nei playoff scudetto di Superlega. La formazione biancorossa cede contro la Mint Vero Volley Monza, tra le mura amiche dell'Eurosuole Forum, in quattro set (26-28, 25-20, 11-25, 20-25) nella sfida valevole come gara 1 dei quarti di finale. Uno svantaggio nella serie che pesa in vista della trasferta che attende i cucinieri tra quattro giorni, domenica 10 marzo, in terra brianzola, all'Opiquad Arena, impianto che evoca ai ragazzi di Blengini brutti ricordi per via dell'eliminazione subita proprio per mano di Monza in Coppa Italia. La necessità di cambiare il sestetto a causa dell'assenza di Zaytsev, stante la regola del doppio italiano in campo, ha costretto Blengini a modificare più volte l'assetto della sua Lube senza mai trovare una vera quadra. Una delle peggiori versioni di Civitanova di questa stagione. Migliore in campo è il canadese Loeppky con 28 punti, ma tra i brianzoli brilla anche Szwarc (18 punti). Nella Lube il top scorer è Yant (16 punti). Malissimo Lagumdzija con soli 6 punti e un misero 30% in attacco. LE FORMAZIONI - Marchigiani che schierano De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Anzani e DIamantini centrali, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Brianzoli in campo con Kreling al palleggio e Szwarc opposto, Di Martino e Galassi centrali, Maar e Loeppky di banda, Gaggini libero. LA CRONACA - Avvio sonnacchioso della Lube in fase difensiva, con lo schiacciatore canadese Loeppky grande protagonista dell'immediato 5-1 brianzolo con ben tre punti personali, tra cui un ace. La reazione di Civitanova arriva con le bordate di Yant e Nikolov, che dimezzano lo svantaggio (6-8). Una ricezione ballerina di Nikolov (solo l'11% di perfezione alla fine del set, ndr), però, concede il nuovo allungo ospite (9-13). La squadra di Blengini non sempre appare focalizzata sulle scelte a muro, lasciando troppe volte la parallela libera a Szwarc. Nel momento di difficoltà il coach biancorosso guarda alla panchina e inserisce in campo Chinenyeze per Anzani. Il centrale francese risponde presente con un muro e un primo tempo vincente in rapida successione. Le rotazioni di Blengini interessano anche il reparto dei laterali con Bottolo che garantisce nuove energie e trova anche un servizio vincente. Proprio sul finale di parziale la Lube impatta nel punteggio (23-23), ringraziando anche un paio di difese super di Balaso. Si va ai vantaggi. Monza si prende il primo set alla terza chance utile con una bella diagonale del subentrato Takahashi (26-28). SECONDO SET - La Lube parte meglio e va subito sul +3 (6-3). Un margine che evapora in men che non si dica, con i cucinieri troppo imprecisi in attacco. Szwarc crea danni (9-11). Blengini di nuovo dalla panchina trova la chiave giusta inserendo Chinenyeze e Bottolo. Prima il centrale francese firma due muri, poi l'azzurro trova due ace consecutivi (17-14). Lo stesso Bottolo non fa rimpiangere Nikolov, tutt'altro; è chirurgico nei suoi tocchi sul muro brianzolo e traina la Lube sull'uno pari con 5 punti totali nel parziale con il 100% in attacco (25-20). TERZO SET - Visti gli ottimi risultati, sia Bottolo che Chinenyeze sono confermati in campo ad inizio terzo set. Il momentaneo problema a un dito accusato dal centrale francese provoca un improvviso calo di tensione nella Lube e Monza è felina nell'approfittarne. La battuta corta vincente di Kreling vale il +3 (7-10). Civitanova non riesce ad essere efficace in ricezione e i riflessi negativi sul gioco sono evidenti. Bottolo sembra aver perso la magia del secondo set, mentre Lagumdzija è irriconoscibile (nel 2° set misero 14% in attacco). Blengini lo panchina provando Nikolov nel ruolo di opposto, ma la Vero Volley è già sul + 6 (9-15). I cucinieri hanno oramai perso le distanze e Monza spadroneggia senza difficoltà. Di qui in poi si assiste a un monologo. Gli ospiti tornano avanti: è 2-1 nel conto dei set. QUARTO SET - La scossa non arriva, Civitanova non riesce ad uscire dal buco nero. Monza si invola sul 3-7 approfittando della sequela di errori dei biancorossi. Blengini continua ad alternare Nikolov e Lagumdzija come opposti, ma entrambi sono disastrosi. Dall'altro lato i brianzoli volano sulle ali dell'entusiasmo. Un ace di Szwarc vale il +6 (5-11). La partita è a senso unico, con la Lube incapace di abbozzare una reazione. La mossa della disperazione è l'inserimento di Thelle per De Cecco. Proprio sull'orlo del baratro, i cucinieri hanno un sussulto d'orgoglio con Bottolo. Lo schiacciatore azzurro conferma di essere uno degli ultimi a volersi arrendere. I suoi punti riportano la Lube a sole due lunghezze di distacco (18-20). Non basta. Loeppky è una sentenza in contrattacco: il canadese mette a terra anche la palla che consegna la vittoria a Monza, incorniciando una prestazione da migliore in campo. A fine partita Blengini catechizza i propri giocatori, racchiusi in un cerchio. Servirà tutt'altra versione della Lube tra quattro giorni per pareggiare la serie. Tabellino Cucine Lube Civitanova - Mint Vero Volley Monza 1-3 (26-28, 25-20, 11-25, 20-25) Cucine Lube Civitanova: De Cecco 3, Cremoni n.e., Chinenyeze 5, Lagumdzija 6, Nikolov 12, Anzani 8, Bisotto, Motzo, Balaso (L), Diamantini, Bottolo 12, Yant Herrera 16, Thelle, Larizza ne. All. Blengini. Mint Vero Volley Monza: Visic, Loeppky 28, Comparoni ne, Maar 6, Mujanovic, Morazzini (L) ne, Galassi 8, Takahashi 5, Beretta, Kreling 1, Di Martino 3, Gaggini (L), Szwarc 18, Mariani ne. All. Eccheli ARBITRI: Stefano Cesare (RM) e Luca Saltalippi (PG) Durata set: 35’, 26', 21', 29'. Totale: 1h51'. NOTE: Civitanova: battute sbagliate 14, ace 6, muri 6, attacco 42%, ricezione 51% (28% perfette). Monza: battute sbagliate 10, ace 4, muri 5, attacco 52%, ricezione 43% (20% perfette). Spettatori: 1.777. MVP: Loeppky. (Credit foto: Lube Volley/Spalvieri)
La Maceratese domina il derby, Tolentino 'matato' all'Helvia Recina nel bivio play-off
La Maceratese si conferma superiore al Tolentino e si prende l'atteso derby della ventiquattresima giornata di Eccellenza Marche. Allo stadio Helvia Recina i padroni di casa si impongono per 2-0, grazie alle reti di Gomis e Mancini. Quella di oggi si profilava come un'ultima chiamata playoff per entrambe le formazioni. Motivazioni di classifica che offrivano un boost di pressioni alla già di per sé attesa sfida, una delle più sentite a livello campanilistico della provincia. Grazie a questo, fondamentale, successo la squadra di Ruani consolida le speranze di quinto posto salendo a quota 37 punti, mentre il Tolentino resta impantanato a quota 32 e d'ora in poi dovrà pensare a guardarsi le spalle. LE FORMAZIONI - I biancorossi presentano nell'undici titolare quattro 'ex' come capitan Strano, il portiere Gagliardini, il play Pagliari e l'attaccante Minnozzi. Nel reparto avanzato Ruani sceglie ancora di puntare sull'under Cirulli, mentre il recuperato Perri parte dalla panchina. Per Possanzini, stante l'assenza fino al termine della stagione di due pedine fondamentali come Lanza e Cancelli, la difesa è da reinventare. La soluzione scelta è quella di inserire Sosa nella linea a tre con Di Lallo e Mercurio, con Tomassetti a fare il quinto sulla fascia destra a centrocampo. LA CRONACA - Il primo squillo è firmato da D'Ercole al 2', ma la sua conclusione viene deviata in corner. A premere di più in avvio è proprio la Maceratese, mentre il Tolentino predilige il contropiede con Cardinali troppo isolato. Al 18' Possanzini - che segue la sfida dalle tribune per squalifica - è costretto a rivedere ulteriormente la propria difesa per via dell'infortunio di Sosa, uscito claudicante dopo un contrasto. Al suo posto entra Santoro con Tomassetti che arretra in difesa. Con il passare dei minuti i cremisi prendono confidenza con il possesso palla e la partita ristagna a centrocampo, con pochi lampi di classe da ambo i lati. Al 32' Cirulli prova l'iniziativa personale ma non centra lo specchio. Velleitario anche il tentativo di Mancini al 35'. Ghiotta la chance che capita a D'Ercole due minuti più tardi su dormita della difesa ospite, ma l'esterno biancorosso si perde proprio al momento del tiro sparando altissimo. Al 41' arriva il primo giallo del match rimediato da Sensi per via di una manata in faccia a Cardinali. Pochi istanti dopo ammonito per simulazione anche Balbo. Al 45' c'è il vantaggio della Maceratese con un'incornata maestosa di Gomis sugli sviluppi di un calcio di punizione battuto da D'Ercole, conquistato con grinta da Cirulli, capace di soffiare il pallone dai piedi di Tomassetti. Il centrocampista della 'Rata', nell'occasione, viene colpevolemente dimenticato dalla difesa cremisi. Con questo risultato si va al riposo, grazie all'intervento prodigioso in rovesciata di Sensi sulla linea di porta a ribattere il colpo di testa di Nasic, indirizzato in rete su angolo calciato da Borrelli. Chance arrivata sul ribaltamento di fronte immediatamente susseguente al vantaggio biancorosso. SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi è sempre la Maceratese ad avere il predominio del campo. I padroni di casa arrembano l'area cremisi alla ricerca del 2-0. Una giocata da applausi di Minnozzi lungo l'out sinistro non trova compagni liberi in area al 60'. Al 62' sempre Minnozzi si libera al tiro, ma scivola sul piede d'appoggio al momento dell'impatto con la sfera, che si impenna. Il numero dieci della Maceratese è incontenibile e al 65' regala un cioccolatino che Mancini deve solo scartare, appoggiando in rete dall'altezza del dischetto di rigore. Ruani poco dopo gli concede gli applausi dell'Helvia Recina inserendo al suo posto Perri. Al 77' Cardinali, uno degli ultimi ad arrendersi, tenta una rovesciata pirotecnica che termina alta. Tolentino con pochissime idee. Tra le scarne note da segnalare nella reazione ospite una punizione imprecisa di Frulla (81'). Al 90' rigore per la Maceratese per un tocco di mano in area di Mercurio. Orsini, però, ipnotizza Di Ruocco dagli undici metri, azzeccando il lato dove tuffarsi, alla sua sinistra. I biancorossi non trovano il tris, pur avendolo cercato più volte, ma possono comunque festeggiare una vittoria cruciale in ottica classifica.
Volley, la Lube vola in semifinale di Champions League: Ankara si arrende in 4 set
Missione compiuta per la Cucine Lube Civitanova. Tra le mura amiche dell'Eurosuole Forum i cucinieri hanno la meglio in quattro set (25-23, 20-25, 25-15, 25-23) dell'Halkbank Ankara nel match di ritorno dei quarti di finale di Cev Champions League. Un successo che permette agli uomini di Blengini di tornare in semifinale, tra le migliori quattro formazioni del continente, a distanza di quattro stagioni, dopo la cocente delusione delle ultime tre edizioni (nella stagione 2019/20 ci fu lo stop per la pandemia Covid-19, ndr). Ora ad attendere i marchigiani ci sarà la vincente della sfida prevista domani tra Itas Trentino e Berlino, con i campioni d'Italia in carica che partono dal 3-0 dell'andata. Il titolo di mpv della partita va a Simone Anzani, autore di 4 muri in momenti cruciali della sfida. In casa Civitanova il top scorer è Yant con 18 punti, bene anche Nikolov (17 punti) e Lagumdzija (15 punti). Il migliore tra le fila turche è Ngapeth con 17 punti. LE FORMAZIONI - Lube in campo con De Cecco al palleggio e Adis Lagumdzija opposto, Anzani e Chinenyeze al centro, Nikolov e Yant laterali, Balaso libero. Turchi schierati con Ma’a in cabina di regia e Nimir opposto, Matic e Tayaz al centro, Ngapeth e Perrin di banda, Done il libero. LA CRONACA - Avvio di partita roboante dei padroni di casa che stampano un parziale monstre di 5-0 sul pronti-via. L'unica cattiva notizia è dovuta al fastidio fisico accusato alla zona dello stomaco da De Cecco, richiamato subito in panchina da Blengini per Thelle. I ragazzi di Kovac ci mettono un po' a carburare, poi condotti dall'estro di Ngapeth e da una migliore copertura a muro riescono a rifarsi sotto sino al meno uno (10-9). Entrambe le squadre sono molto imprecise al servizio (8 errori per i turchi, 6 per i cucinieri). Su un tocco beffardo di Nimir, Ankara riesce a completare la sua rincorsa e impattare il punteggio (18-18). Civitanova non si perde d'animo e con un muro di Lagumdzija, ritrova il break (21-19). È l'allungo decisivo, la Lube si prende il primo set (25-23). SECONDO SET - Ad un passo dall'eliminazione, Ankara ha una reazione rabbiosa e sospinta da un Nimir ben più incisivo rispetto al set precedente, in cui fa registrare un misero 38% in attacco, riesce a prendere un buon margine di vantaggio (3-7). Ngapeth appare in serata, ma i biancorossi non ci stanno e spingono forte al servizio creando problemi alla ricezione turca con Nikolov e Chinenyeze (14-16). A frustrare l'inseguimento dei padroni di casa ci pensano un paio di attacchi chirurgici di Perrin e l'ace di Nimir (17-21). L'Halkbank pareggia i conti e lascia aperto il discorso qualificazione (20-25). TERZO SET - La Lube ha bisogno del suo capitano, così De Cecco torna sul taraflex ad inizio terzo set. Mossa che si rivelerà più che mai decisiva. A differenza dei due parziali precedenti, si procede sul filo dell'equilibrio, senza strappi. Il livello espresso da entrambe le squadre è molto alto. Balaso è persino esaltante in difesa prima su una battuta di Nimir deviata dal nastro e con la schiena già a terra, poi su un attacco secco di Ngapeth. Gesti tecnici che esaltano il pubblico e sono il presupposto del break civitanovese. La Lube si issa sul +3 nella fase centrale del set (13-10). La battuta flottante di capitan De Cecco inguaia la ricezione dell'Halkbank, il Forum esplode dopo la schiacciata a campo aperto di Yant che vale il +5 (17-12). Matic scarabocchia due primi tempi, è il segnale della resa per Ankara che va in rottura prolungata. Civitanova stampa un 7-0 che ha il sapore di semifinale. Il set diventa una cavalcata trionfale, i cucinieri lo vincono 25-15 e possono già festeggiare il ritorno tra le big 4 d'Europa. Il dg Cormio, per l'occasione, si trasforma anche in capo ultrà. QUARTO SET - Con i giochi già fatti, Blengini concede nuovamente riposo a De Cecco, oltre che a Lagumdzija e Anzani. Le seconde linee lubine non sfigurano, in particolare evidenza Thelle con una fiondata dai nove metri che vale il punto. Ankara, sul lato opposto, vuole uscire dalla competizione a testa alta e mantiene in campo sia Ngapeth che Nimir. Il set è combattuto ma ci pensa un muro di Larizza a chiudere la contesa in maniera definitiva (25-23). Tabellino Cucine Lube Civitanova - Halkbank Ankara 3-1 (25-23, 20-25, 25-15, 25-23) HALKBANK ANKARA: Perrin 10, Ivgen (L), Matic 5, M. Lagumdzija 1, Done (L), Ngapeth 17, Uzunkol ne, Unver, Ma’a 1, Abdel-Aziz 13, Ulu 3, Coskun, Tayaz 10, Blankenau. All. Kovac. CUCINE LUBE CIVITANOVA: Chinenyeze 3, Thelle 5, Cremoni (L) ne, Motzo, Bisotto, Balaso (L), Lagumdzija 15, Nikolov 17, Diamantini, De Cecco, Bottolo 2, Yant 18, Anzani 4, Larizza 3. All. Blengini. ARBITRI: Wim Cambré (BEL) e Risto Strandson (EST) Durata: 30’, 27’, 22', 28'. Totale: 1h 47’. NOTE: Ankara: battute sbagliate 21, ace 2, muri 10, attacco 46%, ricezione 57% (35% perfette). Civitanova: battute sbagliate 19, ace 3, muri 13, attacco 52%, ricezione 58% (30% perfette). MVP: Anzani. Spettatori: 3291 (Credit foto: Maurizio Spalvieri)
Eccellenza, il Tolentino ritrova la vittoria in casa contro il Monturano: tre punti d'oro
Una vittoria che sa di ossigeno quella colta dal Tolentino contro il Monturano Campiglione tra le mura amiche. I tre punti, infatti, mancavano dalla sfida interna giocata sul campo di casa contro la Sangiustese, quasi due mesi fa. Si tratta del secondo successo per gli uomini di Possanzini sulle otto giornate del girone di ritorno sin qui disputate. Un girone piuttosto sfortunato per i tolentinati, che sono passati dal sognare l'ingresso nella zona playoff a temere di venire risucchiati in quella playout. Considerato il grande equilibrio del campionato entrambi gli scenari non sono ancora da escludere, di certo molto deciderà il derbyssimo in programma settimana prossima contro la Maceratese, altra formazione affamata di punti. Ad andare in gol nel 2-0 finale sono stati Borrelli e Balbo. Ma ora veniamo alla cronaca, iniziando dalle scelte di formazione dell'ancora squalificato Possanzini (per lui previsto un altro turno di purgatorio). Importante è il rientro da titolare di capitan Frulla, governatore della mediana cremisi oltre che elemento cardine nel gioco dell'allenatore, improntato sulla costruzione dal basso. Ritorna dal 1' anche Borrelli, la cui fantasia dovrà innescare Cardinali e Garcia. Il pacchetto arretrato torna nella composizione ideale a tre con Di Lallo, Lanza e Mercurio. Tra le fila ospiti ci sono Loviso in cabina di regia e Moretti a guidare l'attacco (l'ex Nacciarriti parte dalla panchina), zona del campo in cui spicca anche la presenza di capitan Bracalente. PRIMO TEMPO - Il vantaggio cremisi arriva immediato al sesto minuto. La sfera arriva in maniera rocambolesca a Borrelli dopo un contrasto in area tra Cardinali e un difensore ospite. Il numero dieci crossa al centro e trova una deviazione fortuita di De Carolis in scivolata che fa cambiare la traiettoria al pallone: la sfera finisce in rete beffando Isidori. La reazione del Monturano è istantanea con una stoccata di Islami che si spegne di poco a lato (8'). Al 14' Cardinali completa un bel triangolo con Garcia, si accentra e tenta la conclusione ma il portiere del Monturano non si fa trovare impreparato. Al 21' Lanza appoggia male il piede sul terreno e si accascia a terra in lacrime: Ionni è costretto al cambio con Salvucci. Il difensore viene portato via in barella tra gli applausi di incoraggiamento del pubblico. Si teme un lungo stop. Al 31' arriva il raddoppio del Tolentino con la seconda rete consecutiva di Balbo. Il terzino argentino apre il piattone in maniera chirurgica sulla sponda di Cardinali e non lascia scampo a Isidori. Al 41' Cardinali arriva con un attimo di ritardo sull'assist panoramico di Borrelli. È l'ultima emozione del primo tempo. SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi Cuccu' è costretto a sostituire il proprio portiere Isidori, con Fall. Al 47' Borrelli pennella su punizione dalla trequarti e sfiora l'incrocio dei pali. Tre minuti più tardi Moretti ci prova dalla distanza ma Orsini fa sua la sfera senza troppi patemi. Tolentino di nuovo all'attacco con un'azione ben manovrata e conclusa da capitan Frulla con il pallone che sorvola di poco la traversa. Al 59' l'arbitro concede il rigore ai padroni di casa per l'atterramento in area di Cardinali. Dal dischetto lo stesso Cardinali si fa parare la conclusione da Fall, e sulla ribattuta il colpo di testa di Balbo termina alto. Dopo l'errore il numero nove lascia spazio a Moscati in attacco. In casa Monturano è sempre Moretti il più attivo, ma non riesce a inquadrare la porta. Al 75' cremisi pericolosi in contropiede ma la conclusione a botta sicura di Borrelli viene deviata in angolo. Nel finale gli ospiti si riversano in avanti alla ricerca del gol che riaprirebbe la contesa. La volontà è encomiabile, ma non arrivano clamorose chance da rete. Il pubblico di casa può festeggiare il ritorno dei tre punti. Tra sette giorni l'appuntamento è allo stadio Helvia Recina di Macerata per il derby.
Eccellenza, tra Osimana e Tolentino gemellaggio sugli spalti e pareggio sul campo: Tittarelli fa doppietta
Gemellaggio sugli spalti tra tifoserie e spettacolo in campo quello andato in scena questo pomeriggio allo stadio 'Diana' tra Osimana e Tolentino, nella gara valevole per la ventiduesima giornata del campionato di Eccellenza Marche. Ne esce un pareggio per 2-2 che non accontenta nessuno. Entrambe le formazioni si presentavano, infatti, a questa sfida a metà del guado in classifica, divise tra l'incubo della zona playout e il sogno della zona playoff. Il punto conquistato oggi non ne modifica la situazione, sebbene i cremisi siano messi peggio (32 i punti dell'Osimana contro 29). A segno Tittarelli (doppietta), Balbo e Tomassetti. LE FORMAZIONI - Proprio in casa cremisi si deve fare i conti con la prima delle tre giornate di squalifica comminate dal giudice sportivo a mister Possanzini per i fatti avvenuti una settimana fa nella partita contro il Montefano (leggi qui). In difesa si segnala il rientro di Lanza mentre a centrocampo ci sono Giuggioloni e Santoro. Parte dalla panchina Borrelli, con modulo che shifta al 3-5-2. Tra le fila dell'Osimana spaventa l'arsenale offensivo che può contare sul bomber di questa stagione, Alessandroni, e su quello dell'edizione 22/23 dell'Eccellenza Marche, Tittarelli. LA CRONACA - A partire meglio sono i padroni di casa, che non riescono a capitalizzare un paio di buone chance. E quindi al 13' è il Tolentino che passa in vantaggio con il preciso colpo di testa di Balbo ottimamente servito da Tomassetti. Gran merito della rete va proprio a quest'ultimo, bravo a vincere un contrasto e pescare, liberissimo in area, il terzino argentino con il suo cross. Poco più tardi una chance ce l'ha anche Cardinali, ma sbuccia il tiro che si spegne a lato. Al 25' Sosa stende Tittarelli sulla trequarti e rimedia la prima ammonizione della partita. Al 34' arriva il pareggio dell'Osimana. Tittarelli incorna alla grande un cross di Alessandroni e firma l'uno a uno. Al 43', parata superlativa di Santarelli sul colpo di testa ravvicinato di Sosa sugli sviluppi di calcio di punizione. Sempre di testa Tittarelli va vicinissimo al bis personale (44'). Un minuto dopo a regalare l'ultima emozione del primo tempo è Cardinali che incoccia il palo con un tiro beffardo. SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi il Tolentino ritrova subito il vantaggio. Contropiede condotto magistralmente dai cremisi con Balbo che pesca Cardinali in area, l'attaccante non trova il pallone in spaccata ma il pallone arriva a Tomassetti che non sbaglia. Il numero sette batte Santarelli da posizione defilata. Per lui gol e assist. L'Osimana non ci sta e si riversa in avanti alla ricerca del pari. Pareggio che arriva già al 55' con Tittarelli. Il bomber giallorosso è una sentenza di testa su calcio d'angolo. È due a due. Minuti centrali della ripresa condotti dai padroni di casa, così il Tolentino prova a sparigliare le carte con il cambio modulo inserendo Moscati al fianco di Cardinali in attacco. La mossa non porta grossi frutti. Al 75' Tittarelli ha la palla buona per la tripletta ma cicca la conclusione non creando problemi a Orsini. Due minuti più tardi Micucci non va lontano da una clamorosa autorete toccando in maniera goffa un pallone vagante a centro area. All'86' di nuovo pericolosissimo Tittarelli, ma Orsini compie una gran parata sul suo ennesimo velenoso colpo di testa. Nel finale nessun episodio da segnalare. Il pareggio fa contente le tifoserie, ma non modifica la precaria posizione in classifica delle squadre.
Eccellenza, il Montefano fa il colpaccio a Tolentino: una vittoria che ha il sapore dei playoff
Un derby dalle molteplici implicazioni ai fini della classifica quello andato in scena oggi allo stadio Della Vittoria di Tolentino. La formazione cremisi si è arresa al Montefano per uno a zero, decisiva la rete di Postacchini. Ora lo spettro playout è sempre più incombente per gli uomini di Possanzini, sebbene la classifica sia cortissima. La vittoria manca ai padroni di casa da ben cinque turni, mentre i viola rafforzano le proprie ambizioni playoff volando a 35 punti in classifica. LE FORMAZIONI - Non rientra l'emergenza difensiva per il Tolentino, a causa delle assenze di Lanza (infortunato) e Mercurio (squalificato). Nel pacchetto arretrato viene confermato Sosa, che non ha sfigurato in questa posizione nel match di Jesi (leggi qui), come centrale in coppia con Di Lallo. Ancora assente per infortunio pure capitan Frulla, con la presenza a centrocampo di Santoro e Salvucci visto che anche Bracciatelli è out per squalifica. Nel Montefano a guidare l'attacco è l'ex Manuel Dell'Aquila. LA CRONACA - Avvio di partita che mostra un chiaro canovaccio tattico. A prendere in mano le redini del possesso palla sono i padroni di casa, con il Montefano che fa schermo con una linea da cinque difensori in fase di non possesso. I viola agiscono in ripartenza e si fanno vedere con il tiro dalla distanza di Di Matteo al 12' che termina alto. I cremisi rispondono con l'azione di sfondamento per vie laterali ben costruita da Nasic, il suo cross viene deviato dai guantoni dell'attento David. I ritmi sono alti e al 16' la serpentina di De Luca mette paura ai tifosi locali, ma Orsini para coi pugni. Le vie centrali sono intasate per il Tolentino, così i cremisi optano per la palla profonda a scavalcare la linea difensiva dei viola con gli inserimenti di Nasic e i movimenti in profondità di Cardinali. La mossa riesce con alterne fortune. Al 36' un contropiede condotto magistralmente da Borrelli viene cestinato da Salvucci che si fa ipnotizzare a tu per tu con David. Contestualmente Possanzini è costretto a sostituire l'infortunato Cancelli con Garcia. Al 43' il Montefano passa in vantaggio approfittando di un'uscita insicura di Orsini, su cui si avventa Pjetri che riesce rocambolescamente a tenere in campo il pallone e servire Postacchini: un mancino che sbatte sulla parte interna del palo e finisce in fondo al sacco. Polemiche in tribuna per un presunto fuorigioco nell'azione della rete. Poco più tardi ci prova Sindic dalla distanza e il portiere cremisi devia in corner. Gli animi si accendono e Possanzini viene espulso per le eccessive proteste. L'intervallo non placa il nervosismo: visionate le immagini il verdetto è evidente, fuorigioco solare. SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi Cardinali tenta subito al volo ma non inquadra la porta (46'). I cremisi spingono animosamente alla ricerca del pari, ma la difesa del Montefano vanta un'organizzazione invidiabile. Il Tolentino vara, quindi, un modulo maggiormente offensivo inserendo Moscati per il terzino Balbo. Le azioni dei padroni di casa con il passare dei minuti scadono nell'ansia, senza portare frutti. La pressione cremisi è costante, ma sterile. All'86' Moscati trova il colpo di testa dal cuore dell'area, ma risulta troppo centrale. Al primo minuto di recupero David toglie dall'incrocio una punizione di Borrelli. È l'ultima emozione della partita: il Montefano fa il colpaccio. TOLENTINO – MONTEFANO: 0-1 TOLENTINO: Orsini; Tomassetti, Sosa Ugolini, Di Lallo; Salvucci, Santoro, Nasic, Balbo (60’ Moscati); Borrelli, Cancelli (38’ Garcia); Cardinali. A disp: Bucosse, Orazi, Di Biagio, Giuggioloni, Valentini, Gabrielli, Pottetti. All.: Possanzini MONTEFANO: David; Monaco, Pjetri, Postacchini; Morazzini (79’ Calamita), Sindic, Alla, Di Matteo (83’ Stampella), De Luca G. (52’ De Luca E.); Bonacci (61’ Papa), Dell’Aquila (67’ Guzzini). A disp: Bentivogli, Orlietti, Cingolani, Camilloni. All.: Mariani Arbitro: Gambin di Udine (Silenzi di San Benedetto e Baldisserri di Pesaro) Reti: 41’ Postacchini Ammoniti: Nasic, Cardinali, Monaco, Pjetri, David, Postacchini, Santoro Espulsi: Possanzini (all.) al 48’ Corner: 5-4 Recupero: 6‘+5’