Una vittoria per rilanciarsi e allontanare la zona playout: con questo obiettivo Jesina e Tolentino si presentavano alla sfida odierna del "Carotti", valevole per la quinta giornata di ritorno del campionato di Eccellenza Marche. Ne esce fuori un pareggio per 1-1 che non soddisfa nessuna delle due formazioni. Entrambe restano invischiate nella zona calda, con la sensazione che ci sarà da soffrire sino all'ultimo turno per definire il proprio destino.
LA CRONACA - Per Possanzini - che ha seguito la partita dagli spalti a seguito della giornata di squalifica da scontare - è emergenza continua nel pacchetto arretrato. Sono 'out' due titolarissimi come Lanza (infortunato) e Di Lallo (squalificato). La linea a quattro di difesa è, dunque, inedita con Mercurio e l'argentino Ugolini centrali. In cabina di regia assente anche l'attesissimo ex Frulla, rimpiazzato per la seconda gara consecutiva da Bracciatelli. In casa Jesina ci si affida a Cordella in attacco, con Belkaid a supporto.
Avvio di partita nervoso, con interventi duri e lotta a centrocampo. Il manto erboso irregolare non favorisce il.gioco palla a terra, con gli ospiti che prediligono la fascia sinistra, mentre i leoncelli tentano lo sfondamento per vie centrali. La prima grossa chance è sulla testa di Garcia che, sugli sviluppi di corner, viene dimenticato dalla difesa di casa ma spedisce alto da due passi.
Al 22' il Tolentino passa in vantaggio. Borrelli, libero di muoversi su tutto il fronte offensivo cremisi, crea il panico sulla fascia destra e crossa un pallone dalla traiettoria arcuata su cui si avventa in spaccata Cardinali. È uno a zero. Alla mezz'ora ancora Cardinali tenta il gol da cineteca provando l'arcobaleno da metà campo dopo aver visto Pistola fuori dai pali: il numero uno biancorosso non si fa, però, sorprendere.
Gli ospiti, sulle ali dell'entusiasmo per il vantaggio conquistato, offrono lampi di grande calcio con una costruzione dal basso ben architettata per eludere la prima pressione jesina. Al 45' i padroni di casa reclamano un rigore dopo un'uscita a vuoto di Orsini che entra in collisione con Chacana, l'arbitro lascia correre. È l'ultima emozione del primo tempo.
Al rientro dagli spogliatoi Jesina arrembante alla ricerca del pari. Si aprono gli spazi per il contropiede del Tolentino, che al 50' si divora il 2-0 con Borrelli che, per una volta, calcia alle stelle da ottima posizione. Ma l'inerzia della partita sembra cambiata con i leoncelli che alzano il proprio livello di agonismo.
Al 62' Cordella incoccia il palo da centro area, ma viene pizzicato in fuorigioco dall'assistente. Al 65' ancora Jesina pericolosa con il colpo di testa di Capomaggio che sorvola la traversa. Due minuti più tardi Balbo è provvidenziale con il suo salvataggio sulla linea di porta. Al 70' arriva il calcio di rigore per la Jesina dopo fallo di mano di Bracciatelli. Dal dischetto Cordella è implacabile.
Nel finale di partita lo spettacolo latita, con il Tolentino che finalmente torna a mettere la testa fuori dal guscio senza riuscire, però, a creare grossi grattacapi a Pistola. All'89' il tentativo è di Moscati, ma la sua girata termina alta. Nel recupero nulla di significativo accade. Le due squadre si spartiscono la posta in palio con l'incubo playout che resta incombente.
Nella giornata in cui il centro mediatico del mondo pallonaro maceratese volge lo sguardo al Polisportivo di Civitanova Marche, allo stadio 'Della Vittoria' di Tolentino va in scena un altrettanto cruciale derby ai fini della classifica di Eccellenza Marche.
A fronteggiarsi sono i cremisi padroni di casa, vogliosi di riscatto dopo il ruzzolone rimediato a Castelfidardo e arrivato al termine di una striscia di otto risultati utili di fila, e il Chiesanuova 'dei miracoli', accostamento impertinente (perdonerete) quanto calzante per descrivere la marcia della squadra seconda in classifica sulla cui panchina siede un allenatore - Mobili - che, anche ai tolentinati, ha saputo lasciare dolci ricordi.
Ne esce una partita spettacolare terminata per 2-2. Un risultato che rinsalda le ambizioni da primato dei biancorossi, sebbene il traffico a certe altezze sia paragonabile a quello dell'ora di punta. Per il Tolentino occorre guardarsi alle spalle, con la zona playout che ora dista solo un punto.
LA CRONACA - Possanzini perde di nuovo il faro di centrocampo, nonché capitano, Frulla di cui la formazione tanto si era sentita orfana già in terra fidardense. Out anche Lanza. Come regista si candida Bracciatelli, mentre nel pacchetto arretrato c'è l'inserimento di Mercurio. In avanti rinnovata la fiducia a Cardinali, a secco da due settimane dopo l'esordio bagnato da doppietta.
Dall'altro lato Mobili non ha a disposizione Crescenzi, quindi s'affida - come consueto - al brio di Mongiello e al mestiere di Sbarbati, senza dimenticare il ritorno in campo dal primo minuto del bomber "ombra", quanto letale, Defendi.
In avvio gioco molto spezzettato con contrasti ruvidi a metà campo. Il primo giallo arriva già al 12' ed è per Tanoni. Due minuti più tardi giunge, improvviso, il vantaggio cremisi. Nasic è bravo a pescare Cancelli tra le linee, la stoccata del numero 7 del Tolentino è chirurgica e batte Fatone.
Piove sul bagnato per Mobili costretto a sostituire per infortunio Monteneri, al suo posto entra Dutto. Al 20' Cancelli sfiora la doppietta personale al termine di un'azione da manuale rifinita da Borrelli che pesca la corsa di Balbo, cross arretrato e bordata di prima: palla alta d'un soffio.
Al 33' clamorosa rete divorata da Sbarbati per il pari. Ottimo il suo smarcamento tra i centrali cremisi e lo scatto bruciante, ma difetta la mira a tu per tu con Orsini con palla che termina a lato. Al 38' Fatone risponde presente alla conclusione di Borrelli, arrivata dopo ottimo tocco di Cardinali.
Al 43' Borrelli illumina per Moscati, che viene atterrato in uscita dal portiere del Chiesanuova, rigore indiscutibile. Dal dischetto lo stesso Borrelli è implacabile. Due a zero per il Tolentino. È il punteggio con cui si va al riposo.
Al rientro dagli spogliatoi il Chiesanuova prova subito a gettarsi in avanti in forcing. Al 57' bellissima rovesciata di Defendi alzata in angolo da Orsini. Sul corner susseguente biancorossi ancora pericolosi, ma senza trovare lo specchio di porta.
Al 71' gli ospiti accorciano le distanze con la punizione pennellata di Mongiello che trova il colpo di testa puntuale di Defendi. Al 75' tentativo del subentrato Garcia per il Tolentino, ma il suo tiro non inquadra la porta.
Tre minuti più tardi il pareggio del Chiesanuova. Contropiede magistrale e gran tocco d'esterno, di classe, di Mongiello. Due a due. Borrelli tenta di rianimare i cremisi liberando il destro a giro al limite, ma non è preciso.
Nel finale la manovra del Tolentino non decolla, mentre il Chiesanuova si chiude con diligenza ed agisce in ripartenza. Nei cinque minuti di recupero null'altro accade. Pari d'oro per la squadra di Mobili, vista la sconfitta della Civitanovese nel derby. Il primato è a un passo con 31 punti in classifica.
Il Tolentino fallisce la prova del nove. Allo stadio "Mancini" di Castelfidardo la formazione cremisi interrompe la propria striscia di risultati utili consecutivi arrendendosi per due a uno, in una sfida che vedeva fronteggiarsi due delle squadre più in forma dell'intero girone.
A decidere il match, valevole per la terza giornata di ritorno del campionato di Eccellenza Marche, sono le reti di Kurti e Braconi. Agli ospiti non basta la magia di Borrelli. Non il migliore dei modi per avvicinarsi alla sfida in programma tra una settimana allo stadio "Della Vittoria", quando i ragazzi di Possanzini ospiteranno il Chiesanuova.
LA CRONACA - Il Tolentino è privo di capitan Frulla, assente per squalifica. Al suo posto in cabina di regia c'è Ugolini, affiancato da Nasic nel cerchio di centrocampo. In avanti confermato titolare Carnevali, alla terza partita consecutiva dal primo minuto dal suo arrivo nella finestra invernale di calciomercato. Nel Castelfidardo il pericolo pubblico numero uno è Napapere, che completa il tridente d'attacco con Kurti e Braconi.
La primo occasione è per Nanapere che vede Orsini fuori dai pali e prova a sorprenderlo con un pallonetto, però, troppo pretenzioso. La replica del Tolentino arriva all'8' con Cancelli che conclude troppo debolmente su cross avvitato di Tomassetti.
All'undicesimo minuto i padroni di casa passano in vantaggio con Kurti al termine di una transizione condotta in modo magistrale. Sul suo tiro Orsini mostra qualche incertezza e la palla va a insaccarsi sotto la traversa.
Si tratta di un colpo duro per i cremisi che subiscono la prepotente ondata fidardense, con attacchi che arrivano perlopiù dal lato destro del campo. Balbo viene anche ammonito (23'). Al 34' arriva il raddoppio con il tap-in di Braconi sugli sviluppi di calcio di punizione. Difesa ospite troppo molle nelle marcature.
Nel 43' ancora biancoverdi pericolosi in contropiede, ma stavolta Kurti non trova la porta. È il punteggio con cui si va all'intervallo.
Nel secondo tempo Possanzini opta subito per un cambio con Bracciatelli che rileva un deludente Ugolini. Una mossa che porta maggiore brio alla manovra degli ospiti. Non si segnalano, però, chance da rete.
D'improvviso un lampo lo regala il solito Borrelli al 75' con una punizione che incoccia il palo a Sarti battuto. All'80' il subentrato Evangelisti impegna Orsini alla parata di piede al culmine dell'ennesima transizione ben condotta dal Castelfidardo.
Un minuto più tardi ancora Borrelli ci prova su punizione, ma Sarti è attento e alza la sfera sopra la traversa. Il terzo tentativo è quello buono per Borrelli che segna il 2-1 all'84' con un tiro dalla traiettoria magica che va a togliere le ragnatele da sotto il sette.
Tolentino vicino al pareggio all'87' con il cross dell'onnipresente Borrelli che trova l'inzuccata di Moscati: palla alta. Clima incandescente nel finale. I cremisi reclamano un calcio di rigore su Nasic, ma il direttore di gara non ravvisa alcun fallo. Il triplice fischio non placa gli animi e a partita terminata arriva il rosso per Santoro.
Il Tolentino non sfonda. La formazione cremisi viene frenata sullo 0-0 nella difficile trasferta sul campo del K Sport Montecchio Gallo, allungando a otto la striscia di risultati utili consecutivi: sei vittorie e due pareggi.
Un punto che lascia entrambe le formazioni a quota 26 punti, in piena zona playoff. Tra una settimana per i ragazzi di Possanzini nuovo probante test esterno, a Castelfidardo, nel match valevole per la terza giornata di ritorno del campionato di Eccellenza Marche.
LE FORMAZIONI - L'allenatore cremisi recupera dagli infortuni importanti pedine. Tra i pali torna l'under Orsini (2006), così come in difesa si rivede dal primo minuto Tomassetti. In avanti confermata la fiducia a Cancelli, con Cardinali che resta il principale riferimento offensivo dopo l'esordio bagnato con doppietta di una settimana fa (leggi qui). I padroni di casa schierano Bardeggia e Peluso in attacco, con Torelli a supporto.
LA CRONACA - Montecchio subito pericoloso, al primo giro di lancette, con l'ottima elevazione di Del Pivo, che svetta da corner ma non trova lo specchio. Al secondo minuto un problema fisico costringe al forfait il capitano del Montecchio Paoli, al suo posto fa il suo ingresso in campo Peroni. Dopo lo spauracchio iniziale, il Tolentino reagisce e prende in mano il possesso palla.
I toni agonistici sono elevati, tanto che al 20' c'è già la prima ammonizione per il numero nove del K Sport, Bardeggia. I padroni di casa si affidano alle ripartenze, con il terzino classe 2003 Baruffi in grande evidenza con le sue sgroppate palla al piede. All'alba della mezz'ora di gico i cremisi si rendono pericolosi con Nasic, ma la sua conclusione trova soltanto l'esterno della rete.
Al 41' ancora Nasic va vicinissimo al vantaggio con un colpo di testa su assist pennellato da Borrelli, ma la sfera termina a lato di un soffio. È l'ultima emozione del primo tempo, che termina a reti bianche.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi il copione della partita non sembra cambiare. Il Montecchio continua ad agire in contropiede e al 49' con Peroni, in girata volante, impegna alla parata Orsini. Al 60' Possanzini decide di operare il primo cambio, inserendo Santoro al posto di uno spento Cancelli.
Al 64' intervento strepitoso di Orsini che devia il tentativo a tu per tu di Bardeggia, ben innescato da Magnanelli, salvando i cremisi. L'articolata architettura di gioco del Tolentino nel secondo tempo appare meno fluida. Gli ospiti soffrono le incursioni dei padroni di casa, pericolosi ancora con Bardeggia e con Peluso.
Al 78' come un fulmine a ciel sereno arriva la traversa incocciata da Borrelli su un pallone messo al centro da Tomassetti. Nel finale Possanzini lancia in campo Moscati e Sosa per tentare di inseguire la vittoria. Una mossa che non porta i frutti sperati: dopo tre minuti di recupero il direttore di gara fischia la fine. Per Tolentino e Montecchio uno 0-0 che significa vedere allontanarsi il primo posto considerata la contemporanea vittoria del Chiesanuova sul campo della Sangiustese.
Il nuovo anno comincia con un sorriso per il Tolentino. I cremisi hanno la meglio della Sangiustese Vp per 5-3, nella frizzante sfida valevole come prima giornata del girone di ritorno del campionato di Eccellenza Marche. Tre punti cruciali per mantenersi nelle zone alte della classifica, in attesa del big match in programma tra una settimana contro il K Sport Montecchio Gallo. Da segnalare la doppietta al debutto con la nuova maglia di Cardinali.
LA CRONACA - Le scelte di Possanzini stupiscono. Viene lanciato dal primo minuto il classe 2007 Gabrielli a centrocampo, così come il neo arrivato Cardinali (2003) come punta centrale. Nel tridente offensivo, oltre all'intoccabile Borrelli, c'è anche Cancelli. In porta si rivede Bucosse, con Orsini che non figura neppure in panchina. Ben cinque gli under in campo dal 1' anche nella Sangiustese: Calcabrini (2004), Tombolini (2003), Sfasciabasti (2005), Marini (2003) e Del Brutto (2003).
Al 6' Tolentino subito in vantaggio. Sul cross di Borrelli il braccio di Calcabrini è colpevolmente largo. Lo stesso numero dieci è infallibile dal dischetto, per lui esultanza con tanto di maglia celebrativa ("100 volte", ndr). È uno a zero cremisi.
Al 15' clamorosa occasione sciupata dai padroni di casa per il raddoppio. Cardinali trova la stoccata da centro area dopo ennesima giocata di Borrelli, ma il suo tiro è troppo centrale e viene ribattuto da Monti.
Come un fulmine a ciel sereno arriva il pari della Sangiustese al 18'. Splendida conclusione di Del Brutto, che toglie la ragnatela da sotto il sette. La rete dà fiducia agli ospiti, che impegnano nuovamente Bucosse dalla distanza.
La manovra cremisi diviene appannata mentre la Sangiustese guadagna campo. Ancora Del Brutto sfiora la doppietta staccando indisturbato sugli sviluppi di corner, ma senza inquadrare la porta (44'). Al riposo si va sull'uno a uno.
Al rientro dagli spogliatoi il Tolentino trova immediatamente il gol. Cross pennellato da Borrelli e colpo di testa, innocuo per la verità, di Cardinali su cui Monti è tutt'altro che irresistibile (46').
Subito lo svantaggio la Sangiustese si riversa nuovamente in avanti. È bravo Bucosse al 61' a respingere sul tap-in di Handzic. Il forcing rossoblù viene premiato con il gol al 67'. Il neo entrato Lattanzi non sbaglia l'incornata da centro area. È due a due.
Di nuovo Lattanzi va vicinissimo al 2-3 cinque minuti più tardi. La sua conclusione in allungo trova solo l'esterno della rete. Scampato il pericolo i cremisi colpiscono in contropiede.
Garcia, subentrato a uno spento Cancelli, pesca Cardinali che, a porta spalancata, non può non insaccare e firmare la doppietta personale al 73'.
È il gol che cambia la partita. Nasic al 77' arrotonda il risultato con una rete d'autore. Il centrocampista cremisi traina il contropiede portando a spasso mezza difesa ospite prima di beffare Monti con un diagonale chirurgico.
Non è, però, finita qui. Ancora Lattanzi accorcia le distanze all'85' con una conclusione potente che incoccia la traversa prima di sorprendere Bucosse. Finale infuocato con ben 6 minuti di recupero concessi.
C'è spazio per l'espulsione di Sopranzetti che placca Moscati, lanciato verso l'area. La Sangiustese chiude in dieci e dice così addio alle velleità di rimonta. Al sesto di recupero Garcia firma la cinquina mettendo in ghiaccio la vittoria quando gli schemi sono totalmente saltati. Il Tolentino può festeggiare tre punti d'oro. La vetta dista ora solo due punti.
Una vittoria, la prima nel 2024, che lenisce (in parte) le ferite per la cocente eliminazione ai quarti di Coppa Italia per mano di Monza. La Cucine Lube Civitanova riparte dai tre punti ottenuti contro la Pallavolo Padova, nella sfida valevole per la seconda giornata di ritorno del campionato di Superlega. Sfida vinta in tre set (25-19, 25-17, 25-23), punteggio grazie al quale viene consolidato il quarto posto in classifica.
Un'Epifania dolce per i vicecampioni d'Italia. Migliore in campo, come all'andata, è Alex Nikolov: il giovane schiacciatore bulgaro mette a segno 17 punti con il 61% in attacco. Ottima prova anche per Zaytsev, autore di 15 punti con 3 muri vincenti. Tra le fila ospiti i top scorer sono i due centrali, Plak e Crosato, con 9 punti a testa.
Il calendario non concede pause. Cucinieri di nuovo in campo martedì, alle 17, in Champions League contro il Galati, in terra romena.
LE FORMAZIONI - Marchigiani in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Chinenyeze e Anzani centrali, Nikolov e Zaytsev laterali, Balaso libero. Veneti schierati con una diagonale di ex biancorossi, il palleggiatore Falaschi e l’opposto Garcia Fernandez, al centro Crosato e Plak, sulla banda Desmet e Gardini, Zenger libero.
CRONACA - Padova parte forte alla battuta e si prende il primo break della partita con due ace consecutivi di Gardini (2-4). La replica di Civitanova porta la firma della coppia di centrali Chinenyeze-Anzani. Grazie a loro la Lube si riporta in parità (5-5).
Un turno al servizio di Lagumdzija crea scompiglio nella ricezione patavina, Nikolov ne approfitta e fa volare i padroni di casa a +3 (9-6). Raggiunto il vantaggio nel punteggio, la squadra di Blengini viaggia con il pilota automatico. Gli unici grattacapi e attimi di nervosismo si segnalano dopo un paio di indecisioni degli arbitri, corrette dall'utilizzo del video-check. Il primo set scivola facile nella mani della Lube (25-19). Particolarmente ispirato Nikolov: 6 punti con il 75% in attacco.
Cucinieri che partono forte anche in avvio di secondo set con la murata di Chinenyeze che vale il break immediato (0-2). Civitanova accumula sino a tre punti di vantaggio, prima di un rientro d'orgoglio di Padova che si riporta in parità sul 12-12 approfittando di un calo d'attenzione dei marchigiani. E allora sale in cattedra Zaytsev: tre punti in fila dello 'Zar' e biancorossi che scappano via di nuovo (17-14). Allungo che, stavolta, è decisivo (25-17).
Anche nel terzo set la Lube fa la differenza a muro e scava un solco tra sé e gli avversari, facilitata anche dai tanti errori in attacco dei patavini. La formazione di Cuttini esce mentalmente dalla partita (13-8) e, quindi, il coach ricorre ampiamente alla panchina inserendo in campo Porro, Zoppellari e Truocchio.
La mossa provoca una scossa, con gli ospiti che riescono a ricucire sino al meno uno (15-14). Padova trova anche la parità nel finale con l'ace di Falaschi, suo unico punto della partita (22-22). A far passare la paura ci pensa Nikolov che imita l'ex compagno di squadra, mette e segno il servizio vincente, e consegna alla Lube due set point. Il secondo è quello buono: il pallone messo a terra da Zaytsev consegna tre punti che sono un toccasana per i ragazzi di Blengini.
Tabellino
Cucine Lube Civitanova - Pallavolo Padova 3-0 (25-19, 25-17, 25-23)
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Zaytsev 15, Chinenyeze 6, Lagumdzija 9, Nikolov 17, Diamantini 0, Bisotto (L), Balaso (L), Anzani 4, Bottolo 0. N.E. Thelle, Larizza, Yant, Bisotto. All. Blengini.
Pallavolo Padova: Falaschi 1, Gardini 6, Plak 9, Garcia Fernandez 6, Truocchio, Cardenas Morales 0, Crosato 9, Taniguchi (L), Zoppellari 0, Guzzo, Zenger (L), Desmet 7, Porro 4. N.E. Fusaro, Taniguchi. All. Cuttini.
ARBITRI: Vincenzo Carcione (RM) e Michele Brunelli (AN).
PARZIALI: 25-19 (26'), 25-17 (27’), 25-23 (32’). Totale: 1h 23'.
NOTE: Padova: battute sbagliate 13, ace 3, muri 5, attacco 46%, ricezione 56% (31% perfette). Civitanova: battute sbagliate 12, ace 4, muri 8, attacco 52%, ricezione 49% (30% perfette). Spettatori 1.746. MVP: Nikolov.
(Credit foto: Spalvieri/Lube Volley)
Si stoppa la marcia del Tolentino. I cremisi vengono fermati, in casa, dal Montegiorgio nell'ultima giornata del girone di andata e si regalano un Natale dolce a metà. Gli ospiti, infatti, riescono a stoppare a cinque la striscia di vittorie consecutive degli uomini di Possanzini strappando il pari per uno a uno. A segno Giri e Borrelli.
LA CRONACA - Possanzini ritrova Nasic, assente nella vittoria in trasferta contro il Montegranaro per squalifica. È proprio la presenza in campo del centrocampista, peraltro ex Montegiorgio, una delle novità nell'undici iniziale rispetto a sette giorni fa. A fargli posto è Santoro. Rientrano come titolari anche il 2003 Salvucci e Mercurio in difesa. In avanti Garcia unica punta. I rossoblù propongono dal primo minuto i freschi ex Greco e Verdesi.
A partire meglio sono gli ospiti, sebbene i ritmi in avvio siano piuttosto bassi. Con il passare dei minuti, però, il Tolentino si scioglie e prende il predominio del possesso palla. Al 21' Di Lallo sfiora il gol dopo un rimpallo fortuito in area di rigore sugli sviluppi di corner battuto da Borrelli: Forconesi salva sulla linea.
Al 32' Frulla ci prova su punizione, ma il portiere ospite è ancora attento. Il primo tempo non regala altre particolari occasioni. Si va al riposo sullo 0-0.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi arriva immediato il vantaggio del Montegiorgio. A segnare al termine di un fulminante contropiede è Giri, bravo a trovarsi al posto giusto al momento giusto dopo la conclusione di Milozzi parata da Orsini (47').
Tolentino vicino al pareggio al 56' con l'asse Borrelli-Moscati (entrato in campo da pochi minuti), ma il colpo di testa del centravanti non inquadra lo specchio. I cremisi si lasciano irretire dal nervosismo e per diversi minuti non riescono a rendersi pericolosi nonostante il forcing.
Al 73' a centimetri dal pareggio va un altro subentrato cremisi, Cancelli. Il suo tiro a giro si spegne di pochissimo a lato. Nel finale è asssedio dei padroni di casa.
Ci pensa Borrelli, con una pennellata d'autore, a firmare l'1-1 su splendida punizione dal limite al 90'. All'ultimo secondo Garcia sfiora persino il ribaltone ma la traiettoria della sua conclusione finisce alta sopra la traversa. I ragazzi di Possanzini si devono accontentare del pari nell'ultima gara dell'anno.
Il Tolentino ingrana la quinta marcia, come la striscia di vittorie consecutive, e punta con decisione la zona playoff del campionato di Eccellenza. Quella ottenuta sul campo del Montegranaro Calcio, seconda forza del torneo, è una vittoria che conferisce ancora più entusiasmo all'ambiente cremisi. Il match, valevole per la quattordicesima giornata, viene deciso da un gol di Frulla.
LA CRONACA - Possanzini deve rinunciare al fattore Nasic, reduce dalla prima doppietta in maglia cremisi, squalificato. La mediana è, dunque, reinventata con la presenza di Santoro assieme a capitan Frulla e Bracciatelli. In avanti riproposta dal primo minuto la coppia Moscati-Garcia. Padroni di casa che, nel loro undici iniziale, presentano ben quattro ex: Ruggeri, Rozzi, Lattanzi e Cicconetti.
Avvio di partita a marchio gialloblù. Al 3' Tonuzi va vicinissimo al vantaggio con una girata dal cuore dell'area di rigore, che si spegne a fil di palo. Al 7' clamoroso errore di Moscati a tu per tu con Mallozzi. Il giovane attaccante cremisi è bravo a conquistare palla in pressing e involarsi solitario verso la porta, ma disfa tutto al momento della conclusione, sparando alto.
Con il passare dei minuti gli ospiti prendono confidenza con il possesso palla. Da annotare sul taccuino anche il tentativo dalla distanza di Borrelli al 13'. Il Montegranaro replica con Tonuzi, ancora pericoloso al 14', ma Orsini compie una grande parata sul suo tiro da distanza ravvicinata.
Al 24' assist da fantascienza di Borrelli per Santoro che, però, si fa ipnotizzare da Mallozzi. L'appuntamento con il vantaggio del Tolentino è rimandato di soli 60 secondi. A trovare l'uno a zero è Frulla con una gran botta dal limite che si spegne sotto l'incrocio.
La reazione veregrense non produce azioni rilevanti. La chance più ghiotta ce l'ha invece il Tolentino, ma Garcia ci mette troppo a calciare dopo essere stato ben liberato dalla sponda di Moscati (40'). Al riposo si va sullo 0-1.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi subito Borrelli pericoloso su punizione, ma il numero uno locale è attento e devia in tuffo in corner. Marinelli capisce che è il momento di cambiare qualcosa ed esegue ben quattro sostituzioni: fanno il loro ingresso in campo Perpepaj, Zaffagnini, Merzoug e Tinazzi.
Proprio Tinazzi calcia alle stelle dopo essersi ben appostato in area sugli sviluppi di calcio piazzato al 58'. Il forcing rossoblù diventa costante alla ricerca del pareggio. Tonuzi ci prova su punizione ma non trova la porta (66').
Nel finale tra le fila ospiti debutta il sedicenne Gabrielli che prende il posto di Bracciatelli. Il Montegranaro prova a riversarsi in avanti, ma con poche idee. Il direttore di gara concede cinque minuti di recupero ma nulla cambia. I cremisi proseguono nella loro striscia vincente. Ora la zona playoff, con i 23 punti del Chiesanuova, dista solo due lunghezze.
L'Itas Trentino fa otto su otto. La formazione di coach Fabio Soli espugna il campo dell'Eurosuole Forum e si conferma imbattuta in campionato. La Cucine Lube Civitanova si arrende in tre set (17-25, 22-25, 16-25), al termine di una partita dominata in lungo e in largo dagli ospiti.
L'obiettivo terzo posto, ora, si fa più complicato per i ragazzi di Blengini che confermano le proprie difficoltà in un avvio di stagione fatto di molti alti e bassi. Si tratta della seconda sconfitta interna con il massimo scarto per i cucinieri (la terza complessiva), dopo quella subita nel turno inaugurale contro Monza.
La cronaca
LE FORMAZIONI - Civitanova in campo con De Cecco al palleggio in diagonale con l’opposto Nikolov, Lagumdzija e Zaytsev gli schiacciatori, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Ospiti schierati con Sbertoli in cabina di regia, Rychlicki opposto, Lavia e Michieletto in banda, Podrascanin e Kozamernik al centro, Laurenzano libero.
LA CRONACA - Ospiti che partono meglio con uno dei due ex biancorossi tra le fila dell'Itas, Rychlicki, bravo a murare Nikolov (0-2). Lo stesso opposto lussemburghese, però, poco più tardi sbaglia in attacco e il vantaggio trentino evapora. L'Itas si dimostra più reattiva in ricezione (44% di perfezione contro il misero 16% della Lube) e negli scambi lunghi riesce quasi sempre a prevalere, trovando un nuovo allungo (8-12).
Trento incide pure al servizio con gli ace di Rychlicki, Podrascanin e Michieletto, scappando definitivamente nel punteggio. Primo set senza storia (17-25).
SECONDO SET - Nel secondo set Blengini sceglie di lasciare in panchina Nikolov puntando sulla potenza di Yant. Mossa che non porta ad azzerare gli errori di Civitanova. Dopo un attacco lungo di Lagumdzija, l'Itas trova un nuovo break (6-8). Michieletto e Rychlicki, sempre ben innescati da Sbertoli, banchettano nel campo avversario. Come se non bastasse Trento è incisiva pure a muro e frustra i tentativi di rimonta dei padroni di casa.
Alla Lube serve una scossa. E la scossa arriva dalla panchina quando Blengini sceglie di inserire Motzo alla battuta. Un ace del giovane opposto ridà verve ai cucinieri (19-21). Ma non basta, gli ospiti volano sul 2-0 (22-25).
TERZO SET - Uno scatenato Michieletto (eletto mvp del match) imprime il suo marchio in avvio di terzo set. Proprio l'azzurro è il grande protagonista del break di 3-0 con cui Trento vola nuovamente via nel punteggio (4-8). Civitanova appare troppo remissiva, mentre l'Itas in fase di contrattacco funziona che è un piacere. Blengini prova a ruotare tutti i suoi schiacciatori, ma il risultato non cambia. I campioni d'Italia in carica si prendono i tre punti, mentre per Civitanova è il momento di leccarsi le ferite.
Il tabellino
Cucine Lube Civitanova - Itas Trentino 0-3 (17-25, 22-25, 16-25)
Itas Trentino: Sbertoli 1, Lavia 8, Rychlicki 13, Michieletto 16, Podrascanin 9, Nelli ne, Laurenzano (L), D'Heer ne, Kozamernik 1. N.E. Pace, Berger, Acquarone, Cavuto, Magalini. All. Soli
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Yant Herrera 8, Anzani 2, Nikolov 2, Chinenyeze 6, Lagumdzija 7, Diamantini 0, Balaso (L), Motzo 2, Bottolo 2, Zaytsev 5. N.E. Larizza, Bisotto, Thelle. All. Blengini.
ARBITRI: Goitre, Simbari
PARZIALI: 17-25 (27'), 22-25 (32'), 16-25 (24'). Totale: 1h23'.
NOTE: Trento: battute sbagliate 17, ace 6, muri 6, attacco 56%, ricezione 60% (49% perfette). Civitanova: battute sbagliate 12, ace 3, muri 2, attacco 41%, ricezione 36% (25% perfette). Spettatori: 2.787. MVP: Michieletto.
(Credit foto: Spalvieri/Lube Volley)
Il Tolentino targato Possanzini non si ferma più. I cremisi conquistano la seconda vittoria consecutiva in casa, la quarta in fila, e iniziano a cullare concrete ambizioni play-off dopo il difficile avvio di stagione.
A cadere stavolta è il fanalino di coda Atletico Azzurra Colli, comunque imbattuto da due turni, piegato per 4-0, nel match valevole come tredicesima giornata del campionato di Eccellenza Marche.
LA CRONACA - Padroni di casa in campo con la difesa a quattro, a differenza delle uscite recenti. Immediato debutto dal primo minuto per il terzino argentino Balbo (2002), neo arrivato. In avanti Garcia e Moscati fanno coppia. Tra le fila ascolane spicca la presenza del fresco ex Petrucci, schierato sulla fascia destra d'attacco.
Prima chance per gli ospiti con Rossi che al 3' si libera bene in area, senza però inquadrare la porta. Sei minuti più tardi la replica del Tolentino con la conclusione affilata di Moscati che fa la barba al palo. Gli animi si scaldano al 20' quando Petrucci reclama un rigore, ma il direttore di gara opta per la simulazione con conseguente ammonizione per l'ex cremisi.
Al 21' pericoloso Bracciatelli, sul suo tiro Scartozzi si rifugia in angolo. Poco prima della mezz'ora Frulla tenta il bolide dalla distanza ma non trova lo specchio. I ritmi della partita sono bassi con la costruzione dal basso del Tolentino messa in crisi dal pressing alto dell'Azzurra Colli. Al riposo si va sullo 0-0.
Al rientro dagli spogliatoi cremisi più pimpanti. Borrelli punge al 49', ma l'estremo difensore ascolano blocca la sfera in presa bassa. Ancora Borrelli tenta il gol olimpico al 54', con Scartozzi che alza sopra la traversa.
Al 57' ecco il vantaggio del Tolentino. Assist illuminante di Borrelli che pesca Nasic al centro dell'area: tap-in facile da due passi del centrocampista e 1-0.
Al 61' bella girata volante di Moscati su cui il portiere ospite risponde presente. Padroni di casa in scioltezza, arriva anche il raddoppio. Nasic strepitoso con la sua percussione centrale, conclusa con un piattone preciso. Prima doppietta personale in maglia cremisi.
Al 73' Borrelli si mette in proprio con un gol capolavoro. Tiro a giro che bacia il palo e si insacca imparabilmente, roba da categorie ben superiori. In evidenza si mette anche Orsini con una bella parata su un tiro a botta sicura di Petrucci che va poi a scheggiare il palo.
All'84' è tempo di 4-0 per il Tolentino. Moscati si iscrive al tabellino dei marcatori con un potente fendente dal limite che non lascia scampo a Scartozzi. Al triplice fischio è festa grande sugli spalti. I cremisi ora vincono e convincono.
A preparare il cenone della vigilia di Natale per i meno fortunati saranno i ristoratori di Macerata. "Il nostro modo per dire grazie alla città ed esprimere vicinanza alle famiglie in difficoltà", così ha presentato l'iniziativa Gabriele Micarelli, titolare del ristorante "Verde Caffè".
"Dopo aver ascoltato le parole della vicesindaco Francesca D'Alessandro in occasione del lancio degli eventi natalizi (leggi qui), abbiamo deciso di partecipare in modo attivo all'organizzazione di un evento benefico, riportando il Natale al suo spirito originario, quello solidale", ha aggiunto.
L'idea nasce dai membri del comitato spontaneo che riunisce tutti gli operatori del settore food della città, il Gastronetwork. Ogni locale aderente all'iniziativa, su base volontaria, realizzerà un piatto a seconda della proprie prerogative - c'è chi preparerà il pesce, chi il dolce, chi si occuperà di realizzare piatti con protagoniste le verdure e altro ancora - "ripercorrendo il format proposto anni fa dalla Trattoria 'Da Ezio', ma in forma rivisitata, secondo quelli che sono i tempi attuali", ha affermato Micarelli.
I beneficiari dell'iniziativa saranno indicati dal Comune, secondo quanto verrà concordato con la rete dei Servizi Sociali. In agenda c'è proprio un incontro tra l'amministrazione ed i ristoratori per organizzare anche le modalità di consegna dei pasti.
"Nel periodo natalizio il nostro lavoro è chiamato doppiamente in causa, tra chi cena fuori e chi lo fa a casa, intorno a una tavola si vivono le festività - ricorda Marco Guzzini, titolare del ristorante DiGusto -. Noi andremo a riempire la tavola di chi in questo momento ha più difficoltà a farlo autonomamente".
Ad aver aderito, al momento, oltre al ristorante "DiGusto" e al ristorante "Verde Caffè", sono anche il Centrale.Eat (presente all'incontro il titolare Aldo Zeppilli, ndr), Sugo (presente all'incontro il titolare Piero Pallotta, ndr) e Basquiat Bistrot. "Molte altre saranno le adesioni che arriveranno nei prossimi giorni", annuncia Guzzini.
La presentazione della proposta solidale, avvenuta in Filarmonica, è anche stata l'occasione per rinsaldare il legame tra il comitato Gastronetwork, e l'associazione commercianti del centro, che collaborerà in maniera attiva al progetto natalizio. Ma non solo.
La collaborazione tra le due realtà si fa sempre più stretta, come spiega lo stesso Marco Guzzini: "Ci sono tanti progetti in cantiere e una compattezza come quella sancita oggi in via ufficiale, porterà la città ad avere eventi sempre più attrattivi, potendo contare su una macchina sempre più organizzata, anche a livello logistico.L'unione fa la la forza".
La Lube Civitanova fatica più del preventivabile contro fanalino di coda Gioiella Prisma Taranto. All'Eurosuole Forum i cucinieri si impongono soltanto al tie-break (25-22, 22-25, 21-25, 25-22, 18-16) e perdono un punto prezioso per la risalita in classifica, pur ottenendo il quinto successo in sette giornate di campionato, il terzo consecutivo.
In vetrina, come oramai consueto, Adis Lagumdzija. L'opposto turco è mvp e top scorer della partita con 25 punti (58% di perfezione in attacco con 3 ace e un muro). Meno efficace la prova degli schiacciatori biancorossi con Nikolov che finisce in crescendo (19 punti) mentre Zaytsev appare piuttosto appannato (solo 6 punti). Tra le fila pugliesi il migliore in termini realizzativi è Gutierrez (22 punti). Ottime anche le prestazioni di Russell (21 punti) e Gargiulo (16 punti)
LE FORMAZIONI - Marchigiani in campo con De Cecco al palleggio e Lagumdzija opposto, Chinenyeze e Anzani centrali, Nikolov e Zaytsev laterali, Balaso libero. Ospiti che in panchina vedono l'esordio di Ljubomir Travica (padre del palleggiatore ex biancorosso Dragan) dopo l'addio a Vincenzo Mastrangelo. In regia c'è Angel Trinidad De Haro, Russell utilizzato come opposto, al centro Jendryk e Gargiulo, sulla banda Lanza e Gutierrez, Marco Rizzo libero.
CRONACA - La prima battuta del match è stata anticipata da un "minuto di rumore" sugli spalti, grazie all’idea congiunta della Federazione Italiana Pallavolo, della Lega Pallavolo Serie A Femminile e della Lega Pallavolo Serie A Maschile. Un modo per dire 'no' alla violenza contro le donne.
A partire meglio è Taranto, più efficace al servizio e meno fallosa rispetto alla Lube. Un errore in attacco di Anzani concede il break alla Gioiella (11-13). I pugliesi si fanno sentire anche a muro, e riescono a condurre i giochi sino al 19-19, quando gli errori di Russell e Gutierrez consentono il riaggancio ai cucinieri. Di qui in poi cambia l'inerzia del set e Civitanova sale in cattedra con un parziale di 3-0 che condurrà all'uno a zero (25-22). Da segnalare il 100% di efficacia in attacco di Lagumdzija con 7 punti.
Nel secondo set sono nuovamente i pugliesi a sprintare (5-7), ma Civitanova rimette subito le cose a posto con un muro di capitan De Cecco (7-7). Nuovo contro-break ospite con il pallonetto di Gutierrez, bravo a galleggiare in aria prima di sorprendere il muro civitanovese. Ma i ribaltoni si susseguono l'uno dopo l'altro e con un 3-0 di parziale i ragazzi di Blengini ritrovano la parità (9-9).
Nikolov non appare in una delle sue migliori serate e si fa murare tre volte in rapida successione nella stessa azione. Taranto vola di nuovo a +3 (13-16). Blengini decide di parlarci su e chiama il time-out. Il coach biancorosso cambia i suoi schiacciatori inserendo sia Bottolo che Yant. La mossa provoca una scossa, ma la scintilla è solo momentanea. Taranto si porta a doppio set point, basta il primo (22-25).
TERZO SET - Inizio di terzo set targato dagli ace dei centrali: prima Chinenyeze, poi Gargiulo. Civitanova appare farraginosa in fase di contrattacco, laddove Taranto si dimostra più caparbia. Uno scambio spettacolare chiuso da un errore di Gutierrez spezza l'equilibrio, con un Balaso in versione extra-lusso in fase di ricezione.
Lagumdzija crea danni alla battuta, facendo scappare i marchigiani nel punteggio sul +5 (15-10). Sembra fatta e invece la Lube va di nuovo in rottura prolungata facendosi annullare tutto il vantaggio con un parziale horror di 10-2. I cucinieri fanno maledettamente fatica in ricezione (solo al 18% nel set) e si inabissano sino al -4. Un baratro da cui non riescono a risalire. La Gioiella va sul 2-1 (21-25).
QUARTO SET - Nel momento di massima difficoltà, i biancorossi provano a tirarsi fuori dai guai affidandosi a capitan De Cecco e Lagumdzija. La Lube sale sulle spalle del suo opposto turco per giungere al +4 (12-8). I black-out sono, però, nuovamente dietro l'angolo con Taranto che si rifà sotto a meno uno (12-11).
A scacciare i fantasmi ci pensa Bottolo, preferito a Zaytsev da Blengini fin da inizio set, con un bel punto in contrattacco e con un block vincente (15-11). Stavolta l'allungo è quello buono. Si va al tie-break (25-22).
QUINTO SET - Taranto vola sul 4-1 dopo una sciagurata ricezione di Nikolov sul servizio di Gargiulo. Come se non bastasse, Lagumdzija replica lo stesso errore poco più tardi. La Lube si trova con le spalle al muro e ha una reazione. Un parziale di 3-0 fa ritrovare la parità ai padroni di casa (7-7) con gli animi che si scaldano a seguito di un'interminabile consultazione al video-check.
Nell'infuocato finale di partita si lotta punto a punto. Nikolov sale in cattedra e, dopo una partita in chiaroscuro, si fa perdonare mettendo a terra i palloni che consegnano un sudatissimo successo ai cucinieri: il secondo match point è quello buono (18-16).
(Credit foto: Spalvieri, Lube Volley)
Il Tolentino di Possanzini ingrana la terza. Prosegue il filotto di vittorie della formazione cremisi capace di sbancare il campo di un'altra provvisoria capolista dell'Eccellenza Marche, dopo averlo già fatto due settimane fa in quel di Urbino. Stavolta a cadere è la Civitanovese in un derby giocato a ritmi elevati e con una bella cornice di pubblico. L'uno a zero finale è firmato Davide Moscati, al suo primo gol in campionato.
LA CRONACA - Padroni di casa privi degli infortunati Strupsceki e De Vito, mentre torna a disposizione Spagna, che parte dalla panchina. In attacco fiducia a Becker e Brunet, assistiti dalla fantasia di Bagnolo. Nel Tolentino Possanzini non rinuncia alla qualità di Borrelli e Frulla, confermando il neo arrivato Cancelli titolare. Sulle fasce ancora spazio per l'under Salvucci (2003) e per Tomassetti. Al centro dell'attacco l'ex Garcia.
Avvio di partita sfrontato degli ospiti, che prendono le redini del possesso palla mentre la Civitanovese si affida alle ripartenze. Al 9' Tomassetti va vicino al gol con un bello stacco su assist di Borrelli. Il suo colpo di testa termina a lato di poco. Primo squillo rossoblù al 18' con la conclusione di Bagnolo al termine di ottima ripartenza su cui Orsini interviene in due tempi.
Al 30' cambio obbligato per la Civitanovese: Becker fuori per infortunio, al suo posto entra Paolucci. Sul tramonto del primo tempo capitan Visciano impegna Orsini alla parata su calcio di punizione. È l'ultima occasione prima del duplice fischio. Al riposo si va sullo 0-0.
Secondo tempo piuttosto bloccato. Al 55' Possanzini prova a sparigliare le carte inserendo Moscati per Salvucci e proponendo il modulo con tre mezze punte. La mossa funziona.
Al 60' Nasic viene pescato con tempi perfetti dal filtrante di Borrelli e scarica in porta un tiro su cui Testa può solo ribattere: il più lesto ad avventarsi sul pallone è Moscati che da due passi non può sbagliare.
La reazione dei padroni di casa è rabbiosa ma non porta a grandi chance di pareggio. Al 76' Tolentino vicinissimo al 2-0. Lancio illuminante di Nasic (il migliore in campo, ndr) che pesca Santoro, bravo a trovare libero Garcia a centro area: l'attaccante argentino, però, getta tutto alle ortiche non trovando la porta.
All'84' a divorarsi il pari è il subentrato Spagna che non inquadra lo specchio da due passi col suo tuffo di testa. È l'ultimo brivido del match, alla capolista a nulla servono i cinque minuti di recupero concessi. Per il Tolentino arriva la terza vittoria consecutiva, la Civitanovese invece perde il primato.
Il Tolentino concede il bis davanti al pubblico di casa. Dopo la vittoria in trasferta contro la capolista Urbino, la formazione di coach Possanzini si sblocca anche tra le mura amiche centrando il primo successo interno contro l'Urbania, nella sfida valevole per l'undicesima giornata del campionato di Eccellenza Marche.
A decidere nell'uno a zero finale il gol su punizione di Frulla. Tre punti che danno continuità di risultati e rasserenano l'intero ambiente cremisi, provato da un inizio di stagione complicato. La scelta di intervenire in maniera pesante sul riassetto dell'intera rosa sembra pagare.
LA CRONACA - Possanzini in mediana ritrova Frulla, ma è costretto a rinunciare all'acciaccato Bracciatelli (nemmeno in panchina). A completare il centrocampo sono Nasic e il neo arrivato Cancelli. Esordio immediato da titolare anche per un altro volto nuovo in casa cremisi: l'attaccante Garcia. Gli ospiti si presentano con il tridente Carnesecchi-Mangiarotti-Nouri.
Primo squillo del Tolentino al 6' con l'ottima iniziativa di Borrelli che pesca l'inserimento di Salvucci: il suo colpo di testa termina alto. Due minuti più tardi ci prova Garcia, ma la sua conclusione non crea troppi grattacapi al portiere ospite Stafoggia.
Urbania pericolosa con Nouri al 20'. L'esterno offensivo percorre la fascia destra palla al piede in contropiede e arriva al cross pescando Zingaretti in area, ma il suo tiro non inquadra la porta. Al 33' Mangiarotti disegna una grande parabola su punizione che da' solo l'illusione della rete, ma si spegne sull'esterno.
I ritmi sono piuttosto bassi e lo spettacolo latita. All'intervallo si va sullo zero a zero. Inizio di secondo tempo di marca Urbania. Nouri sfugge alla marcatura di Mercurio e mette in mezzo un pallone al bacio che Paszynski non riesce a convertire in rete di testa (55'). Poco più tardi anche Zingaretti è minaccioso verso i pali difesi da Orsini.
I cremisi ci provano con Cancelli, ma senza troppa convinzione (58'). Un giro di lancette più tardi Borrelli tenta il gol della domenica e non va lontano dal bersaglio grosso con la sua conclusione dalla trequarti.
La prestazione del Tolentino lievita con il passare dei minuti in maniera direttamente proporzionale all'estro di Borrelli. Al 73' arriva il vantaggio. Frulla pennella su punizione e batte Stafoggia con una traiettoria a fil di palo.
I cremisi restano ordinati sino al novantesimo e non rischiano nula: il triplice fischio fa esplodere la gioia dei tifosi. Una vittoria che riporta il sereno e premia il lavoro intrapreso in panchina da Possanzini.
Il Tolentino sbanca la tana dell'Urbino. Nella sfida valevole per la decima giornata del campionato di Eccellenza Marche, i cremisi compiono l'impresa vincendo sul campo della capolista, che per la prima volta in stagione viene sconfitta. A decidere nel 2-0 finale sono le reti firmate da Di Lallo e Borrelli. Tre punti pesantissimi per il Tolentino, con la sfida odierna che potrebbe segnare un crocevia fondamentale per il campionato, in positivo.
LA CRONACA - Possanzini deve fare i conti con una rosa risicata, dopo gli addii anticipati di Greco, Petrucci e Storani. Nel tridente d'attacco spicca la presenza degli under Moscati e Sejfullai con il fantasista Borrelli. Lanciato dal primo minuto anche l'esterno, classe 2003, Salvucci. Urbino che si schiera con il consueto 4-3-3 con in cabina di regia capitan Dallabona.
Al 5' Urbino pericoloso con una stilettata di Dallabona dal limite dell'area, deviata sopra la traversa da Orsini. All'8' è sempre il capitano urbinate a cogliere l'esterno della rete con una conclusione radente. Molto aggressiva la formazione di casa, che pratica un asfissiante pressing alto che annebbia la costruzione di gioco cremisi.
Un'aggressione che, a tratti, diventa anche eccessiva e costa le ammonizioni a Sartori e Magnani. Al 32' primo squillo del Tolentino con una gran botta di Moscati che si gira bene dal limite dell'area e impegna Petrucci alla parata.
Al 40' ospiti in vantaggio su un calcio da fermo conquistato da Sejfullai dopo ottima iniziativa. Borrelli mette al centro un pallone coi fiocchi su punizione che trova l'incornata vincente del difensore centrale Di Lallo. È su questo risultato che si va al riposo.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi ci prova subito l'Urbino con la girata volante di Montesi che sorvola la traversa (48'). Dopo dieci minuti di forcing costante dei padroni di casa, Possanzini guarda alla panchina inserendo Marchesan e Santirocco per Di Lallo e Moscati. Al 60' ancora Urbino pericoloso con il colpo di testa di Boccioletti che non inquadra lo specchio della porta.
Al 68' fuori anche Sejfullai nel Tolentino e dentro Mazzieri. Sempre dai piedi di Borrelli partono le azioni più pericolose degli ospiti: al 69' il numero dieci si mette in proprio e tenta il tiro, ma a Petrucci basta guardare la sfera terminare a lato.
L'Urbino con il passare dei minuti perde lucidità. I cremisi si difendono con ordine, su tutte spiccano le prestazioni di Mercurio e Tomassetti. All'84' spettacolare ripartenza del Tolentino con Salvucci che assiste Santirocco, atterrato in piena area di rigore. L'arbitro concede il penalty. Dagli undici metri si presenta Borrelli che non sbaglia: è 2-0 per gli ospiti.
La seconda rete fa perdere ancor di più fiducia alla capolista che non riesce nemmeno ad accorciare le distanze nei cinque minuti di recupero concessi. Il triplice fischio arriva come una liberazione per il Tolentino: arriva la prima vittoria in campionato della gestione Possanzini.
All'Eurosuole Forum va in scena la rivincita della finale di Supercoppa Italiana. La Cucine Lube Civitanova si impone, quattro giorno dopo la cocente sconfitta di Biella, contro la Sir Susa Vim Perugia in cinque set (20-25, 35-33, 25-21, 16-25, 22-20), al termine di una battaglia sportiva durata oltre due ore e mezza di gioco. Stavolta il tie-break è stato amico.
Si tratta della prima vittoria interna in Superlega per gli uomini di Blengini dopo il passo falso in tre set contro Monza nella giornata inaugurale. Due punti che non faranno dimenticare il trofeo 'scippato' dagli umbri quattro giorni fa, ma ci vanno molto vicini.
Per Civitanova, prestazione "monstre" da parte dell’opposto Adis Lagumdzija (32 punti) e del giovane fuoriclasse Aleksandar Nikolov (16 punti). Non sono bastati a Perugia i 28 punti di Ben Tara e i 21 punti dello schiacciatore polacco Semeniuk.
LA CRONACA - Biancorossi in campo con De Cecco a orchestrare il gioco e Lagumdzija a finalizzare, al centro Chinenyeze e Diamantini, laterali Nikolov e Zaytsev, libero Balaso. Perugia propone Giannelli in cabina di regia e Ben Tara opposto, al centro Flavio e Solé, sulla banda la sorpresa Plotnytskyi al posto di Leon e Semeniuk, Colaci libero.
PRIMO SET - Perugia parte subito forte con l'ace di Giannelli, che consegna il break immediato agli ospiti. Umbri che si portano sino al +4 (1-5) e approfittano di una fase di ricezione troppo pigra della Lube. Civitanova non ci sta e trascinata dalle bordate di Nikolov apre un contro-parziale di 4-0 (11-12). Sembra tornato l'equilibrio e invece la Sir brekka ancora, riprendendo il largo (11-14). Blengini sceglie di parlarci su e opta per il time-out.
Sul 12-16 a favore dei perugini, il match si interrompe per qualche minuto per via del malore improvviso accusato da due spettatori, soccorsi prontamente dai sanitari della Croce Verde di Civitanova. Alla ripresa del gioco la formazione di Lorenzetti accresce ulteriormente il proprio vantaggio e mette le mani su un primo set a senso unico (20-25).
SECONDO SET - Tutt'altra musica nel secondo set. A suonare la carica per i cucinieri è il solito Nikolov. Da un suo turno al servizio i biancorossi acquisiscono un bottino di quattro punti di vantaggio (1-5). L'attacco dei padroni di casa gira che è una meraviglia con un De Cecco che ritrova l'ispirazione e mette in ritmo costante anche Lagumdzija, bravo a giocare con le mani del muro avversario.
L'Eurosuole Forum esplode dopo un muro dell'opposto turco che conclude lo scambio più bello del set, nato da una ricezione a una mano spettacolare di De Cecco. Da qui in poi, però, la Lube si ferma cullandosi troppo sugli allori. E così, in men che non si dica, Perugia torna a contatto (18-17). Un attacco vincente di Semeniuk sancisce anche la parità (20-20).
Si finisce ai vantaggi. Al termine di un'estenuante battaglia punto a punto, prevale Civitanova, al sesto set point utile, dopo che Perugia ne aveva sprecati cinque (35-33). Numeri da capogiro per Lagumdzija nel set con 12 punti e il 69% in attacco.
TERZO SET - Sulle ali dell'entusiasmo la Lube si prende il primo break anche nel terzo set, ma il +2 evapora in breve tempo. Il secondo allungo dei cucinieri, però, è più deciso (12-9). Il muro dei cucinieri fa la voce grossa e il divario resta incolmabile per gli umbri, nonostante Lorenzetti tenti la carta Herrera per dare maggiore imprevedibilità al suo attacco. De Cecco si traveste di nuovo in Balaso con due ricezioni super che fanno infiammare il Forum sul finale del parziale: è due a uno Lube (25-21).
QUARTO SET - Civitanova troppo fallosa con Nikolov e Zaytsev in apertura di quarto set. Perugia torna a martellare pure dai nove metri con Ben Tara, arrivando a doppiare nel punteggio i cucinieri (4-8). Giannelli fa quel che vuole coinvolgendo i propri centrali, tanto che Blengini è costretto al time-out (5-11).
Il coach biancorosso lancia in campo sia Bottolo che Yant, rinnovando la propria batteria di schiacciatori ma i risultati non cambiano. Perugia fa suo il set e forza la partita al tie-break (16-25).
QUINTO SET - Avvio di tie-break tutto a tinte umbre. Gli uomini di Lorenzetti fanno la differenza a muro (come nel 4° set chiuso a 4 muri contro zero) e si procurano un mini vantaggio (1-3). Vantaggio subito annullato da una salvifica chiamata del video-check che corregge 'out' un attacco chiamato 'in' di Semeniuk e ristabilisce la parità (3-3).
Lagumdzija si conferma l'uomo della serata e con un suo attacco tonante fa mettere il naso avanti a Civitanova (9-7). La banda Lorenzetti, però, non demorde e torna a contatto sul 13-13. Si va ai vantaggi in un clima infuocato. Perugia manda in fumo ben 7 match point, mentre la Lube è letale nel primo a sua disposizione. A far scattare la festa del Forum è un muro vincente di Chinenyeze al termine di un tie-break selvaggio.
Tabellino
Cucine Lube Civitanova - Sir Susa Vim Perugia 3-2 (20-25, 35-33, 25-21, 16-25, 22-20)
Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Zaytsev 13, Chinenyeze 10, Lagumdzija 32, Nikolov 16, Diamantini 8, Bisotto (L), Motzo, Balaso (L), Anzani, Yant Herrera 2, Bottolo 0 Motzo 0, Thelle 0. N.E. Larizza. All. Blengini.
Sir Susa Vim Perugia: Giannelli 5, Semeniuk 21, Resende Gualberto 15, Ben Tara 28, Solé 6, Toscani (L), Held, Colaci (L), Herrera Jaime 3, Plotnytskyi 16, Ropret. N.E. Candellaro, Russo, Leon Venero. All. Lorenzetti.
ARBITRI: Armando Simbari (MI) e Mauro Goitre (TO)
PARZIALI: 20-25 (32'), 35-33 (42'), 25-21 (29'), 16-25 (26'), 22-20 (30'). Totale: 2h39'.
NOTE: Civitanova: battute sbagliate 21, ace 4, muri 7, attacco 50%, ricezione 50% (30% perfette). Perugia: battute sbagliate 24, ace 4, muri 12, attacco 57%, ricezione 64% (43% perfette). Spettatori 3157. Mvp: Lagumdzija.
(Credits foto: Spalvieri-Marani/Lube Volley)
Nella prima vera domenica autunnale dell'anno, la Maceratese fa suo il derby contro il Tolentino per uno a zero. Nella sfida di cartello della nona giornata di Eccellenza Marche a decidere la sentitissima sfida è una punizione magistrale di Minnozzi.
Tre punti che sono un'iniezione di fiducia per la squadra biancorossa che può, ora, vedere con un briciolo di preoccupazione in meno il futuro della stagione. La classifica dei cremisi, invece, diventa sempre più difficile. Tra le mura amiche arriva la terza sconfitta in cinque incontri casalinghi, con nessun successo.
LA CRONACA - Colpo d'occhio delle grandi occasioni quello del "Della Vittoria", con la Maceratese che schiera tutto il suo arsenale di "ex" dal primo minuto: partono dall'inizio Gagliardini, Strano, Tortelli, Minnozzi e Pagliari. Modulo iper offensivo per gli ospiti che propongono come titolari in contemporanea anche D'Ercole e Di Ruocco. Per i padroni di casa, invece, da segnalare il rientro di Petrucci nel tridente con Santirocco e Borrelli. In difesa confermato il 2004 Cisternino come esterno.
PRIMO TEMPO - In avvio meglio il Tolentino, che si rende pericoloso con un'imbucata di Borrelli per Santirocco, ben stoppato da Sensi. Dopo 7 minuti di costante pressione cremisi, Nasic sbaglia un passaggio sanguinoso e blocca Perri in ripartenza: ammonizione inevitabile. All'11' iniziativa della Maceratese con Di Ruocco, che calcia sul primo palo trovando un attento Orsini.
Sul taccuino dell'arbitro dopo neanche 20 minuti finiscono anche Pagliari e Bracciatelli: partita dall'alto contenuto agonistico. Borrelli con una punizione affettata dalla trequarti mette i brividi a Gagliardini al 19'. Meglio due minuti più tardi sa fare Minnozzi che pennella sotto al sette un calcio piazzato dal limite dell'area: vantaggio Maceratese.
Al 24' ancora biancorossi pericolosi con Perri, Orsini si salva, anche se non con perfetto stile. Al 32' grande parata di Gagliardini su Petrucci, assistito da Borrelli. I padroni di casa si riversano in avanti alla ricerca del pareggio, ma con poco ordine. All'intervallo la Maceratese conduce 1-0.
SECONDO TEMPO - Al rientro dagli spogliatoi subito giallo per Di Lallo (46') e Petrucci (50'), che atterrano entrambi, nel volgere di pochi minuti, D'Ercole lanciato in contropiede. Al 61' lo stesso D'Ercole si libera in serpentina di avversari in serie prima di penetrare in area e concludere a rete: risponde presente Orsini.
Al 66' Perri cade in area e l'arbitro concede calcio di rigore per la Maceratese. Dal dischetto si presenta D'Ercole che coglie in pieno la traversa. Reazione cremisi con Nasic che incoccia il palo esterno (70'). Molto affannosa la costruzione di gioco del Tolentino, mentre gli ospiti si affidano alle ripartenze.
All'84' uscita strepitosa di Gagliardini sul tentativo di Bracciatelli, bravo a incunearsi tra le maglie della difesa biancorossa. Nel concitato finale di partita piove sul bagnato per i cremisi con Petrucci che si fa espellere. E dopo 5 minuti di recupero la Maceratese può festeggiare.
Il Tolentino della gestione Possanzini coglie il secondo pareggio consecutivo in campionato. Dopo il successo (inutile) in Coppa Italia contro la Maceratese e il pari contro l'Osimana, i cremisi fanno uno a uno sul campo del Monturano Campiglione in virtù delle reti di Borrelli e Loviso su rigore, nella sfida valevole per l'ottava giornata del campionato di Eccellenza Marche.
Sfida cruciale anche in ottica classifica, visto che alla vigilia del match entrambe le formazioni erano appaiate in zona playout a quota cinque punti.
Tra le fila del Tolentino tre assenze pesanti per infortunio - Petrucci, Lanza e Frulla -, ma rientra dalla squalifica Nasic che ottiene subito una maglia da titolare. Assieme a lui al centro del campo ci sono Bracciatelli e Borrelli. In avanti la coppia Moscati-Santirocco. Padroni di casa che propongono il classe 2005 Rotondo come riferimento offensivo con alle spalle capitan Bracalente, Tracanna e Islami.
LA CRONACA - Monturano vicino al vantaggio al 7' con una conclusione velenosa di Bracalente che sorvola di poco la traversa. Ospiti che si fanno preferire sul piano del possesso palla, ma senza grosse chance da rete create complice anche un terreno di gioco ai limiti della praticabilità.
Alla mezz'ora, come un fulmine a ciel sereno, arriva la traversa di Santirocco, con una fiondata al volo su sponda di Moscati che viene smanacciata da Isidori sulla traversa. Sulla ribattuta lo stesso Moscati non trova lo specchio con un colpo di testa.
Al 38' il Tolentino reclama un gol fantasma sull'incornata di Santirocco che viene ribattuta proprio sulla linea di porta da Isidori. I dubbi restano. È l'ultima emozione del primo tempo: al riposo si va sullo zero a zero.
Al rientro dagli spogliatoi per il Monturano Campiglione arriva la doccia fredda dell'infortunio al numero uno Isidori, costretto al cambio per un problema muscolare accusato dopo un'uscita. Al suo posto fa il suo ingresso in campo il secondo portiere Fall.
La partita procede senza squilli sino al 65' quando il direttore di gara concede il penalty per un fallo su Santirocco. Dagli undici metri Borrelli non fallisce e il Tolentino passa in vantaggio.
Sette minuti più tardi l'arbitro fischia rigore anche per i padroni di casa a causa dell'atterramento del subentrato De Carolis in area. Perfetta l'esecuzione di Loviso: è uno a uno. All'80' Nasic ci prova dalla distanza, ma Fall ribatte in angolo. In pieno recupero Storani si divora il vantaggio e calcia alto da ottima posizione dopo iniziativa lodevole di Borrelli. Non succede null'altro sono al triplice fischio. Il pari non fa comodo a nessuna delle due squadre che restano invischiate in zona playout.
La Cucine Lube Civitanova stecca la "prima". I cucinieri si presentano davanti al pubblico di casa dell'Eurosuole Forum con una sconfitta bruciante in tre set (23-25, 21-25, 22-25) contro la Mint Vero Volley Monza, nell'esordio della regular season del campionato di Superlega.
La grande attesa per il debutto in biancorosso dell'opposto Adis Lagumdzija, premiato prima del match per essere stato il miglior "bomber" della scorsa stagione, non è stata ripagata con una prestazione convincente in campo. Il 23enne turco segna appena 6 punti con un misero 29% in attacco. Molto deludente anche Zaytsev con 6 punti e percentuali ancora peggiori (25%).
Monza si è imposta grazie ai grandi numeri del polacco Szwarc (17 punti, con il 64% in attacco), eletto mvp della partita, e del nipponico Takahashi (15 punti con il 67% in attacco). Molto bene anche Maar (15 punti, 56% in attacco).
LE FORMAZIONI - Civitanova in campo con De Cecco al palleggio in diagonale con l’opposto Nikolov, Lagumdzija e Zaytsev in banda, Diamantini e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Ospiti schierati con Kreling in cabina di regia, Szwarc opposto, Takahashi e Maar in banda, Galassi e Di Martino al centro, Gaggini libero.
LA CRONACA - Avvio di partita con molte imprecisioni da ambo i lati del campo. All'alba del match numerosi sono i break e contro-break, ma a dare il primo allungo deciso sono gli ospiti grazie alla combo offensiva Szwarc-Takahashi (7-10). L'opposto polacco, in particolare, sembra piuttosto ispirato e stampa a terra ben tre muri per il massimo vantaggio lombardo (8-12).
I cucinieri reagiscono e avviano una lenta rimonta che si concretizza proprio sul finale del parziale quando un'incomprensione tra Kreling e Szwarc porta al 19 pari. Da qui in poi si procede punto a punto (con molti errori al servizio) sino al 23 pari, poi Monza compie l'allungo decisivo con una pipe di Maar e un ace di Kreling su cui non è esente da colpe la ricezione biancorossa (23-25). Molto deludente il set di Lagumdzija, con soli 3 punti e appena il 27% di realizzazione in attacco.
SECONDO SET - Nel secondo set la Lube entra sul taraflex con altro piglio e scappa subito via nel punteggio grazie a un paio di guizzi di Diamantini sotto rete (5-2). A segnare il primo servizio vincente della stagione per Civitanova è Nikolov (7-4). Sembra passato il brutto momento per la banda Blengini e invece Monza ha un sussulto e, con tre ace di fila dell'esperto schiacciatore canadese Maar, coglie un break di 5-0 ribaltando l'inerzia (8-10).
A suonare la carica per i padroni di casa è sempre Nikolov, che - quasi da solo - trascina i cucinieri al nuovo pari (15-15). Monza, però, è più reattiva in fase di copertura e ricezione e torna di nuovo avanti col solito ace di Maar (16-18). Un vantaggio che la Vero Volley riuscirà a difendere sino al termine del parziale con un Takahashi scatenato dalla linea dei nove metri (21-25).
TERZO SET - Una battuta flottante di capitan De Cecco rompe l'equilibrio nel terzo set (6-4), poi Diamantini irrobustisce il vantaggio dei padroni di casa che vogliono evitare un penalizzante 0-3 interno alla prima partita ufficiale della stagione (8-5). Monza è molto fallosa al servizio, ma riesce comunque a restare attaccata nel punteggio.
A invertire il trend ci pensa lo schiacciatore nipponico Takahashi con due ace consecutivi (14-15) che mandano in tilt Civitanova. Lagumdzija non la smette di collezionare errori e regala il +3 alla Vero Volley (15-18). Blengini, sull'orlo del baratro, spariglia le carte e butta nelle mischia Motzo, Larizza, Yant e Thelle. La mossa funziona e si torna in parità con l'ace del giovane palleggiatore norvegese (21-21). La speranza, però, dura poco, A chiudere i conti, dopo una pestata di Yant, è un muro di Szwarc (22-25).
(Credit foto: Maurizio Spalvieri)
A 34 anni e 53 giorni Giacomo Bonaventura entra nella storia del calcio italiano come il più "anziano" giocatore a segnare con la maglia azzurra il suo primo gol in Nazionale. Un gol che certifica il momento magico del centrocampista settempedano, faro della sfavillante Fiorentina di Italiano e ora anche dell'Italia di Luciano Spalletti.
Proprio così, da Italiano all'Italia, perché "Jack" ha sudato e meritato tutto quanto conquistato nella propria carriera e nell'ennesimo momento di crisi del movimento, corroso dall'interno dall'affaire scommesse che coinvolge le giovani leve del calcio azzurro, quelle che - in teoria - dovrebbe portarci a riconquistare la qualificazione a un Mondiale che manca da quasi una decade, a prendersi la copertina è proprio lui.
Una conclusione con il destro, a girare, per poi spegnersi all'incrocio dei pali nella sfida - cruciale - contro Malta in vista delle qualificazioni a Euro2024, riporta la tecnica e i sani valori dello sport al centro del villaggio azzurro. Di meglio Spalletti non poteva chiedere. Ma Bonaventura in questa "seconda vita" in Nazionale non ha emozionato solo in campo.
La sua dedica al papà scomparso da poco più di un anno per la nuova convocazione, qualche giorno fa in conferenza stampa, ha commosso l'intero mondo pallonaro. E se ora tutti sono lì a sperticarsi in elogi a quel numero "8", lasciateci godere di un po' di sano campanilismo. Sì "Jack", sei il giusto testimonial del nostro territorio.
(Credit foto: Facebook Nazionale Italiana di calcio)