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Giulianova-Maceratese, il ritorno dopo 10 anni: una sfida da romanzo nelle parole dell'ex Potacqui

Giulianova-Maceratese, il ritorno dopo 10 anni: una sfida da romanzo nelle parole dell'ex Potacqui

Domenica 14 dicembre alle 14:30 allo stadio Rubens Fadini torna a disputarsi dopo dieci anni una sfida storica: Giulianova-Maceratese. Un incontro che evoca ricordi importanti per entrambe le tifoserie, considerando la lunga storia di confronti tra le due squadre, che risale alla metà degli anni ’40. Entrambe tornate quest’anno in Serie D, giallorossi e biancorossi si preparano a vivere un pomeriggio carico di emozioni.

Tra i tanti ex giocatori che hanno lasciato il segno a Macerata c’è Luigi “Gigi” Potacqui, fantasista classe ’86, che ha vestito la maglia biancorossa nel campionato 2009/10, allora denominata Fulgor Maceratese. Oggi, Potacqui è conosciuto anche come fondatore di Romanzo Calcistico, una delle community più seguite sui social per lo storytelling sportivo, con oltre 500mila follower su Facebook e 400mila su Instagram. Il suo progetto trasforma partite, squadre, stadi e protagonisti in veri e propri capitoli di un grande romanzo popolare, apprezzato da tifosi, curiosi e addetti ai lavori. Ha collaborato con GQ Italia e Il Fatto Quotidiano e pubblicato con Sonzogno due libri: La Magia del numero 10 (2020) e Settimo cielo (2022).

“Macerata è stata una delle piazze in cui sono stato meglio, perché sono stato accolto davvero alla grande. Arrivai a campionato iniziato e la squadra non andava bene, nonostante fosse stata attrezzata inizialmente per vincere. C’erano già stati diversi scossoni, con il cambio di allenatore e l’arrivo in panchina di Mister Nocera, che mi volle fortemente con lui. Arrivai il venerdì e il caso volle che Settecase, il titolare designato, si sentì poco bene. Quindi il mister mi lanciò subito dal primo minuto e andò bene: mi procurai il rigore e quindi ebbi subito un grande impatto. Da lì molti tifosi mi hanno sostenuto alla grande fino alla fine dell’anno”.

Un aspetto di Macerata è rimasto particolarmente impresso nei suoi ricordi: “Quella fu una stagione in cui ci salvammo tranquillamente, senza arrivare ai playoff. Nonostante non fosse un campionato particolarmente esaltante, i tifosi ci acclamarono per tutta la stagione. Quella è una delle cose che più mi è rimasta della mia esperienza a Macerata”.

Tra i ricordi più belli di Potacqui c’è poi il super gol vittoria contro il Montegiorgio: “Eravamo a 4-5 punti dalla zona playout e quella era una partita delicata, in quanto il Montegiorgio era una nostra concorrente per la salvezza. Erano gli ultimi minuti di una partita tirata, giocata su un campo pesante, e mi è uscita quella cavalcata di cuore. Devo dire che ero giovane e quindi avevo parecchia gamba”, sorride. “Ricordo che dopo il gol mi girai verso il settore ospiti e vidi un centinaio di tifosi biancorossi venire giù dalla tribuna come se crollasse. Un’immagine e una sensazione che porto dentro di me, aldilà della categoria”.

Potacqui ricorda anche il livello competitivo dell’Eccellenza di allora, vinta dalla Sambenedettese, e il grande successo esterno nel derby contro la Fermana.

Come detto, da diversi anni l'ex centrocampista ha fondato il suo progetto online Romanzo Calcistico, che unisce memoria, emozione e cultura sportiva. Tornando a Giulianova-Maceratese, gli abbiamo chiesto quanto sia, appunto, "una partita romantica": “Parliamo di due piazze seguite, che hanno fatto tanti anni in Serie C, con tifoserie calde. In entrambe le città si vive di calcio. Quindi sicuramente è una partita romantica, ma anche un big match, magari non per le posizioni di classifica in cui si trovano adesso, ma per gloria e storia lo è sicuramente.Piazze così meritano di giocarsi ogni anno la vittoria del campionato. Quest’anno chiaramente è un po’ complicato, ma spero possano mettere le basi per provarci nei prossimi anni. Io sono giuliese, nato a Giulianova e cresciuto nel Giulianova, in cui oltre ad assaporare la Serie C ho giocato anche in Eccellenza. Difficile trovare uno più giuliese di me, quindi per me il Giulianova è il Giulianova. Ma la Maceratese è un’altra delle squadre che porto dentro, per come mi sono trovato a Macerata e per come sono stato accolto”.

Chi tiferà Potacqui? “Ovviamente tiferò Giulianova, ma non posso che voler bene alla Maceratese. Diciamo che se dovessero pareggiare non sarò così scontento, ma spero che vinca il Giulianova: il cuore dice quello”.

Sul fronte tattico, Potacqui analizza la squadra di mister Pergolizzi: "Oggi c’è una società molto seria, che ci tiene tanto e fa grandi investimenti. All’inizio del campionato la squadra ha avuto qualche difficoltà, pagando lo scotto della categoria. La nostra però, come Macerata, è una piazza sempre molto esigente. Ci sono stati cambi di allenatore, aggiustamenti sul mercato, e adesso la squadra si sta sistemando. Mister Pergolizzi sta trovando una quadra, soprattutto in fase difensiva. Poi c’è un grande attacco, con Martiniello che ha sempre segnato tanti gol negli ultimi anni in Serie D, Odionose è un buon attaccante e De Silvestro è un giocatore che non c’entra nulla con la categoria. Quindi il Giulianova inizia ad essere una squadra con buoni valori, ma così come la Maceratese, che per quel che ho visto posso dire che gioca un buon calcio”.

Infine, un saluto ai tifosi biancorossi: “Spero di rincontrare la Maceratese, magari con altri ruoli, e auguro a entrambe le squadre il meglio per il prosieguo del campionato”.

Domenica, Giulianova e Macerata torneranno dunque a scrivere un nuovo capitolo di una sfida che sa ancora emozionare, tra storia, passione e quel calcio romantico che solo certe piazze sanno regalare.

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