di Ludovico Corvatta

Il Tolentino ancora vittima del tabù "della Vittoria": la Jesina fa il colpaccio con Trudo

Il Tolentino ancora vittima del tabù "della Vittoria": la Jesina fa il colpaccio con Trudo

Il "Della Vittoria" si conferma un tabù per il Tolentino. Così come fu nella scorsa stagione, i cremisi faticano tremendamente a cogliere punti in casa e dopo il successo esterno contro il Chiesanuova non riescono a trovare la tanto auspicata continuità di risultati. La sfida contro la Jesina, valevole per la quinta giornata di campionato, costa la seconda sconfitta interna consecutiva. A decidere la rete di Trudo.  Buratti, assente in panchina per via dell'espulsione rimediata contro il Chiesanuova, deve rinunciare - tra infortuni e squalifiche - a Lanza, Di Lallo e Santirocco. In attacco c'è quindi spazio per Moscati, alle cui spalle agiscono Borrelli, capitan Petrini e Bracciatelli. Solita mediana di sostanza e debutto dal primo minuto per il neo acquisto Marchesan nella linea a quattro di difesa. Ospiti che si schierano con il consueto schema di gioco, il 4-2-3-1, con Trudo capitano e riferimento offensivo.  LA CRONACA - La prima chance è per i padroni di casa. Al 10' Borrelli va vicinissimo al gol olimpico direttamente da corner. La reazione degli ospiti è immediata con il grande stacco di Trudo che sfiora il palo di testa (14'). Ancora Jesina pericolosa al 24' con la conclusione dalla distanza di Giovannini.  La partita è vivace, ma non regala altre clamorose occasioni da rete sino all'intervallo. Al riposo si va sullo zero a zero.  Avvio di secondo tempo in cui entrambe le formazioni provano il colpaccio con tiri da lontano, con poco costrutto. A far muovere il tabellino al 54' ci pensa Trudo. L'attaccante bianco-rosso si mette in proprio e, al termine di azione personale, fredda Orsini con un diagonale chirurgico.  La reazione dei padroni di casa è timida. Soltanto due conclusioni con poco mordente di Tomassetti e del neo entrato Balloni sporcano i guantoni di Pistola. All'81' il numero uno jesino si esalta su un bel calcio di punizione di Petrini. Finale incandescente.  Prima il subentrato Cordella si divora il due a zero da solo davanti a Orsini, poi Nasic perde la testa e colpisce con uno schiaffo un avversario lasciando il Tolentino anche in dieci uomini. Sì tratta della mazzata finale per i padroni di casa che cadono ancora tra le mura amiche e tornano nella palude dei bassifondi della classifica.  

08/10/2023 17:22
Eccellenza, Santirocco croce e delizia di Buratti: il Tolentino batte il Chiesanuova

Eccellenza, Santirocco croce e delizia di Buratti: il Tolentino batte il Chiesanuova

Il Tolentino prova a ripartire da Villa San Filippo. I cremisi si impongono per 2-1 nel derby contro il Chiesanuova, valevole per la quarta giornata del campionato di Eccellenza, e allontanano - almeno momentaneamente  - la crisi, cogliendo il primo successo stagionale. Prestazione convincente per gli ospiti che si impongono grazie alle reti di Petrucci e Santirocco. Tre punti di importanza cruciale per riportare serenità nell'ambiente. Per i biancorossi, invece, nuovamente un derby fatale. Non è bastato il gol di Crescenzi.  Il Tolentino arrivava a questa sfida dopo una settimana a dir poco travagliata, a seguito della pesante sconfitta casalinga contro il Castelfidardo patita nell'ultimo turno (1-3, ndr) che, come strascico, ha comportato l'addio anticipato e traumatico con il difensore centrale Mistura. Non molto meglio se la passava il Chiesanuova, ancora ferito dalla sconfitta arrivata all'ultimo secondo contro la Civitanovese per via di un autogol.  Tra le fila cremisi Buratti deve fare a meno dello squalificato Bracciatelli. Senza di lui la mediana si compone a due con Greco e Frulla. In avanti i tre fantasisti Petrucci, Borrelli e Sejfullai ad assistere Santirocco. In porta il 2006 Orsini, difesa a 4 con l'inserimento del 2003 Salvucci. Chiesanuova in campo con divisa scura e lo stesso schema di gioco, che vede Mongiello, Bonifazi e Pasqui alle spalle della punta Sbarbati.  LA CRONACA - Al 6' il primo squillo è del Tolentino con la punizione pennellata da Frulla, sulla quale Fatone si esalta e devia in corner. Con il passare dei minuti il Chiesanuova prende confidenza con il match, ma al 22' arriva l'episodio che apre le marcature della sfida. Badiali va in collisione in area con Borrelli e il direttore di gara assegna il penalty per i cremisi. Dagli undici metri capitan Petrucci non sbaglia.  Dieci minuti più tardi la risposta dei biancorossi con Sbarbati che incorna un assist di Carnevali, ma non trova lo specchio. Al 35' grande azione dei padroni di casa, con Crescenzi che chiude alla grande un triangolo ad alta velocità e beffa Orsini a tu per tu. Al 41' strepitoso intervento del numero uno cremisi che in allungo compie una super parata su Sbarbati ed evita il 2-1. Prima dell'intervallo ci prova anche Pasqui, ma Orsini è di nuovo bravo.  Al rientro dagli spogliatoi Buratti è subito costretto a una sostituzione. Problema muscolare per Lanza, al suo posto entra Mazzieri. Fatone si esalta per ben tre volte nell'arco di un minuto, dal 50' al 51', miracoleggiando sui tentativi degli avanti cremisi, che colgono anche la traversa con Petrucci.  Il Chiesanuova non resta a guardare e si rende pericoloso in ripartenza. La partita diventa vivace e aperta a qualsiasi risultato. Al 65' il subentrato Nasic fa la barba al palo su sponda di Santirocco. Al 76' il numero nove cremisi fa un grande lavoro e, da vero centravanti d'area, dopo essersi liberato della marcatura spedisce la sfera sotto il sette, dove Fatone non può arrivare. È il vantaggio cremisi.  All'82' clamorosa ingenuità dello stesso Santirocco che, dopo essersi tolto la maglia in occasione della rete, colpisce Fatone in uscita con un intervento in ritardo e si fa espellere per doppia ammonizione. Minuti finali da vivere con il fiato sospeso per i cremisi, che devono anche fare i conti con il rosso sventolato nei confronti di mister Buratti. Al termine dei cinque minuti di recupero gli ospiti possono festeggiare la prima vittoria stagionale. 

01/10/2023 16:50
Eccellenza, la Maceratese cade nella trasferta del Montefeltro: Sartori e Petrucci regalano la vittoria all'Urbino

Eccellenza, la Maceratese cade nella trasferta del Montefeltro: Sartori e Petrucci regalano la vittoria all'Urbino

La Maceratese trova la prima sconfitta stagionale nel match contro Urbino, reduce dalla vittoria della scorsa settimana con la Civitanovese. A nulla serve la grinta dei biancorossi che non riescono a concretizzare le tante azioni create fin dall’inizio: Sartori (29’) spiazza l’estremo ospite su calcio di rigore, infila il terzo gol personale in due partite e decide il match. Partita delicata per entrambe le formazioni che entra subito nel vivo, dando il via ad uno scontro a viso aperto. La Maceratese si porta subito in avanti a caccia del gol, ma l’estremo ducale blocca tutto: Petrucci sventa in più di un’occasione i tentativi dei biancorossi e permette ai suoi di trovare i primi spiragli. A spezzare l’equilibrio è il fallo in area di Sensi che regala il rigore decisivo all’Urbino: Sartori dal dischetto non sbaglia e sigla l’1-0. I ragazzi di mister Lattanzi provano a recuperare ma il parziale non cambia fino al duplice fischio. Inizio ripresa subito acceso, con la Maceratese che cerca in tutti i modi di recuperare ma viene fermata dalla buona guardia dei padroni di casa. La squadra di Lattanzi prova ad invertire il corso del match e l’ingresso di Di Ruocco e Perri sembra ridonarle nuova linfa vitale. Il risultato però rimane bloccato, complici lo sterile possesso palla degli ospiti e la granitica difesa dei locali. La partita si chiude con una clamorosa chance in favore della Rata: Strano devia di testa il cross di Tortelli, ma viene murato da Petrucci che salva di nuovo il risultato. Triplice fischio che sancisce il definitivo 1-0.

17/09/2023 17:40
Eccellenza, la Sangiustese Vp fa suo il derby con il Tolentino sul filo di lana: decide Del Gobbo al 95'

Eccellenza, la Sangiustese Vp fa suo il derby con il Tolentino sul filo di lana: decide Del Gobbo al 95'

La Sangiustese Vp vince sul filo di lana il primo derby stagionale contro il Tolentino. Allo stadio Villa San Filippo il match termina per 2-1, grazie alla firma decisiva di Del Gobbo al 95', all'ultima azione della partita. Tre punti pesanti per i rossoblù, arrivati al termine di una rimonta concretizzatasi proprio sul finale.  LE FORMAZIONI - Per il primo undici stagionale mister Buratti lancia in porta il 2006 Orsini, in difesa linea a quattro con Mercurio, Mistura, Tomassetti e Balloni. In mediana Borrelli si inventa regista atipico affiancato da Frulla e Greco, che proteggono il trio offensivo composto da Bracciatelli, Sejfullai e Santirocco. I padroni di casa replicano con Cardoso in porta, difesa con Marini, Pigini, Sopranzetti e Salvatelli, centrocampo con Omiccioli, Trillini e Sfasciabasti. In avanti tridente offensivo con Ouedraogo, Shiba e Monachesi.  LA CRONACA - Al 4' il timido tentativo iniziale è del Tolentino con un tiro dalla distanza di Frulla che si spegne debolmente a lato. La replica dei padroni di casa arriva con Trillini, anche lui impreciso col suo tentativo dal limite dell'area.  Al quarto d'ora, come un fulmine a ciel sereno, arriva il gol di Balloni. Il terzino cremisi sorprende Cardoso con un potente tiro dalla trequarti, che si deposita all'angolino basso alla sinistra del portiere.  Al 25' ancora ospiti pericolosi con Bracciatelli che tenta di scavalcare Cardoso con un pallonetto che termina di poco sopra la traversa. Al 39' strepitosa azione personale di Marini che elude in serpentina avversari in serie e poi scarica una gran botta verso i pali difesi da Orsini, sfiorando il palo. È l'ultima emozione del primo tempo.  Nella ripresa a condurre le danze è la Sangiustese Vp. Al 50' i padroni di casa vanno a un passo dal pareggio con Ouedraogo che sbaglia clamorosamente il tap-in dopo una bella sgroppata di Monachesi.  La pressione dei rossoblù è costante, ma non sembra produrre limpide occasioni da rete. Al 70' Marini ci riprova dalla distanza, ma Orsini risponde presente e devia in corner. Nove minuti più tardi è sempre Ouedraogo a divorarsi l'1-1, sparacchiando a lato a tu per tu con Orsini.  La rete della Sangiustese Vp arriva, finalmente, all'88' con Monachesi, il cui diagonale non lascia scampo al numero uno cremisi dopo azione insistita. Poi, all'ultimo arrembaggio del match, è Del Gobbo a depositare in rete sulla linea di porta un pallone vagante in area, mandando in visibilio il pubblico casalingo. 

10/09/2023 17:39
Civitanova, 21enne va nel panico in acqua: ancora un salvataggio per i giovani bagnini Alessio e Nicolò

Civitanova, 21enne va nel panico in acqua: ancora un salvataggio per i giovani bagnini Alessio e Nicolò

Va nel panico mentre è in acqua: 21enne salvata da due giovanissimi bagnini. L'episodio è avvenuto nel pomeriggio di oggi, intorno alle 16, nei pressi dello chalet Santina di Fontespina, a Civitanova Marche.  Ad intervenire sono stati il civitanovese Nicoló Boncori, 18 anni da compiere domani e brevettato dalla Società Nazionale di Salvamento, e Alessio Corona, 17 anni, pollentino d'origine. Entrambi assistenti bagnanti della Cluana Nantes ed entrambi protagonisti di un precedente salvataggio, a fine giugno, quando riuscirono a recuperare dal mare un papà con il suo bimbo di 3 anni (leggi qui la storia).  "Eravamo al confine tra le due torrette di avvistamento quando la nostra attenzione è stata richiamata da una signora, che ci ha segnalato la presenza di una ragazza in difficoltà. Io mi sono subito tuffato in acqua - ci racconta Nicolò -, mentre Alessio ha predisposto il pattino per il recupero". "La ragazza si trovava non troppo distante dalla riva, a circa 25 metri, quindi l'ho raggiunta in poco tempo a nuoto. Si trovava insieme alle sue amiche che ci hanno spiegato come fosse stata colta da un attacco di panico, a seguito del quale ha anche bevuto acqua", aggiunge Nicolò.  "L'abbiamo caricata sul pattino, per poi tornare a riva, in attesa dell'arrivo dei sanitari del 118. Il suo respiro era affannoso ed è stata trasferita al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche per accertamenti. Nella mia prima stagione come bagnino questo è stato il terzo salvataggio dell'estate", precisa il giovane. 

17/08/2023 17:00
Luigi, l'infermiere "eroe" (anche fuori servizio): secondo salvataggio in 3 giorni in spiaggia

Luigi, l'infermiere "eroe" (anche fuori servizio): secondo salvataggio in 3 giorni in spiaggia

Accusa un malore e va in arresto cardiaco sotto l'ombrellone: 77enne rianimato con il defibrillatore da un infermiere fuori servizio. È quanto avvenuto questa mattina, intorno alle 11:30, allo stabilimento balneare Wanda di Porto Recanati.  A risultare decisivo, come due giorni fa in occasione del recupero in mare di un uomo che stava rischiando di affogare (leggi qui), è stato l'intervento di Luigi Zingaretti, infermiere portorecanatese della centrale operativa del 118 di Macerata.  "Sono in ferie e stavo facendo un giro in sup come venerdì scorso, quando ho notato che in spiaggia si erano assiepate una decina di persone sotto un ombrellone. Mi sono avvicinato, immaginando potesse essere accaduto qualcosa, e mi sono trovato di fronte a una persona in arresto cardiaco - ci racconta Luigi -. Ho eseguito, con l'aiuto di quanti erano già presenti, prima il massaggio cardiaco poi ho operato con il defibrillatore giunto dal balneare Antonio".  "Il paziente ha subito risposto alla manovra e fortunatamente il cuore ha iniziato a battere dopo lo shock", sottolinea l'infermiere. "Anche in questa occasione ci tengo a sottolineare l'ottima cooperazione con i colleghi e con i bagnini di salvataggio - chiosa Luigi -. Fondamentale quando si tratta di salvare vite umane. Al momento del trasferimento il respiro del paziente era assistito, ma spontaneo".  Pochi minuti dopo il pronto intervento dell'infermiere, allo stabilimento Wanda è giunta un'ambulanza che ha provveduto al trasporto dell'uomo all'ospedale di Macerata. Le sue condizioni restano gravi.  

13/08/2023 13:30
Porto Recanati, rischia di annegare: uomo salvato da due giovanissimi e da un infermiere fuori servizio

Porto Recanati, rischia di annegare: uomo salvato da due giovanissimi e da un infermiere fuori servizio

Un infermiere del 118 reduce da una notte di servizio, due giovanissimi e un bagnante con il brevetto da bagnino. Grazie alla loro collaborazione è stato possibile il salvataggio in mare di un ottantenne, originario di Appignano ma residente a Milano, andato in difficoltà a circa trenta metri dalla riva. Il fatto è avvenuto questa mattina, intorno alle 10:30, all'altezza dello stabilimento balneare Annito, a Porto Recanati.  L'uomo, nonostante fosse un esperto nuotatore, ha iniziato ad annaspare. Lanciato l'allarme, tempestivo è stato l'intervento del giovane bagnino di salvataggio Stefano Scolastico,18 anni, coadiuvato dal nipote del titolare dello stabilimento Andrea Cittadini - il 17enne Viorel Balaban. I due sono entrati in acqua per raggiungere l'anziano in difficoltà e a loro subito si è unito un bagnante, anche lui con il brevetto di salvataggio. Mentre i tre raggiungevano - a nuoto e con il pattino - l'81enne, poco distante, a notare quanto stava avvenendo c'era Luigi Zingaretti, infermiere portorecanatese della centrale operativa del 118 di Macerata e pure lui con un passato da bagnino di salvataggio (tradizione che anche la figlia sta proseguendo, ndr).  "Stavo facendo un giro in sup dopo aver staccato dal turno di questa notte - ci racconta -. Mi sono avvicinato mentre gli assistenti bagnanti stavano recuperando l'uomo. Ho quindi mollato il sup e iniziato a collaborare, eseguendo una serie di manovre per far espellere l'acqua che l'uomo aveva bevuto ed era finita nei polmoni. Era molta".  Dopo il primo intervento in mare, lo sbarco in spiaggia in attesa dell'arrivo dell'ambulanza con i militi della Croce Gialla di Recanati e dell'automedica di Civitanova Marche: "A riva l'uomo è stato aiutato con l'ossigeno - spiega Luigi -. Quel che ho fatto lo avrebbe fatto qualunque infermiere si fosse trovato al mio posto". "Il mare è bello, ma è sempre insidioso", avverte. L'81enne è stato poi trasferito per accertamenti al pronto soccorso dell'ospedale di Civitanova Marche.   

11/08/2023 18:09
Macerata, madre e figlia molestate in strada: lui le aiuta. Stefano Mancini poliziotto "ad honorem" (FOTO)

Macerata, madre e figlia molestate in strada: lui le aiuta. Stefano Mancini poliziotto "ad honorem" (FOTO)

Molestie verbali in strada a madre e figlia, un commerciante interviene e le accoglie nel proprio negozio. Oggi quel commerciante, Stefano Mancini, titolare della Salsamenteria Gastronomica in piazza Nazario Sauro, a Macerata, è stato premiato con un attestato di benemerenza dal questore Luigi Silipo e nominato poliziotto "ad honorem".  L'episodio risale allo scorso martedì 11 luglio, quando le due donne sono state avvicinate e poi inseguite lungo corso Cairoli da un 46enne di nazionalità rumena, completamente ubriaco, che ha ripetutamente rivolto loro frasi volgari.  L'intervento di Mancini si è rivelato cruciale in quanto ha offerto rifugio e ospitalità a madre e figlia, chiamando poi il 112. "Ha agito come da perfetto modello del cittadino coraggioso - sottolinea il questore Luigi Silipo -. Nel momento in cui si interviene in maniera decisa, il criminale ha paura, perchè si trova di fronte a una reazione inaspettata". "La forza della civiltà sconfigge il male. Siamo di fronte a una persona che non si è voltata dall'altra parte, deve essere un esempio", ha ribadito.  "Non mi trovo mai all'esterno del negozio, perchè sono sempre dentro a lavorare - racconta Stefano -. Quel pomeriggio il caso ha voluto che fossi uscito un attimo perchè avevo ricevuto una chiamata e mi sono ritrovato di fronte a queste due donne che venivano importunate, in maniera insistente, dall'uomo". "Ho cercato di allontanarlo e poi ho accompagnato le donne in negozio - spiega Mancini -. Lui voleva entrare, e mi ha messo una mano sulla spalla. Io l'ho subito scansato, intimandogli di stare alla larga dal punto vendita. Lui è rimasto qualche minuto nel bar di fronte, poi appena è arrivata la pattuglia della Polizia il soggetto è stato fermato":  "Ho semplicemente agito come avrebbe fatto chiunque. Non mi reputo affatto un eroe, il mio è stato un gesto normalissimo", puntualizza Stefano e scherza coi giornalisti: "Neanche quando giocavo a calcio, mi facevano tante foto, non merito tutto questo". "Questo fa comprendere l'umiltà della persona", ha ribattuto il questore, "una bella pagina per la città".   

27/07/2023 11:00
Civitanova, acqua del mare tinta di nero sul lungomare nord (VIDEO)

Civitanova, acqua del mare tinta di nero sul lungomare nord (VIDEO)

Ha suscitato apprensione e preoccupazione, tra i turisti, la situazione in cui versa da questa mattina l'acqua del mare a Civitanova Marche, vista la presenza di chiazze di colorazione nera all'altezza dell'ultimo tratto di spiaggia libera del lungomare nord. Nell'area viene avvertito anche un odore pungente.    Per fare chiarezza su quanto si sta verificando - viste anche le numerose segnalazioni giunte alla nostra redazione - abbiamo, quindi, contattato l'assessore Giuseppe Cognigni, con delega all'ambiente: "Venerdì scorso abbiamo fatto svolgere un controllo all'Arpam nella zona del ristorante 'Gabbiano', sempre sul lungomare nord, ma dalle analisi è emerso di come si trattasse di materiale organico". "Stamattina ci siamo premurati di informare l'Ufficio Ambiente a seguito di queste nuove segnalazioni, Arpam ha svolte delle ulteriori analisi. Si tratta della fuoriuscita di idrocarburi naturali. È tutto sotto controllo", rassicura Cognini.  

25/07/2023 12:55
Civitanova, padre rischia di annegare con il figlio in braccio: salvati da bagnino 17enne

Civitanova, padre rischia di annegare con il figlio in braccio: salvati da bagnino 17enne

È un diciassettenne di Pollenza, Alessio Corona, il protagonista del primo provvidenziale intervento di salvataggio della stagione estiva sul litorale maceratese. Un papà nel pomeriggio di mercoledì stava facendo il bagno con il proprio figlio di 3 anni, tenendolo in braccio, nei pressi dello chalet Santina di Fontespina, quando il giovanissimo bagnino di salvataggio si è accorto che qualcosa non stava andando per il verso giusto.  "Ero in torretta - ci racconta - e stavo monitorando la spiaggia. All'inizio credevo che l'uomo stesse semplicemente giocando con il bambino vicino alla scogliera, ma l'acqua in quel punto diventa più profonda per via della presenza di uno strapiombo. Dopo una decina di secondi ho capito che, in realtà, stava chiedendo aiuto con la mano".  "Mi sono precipitato per raggiungerlo con il pattino di salvataggio - spiega Alessio -. Il signore mi ha subito consegnato il bambino, dopodiché ho fischiato tre volte per richiedere il supporto del mio collega Nicolò, e insieme ci siamo occupati del soccorso all'uomo, che aveva acqua entrata nei polmoni ma, fortunatamente, è sempre rimasto cosciente".  "Dopo averlo fatto emergere, lo abbiamo fatto accomodare sul pattino, disteso lateralmente,mentre la mamma del bambino ha subito pensato a tranquillizzare il piccolo, giustamente spaventato - aggiunge Alessio -. Nel frattempo grazie a mio padre, che si trovava in spiaggia in quel momento, è stato allertato il 118. Per la buona riuscita dell'intervento, devo dire grazie anche a due bagnanti, tra cui un ex bagnino, che ci ha trainato sino a riva".  In questi frangenti ogni secondo è cruciale, tanto che le operazioni di soccorso sono state completate nel giro di 5 minuti, con l'uomo che è stato immediatamente trasferito in ospedale per accertamenti dopo essere stato preso in cura dalla Croce Verde di Civitanova Marche.  "Ho ottenuto lo scorso anno il brevetto dalla Società Nazionale di Salvamento di Potenza Picena e per la prima volta mi sono trovato a fronteggiare una situazione di questo tipo" ci confida Alessio, che dai 14 ai 16 anni è stato impegnato come volontario nel ruolo di assistente bagnante junior nel parco acquatico con gonfiabili situato sul litorale nord di Civitanova Marche. Un chiaro esempio di dedizione agli altri.   

22/06/2023 16:53
La Lube non muore mai e si mangia Trento: la finale scudetto si decide in gara 5

La Lube non muore mai e si mangia Trento: la finale scudetto si decide in gara 5

L'ultima partita stagionale all'Eurosuole Forum si tramuta in una festa. La Cucine Lube Civitanova batte tra le mura amiche l'Itas Trentino in gara-4 della finale scudetto e si assicura la possibilità di giocarsi il tricolore tra cinque giorni alla BLM Group Arena. I ragazzi di coach Gianlorenzo Blengini si sono imposti in quattro set (25-18, 27-25, 20-25, 25-16), al termine di un match vibrante. Per l'assegnazione del tricolore diviene, così, fondamentale gara-5 in programma mercoledì 17 maggio, ore 20:30, in quel di Trento. Un ultimo atto da vivere in trasferta, dunque, per il pubblico biancorosso così come avvenne nel 2019 a Perugia, con la speranza che l'epilogo sia lo stesso. Mvp di serata uno strepitoso Marlon Yant che chiude con 24 punti e il 65% di efficacia offensiva.  Sugli spalti grande spettacolo (qui le foto) in un palazzetto caldissimo (e rumorosissimo con tanto di tamburi) - presenti anche il sindaco Ciarapica e il presidente regionale Acquaroli - in cui ha fatto bella mostra di sé la coreografia architettata dai Predators prima dell'inizio del match, ispirata ancora una volta a Jumanji come in tutte le recenti uscite casalinghe, e accompagnata dallo striscione "Siamo qui tutti per lo stesso motivo, lottare insieme alle nostre belve".  LE FORMAZIONI - Come già chiaro alla vigilia, né Zaytsev in casa Lube né Lisinac in casa Trento recuperano. Civitanova in campo con De Cecco al palleggio in diagonale con l’opposto Nikolov, Yant e Bottolo in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Ospiti schierati con Sbertoli in cabina di regia, Kaziyski opposto, Lavia e Michieletto in banda, Podrascanin e D’Heer al centro, Laurenzano libero.  PRIMO SET - Avvio luccicante dei padroni di casa, che si issano sul 9-3 con un Nikolov in grande spolvero. De Cecco attiva in maniera perfetta tutti i suoi compagni. Quando Yant stampa tre ace consecutivi il Forum diventa una bolgia (17-9).  Trento, nella tormenta, ha il merito di non disunirsi. Trainata dai due uomini di maggior esperienza, Podrascanin e Kaziyski, l'Itas torna sino a meno due (18-16). A rimettere le cose in chiaro ci pensa Nikolov, con un servizio vincente che bacia la linea di fondo campo (20-16). Non altrettanto efficace è Sbertoli, una sua battuta che si perde in mezzo alla rete consegna il set a Civitanova (25-18). Per Yant numeri mostruosi nel parziale: 8 punti e il 100% di efficacia in attacco.  SECONDO SET - Yant si conferma un'iradiddio. Altri due ace in fila, fanno cinque in poco più di un set, trascinano i cucinieri a break (4-2). Bottolo non fa rimpiangere l'assenza di Zaytsev e con le sue traiettorie arcuate dai nove metri mette in sistematica difficoltà la ricezione trentina. Per Chinenyeze è un gioco mettere a terra il pallone dell'8-5 dopo un servizio dello schiacciatore azzurro.  Quando tutto sembra filare liscio, i padroni di casa accusano un blackout improvviso. Trento ne approfitta e, con un parziale di 5-0, effettua il controsorpasso (9-12). Blengini sceglie, quindi, di mescolare le carte e manda in campo Gabi Garcia e Gottardo per Nikolov e Bottolo. Yant suona la carica con l'ennesimo ace di serata, e i compagni lo seguono.  Un grande turno al servizio di Gabi Garcia rilancia Civitanova, che si riporta in parità (22-22). Il set si decide ai vantaggi. Un errore in primo tempo di Podrascanin, che non trova il campo, è fatale per Trento (27-25).  TERZO SET - L'Itas parte carica e in men che non si dica si porta sul +4 (1-5). La Lube erode lo svantaggio con uno Yant che si conferma 'on fire' e l'ottimo Gabi Garcia, che viene confermato sul taraflex da Blengini al posto di Nikolov (7-8). L'aggancio arriva quando Chinenyeze stampa il muro a uno su Podrascanin (11-11).  Trento reagisce con Michieletto: due ace consecutivi e nuovo +3 (11-14). L'Itas sfrutta l'inerzia a favore e riesce a incidere anche a muro con Lavia (12-17). I cucinieri sbagliano troppo: Trento fa 2-1 e allunga la partita (20-25).  QUARTO SET - Inizio di quarto set a forti tinte biancorosse. Gli ospiti sparano a salve: imprecisi nei loro attacchi D'Heer e Kaziyski, il punteggio ne risente (8-4). I cucinieri tornano spietati e si aggiudicano tutti gli scambi lunghi. Tamburi mischiati ad applausi trasformano il palas in una bolgia.   La Lube è uno spettacolo. Gli ace di Yant (nettamente il migliore in campo) e Anzani mettono il timbro sul successo. Il set si trasforma in un monologo e scorre via in breve tempo. Sarà gara 5 ad assegnare il titolo di squadra campione d'Italia 2022/2023 nella pallavolo maschile.   Il tabellino Cucine Lube Civitanova - Itas Trentino 3-1 (25-18, 27-25, 20-25, 25-16)  Itas Trentino: Sbertoli 5, Lavia 10, Kaziyski 16, Michieletto 12, Podrascanin 8, Nelli, Laurenzano (L), D'Heer 3, Dzavoronok 3. N.E. Pace, Berger, Depalma, Cavuto. All. Lorenzetti. Cucine Lube Civitanova: De Cecco, Yant Herrera 24, Anzani 8, Nikolov 7, Chinenyeze 9, Garcia Fernandez 14, Diamantini, Balaso (L), D'Amico, Bottolo 11, Gottardo. N.E. Ambrose (L), Sottile, Zaytsev. All. Blengini. ARBITRI: Stefano Cesare (RM) e Dominga Lot (TV) PARZIALI: 25-18 (25'), 27-25 (33'), 20-25 (27'), 25-16 (22'). Totale: 1h47'. NOTE: Trento: battute sbagliate 15, ace 7, muri 6, attacco 49%, ricezione 45% (19% perfette). Civitanova: battute sbagliate 19, ace 12, muri 5, attacco 59%, ricezione 41% (17% perfette). Spettatori: 4.045. MVP: Yant.   

12/05/2023 22:27
Serie D, così fa malissimo per il Tolentino: stende il Roma City ma non basta, è retrocessione

Serie D, così fa malissimo per il Tolentino: stende il Roma City ma non basta, è retrocessione

La terza vittoria consecutiva non serve al Tolentino, il sogno salvezza svanisce proprio all'ultima curva. In uno stadio 'Della Vittoria' che ha offerto un ottimo colpo d'occhio, i cremisi si sono imposti per 1-0 contro il Roma City ma i tre punti non sono bastati.  La contemporanea vittoria del Montegiorgio contro la Vigor Senigallia costa l'ultimo posto causa classifica avulsa. Il campionato, infatti, termina con tre squadre a quota 31 punti - Montegiorgio, Notaresco e Tolentino - ma gli scontri diretti premiamo le prime due, che si affronteranno negli spareggi salvezza.  LA CRONACA - Zannini deve fare a meno dello squalificato Lattanzi. Come terzino destro viene lanciato Di Biagio, con Massarotti sull'altro lato del campo. Al centro della difesa confermata la coppia Nagy-Stefoni per una retroguardia composta da soli under. In mediana regia affidata a Gori, con il ritrovato Rozzi e Papaserio a comporre il terzetto di centrocampo. In avanti tridente pesante con Tizi-Pallecchi-Vitiello. In porta capitan Gagliardini, reduce da una prestazione maiuscola contro il Porto d'Ascoli.  Al 7' la prima chance è per gli ospiti. Mancino sfugge alla marcatura di Di Biagio e suggerisce al centro per Raffini che conclude di prima intenzione, ma Gagliardini risponde presente. Raffini ancora protagonista all'11' con una bella incornata che sfiora il palo e fa venire i brividi ai supporters cremisi.  Dall'altra parte replica Vitiello con un tiro a giro dopo azione personale, che viene alzato in angolo da Opara (14'). Al ventesimo lo stesso Vitiello si divora il vantaggio sparando sull'esterno della rete a tu per tu con il portiere laziale.  Partita vivissima. Al 27' di nuovo pericoloso il Roma City. Conduzione perfetta del contropiede per Raffini che libera alla conclusione Mancino: tiro da dimenticare il suo. È l'ultima grande emozione del primo tempo. All'intervallo si va sullo zero a zero.  Il secondo tempo si apre con l'occasionissima creata da Tizi, che strappa il pallone a un avversario con caparbietà e conclude dal limite. Il pallone sibila a lato di un nulla. Al 58' clamorosa chance sprecata da Raffini che, a porta vuota, manca la stoccata. Con il passare dei minuti la gara si incattivisce e lo spettacolo cala. L'importanza della posta in palio si fa sentire. Al 78' il Tolentino sfiora il gol con un rimpallo fortunoso su Giuli, ma la sfera termina out.  Minuti finali vissuti con il cuore in gola. All'83' super parata di Gagliardini su punizione di Cabella. Urlo di gioia dei tifosi cremisi all'86' con Tizi, che dal cuore dell'area di rigore trova l'angolino e firma l'uno a zero.  Una felicità effimera perché dopo il triplice fischio arriva la doccia gelata del risultato del Montegiorgio. Per il Tolentino è comunque ultimo posto e retrocessione diretta.

07/05/2023 17:00
Lube, una vittoria da batticuore: Trento piegata al tie-break, finale scudetto in parità

Lube, una vittoria da batticuore: Trento piegata al tie-break, finale scudetto in parità

In un Eurosuole Forum pieno in ogni ordine di posto, la Cucine Lube Civitanova si impone al tie-break (25-21, 25-15, 19-25, 23-25, 17-15) contro l'Itas Trentino e riporta la serie della finale scudetto in parità. I ragazzi di Blengini hanno vinto una vera e propria battaglia sportiva avendo la meglio della compagine allenata da coach Lorenzetti al termine di oltre due ore di match.  Ancor più cruciale diviene, così, gara 3 in programma domenica 7 maggio, ore 18:00, alla Blm Group Arena di Trento. Da quel viatico uscirà la prima squadra che avrà in mano il match-ball tricolore, da giocarsi poi nuovamente all'Eurosuole Forum in gara 4. Mvp della partita il centrale francese Chinenyeze, autore di 18 punti con la percentuale considerevole dell'89% di perfezione in attacco. Per gli ospiti il top scorer è Michieletto (19 punti, 46% in attacco).  LA CRONACA - Sugli spalti grande spettacolo in un palazzetto caldissimo in cui ha fatto bella mostra di sé la spettacolare coreografia architettata dai Predators prima dell'inizio del match, ispirata a Jumanji come nella serie con Milano, e accompagnata dallo striscione "In rima dirò qual è compito egregio. Riportate il gioiello e annullate il sacrilegio".  Prima del via c'è stato spazio anche per la premiazione dello schiacciatore biancorosso Alex Nikolov, nominato dalla Lega Pallavolo Serie A il Credem Banca mvp delle semifinali scudetto grazie alle sue notevoli prestazioni nella serie contro l'Allianz Milano. Da segnalare, inoltre, come la proprietà del Gruppo Lube devolverà l'incasso di questa sera alle Diocesi di Macerata e Fermo per le Caritas di Civitanova, Macerata e Treia. LE FORMAZIONI - Lube in campo con De Cecco al palleggio in diagonale con l’opposto Zaytsev, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Ospiti schierati con Sbertoli in cabina di regia, Kaziyski opposto, Lavia e Michieletto in banda, Podrascanin e D’Heer (Lisinac non ha recuperato dal risentimento lombare accusato nel secondo set di gara 1) al centro, Laurenzano libero. PRIMO SET - Trento parte forte al servizio con Kaziyski, che mette subito a dura prova la ricezione dei campioni d'Italia uscenti e porta al break gli ospiti (1-4). Immediata è la replica dall'altro lato della rete di Ivan Zaytsev: ace e parità subito ristabilita. Civitanova si fa sentire anche a muro con De Cecco e Anzani, issandosi a +3 (9-6).  La Lube compie ottime letture sulle scelte d'attacco trentine e manda letteralmente in tilt Lavia, mai incisivo, toccando il massimo vantaggio (17-12). L'Itas si affida al solito Kaziyski, autore di tre punti consecutivi, per tornare in scia (17-15). A rompere l'inerzia è un muro a uno di Zaytsev sullo stesso opposto bulgaro: Civitanova si prende il set (25-21).  SECONDO SET - Kaziyski (8 punti nel primo parziale) si conferma una spina nel fianco per i cucinieri e propizia anche il primo break del secondo set (1-3) al servizio. Nikolov lo imita in men che non si dica (4-4), ma poi sbaglia in attacco e Trento torna a più due (4-6). Ci pensa Yant, con l'ace, a ristabilire la parità sul tabellone (8-8).  Un turno alla battuta terrificante firmato da Zaytsev scompagina il canovaccio e vale un parziale di 6-0 per i padroni di casa (15-11). Un colpo simile a un knock out. Di lì in poi in campo c'è solo Civitanova che si porta agilmente sul 2-0, trascinata dalla sapiente regia di De Cecco e dalle bordate di Yant dai nove metri (3 ace nel set). Itas disastrosa sia in ricezione (10% perfette) che in attacco (25%).  TERZO SET - A far rientrare in corsa una sonnolenta Trento contribuisce la Lube, scarabocchiando in attacco (4-7). Due muri consecutivi su Nikolov valgono anche il +4 ospite (8-12). Civitanova prova a rientrare, ma l'Itas è brava a rintuzzare i tentativi biancorossi. Lavia e Michieletto entrano finalmente in partita, così come il centrale belga D'Heer.  Blengini prova a sparigliare le carte inserendo Bottolo per Nikolov e rinforzando la ricezione con D'Amico al posto di Yant, ma la mossa non funziona. Il divario si amplia sino a sette punti, divenendo incolmabile. Si va al quarto set (19-25).  QUARTO SET - Civitanova in vena di regali anche ad inizio quarto set, con Zaytsev (2-4). A far rianimare il palas ci pensa Yant, che torna a sfornare ace. A farlo gridare ("Ivan butta giù il palazzo") è, però, Zaytsev con una bordata alla battuta che significa contro-break. La Lube vola sul +3 (12-9).  Lorenzetti, colto il momento di difficoltà, inserisce Dzavoronok per alzare i centimetri del proprio muro. Tattica che porta subito i suoi frutti: il tesoretto conquistato dai cucinieri svanisce (13-13). Poi sale sul palcoscenico il protagonista che non t'aspetti. D'Heer, con due ace consecutivi agevolati dal nastro, riporta in fuga Trento (15-17).   La partita ora è bellissima. La Lube si riporta a contatto tornando a 'picchiare' in battuta con Bottolo e Zaytsev. Il finale è in volata. A portare il match al tie-break è un muro di Podrascanin su Yant (23-25).  QUINTO SET -  Un attacco in parallela di Michieletto giocato lungo vale il break di Civitanova (2-4). A sbagliare, però, è anche Yant. Tutto da rifare per la Lube (5-5). Ancora un errore dello schiacciatore azzurro dell'Itas concede il +2 ai cucinieri al momento del cambio campo (8-6). Un vantaggio che aumenta con l'ace di Bottolo (10-7).  Nikolov si esalta e con paio di colpi dalla bellezza abbagliante fa assaporare il successo ai tifosi biancorossi. Ma così non è. Dzavoronok si conferma la scelta vincente di serata di Lorenzetti e col suo turno al servizio riporta tutto in parità (13-13). Si va ai vantaggi. La Lube deve sudare sino al terzo match point quando un fenomenale salvataggio col piede di De Cecco consente a Nikolov di giocare il contrattacco decisivo, che consegna la vittoria ai cucinieri per il tripudio conclusivo.  Il tabellino Cucine Lube Civitanova - Itas Trentino 3-2 (25-21, 25-15, 19-25, 23-25, 17-15) Itas Trentino: Sbertoli 2, Lavia 9, Lisinac, Kaziyski 11, Michieletto 19, Podrascanin 9, Nelli, Laurenzano (L), D'Heer 11, Dzavoronok 6, Cavuto. N.E. Pace, Berger, Depalma. All. Lorenzetti. Cucine Lube Civitanova: De Cecco 2, Yant Herrera 15, Anzani 6, Zaytsev 17, Nikolov 17, Chinenyeze 18, Garcia Fernandez, Balaso (L), D'Amico, Bottolo 1. N.E. Ambrose (L), Gottardo, Sottile, Diamantini. All. Blengini. ARBITRI: Ilaria Vagni (PG) e Marco Zavater (RM) PARZIALI: 25-21 (27'), 25-15 (24'), 19-25 (29'), 23-25 (29'), 17-15 (23'). Totale: 2h12'. NOTE: Trento: battute sbagliate 26, ace 5, muri 11, attacco 46%, ricezione 41% (16% perfette). Civitanova: battute sbagliate 18, ace 9, muri 6, attacco 49%, ricezione 42% (29% perfette). Spettatori: 4.026. MVP: Chinenyeze. (Credit foto: Spalvieri/Lubevolley.it)

04/05/2023 23:00
Serie D, due magie di Vitiello tengono in vita il Tolentino: vittoria d'oro contro il Porto d'Ascoli

Serie D, due magie di Vitiello tengono in vita il Tolentino: vittoria d'oro contro il Porto d'Ascoli

Il Tolentino espugna lo stadio Riviera delle Palme e continua a sognare nel raggiungimento di un insperato posto nei playout. Decisivi saranno gli ultimi 90 minuti della stagione.  Nel penultimo atto del campionato i cremisi si impongono per due a uno contro l'Atletico Ascoli. La vittoria arriva grazie a una doppietta su punizione di Vitiello. Fondamentalmente per l'eventuale accesso ai playout diventa la sfida contro il Roma City in programma tra una settimana al 'Della Vittoria'.  LA CRONACA - Zannini, costretto a vincere, opta per una formazione votata all'attacco schierando nel tridente Vitiello, Tizi e Moscati. A centrocampo regia affidata a Gori con Marcelli e Papaserio incursori. Difesa a quattro con Nagy e Stefoni centrali, Lattanzi e Massarotti terzini. In porta capitan Gagliardini.  Prima occasione del match al 7' per i padroni di casa con un bel tiro dal limite di Napolano, respinto con qualche patema da Gagliardini. Al 10' il Tolentino passa subito in vantaggio con una punizione pennellata da Vitiello, che va a togliere le ragnatele da sotto il sette.  Ancora in evidenza Vitiello al 16'. Il bomber ospite riesce a liberarsi per la conclusione ma il suo tentativo è troppo debole e impreciso. Al 31' il Porto d'Ascoli trova il pareggio con la grande intuizione di Napolano che pesca Clerici libero in area di rigore. Il numero 23 a due passi dalla porta non può sbagliare. È uno a uno.  Poco prima dell'intervallo Nagy si divora il due a uno, calciando alto dopo batti e ribatti in area a seguito di un calcio di punizione. Al riposo si va in parità. Al rientro dagli spogliatoi subito un'occasione per gli ascolani, ma Gagliardini si esalta, miracoleggiando su un tentativo a botta sicura.  Al 50' ancora Gagliardini in evidenza sul tiro a giro ben congegnato da Evangelisti. Zannini fiuta il momento di difficoltà e sostituisce uno spento Moscati con Nacciarriti. Al 65' è proprio Nacciarriti ad avere sulla testa il pallone del vantaggio, ma la sua incornata termina alta.  Al 70' ci prova Massarotti dalla distanza, ma non inquadra la porta. Quattro minuti più tardi decisiva la diagonale di Lattanzi in copertura che impedisce la segnatura a Battista. Al 77' seconda perla di Vitiello su punizione. L'attaccante trova l'angolino alla destra che beffa Finori.  Gagliardini si supera nuovamente stoppando con due grandi parate gli avanti locali. Il finale si vive con il cuore in gola per i tifosi cremisi, ma il triplice fischio sorride ai ragazzi di Zannini che come premio si concedono un'ultima giornata di campionato da dentro o fuori. Unica nota stonata il rosso sventolato ai danni di Lattanzi, a match terminato, che costerà al terzino la partita contro il Roma City.

30/04/2023 16:52
Lube, sei di nuovo in finale: Milano piegata in 4 set, sarà lotta scudetto contro Trento

Lube, sei di nuovo in finale: Milano piegata in 4 set, sarà lotta scudetto contro Trento

I quasi 4mila cuori biancorossi dell'Eurosuole Forum spingono la Cucine Lube Civitanova all'ennesima finale scudetto. Si mantiene vivo il sogno del quarto tricolore consecutivo, dopo aver piegato in quattro set (27-25, 25-22, 23-25, 27-25) l'Allianz Milano al termine di una serie appassionante e ricca di colpi di scena.  Nella decisiva gara 5 i cucinieri si impongono in quattro set (27-25, 25-22, 23-25, 27-25). Per gli uomini di Blengini il prossimo appuntamento è fissato per il primo maggio (ore 18:15) quando andrà in scena gara 1 della finalissima in quel di Trento contro l'Itas. Si arresta, invece, la corsa dei meneghini salutati comunque dagli applausi scroscianti dei tifosi ospiti che riconoscono ai giocatori l'impresa compiuta in questa stagione con l'eliminazione ai quarti della favoritissima Perugia.  Sugli spalti non è mancato lo spettacolo in un palazzetto brulicante di entusiasmo, alla presenza del sindaco di Civitanova Fabrizio Ciarapica, del questore Vincenzo Trombadore e del prefetto Flavio Ferdani. Da segnalare la spettacolare coreografia architettata dai Predators prima dell'inizio del match, ispirata ancora una volta a Jumanji come in occasione di gara 3, e accompagnata dallo striscione "Fidatevi di voi e gli occhi non sbattete".  LE FORMAZIONI - Confermati, da ambo i lati, i sestetti tipo. Lube in campo con De Cecco al palleggio in diagonale con l’opposto Zaytsev, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Ospiti schierati con la diagonale Porro-Patry, Ishikawa e Mergarejo in banda, Piano e Loser al centro, Pesaresi libero. PRIMO SET - Civitanova parte fortissimo al servizio e trova l'ace sia con Zaytsev che con Nikolov, volando sull'immediato più tre (6-3). Milano non ci sta e, approfittando degli errori in attacco dei padroni di casa, ritrova subito la parità (7-7). La Lube, un po' come in tutta la stagione, alterna grandi giocate a momenti di blackout.  Un pallonetto di Ishikawa che incoccia l'asta dà il via a una nuova mini-fuga dei cucinieri (16-13), che costringe Piazza al time-out. Al rientro in campo l'Allianz ha la reazione attesa dal suo allenatore e ricuce il gap con Melgarejo (19-18). Gli ospiti ritrovano la parità sul 23 pari e portano il set ai vantaggi. La Lube se lo aggiudica in ogni caso, alla terza chance utile, con un grande muro di Nikolov (27-25).  SECONDO SET - Milano continua a confermarsi piuttosto imprecisa dai nove metri, facendo registrare nove errori in poco più di un set (4-2). Dall'altro lato del campo anche Anzani si iscrive a referto dopo un primo set da zero punti. Ishikawa non appare in una delle sue migliori serate (ci smentirà nel corso del match totalizzando 20 punti, top scorer della sua squadra), Civitanova va sul più tre (12-9).  Zaytsev infiamma il palas quando si traveste da alzatore e consegna a Nikolov una splendida palla da attaccare. La Lube fa la voce grossa (17-13), mentre Milano non esce dalla spirale negativa al servizio: a fine secondo set saranno ben 13 gli errori complessivi.  Sul 21-18 Blengini sceglie di rinforzare la ricezione inserendo D'Amico per Yant, ma Ishikawa non si fa spaventare e va a trovare l'ace proprio individuando il neo entrato come obiettivo. Il numero dello schiacciatore giapponese ridà fiducia ai meneghini che firmano un parziale di 3-0 (21-20). Ma non basta, Civitanova non spreca il margine acquisito e si porta sul due a zero (25-22).  TERZO SET - L'Allianz non vuole essere semplice sparring partner e coglie il break per prima nel terzo set (1-3). Ci pensa Chinenyeze a sopire gli entusiasmi ospiti con un muro su Piano: è di nuovo parità (8-8). Equilibrio che dura, però, un battito di ciglia grazie a Patry che si sveglia dal torpore e bombarda alla battuta consegnando il +3 ai suoi (8-11).  È ancora una volta al muro che Civitanova ricorre per rientrare in carreggiata (15-16). Milano si affida a tutto il talento offensivo di Ishikawa per conservare il break, riuscendo a condurre in porto il set (23-25). La partita si allunga.  QUARTO SET - La Lube parte a razzo e si porta sul 4-1 immediato. Una dichiarazione d'intenti piuttosto chiara. Quando Yant pesca due ace consecutivi, l'Eurosuole Forum trabocca di entusiasmo (10-5). Il pubblico assapora la finale. L'Allianz non si lascia prendere dal panico e ha il merito di tornare sul meno due (17-15). A dare una nuova spallata alla partita ci pensa Ivan Zaytsev con due super schiacciate (19-15).  I giochi sembrano fatti, ma Civitanova si smarrisce sul più bello sbagliando troppo alla battuta. Con l'ace di Porro e l'attacco di Ishikawa, Milano riprende la Lube (21-21). Si va ai vantaggi. Dopo aver dilapidato i primi due match point, il lieto fine arriva con il servizio vincente di Nikolov (mvp della partita con 21 punti), certificato anche dal video-check. La festa può cominciare.  Il tabellino Cucine Lube Civitanova - Allianz Milano 3-1 (27-25, 25-22, 23-25, 27-25)  Cucine Lube Civitanova: De Cecco 1, Yant Herrera 15, Chinenyeze 12, Zaytsev 17, Nikolov 21, Anzani 6, Balaso (L), D'Amico, Bottolo, Diamantini, Garcia Fernandez, Ambrose (L), Gottardo, Sottile. All. Blengini. Allianz Milano: Porro 3, Ishikawa 20, Loser 15, Patry 10, Melgarejo Hernandez 15, Piano 5, Patry 8, Vitelli, Pesaresi (L), Ebadipour, Lawrence, Bonacchi, Fusaro, Colombo. All. Piazza. ARBITRI: Stefano Cesare (RM) e Marco Zavater (RM) PARZIALI: 27-25 (33’), 25-22 (29'), 23-25 (28'), 27-25 (34'). Totale: 2h 04’. NOTE: Milano: battute sbagliate 23, ace 4, muri 7, attacco 49%, ricezione 58% (25% perfette). Civitanova: battute sbagliate 22, ace 5, muri 6, attacco 51%, ricezione 47% (32% perfette). Spettatori: 3983. MVP: Nikolov. (Credit foto: Spalvieri/Lube Volley)   

25/04/2023 20:18
Serie D, il Tolentino piega il Trastevere in dieci: Nagy segna il gol dell'anno

Serie D, il Tolentino piega il Trastevere in dieci: Nagy segna il gol dell'anno

Il secondo successo casalingo stagionale del Tolentino mantiene viva la fiammella della speranza. Nella sfida interna contro il Trastevere i cremisi si impongono per due a uno con le reti decisive di Gori e Nagy. A due turni dal termine del campionato sono cinque le lunghezze che separano i marchigiani dalla zona playout. Servirà un'impresa con la consapevolezza che il destino è nelle mani altrui. Da segnalare, sugli spalti, il canto ininterrotto degli ultras locali, coadiuvati dai supporters dell'Osimana. Le due squadre sono legate da uno storico gemellaggio.  LA CRONACA - Zannini propone il tridente offensivo con ai lati Tizi e Pallecchi e Moscati come riferimento centrale. A centrocampo Gori è il regista con Papaserio e Marcelli come incursori. In difesa linea a quattro con Massarotti e Lattanzi terzini, Nagy e l'adattato Rozzi centrali.  Avvio di partita vivace. Al 13' il Tolentino passa in vantaggio con il tap-in sotto porta di Gori, bravo a sfruttare l'assist di Pallecchi, trovato in area di rigore dal suggerimento di Massarotti. La reazione dei laziali è rabbiosa ma non conduce a clamorose occasioni da rete sino alla mezz'ora.  Al 31' De Costanzo sfiora il palo con una conclusione radente al termine di un ottimo contropiede, con il pallone che viene anche deviato in angolo da Rozzi. Trastevere costantemente in proiezione offensiva sino al duplice fischio che sancisce l'intervallo con il Tolentino che riesce a conservare il vantaggio. Il copione della partita non cambia nella ripresa. A spingere, alla ricerca del pareggio, sono i capitolini. Le loro avanzate sono, però, sterili. Al 65' l'episodio che segna la partita.  Nagy pesca il gol dell'anno con un'incredibile parabola su punizione dal centro del campo che beffa il portiere ospite Semprini. Una rete che abbaglia e al contempo stupisce il 'Della Vittoria'. Al 68' ancora Tolentino pericoloso con l'incrocio dei pali centrato da Pallecchi dalla trequarti.  Al 73' il legno lo coglie Alonzi dopo confuso batti e ribatti in area di rigore tolentinate. Al 75' espulsione per Rozzi con i padroni di casa che rimangono in dieci. Il finale è contrassegnato da un assalto continuo del Trastevere, sorretto dall'uomo in più.  All'81' il direttore di gara decreta un discusso rigore a favore dei laziali per un contatto in area tra Nagy e Baldari. Dal dischetto Tortolani non fallisce. Finale in apnea per i locali con recupero monstre di sette minuti concesso. Il triplice fischio arriva come una liberazione. 

23/04/2023 16:50
Lube, la semifinale Scudetto torna in parità: i biancorossi cedono al tie break a Milano

Lube, la semifinale Scudetto torna in parità: i biancorossi cedono al tie break a Milano

La Cucine Lube Civitanova manca l’allungo nella Semifinale Scudetto in Gara 2 all’Allianz Cloud. A imporsi sono i padroni di casa dell’Allianz Milano al tie break (25-18, 20-25, 25-21, 21-25, 15-9) portando sulla situazione di 1-1 la serie al meglio delle cinque partite. I cucinieri lottano e trovano il pareggio per due volte, ma cedono al tie break sotto i muri di un team trascinato da un palas sold out. A capitan De Cecco e compagni non rimane che rimboccarsi le maniche e tornare in campo mercoledì 19 aprile (ore 20.30) tra le mura amiche dell’Eurosuole Forum per cercare di riportarsi in vantaggio. A fare la differenza sono i dettagli e un tie break giocato sulle ali dell’entusiasmo dai padroni di casa, capaci di tradurre in giocate essenziali il sostegno dell’impianto meneghino e di mettere in difficoltà Civitanova con un avvio arrembante del quinto atto. MVP del match è Yuki Ishikawa, anche top scorer con 22 punti, in evidenza per l’Allianz anche Patry (19) e Mergarejo (17) in attacco, Loser e Piano a muro (3 a testa). Nella Lube prolifico Nikolov (20 punti), molto lucido Zaytsev (19 punti con il 62% in attacco, un ace e tre block). In doppia cifra anche Chinenyeze (13 punti, di cui 2 a muro) e Yant (12 punti a referto). Nel primo set Allianz aggressiva e padrona del gioco fin dall’inizio (18-11) con il 56% in attacco e 7 punti di Patry contro il 44% biancorosso (25-18). Più combattuto il secondo parziale, con la Lube che cresce in attacco (53%) e sale in cattedra nella seconda parte del set con la serie al servizio di Zaytsev, autore di 6 punti, di cui uno dai nove metri e uno a muro. Sul fronte opposto bene Ishikawa con 6 sigilli e il 60% di efficacia, ma a passare è Civitanova (20-25). Nel terzo Set Civitanova stenta in attacco, Milano assesta la mira. Nonostante la tenuta a muro e in ricezione dei campioni d’Italia, con Chinenyeze sul pezzo nei duelli a rete, è Ishikawa, autore di 8 punti, a fare la differenza (25-21). Nel quarto atto la Lube riapre la contesa (21-25) trovando presto il doppio vantaggio (10-12) e restando avanti per tutto il set grazie al 68% degli attaccanti, con Nikolov autore di 7 punti (78%). Il tie break si apre col monologo di Milano (9-3), capace di forzare, murare palloni pesanti e chiudere 15-9.  Mercoledì 19 aprile (ore 20.30), squadre in campo all’Eurosuole Forum per il terzo atto. LA CRONACA - Serata aperta dal minuto di silenzio per ricordare Julia Ituma. Lube in campo con De Cecco al palleggio in diagonale con l’opposto Zaytsev, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, Balaso libero. Padroni di casa schierati con la diagonale Porro-Patry, Ishikawa e Mergarejo in banda, Piano e Loser al centro, Pesaresi libero. Avvio duro per la Lube, sotto 6-0 sul turno al servizio di Patry chiuso da un ace. I biancorossi cercano di scuotersi (9-5), ma dopo il muro di Piano l’Allianz riallunga (13-6), con Blengini costretto al secondo time out in pochi minuti. Il block a uno di Patry tiene a distanza la Lube (18-11). Nikolov dà respiro in attacco, ma non passa dai nove metri (20-13). Il primo tempo di Piano porta i meneghini sul +8 (22-14). Nel finale Civitanova dà cenni di reazione con molto mestiere (23-17). Garcia entra al servizio, ma non trova il campo (25-18). Al rientro il primo break è di Milano con l’ace di Loser (8-6), la Lube capovolge la situazione con buoni attacchi e l’ace di Zaytsev (10-11). Si apre una lotta serrata con duelli a rete tra sorpassi e controsorpassi. Yant e Nikolov sono più presenti, l’Allianz è meno precisa del primo parziale (16-18). Lo Zar si esalta e timbra un block a una mano (16-19), Patry risponde abbattendo l’onnipresente Balaso (17-19). Da applausi anche il bolide di Zaytsev e il pallonetto di Nikolov prima del diagonale out di Ishikawa e del tocco beffardo del bulgaro biancorosso (18-24). Anzani chiude (20-25) ristabilendo la parità nella gara. Il terzo set viene squarciato da Ishikawa che sigla il primo break e dà il via a una serie di punti per gli ambrosiani chiusa dal suo muro del 13-8. Blengini inserisce Bottolo che lo ripaga con un ace (16-13). La Lube va sotto 18-14 sul colpo di Ishikawa, poi dimezza lo svantaggio grazie a Zaytsev (18-16). Si procede a strappi (20-16), ma il lungolinea fuori misura di Bottolo spiana la strada all’Allianz, che poi allunga con Patry (23-17). Nel finale la Lube annulla palle set in serie, ma Mergarejo sigla il 25-21. Battaglia sportiva anche nel quarto set, ma gli attacchi di Zaytsev e Nikolov valgono il +2 biancorosso (10-12). Il sestetto marchigiano conserva il vantaggio con lucidità e firma il +3 grazie all’attacco di Chinenyeze (16-19). Il francese si ripete più volte in attacco (18-21). Un ace di Patry con il pallone fermato dal nastro rimette in gioco i padroni di casa (20-21), ma il successivo errore dell’opposto avversario e l’attacco di Zaytsev ristabiliscono le distanze (20-23). L’offensiva out di Patry frutta quattro palle set alla Lube (20-24). Milano inciampa dai nove metri con Mergarejo che batte a rete (21-25). Al tie break Milano, spinta da un palas rovente, trova lo slancio (9-3). I campioni d’Italia reagiscono tardi (11-7). Il match si chiude con il muro di Loser per il 15-9. GIANLORENZO BLENGINI (allenatore): “Milano ha giocato molto bene, ma ce lo aspettavamo e non solo perché oggi erano in casa. Noi purtroppo non siamo riusciti a fare altrettanto. Abbiamo avuto una partenza difficoltosa, in generale abbiamo fatto troppa fatica in attacco, per tutta la partita. I nostri avversari sono riusciti a fare punto anche quando li staccavamo da rete con la ricezione, noi no. La serie ci vede impegnati contro una squadra capace, che ha qualità e resistenza. Saranno tutte partite che si decideranno per uno o due palloni, nella quale una minima imprecisione farà la differenza”. FABIO BALASO: “Sapevamo che avremmo trovato una Milano differente rispetto a quella vista in Gara 1. Loro hanno iniziato forte col servizio, nel primo set ci hanno messo molto in difficoltà, ma poi siamo riusciti a prendere le misure e giocarcela fino al tie break. Peccato la brutta partenza nel quinto set, ma ora è inutile piangere sul latte versato. Dobbiamo resettare subito e pensare alla sfida di mercoledì a Civitanova. Sarà un’altra battaglia”. BARTHELEMY CHINENYEZE: “Abbiamo iniziato male sia nel primo set che nel decisivo tie break, è questo che ha fatto la differenza ed è su questo che dobbiamo lavorare. La situazione adesso è in perfetta parità, l’imperativo è ripartire belli carichi in Gara 3 che si giocherà nel nostro palas. Mi auguro di vederlo pieno e caloroso come lo è stato giovedì scorso”. Il tabellino Allianz Milano - Cucine Lube Civitanova 3-2 (25-18, 20-25, 25-21, 21-25, 15-9)  Allianz Milano: Porro 1, Ishikawa 22, Loser 12, Patry 19, Mergarejo Hernandez 17, Piano 9, Pesaresi (L), Fusaro 0, Vitelli 0, Ebadipour 0, Lawrence 0, Bonacchi 0. N.E. Colombo. All. Piazza. Cucine Lube Civitanova: De Cecco 0, Yant Herrera 12, Chinenyeze 13, Zaytsev 19, Nikolov 20, Anzani 6, Bottolo 2, Balaso (L), D'Amico, Garcia Fernandez 0. N.E. Diamantini, Sottile, Gottardo, Penna (L). ARBITRI: Curto (GO) e Braico (TO) PARZIALI: 25-18 (25’), 20-25 (28’), 25-21 (30’), 21-25 (31‘), 15-9 (18‘). Totale: 2h 12’. NOTE: Milano: battute sbagliate 19, ace 5, muri 9, attacco 51%, ricezione 39% (20% perfette). Civitanova: battute sbagliate 15, ace 3, muri 7, attacco 49%, ricezione 51% (26% perfette). Spettatori: 5.200. MVP: Ishikawa.

16/04/2023 21:10
È una Pasqua dolcissima per la Lube: Verona spazzata via in tre set, è in semifinale

È una Pasqua dolcissima per la Lube: Verona spazzata via in tre set, è in semifinale

Sarà una Pasqua dolcissima per la Cucine Lube Civitanova. Davanti a un Eurosuole Forum brulicante di entusiasmo come poche volte avvenuto in questa stagione (sugli spalti anche lo schermidore Tommaso Marini e il violinista Valentino Alessandrini), i biancorossi completano la rimonta contro la WithU Verona in gara 5 dei quarti di finale playoff scudetto Credem Banca, dopo essersi trovati sotto 0-2 nella serie. I ragazzi di Blengini vincono in tre set una partita in cui hanno mostrato superiorità tecnica, atletica e mentale (25-19, 25-23, 25-23). Ora ad attendere i campioni d'Italia uscenti in semifinale ci sarà la vincente dell'incrocio tra Sir Safety Susa Perugia e Allianz Milano, altro quarto giunto a gara 5.  LE FORMAZIONI - Lube in campo con De Cecco al palleggio per l’opposto Zaytsev, Yant e Nikolov in banda, Anzani e Chinenyeze al centro, con Balaso libero. Ospiti schierati con la diagonale composta da Spirito e Shapozhkov, Mozic e Keita in banda, Grozdanov e Mosca al centro, Gaggini libero. PRIMO SET - In avvio di partita, trascinata dal tifo assordante del palas, c'è solo una squadra in campo, ed è Civitanova. Un turno al servizio di Yant fa sfuggire i cucinieri all'immediato +6 (7-1). Verona appare irretita dalla partenza veemente degli avversari e sbaglia troppo, anche in attacco.  Passata l'ondata, gli scaligeri hanno una reazione rabbiosa trainati dai muri di Mozic e dai fendenti di Sapozhkov, e sono capaci di firmare un contro-parziale di 5-0 che li avvicina a meno due (12-10). La partita ora sale di tono da ambo le parti. Quando Anzani stoppa Sapozhkov sotto rete, il pubblico dell'Eurosuole Forum riprende fiato. E Verona torna a pasticciare dai nove metri (4 errori tutti nella seconda parte del set, ndr), oltre che in ricezione con lo stesso Sapozhkov che si fa centrare da un servizio di Bottolo regalando l'ace alla Lube (21-17). Proprio una battuta out di Mozic consegna il set ai marchigiani (25-19).  SECONDO SET - Meglio gli ospiti in apertura di secondo parziale. Civitanova va in sofferenza in ricezione e si spegne in contrattacco sino a venire doppiata da Verona (4-8). Blengini chiama il time-out. Una scossa che serve a dimezzare lo svantaggio (10-12). Un punto cruciale arriva con Nikolov sul 12-13, con la Lube brava a non scomporsi dopo che il video-check le sottrae un punto cancellando l'invasione di campo inizialmente assegnata a Spirito. Lo stesso golden-boy bulguraro, classe 2003, riporta - con l'ace - il punteggio in parità poco più tardi (14-14).  Due errori di Keita valgono il sorpasso dei cucinieri (17-16), un muro di Yant significa break (23-21): i biancorossi si conquistano due set point. La seconda chance è quella buona, con lo stesso Yant che mette a terra il pallone del 2-0.  TERZO SET - Due muri consecutivi di Mozic su Nikolov rompono l'equilibrio (6-8). Quando Yant spara a salve un attacco in parallela la WithU si issa sul +4 (7-11). Blengini decide che è il momento di parlarci su, time-out Lube. E i risultati si vedono subito. Quattro punti in sequenza valgono il riaggancio dei padroni di casa (11-11).  Verona non ci sta e scappa di nuovo, ancora una volta grazie a una fase muro di grande efficacia (17-20). Un punto clamoroso di Nikolov dopo recupero di Zaytsev in braccio ai tabelloni, accende il palas che inizia a credere di poterla chiudere in tre set (20-21). Una super diagonale di Zaytsev fa scrivere 23-23 sul tabellone luminoso. Il finale ha un solo grande protagonista: Yant. Lo schiacciatore cubano trascina letteralmente Civitanova in semifinale con due potentissimi attacchi (25-23). Al Forum si può scatenare la baraonda.   Il tabellino Cucine Lube Civitanova - WithU Verona 3-0 (25-19, 25-23, 25-23) WithU Verona: Spirito 2, Keita 17, Grozdanov 3, Sapozhkov 14, Mozic 12, Mosca 1, Gaggini (L), Zanotti 0, Vieira De Oliveira ne, Cortesia 3, Magalini 0. N.E. Bonisoli, Cavalcanti, Jensen. All. Stoytchev. Cucine Lube Civitanova: De Cecco 0, Yant Herrera 15, Chinenyeze 8, Zaytsev 11, Nikolov 15, Anzani 2, Bottolo 1, Garcia Fernandez 0, Balaso (L), D'Amico, Diamantini 0. N.E. Ambrose (L), Gottardo, Sottile. All. Blengini. PARZIALI: 25-19 (24’), 25-23 (32’), 25-23 (27'). Totale: 1h 23’. NOTE: Verona: battute sbagliate 14, ace 0, muri 9, attacco 55%, ricezione 48% (25% perfette). Civitanova: battute sbagliate 9, ace 4, muri 5, attacco 56%, ricezione 57% (32% perfette).  Spettatori: 3985 Arbitri: Cesare, Caretti MVP: Yant.  (Credit foto: Spalvieri/Lubevolley.it)

08/04/2023 19:40
Serie D, il Tolentino affonda contro il Nuova Florida: retrocessione a un passo

Serie D, il Tolentino affonda contro il Nuova Florida: retrocessione a un passo

Arriva la condanna, pressoché definitiva, per il Tolentino. A 5 giornate dalla fine del campionato di Serie D il sogno di un'insperata rimonta salvezza evapora dopo la sconfitta dolorosissima contro il Team Nuova Florida, vittorioso per uno a zero grazie alla rete di Tamburlani che arriva nel finale di match dopo un primo tempo dominato dai cremisi. Settimana prossima in casa della capolista Pineto servirà un'impresa che appare (quasi) impossibile.  LA CRONACA - Zannini deve rinunciare al suo miglior terminale offensivo, Vitiello, fermo ai box per un problema fisico. Al suo posto il centro dell'attacco lo tiene sulle spalle il classe 2003 Moscati, assistito da Tizi. Dietro di loro la diga di centrocampo è composta da Rozzi, affiancato dai piedi buoni di Papaserio e Gori. Sulle fasce spazio a Mataloni e Lattanzi. In difesa linea a tre con Stefoni, Salvatelli e Nagy. Gagliardini il portiere e capitano.  Al 13' la prima chance è per Tizi, liberato al tiro da un bel lavoro di sponda di Moscati. Il suo tentativo, però, non inquadra la porta. Il terreno di gioco reso pesante da un violento acquazzone abbattutosi su Tolentino poco prima del fischio d'inizio non agevola lo spettacolo. Poco prima del ventesimo si rende pericoloso Moscati con uno stacco di testa nel cuore dell'area di rigore, ma la mira è ancora imprecisa. Il Team Nuova Florida si fa vedere dalle parti di Gagliardini con Moretti, il più vivo fra le fila ospiti.  Al 30' clamorosa chance fallita da Papaserio. Gori approfitta di un'incomprensione tra il portiere del Nuova Florida Spadini e i suoi difensori servendo Papaserio a porta sguarnita, ma il centrocampista attende troppo a calciare e si fa deviare la conclusione in corner.  È l'ultima emozione vibrante del primo tempo. Al riposo si va sullo zero a zero. Al rientro dagli spogliatoi il Tolentino butta alle ortiche un'altra opportunità gigantesca.  Moscati cincischia a due passi da Spadini masticando il tiro dopo ottima percussione di Gori, tra i migliori in campo (quando uscirà, sostituito da Marcelli, il Tolentino calerà vistosamente di colpi, ndr). Al 59' Rozzi - anche lui uno degli ultimi ad arrendersi - va vicino all'eurogol ma Spadini si esalta e toglie il pallone da sotto la traversa.  Il Nuova Florida torna ad affacciarsi in avanti con Zitelli, la cui conclusione a botta sicura sibila a pochi centimetri dal montante dopo una bella azione in ripartenza. Poco più tardi lo stesso Zitelli è costretto ad abbandonare il campo causa brutto infortunio.  Gli ospiti col passare dei minuti acquisiscono fiducia. Ci prova anche D'Angelo, bravo a liberarsi per la conclusione dal limite ma non altrettanto ad inquadrare i pali. Nel finale il Tolentino traballa pericolosamente e la beffa arriva all'85'. Un colpo di testa di Tamburlani piega le mani di Gagliardini su gran assist di Muzzi. Un gol che fa saltare i nervi dei padroni di casa. Marcelli, subentrato a Gori, si becca il rosso diretto. Il peggior modo per far calare il sipario sulla partita e sulla stagione del Tolentino. 

02/04/2023 16:57
Ats XVIII, Gentilucci: "Il servizio per la mediazione familiare scelto per un progetto nazionale"

Ats XVIII, Gentilucci: "Il servizio per la mediazione familiare scelto per un progetto nazionale"

"In questi giorni si parla di autonomia differenziata, anche in ambito sociale. La specificità del nostro territorio, esteso e con una popolazione anziana, richiede investimenti pubblici adeguati che tengano conto dei fabbisogni delle aree interne". È il presidente dell’Ambito Territoriale Sociale XVIII, Alessandro Gentilucci, a richiamare l’attenzione sulla necessità di impiegare risorse in modo adeguato per assicurare a tutti i cittadini diritti essenziali. "Di certo, come ATS XVIII riusciamo a centrare risultati importanti: la Regione ha scelto il nostro centro per la famiglia per rappresentarla, a livello nazionale, in un progetto sulle conflittualità familiari. È indice che questo servizio, tra i primi ad essere attivato nelle Marche, ha saputo acquisire una effettiva capacità di intervento nelle dinamiche di famiglia più delicate, mi riferisco a separazioni, gestione dei minori, situazioni di difficoltà parentali". Grazie ad una sperimentazione del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei Ministri, l’ATS XVIII avvierà una collaborazione con un analogo centro per la famiglia del Piemonte per implementare il servizio di mediazione familiare. "Perseguiamo una cultura della mediazione del conflitto" prosegue Gentilucci "avvalendoci di psicologi, avvocati, assistenti sociali appositamente formati per evitare i costi sociali che spesso derivano da situazioni di malessere e disagio. Tutto questo in modo completamente gratuito, protetto e, soprattutto, non sanitario. Un’esperienza che stiamo condividendo anche con altri Ats, a significare validità del servizio e risorse economiche ben utilizzate".

17/03/2023 14:00
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