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San Severino, approvato il progetto di restauro di Porta Sette Cannelle e mura urbiche

San Severino, approvato il progetto di restauro di Porta Sette Cannelle e mura urbiche

La Giunta Comunale della città di San Severino Marche ha approvato il progetto esecutivo per l’intervento di restauro e recupero conservativo di Porta Sette Cannelle e delle antiche mura urbiche. L'opera, che costituisce il primo stralcio di un più ampio programma di recupero, ha un costo complessivo di oltre 2 milioni e 300 mila euro.

 L’intervento è finanziato nell’ambito del "Programma straordinario di Rigenerazione Urbana" per la ricostruzione post-sisma. Il bene monumentale delle mura urbiche a San Severino Marche, infatti, ha subito danni a seguito degli eventi sismici del 2016 ed è stato dichiarato parzialmente inagibile.

 Il progetto, redatto dal raggruppamento temporaneo di professionisti Ora Ingegneria e Architettura di Tolentino, si inquadra nel Piano nazionale per gli investimenti complementari al Piano nazionale di ripresa e resilienza con l'obiettivo di contribuire concretamente alla ricostruzione del patrimonio pubblico, alla rivitalizzazione sociale ed economica dei territori e a migliorare la qualità della vita dei cittadini. L’opera sarà finanziata dall'ordinanza del commissario straordinario per la ricostruzione n. 137 del 29 marzo 2023.

 L'approvazione del progetto esecutivo segna un passo cruciale per la riqualificazione di un importante simbolo storico e culturale della città. La trecentesca Porta delle Sette Cannelle, che prende il nome dalla fonte che sorge di fronte, è una struttura a pianta quadrata che sporge all’esterno della cinta muraria e presenta un’unica apertura con arco a tutto sesto. Essa rappresentava il punto di passaggio più comodo per i mezzi, prevalentemente carri, per arrivare al Castello che altrimenti era raggiungibile passando per Porta San Francesco.

 Dalla pianta della città realizzata da Cipriano Divini si deduce che in origine l’altezza della porta era quasi il doppio di quella attuale e che al di sopra dell’apertura erano presenti due livelli, collegati internamente per mezzo di una scala. L’aspetto medievale della porta era infine enfatizzato dalla presenza di feritoie e di un parapetto merlato.

 

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