
di Stagista Uno

Pari casalingo per il Villa Musone: contro lo Staffolo finisce 2-2
Il Villa Musone impatta per 2-2 contro lo Staffolo in casa dopo un match tirato. I villans non riescono ad ottenere la vittoria dopo una gara equilibrata, contro i giallorossi che saranno avversari di Coppa Marche mercoledì prossimo, smuovendo comunque la classifica. Buon inizio per i padroni di casa: pronti via e Piccini di testa non trova la porta, a stretto giro Marziani, sempre di testa, impegna Caruso che si rifugia in corner. Al 25' svarione della retroguardia ospite ed Agostinelli viene murato all'ultimo dal portiere giallorosso. Un minuto dopo Marziani finisce a terra dentro l'area, ma per l'arbitro e' simulazione. Nel finale di frazione Giammaria pesca Marziani in area piccola che batte Caruso con una conclusione volante. Il vantaggio gialloblù dura poco perche' Fabrizi quasi allo scadere trova il fendente che vale il pareggio. Ad avvio ripresa ancora Fabrizi sfiora il gol ma non impatta la sfera da ottima posizione. Risponde al 51' Agostinelli che di testa sfiora l'incrocio dei pali. I villans aumentano il ritmo ed iniziano a rendersi pericolosi ma lo Staffolo colpisce nel finale. Tocco in area di rigore e penalty per gli ospiti con Massei che si incarica della battua e realizza. Sembra finita ma all'87' Giuliani su punizione pesca Agostinelli che di testa insacca la rete del 2-2. Forcing finale del Villa Musone che pero' non si concretizza. “Oggi abbiamo fatto un passo indietro dal punto di vista della prestazione – commenta mister Maurizio Marincioni – ed alla fine possiamo dire che è il risultato più giusto. Oggi abbiamo giocato poco a pallone e mi dispiace perché durante la settimana facciamo tanto lavoro per creare gioco ma non siamo riusciti a metterlo in pratica, contro un avversario che si è difeso bene ripartendo in contropiede. Alla fine abbiamo avuto l’occasione per riuscire a vincere e non siamo riusciti a sfruttare l’episodio che ti cambiava la partita. Dispiace perché ci servivano dei punti per risalire la classifica”. VILLA MUSONE - STAFFOLO 2-2 (1-1 pt) VILLA MUSONE: Martino, Camilletti M., Guzzini (71' Marta), Carloni, Di Luca, Morra, Piccini (24' Giammaria), Carnevalini (57' Giuliani), Marziani, Pancaldi (84' Tonuzi), Agostinelli A disp. Ortenzi, Fiengo, Prosperi, Bora, Diallo All. Marincioni STAFFOLO: Caruso, Piccinini, Fuoco (67' Conte), Massei, Coltorti, Tangherlini, Fabrizi L., Piersanti, Papadopoulos, Sassaroli, Bartelucci (80' Fabrizi M.) A disp. Aquilanti, Marani, Conte, Fratoni, Abbate, Paialunga All. Fabrizi Arbitro: Serpentini di Fermo Reti: 41' Marziani, 44' Fabrizi L., 82' Massei (rig), 87' Agostinelli Note: Ammoniti Sassaroli, Marziani, Piersanti, Tangherlini, Morra, Marta

La Menghi Macerata sfiora la vittoria con Tuscania, fatale il tie-break
La prima partita alla Marpel Arena conferma lo spettacolo promesso alla vigilia ma coincide con una sconfitta. Il 2 a 3 finale dimostra tuttavia quanto è stata combattuta la sfida tra le due squadre. I biancorossi hanno iniziato bene, andando in vantaggio per due volte, poi dal quarto set sono cominciate a mancare un po’ di energie agli uomini di Adriano Di Pinto e Tuscania è riuscita a ribaltarla. Una vittoria non semplice per la formazione ospite che anche al tie-break ha rischiato di farsi raggiungere nel finale dopo un emozionante recupero da parte di Macerata, interrotto però sul più bello. Alla Menghi resta una partita giocata alla pari contro una delle squadre più in forma del campionato e il punto conquistato. LA CRONACA – Il coach Adriano Di Pinto si affida all’esperienza di Porcello e Monopoli, il solito Gabbanelli come libero, poi Nasari, Gabriele e Rizo. Il cubano biancorosso ha giocato una partita nella partita con la sfida a distanza con l’altro opposto, Polluaar, affiancato dal decisivo Rossatti, De Paola, Ceccobello al centro e Pace libero. Tuscania inizia bene la gara e va avanti 2-10, con Macerata che si ritrova subito ad inseguire. Polluaar si dimostra temibile ma i biancorossi ci credono e con pazienza costruiscono la rimonta, 17-17, poi il muro di Rizo proprio su Polluaar spiana il vantaggio di Macerata che chiude il set 25-22 con l’ace di Calonico. Di nuovo avanti Tuscania nel secondo set, che resiste al ritorno dei biancorossi e mantiene il +4. Macerata commette troppi errori e permette agli avversari di allontanarsi fino al 16-25. I padroni di casa si riscattano subito dopo, riuscendo stavolta a scappare via e tornare in vantaggio, 2 a 1. Tuscania rimanda però tutto al tie-break: il quarto set inizia con un testa a testa, poi gli ospiti vanno avanti +4; Macerata sembra aver speso tanto, riesce comunque a restare in partita ma si arrende 21-25. Di nuovo è Tuscania a scappare anche nell’ultimo set, poi l’ingresso di Stella e la sua serie in battuta regala una speranza, con Rizo che porta Macerata sull’11-12. Sul più bello però gli avversari trovano due punti decisivi e Rossatti chiude 11-15. Il tabellino: MENGHI MACERATA 2-MAURY’S COM CAVI TUSCANIA 3 PARZIALI: 25-22, 16-25, 25-17, 21-25, 11-15 Durata set: 29’, 25’, 29’, 29’, 19’ Totale: 131’ MENGHI MACERATA: Nasari 14, Porcello 6, Menichetti 1, Calonico 6, Poli 1, Gabriele 14, Bruno 1, Monopoli 6, Stella, Rizo 18, Gabbanelli. Allenatore: Adriano Di Pinto. MAURY’S COM CAVI TUSCANIA: Buzzelli, Leoni 6, Pace, De Paola 9, Rossatti 18, Ceccoli, Ferraro 3, Ceccobello 10, Tognoni, Polluaar 15. Allenatore: Tofoli. ARBITRI: Deborah Proietti, Alessandro Oranelli

Volley, Supercoppa Italiana 2019: la finale sarà Modena-Perugia
Saranno Leo Shoes Modena e Sir Safety Conad Perugia a sfidarsi nella finale della Del Monte Supercoppa Italiana 2019. All'Eurosuole Forum di Civitanova Marche la formazione di coach Heynen si è imposta in quattro set contro l'Itas Trentino in semifinale (21-25, 23-25, 25-21, 25-22). LA PARTITA - Il primo set è contraddistinto da grande equilibrio sino al 9-9, quando Trento firma un parziale di 3-0 sostenuto dalla spinta propulsiva al servizo di Russell (9-12). Un margine che la Sir non riuscirà a riassorbire, anche grazie agli impressionanti recuperi di Grebennikov in difesa (21-25). Il secondo parziale è una vera e propria lotta punto a punto. A spuntarla in volata è Perugia, grazie al decisivo ingresso dalla panchina di Plotnyskyi. L'ucraino firma l'ace, che porta a doppia palla set la Sir: gli umbri sfruttano la seconda a loro disposizione (25-23). Meno combattuto è il terzo set (25-21). Perugia fa la differenza a muro, minando le certezze offensive dell'Itas. Un Leon straripante al servizio chiude definitivamente i giochi nel quarto parziale, trainando la Sir alla vittoria con un "parzialone" dai nove metri (25-22). Sabato sarà sfida a Modena per ottenere il primo titolo della stagione. La finalissima è in programma per sabato 2 novembre a partire dalle 18:00 al Forum di Civitanova Marche. TABELLINO SIR SAFETY CONAD PERUGIA - ITAS TRENTINO 3-1 (21-25, 23-25, 25-21, 25-22) Perugia: Leon 19, Atanasijevic 20, De Cecco 1, Lanza 12, Ricci 9, Podrascanin 5, Plotnyskyi 1 Trento: Russell 16, Giannelli 5, Lisinac 13, Candellaro 4, Vettori 18, Kovacevic 14, Cebulj 1 Credit Foto: Lega Volley

Caldarola, colpi di pistola nell’ufficio del vice sindaco. La minoranza: "Risposte che convincono solo in parte"
L'attesa seduta del Consiglio Comunale di Caldarola andata in scena nella serata di martedì 29 settembre è stata caratterizzata dalla risposta del primo cittadino Luca Giuseppetti in merito all'interrogazione presentata dai membri della minoranza sui due colpi di pistola esplosi dal vice sindaco di Caldarola Giovanni Ciarlantini lo scorso 31 luglio, all’interno del suo ufficio, attualmente spostato provvisoriamente in un container (leggi qui). Nella sua risposta Giuseppetti ha sottolineato come Ciarlantini abbia operato col fine di effettuare le opportune verifiche sulle armi riconsegnate dal comandante della Polizia Municipale Giancarlo Cecchini in occasione del suo pensionamento: compito affidatogli da lui stesso. Un'operazione avvenuta all'interno del suo ufficio, in orario di chiusura e con porta chiusa a chiave. "Le armi erano state riconsegnate con il caricatore inserito" ha sottolineato il sindaco, che ha aggiunto come Ciarlantini, in quanto delegato, abbia "effettuato le operazioni di scarico per renderle inoffensive". Il vicesindaco ha, pertanto, provveduto allo scarico di una prima arma, avvenuto con successo. Al momento delle operazioni di scarico delle seconda arma, invece, "sono stati esplosi due colpi d'arma da fuoco, relativi ai proiettili lasciati indebitamente nel caricatore - ha puntualizzato il sindaco Giuseppetti -. I colpi, esplosi in maniera del tutto involontaria e con l'arma rivolta verso il terreno, non sono usciti verso l'esterno, hanno provocato un lieve danneggiamento alla struttura, che lo stesso vicesindaco a sue spese ha provveduto a riparare". La risposta del primo cittadino ha convinto soltanto in parte la minoranza. "Restano ancora delle questioni irrosolte - chiariscono dall'opposizione -, alcuni elementi fondamentali non sono stati trattati". Anzitutto tra i banchi della minoranza restano molte le perplessità legate alla mancata comunicazione tempestiva dell'episodio: "A fatto avvenuto non si è proceduto immediatamente a dare un’informativa in merito ed eventualmente a prendere i provvedimenti necessari nei confronti dei soggetti attivi del fatto, non dando nessuna notizia né ufficiale né ufficiosa si è voluto far passare l’avvenuto come di poca rilevanza". "Il vicesindaco, anche se avente delega alla Polizia Municipale - proseguono i consiglieri di minoranza - non era tenuto a maneggiare le armi e soprattutto a procedere alle operazioni di scarico delle stesse all’interno degli uffici comunali, ma soltanto riconsegnarle nello stato originale alla stazione dei Carabinieri". Altro elemento dirimente riguarda la pericolosità degli spari esplosi dal vicesindaco: "Il fatto che abbia operato a porta chiusa nel container, non in orario di apertura, non significa che abbia tutelato la pubblica incolumità in quanto il Comune è dislocato in un area vicina a giardini pubblici, ed è attraversato da percorsi interni pedonali liberi tra i container stessi. Per cui avendo le pallottole la possibilità di attraversare quel tipo di pareti, potevano offendere sia gli impiegati presenti in stanze vicine, sia i passanti casuali". "Rimane da chiarire infine se nella riconsegna delle armi alla stazione dei Carabinieri, sia stato comunicato l’evento dei colpi esplosi agli stessi, fatto rilevante anche per la conta delle munizioni effettivamente riconsegnate dal Vigile uscente" concludono gli esponenti della minoranza.

La Feba Civitanova Marche esce sconfitta da Cagliari
La Feba Civitanova Marche esce sconfitta da Cagliari. Le momò cadono in casa del Cus Cagliari per 69-51. Fatale alle ragazze di coach Nicola Scalabroni è stato il secondo quarto in cui hanno subito uno scarto di 18 punti che non sono riuscite a ricucire. Pronti via e il match procede sui binari dell'equilibrio: le sarde provano la fuga sul 9-5 subito ricucita ed i due liberi di Ortolani nel finale fissano il risultato sull'11-11. Nel secondo quarto, dopo un discreto avvio delle momò, le ragazze di coach Scalabroni si inceppano e subiscono un break di 13-0 (29-16) con Striulli e Ljubenovic sugli scudi. Le biancoblù fanno fatica in attacco e non riescono a contenere le avversarie, che vanno al riposo lungo sul 39-21. Alla ripresa delle ostilità la Feba non riesce a ricucire lo strappo: nonostante la buona volontà le locali rimangono avanti chiudendo il terzo quarto sul 56-35. Nell'ultimo periodo il Cus Cagliari tocca il +27 con Striulli, 65-38 a 6'30'' dal termine, ma negli ultimi cinque minuti Sorrentino ricuce il margine, complice anche la poca lucidità in attacco delle locali, ed il canestro di Pelliccetti vale il 69-51 con cui si chiude la sfida. "Diciamo che la sfida si è decisa nel secondo quarto - commenta coach Nicola Scalabroni - Nella prima frazione siamo andate bene, tenendo testa a Cagliari, poi nel secondo quarto abbiamo iniziato a forzare un paio di tiri ed abbiamo perso l'equilibrio che avevamo nel primo periodo. Abbiamo subito il parziale decisivo che ha indirizzato la gara. Purtroppo abbiamo ancora questi momenti negativi durante la partita che alla fine ci penalizzano, dovuto al fatto che siamo una squadra giovane e rinnovata. Ci sono stati dei miglioramenti però dobbiamo lavorare per evitare quanto prima questi momenti in cui perdiamo equilibrio e diamo modo agli avversari di indirizzare le sfide a loro favore". CUS CAGLIARI - FEBA CIVITANOVA MARCHE 69-51 CUS CAGLIARI: Ljubenovic 8, Caldaro 8, Niola 2, Landi 7, Striulli 20, Puggioni 8, Novati 5, Madeddu 6, Saias 5, Serra, Sanna ne, Luridiana ne All. Xaxa FEBA CIVITANOVA MARCHE: Bocola 4, Trobbiani 6, Sorrentino 24, Gombac 5, Ortolani 7, Paoletti 1, Pelliccetti 2, Ceccanti 2, Maroglio, Binci ne All. Scalabroni Parziali: 11-11, 28-10, 17-14, 13-16 Arbitri: Bernardo e Marcelli

San Severino ricorda il sacrifico di Norma Cossetto (FOTO)
Si è svolta sabato 5 ottobre, alle ore 11, presso il monumento ai caduti di San Severino Marche, “Una rosa per Norma Cossetto”, la manifestazione promossa in tutta Italia dal Comitato 10 Febbraio per onorare la memoria della giovane istriana, seviziata e uccisa nel 1943 dai partigiani comunisti slavi. L’evento, che si è svolto con il patrocinio gratuito dell’amministrazione comunale, ha visto la presenza del Vicesindaco Vanna Bianconi, del comandante della polizia municipale e di molti cittadini. “È stata una cerimonia semplice ma partecipata – dichiarano gli organizzatori del Comitato 10 Febbraio e dell’Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia – abbiamo ricordato degnamente il sacrificio di Norma Cossetto, la giovane studentessa istriana che nel lontano 1943 venne sequestrata, stuprata e gettata in una foiba dai partigiani comunisti slavi. Ogni partecipante ha deposto in silenzio una rosa rossa ai piedi del monumento ai caduti, disponendosi poi all’ascolto di un’allocuzione con cui è stata ricordata la vita e l’eroica fine della giovane studentessa". "Durante la commemorazione – concludono gli organizzatori – è stato chiesto all’amministrazione comunale di intitolare una via, una piazza, un giardino o una scuola a Norma Cossetto, insignita nel 2005 della medaglia d’oro al merito civile dall’allora Presidente della Repubblica Carlo Azeglio Ciampi. A sostegno di questa richiesta siamo pronti ad avviare una raccolta di firme tra la popolazione”.

Il Soroptimist International Club di Macerata incontra il Club del Lussemburgo
Il 7, 8 e 9 settembre una delegazione del Soroptimist Club del Lussemburgo ha incontrato il Club Soroptimist di Macerata. Ad accogliere le 33 donne insieme alla Presidente Cinzia Cecchini e alla Past Presidente Adelaide Pangrazi, un numeroso gruppo di socie del Club di Macerata. E’ stata una bella e calorosa accoglienza grazie anche alla presenza della Presidente Nazionale Patrizia Salmoiraghi che ha relazionato sulle attività del Soroptimist d’Italia, in aiuto alla popolazione terremotata. E’ stato anche molto gradito da tutte le ospiti l’omaggio in prodotti offerto dalla Varnelli che, oltre ad essere un’azienda di donne, è sempre attenta e sensibile alle attività che si svolgono sul territorio. Domenica 8 settembre le 33 socie lussemburghesi, accompagnate dalle socie di Macerata, si sono recate a Camerino e hanno visitato l’azienda agricola “La Rinascita” di Barbara Bonifazi, fortemente colpita dal sisma, che grazie ai fondi del Lussemburgo e la collaborazione della Coldiretti di Macerata, ha potuto installare tre silos per lo stoccaggio dei cereali per l’alimentazione degli animali allevati. Le socie, attente e motivate, hanno partecipato con attenzione alla visita dell’azienda omaggiando la giovane titolare dell’azienda e il club di Macerata con una pianta di rose rosa, brevettata dall’Unione del Lussemburgo, dal nome “Soroptimist Women’s Voice”. Un momento bello e commovente l’incontro delle amiche lussemburghesi con i genitori di Barbara: non sono mancati abbracci e sorrisi ma anche qualche lacrima di felicità per l’importante aiuto gentilmente offerto all’azienda della figlia Barbara. Le donne hanno fatto anche una visita alla città di Camerino e al monastero delle Suore Clarisse dove anche il Sindaco Sborgia ha incontrato la delegazione per un caloroso ringraziamento. La terza giornata è stata dedicata alla visita della città di Macerata, del suo bel centro storico sotto l’esperta guida della Professoressa Troscè, del Palazzo Buonaccorsi e del Museo della Carrozza. La dott.ssa Giuliana Pascucci, curatrice dei musei civici, ha regalato un percorso coivolgente tra le opere, gli affreschi e la mostra del Bauhaus. Il Soroptimist non è soltanto una rete internazionale di donne: è un insieme di incontri, confronti, scambi e collaborazioni che lasciano bellissimi segni tangibili.

Stagione venatoria 2019: in Abruzzo si riparte il 25 settembre
Il momento più atteso da migliaia di appassionati di caccia è quasi arrivato: a settembre, infatti, riprenderà la stagione venatoria. Gli abruzzesi dovranno però attendere fino alla fine del mese, per via dello stop deciso dal Tar. Naturalmente per svolgere questo tipo di attività è indispensabile informarsi sugli orari, sui giorni consentiti e sui regolamenti locali, per evitare di incorrere in multe e sanzioni anche molto alte. 738mila licenze di caccia in Italia Secondo i dati comunicati dall’Istat, sono 738.602 le licenze che sono state rilasciate nel 2017 nel nostro Paese. Le regioni che ospitano il maggior numero di cacciatori sono la Toscana (73mila), la Lombardia (62mila) e il Lazio (53mila), mentre il Molise ha registrato un enorme calo negli ultimi dieci anni (-71,2%). Per quanto riguarda l’Abruzzo, invece, i dati del 2017 riportano la presenza di 10.322 cacciatori che possiedono il tesserino regionale, a fronte dei 543.795 totali in Italia. Gli abruzzesi dovranno però attendere il 25 settembre per poter ricominciare a cacciare, al contrario di quanto indicava il calendario venatorio approvato appena poche settimane fa; si tratta di uno stop deciso dal Tar, che ha accolto le richieste e i ricorsi presentati da associazioni come WWF e Lega nazionale per la difesa del cane. L’importanza della sicurezza: alcuni consigli utili In primo luogo serve conoscere le tipologie di arma che un cacciatore può usare durante le proprie sessioni di attività venatoria, ossia l’arco, il falco e il fucile senza silenziatore. Per quanto riguarda quest’ultimo in particolare, che risulta essere l’arma preferita dagli italiani, occorre fare molta attenzione in fase di scelta, optando sempre per dei marchi riconosciuti e affidabili; ciò vale non solo per l’arma in sé, ma anche per gli altri accessori necessari per la caccia, ed è quindi consigliabile puntare su ricambi e accessori originali per fucili come quelli del marchio Beretta, ad esempio. Naturalmente la scelta di un’arma non basta per potersi dire al sicuro al 100%: conta anche utilizzarla in maniera corretta, evitando alcuni pericolosi errori che purtroppo sono molto comuni. Quali sono i consigli per evitare i peggiori rischi quando si caccia? Intanto serve fare attenzione quando si ripone l’arma al proprio fianco, durante i momenti di pausa: il fucile, infatti, dovrebbe essere sempre scarico, in quanto la caduta potrebbe far partire accidentalmente un colpo. Inoltre è necessario maneggiare l’arma con estrema cura anche quando è scarica, evitando di puntarla in direzione di persone e animali non prede. Infine, è necessario mantenersi aggiornati sulle varie disposizioni, che possono cambiare da provincia a provincia, e sottoscrivere una polizza assicurativa specifica, essenziale per coprire eventuali danni da incidenti.

Esperienze lavorative per ragazzi con sindrome di down: da Civitanova un progetto pilota
Si chiama SIHotel & Restaurant e sta per “Social inclusive hotel & restaurant”, il nuovo progetto volto ad informare, sensibilizzare e coinvolgere strutture alberghiere e della ristorazione presenti sul territorio nazionale nel progetto solidale d’inclusione sociale ed inserimento lavorativo per ragazzi con la sindrome di Down. L’idea, presentata questa mattina in conferenza stampa, è del dottor Enrico de Conciliis, pediatra e presidente pro tempore dell’associazione A.Ma.Down nata nel 2014. Per ora hanno aderito i comuni di Potenza Picena e Civitanova, insieme a tre sponsor privati (contattati più di diecimila attività marchigiane), l’hotel Chiaraluna e il nuovo B&B di vicolo Nettuno di Civitanova e si cercano operatori privati interessati a questa sperimentazione. “Il progetto nasce dal confronto con i genitori dei ragazzi che seguiamo nelle nostre attività quotidiane – ha spiegato de Conciliis – il problema rimane quello de loro futuro lavorativo, dopo il diploma. Così abbiamo ideato questa formula, che non costa nulla ai titolari degli esercizi che vogliono aderire, ma solo l’impegno nella distribuzione del depliant da cui possono partire le donazioni dei clienti, tramite il codice QR. Cerchiamo di fare qualcosa di utile e concreto, al di là di tante parole”. Le strutture che aderiranno saranno inserite in un apposito registro nazionale di struttura solidale e riceveranno un adesivo di riconoscimento da esporre: una stellina rossoblu Amadown. Il cliente, informato tramite depliant, potrà scegliere di sostenere le attività che quotidianamente i ragazzi dell’associazione frequentano (donando simbolicamente 1 euro), sostenendo anche l’inserimento lavorativo nelle stesse strutture aderenti. Infatti ogni struttura potrà dare l’opportunità di inserire i ragazzi nell’organico, senza oneri di spesa, o consentire di effettuare, dopo il diploma, tirocini di 6 mesi, corsi di perfezionamento. “Anche un futuro inserimento lavorativo del soggetto con sindrome di Down – ha detto il dott. de Conciliis - è espressione di una società sensibile, attenta alle necessità di chi ha voglia di esprimersi, lavorare e realizzarsi”. “Civitanova anche in questa occasione si è dimostrata attenta alle problematiche legate alla disabilità – ha detto il sindaco Fabrizio Ciarapica. E siamo orgogliosi che il primo hotel ad aderire a questo bellissimo progetto sia il Chiaraluna, che voglio ringraziare. Per quanto attiene al nostro lavoro, attiveremo tutti i nostri canali per far conoscere l’idea a più operatori possibili”. Anche l’assessore al Welfare Barbara Capponi ha voluto ribadire la vicinanza dell’Amministrazione comunale, che già ha collaborato con l’associazione Amadown e i suoi volontari in occasione del Funday Festival.

Civitanova, studenti cinesi "a lezione" dalla Guardia Costiera (FOTO)
Nell’ambito del progetto di gemellaggio dei vari distretti di Taican, principale porto di Shangai e terza città più ricca della Cina, con i Comuni della provincia di Macerata, comitive di rappresentanze scolastiche, per alcuni giorni fruitori del mare e delle spiagge, sono stati ospiti dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Civitanova Marche Guardia Costiera a conclusione di una serie di eventi divulgativi e didattico/culturali di sensibilizzazione alla pratica delle principali norme comportamentali in tema di sicurezza balneare e di tutela del mare. In particolare, l’attività svolta si è arricchita con la trattazione di tematiche ambientali, nell’ambito del protocollo d’intesa tra il Comando Generale del Corpo – Guardia Costiera e l’Istituto Tethys Onlus, ente scientifico che ha come scopo la conservazione dell’ambiente marino e della sua biodiversità, promotore della campagna denominata “Cetacei, FAI attenzione!”. La collaborazione nell’ambito di questa iniziativa, comprende una più ampia attività di sensibilizzazione ed informazione del pubblico, grazie alla quale fin dalla scorsa stagione estiva, è stata possibile una mappatura internazionale degli avvistamenti di mammiferi marini, liberamente consultabile sul sito dedicato “www.cetaceifaiattenzione.it”. Nell’occasione sono stati illustrati video dell’iniziativa e “vademecum” che riportano il codice di condotta in caso di avvistamento di cetacei, onde evitare ogni possibile interferenza/disturbo agli stessi, con l’obiettivo di contribuire attivamente alla loro salvaguardia, anche attraverso la registrazione e l’invio di dati utili alla ricerca scientifica.

Luciano Pingi è il nuovo presidente del Rotary Club Macerata
Luciano Pingi è il nuovo presidente del Rotary Club di Macerata per l’anno 2019/2020. Con la tradizionale cerimonia del “passaggio del martelletto”, svoltasi giovedì 27 giugno all’Azienda Vitivinicola “La Murola” di Urbisaglia, Pingi ha ricevuto il testimone da Stefano Quarchioni nel corso di una serata a dir poco speciale anche perché il Club ha festeggiato il prestigioso anniversario dei 65 anni dalla sua fondazione, con tanto di torta e candeline. «Ho lavorato con una squadra eccezionale in un Club altrettanto eccezionale, costantemente esortati dal motto del Presidente Internazionale Barry Rassin che più volte ho ricordato, “Siate d’ispirazione”», ha affermato Quarchioni nel suo saluto, visibilmente emozionato. Poi ha ripercorso le tante iniziative e i service che hanno costellato i dodici mesi della sua presidenza, a partire dal progetto “In favore delle donne”, che ha avuto ospite principale l’oncologo Paolo Veronesi e l’istituzione di una borsa di studio per promuovere la ricerca, la formazione e l’innovazione. Fino all’ultimo importante service, che riguarda il Campus a sostegno delle disabilità, dove il Rotary Club di Macerata ha accolto per una settimana sei ospiti e sei accompagnatori su un totale di 307 posti, portando un concreto aiuto alle famiglie gravate da difficili condizioni di disagio sociale. Quarchioni ha inoltre sottolineato quanto faccia parte del dna del Rotary la spinta verso il futuro, che si realizza attraverso azione concrete in favore delle giovani generazioni, e la forte presenza nel territorio ed ha concluso «perché senza giovani non c’è futuro!». Ricco anche il programma illustrato da Pingi, che avrà al suo fianco il vice presidente Rita Servidei, il segretario Patrizia Scaramazza, il tesoriere Andrea Mazzola e il prefetto Irene Tedone. A completare la squadra i consiglieri Giorgio Mancini, Umberto Massei, Annunziata Pagliariccio, Luisa Surdi, Pierfrancesco Tasso ed Elisabetta Zaccari oltre al Past President Stefano Quarchioni ed al Presidente Eletto Stefano Cudini. Era presente alla serata anche il governatore uscente del Distretto 2090 Gabrio Filonzi, che oltre a ringraziare Stefano Quarchioni per le tante attività svolte e la visibilità data al Club di Macerata, ha portato al Club un riconoscimento per i “65 anni” di anzianità ed ha rimarcato quanto «il Rotary sia appartenenza e amicizia in un mondo e in una società in mutamento che costringono al cambiamento anche il sodalizio».

Perde l'iPad con il lavoro di un anno, chiede aiuto disperato ai social
E' successo al musicista civitanovese Mauro Rosati che nella zona sud di Porto Sant'Elpidio, tra la foce e Lido Tre Archi, ha smarrito un tablet con dati molto importanti. Oltre al suo materiale musicale, il gadget tecnologico della Apple conteneva la tesi di specializzazione della sua compagna, alla quale sta lavorando da oltre un anno e della quale, sfortunatamente, non aveva copie. Si capisce quindi come sia fondamentale ritrovare l'iPad che era contenuto in una custodia di colore viola (come in foto) e per il quale la coppia offre una ricompensa "importante", anche superiore al valore del tablet. Il messaggio di Rosati affidato ai social, chiude con una preghiera di condivisione, di far girare il più possibile il messaggio, nel quale viene riportato il numero di telefono da contattare: 393 6425856.

Caldarola, "RipartiAmo": il programma completo della seconda tappa di "Comunità Resilienti"
Sabato 18 maggio alle 21.30 si terrà uno speciale appuntamento artistico e culturale firmato LuNa eventi, presso la sala Tonelli del Comune di Caldarola. In questo appuntamento si vuol sensibilizzare ancora una volta la comunità e tutti i presenti nei confronti di comuni, come Caldarola, colpiti dal sisma. Gli artisti ad aderire alla causa benefica sono nomi importanti come il poeta Gastone Cappelloni, il quale proprio con la pubblicazione dei poemi di 6.0 per la Regione Marche, vuol donare il ricavato delle offerte del libro per questa nobile causa di ripartenza. RipartiAmo è il titolo effettivamente voluto da LuNa, Lucia Nardi poetessa e art director, per definire questa seconda tappa del suo progetto solidale itinerante Comunità resilienti sostenuto da Calzature Ginevra. Oltre al poeta e critico Cappelloni si esibiranno il musicista Antonio Cottini a suon di fisarmonica e l’artista a tutto tondo Francesca Guidi, la quale ci stupirà con una performance di body painting sul tema delle nuove opportunità per il nostro territorio. L’ingresso è libero e gratuito.

Bottiglietta lanciata verso i tifosi della Lube dallo staff di Perugia. La Lega: "Tolleranza zero"
L’Amministratore Delegato della Lega Pallavolo Serie A, Massimo Righi, è intervenuto in merito al momento di tensione vissuto durante il terzo set del match tra Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia andato in scena all'Eurosuole Forum, mostrando assoluta fermezza nello stigmatizzare quanto successo. Gli animi sugli spalti si sono accesi a causa del lancio di una bottiglietta effettuato da un membro dello staff della Sir, che sedeva in panchina, verso le tribune occupate dai tifosi della Lube. Un gesto avvenuto senza guardare dove effettivamente finisse la bottiglietta, lanciata spalle agli spettatori. Il lancio è avvenuto come segno di stizza verso la rimonta di cui si stava rendendo protagonista la Lube (che poi vincerà il set, ndr) dopo essere stata sotto di cinque punti. La miccia era stata innescata da una discussa invasione a rete di Enrico Cester, non ravvisata dagli arbitri, ma reclamata a forte voce dalla panchina di Perugia. L'episodio ha generato la reazione accalorata del direttore sportivo della Lube Giuseppe Cormio, scioccato per quanto avvenuto. Entrambe le dirigenze, dopo le scintille iniziali, sono state rabbonite proprio dall'intervento di Righi. Nella nota diffusa nel primo pomeriggio l'a.d. della Lega sottolinea: “Il nostro sport ha dei protagonisti assoluti, che sono i giocatori in campo. Vogliamo che siano loro le firme dello show sportivo: una serie di Finale che ha già garantito e assicurerà nelle prossime gare un livello agonistico eccezionale. Non abbiamo bisogno di altri atti da parte di chiunque altro, a bordo campo o in tribuna. Vorrei essere molto chiaro, questo è l’ultimo avviso: la Lega avrà tolleranza zero per atteggiamenti sopra le righe, di qualunque tipo, e assicuriamo sanzioni pesanti per chi agirà esasperando gli animi”.

Finale scudetto, gara 2 Lube Civitanova-Perugia: niente diretta Rai in tv
Non sarà possibile seguire in diretta televisiva il match tra Lube Civitanova e Sir Safety Conad Perugia che si giocherà quest'oggi all'Eurosuole Forum di Civitanova Marche. La partita è stata tolta dal palinsesto di Rai Sport (canale 57 e 58 del digitale terrestre) per via della concomitante presenza della finale di FIBA Champions League tra Virtus Bologna e Tenerife. La sfida che vale il tricolore del massimo campionato di volley maschile sarà visibile esclusivamente in live streaming sulla piattaforma Rai Sport Web. Una decisione destinata a far discutere. Al commente tecnico ci sarà come sempre Andrea Lucchetta che affincherà in telecronaca Maurizio Colantoni. La partita sarà trasmessa soltanto in differita a partire dalle ore 22:35, sempre su Rai Sport (canale 57 e 58 del digitale terrestre).